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Dolomiti Bellunesi, Virvilas in Under 21 lituana: “Convocazione inaspettata, grazie al club: nutro profonda gratitudine”
martedì 15 Novembre 2022 - Ore 14:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Julius Virvilas vola. Tra i pali, come accaduto domenica scorsa a Caldiero Terme, dove è stato decisivo in almeno tre occasioni. E ha compiuto un intervento, sul finire del primo tempo, da raccontare ai nipotini. Vale la pena riavvolgere il nastro: il tiro di Manarin è a colpo sicuro e indirizzato sotto la traversa. Ma il numero 12 dolomitico, con un riflesso che sconfina nel prodigioso, riesce ad arrivare con la punta delle dita e a deviare il pallone oltre la traversa.
GERARCHIE – Julius, però, vola anche nei cieli d’Europa. E in particolare nella sua Lituania, dove ad attenderlo c’è una nuova esperienza in una Nazionale giovanile: no, questa volta non difenderà la porta dell’Under 19, come gli è capitato un paio di mesi fa, in occasione delle sfide di qualificazione agli Europei. La chiamata, nella fattispecie, arriva dall’Under 21. Anche se Julius ha solo 18 anni, compiuti lo scorso 3 giugno. A conferma che l’estremo difensore brucia le tappe, scala le gerarchie. Ed è pronto a completare un ulteriore step, lungo il suo percorso di crescita: «È sempre un piacere e un onore rappresentare la Lituania, il mio Paese».
COPPA – A maggior ragione se si tratta di indossare i guantoni dell’Under 21: «Per quanto mi riguarda – racconta Julius direttamente da Kaunas, dove è in ritiro – è una convocazione inaspettata. Ma quando lavori duramente ogni giorno, con lo scopo di raggiungere i tuoi obiettivi, allora possono arrivare grandi risultati». Come l’invito per la Baltic Cup: la Coppa baltica. L’esordio è in programma già domani, a Tallinn: «Vogliamo battere l’Estonia, oltre che “vendicare” la recente sconfitta nelle qualificazioni europee U19 contro la Lettonia (la gara con i lettoni è in calendario domenica 20). In definitiva, l’auspicio è di portare a casa la coppa, e la medaglia d’oro, al termine di questa esperienza».
GRAZIE BENETTI – Virvilas spende parole di profonda gratitudine nei confronti della società dolomitica. E di una persona in particolare: «La SSD Dolomiti Bellunesi mi sta aiutando moltissimo. Anche perché mi ha permesso di incontrare un bravissimo allenatore dei portieri: Gabriele Benetti. Un tecnico che contribuisce alla mia crescita non solo in campo, ma soprattutto come uomo, nella vita di ogni giorno. E questo mi fa felice. In più, lavorare in gruppo, insieme ad atleti di talento, rende tutto ancor più bello». A sostegno di Julius, quindi: l’eco e il calore del tifo dolomitico arriverà fino all’Est Europa. C’è da giurarlo.
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