PRODECO MONTEBELLUNA-DOLOMITI BELLUNESI 0-0
PRODECO MONTEBELLUNA: Gerardi, Nava, Fabbian, Malandrino, Martin, Longato (st 18’ Tomasi), Zago, Sagrillo (st 28’ Salvador), Butti, Akammadu (st 18’ Abdulai), Fasan (a disposizione: Masut, Conchetto, Kociu, Spagnol, Carlevaris, Scappin). Allenatore: F. Bordin.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides (st 13’ Cucchisi), Conti, Sommacal, Toniolo (st 32’ Macchioni); Arcopinto (st 13’ De Carli), Tuninetti, Onescu; Artioli; Svidercoschi, Fernandez (st 23’ A. Cossalter) (a disposizione: Di Tommaso, Corbanese, T. Cossalter, Alari, Faraon). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Michele Piccolo di Pordenone (assistenti: Salvatore Barbanera e Giovanni Battista Citarda di Palermo).
NOTE. Ammoniti: Sagrillo, Toniolo, Alcides, Artioli. Espulso: st 47’ Masut dalla panchina. Angoli: 8-6 per il Montebelluna. Recupero: pt 1’; st 5’.
Quarto pareggio stagionale. E secondo a reti inviolate. La SSD Dolomiti Bellunesi allunga a cinque la striscia di risultati utili. E completa il suo girone d’andata con un punto che contribuisce a muovere la classifica: la squadra di mister Zanin trascorrerà le festività natalizie in decima posizione, a -3 dalla zona playoff e a +3 dalla soglia playout. A conferma che in questo campionato scandito dall’equilibrio può succedere di tutto. Come ha confermato pure la trasferta di Montebelluna, contro una formazione che occupa l’ultimo posto in solitaria. Eppure è quadrata, organizzata, difficile da affrontare e da scalfire. Ecco perché – al di là delle cifre – il pareggio con cui va in archivio il 2022 può essere accolto con una certa soddisfazione.
TURNOVER – Rispetto al confronto di sabato scorso col Portogruaro, cambiano quattro pedine della scacchiera: tre delle quali nel reparto arretrato, dove trovano una maglia da titolare Alcides, Conti e Toniolo, mentre in attacco spicca l’esordio dal primo minuto di Lautaro Fernandez, al fianco di Svidercoschi. Sono i dolomitici a fare la partita. E a rendersi più pericolosi: al 19’, il primo squillo è proprio di Fernandez, che però calcia alto dalla distanza, mentre Artioli sfiora la traversa su punizione dal limite e la girata di Svidercoschi termina fra le braccia di Gerardi. I padroni di casa, invece, agiscono soprattutto di rimessa e vanno vicini al gol con un sinistro di Zago, bloccato in due tempi da un attento Virvilas.
BERSAGLIO SFIORATO – Il copione non cambia nemmeno nella ripresa: tanto è vero che, al 23’, Artioli salta due avversari e imbecca Svidercoschi, il cui diagonale sfila a lato di un soffio. E il finale è ancora di stampo dolomitico: Tuninetti, dalla distanza, sfiora il bersaglio grosso, e “Svider” non inquadra la porta in seguito a una corta respinta di Gerardi. Insomma, alla fine lo 0-0 sta piuttosto stretto. Ma rimane un risultato positivo.
L’ANALISI – «Ci è mancata un po’ di lucidità in fase conclusiva e di ultimo passaggio – analizza mister Diego Zanin – anche se abbiamo avuto diverse occasioni nitide, all’interno di una partita complicata. In ogni caso, la squadra ha compiuto un ulteriore passo avanti, su un campo difficile e di fronte a un avversario di qualità, nonostante la classifica dica il contrario. Mi ritengo soddisfatto del lavoro dei ragazzi. Pur avendo cambiato tre atleti della linea difensiva, e qualcuno pure davanti, l’interpretazione del match e lo spirito sono rimasti gli stessi. A riprova del fatto che tutti si allenano bene. Ora, dopo una rincorsa notevole, è giusto staccare un po’ la spina».
Foto: Giuseppe De Zanet