Triestina, Masi: “Era una vita che non provavo una tensione simile: daremo tutto per andare a prenderci questa salvezza”
mercoledì 26 Aprile 2023 - Ore 16:50 - Autore: Pietro Zaja
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa presso la sala stampa dello stadio “Nereo Rocco” da Alberto Masi, difensore della Triestina, a qualche giorno dalla clamorosa rimonta contro la Pergolettese, che ha permesso all’Alabarda di giocarsi la salvezza ai playout: “Io credo che questa pausa sia un bene, perché abbiamo fatto una rincorsa lunga, per arrivare a giocarci i playout e abbiamo speso tanto, soprattutto energie mentali e fisiche. Siamo sempre stati a rincorrere e credo che questa settimana serva anche un po’ per allenarci, ma anche per staccare un po’ mentalmente qualche giorno. Credo che sia la medicina più giusta. Il Sangiuliano è un’ottima squadra, ha dei giocatori che hanno fatto categorie superiori, però credo che dobbiamo pensare a noi stessi e credo che dobbiamo capire e essere consapevoli della forza che ha questa squadra e che ha avuto in questo periodo. Possiamo arrivare all’obiettivo, vogliamo prenderlo. Dobbiamo giocare per vincere tutte e due le partite. Nella partita ci sarà un’altra partita, quindi dovremo riuscire a interpretarla bene e a cercare di colpirli. In un modo o nell’altro dovremo riuscire a vincere. Secondo me dobbiamo essere bravi a sfruttare la prima in casa e poi ci andremo a giocare il tutto per tutto là. Con la Pergolettese dovevamo pensare solo a noi stessi perché ci serviva solo vincere, però le altre partite le guardavamo quando non vincevamo. Adesso abbiamo la testa un po’ più libera e questo ci aiuta a pensare solo al Sangiuliano. Sappiamo che dobbiamo comunque fare una vittoria. Secondo me siamo una squadra consapevole di quello che dobbiamo andare a prendere. Daremo tutto, come abbiamo sempre fatto, per andarci a prendere questa salvezza, per noi, per la gente, per tutti. Penso che anche giocare per il pareggio, come potrebbero fare loro, non sia una cosa facile, perché quando pensi di giocare per il pari ti metti un po’ più dietro, concedi più campo all’avversario, ma noi dobbiamo essere spensierati nel dover cercare di andare a vincere. Faremo due partite che proveremo a vincere, come abbiamo fatto in tutte le altre partite. Mi è capitato poche volte di andare a giocare per un pareggio. Magari al 70′ certe volte un punto ti può andar bene, però non è che giochi per il pareggio. Sei più accorto, mentre noi dobbiamo cercare di essere liberi e di fare gol e poi rischi di perdere la partita. Ma questo problema non ce l’abbiamo, perché almeno una delle due partite le dobbiamo vincere. Da fuori la partita di Crema è stata bruttissima per un certo verso, poi bellissima, perché è stato una liberazione. Poi il fatto di non poter giocare. Era una vita che non provavo una tensione simile. Ero lì con il telefono a guardare i risultati degli altri… E’ stata una gioia incredibile, così come quella della settimana prima, perché appena entrati nello spogliatoio aveva fatto gol il Piacenza. Sono state due settimane di emozioni grandissime. Io e Matteo Piacentini abitiamo pure insieme, ci riguardavamo le azioni, i gol. E’ stato bello, perché il calcio sa regalarti anche emozioni positive. Finora sono state positive, speriamo sia così anche tra tre settimane”.
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