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Qatar 2022, crollano Messi e l’Argentina, bene la Francia, nessun gol nelle altre due sfide
mercoledì 23 Novembre 2022 - Ore 01:01 - Autore: Pietro Zaja
Niente Italia, ma un Mondiale resta un Mondiale. Tra polemiche e dissidi il fascino che una competizione del genere può regalare è sempre lo stesso. Pura passione che scorre nelle vene dei supporters più sfegatati, che restano incollati al televisore dalla mattina alla sera per godersi i più grandi campioni del mondo scendere in campo e sfidarsi a suon di giocate. Nella terza giornata della Coppa del Mondo sono andate in scena le quattro partite dei gruppi C e D. Ad aprire questo martedì di sfide, Argentina-Arabia Saudita, a chiuderlo Francia-Australia. Due candidate alla vittoria finale sono scese in campo oggi, con due esiti del tutto opposti. Nel mezzo, Danimarca-Tunisia e Messico-Polonia. Andiamo ad analizzare, in sintesi, le partite che si sono disputate in giornate.
Argentina 1-2 Arabia Saudita, Gruppo C, ore 11.00
La partita più attesa. Il giocatore più atteso assieme a Cristiano Ronaldo. Il debutto in questo Mondiale di Leo Messi non è finito come sperato dagli amanti del pallone. La Pulce ha sì timbrato il tabellino, al 10′ su un calcio di rigore concesso per un fallo in area su Paredes, ma si è trovato di fronte un’Arabia Saudita aggressiva e molto ordinata in difesa, che nel giro di 5′ ha ribaltato l’1-0 iniziale. 1-2 al triplice fischio. Delusione Albiceleste. Nel frattempo il sovrano saudita ha indetto festa nazionale nella giornata di domani. Al-Shehri e Al-Dawsari, gli autori dei due gol dell’Arabia Saudita, diventeranno due leggende. Il primo ha insaccato superando Romero in velocità e piazzando con il mancino il pallone all’angolino. Il secondo ha dipinto una traiettoria da urlo. Prima un dribbling ai danni di qualche uomo di Scaloni, poi un siluro che è finito sotto il sette. Nulla da fare per Emiliano Martinez.
Danimarca 0-0 Tunisia, Gruppo D, ore 14.00
Dopo il tragico episodio durante Danimarca-Finlandia a Euro2020, il ritorno di Eriksen in una Coppa del calibro degli Europei o dei Mondiali non è stato dolce come ci si aspettava. La fantasia del trequartista ex Inter non è bastata ai ragazzi di Hjulmand per superare la Tunisia. Dai piedi di Eriksen è nata però una chiara occasione da gol per i danesi. Al 69′, poco fuori dall’area di rigore, il classe ’92 ha sganciato un siluro con il mancino, parato dall’estremo difensore tunisino. La più clamorosa opportunità è passata però per la testa di Cornelius, che abbiamo visto in Italia con le divise di Atalanta e Parma. L’attaccante danese a un passo dalla porta, praticamente libera, ha centrato il palo in seguito ad una spizzata di un compagno. Vantaggio divorato, pareggio conquistato. Festa tunisina per un punto che non può far altro che bene alla compagine africana.
Messico 0-0 Polonia, Gruppo C, ore 17.00
Più che Messico contro Polonia questo pomeriggio è andato in scena un incontro tra Szczesny e Ochoa. Il primo ha salvato i suoi su una potente conclusione di Alvarez deviata da un compagno, il secondo ha semplicemente ipnotizzato Lewandowski dal dischetto. Quasi come si trattasse di un giochetto. L’attaccante del Barcellona ha sbagliato il suo secondo rigore stagionale. Il primo contro l’Almeria con la maglia blaugrana. Lì si trovava di fronte Fernando, qui Ochoa. Il portiere del Messico sparisce e riappare ogni quattro anni. È una certezza. Al suo quinto Mondiale ha parato un calcio di rigore a uno dei bomber più prolifici dell’intero panorama calcistico mondiale. Mica male. Nel complesso, partita non troppo vivace.
Francia 4-1 Australia, Gruppo D, ore 20.00
Francia a tinte tricolori nel sengo di Giroud, autore di una doppietta, Theo Hernandez e Rabiot. Il laterale rossonero ha servito l’assist per il primo gol del centrocampista juventino, che ha poi spedito in porta Giroud, recuperando un preziosissimo pallone in mezzo al campo. L’attaccante rossonero, poi, ha realizzato il gol del definitivo 4-1, raggiungendo così Thierry Henry a quota 51 reti con la maglia della nazionale francese. 36 anni e non sentirli. Giroud è come il vino, più invecchia e più diventa buono. Fuori Benzema, nonché il vincitore del Pallone d’Oro? Nessun problema, ci pensa Olivier. A segno anche Mbappe. Nulla di nuovo. E pensare che l’Australia era passata in vantaggio con Goodwin, attaccante dell’Adelaide United, al 9′. Gli spauracchi di Argentina-Arabia Saudita si erano intravisti, ma poi ci ha pensato Giroud ha sistemare le cose.
Questa la programmazione per la giornata di domani:
Marocco-Croazia, Gruppo F, ore 11.00
Germania-Giappone, Gruppo E, ore 14.00
Spagna-Costa Rica, Gruppo E, ore 17.00
Belgio-Canada, Gruppo F, ore 20.00
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