Triveneto Live 24! Fari sulla Serie D: Virtus Bolzano a un passo dalla vetta, pari Union Clodiense
domenica 20 Novembre 2022 - Ore 09:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Domenica 20 novembre
Ore 22.30 – Mestre-Luparense 0-0: Una partita troppo importante per esser fallita, in cui occorrerà una pronta reazione dopo aver totalizzato un solo punto negli ultimi due turni di campionato. Lupi oggi impegnati sull’ostico campo del Mestre, avversario nella cui rosa figurano diversi giocatori transitati da San Martino di Lupari (su tutti Pilastro e Severgnini oggi titolari, con Cardellino squalificato e Chajari infortunato) e pronto a dar battaglia, forte di sei risultati utili nelle ultime sette partite. Anche tra i Lupi figurano tanti ex: nell’undici titolare quest’oggi spiccano Capitan Rubbo, Beccaro, Casarotto, De Leo e Bussi, oltre ovviamente allo stesso Mister Zironelli, al quale il pubblico mestrino riserva una standing ovation calorosa poco prima del calcio d’inizio ed uno striscione celebrativo esposto per qualche istante nella roccaforte neroarancio. Mestre quest’oggi in sostanziale emergenza nel reparto offensivo, con Segalina ed Ortega costretti a sacrificarsi sul fronte d’attacco; per la Luparense invece l’unica novità di rilievo è data dal rientro dal primo minuto di Pio Russo sull’out di sinistra, dovendo Bussi spelleggiare Gnago in attacco per sopperire all’assenza di Persano.
Ore 18.45 – Serie D girone C, il punto dopo la 12ª giornata: la Virtus Bolzano insidia la capolista, si risollevano Torviscosa, Montecchio Maggiore e Levico Terme, pari tra Mestre e Luparense
Nel giorno d’inizio dei Mondiali in Qatar, con il match inaugurale proprio tra il Paese ospitante e l’Ecuador, il campionato di Serie D non si è fermato. Anzi, ha regalato spettacolo nei campi in cui, alle 14.30, sono andate in scena le nove partite del girone C. Classifica compatta, campionato equilibrato, molte emozioni. L’Union Clodiense sembrava sul punto di scappare in fuga come un ciclista al Giro d’Italia, ma le inseguitrici hanno tenuto botta e hanno rosicchiato punti per cercare di recuperare lo svantaggio. Il pareggio di oggi tra Campodarsego e Union Clodiense sancisce almeno momentaneamente la frenata dei granata guidati da Andreucci e il balzo al secondo posto della Virtus Bolzano. Che gioco di parole. La capolista resta la squadra di Chioggia, seguita proprio dai tirolesi che hanno sconfitto in casa il Prodeco Calcio Montebelluna per 2-1. Vittoria decisiva e -1 dalla vetta. Continuano a fare bene Calcio Caldiero Terme e Este, uscite vittoriose con Legnago Salus e Cjarlins Muzane, rispettivamente per 1-0 e 3-2. Filotto di 1-0, dai quali si portano a casa i tre punti Cartigliano, Levico Terme e Torviscosa. Ne escono battute Portogruaro Calcio, Dolomiti Bellunesi e Adriese. Proprio quest’ultimi, reduci da un pareggio e da una sconfitta, quella di questo pomeriggio contro un Torviscosa in netta ripresa in seguito a un inizio deludente di stagione, perdono punti in classifica e si posizionano al sesto posto. Pareggio a reti inviolate tra Mestre e Luparense. Cade il Villafranca Veronese con il Montecchio Maggiore.
Ecco i risultati di tutte le partite di oggi:
Calcio Caldiero Terme 1-0 Legnago Salus
Campodarsego 1-1 Union Clodiense
Cartigliano 1-0 Portogruaro Calcio
Dolomiti Bellunesi 0-1 Levico Terme
Este 3-2 Cjarlins Muzane
Mestre 0-0 Luparense
Torviscosa 1-0 Adriese
Villafranca Veronese 0-2 Montecchio Maggiore
Virust Bolzano 2-1 Prodeco Calcio Montebelluna
La classifica completa al termine della 12ª giornata:
Union Clodiense 23
Virtus Bolzano 22
Campodarsego 21
Calcio Caldiero Terme 20
Este 19
Adriese 18
Cartigliano 18
Luparense 18
Legnago Salus 16
Mestre 15
Levico Terme 15
Montecchio Maggiore 14
Portogruaro Calcio 14
Dolomiti Bellunesi 13
Torviscosa 12
Villafranca Veronese 12
Cjarlins Muzane 11
Prodeco Calcio Montebelluna 11
Ore 18.30 – Treviso: Il Treviso continua nel suo momento negativo. Nelle ultime tre gare di campionato, compresa quella di oggi pomeriggio, non è arrivata nemmeno una vittoria. Una sconfitta con la Carenpievigina e un pareggio per 1-1 contro la Piovese, con un risultato acciuffato solo all’ultimo respiro. Oggi, un’altra sconfitta sul campo del Portomansuè. 3-2 per i padroni di casa e 0 punti da portare a casa. Altra delusione per i primi in classifica del campionato d’Eccellenza. Il match odierno era di vitale importanza. Il Portomansuè si trovava a 6 punti proprio dal Treviso, ma con la brusca sconfitta dei biancocelesti i biancoverdi si sono avvicinati in classifica. Adesso la situazione è del tutto cambiata, con la capolista che sente la pressione delle inseguitrici. Treviso 29, Calvi Noale 26, a pari punti proprio con Portomansuè e Sandonà.
Questi gli undici scelti da Carnovelli per la gara di quest’oggi alle 14.30: Fiorenzato, Busatto, Salviato, De Poli, Boscolo Berto, Marinello, Granati, Masoch, Sottovia, Fabiano, Posocco. Biancocelesti deludenti e non poco nella prima frazione di gioco. In 35′ la porta difesa dal baby Fiorenzato viene sfondata per ben tre volte. Tutta opera del numero dieci dei padroni di casa, Filippini, autore di una tripletta. Dopo 5′ apre le danze, raddoppia su calcio di rigore e chiude i conti a dieci minuti dal termine del primo tempo. Egocentrico. Treviso in affanno, difesa ballerina e poco solida, squadra demoralizzata e sotto di tre reti. Lì davanti non ne gira una giusta, la palla non vuole entrare. Risultato apparentemente impossibile da rimontare, ma il Treviso non molla mai e nel secondo tempo cambia la musica: Sottovia e Posocco trascinano la squadra verso una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. Il tempo, però, è ormai scaduto. Al triplice fischio di Faye gli ospiti escono sconsolati dal terreno di gioco, sconfitti per 3-2. Batosta incassata. Ora si deve cercare in qualche modo di riprendere il ritmo d’inizio stagione, risollevarsi da questo momento negativo, che rischia di trasformarsi in un vortice dal quale potrebbe diventare difficile uscire, e ripartire come il Treviso sa fare. Le carte in regola per continuare a stupire ci sono tutte.
Portomansuè 3-2 Treviso
Marcatori: 5′, 22′, 35′ pt Filippini (P), 33′ st Posocco (T), 48′ st Sottovia (T)
PORTOMANSUÈ: Rallo, Pavarini, Pramparo, Nicoletti, Colombera, De Biasi, Tomasella, Dassie, Urbanetto, Filippini, Bonamaison. All.: Marchetti. (A disposizione: Ruggiu, Peresin, Cardin, Pessot, De Martin, Mihali, Furlan, Di Marzo, Ros).
TREVISO: Fiorenzato, Busatto, Salviato, De Poli, Boscolo Berto, Marinello, Granati, Masoch, Sottovia, Fabiano, Posocco. All.: Carnovelli. (A disposizione: Lombardi, Shukolli, Spader, Stefani, Casella, Sorrentino, Soncin, Marcolin, Pasha).
Arbitro: Mansour Faye
Assistenti di gara: Lorenzo Tosello, Grigore Gherella
Foto: Treviso FCB 1993, Fotostampa
Ore 18.25 – DOLOMITI BELLUNESI-LEVICO TERME 0-1
GOL: st 9’ Moraschi.
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon; Conti, Alari, Sommacal (st 23’ Pasqualino), Macchioni; Artioli, Onescu, T. Cossalter (st 15’ De Carli); Arcopinto (st 13’ Faraon); Corbanese, Svidercoschi (a disposizione: Di Tommaso, Casella, Rossi, Toniolo, De Paoli, Alcides). Allenatore: D. Zanin.
LEVICO TERME: Rosa, Pollini (st 27’ Marini), Masetti, Gentile, Raggio, Dalla Bernardina, Orsega (st 36’ Gubellini), N. Santuari, Moraschi (st 33’ Preknicaj), Compaore (st 20’ Gasperotti), G. Santuari (a disposizione: Amoroso, Ongaro, Mazzucca, Fracaro, Rinaldo). Allenatore: C. Rastelli.
ARBITRO: Nicolò Rodigari di Bergamo (assistenti: Matteo Merloni di Ravenna e Tommaso Mabelli di Cesena).
NOTE. Spettatori: 500 circa. Ammoniti: Orsega, G. Santuari, Gubellini. Angoli: 6-2. Recupero: pt 0’; st 5’.
Sconfitta sul campo e sorpassata in classifica: la SSD Dolomiti Bellunesi cede di misura al Levico Terme e si fa superare in graduatoria proprio dai trentini. Il passivo – è il settimo in campionato – riporta nuovamente la squadra di Zanin in zona playout e, soprattutto, interrompe quel flusso di continuità che sarebbe stato importante, se non addirittura salvifico in termini di fiducia e certezze. A decidere è un fendente di Moraschi in avvio di ripresa: un gol da cui i padroni di casa non riusciranno più a riprendersi.
LE SCELTE – Senza gli squalificati Cucchisi e Alex Cossalter, viene riproposto Sommacal, reduce da un turno di squalifica, nel cuore della difesa, mentre Conti slitta sulla corsia di destra: il centrocampo, invece, è lo stesso che ha sbancato Caldiero, la domenica precedente. Così come l’attacco, con il tandem Corbanese-Svidercoschi.
MURATO – Passando alla cronaca, i padroni di casa piantano subito le tende nella metà campo trentina. E creano i presupposti per mettere il muso avanti: soprattutto con un doppio tentativo di Artioli, murato in entrambe le circostanze dalla difesa gialloblù, e con Arcopinto, il cui tiro-cross al veleno è deviato dall’estremo difensore Rosa in angolo. Tutto questo nei primi 10 giri di lancette. Poi, il Levico prende le misure e concede solo alcune potenziali occasioni ai dolomitici, ai quali manca sempre l’ultimo passaggio. E allora, l’unica chance a ridosso dell’intervallo la crea Orsega, che semina avversari come se fosse un discesista e impegna Saccon in due tempi.
SQUILLO – Nella ripresa, Svidercoschi ci prova prima col sinistro, poi con una semi-rovesciata, però non trova il bersaglio grosso. E al primo, vero squillo, il Levico passa: lo fa con un gran destro da fuori area di Moraschi. La SSD Dolomiti Bellunesi accusa il colpo. E solo al 38’, grazie a Corbanese, si fa vedere dalle parti di Rosa: solo che il bolide del capitano è ribattuto dal portiere avversario. A gonfiare la rete, invece, è Svidercoschi. O meglio, sarebbe, perché l’attaccante viene pescato in posizione di fuorigioco. E i tre punti sono del Levico Terme.
SCOLASTICI – «Troppo scolastici – ammette mister Diego Zanin -. Alla lunga abbiamo fatto il loro gioco: il gioco di una formazione che si abbassa e si chiude, senza concedere spazi, mentre noi ci siamo intestarditi con alcune soluzioni poco efficaci. Abbiamo tenuto il controllo del campo, però nel calcio non basta essere “bellini”: serve concretezza».
Ore 17.55 – Pro Gorizia: La Pro Gorizia torna da San Vito al Tagliamento con un punto in rimonta. Partita complicata sul campo dei biancorossi che passano in vantaggio nel primo tempo, nella ripresa la Pro Gorizia cresce trovando il pareggio e andando vicina alla vittoria.
Al 3’pt è Gashi ad andare vicino al gol. Sugli sviluppi di una punizione di Bradaschia, l’attaccante stacca di testa e manda fuori di poco dando l’illusione del gol.
Al 17’pt la Sanvitese passa in vantaggio, Venaruzzo controlla un pallone al limite dell’area e si gira facendo partire una palombella che beffa Bruno.
Segnato il gol, la Sanvitese prova a cercare il raddoppio, ma va a sbattere contro la retroguardia biancazzurra.
Al 38’pt si vede la Pro Gorizia in avanti, Msatfi si libera bene in area e calcia, il pallone però termina alto.
Nella ripresa la Pro prende coraggio e mette in difficoltà la Sanvitese che si difende e prova a colpire in ripartenza. Al 25’st bella azione in contropiede dei biancazzurri che si conclude con una conclusione di Bradaschia che sfila a lato del palo.
Al 29’st ci prova la Sanvitese, ma la conclusione di Mccanick termina alta. Al 30’st la Pro Gorizia va vicina al pareggio, Presti s’inserisce bene in area e conclude verso la porta, il pallone però sfila largo.
Pareggio che arriva al 35’st, azione insistita della Pro, Pressti mette al centro, la palla arriva a Bradaschia che controlla e serve Gashi, l’attaccante si gira e conclude centrando il palo, il pallone però va a sbattere contro il portiere e finisce oltre la linea.
Nel finale la Pro Gorizia prende ancora più coraggio e prova a vincerla, creando alcune potenziali occasioni con Presti e Gashi, ma la partita termina in parità.
Di seguito il tabellino della partita:
Sanvitese – Pro Gorizia 1-1
Marcatori:17’pt Venaruzzo (SAN.), 35’st Gashi (P.G.)
Sanvitese: Nicodemo, Peschiutta, Ahmetaj, Brusin, Cotti Cometti Filippo, Dalla Nora, Mccanick, Venaruzzo, Rinaldi (43’st Dainese), Cotti Cometti Alessandro (38’st Bagnarol), Mior (28’st Bance); allenatore: Paissan.
Pro Gorizia: Bruno, Gregoric, Maria (10’st Presti), Gambino, Piscopo, Vecchio, Msatfi (10’st Duca), Kogoi, Gashi, Bradaschia, Grion (41’st Franco) allenatore: Franti.
Ore 17.15 – Lo scontro al vertice della serie D finisce senza vincitori: l’1-1 tra Campodarsego e Clodiense fa felice la Virtus Bolzano, che irrompe al secondo posto in classifica, in mezzo tra le due contendenti. Ma il Campodarsego, in inferiorità numerica per quasi tutta la ripresa, recrimina (e non poco) per il gol della possibile vittoria annullato per un fuorigioco inesistente al 30′ della ripresa: come avvenuto contro iil Levico allo stesso numero 9, e anche la scorsa settimana a Ballan sul campo del Cjarlins, una decisione arbitrale non premia il coraggio dei ragazzi biancorossi.
La sfida comincia subito accesa, come da pronostico. Dopo le proteste di casa per un possibile tocco di mano in area ospite al 2′, non rilevato dall’arbitro, nel primo quarto d’ora le squadre giocano senza sbilanciarsi, pur senza concedere attimi di respiro al pallone. Al 16′ la gara si sblocca con una giocata individuale: Fasolo calcia dal limite e pesca l’angolino vincente, la Clodiense è avanti 0-1. Il Campodarsego replica per le rime: al 22′ Cupani sfiora il pareggio con un colpo di testa di pochissimo a lato, mentre al 29′ l’1-1 arriva ed è a firma di Perez, che sul cross di Guitto approfitta dell’indecisione del portiere chioggiotto e insacca il tap-in del pareggio. Ad inizio ripresa, l’espulsione di Alluci (doppio giallo) potrebbe complicare i piani di Masitto, ma la squadra reagisce alla grande, seppur in dieci uomini. La Clodiense si fa vedere al 21′ con una conclusione alta di Tinazzi, al 24′ Buongiorno, su invito di Diarrassouba, viene chiuso da un difensore. Poi, al 30′, l’episodio contestato: Buongiorno trova il gol del 2-1 ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inesistente. Scintille in campo e tra le panchine, poi nel finale l’ultima chance è ancora biancorossa: al 40′, sul traversone di Guitto, ancora Buongiorno colpisce di testa sbilanciato da un difensore, e l’occasione sfuma. Poi Prevedello si ritrova davanti al portiere, ma non riesce a superarlo. Finisce in parità.
CAMPODARSEGO-UNION CLODIENSE 1-1
CAMPODARSEGO: Boscolo Palo, Oneto, Ballan, Guitto, Perez, Buratto, Orlandi (5′ st Simic), Alluci, Buongiorno, Diarrassouba, Cupani (12′ st Prevedello).
A disposizione: Peixoto, Marini, Girardello, Pavanello, Rubin, Likaxhiu, Pozzebon.
Allenatore: Masitto.
UN. CLODIENSE: Zecchin, Nalesso (18′ st Cocetta), Tinazzi (43′ st Monticelli), R. Serena (29′ st Esposito), Munaretto, Cuomo, F. Serena, Vecchione, Aliù, Fasolo (22′ st Ndreca), Ouro Agouda (13′ st Giannini).
A disposizione: Petre, Salvi, Sbrissa, Duse.
Allenatore: Andreucci.
Arbitro: Eremitaggio di Ancona.
Reti: 16′ pt Fasolo, 29′ pt Perez.
Note: ammoniti Vecchione, Alluci, Nalesso, Fasolo, Ouro Agouda, Simic, Diarrassouba e Munaretto. Espluso Alluci al 2′ st oer somma di ammonizioni. Calci d’angolo 1-3. Recupero 0′ e 5′.
Ore 12.30 – Luparense: La zona Cesarini si sta rivelando piuttosto amara per la Luparense e dopo lo stop arrivato negli istanti finali del match di Bolzano, è maturato anche il mezzo passo falso casalingo con il Cartigliano, giunto ancora una volta al fotofinish. Sensazioni già vissute anche in altre occasioni, ad esempio nella trasferta di Montebelluna. C’è ancora rammarico nell’ ambiente rossoblù per le tante occasioni avute in questi match, non sfociate nel bottino pieno anche a causa di un pizzico di sfortuna. Da ritrovare subito, insieme a maggior cinismo e cattiveria agonistica a partire dall’ insidiosa trasferta di Mestre. In occasione della dodicesima giornata di Campionato, si gioca nella prestigiosa cornice dello Stadio Francesco Baracca, uno degli impianti più storici d’ Italia. Inaugurato nel 1896 come Ippodromo, fu destinato al calcio dal 1919, ospitando le partite interne del Mestre e per quattro stagioni quelle del Venezia-Mestre. Un club glorioso quello arancionero, capace di arrivare fino alla serie B (1946/1947) e di disputare ben 27 stagioni nella terza categoria nazionale, l’ ultima delle quali nella stagione 2017/2018. Nello scorso Campionato i veneziani hanno conquistato il nono posto (46 punti), che è valso una tranquilla posizione di centro classifica. In questo torneo, la partenza dei ragazzi guidati dal confermato Gianpietro Zecchin è stata decisamente al rallentatore: quattro sconfitte nelle prime quattro partite hanno fatto vacillare la panchina dell’ allenatore di Camposampiero. A partire dalla quinta giornata, la svolta: sei risultati utili consecutivi (tra i quali la roboante vittoria per 7-1 sul Cjarlins Muzane) interrotti solo dalla sconfitta esterna di domenica scorsa sul campo del Legnago. Attualmente i padroni di casa hanno rimontato fino al decimo posto in classifica (14 punti), a sole tre lunghezze dalla zona play-off. E’ un match molto particolare quello odierno, con tanti ex da una parte e dall’ altra. Nel Mestre, gli ex Lupi Cardellino (in gran forma con 5 reti all’attivo), Pilastro, Chajari e Severgnini. Nella Luparense in primis Mister Zironelli, condottiero dei veneziani nella stagione 2016/2017, conclusa con la vittoria del Campionato di serie D. Hanno condiviso con l’ allenatore vicentino l’ esperienza di Mestre Marco Beccaro, Andrea Boscolo, Massimo Bussi, Stefano Casarotto ed Alberto Rubbo. Negli anni successivi hanno vestito l’ arancionero pure Gianluca De Leo e Marco Frison. Ma oggi non c’è spazio per i ricordi e le inevitabili emozioni: chi saprà tenerle meglio a bada, partirà sicuramente con il piede giusto.
L’ INTERVISTA
In vista del match valido per la dodicesima giornata di Campionato, proponiamo di seguito l’ intervista a Mister Mauro Zironelli:
Buongiorno Mister, dopo la sconfitta al fotofinish con il Bolzano, un altro match deciso in zona Cesarini con la Luparense privata della vittoria negli istanti conclusivi della partita. Quanto hanno pesato questi finali di partita nello spogliatoio e come é proceduto l’ avvicinamento all’ insidiosa trasferta di Mestre?
Buongiorno a voi, in effetti si è riproposta una situazione analoga a quella della settimana scorsa. Con il Cartigliano abbiamo giocato un buon primo tempo, ma poi ci siamo abbassati troppo e pur rischiando poco abbiamo subito un’ altra rete nel finale. Peccato, perché volevamo riscattarci dopo il match di Bolzano e non ci siamo riusciti. In settimana ci siamo però allenati molto bene e la squadra è ancor più carica e vogliosa di portare a casa quello che merita. In effetti creiamo sempre diverse occasioni da gol, ed anche con il Cartigliano abbiamo avuto in più frangenti la possibilità di raddoppiare. Spero che i ragazzi tirino fuori sin da subito il cinismo e la cattiveria agonistica per concretizzare al meglio le palle gol che ci capiteranno. L’ importante per ora è produrle in buona quantità, sicuramente a breve riusciremo anche ad essere più precisi sottoporta ed a chiudere le partite quando ci si presenterà l’ opportunità. Sfortuna? Beh, sicuramente fino a questo momento non ci ha regalato niente nessuno e forse siamo un po’ in credito da questo punto di vista. Ma preferisco concentrarmi su altri aspetti e lavorare duramente sul campo per migliorare quelle situazioni dove ci sono ancora margini di crescita.
Oggi affrontiamo una squadra che hai condotto alla vittoria del Campionato di serie D nel 2017. Quali emozioni provi nel ritornare a Mestre? Che partita ti aspetti e come inquadri il match della dodicesima giornata?
In effetti questa è una partita per me molto particolare e non è come tutte le altre. Oggi gioco contro una squadra per la quale ho dato tanto ma dalla quale ho anche ricevuto molto: da società, tifosi e giocatori. E’ un posto che conosco molto bene, avendo anche giocato a Venezia ed abitato a Mestre: è un po’ la mia seconda casa. Come me hanno vissuto l’ esperienza di Mestre anche diversi giocatori che fanno parte dell’ attuale rosa della Luparense, che ho visto molto concentrati e vogliosi di disputare un’ ottima partita. A questo proposito, alcuni giocatori non sono ancora al 100% della condizione, ma gradualmente stanno crescendo e torneranno nelle prossime settimane a pieno regime.
In conclusione Mister, che emozione c’è nel ritrovare Gianpietro Zecchin, che hai avuto a Mestre come giocatore e che ora guida la panchina arancionero? In che rapporti sei rimasto con lui una volta che le strade si sono separate?
Con lui ho un bellissimo rapporto, lo ho avuto quando era mio giocatore e l’ ho conservato successivamente, quando ha intrapreso la carriera da allenatore. Ha portato avanti anche una certa filosofia di gioco e questo è gratificante. Ritrovo anche il mio ex preparatore, per cui non sarà semplice tenere a bada le emozioni. Per novanta minuti saremo avversari, ma poi tornerò ad abbracciarli come se questi anni non fossero mai passati.
Ore 11.20 – Arzignano: «Una gran vittoria, perché loro sono una squadra forte. Noi però abbiamo fatto veramente bene: ci siamo difesi con ordine e ci siamo mossi bene, chiudendo tutte le linee di passaggio e ripartendo poi forte. Abbiamo anche sofferto quando c’era da farlo e faccio i complimenti ai ragazzi: l’hanno veramente interpretata al meglio. Se riesci ad essere solido e non concedere tantissimo, poi le occasioni le crei, come noi abbiamo fatto in tutte le partite e anche contro il Sangiuliano credo che alla fine siamo stati più pericolosi noi. Troppo importante la forza del gruppo: tutti devono sapere che sono responsabili di quello che sta avvenendo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Giornale di Vicenza” da Giuseppe Bianchini, allenatore dell’Arzignano, dopo il successo esterno con il Sangiuliano City.
Ore 10.40 – Trento: «Se noi non facciamo una grande partita siamo vulnerabili, e si è visto. C’è stata una mancanza di aiuto l’uno con l’altro ed è la cosa che fa più male. Abbiamo perso certezze che sembrava avessimo trovato: abbiamo parlato con il mister e abbiamo deciso di non far parlare i ragazzi per stemperare gli animi. Il risultato ci condanna in maniera pesante: dobbiamo guardare a noi stessi e non pensare al mercato. Pasquato? Molto probabilmente lo abbiamo perso fino a gennaio»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Corrado Di Taranto, direttore generale del Trento, dopo la sconfitta interna con la Virtus Verona.
Ore 09.30 – «Non mi ricordavo neanche più come si faceva a vincere. Però adesso posso dirlo: quest’anno spesso ci è andata male, siamo stati sfortunati. Finalmente abbiamo vinto, con merito, riducendo pure al minimo i pericoli: non ricordo un anno che non ci fosse andata così male su tutto, adesso finalmente un po’ di gioia anche per noi. Salvata la panchina? In effetti era lì che traballava… Tra l’altro, visto che sono trentino, ho pensato che potevano magari mollarmi qua»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Gigi Fresco, allenatore della Virtus Verona, dopo la vittoria esterna contro il Trento.
Sabato 19 novembre
Ore 20.05 – Padova: Queste le dichiarazioni di Giuseppe Biava dopo Padova-Albinoleffe: “Il pareggio ci soddisfa, oggi giocavamo contro una squadra forte. Sono contento del rientro di Cocco, può darci una grossa mano in attacco con la sua esperienza. Sapevamo le qualità loro in avanti, e abbiamo cercato di studiarli e limitarli al meglio”
Ore 20.00 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo rilasciate al termine di Padova – Albinoleffe: “Ultimanente non ci sta girando bene tra infortuni e le troppe occasioni da goal non concretizzate, e invece gli avversari quando tirano fanno sempre goal. I miei ragazzi si impegnano sempre, la reazione c’è stata, dobbiamo essere più concentrati in fase difensiva, meritavamo di raddoppiare già nel primo tempo. Russini ha subito uno stiramento. Vasic ha avuto una ricaduta. Piovanello? Gli hanno dato una gomitata ed è uscito dolorante”.
Ore 19.55 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Massimo Pavanel dopo Vicenza-Triestina: “Ci siamo trovati sotto 2-0 senza entrare in partita, dovremo analizzarla in modo approfondito abbiamo steso il tappeto rosso al Vicenza. Quello che stiamo facendo non basta, non si capisce perché facciamo una settimana buona e poi succede così, non si va da nessuna parte. È lacerante”
Ore 19.50 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Giancarlo Romairone dopo Vicenza-Triestina: “C’è da chiedere scusa ai tifosi, non basta che ce lo diciamo al nostro interno, abbiamo tolto i permessi di due giorni e si rientra a Trieste. Il cambio di allenatore con Bonatti non ha portato frutti? In questo momento non ci sono riflessioni, ci lecchiamo le ferite in silenzio. La squadra non ha risposto come pensavamo, dobbiamo rivedere alcune cose perché sono sotto gli occhi di tutti. Il rigore non c’era in modo clamoroso”
Ore 19.45 – Trento – Virtus Verona 0-2: Si sblocca la Virtus Verona. Continua il periodo negativo per il Trento. Sono gli uomini di Fresco a vincere il delicato scontro salvezza. Riuscendo così ad invertire la rotta. E salendo di una posizione. Il Trento rimane, invece, fermo alla quartultima posizione con tredici punti. Poche le azioni degne di nota da segnalare durante la prima frazione di gioco. Parte forte il Trento che dopo poco più di un minuto si costruisce la prima occasione con Pasquato. Sono però gli ospiti a sbloccare il match: Lonardi, dalla fascia di sinistra, trova Amadio che s’inserisce sul secondo palo, controlla e batte Marchegiani. Al 37’ ci prova Belcastro ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Giacomel, bravo a trattenere la sfera. Nel secondo tempo, seppur sia il Trento a ricercare maggiormente la rete del pareggio, è la Virtus Verona a segnare. Lonardi supera due uomini e mette al centro dell’area di rigore. Qui, l’appena subentrato Gomez, devia in rete e porta i suoi sul doppio vantaggio. Al Biamasco finisce tra i fischi. Il Trento non riesce a svoltare la stagione, la Virtus Verona sì.
TRENTO VIRTUS VERONA 0-2
Reti: 24’ pt Amadio (VV), 25’ st Gomez (VV)
TRENTO (3-5-2): Marchegiani; Trainotti (23’ st Bertaso), Garcia Tena, Vitturini (33’ st Semprini); Galazzini, Ballarini, Damian, Belcastro, Fabbri, Pasquato (44’ pt Ianesi), Saporetti. Allenatore: Tedino
VIRTUS VERONA (3-5-2): Giacomel, Daffara (44’ st Ruggero), Cella, Faedo; Amadio (36’ st Mazzolo), Tronchin, Halfredsson (44’ st Turra), Talarico, Lonardi; Nalini (23’ st Gomez), Fabbro (36’ st Casarotto). A disposizione: Siaulys, Sheikh, Sinani, Manfrin, Santi, Priore, Munaretti. Allenatore: Luigi Fresco
Arbitro: Di Reda
NOTE: Ammoniti: Vitturini, Ballarini, Halfredsson, Fabbro, Damian, Tedino. Recupero: 3’ + 4
Ore 19.42 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Renzo Rosso al termine di Vicenza-Triestina: “Quando si vince è sempre bello. Lo stadio è sempre stato molto bello ed è la parte in più che le altre squadre non hanno. Cos’ho visto di nuovo? Difficile da dire, non è ancora il calcio che piace a me questo. A me piace divertirmi, i gol sono stati belli, siamo work in progresss, vinte tre partite di fila e ora bisogna continuare perché il Pordenone vince sempre”
Ore 19.40 – Padova-Albinoleffe 2-2: PADOVA – Finisce 2-2 fra Padova e Albinoleffe. Primo tempo che vede i biancoscudati, che non sanno più vincere e che passano al 12′ grazie al rigore procurato e realizzato da Liguori, l’attaccante è freddo dagli undici metri e non fallisce, Pratelli indovina l’angolo ma non ci arriva. Padova con in mano il pallino del gioco per lunghi tratti della partita, al 31′ un’altra occasione per i padroni di casa, Piovanello entra in area di rigore e lascia partire il sinistro, Pratelli ci mette una pezza e devia la palla in calcio d’angolo.
Al 43′ sono gli ospiti a spaventare l’area biancoscudata, Cori con un bel colpo di testa spedisce la palla di pochissimo fuori alla destra di Donnarumma.
L’arbitro assegna 6 minuti di recupero per i cambi effettuati nelle file del Padova e per le varie interruzioni a causa d’infortuni in campo.
I biancoscudati sfiorano il raddoppio al 49′ con Liguori che si libera sulla destra e lascia partire un tiro a giro che termina vicino al palo alla destra di Pratelli.
Nella ripresa L’Albinoleffe pareggia con Zoma al 2′ st tiro a incrociare che non lascia scampo a Donnarumma.
Al 9’st Cori firma il sorpasso, gran tiro al volo che gonfia la rete.
Dura solo due minuti il vantaggio, all’11’ st Belli grazie anche all’aiuto del portiere riporta in equilibrio la partita con un tiro da fuori area. Padova che ancora non riesce a ritrovare la vittoria, pareggio amaro e la vetta è sempre più lontana.
Ore 19.35 – Vicenza-Triestina 4-0: VICENZA – In un’atmosfera da palcoscenici di categoria superiore il Vicenza mette in campo tutta la sua qualità e manda al tappeto 4-0 la Triestina. Dopo 10 secondi Cavion viene ammonito per un intervento su un avversario segno che la gara non sarà delle più “friendly” ma il Vicenza non si lascia intimorire e avanza con dei bei spunti di Valietti e Ronaldo. All’8′ è proprio l’ex centrocampista del Padova a sbloccare il match su rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Rocchi ai danni di Rolfini. La Triestina si presenta dalle parti di Confente al 15′ con Paganini che cerca di approfittare di un errore in uscita di Confente ma il successivo tiro di Gori è fuori misura. La squadra di Modesto si copre bene: Ierardi e Pasini neutralizzano a più riprese i tentativi di ripartenza di Felici. Il Vicenza torna a spingere al 32′, Rocchi commette un clamoroso errore in fase di disimpegno e Ferrari è lesto nel conquistare palla e servire Rolfini che, solo davanti a Pisseri non sbaglia e si sblocca tornando al gol in campionato. Passano solo due minuti e il Vicenza sale lungo la fascia mancina con Greco che dalla trequarti lascia partire un missile che punisce per la terza volta l’alabarda e consente al Lane di siglare il 3-0. Al rientro in campo dopo l’intervallo Pavanel effettua un triplo cambio sostituendo Felici con Adorante, Ghislandi con Ganz e Gori con Rocchetti. L’inerzia alabardata è sicuramente maggiore ma l’occasione più nitida capita al 57′ sui piedi di Rolfini che non riesce a battezzare in rete un assist di Ferrari. La Triestina cala vistosamente e subisce le avanzate dei biancorossi che attaccano a tutto campo: al 61′ Ferrari riceve palla da Greco, calcia in porta ma la sfera esce di poco a lato. Modesto capisce che la partita è ormai in ghiaccio e al 67′ toglie Greco e Cavion per inserire Cataldi e Bellich. Da qui in avanti il Vicenza controlla il risultato senza subire particolari pericoli e all’89′ Stoppa cala il poker con un gol bellissimo. Dopo tre minuti di recupero Modesto conduce in porto un’importante vittoria, la terza in una settimana e il Vicenza può salire in classifica
Vicenza (3-4-2-1): Confente; Ierardi, Pasini, Sandon; Valietti, Ronaldo, Cavion (dal 70′ Cataldi), Greco (dal 70′ Bellich); Rolfini (dal 58′ Busatto), Giacomelli (dal 58′ Stoppa), Ferrari (dal 88′ Alessio). A disposizione: Grandi, Brzan, Corradi, Cappelletti, Favero, Scarsella, Oviszach. Allenatore: Francesco Modesto
Triestina (4-4-1-1): Pisseri: Ciofani, Rocchi, Di Gennaro, Ghislandi (dal 46′ Adorante); Paganini (dal 35′ Sabbione), Gori (dal 46′ Ganz), Lollo, Furlan; Minesso (dal 85′ Iacovoni); Felici (dal 46′ Rocchetti). A disposizione: Pozzi, Valori, Galliani, Sottini, Lovisa, Pellacani, Petrelli. Allenatore: Massimo Pavanel
Arbitro: sig. Antonino Costanza di Agrigento, assistenti Simone Biffi di Treviglio e Veronica Martinelli di Seregno, quarto uomo David Kovacevic di Arco Riva
Marcatori: 9′ Ronaldo (LRV) su rig., 32′ Rolfini (LRV), 34′ Greco (LRV), 89′ Stoppa (LRV)
Ammoniti: Cavion (LRV), Ferrari (LRV), Di Gennaro (T), Pasini (LRV), Bellich (LRV)
Note: Serata fredda, terreno in ottime condizioni
Ore 18.23 – Risultati dei primi tempi: Padova-Albinoleffe 1-0, Vicenza-Triestina 3-0, Trento-Virtus Verona 0-1
Ore 18.20 – Pordenone: “Tre punti meritati per il gioco espresso, ma soprattutto per lo spirito di questo gruppo. Da Ajeti che si è inventato attaccante a Martinez, che si è fatto trovare pronto da titolare fino a chi è subentrato dando il proprio contributo. Continuiamo con questa mentalità”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo, dopo la vittoria importantissima contro il Novara, che regala al Pordenone la prima vera fuga del campionato a +5 sulle seconde
Ore 16.50 – Sangiuliano – Arzignano 1-2: SEREGNO – Continua il momento positivo dell’Arzignano che a Seregno chiude la pratica Sangiuliano già dopo i primi 45′ in Lombardia vince 2-1. I giallocelesti passano in vantaggio all’8′ con Cariolato che conquista palla all’interno dell’area di rigore e con un tiro preciso e potente sorprende Sposito. Il Sangiuliano non reagisce mentre l’Arzignano preme alla ricerca del raddoppio e al 39′ Parigi lascia partire una conclusione dai venti metri e il portiere lombardo non può nulla. Nella ripresa il Sangiuliano entra in campo con maggior determinazione e al 49′ Cogliati riceve un assist da Bruzzone e con un colpo di testa accorcia le distanze. La squadra di Bianchini non intende però arretrare e al 64′ Antoniazzi tira dalla distanza ma la palla colpisce il palo. Negli ultimi minuti il Sangiuliano preme alla ricerca del pareggio ma il fortino gialloceleste regge alla perfezione e Bianchini porta a casa una vittoria fondamentale per la salvezza
Ore 16.30 – Pordenone-Novara 1-0 – LIGNANO SABBIADORO – Il Pordenone vince di corto muso contro il Novara, al Teghil finisce 1-0 per i ramarri, neroverdi sempre più in fuga. I padroni di casa partono forte con il solito Dubickas al 9′, tiro impreciso che non trova lo specchio della porta. Al 28′ è Candellone a sfiorare il vantaggio con un super gesto atletico, cross dalla sinistra e colpo di tacco elegante che esce di pochissimo alla sinistra di Desjardins. Sempre il numero 27 neroverde ci prova al 34′, conclusione da fuori area che centra la porta ma trova l’ottima risposta dell’estremo difensore novarese che blocca la sfera. Allo scadere del primo tempo il Pordenone vicinissimo alla rete, Burrai lascia partire il destro che prende un effetto insidioso, Desjardins ci mette una pezza e devia la palla sopra la traversa. I neroverdi rientrano in campo cercando più volte il goal e subiscono gran poco le avanzate degli ospiti. Al 61′ Candellone spara il destro da fuori area, tiro forte ma poco preciso. Al 66′ Benedetti crossa dalla sinistra e trova Dubickas che con un ottima girata riesce a indirizzare il pallone verso la porta, Desjardins salva ancora il risultato con un buon riflesso . All’87’ Ajeti sblocca il match e realizza il goal del vantaggio che fa esplodere di gioia il Teghil, il difensore ex Padova arriva prima di tutti e ribatte in rete il tiro deviato da Desjardins.
Ore 14.30 – In campo Pordenone-Novara e Sangiuliano City-Arzignano.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Pordenone-Novara (ore 14.30). PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Bassoli, Benedetti; Torrasi, Burrai, Pinato; Zammarini; Candellone, Dubickas. All. Di Carlo. NOVARA (4-3-1-2): Desjardins; Ciancio, Benalouane, Carrillo, Gonçalves; Marginean, Ranieri, Masini; Galuppini; Bortolussi, Tavernelli. All. Cevoli
Venerdì 18 novembre
Ore 17.50 – Triestina: In vista della quattordicesima giornata di campionato L.R. Vicenza-Triestina, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Romeo Menti” con calcio d’inizio alle 17:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI:
12 Pisseri, 22 Pozzi, 41 Valori
DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 6 Sottini
CENTROCAMPISTI: 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 20 Lollo, 17 Lovisa, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella
ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 21 Iacovoni, 18 Minesso, 10 Petrelli
Davide Mastrantonio (convocazione nazionale U19)
Daniele Sarzi Puttini
Marco Crimi
Cristiano Lombardi
Millymaki Lauri
Ore 17.40 – Vicenza: Francesco Modesto, nel corso della conferenza stampa della vigilia di Vicenza – Triestina, ha parlato dell’Alabarda: “E’ una partita bella tosta, giochiamo contro una squadra la cui classifica non rispecchia il valore dell’organico. Ha difficoltà, ma con Pavanel sta avendo pian piano alcuni buoni momenti delle gare. Dobbiamo essere bravi nei duelli e a difenderci col coltello fra i denti, quando dobbiamo fare male dobbiamo colpire. La prima al Menti? E’ proprio bello, l’atmosfera di questo stadio è fantastica, senti l’amore viscerale di questi tifosi per questa squadra. Spero che con il nostro atteggiamento di squadra possiamo trascinare la tifoseria a tifare per questa squadra. Spero che riusciamo a trascinarli dalla nostra parte”
Ore 17.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto rilasciate alla vigilia di Vicenza – Triestina: “Il tempo è sempre ridotto, perché si gioca ogni tre giorni. In Coppa abbiamo utilizzato tutti i giocatori che avevamo fra campionato e Coppa. Ho conosciuto di più i giocatori. Jimenez dopo l’ammonizione ha avuto una brutta distorsione alla caviglia e non ci sarà. Peccato, è fuori, ma non ce l’ha fatta, tutti gli altri a parte Padella e Zonta, ci sono. Durante il viaggio c’è stato un altro imprevisto, con un incidente che ci ha tenuto fermi a lungo e siamo tornati alle quattro del mattino. Qualcuno era stanco dopo la gara, ma credo che per la partita recupereranno bene. Le energie mentali e fisiche che vengono sprecate in queste gare sono tantissime. Cappelletti ha recuperato da poco, non è ancora al 100%, per ora non può tornare dall’inizio. Faccio affidamento su di lui, pian piano deve riprendere la sua forma migliore. Posso dire che gioca Pasini”.
Ore 16.20 – Vicenza: 2mila euro di multa al club di Renzo Rosso dopo la partita di Coppa Italia a Rimini. € 2000 L.R. VICENZA A) per avere tre persone non autorizzate, ma riferibili alla Società, fatto accesso nel recinto di gioco durante tutto il secondo tempo, i tempi supplementari e i calci di
rigore, una delle quali portandosi anche nei pressi della bandierina e della panchina principale e di quella aggiuntiva della Squadra ospitata; B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, all’interno del recinto di gioco otto bicchieri di plastica contenenti birra senza colpire alcuno. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e che non si sono verificate conseguenze dannose (r. proc. fed.).
Ore 15.05 – Pordenone: “La squadra sta bene, dimostra quotidianamente grande carattere e senso di appartenenza molto alto: vogliamo continuare al meglio il nostro percorso. Affronteremo un Novara di qualità. Sarà una bella partita, in cui entrambe vorranno a tutti i costi i 3 punti. La squadra? Tornano Palombi e Pirrello, due recuperi importanti”. Domenico Di Carlo, con la nuova felpa dell’ingresso in campo “firmata” #IoSonoFriuliVeneziaGiulia, presenta il big match di domani al Teghil Pordenone-Novara
Ore 14.30 – Verona: Hellas Verona FC informa che è in programma lunedì 21 novembre, alle ore 15, nella sala conferenze della sede del Club in via Olanda 11, a Verona – la conferenza stampa di presentazione ufficiale del nuovo Direttore Sportivo gialloblù, Sean Sogliano.
Ore 14.00 – Trento: “È una settimana insolita, con molti assenti e 9 ragazzi della primavera. Nonostante ciò sono convito che faremo una buona partita perché la squadra si è allenata al massimo delle sue potenzialità. Sono fiducioso e agguerrito. È importante che l’intensità lavorativa che c’è stata in settimana venga portata anche in campo. La partita di domani è importante, ma non decisiva. Domani giocheremo contro una squadra che ha dei valori importanti che ha reso la vita difficile a molte squadre e che ha perso per singoli episodi, è sicuramente una squadra con qualità” queste le parole di Bruno Tedino alla vigilia della gara contro la Virtus Verona.
Ore 13.15 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Padova – Albinoleffe: “L’Albinoleffe è una squadra importante, mancherà Gelli che per loro è un punto di riferimento ma hanno comunque un buon organico. Germano e Curcio hanno recuperato, gli unici indisponibili per la gara di domani sono Ilie che è impegnato con la nazionale, Kirwan ancora ai box e Curcio squalificato. Per noi diventa essenziale ritrovare la vittoria e quel furore agonistico che avevamo a inizio campionato. Chi scende in campo deve mettere la giusta aggressività e dinamicità. Germano parte titolare come braccetto, mi ha dato ottime risposte nell’ultima partita di coppa. Liguori? Partirà dal primo minuto, invece Piovanello devo valutare se farlo giocare subito dall’inizio. Calabrese? Ha buone qualità, deve ancora crescere al 100%. La nostra squadra è molto buona, tutti devono credere fortemente nei propri mezzi. I due punti persi con Arzignano e Piacenza mi stanno ancora molto stretti”
Ore 12.00 – Padova: «Il Padova è una squadra costruita per vincere e alla lunga verrà fuori, conoscendo Caneo. Ho un bel ricordo del mister, faceva il secondo di Gasperini al Genoa: eravamo una squadra forte che esprimeva un bel calcio e lui ha sempre dato una grande mano, sapeva anche parlare con i giocatori. Mi sono trovato molto bene con Caneo, mi fa molto piacere ritrovarlo dopo tanti anni. Il Padova è attrezzato per il vertice della classifica, può essere che adesso sia in un momento di difficoltà perché non raccoglie punti, ma sono cose che possono succedere a chiunque nell’arco di una stagione. Mi aspetto una squadra propositiva che attacca con tanti uomini e che fa dell’aggressività la sua arma migliore, oltre a essere bravissima a rubare palla e a verticalizzare subito. Corre anche molto, pertanto mi attendo una partita difficile. Se Caneo riesce a imprimere ulteriormente la sua mentalità, il Padova è una delle candidate a lottare davanti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Giuseppe Biava, allenatore dell’AlbinoLeffe.
Ore 11.20 – Cittadella: «Peccato per la sconfitta di Parma: prima di quella partita venivamo da cinque risultati utili di fila. Avevamo trovato una nostra solidità generale, nelle ultime giornate abbiamo subito veramente poche occasioni e non incassavamo gol da quattro incontri. Da difensore spiace ancora di più, perché per noi mantenere la porta inviolata conta particolarmente. Col Parma abbiamo commesso errori che contro squadre di quel livello non puoi permetterti. La prossima sfida con il Cosenza? Quelli in palio saranno punti pesanti. C’è da migliorare, e lo sappiamo: abbiamo passato alcuni periodi difficili, ma abbiamo fatto vedere pure cosa positive, e anche questo va tenuto a mente. Sono convinto che il Cittadella possa crescere nel girone di ritorno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Santiago Visentin, centrale difensivo del Cittadella.
Ore 11.00 – Firenze, 18 novembre 2022. E’ stato effettuato stamani il sorteggio dei quarti di finale della 50a edizione della Coppa Italia di serie C ed è stato determinato il tabellone della fase finale, ovvero quarti, semifinali e finale. Erano coinvolte le otto società che hanno vinto gli ottavi di finale disputati questa settimana. Il sorteggio integrale ha stabilito gli accoppiamenti validi per i quarti di finale che si giocheranno il 7 dicembre in gara unica. Poi tramite sorteggio sono stati formati gli incroci che porteranno alle semifinali e alla finale, stabilendo altresì chi ospiterà le gare di andata e di ritorno. La Finale di ritorno si giocherà martedì 11 aprile 2023.
Questi i quarti di finale della Coppa Italia di serie C che si giocheranno il 7 dicembre in gara unica:
Gara1: Virtus Entella-Renate
Gara 2: Viterbese-L.R. Vicenza
Gara 3: Padova-Juventus Next Gen
Gara 4: Foggia Catanzaro
Semifinali (and 18/1- rit 15/2)
Semifinale 1: Vincente Gara 1-Vincente Gara 2
Semifinale 2: Vincente Gara 4-Vincente Gara 3
Finali (and. 1/3- rit.11/4)
Vincente semifinale 2-Vincente semifinale 1
Ore 10.40 – Queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Davide Pellegrini, Michele Marcolini e Manuel Spinale, che hanno fatto le carte alla Virtus Verona.
DAVIDE PELLEGRINI: «Troppo facile dire che manca un attaccante, ma la verità è proprio questa. La struttura c’è, la Virtus non è da ultimo posto. Per me il bandolo della matassa Fresco lo troverà: ci sono squadre meno forti della Virtus. La Virtus può salvarsi anche senza playout, ne ha tutte le potenzialità».
MICHELE MARCOLINI: «La Virtus se l’è sempre giocata con tutte, anche se la classifica dice che non basta. C’è di sicuro da limare qualche errore, senza dimenticare però che è il fattore mentale la vera discriminante. A volte basta poco per invertire la rotta di una stagione».
MANUEL SPINALE: «Ho visto tanta volontà, tanta abnegazione. La Virtus però è leggera davanti e concede troppo dietro. Non sarà facile per la Virtus, mica tutti gli anni puoi prendere prospetti dalla Serie D e pensare che possano diventare velocemente giocatori da Lega Pro. la Virtus ha il peggior attacco del campionato e non ha ancora vinto una partita: i numeri qualcosa vorranno pur dire. A Trento può anche vincere la Virtus, quel che è sicuro è che dovrà provarci con tutte le sue forze».
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Alessandra Bianchi, presidente del Padova.«L’inchiesta sulla curva? È una situazione che non fa piacere a nessuno, né a noi, né ai tifosi, né all’amministrazione che si è spesa tanto. Per noi è sicuramente un danno ma sono fiduciosa che, una volta completate le dovute verifiche da parte della magistratura, la situazione si possa sbloccare per far riprendere e terminare i lavori. La squadra? Ultimamente ci siamo appannati, ma guardiamo avanti. La prestazione di mercoledì, per quanto fosse di Coppa, ha evidenziato che possiamo giocare ogni partita al meglio. Abbiamo le carte in regola per risollevarci. Mister Caneo? Ha un modo di vedere il calcio che si sposa con il progetto, non è a rischio ora né lo sarà in futuro».
Giovedì 17 novembre
Ore 21.35 – Triestina: La Triestina pensa ai rinforzi sul mercato di gennaio. Una delle richieste di Massimo Pavanel è un esterno di gamba e in tal senso vengono confermati in questi minuti contatti con Davis Mensah, attualmente al Mantova. Mensah è un pupillo di Pavanel che, dopo averlo avuto a Trieste, lo avrebbe rivoluto anche a Padova. Se non fosse stato esonerato il ds Sean Sogliano nel gennaio 2021, Mensah avrebbe vestito il biancoscudato. Ora potrebbe tornare in alabardato, Mantova permettendo
Ore 20.40 Verona: Verona – Hellas Verona FC è lieto di annunciare, a decorrere da oggi, il ritorno di Sean Sogliano all’interno dell’organigramma della società, in qualità di Direttore Sportivo.
Contestualmente, Francesco Marroccu assume la carica di Responsabile Area Tecnica del Club.
Sean Sogliano, classe 1971 e nativo di Alessandria, al termine della carriera di calciatore intraprende la carriera di dirigente e si lega all’Hellas Verona del Presidente Setti dal 2012 al 2015, ricoprendo la carica di Direttore Sportivo e ottenendo una promozione in Serie A e due salvezze consecutive nella massima serie.
Il Club rivolge a Francesco Marroccu e Sean Sogliano i migliori auguri di buon lavoro, a capo dell’area sportiva del Club gialloblù.
Ore 20.00 – Trento: Cambia l’orario di Trento-Vicenza in programma giovedì primo dicembre. Al Briamasco si giocherà alle ore 20 anziché alle 18.00
Ore 18.50 – Venezia: Intervistato da RBSport il dirigente Oreste Cinquini, che ha lavorato con la nazionale russa ai tempi di Fabio Capello, ha parlato del futuro di Artem Dzyuba e delle voci che lo vorrebbero diretto in Italia a gennaio con il Venezia e il Monza interessate: “Non credo che le voci siano reali, il Monza ha esaurito gli slot da extracomunitario e a meno che non parta uno di questi l’arrivo di Dzyuba è impossibile. Inoltre non avrei idea di come Palladino possa utilizzarlo perché lui preferisce giocatori che svariano su tutto il fronte d’attacco e Artem è più simile a Petagna che hanno prelevato per 10 milioni dal Napoli. – continua Cinquini – Venezia? Mi pare ancora meno realistica come opzione visto lo status di extracomunitario. Per Cheryshev è stato diverso visto che ha la doppia cittadinanza russa e spagnola”.
Ore 17.45 – Padova: Il Calcio Padova informa che Felipe Curcio è tornato a completa disposizione, smaltiti i problemi di pubalgia. Tornano in gruppo Simone Russini, assente nella gara di Coppa Italia contro il Gubbio, Michael Liguori, che ha smaltito il risentimento al quadricipite della coscia sinistra, ed Enrico Piovanello, che ha superato una contusione al piede destro. Continuano le cure specifiche per il lungo degente Niko Kirwan.
Ore 17.25 – Padova: Le parole di ieri di Bruno Caneo avevano lasciato pensare che qualcosa, per i quattro giocatori fuori lista (Monaco, Busellato, Bifulco e Terrani), potesse cambiare, ma la situazione, secondo quanto raccolto oggi, è destinata a rimanere la stessa fino a gennaio. L’intenzione del Padova è quella di cedere tutti e quattro i giocatori fuori dal progetto, anche in considerazione dell’alto ingaggio percepito, per un totale di circa un milione lordo per i quattro stipendi. Salvo cataclismi, dunque, non cambierà nulla. Sono due i posti in lista liberi al momento attuale. Nel caso di Salvatore Monaco, ancora una volta, secondo quanto raccolto dietro le quinte e decriptando le parole dell’allenatore, emerge come la sua esclusione non sia una questione tecnica (il valore del giocatore non è in discussione), ma legata a qualcosa accaduto dentro lo spogliatoio biancoscudato.
Ore 16.30 – Padova: “Un guerriero non rinuncia mai a quello che ama e questo gol ripaga degli ultimi mesi difficili, ripaga le notti insonni. Ho dovuto cambiare modo di pensare, passare dall’essere una vittima al sentirmi più forte, soprattutto quando nessuno crede in te. Tutto ciò che è stato un male alla fine si rivela quasi sempre un bene. Questo gol è per tutti i tifosi che mi sono stati vicini in questi mesi”. Questo il messaggio di Salvatore Monaco pubblicato in queste ore sul suo profilo ufficiale instagram dopo il gol segnato ieri al Gubbio.
Ore 15.10 – Udinese: Udinese Calcio è lieta di annunciare il rinnovo del contratto di Walace Souza Silva fino al 30 giugno 2026. Arrivato in bianconero nell’estate 2019, il centrocampista brasiliano, che vanta anche 5 presenze con la sua nazionale maggiore, si è consacrato come uno dei punti cardine della squadra garantendo costantemente uno standard di rendimento elevato. Walace, dopo 105 presenze ed un gol, continuerà, così, il suo percorso in maglia bianconera per raggiungere insieme nuovi traguardi e soddisfazioni.
Ore 13.05 – Vicenza: queste le dichiarazioni di Grandi dopo Rimini – Vicenza: “Sono contento, è una vittoria importante per la squadra, perché comunque dà continuità, è importante anche per me, perché non ho passato momenti semplici e quindi ci voleva proprio. Ringrazio il mister che mi ha dato l’opportunità di giocare. Rimanere fuori non è mai facile, per un portiere soprattutto, io mi sono allenato sempre con costanza e con impegno, ho sempre dato tutto, sia per me e sia per miei compagni perché comunque bisogna aver rispetto anche della squadra, perché se mi alleno bene io faccio allenare bene anche gli altri. Per tenere alto il livello, bisogna sempre dare il massimo. E poi anche per farsi trovare pronti per un’occasione del genere, quindi sono molto contento, ringrazio Mario che ha fatto il goal al 90º, quindi siamo tutti contenti dai. Alti e bassi in questi anni? La squadra ha sempre lavorato bene, poi sai, certi momenti durante il campionato non è facile gestirli, non è semplice, la squadra lavora e poi va in campo per vincerle tutte, poi non è mai facile ecco. Quindi continuiamo a lavorare, andiamo avanti per la nostra strada, cerchiamo sempre di dare il massimo. Adesso è arrivato anche un nuovo mister, con nuove idee, la squadra completa è a sua disposizione e si vede in campo. Il mister tiene in considerazione tutti, come è stato anche in Coppa Italia e tutti abbiamo dato il massimo, perché tutti ci sentiamo fondamentali per questo gruppo. Penso che adesso arriveranno anche i risultati, se prendiamo anche un po’ più di fiducia in noi stessi, perché una vittoria come questa in Coppa Italia è importante perché comunque, se si perde sei sempre là, torni a casa giù di morale e non è mai bello e poi dopo devi giocare con la Triestina. Invece così tieni il morale alto, ti alleni bene e affronti la partita in un’altra maniera. Vorrei dedicare la vittoria e i rigori parati alla mia futura moglie, Arianna, con cui aspettiamo una bambina”.
Ore 12.00 – La capolista frena ancora. Dopo la sconfitta rimediata nell’ultimo turno di campionato contro la Carenpievigina sul risultato di 2-4, ieri sera il Treviso non è riuscito ad andare oltre il pareggio contro la Piovese. 1-1 il risultato finale, per un punto che in fin dei conti va bene a Sottovia e compagni per come si era messa la partita. A Piove di Sacco, dove non si respirava un clima proprio disteso e sereno, a causa della penultima posizione in classifica in campionato, la Piovese è subito passata in vantaggio su calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Bortolotto, che non ha fallito il penalty dagli undici metri. Padroni di casa in vantaggio, per un risultato, seppur temporaneo, che alla vigilia sembrava quasi impronosticabile.
Difesa serrata, avanzate offensive biancocelesti imprecise e poco manovrate. Il Treviso fatica a ingranare e a impensierire la retroguardia avversaria. Nel secondo tempo cambia la musica. Sostituzioni azzeccate e più cattiveria in fase di costruzione. Il sacrificio dei ragazzi guidati da Carnovelli è stato ripagato all’ultimo. Proprio il subentrato Pasha ha siglato il gol del pareggio al 90′. Estasi biancoceleste per la rete realizzata, ma delusione cocente per il risultato finale al triplice fischio di Martucci. A Treviso non si vedono i tre punti dalla vittoria esterna per 0-3 contro Caorle. La situazione in classifica è ancora sotto controllo, visti i 29 punti raccolti finora. +6 sul Calvi Noale secondo. Ora è tempo di mettere in ordine le idee e ripartire al massimo delle proprie potenzialità già nella sfida del 26 novembre contro il Portomansuè.
PIOVESE 1-1 TREVISO FBC 1993
PIOVESE: Mancin, Attene, Voltan, Pavan, Sartori, Caso, Omar (Rigoni), Degan, Menegazzo (Pavanello), Bortoletto (Giuliato),Toffanin (Bruscaglin). All. Ottolitri
TREVISO FBC 1993: Fiorenzato, Busatto, Salviato, Soncin (Posocco), Boscolo Berto, Stefani (Marinello), Granati (Mosca; Pasha), Masoch (Fabiano), Sottovia, De Poli, Marcolin. All. Carnovelli
Marcatori: Bortolotto (rig), Pasha
Ammoniti: Mancin, Salviato, Fabiano, Posocco
Espulsi: /
Arbitro: Sig. Martucci
Assistenti: Sig.ri Bacelle e Noushehvar
Ore 10.40 – Udinese: «La squadra bianconera da mesi sta facendo bene: 24 punti restano un bottino di assoluto rispetto, non posso che esprimermi in termini lusinghieri sul comportamento dei friulani. Nell’Udinese ci sono fisicità e tecnica. C’è, soprattutto, una filosofia di gioco più evoluta anche dal punto di vista tattico rispetto al passato. Noto progressi interessanti: questa è una squadra che ci ha abituati al pressing, che attua ancora più alto, quindi è piacevole vederla giocare contro chiunque. Questo è un campionato davvero particolare, diverso da tutti quelli passati e ricco d’insidie legate alla lunga sosta. L’Udinese ha raggiunto con prestazioni notevoli un’ottima posizione, rimasta tale, anche se nell’ultimo mese e mezzo ha avuto un calo. Oggi è ottava e io sono convinto che rimarrà nella parte sinistra della classifica. È un piazzamento che da tempo non veniva raggiunto: sarebbe già un grande successo difendere questa posizione. L’Europa? Non lo so, la concorrenza è particolarmente agguerrita. Di certo seguirò con interesse il prossimo cammino dei bianconeri. Sono convinto che miglioreranno il loro rendimento rispetto alle ultime 5-6 gare. La squadra è forte, non presenta punti deboli. Se poi questo basterà per andare nelle Coppe europee non lo so dire»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Nereo Bonato, ex direttore sportivo dell’Udinese.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Mauro Lovisa, presidente del Pordenone: «Noi puntiamo decisamente al ritorno in B, ma in ogni caso aggiunge va sottolineato che quanto spendono i club di Lega Pro è comunque troppo, per il riscontro che hanno. A mio avviso la Terza serie andrebbe ridotta a un solo girone da 20 squadre professionistiche: se così fosse ci sarebbe molta più attenzione da parte delle televisioni e dei potenziali sponsor. Il primo posto? Se continueremo a giocare con la personalità dimostrata nelle ultime gare conclude potremo mantenere sino alla fine la posizione che occupiamo».
Mercoledì 16 novembre
Ore 22.50 – Manca soltanto Virtus Entella-Lucchese, che si giocherà domani alle 18, per definire il quadro delle squadre qualificate ai quarti di Coppa Italia. Per adesso passano Juventus Next Gen, Renate, Padova, Viterbese, Catanzaro, Vicenza e Foggia. Il sorteggio determinerà poi gli accoppiamenti del terzultimo turno della competizione, che si giocherà il prossimo 7 dicembre. Venerdì è in programma il sorteggio nella sede della Lega Pro
Coppa Italia Serie C, ottavi: risultati e marcatori
- Sangiuliano City-Juventus Next Gen 0-1 (Cudrig 34′) – FINITA
- Alessandria-Renate, 0-2 (83′ Malotti, 87′ Squizzato) – FINITA
- Padova-Gubbio, 1-0 (90′ Monaco) – FINITA
- Viterbese-Pontedera, 1-0 (29′ Spolverini) – FINITA
- Catanzaro-Avellino, 7-5 d.c.r. (16′ Iemmello, 44′ Kanoutè, 48′ Biasci, 51′ Murano, 102′ Biasci, 116′ Casarini) – FINITA
- Rimini-Vicenza, 2-4 d.c.r. (83′ Laverone, 94′ Ierardi) FINITA
- Foggia-Crotone, 2-0 (24′ Schenetti, 90′ Peschetola) FINITA
- Virtus-Entella-Lucchese, giovedì 17 novembre ore 18.00
Ore 21.45 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Ierardi dopo Rimini-Vicenza: “L’importante era passare il turno e dare continuità alle vittorie che permettono di avere fiducia e lavorare meglio. Cosa non funzionava? La partita è stata equilibrata, dobbiamo essere più incisivi quando entriamo in area e cercare di più le occasioni va bene. Se sfruttiamo le occasioni poi si gestisce in modo diverso la partita, se facevamo gol su rigore saremmo stati 1-0 e sarebbe stato diverso, poi ci sono anche gli avversari. Con il nuovo mister cosa è cambiato? Non molto sotto il punto di vista della disponibilità e impegno però è cambiato che tutti ci vogliamo mettere in mostra e si alza il livello della squadra. La Triestina? È ancora più importante di oggi è dare continuità permetterebbe di uscire da un tunnel e dare un segnale di svolta. Io a tre ho il ruolo che si addice di più a me”
Ore 21.30 – Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto dopo la vittoria con il Rimini: “Non siamo partiti benissimo, soprattutto nella parte sinistra, poi i ragazzi sono stati bravi nell’uomo contro uomo, siamo cresciuti e abbiamo preso il di rigore. L’errore ci sta. Nel secondo tempo siamo andati in crescendo e nei tempi supplementari le squadre si sono allungate, i ragazzi hanno chiuso la gara alla grande e poi siamo stati bravi a chiuderla ai rigori. Scarsella? Ha fatto un gran lavoro sul play. Busatto? Ha molta fisicità, ha bisogno di minutaggio per fare bene. Oviszach ha voglia è tanta corsa, può migliorare nella fase difensiva. Non un gran Vicenza? Abbiamo fatto cose buone e altre meno che dovrò valutare. Il tempo è stato ridotto e noi pensiamo a lavorare. Nella fase difensiva dobbiamo essere più precisi e cattivi però ho visto uno spirito importante e questo mi fa ben sperare perché il gruppo vuole migliorarsi giorno dopo giorno. Rolfini? Ha fatto una buona gara con le sue occasioni, c’è sempre tempo per migliorarsi, chi non tira non sbaglia mai, si rifarà. Vede la sua mano? L’atteggiamento è propositivo, dobbiamo ancora lavorare nella fase difensiva per essere molto più tosti”
Ore 20.45 – Rimini – Vicenza 3-5 cdr: Il Vicenza passa a Rimini ai rigori e conquista il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia. Un gol dell’ex Lorenzo Laverone, che a sette minuti dalla fine batte Grandi, sembrava regalare il pass ai romagnoli, ma il diagonale di Ierardi al 95′ porta la partita ai supplementari e ai rigori prevalgono i biancorossi, che segnano tutti e quattro i penalty calciati. Decisivi gli errori, per il Rimini, di Tonelli e Tanasa. Partita subito scoppiettante, con tante occasioni, sull’uno e sull’altro fronte. Al 3′ cross di Piscitella dalla corsia mancina, Vano stacca di testa da centro area ma il pallone termina sul fondo. Due minuti dopo Eyango salta Cavion e calcia col sinistro dal limite, con la palla che esce di poco. Al 15′ il Vicenza va vicinissimo al vantaggio con un tiro a giro di Cavion che esce a lato di pochissimo. Al 20′ Greco direttamente da calcio d’angolo sfiora il gol, con Galeotti costretto ad alzare in angolo. Al 25′ clamoroso errore di Rolfini che, servito in profondità da Scarsella, fallisce incredibilmente il gol del vantaggio. E ancora peggio fa poco dopo, quando Piscitella travolge Oviszach e causa un rigore. Dal dischetto va proprio Rolfini, che si fa parare il tiro da Galeotti. Continuano a fioccare le occasioni: Piscitella serve Regini, il cui tiro di sinistro da posizione defilata viene deviato in corner da Grandi. Poco dopo ancora Rolfini ci prova, senza riuscire a trovare il guizzo vincente. Nella ripresa la partita si innervosisce e si susseguono le ammonizioni. Al 20′ episodio chiave del match: errore in uscita di Grandi che perde il pallone, sul tiro a botta sicura a porta vuota di Tonelli c’è il salvataggio sulla linea con il braccio da parte di Sandon. Rigore ed espulsione, ma Sereni calcia a lato fallendo l’occasione. Lo stesso Sereni si fa espellere per gioco violento su Bellich e viene ristabilita la parità numerica. Finale incandescente: Greco manca la deviazione sottoporta da pochi passi al 35′, poi al 39′ l’ex Laverona indovina una traiettoria splendida infilando Grandi. Sembra finita, ma al 50′, in pieno recupero, un diagonale perfetto di Ierardi infila Galeotti. Ai supplementari il Vicenza sembra più lucido e costruisce due occasioni con Ronaldo e Valietti e nel finale gioca in superiorità numerica per l’espulsione di Panelli, ma il risultato non cambia e si va ai rigori. Segnano Ronaldo, Stoppa, Jimenez e Ierardi, sbagliano Tonelli e Tanasa. Ora il sorteggio prima dei quarti di finale.
Ore 20.39 – Il Vicenza batte il Rimini ai rigori. Decisivi gli errori di Tonelli e Tanasa
Ore 19.50 – Rimini-Vicenza 1-1, risultato che matura al termine dei tempi regolamentari. Al gol di Laverone risponde Ierardi al 95′, espulsi Sandon e Sereni ed entrambe le squadre in dieci
Ore 17.25 – Padova: Queste le dichiarazioni di Alessandro Zanellati rilasciate oggi in conferenza stampa dopo Padova-Gubbio: “Ero sicuro che avremmo vinto all’ultimo, me lo sentivo. Siamo molto contenti della vittoria e del passaggio del turno. Quelli che stanno avendo meno spazio come me, oggi hanno dato ottime risposte al mister. Abbiamo un gioco molto propositivo ed è quindi normale che questo può creare tanti spazi dietro, dobbiamo stare più attenti in fase difensiva. La società ha creduto in me e mi farò trovare sempre pronto ad ogni chiamata in causa da parte del mister”.
Ore 17.15 – Padova: “Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo rilasciate in conferenza stampa dopo la vittoria di Coppa Italia contro il Gubbio: “Queste partita di oggi mi ha dato indicazioni positive. Se non c’è la rosa al completo non ci può essere competizione. La Coppa Italia diventa un obiettivo principale e non secondario anche rispetto al campionato in ottica playoff. Monaco gesto polemico? Non ho idea se abbia fatto un gesto, magari parlava con qualche suo amico in panchina o in tribuna. Sono contento, perché ha fatto una bella prestazione. Deve cambiare mentalità e modo di pensare, può essere sulla strada di mettermi in difficoltà. Dobbiamo fare un esame approfondito e leggere le situazioni. In difficoltà chi sta fuori ci sta mettendo e ne parlerò con chi di dovere”
Ore 16.45 – Pordenone: Pordenone-Novara sarà C+Day: il Club neroverde, in collaborazione con il comitato Fvg della Figc, invita tutti i calciatori dilettanti della nostra regione – replicando l’iniziativa B+Day di Pordenone-Cremonese del 29 dicembre 2019 – alla sfida tra prima in classifica (i ramarri) e terza (i piemontesi) del girone A di Serie C. Una sfida di assoluta importanza in cui il Pordenone vuole coinvolgere al massimo il movimento sportivo FVG. Tutti gli iscritti over 16 anni (dal compimento dei 16) delle società FVG potranno acquistare un biglietto per la gara in programma sabato 19 novembre (calcio d’inizio alle ore 14:30) a 5 euro nel settore Tribuna Laterale; gli iscritti under 16 a 1 euro sempre in Tribuna Laterale. Per aderire le Società dovranno scrivere entro le ore 19 di giovedì a coordinamento.fvg@lnd.it allegando i file formato xls (Excel) debitamente compilati che il Comitato ha inviato loro oppure facendo compilare direttamente a tesserati un apposito inviato sempre dal Comitato.
Ore 16.30 – Padova-Gubbio 1-0: Sul filo di lana: il Padova batte 1-0 il Gubbio negli ottavi di Coppa Italia di serie C, e nel prossimo turno incontrerà un’avversaria a sorteggio fra le qualificate, fra cui potrebbe esserci anche il Vicenza. Inizio di partita molto vivace, con occasioni da ambo le parti anche se il primo vero brivido lo fa correre al minuto 13 Gagliano, che impegna Di Gennaro con un sinistro potente ma centrale. Ci riprova Bifulco al ventesimo, ma ci mette ancora una pezza il portiere, mentre cinque minuti più tardi sono i difensori eugubini a respingere le conclusioni prima di Germano e quindi di Gagliano. Il finale di frazione è tutto a favore del Gubbio: prima Francofonte vede Zanellati volare all’incrocio per deviare in angolo il suo destro a giro, e quindi Vazquez a tu per tu con l’estremo difensore Biancoscudato si fa ipnotizzare, fallendo una ghiottissima occasione. Nella ripresa è il Padova a partire in quarta, sfiorando il gol con Cretella (sinistro al volo dai venti metri di poco fuori) e gonfiando la rete con Gagliano salvo vedersi annullare il vantaggio per fuorigioco di De Marchi. Sempre Cretella a dodici minuti dalla fine ha sui piedi la palla buona, ma il suo tiro centrale viene parato senza patemi da Di Gennaro. I supplementari sembrano ormai dietro l’angolo, ma in pieno recupero il Padova segna il gol-partita: a sbloccarla è Monaco, che di testa su calcio d’angolo svetta più in alto di tutti e batte Di Gennaro.
Ore 11.30 – Serie C: L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport svela a quanto ammonta il monte ingaggi dei giocatori per i club di Serie C per la stagione in corso. Al primo posto troviamo il Crotone con 7.490. 507 € il retaggio di una squadra retrocessa dalla B che si porta dietro parecchi ingaggi pesanti e l’avere tra le proprie file il giocatore più pagato in assoluto – Cosimo Chiricò – il quale è l’unico in categoria a superare la soglia personale dei 300.000 €. Al secondo posto la Virtus Entella con 6.646.205 €, dove l’ingaggio di Gaston Ramirez fa la voce del leone. Al terzo posto il L.R. Vicenza, un altra retrocessa, con 6.157.520 €. Al quarto la Triestina con 6.015.894 €, cioè più del Catanzaro (settimo posto con 5.519.533 €) che sta dominando il girone C, preceduto anche dal Padova con 5.666.203 € e Cesena con 5.565.306 €. Il Pordenone, capolista nel nostro raggruppamento, pure lui sceso dalla B, è ottavo con 5.204.04€
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Padova-Gubbio (ore 14.30). PADOVA (3-4-2-1): Zanellati; Germano, Monaco, Calabrese; Terrani, Radrezza, Busellato, Gasbarro; Gagliano, Bifulco; De Marchi. All. Caneo. GUBBIO (3-5-2): Meneghetti; Morelli, Bontà, Portanova; Tazzer, Vitale, Francofonte, Bulevardi, Semeraro; Di Stefano, Artistico. All. Braglia.
Martedì 15 novembre
Ore 22.40 – Cittadella: Altra chiamata con la Nazionale delle Aquile per Elhan Kastrati! Il portiere granata classe ’97 ha raggiunto ieri i compagni a Tirana per una doppia amichevole durante la sosta del campionato di Serie B. La Serie cadetta tornerà in campo il 26 e 27 novembre, il Citta sarà impegnato domenica 27 al Tombolato contro il Cosenza. Il match tra Albania ed Italia si giocherà domani alle ore 20.45 all’Air Albania Stadium di Tirana, diretta su Rai 1.
Sabato per l’Albania altro incontro, sempre a Tirana, contro l’Armenia.
Ore 21.45 – Serie C: La Lega, anche a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate, a parziale modifica di cui al Com. Uff. n.20/DIV del 14.09.2022, ha disposto per le sottonotate gare le seguenti variazioni:
GIRONE A
JUVENTUS NEXT GEN – MANTOVA Domenica Ore 14.30 Allianz Stadium, Torino
NOVARA – PIACENZA Domenica Ore 14.30
PERGOLETTESE – VIRTUS VERONA Domenica Ore 14.30
PRO SESTO – PORDENONE Domenica Ore 14.30
TRIESTINA – LECCO Domenica Ore 14.30
Ore 19.25 – Padova: Arriva un’altra multa per il Padova. L’entità è di 800 euro, con le seguenti motivazioni: “PADOVA per avere quasi tutti i suoi sostenitori presenti nella Tribuna Laterale Est, al fischio finale del primo tempo, per cinque volte, intonato cori oltraggiosi nei confronti delle Forze dell’Ordine. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S. (r. proc. fed., r.c.c.)”.
Ore 19.00 – Venezia: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. Multa al Venezia, con questa motivazione:” Ammenda di € 3.000,00: alla Soc. VENEZIA a titolo di responsabilità oggettiva, per avere propri raccattapalle rallentato, nel corso della gara, la regolare ripresa del giuoco”. Squalificato per un turno anche Ridgeciano Haps
Ore 17.00 – Vicenza: Francesco Modesto ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida di Coppa Italia Serie C contro il Rimini. Queste le sue principali dichiarazioni: “Come sta la squadra? Le difficoltà sono dovute ai tempi ristretti. Da lunedì, quando sono arrivato, mi sono catapultato nella gara contro la Virtus Verona, conoscendo tanti ragazzi, qualche assente specialmente dietro. Il dopo gara poi qualcuno ci mette di più a recuperare- La Coppa Italia per me è una partita importante sia per il prosieguo della stessa, sia per valutare dei ragazzi che voglio vedere anche in partita, come si esprimono, e non solo in allenamento. Noi alla Coppa ci teniamo, per fare risultato e una buona prestazione. Sperando di non avere altri infortunati, mancano dei giocatori da recuperare. Ci è venuto a mancare anche Zonta; l’infortunio che ha avuto durante l’allenamento è stato dettato da due botte che ha preso nelle partite precedenti sul quadricipite e poi in allenamento ha sentito dolore e l’abbiamo dovuto fermare. Abbiamo perso Padella che sono dei giocatori importanti per questa rosa ma abbiamo comunque dei ragazzi da valutare e da fare esprimere. Il tempo non è stato tanto, anzi è poco. Abbiamo giocato, poi domenica lavoro di recupero, poi riprepari la partita e giochi a Rimini, recupero, hai un giorno per preparare di nuovo la gara e sabato si rigioca. Stiamo cercando di lavorare con i video e lavorare molto di più sul campo, per stringere i tempi. Cosa ti aspetti? Mi aspetto le cose che ho richiesto. Ho chiesto di essere la squadra che vuole fare la gara, tosti e aggressivi soprattutto in difesa, difendendo con molta più cattiveria. Come ho sempre detto, se ti difendi alto è normale che i difensori devono essere molto attenti ma è tutta la squadra che deve difendere. Dobbiamo avere la mentalità di non prendere gol ma deve essere una mentalità di squadra. Io mi arrabbio quando prendiamo gol, ma non è colpa di un difensore ma di tutta la squadra. Puntare il dito su un singolo reparto o giocatore, non mi piace. Modulo? Sì, ma è un numero alla fine. Ci sono momenti nella gara che poi si cambia, magari difendendo sotto la linea della palla, Jimenez? Per me è un giocatore di qualità, deve crescere sotto il profilo del temperamento e della voglia di recuperare la palla. La fase difensiva non la fanno solo i difensori, perché tutti devono fare il proprio dovere ed aiutarsi. Portiere? Devo pensarci, la formazione la faccio sempre il giorno della gara. Sicuramente ci saranno dei cambi, perché ci sono dei giocatori che hanno bisogno di recuperare, li porto comunque tutti. Davanti giocherà Rolfini. Rolfini? Quando si cambia il percorso, si resetta tutto. Io devo portare tutti allo stesso livello. Poi sta alla scelta e all’opportunità che dai al giocatore, io non posso arrivare ed essere prevenuto. Io guardo i ragazzi come si allenano, come lavorano. Non guardo ciò che è accaduto prima, valuto il presente e ciò che fanno da quando sono arrivato. Fin ad oggi ho avuto una disponibilità importante da parte di tutti i ragazzi e un allenatore vuole questo, che diano il massimo per poi dopo fare delle scelte”.
Ore 16.50 – Triestina: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. 1300 euro di multa alla Triestina con le seguenti motivazioni
TRIESTINA
A) per avere alcuni dei suoi sostenitori presenti nella Curva Furlan al 53° minuto circa intonato, per due volte, cori oltraggiosi nei confronti delle Istituzioni;
B) per non avere assicurato l’erogazione dell’acqua calda negli spogliatoi al termine della gara.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6 artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e i modelli organizzativi adottati (r. arbitrale, r. proc. fed., r.c.c.).
Ore 15.00 – Verona: Thomas Henry in crisi, senza gol e contestato. Momento molto difficile per l’attaccante del Verona, che ha avuto uno scontro con i tifosi che lo insultavano. Situazione che ha provocato la reazione del centravanti gialloblù e le successive scuse: “Ho sempre rispettato i tifosi e l’ho fatto anche domenica al termine di Verona-Spezia quando mi sono fermato per qualche foto e autografo su richiesta di alcuni bambini presenti allo stadio. Le critiche sportive sono giustificate, io sono pronto ad ascoltarle e assumermi le mie responsabilità. Ma non ho accettato né accetterò la ricerca dello scontro fisico o insulti alla mia famiglia che era presente con me in quel momento e che ho voluto difendere con le mie parole. Questo purtroppo non è sport. Mi dispiace per i bambini presenti, ai quali ho chiesto immediatamente scusa. Darei e darò tutto per far uscire il Verona da questa situazione difficile. Forza Hellas”
Ore 14.05 – Dolomiti Bellunesi: Julius Virvilas vola. Tra i pali, come accaduto domenica scorsa a Caldiero Terme, dove è stato decisivo in almeno tre occasioni. E ha compiuto un intervento, sul finire del primo tempo, da raccontare ai nipotini. Vale la pena riavvolgere il nastro: il tiro di Manarin è a colpo sicuro e indirizzato sotto la traversa. Ma il numero 12 dolomitico, con un riflesso che sconfina nel prodigioso, riesce ad arrivare con la punta delle dita e a deviare il pallone oltre la traversa.
GERARCHIE – Julius, però, vola anche nei cieli d’Europa. E in particolare nella sua Lituania, dove ad attenderlo c’è una nuova esperienza in una Nazionale giovanile: no, questa volta non difenderà la porta dell’Under 19, come gli è capitato un paio di mesi fa, in occasione delle sfide di qualificazione agli Europei. La chiamata, nella fattispecie, arriva dall’Under 21. Anche se Julius ha solo 18 anni, compiuti lo scorso 3 giugno. A conferma che l’estremo difensore brucia le tappe, scala le gerarchie. Ed è pronto a completare un ulteriore step, lungo il suo percorso di crescita: «È sempre un piacere e un onore rappresentare la Lituania, il mio Paese».
COPPA – A maggior ragione se si tratta di indossare i guantoni dell’Under 21: «Per quanto mi riguarda – racconta Julius direttamente da Kaunas, dove è in ritiro – è una convocazione inaspettata. Ma quando lavori duramente ogni giorno, con lo scopo di raggiungere i tuoi obiettivi, allora possono arrivare grandi risultati». Come l’invito per la Baltic Cup: la Coppa baltica. L’esordio è in programma già domani, a Tallinn: «Vogliamo battere l’Estonia, oltre che “vendicare” la recente sconfitta nelle qualificazioni europee U19 contro la Lettonia (la gara con i lettoni è in calendario domenica 20). In definitiva, l’auspicio è di portare a casa la coppa, e la medaglia d’oro, al termine di questa esperienza».
GRAZIE BENETTI – Virvilas spende parole di profonda gratitudine nei confronti della società dolomitica. E di una persona in particolare: «La SSD Dolomiti Bellunesi mi sta aiutando moltissimo. Anche perché mi ha permesso di incontrare un bravissimo allenatore dei portieri: Gabriele Benetti. Un tecnico che contribuisce alla mia crescita non solo in campo, ma soprattutto come uomo, nella vita di ogni giorno. E questo mi fa felice. In più, lavorare in gruppo, insieme ad atleti di talento, rende tutto ancor più bello». A sostegno di Julius, quindi: l’eco e il calore del tifo dolomitico arriverà fino all’Est Europa. C’è da giurarlo.
Ore 13.50 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Padova – Gubbio: “La Coppa italia per noi è una competizione importante, cercheremo di passare il turno. Domani giocheranno i fuori lista e quelli che hanno avuto meno spazio. Bacci e Miccoli mi hanno dato ottime risposte e con il Gubbio ci saranno. Radrezza e Busellato avranno spazio in mezzo al campo, De Marchi invece sarà il titolare in avanti, deve ritrovare la giusta condizione.
Il Gubbio è una squadra che sta facendo molto bene in campionato, dovremo affrontare questa partita con la giusta mentalità. In questo momento subiamo troppi goal, e sbagliamo troppe occasioni importanti, dobbiamo essere più concentrati.
Domani porterò in panchina anche quelli di sabato scorso, tranne quei 4-5 giocatori che devono recuperare al meglio in vista di sabato contro l’Albinoleffe. Liguori da giovedì rientrerà in gruppo, Piovanello? non si ha ancora la certezza al 100% di recuperarlo per la prossima partita di campionato. Curcio ha recuperato”
Ore 13.30 – Vicenza: Nel corso della rifinitura di venerdì 11 novembre, Loris Zonta ha subito una lesione contusiva alla coscia destra. I tempi di recupero sono stimati in circa 14 giorni.
Ore 11.30 Cittadella: Ieri sera Daniele Donnarumma, difensore del Cittadella, ha parlato in diretta dagli studi di Rigorosamente Cittadella, in onda ogni lunedì sera su Telechiara, canale 17 del digitale terrestre. Il giocatore si è espresso sulla sconfitta rimediata contro il Parma e sulla situazione della squadra in generale.
“Non penso ci sia stato scollamento tra noi giocatori dopo il primo gol del Parma, sarebbe stato controproducente. Abbiamo avuto difficoltà, è vero, ma non ci siamo disuniti, infatti fino a fine primo tempo loro secondo me non hanno avuto chissà che occasioni, nonostante avessero sempre in mano il pallino del gioco. Nel secondo tempo abbiamo pagato altre disattenzioni sicuramente evitabili. Io penso che dal punto di vista caratteriale non siamo mai veramente mancati finora in questa stagione. A parte qualche brutta uscita, come quelle di Reggio e di Parma, abbiamo sempre dimostrato di aver voglia di vincere e di esprimerci bene anche calcisticamente per raggiungere i nostri obiettivi.
Gli infortuni finora ci hanno condizionato tanto soprattutto perché sono arrivati in un momento che era già complicato di suo. Ma come abbiamo ripetuto tante volte da un certo punto di vista questa è stata anche un’occasione, per alcuni di noi, per mettersi più in gioco e dare il 200% per guadagnarsi il posto da titolare: il mister, infatti, di partita in partita, ha spesso avuto difficoltà (in senso positivo) nel decidere gli undici titolari.
La pausa nazionali sicuramente ci aiuterà perché avremo tempo di lavorare in serenità sulle cose che non hanno funzionato finora: avremo modo di scacciare le preoccupazioni che anche involontariamente si insinuano nello spogliatoio quando le cose non vanno come tutti vorrebbero. Questo è uno dei momenti più complicati che abbia vissuto da quando sono qui a Cittadella, ma non dobbiamo disperare perché con uno sforzo di gruppo possiamo tornare a vincere con costanza: se riusciamo ad aggiustare la fase di costruzione a partire da noi stessi difensori, che spesso sbagliamo le scelte di passaggio, metteremo i nostri attaccanti più in condizione di segnare, arrivando con più facilità alla conclusione.
Questo campionato, come hanno detto in molti tra gli addetti ai lavori, più che una serie B è una A2: ci sono tante, troppe squadre che lottano per arrivare tra le prime della classe. La serie B comunque è sempre stata un campionato ostico, in cui difficilmente si vede una squadra che vince sulle altre a mani basse.
Il gol ci sta mancando in questo periodo ma non è solo colpa degli attaccanti: tutta la squadra, difensori e centrocampisti in primis, deve riflettere sulle scelte che facciamo in campo e che magari non ci portano a segnare tanto quanto dovremmo.
Ore 11.00 – Trento: «Non siamo partiti benissimo ma nelle ultime quattro partite abbiamo raccolto nove punti – ha commentato il dg delle Dolomiti Bellunesi, Luca Piazzi intervenuto nel programma ‘Domenica Sport’ condotto da Stefano Carta ed in onda tutte le domeniche su RTTR –. Ad inizio stagione non ci siamo prefissati un obiettivo finale. Ma ciò non vuol dire che il nostro non sia un progetto sia ambizioso. Vorremmo raggiungere il professionismo nel giro di tre anni». Il dg Piazzi nelle ultime settimane è stato più volte accostato al Trento. Club al momento senza ds dopo l’interruzione della collaborazione con Attilio Gementi. «Non posso negare di essere un tifoso del Trento da quando sono bambino – continua Piazzi -. Ho sempre avuto il cuore gialloblù. Ma non credo sarebbe professionale lasciare in questo momento le Dolomiti Bellunesi. Soprattutto perché in questo momento il rendimento non è quello che ci attendevamo all’inizio e non sarebbe da me lasciare una società in un frangente del genere. In futuro mai dire mai. Collaborare con il Trento per me sarebbe un onore. Ho un ottimo rapporto con la dirigenza e un sentimento per il club. E credo inoltre che il Trento sia una società che ha un grandissimo potenziale: a differenza del Südtirol ha una storia e una base di tifosi numerosa» ha concluso l’ex Parma intervistato durante il programma ‘Domenica Sport’ di RTTR.
Ore 09.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Corrado Di Taranto, direttore generale del Trento: «Sugli obiettivi non pongo limiti al Trento. La cura Tedino finora ha portato dei benefici, ma non siamo ancora usciti dalla degenza: siamo ancora un po’ malaticci. I ds Magoni, Piazzi e Zamuner erano in tribuna contro il Pergocrema? Sono tutti e tre dei profili interessanti, ma in questo momento non abbiamo preso ancora nessuna decisione: stiamo riflettendo sulla persona giusta da inserire. Il favorito? Ad oggi non ne abbiamo uno: entro gennaio decideremo».
Lunedì 14 novembre
Ore 19.45: Vicenza
Queste le dichiarazioni di Michele Cavion rilasciate a Trivenetogoal dopo il ritiro del premio di miglior giocatore biancorosso al Gala del calcio Triveneto: “Fa piacere il riconoscimento perché quando vengono premiati l’impegno e la professionalità fa sempre piacere ma non posso essere più di tanto contento per com’è finita la scorsa stagione e il premio è solo una magra consolazione. Ora sto lavorando per far vedere quello che ho fatto vedere nello scorso campionato. Fino adesso ho riscontrato qualche difficoltà a causa del cambio di categoria: la C si adatta meno alle mie caratteristiche, più corsa e intensità che tecnica, al momento non mi sta riuscendo ma sto lavorando ancora di più è uscirò da questo momento. Testa bassa e lavorare perché non ho iniziato bene come volevo, ho pagato un po’ i problemi fisici ma il mio impegno è ancora maggiore e con questo uscirò da questo periodo per regalare soddisfazioni a questa piazza a cui mancano da tanti anni”
Ore 19.15 – Galà del Calcio Triveneto: Queste le dichiarazioni di Simone Branca, premiato oggi come miglior giocatore del Cittadella della passata stagione al Galà del Calcio Triveneto: “E’ stato un periodo brutto e difficile, vedi che la tua squadra è in difficoltà e vorresti darle una mano. Adesso la squalifica è stata scontata e spero proprio di poter dare il mio contributo. Il mio gesto a Esposito? Mi sono scusato, sono cose che purtroppo accadono in campo. Siamo visti da tanti bambini e siamo degli esempi. Mi è servito tanto e cercherò di migliorare sotto questo aspetto. Quello attuale è un campionato difficile e come squadra non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. In questo momento difficile vogliamo uscirne compatti. La pausa arriva al momento giusto, abbiamo tempo per lavorare sugli errori e cercare di non commetterli più. Vogliamo per forza vincere e guadagnarci dei punti”
Ore 16.15 – Galà del Calcio Triveneto: Queste le dichiarazioni del centrocampista del Pordenone Roberto Zammarini, premiato come miglior giocatore neroverde della passata stagione, rilasciate al Galà del Calcio Triveneto oggi a Vicenza: “Abbiamo cambiato tanto, era normale che ci fosse un periodo di adattamento. Abbiamo cambiato marcia, ma non abbiamo fatto niente. Ci sono tante squadre forti, Vicenza, Padova e Novara, ma noi siamo una squadra forte e cercheremo in ogni modo di raggiungere il nostro obiettivo. Il Padova è stata quella che ci ha messo più in difficoltà, l’abbiamo trovata in un momento di forma importante. Adesso dobbiamo affrontare Novara e Vicenza, noi ci prepariamo bene al massimo. Nessuno regala niente, dobbiamo ragionare domenica dopo domenica e tenere alta la concentrazione, sia che arrivi il Vicenza, sia che arrivi la Pro Sesto. All’inizio abbiamo faticato a segnare, ma adesso abbiamo cambiato marcia. Abbiamo fuori Magnaghi e Palombi e quando rientrano saranno determinanti”
Ore 15.30 – Galà del Calcio Triveneto: Sul palco del teatro comunale di Vicenza si sono susseguiti, fra i vari premiati, anche Pietro Ceccaroni e Ivan Javorcic, fino a due settimane fa giocatore e allenatore del Venezia. Javorcic ha ricevuto dal segretario Aic Gianni Grazioli il premio come miglior allenatore della passata stagione: “E’ un premio – ha detto Javorcic – che mi emoziona e mi gratifica, lo devo dividere con tutto il Südtirol, una società che ha sempre lavorato nella maniera migliore e che mi ha permesso di centrare l’impresa dello scorso campionato”. Nessuna dichiarazione sul Venezia, né sul palco, né dopo la manifestazione: “Adesso mi dedico un po’ alla famiglia – ha detto l’allenatore croato – guarderò qualche partita e mi terrò aggiornato”
Ore 14.20 – Ufficiale: A.C. Trento 1921 Srl comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Davide Vitturini, che ha sottoscritto con il Club un contratto annuale, sino al 30 giugno 2023, con opzione per la stagione 2023 – 2024. A.C. Trento 1921 Srl dà il benvenuto a Davide Vitturini e gli augura le migliori fortune – personali e di squadra – in maglia gialloblu.
Ore 14.15 – Galà del Calcio Triveneto: Grandi applausi oggi al Galà del Calcio Triveneto per Emil Hallfredsson, centrocampista della Virtus Verona premiato come miglior giocatore rossoblù della passata stagione: “Dicono tutti sempre che sono vecchio – ha scherzato Hallfredsson – ma io mi diverto ancora e finché sarà così io non mollo. Questo è un anno difficile, siamo ultimi in classifica ma stiamo lottando per tirarci fuori da questa situazione. Con l’aiuto di tutto cercheremo di scalare qualche posizione, noi non molleremo di un centimetro”
Ore 12.30 – Galà del Calcio Triveneto: Michele Cavion, centrocampista del Vicenza, è stato premiato al Galà del Calcio Triveneto come miglior giocatore della passata stagione: “Sono orgoglioso di questo premio, mi fa piacere che sia stata premiata la mia determinazione e il mio impegno, ma è un premio che porta con sé l’amarezza della retrocessione. La Serie C? Me la ricordavo meno ostica, è una categoria veramente difficile. Abbiamo avuto un momento di difficoltà, dispiace che a pagare sia stato il mister, ma sono convinto se cambiamo marcia non ce n’è per nessuno”
Ore 11.45 – Galà del Calcio Triveneto: Queste le dichiarazioni raccolte al Galà del Calcio Triveneto di Cristian Pasquato, premiato come miglior giocatore della passata stagione del Trento: “Quando mi è arrivata questa convocazione mi sono commosso, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo. Ho esordito giovanissimo nella Juventus, poi sono stato un italiano atipico perché ho avuto diverse esperienze all’estero e sono andato a cercare fortuna altrove. Ho conosciuto diverse culture e ho incontrato tanta gente che mi ha arricchito come uomo e come calciatore. A Trento sto a meraviglia, spero di poter dare un gran contributo”
Ore 11.35 – Galà del Calcio Triveneto: Queste le dichiarazioni di Giacomo Poluzzi in occasione della premiazione al Galà del calcio triveneto come miglior giocatore del Südtirol: “Ancora non ci credo a quello che abbiamo fatto lo scorso anno – ha spiegato – abbiamo vinto un campionato incredibile con numeri fantastici. Un’emozione e una promozione incredibile che rimarrà sempre nei miei cuori. Quest’anno siamo partiti male, ma adesso siamo in un’ ottima posizione di classifica. Bisoli è un bel martello, dobbiamo continuare così e potremo arrivare alla salvezza”
Ore 11.28: Galà del Calcio Triveneto: Nahuel Valentini, difensore del Padova, è stato premiato oggi come miglior giocatore biancoscudato al Galà del calcio Triveneto: “Lo scorso anno è stata è una stagione incredibile. Abbiamo conteso fino all’ultimo la promozione al Südtirol e al Palermo, poi Poluzzi (altro premiato ndr) ci ha fermato con una grande parata. Ci dispiace tanto non essere riusciti ad ottenere la promozione. Quest’anno siamo partiti bene, ma adesso abbiamo un momento di difficoltà. Dobbiamo lavorare per tornare ai livelli di inizio stagione”
Ore 11.20 – «Siamo un po’ amareggiati per il pareggio, perché abbiamo avuto diverse occasioni nitide nel primo tempo, oltre al gol abbiamo preso un palo e una traversa, potevamo fare due o tre reti. C’è quindi rammarico ma siamo consapevoli che per la maggior parte del tempo abbiamo dimostrato non solo di valere la capolista, ma addirittura di metterla sotto. Ma è un po’ di bruciore che ci serve, perché la prestazione c’è stata e bisogna ripartire da questo. Sicuramente nella ripresa ci siamo abbassati un po’ e ci sta, però stavamo difendendo bene, abbiamo preso gol su palla inattiva: peccato perché c’è stato un rimpallo dentro l’area e l’attaccante si è trovato la palla davanti la porta. Non c’è nemmeno stata disattenzione, solo un po’ di sfortuna. In spogliatoio eravamo tutti arrabbiati, però ci siamo guardati e detti che comunque c’è stata una piccola svolta. Ora bisogna continuare cosi per aggrapparci alla salvezza. Pesa anche la classifica, come è giusto che sia, ma abbiamo una squadra di ragazzi intelligenti: queste situazioni bisogna affrontarle a testa alta e di petto, dobbiamo scrollarci di dosso paure e timori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Piccolo” da Luca Paganini, esterno della Triestina, a segno nel pareggio con il Renate.
Ore 11.15 – Galà del Calcio Triveneto: Pietro Ceccaroni è intervenuto al Galà del Calcio Triveneto come miglior giocatore del Venezia della passata stagione: “Lo scorso anno per me è stato qualcosa di incredibile, abbiamo calcato tutti i campi più importanti ed è stata un’emozione unica . Peccato per la retrocessione. Stiamo facendo fatica, la B è difficile per tutti, ma abbiamo ancora la possibilità di risalire. Dobbiamo lavorare e metterci tutto l’impegno possibile”
Ore 11.10 – Galà del Calcio Triveneto: Queste le dichiarazioni di Lorenzo Montipò rilasciate al Galà del Calcio Triveneto. Montipò è stato miglior giocatore dell’Hellas Verona nello scorso campionato: “Sono orgoglioso di poter rappresentare l’Hellas in questo premio e sono sicuro che potrà essere un ulteriore spinta per cercare di uscire da questa situazione. C’è ancora tempo per rimediare, sono sicuro che possiamo ancora raggiungere la salvezza. La Nazionale? È un sogno, ma penso prima di tutto all’Hellas”
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Mirko Antonucci, jolly offensivo del Cittadella: «A Parma sapevamo che non sarebbe stata facile, ma diciamo che ci abbiamo messo dal nostro: siamo mancati proprio a livello collettivo. La sosta? La useremo per lavorare e analizzare gli errori commessi per evitarli alla ripartenza. Nel calcio devi fare gol, è quello che conta. Io stesso potevo segnarne un paio in più e non ci sono riuscito: dobbiamo essere più cattivi quando arriviamo lì davanti, io in primis. Dobbiamo tornare a fare punti, ma prepareremo la sfida con il Cosenza come abbiamo sempre fatto».
Domenica 13 novembre
Ore 00.10 – A questo link l’editoriale del nostro direttore Dimitri Canello
Ore 22.10 – Serie D: Pochi gol realizzati, ma tante emozioni. Risultati impronosticabili, solite conferme e prestazioni di alto livello. La domenica di Serie D ha regalato grande spettacolo. A partire dalla vittoria del Torviscosa per 3-0 ai danni dell’Union Clodiense. Una doppietta di Ciriello e la rete di Bertoni regalano una vittoria fondamentale agli ultimi in classifica, ancora inguaiati nella lotta per non retrocedere, ma speranzosi dopo questo grande risultato. La capolista, invece, affonda. E settimana prossima c’è il match tra prima e seconda tra Union Clodiense e Campodarsego. Se i primi ci arrivano con una mentalità del tutto stravolta in seguito a una sconfitta che ha del clamoroso, i secondi ci arrivano molto delusi. L’occasione di acciuffare i granata in classifica c’era, ma il pareggio per 1-1 con la Cjarlins Muzane non ha permesso al Campdarsego di portarsi a casa i tre punti. Sfilza di 1-0: ne escono vittoriosi Dolomiti Bellunesi, Legnago Salus e Virtus Bolzano. Le altre gare terminano in pareggio, a eccezione di Prodeco Calcio Montebelluna contro Villafranca Veronese, che ha regalato un pirotecnico 3-2. Ecco i risultati di tutte le partite di oggi.
Calcio Caldiero Terme 0-1 Dolomiti Bellunesi
Cjarlins Muzane 1-1 Capodarsego
Legango Salus 1-0 Mestre
Levico Terme 0-1 Virtus Bolzano
Luparense 1-1 Cartigliano
Montecchio Maggiore 1-1 Este
Portogruaro Calcio 0-0 Adriese
Prodeco Calcio Montebelluna 3-2 Villafranca Veronese
Union Clodiense 0-3 Torviscosa
La classifica completa al termine dell’11ª giornata del girone C di Serie D:
Union Clodiense 22
Campodarsego 20
Virtus Bolzano 19
Adriese 18
Luparense 17
Calcio Caldiero Terme 17
Legnago Salus 16
Este 16
Cartigliano 15
Mestre 14
Portogruaro Calcio 14
Dolomiti Bellunesi 13
Villafranca Veronese 12
Levico Terme 12
Montecchio Maggiore 11
Cjarlins Muzane 11
Prodeco Calcio Montebelluna 11
Torviscosa 9
Ore 21.15 – Luparense: LUPARENSE – CARTIGLIANO 1-1
MARCATORI: 21’ Rubbo (L), 90+2’ Boudraa (C
LUPARENSE (3-4-1-2): Voltan; Zanini, Solerio, Maset; Cescon (85’ Russo), Rubbo (61’ Toffanin), Casarotto, Beltrame; Bussi; Gnago, Persano (73’ De Leo) All. Zironelli
CARTIGLIANO (3-4-3): Chiarello; Buson, Boudraa, Pregnolato (80’ Brunazzi); Gobbetti (86’ Lunardon), Brugnolo, Miniati, Pilotto (70’ Di Gennaro); Dixon (70’ Bordignon), Scapin (80’ Tonin), Barzon All. Ferronato)
AMMONITI: 19’ Pilotto (C), 39’ Casarotto (L), 64’ Pregnolato (C), 67’ Maset (L)
DIRETTORE DI GARA: Pietro Campazzo (Genova)
RECUPERO: 3’ PT – 5’ ST
LA CRONACA
Ad inizio match moduli pressoché speculari, specialmente dalla cintola in giù: ciò inesorabilmente favorisce l’intensità a discapito dei tatticismi. In tal senso il Cartigliano tenta di accelerare sin da subito i ritmi del proprio fraseggio, palesando una buona capacità di movimento con tutti i propri effettivi. Prima occasione per gli ospiti al 12’ con un colpo di testa di poco a lato di Buson, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Proprio da palla inattiva la Luparense riesce a colpire, per di più in bello stile: su corner battuto da Beltrame è infatti Alberto Rubbo a violare la porta di Chiarello con uno splendido destro di controbalzo (21′). Ci ha preso gusto il centrocampista classe ’89, già messosi in mostra più volte lo scorso anno per la sua incisività negli ultimi venti metri: in questo caso riesce a replicare la perla sfoderata a Bolzano, portando in vantaggio i suoi in un momento piuttosto concitato, da vero capitano.
Da questo momento in poi, i ragazzi di Mister Zironelli paiono più disinvolti: Gnago ha sui piedi due buone chance per raddoppiare, ma calcia in entrambi i casi a lato dopo due ottime incursioni. Pare funzionare il tandem con Persano, che porta ad un dialogo continuo e fruttuoso. Al tempo stesso, con il passare dei minuti, gli ospiti imbastiscono buone contromisure ed alla mezz’ora colpiscono in pieno il palo con Scapin, abile a sfruttare un errato disimpegno di Casarotto. E poco dopo è sempre il classe 2002 ad insidiare la porta di Voltan, con un colpo di testa che finisce di poco a lato (36’). L’estremo rossoblù è costretto alla respinta anche sul destro scoccato da Brugnolo. In chiusura di primo tempo, sfiora ancora la rete Yves Gnago: splendido colpo di tacco su spunto di Bussi ed intervento di Chiarello a sventare il pericolo. La prima frazione di gioco termina dunque sul punteggio di 1-0, con una Luparense in grado di amministrare e fare ottimamente schermo dinanzi alle offensive biancazzurre.
Il Cartigliano in ogni caso non si dà per vinto: dopo 10’ della ripresa è necessaria la respinta di Voltan sull’incursione insidiosa di Miniati, pericoloso anche poco più tardi con una conclusione al volo di poco alta sopra la traversa. Sul fronte opposto Gnago e Persano confermano l’ ottima intesa, dialogando al meglio al limite dell’area: palla servita all’accorrente Beltrame, che con il sinistro non trova la mira. Una ghiotta occasione per De Leo poco prima del novantesimo (Chiarello ancora provvidenziale), sembra far chiudere il sipario sulla partita, o quantomeno potrebbe consentire ai Lupi di congelare il possesso. Al contrario gli ospiti si gettano in avanti con tenacia e trovano il pareggio al secondo minuto di recupero: Barzon scodella ottimamente in area e Boudraa svetta di testa, battendo inesorabilmente Voltan. La squadra di Zironelli è dunque gelata in extremis, costretta al quinto posto in classifica e distanziata di cinque lunghezze dalla capolista Clodiense, oggi sconfitta nettamente tra le mura amiche dal Torviscosa. Tanto rammarico e forse qualcosa da registrare nell’ atteggiamento complessivo della squadra. E’ mancata un po’ di determinazione, di grinta, di cattiveria agonistica, di “garra” nel momento clou del match : è necessaria ora una full immersion in vista del prossimo impegno esterno con il Mestre, squadra che si trova in prossimità della zona play-out e dunque affamata di punti e di vittorie
Ore 21.00 – Union Clodiense: “Oggi l’avversario è arrivato prima di noi su molti palloni. Abbiamo cercato di fare la partita e non ci siamo riusciti. Quando succedono queste partite, a volte bisogna capire che ci si deve fare un bagno di umiltà, stare tutti molto umili e ripartire, perché poi quando vai a analizzare una partita come questa bisognerebbe andare a rivedere ogni minuto e vedere che tante cose non sono andate come dovevano andare. Non ci siamo mossi come facciamo di solito e il nostro gioco di squadra non ha funzionato. Loro sono stati più bravi di noi. Facciamo loro i complimenti. Noi dobbiamo ripartire martedì con uno spirito diverso”. Così si è espresso il tecnico dell’Union Clodiense Antonio Andreucci, al termine del match perso amaramente dai suoi ragazzi per 0-3 davanti ai propri tifosi contro l’ultima in classifica del Girone C di Serie D. L’allenatore, nel match di oggi pomeriggio con il Torviscosa, ha mandato in campo i suoi con il solito schieramento tattico. Petre tra i pali, solita alternanza tra gli estremi difensori. Sulla fascia esordio per Cocetta, dalla parte opposta Tinazzi. Cuomo e Munaretto al centro della difesa. In mezzo al campo Duse e R. Serena, con F. Serena e Calabrese ad agire alle spalle di Ndreca e Aliu.
Blackout della squadra, che ha fallito una partita sulla carta molto abbordabile: “In settimana ci siamo allenati bene come sempre. Poi si va in campo e gli episodi della partita, soprattutto all’inizio, non sono stati positivi per noi e non abbiamo reagito nella maniera giusta. Dobbiamo stare in silenzio, accettare la partita e ripartire da queste sconfitte, che sono lezioni da cui possiamo imparare. Non siamo una squadra di fenomeni, siamo un’ottima squadra, forte, che ha fin qui meritato di stare prima, ma che oggi ha deluso con una prestazione che non ci aspettavamo. Gli avversari hanno dato il massimo e noi non siamo riusciti a reagire”. Vietato però puntare il dito sui singoli: “Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo metterci la faccia, tutti. È inutile puntare il dito su un singolo giocatore o parlare di partita individuale, perché nessuno di noi è riuscito a dare il meglio di sé stesso”.
Prestazione deludente sotto tutti i punti di vista. Un calo psicologico e tecnico, che ha portato la capolista del campionato a una clamorosa sconfitta con la Torviscosa, che fino a questo pomeriggio aveva realizzato solo 5 reti in 11 partite stagionali. Le aspettative che circolano attorno alla squadra sono alte: “Finora i ragazzi le hanno rispettate, però oggi non ci siamo riusciti. Dobbiamo cercare di dare il meglio”. La partita poteva prendere una piega diversa, ma i granata non sono riusciti a insaccare nel loro momento migliore della partita: “Avevamo occasione di pareggiare, ma poi abbiamo preso il secondo gol ed è successo questo. L’avversario ha avuto più umiltà. Bisogna rendersi conto che ci sono tante cose da fare. È mancata la determinazione”. L’occasione di rifarsi in campionato arriverà nel prossimo weekend, quando l’Union Clodiense affronterà il Campodarsego, per quello che si preannuncia a tutti gli effetti un duello d’alta quota. Quale occasione migliore per riprendersi dopo una deludente sconfitta?
Ore 19.30 – CALDIERO TERME-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: st 15’ Svidercoschi.
CALDIERO TERME: Kuqi, Cherubin (st 38’ Miloradovic), Braga, Filiciotto, Rossi, Roverato, Zerbato, Boldini (st 31’ Fiumicetti), Battistini (st 37’ Boni), Manarin, Pimazzoni (st 20’ Orfeini) (a disposizione: Bega, Lerco, Cinel, Marini, Cordioli). Allenatore: F. Cacciatore.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Cucchisi, Alari, Conti, Macchioni; Artioli, Onescu, Arcopinto (st 28’ De Paoli, 49’ Faraon); T. Cossalter (st 28’ A. Cossalter); Corbanese (st 23’ Alcides), Svidercoschi (a disposizione: Saccon, Pasqualino, Casella, Toniolo, De Carli). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Kristian Bellò di Castelfranco Veneto (assistenti: Simone Ambrosino di Nichelino e Giuseppe Lugaro di Palermo).
NOTE. Ammoniti: Macchioni, Onescu, Zerbato, De Paoli. Angoli: 9-5. Espulsi: st 21’ Cucchisi e 36’ Alex Cossalter. Angoli: 9-4. Recupero: pt 0’; st 5’.
È la vittoria del sacrificio, della forza di volontà, dello spirito di gruppo. Una vittoria che matura nonostante le assenze (Pettinà e Sommacal), gli acciacchi (De Paoli e Alex Cossalter, partiti entrambi dalla panchina). E a dispetto della doppia inferiorità numerica (espulsi Cucchisi e Alex Cossalter). Ma la SSD Dolomiti Bellunesi va oltre qualsiasi tipo di imprevisto e di avversità. Mira dritta al bersaglio, con determinazione, razionalità, sangue freddo. E a Caldiero, contro la terza della classe, conquista tre punti di assoluta rilevanza: per la classifica (agganciato il dodicesimo posto: la zona playout è alle spalle), il morale e le certezze di un gruppo che, in trasferta, infila il terzo risultato utile consecutivo. A decidere è un lampo di Svidercoschi, al quinto centro stagionale tra campionato e coppa.
SARACINESCA VIRVILAS – Passando alla cronaca, Virvilas è decisivo in tre circostanze: al 18’, quando devia in maniera provvidenziale un colpo di testa di Pimazzoni. Alla mezz’ora, nel momento in cui allunga in corner una punizione centrale di Filiciotto. E a ridosso dell’intervallo: in questo caso, l’estremo difensore lituano si supera intercettando un gran destro di Manarin, dal limite. I dolomitici, invece, sono pericolosi con Onescu, che di testa non inquadra il bersaglio.
EPISODIO – La gara è piuttosto bloccata. E solo un episodio la può indirizzare, in un verso o nell’altro. Episodio che puntualmente si materializza allo scoccare dell’ora di gioco: Svidercoschi approfitta di una lettura rivedibile della retroguardia veronese, si avventa sulla sfera, la mette giù e lascia partire un tiro che si insacca sotto la traversa. È il vantaggio dolomitico. Solo che, 6’ più tardi, Cucchisi ferma in maniera irregolare una ripartenza gialloverde, all’altezza della mediana. E l’arbitro estrae il rosso diretto: oltre mezz’ora in inferiorità numerica, quindi. Inferiorità che diventa addirittura duplice, a 9’ dallo scadere, in seguito all’espulsione di Alex Cossalter, la cui gara dura appena 8 giri di lancette. Ancora una volta viene punito con la massima severità un fallo da dietro. Ma il fortino dolomitico regge.
L’ANALISI – «Complimenti alla squadra, ha disputato una partita straordinaria contro la terza in classifica – afferma mister Diego Zanin -. La fase di non possesso è stata interpretata molto bene e il gol lo abbiamo cercato con insistenza. Le due espulsioni? Abbiamo dimostrato di saper soffrire: una caratteristica che dobbiamo portare con noi pure in futuro. Sì, siamo stati anche coraggiosi: consapevoli di chi avevamo di fronte, dopo una sconfitta in casa, il gruppo ha risposto al meglio». Zanin “consola” Cucchisi, espulso a metà ripresa: «Prova strepitosa, è stato bravissimo e non si deve minimamente preoccupare. Il rosso ad Alex? Forse poteva essere valutato in maniera diversa». E domenica prossima si torna al polisportivo per affrontare il Levico. Parola d’ordine? Continuità
Ore 18.05 – Verona: Queste le dichiarazioni del presidente del Verona Maurizio Setti, che si presenta in conferenza stampa al posto di Salvatore Bocchetti
Cos’ha in mente di fare ora, presidente?
“Bella domanda. In questo momento ho messo tutti in discussione, è una cosa che non mi sarei mai aspettato. Oggi in campo c’erano nove undicesimi della squadra dello scorso anno, più Verdi e Djuric. Non posso pensare che questa sia una squadra che non possa salvarsi. Non siamo retrocessi, ma è una cosa che faccio fatica a capire dopo la Juve. Questi alti e bassi vanno capiti”.
Un commento sulla contestazione della Curva? Vuol fare chiarezza sulla vendita della società?
“Non abbiamo smantellato la squadra, ogni anno determinati giocatori vanno via perché questo è un club che deve seguire questa linea e perché i calciatori ceduti, nella maggior parte dei casi, vogliono andare via per guadagnare molto di più, per andare a giocare le coppe o calcare palcoscenici più importanti. Il Verona è questo. Forse ne ho parecchi di meriti in questi dieci anni, ma dieci sconfitte di fila sono dieci sconfitte di fila. C’è poco da commentare, bisogna fare delle riflessioni. Mi spiace che i tifosi prendano me come esempio di un presidente che vuole disfare ogni anno, quando noi spendiamo sempre più di quello che incassiamo. È vero che ci sono interessamenti riguardo alla società, ma non c’è una vendita in ballo, gli interessamenti ci sono ogni anno. Non c’è nessuna vendita, in questo momento ce n’è ancora meno”.
Come si supera questo momento? E in panchina cambierà?
“Mi sto ammalando per il Verona… In questo momento devo riflettere. Le persone nel club sono capaci, e possono fare il bene della società. Oggi sono sconvolto, e ripeto che mi sto ammalando per il Verona, sono dieci giorni che non dormo. Questa rosa è più forte dell’anno scorso, tranne nei singoli là davanti. Non devo trovare giustificazioni, ma medicine. Non ci si arrende oggi: siamo in una situazione molto critica, non posso credere che la squadra sia questa. Non mi voglio arrendere e soprattutto non voglio retrocedere”.
C’è stata troppo confusione a livello tattico? Ci sarà uno sforzo in più sul mercato?
“Sicuramente qualcosa faremo sul mercato. Non sono d’accordo sulla confusione tattica: abbiamo scelto un mister che doveva fare cose che alla fine non sono state fatte. Bocchetti era l’espressione migliore del nostro modo di concepire il calcio, sono altrettanto allibito del fatto che non si sia fatto nemmeno un risultato. Le riflessioni saranno su tutto”.
Ore 17.10 – Cjarlins – Campodarsego 1-1: Il Campodarsego ottiene un punto nella trasferta in casa del Cjarlins Muzane. Il secondo pareggio stagionale, ottenuto contro una formazione ferita nell’orgoglio e reduce dal cambio in panchina, permette comunque alla squadra di Masitto di avvicinarsi alla vetta, perchè nella giornata in cui non vince nessuna tra le prime cinque del girone C, il pari di Carlino è comunque un buon risultato, anche se nel finale avrebbe potuto anche essere qualcosa di più.
Dopo il primo tentativo dei padroni di casa, che all’8′ ci provano sugli sviluppi di un corner con Addae, ma Boscolo blocca, al 10′ dubbio in area Cjarlins: Cupani calcia in porta, Becchi on trattiene e alla fine riesce a sventare, ma la palla danza sulla linea e rimane il dubbio che potesse averla superata. Un minuto dopo ci prova anche Diarrassouba, i friulani rispondono al 15′ in ripartenza con Valenti, poi il Campodarsego prova ad accelerare: al 24′ ci prova Orlandi senza fortuna; al 26′ sulla punizione di Guitto cerca la deviazione Oneto, palla fuori; tra il 32′ e il 34′ ci provano anche Alluci e Orlandi, ma la palla non torva lo specchio. Il Cjarlins si rifà vedere dalle parti di Boscolo dopo il 35′, con una botta dalla distanza di Addae, alta, ma cede sul finire di prima frazione quando la squadra di Masitto piazza l’allungo. Al 39′ viene annullato per fuorigioco un gol di Ballan, ma al 43′ la rete del vantaggio biancorosso arriva comunque: su schema direttamente da calcio d’angolo, Orlandi fa il ‘velo’ per l’accorrente Alluci, che spara di prima intenzione e mette la sfera alle spalle del portiere. Ad inizio ripresa, il Campodarsego prova immediatamente a raddoppiare: non passano nemmeno dieci secondi dal via, che sul cross di Oneto il portiere di casa si salva in due tempi, negando il secondo gol ai padovani. Da lì in poi, nasce una ripresa molto combattuta a centrocampo, senza grandi squilli nelle due aree, muscolare e aggressiva. Il Cjarlins, che non costruisce grandissime chance degne di nota, perviene al pareggio al minuto 27: è Gerevini a siglare la rete dell’1-1. Nel finale, prima ci prova Diarrassouba al 29′, conclusione però deviata in corner. E poi, al 43′, è Buongiorno ad avere sul destro la palla del possibile 1-2: a salvare sulla linea ci pensa Addae, che provvidenzialmente mette in angolo e nega al Campodarsego la vittoria all’ultimo respiro.
Ore 17.00 – Verona-Spezia 1-2: Un flop colossale su tutta la linea. Dieci sconfitte consecutive, con Salvatore Bocchetti che mette in fila l’imbarazzante flop con sei sconfitte in sei partite nella sua gestione. L’ultima oggi al Bentegodi contro lo Spezia. Imputato numero uno di questa disastrosa situazione a Verona il presidente Maurizio Setti, autore di una serie di scelte che condannano i gialloblù all’ultimo posto in classifica, sempre più vicini alla retrocessione. E dire che l’Hellas era partito bene. Al 20′ Depaoli scippa la palla a Bastoni e disegna un bel cross al centro per il numero 11 che di testa in precaria coordinazione mette alto sopra la traversa. Al 31′ il Verona passa: numero incredibile di Lasagna che va via in mezzo a tre giocatori dello Spezia e allarga sul fantasista gialloblù bravo a trovare il varco giusto per scavalcare Dragowski. Nel finale al 45′ Lasagna si divora clamorosamente la palla del raddoppio, poi nel finale lo Spezia spreca due occasioni con Kiwior e Holm. Nella ripresa il crac gialloblù: doppietta di Nzola, che prima segna al 9′ su assist di Bastoni e poi bissa su cross di Bourabia. Il Bentegodi esplode nella contestazione a Setti. Altro flop, altro ko, il decimo consecutivo, il sesto in sei partire della disastrosa era Bocchetti.
HELLAS VERONA-SPEZIA 1-2
Reti: 30′ Verdi, 53′ e 69′ Nzola
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter (dal 46′ Hien), Dawidowicz; Depaoli (dall’80’ Terracciano), Veloso, Tameze, Lazovic (dal 70′ Doig); Verdi (dal 70′ Kallon), Lasagna; Djuric (dal 60′ Henry)
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hrustic, Ilic, Hongla, Magnani, Praszelik, Cabal, Sulemana
Allenatore: Salvatore Bocchetti
SPEZIA (3-5-2): Dragowski (dal 42′ Zoet); Amian, Caldara, Kiwior; Holm, Ekdal (dal 46′ Verde), Ampadu, Agudelo (dall’82’ Ellertsson), Bastoni (dall’81’ Nikolau); Nzola, Gyasi (dal 60′ Bourabia)
A disposizione: Zovko, Sala, Hristov, Beck, Ferrer, Maldini, Sher, Nguiamba, Strelec, Balde
Allenatore: Luca Gotti
Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Marco Trinchieri (Sez. AIA di Milano)
NOTE. Ammoniti: Ampadu, Holm, Lasagna, Tameze, Amian. Spettatori: 15.713.
Ore 15.30 – Treviso: Primo tonfo stagionale per il Treviso. Al Tenni passa l’Eclisse Carenpievigina sul risultato di 2-4. Dopo 45′ gli ospiti sono già avanti di tre reti. Serata iniziata nel peggiore dei modi per Sottovia e compagni, che ci provano nella ripresa con Marcolin e Posocco a accorciare le distanze. Doppietta che ridà speranza ai padroni di casa, ma alla fine ci pensa Nobile a chiudere del tutto le pratiche. Poker della Carenpievigina, che stende la capolista e riporta sul pianeta terra la squadra di Cunico, guidata ieri sera da Carnovelli, suo vice. Al triplice fischio del direttore di gara non sono mancate le polimiche: “Alla fine abbiamo fatto tutto noi perché la partita era sempre in mano nostra. Sapevamo che potevamo prendere delle ripartenze e così è stato. Hanno fatto quattro tiri in porta. Noi abbiamo avuto più occasioni. Sono stati loro bravi ad essere cinici, ci hanno aspettato e hanno sfruttato le loro caratteristiche. Già dopo un minuto c’era un rigore secondo me e su un fallo della stessa azione è nata poi la punizione dal quale abbiamo subito gol. Oltretutto abbiamo fatto un autogol… Ci è andata male e dopo queste partite l’unica cosa che possiamo fare è rimboccarci le maniche e lavorare. La partita l’abbiamo fatta noi. Dovevamo stare più attenti nelle loro ripartenze. Partite facili non ce ne sono, si sa, e dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare duro”. Così Carnovelli in conferenza stampa nel post partita.
Ore 14.20 – Verona: Una notizia interessante a pochi minuti dall’inizio di Verona – Spezia. L’Hellas non ha ancora avuto un rigore sinora, ma nel caso in cui venisse assegnato un penalty il designato sarebbe Simone Verdi
Ore 14.00 – Luparense: Dopo tre vittorie consecutive, per la Luparense é arrivato uno stop sul campo del Bolzano, che ha rallentato per il momento la corsa dei ragazzi di Mister Zironelli verso i vertici della classifica. C’è un pizzico di rammarico nell’ ambiente rossoblù per le tante occasioni avute, specie nella ripresa, che potevano portare al bottino pieno. La corsa dei Lupi riprende ora in occasione del match valido per l’ undicesima giornata, nel quale riceviamo la visita dell’ ambizioso Cartigliano del duo Ferronato-Torresin, allenatore e ds della formazione vicentina. I biancoblù hanno iniziato nel 2010 una rapida scalata che li ha portati dalla seconda categoria alla serie D (2018), campionato che viene disputato per il quinto anno consecutivo. L’ allenatore dei padroni di casa è una sorta di piccolo Ferguson, iniziando la nona stagione alla guida del Cartigliano. Il navigato direttore sportivo ha addirittura dedicato l’ intera carriera al sodalizio biancoblù, ed è il vero artefice dei recenti successi del Cartigliano, che partito negli anni scorsi per salvarsi con tranquillità, nutre ora qualche velleità di classifica in più. L’ ottavo posto occupato attualmente (con 14 punti in classifica, due in meno dei Lupi) lo testimonia chiaramente. Riflettori puntati in particolar modo sull’attaccante Lorenzo Barzon (ben 5 reti all’ attivo), secondo nella classifica marcatori (insieme anche a Bussi) dietro al solito Zerbato del Caldiero. E sull’ ex Luparense Gianmarco Scapin (32 presenze e 6 reti in rossoblù), autore di un buon inizio di campionato (3 reti all’ attivo). Per i padroni di casa una partita difficile, complici anche le numerose assenze: ma chi scenderà in campo saprà sicuramente farsi trovare pronto.
Ore 11.20 – Arzignano: «Una sconfitta che brucia. Abbiamo fatto male nel primo tempo, i ragazzi non mi sono piaciuti: eravamo poco reattivi nelle seconde palle, abbiamo sbagliato tanto tecnicamente e mosso palla troppo lentamente. Il gol loro nasce da un nostro errore, ma era nell’aria perché non ci stavamo esprimendo come al solito. Poi nella ripresa abbiamo reagito bene, abbiamo costruito e credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma devo guardare anche a quello che non si è fatto e a tutti gli effetti abbiamo regalato un tempo. È la prima volta che ci capita, lo accettiamo e continuiamo a lavorare, consapevoli che la strada è ancora lunga. L’intento era quello di aggredire il match, ma non ci siamo riusciti. Bisogna prenderne atto e lavorarci. Io comunque guardo anche alla reazione, che nel secondo tempo c’è stata: la squadra ha lottato fino alla fine e abbiamo preso due traverse. Non possiamo essere sempre perfetti, però dobbiamo renderci conto che quando non stiamo benissimo dobbiamo serrare un po’ di più i ranghi ed essere più pratici»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Giornale di Vicenza” da Giuseppe Bianchini, allenatore dell’Arzignano, dopo la sconfitta interna con il Mantova.
Ore 11.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Ierardi dopo Virtus Verona-Vicenza: “Ci sono momenti in cui per la foga di attaccare e fare gol, magari rischiamo qualcosa di troppo, ma siamo stiamo crescendo perché abbiamo avuto comunque tante palle goal, potevamo chiuderla già nel primo tempo, ci è mancata un po’ di cattiveria sottoporta, poi l’abbiamo subito ma per fortuna è arrivata la vittoria. I due gol su palla inattiva sono importanti, ho visto vincere campionati grazie alle palle inattive, sono importanti e se vengono battute bene, con la mia statura, posso segnare. Difesa a tre? Io mi trovo bene, eravamo magari scoperti prima anche se più che scoperti, la troppa foga per fare goal ci portava a subire. Sull’uomo riesco a giocarmi l’uno contro uno bene, ora dovremo capire meglio cosa ci chiede il mister. Impatto? Ci chiede di essere cattivi, di stare sull’uomo e di spendere magari qualche fallo sulle ripartenze, l’importante è metterci sempre una pezza in un modo o nell’altro. Secondo palo? Avevamo provato gli schemi in allenamento, con i blocchi dei compagni. Assenze in difesa? Giocando così spesso gli infortuni possono capitare, ma siamo una bella squadra e chi gioca dà sempre il massimo. Mister Modesto? Non è mai facile cambiare allenatore durante l’anno, avendo poco tempo a disposizione, ha molto carisma, dovremmo adattarci subito a ciò che ci chiede. Dedica? A tutti quelli che credono in noi, anche quando magari le cose vanno male, perché se ci crediamo sempre, i risultati arrivano. Coppa? Non ci sono amichevoli nel calcio, va giocata con il massimo impegno e ci permetterà di provare le nuove situazioni con il mister per prendere anche fiducia”.
Ore 09.30 – Il Napoli è in un periodo di forma straordinario e “la sua qualità si è vista in campo anche oggi.” – commenta il mister bianconero – “Giocare qui poi non è affatto semplice.” L’Udinese ha dimostrato ancora una volta di meritare l’ottavo posto in classifica, oggi “l’unico rammarico forse è sul primo gol, troppo facile per Osimhen concludere a rete. Potevamo leggere meglio la situazione perché la palla non era veloce.” – analizza Sottil. Questa volta manca la rimonta “ma ancora una volta c’è stata una grande prestazione, abbiamo fatto una bella partita e ce la siamo giocata. Dispiace non aver portato a casa punti”. Il bilancio di questa prima frazione di campionato recita 24 punti in 15 partite con l’ottavo posto blindato. Bilancio che Sottil reputa “positivo. Forse i punti non sono distribuiti equamente, perché abbiamo fatto sei vittorie di fila all’inizio e nelle ultime gare non siamo riusciti a trovare il punteggio pieno. Ma devo fare assolutamente i complimenti ai ragazzi sia per oggi sia per la classifica.” Ci saranno alcuni giorni di riposo durante la pausa per ricaricare le energie in vista della seconda parte di stagione. “Lavoreremo molto sul piano tecnico-tattico e sul piano fisico, proprio come abbiamo iniziato il raduno a Luglio. Con i ragazzi si è creata una simbiosi, lavorerò con ognuno di lavoro a livello analitico per farli crescere e migliorare ancora.”
Sabato 12 novembre
Ore 21.50 – TREVISO-ECLISSE CARENIPIEVIGINA 2-4
MARCATORI: Janko (pt 5’), De Faveri (pt 40’), Nobile (pt 45’) , Marcolin (st 3’) , Posocco ( st 5’) , Nobile ( st ’35)
TREVISO FBC 1993 : Lombardi, Shukolli , Salviato, Granati (Masoch), Boscolo Berto, Stefani (Marinello), Posocco, Soncin (Pasha) , Sottovia, De Poli (Fabiano) , Marcolin. All. Carnovelli
ECLISSE CARENIPIEVIGINA: Giordano, Ostojic , Raccagna (Basso) , Sibilia, Tibolla, Gjoshi, Casagrande, De Faveri, Janko (Sane) , Nobile, Dalla Vedova. All. Berlese
AMMONITI. Pasha , Giordano, Masoch
SPETTATORI 851
TERNA ARBITRALE: Arbitro Cazzavillan , Assistenti Sprezzola e Piccoli
Ore 20.25 – Queste le dichiarazioni di Gigi Fresco dopo Virtus Veronas – Vicenza: “Purtroppo come capita spesso, le palle inattive fanno la differenza. Abbiamo troppa facilità a prendere gol. Abbiamo perso l’uomo e queste cose le paghi. Abbiamo avuto le occasioni e non le abbiamo sfruttate. A questo punto devo dire che meritiamo questa posizione, evidentemente l’ultimo posto è quello che valiamo in questo momento, ci manca sempre qualcosa. Dobbiamo cercare di dare il massimo”.
Ore 20.10 – Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo al termine di Piacenza – Pordenone: “Sapevamo che avremmo trovato una squadra rognosa. Siamo stati bravi a saper soffrire e un po’ fortunati in due occasioni che ha avuto il Piacenza. Il gol di Bassoli ha rotto l’equilibrio, se si molla un secondo poi sappiamo che si rischia. La partita l’abbiamo consolidata e alzato i ritmi. Abbiamo ancora margini importanti di crescita, abbiamo cinque giocatori fuori da un mese e mezzo, alla lunga può pesare. Quando torneranno certi giocatori, sicuramente ci daranno una mano. Faccio i complimenti alla squadra. I ragazzi hanno avuto l’atteggiamento giusto e grande concentrazione. Burrai ci fa vincere le partite quando riusciamo a sfruttare le palle inattive. E’ la prima volta che facciamo un filotto, dà uno spessore di forza e convinzione a questa squadra. Queste vittorie sono state meritate, dobbiamo continuare su questa strada e rimanere umili”.
Ore 20.00 – Queste le dichiarazioni di Ronaldo al termine di Virtus Verona – Vicenza: “Ogni volta che ho giocato qui ho fatto fatica. Abbiamo sofferto a tratti, abbiamo portato a casa una vittoria importante, che ci dà una spinta ottima, perché venivamo da un momento difficile. Alla fine in queste situazioni l’allenatore è il primo a pagare, vorrei ringraziare Baldini. Siamo stati insieme tre mesi, ci tenevano tanto alla causa Vicenza, quando c’è un cambio di allenatore spesso la squadra risponde in questo modo, ma non è scontato. Modesto è stato molto chiaro su quello che voleva, ha un’idea di gioco molto forte e decisa, molto offensiva, basata sui duelli uno contro uno da vincere. La squadra si è messa a disposizione e cercheremo di migliorare nelle prossime partite. I risultati sono fondamentali nel calcio, capiamo la delusione dei tifosi, ma possiamo far loro cambiare idea solo vincendo le partite ed esprimendoci al meglio. Cavion è un ragazzo spettacolare, un lavoratore, tutti noi cerchiamo di dare il meglio per la squadra”
Ore 19.55 – Queste le dichiarazioni di Michael Fabbro dopo Virtus Verona-Vicenza: “Non siamo liberi mentalmente, abbiamo tanti ragazzi giovani e dobbiamo essere noi vecchi a prendere questo gruppo in mano per fare questa prima vittoria, che ci può sbloccare mentalmente. Non è una questione di cuore e di gambe, ma se siamo attenti e cattivi sui particolari, i risultati arriveranno. Oggi l’abbiamo persa sui particolari, ho visto ragazzi in spogliatoio con la testa bassa, dobbiamo essere bravi a uscire da questo momento”
Ore 19.50 – Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto rilasciate dopo Virtus Verona-Vicenza: “Pian piano con il lavoro verranno fuori i risultati, miglioreremo sia in difesa che in attacco. Abbiamo avuto aggressività, voglia e coraggio. Oggi i ragazzi mi sono piaciuti. Prima pensiamo alla Coppa Italia, poi penseremo alla Triestina. Mi sono trovato dentro una lavatrice in quattro giorni. Dovevo conoscere tutti in pochi giorni, avere colloqui con i giocatori, ma ho ricevuto grossa disponibilità da parte di tutti. Dopo un po’ di tempo tornare in panchina mi ha permesso di ritrovare l’adrenalina giusta. Abbiamo preparato la partita aggredendoli davanti e direi che ci siamo riusciti. La partita è stata molto dura, maschia, su un campo molto pesante. Siamo contenti perché questo risultato servirà a dare serenità. Fresco lo conosco, a livello qualitativo ha fatto un ottimo lavoro. Alla fine se la giocherà fino alla fine per la salvezza”
Ore 19.30 – Piacenza-Pordenone 0-3: PIACENZA – Il Pordenone non si ferma più, vittoria pesante per 3-0 e tre punti d’oro per i ramarri che sfruttano al meglio il passo falso del Renate, ora i neroverdi si godono il primo posto in solitaria. A partire forte sono i padroni di casa, dopo pochi minuti di gioco Palazzolo spaventa la difesa neroverde, Ajeti salva sulla linea un goal praticamente fatto.Al 23′ sempre il Piacenza pericoloso con un filtrante di Palazzolo che manda in porta Rossetti, il destro dell’attaccante piacentino scheggia la parte alta della traversa e termina fuori. “Goal sbagliato, goal subito”, al 36′ Bassoli sigla la rete del vantaggio, cross dalla sinistra e colpo di testa vincente. Le squadre rientrano in campo e dopo quattro minuti i ramarri raddoppiano, al 48′ Dubickas segna il goal dell’ex, punizione dalla destra, stacco di testa dell’attaccante lituano che mette la palla nell’angolino alla destra di Tintori dove il portiere non può arrivare, continua il momento magico del numero 7 neroverde. Al 56′ Morra riapre la partita ma viene bloccato in posizione di offside, goal annullato per gli emiliani.Vicini al tris i ramarri, al 67′ tiro ravvicinato di Candellone, Tintori ci mette una pezza e devia in calcio d’angolo. Il terzo goal era nell’aria e arriva all’86’ grazie all’autorete sfortunata di Masetti. L’arbitro assegna dieci minuti di recupero per la perdita di tempo dovuta al problema dei riflettori dello stadio Garilli.
Ore 19.25 – Virtus Verona-Vicenza 1-2: Al Gavagnin Nocini va in scena la prima partita con Modesto in panchina e il Vicenza batte 2-1 la Virtus Verona tornando così alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Il nuovo tecnico schiera un 3-4–2-1 con Giacomelli e Dalmonte dietro all’unica punta Ferrari. Pronti via e il Vicenza ha subito una grande occasione ma Giacomelli si lascia ipnotizzare dal portiere rossoblu. Passa solo un minuto e al 7′ il Lanerossi trova il gol del vantaggio con Ronaldo che si incarica di una punizione e la palla finisce direttamente nel sette. La Virtus non si demoralizza e si porta in avanti alla ricerca del pareggio: al 12′ Cavion perde malamente un pallone che finisce poi a Danti il quale non ci pensa due volte e tira in porta beffando Confente. La prima frazione prosegue con i biancorossi che faticano ad avanzare nella metà campo avversaria e commettono troppi errori in mezzo al campo. Al 44′ Giacomelli ha la possibilità di riportare in vantaggio il Vicenza ma da posizione ravvicinata non riesce a mettere palla in rete. Nella ripresa la squadra di Modesto attacca consapevole dell’importanza della partita: al 55′ Jimenez entra in area dalla sinistra, va al tiro ma Syaulis è reattivo. Al 56′ invece Ierardi stacca di testa e spedisce palla in rete per il gol che riporta il Lane in vantaggio. Da qui in avanti i biancorossi puntano sul possesso palla con l’obiettivo di mantenere il vantaggio e dopo cinque minuti di recupero portano a casa una vittoria importantissima che consente al Vicenza di raggiungere quota 20 punti e superare il Padova
Ore 19.10 – Pro Gorizia: La Pro Gorizia trova una vittoria di cuore e di carattere nonostante le assenze sul campo del Kras. I biancazzurri vanno sotto per il gol dell’ex Paliaga, ma poi rimontano trascinati da Gashi. Il primo tempo regala poche emozioni, al 15’st Gregoric imbecca Gashi che controlla in area e conclude verso la porta, mandando però alto. Segue una fase in cui la Pro prova costruire con qualche imprecisione di troppo e il Kras che tenta di colpire in ripartenza. Quando sembra che il primo tempo stia per concludersi a reti inviolate, il Kras passa. Raugna serve in profondità Paliaga che beffa la difesa della Pro Gorizia e in diagonale batte Bruno. Dopo l’intervallo la Pro Gorizia rientra in campo determinata a pareggiare e ribaltare il risultato. Al 2’st è Bradaschia ad andare vicino al gol servito da Gashi, ma il pallone termina alto. Al 10’st arriva il pareggio, cross pennellato di Bradaschia per Gashi che a centro area colpisce di testa e batte Zitani. Al 26’st Gashi concede il bis. Piscopo colpisce di testa su un calcio d’angolo, Zitani respinge corto e il bomber si avventa sul pallone mettendolo in rete. Al 35’st Msatfi va vicino a realizzare la terza rete per i biancazzurri, ma la sua conclusione lambisce il palo e termina fuori dando l’illusione del gol. Nel finale la Pro resiste agli assalti del Kras che ci prova, ma va sbattere contro la strenua difesa biancazzurra.
Ore 18.45 – Queste le dichiarazioni di Giancarlo Romairone dopo Triestina – Renate: “Abbiamo problematiche. C’è una squadra formata da tanti giovani, abbiamo 12-13 ragazzi di 20 anni e 7-8 giocatori che fino a ieri hanno fatto campionati importanti. Mi è piaciuto molto come la squadra ha affrontato questa partita in una situazione ambientale difficile, che si è creato a causa nostra. Come diventiamo una squadra? Ci sono dei tempi e dobbiamo cercare di capire su chi si potrà fare conto. A gennaio la società proverà a migliorare, 50 giorni fa tutti eravamo molti contenti. I giocatori del Renate avevano tutti i crampi, i nostri stavano benissimo. Tutti devono capire come si governa una nave in tempesta, siamo in tempesta e vogliamo uscirne. Sono contento di quello che ho visto in campo della squadra. Iniziamo a cercare di accorciare la classifica, creando una società strutturata nel tempo. Per 17 anni ho fatto il calciatore, per 17 il dirigente. La cosa bella è che la squadra ha risposto, la brutta è che ha ottenuto troppo poco. Nessuno dice che non siano stati commessi degli errori. Ci rode il culo. Assieme a Pavanel vedremo le situazioni e i margini di intervento e gennaio faremo quello che sarà necessario. Lombardi? Chi riesce a correre veloce sta con noi, chi non riesce resta indietro. Io penso che sarebbe giusto sostenere questa squadra fino a gennaio, poi si vedrà”
Ore 18.25 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo la sconfitta subita oggi a Parma: “Sapevamo che il Parma è una squadra di grande qualità. Penso che siamo partiti bene anche meglio del Parma, poi abbiamo concesso troppe distrazioni che contro il Parma paghi caro. Se vieni qui per cercare di tornare a casa con un punto fai fatica, loro hanno grande qualità come Vazquez Tutino e Inglese. Se concedi a Vazquez che giocava in Champions così tanto spazio ti punisce. Non è nel nostro stile di gioco fare marcature a uomo. Se poi concedi distrazioni loro ti fanno male, ma è mancata anche cattiveria, perché a parità di valori agonistici loro con la loro qualità emergono. Dobbiamo recuperare gli infortuni che abbiamo anche noi come il Parma. Poi continuare a lavorare che abbiamo preso tanti gol e dobbiamo migliorare questo dato. Come la Cremonese l’anno scorso, loro cercano molto le verticalizzazioni, mi aspettavo Vazquez in mediana”.
Ore 17.45 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Joel Pohjanpalo rilasciate in conferenza stampa al termine di Venezia-Reggina: “Si vede un po’ la differenza rispetto al vecchio allenatore. E’ un po’ presto per fare bilanci, certo. In questa partita, nel primo tempo abbiamo giocato bene, nel secondo tempo abbiamo peccato di passività. Dobbiamo essere più aggressivi e reattivi per mantenere lo stesso ritmo. E’ presto per parlare delle differenze di gioco, se non quelle sul posizionamento del campo, che mi è piaciuto, e nell’intensità dell’allenamento. Si continua a lavorare. Non è facile individuare una semplice giustificazione, per aver perso questa gara, in generale ho visto un calo di concentrazione ed è subentrata un po’ di paura. Ci voleva invece un po’ più di astuzia. Con Johnsen, siamo diversi ma lui corre molto ed è molto tecnico, ha creato molte occasioni. Per il resto c’è stata, nel secondo tempo come detto, sicuramente una combinazione di calo fisico e mentale. Adesso, con la pausa di campionato, le prossime due settimane saranno molto importanti e le sfrutteremo al meglio, ne sono convinto. Sarò impegnato con la mia Nazionale, ma l’importante è che tutti comprendano che siamo nella zona bassa della classifica e che dobbiamo uscire dalla zona retrocessione, e dobbiamo farlo al più presto”.
Ore 17.15 – Padova: Queste le dichiarazioni di Jacopo Dezi dopo Pro Sesto – Padova: “Nelle ultime partite non riusciamo più a esprimerci al meglio, sprechiamo tante occasioni, loro al primo nostro errore ci hanno punito. Dobbiamo lavorare molto più di quello che stiamo già facendo, i goal subiti non sono solo per gli errori della nostra difesa ma di tutta la squadra. Bisogna ritrovare quella serenità e lucidità delle prime giornate di campionato. Siamo una squadra nuova e con tanti giovani, purtroppo possono esserci questi risultati altalenanti, son sicuro che ritorneremo a fare bene. Ringraziamo tanto i nostri tifosi che sono sempre presenti nel bene e nel male”.
Ore 16.55 – Napoli-Udinese 3-2: NAPOLI – Un Napoli travolgente per buona parte di gara rischia di compromettere tutto con un finale di gara sciagurato. L’Udinese segna due gol in quattro minuti e poi lancia l’assalto finale, sfiorando pure il 3-3. Al 16′ il vantaggio azzurro: Elmas riceve palla sulla sinistra, rientra sul destro e serve a centro area Osimhen, che sovrasta Bijol e di testa trafigge Silvestri. Al 32′ il raddoppio del Napoli: Osimhen serve di tacco Lozano, che innesca Zielinski in area. Il polacco si libera di un inguardabile Bijol e trafigge Silvestri con un gran destro a giro. In apertura di ripresa Lovric rischia di segnare il 2-1. Al 15′ arriva il 3-0 del Napoli: splendido passaggio di Anguissa per Elmas, che entra in area e deposita il pallone alle spalle di Silvestri dopo essersi liberato ancora di Bijol, in giornata disastrosa. Sembra finita, ma l’Udinese ci crede e si aggrappa alla partita: segna Nestorovski su sponda di Success. Il Napoli va improvvisamente in affanno e segna anche Samardzic, che ruba palla a Kim e mette alle spalle di Meret. Finale all’arrembaggio per i bianconeri, a caccia dell’incredibile 3-3. Che non arriva
Ore 16.40 – Padova: Il direttore sportivo del Padova, ai microfoni di TV7 Triveneta, ha escluso che Bruno Caneo sia a rischio esonero. Oggi sugli spalti del Breda c’era l’ex Massimo Oddo: “Caneo non è in discussione – ha detto Mirabelli – né oggi né le prossime partite”
Ore 16.38 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli al termine di Venezia-Reggina: “La gestione dei momenti: questo è ciò che è cambiato tra primo e secondo tempo. Bisogna stare in partita nei momenti di sofferenza, ci dobbiamo lavorare e fortunatamente abbiamo la sosta. I cambi? Penso che oggi dobbiamo guardare la squadra. La Reggina ha dimostrato la classifica che si merita, noi abbiamo fatto vedere un’ottima organizzazione di gioco e potevamo anche andare sul 2-0. Abbiamo quindici giorni per lavorare, poi parleremo anche con la società, ho visto alcune cose che non mi piacciono come la gestione della palla. La squadra perde facilmente la struttura di gioco, però si continua a lavorare, mi sto facendo delle idee chiare e ci vuole pazienza: il nostro campionato è chiaro, dobbiamo lottare per salvarci.”
Ore 16.35 – Arzignano-Mantova 0-1: Al Dal Molin ci sono poche emozioni, al 17′ arriva la prima occasione firmata da Cester di testa ma non riesce a bucare la porta lombarda. Con il passare dei minuti il Mantova aumenta l’intensità di gioco e al 34’, sugli sviluppi di un corner, colpisce un palo con Pierobon. È proprio lo stesso attaccante biancorosso che al 39′ conquista palla in una mischia, va alla conclusione e trova il gol del vantaggio. Passano due minuti e l’Arzignano va vicinissimo al pareggio con Tremolada che calcia dalla distanza ma la sfera si infrange sulla traversa. Nella ripresa i giallocelesti potrebbero rimettere il risultato in equilibrio con Parigi che al 72′ non battezza in porta una deviazione. L’Arzignano continua a premere e all’85′ Grandolfo colpisce palla di testa ma anche per lui c’è il legno ad impedirgli la gioia del gol. Dopo sei minuti di recupero l’Arzignano esce sconfitto dal Dal Molin recriminando per due traverse che avrebbero cambiato le sorti del match.
Ore 16.30 – Pro Sesto-Padova 2-0: Ora è crisi: il Padova perde 2-0 contro la Pro Sesto e vede le prime posizioni allontanarsi sempre più. La partita è vivace ma il primo vero squillo arriva solo intorno alla mezz’ora, quando Ceravolo mette in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al minuto 35 i padroni di casa passano in vantaggio: Valentini perde malamente palla qualche metro dopo al limite dell’area, Capelli serve Sala che lascia partire un preciso diagonale con la palla che sbatte sul palo e termina in rete. Il Padova reagisce subito: prima Gagliano fallisce due occasioni in fila, e quindi Russini impegna Del Frate con un potente destro respinto dall’estremo difensore della Pro Sesto. Nella ripresa i biancoscudati partono forte, ma sono i lombardi a raddoppiare al minuto 53: Capelli pesca con un bel pallonetto Gerbi, che beffa Donnarumma con un diagonale. Quattro minuti più tardi il Padova potrebbe accorciare le distanze, ma Valentini mette incredibilmente a lato di testa dal limite dell’area piccola. I Biancoscudati alzano ulteriormente il baricentro colpendo il palo al minuto 73 con Cretella, ma il muro della Pro Sesto regge e per il Padova è notte fonda.
Ore 16.28 – Pergolettese – Trento 2-1: CREMA Si interrompe a tre la striscia positiva del Trento. Mister Villa conferma il 3-5-2 con Lucenti che prende il posto di Arini squalificato. Tedino schiera la sua squadra con il 3-4-1-2 con Marchegiani tra i pali. In difesa: Galazzini, Garcia Tena e Ferri. A centrocampo schierati Ballarini, Damian, Mihai e Fabbri, mentre, Belcastro agisce alle spalle delle due punte: Bocalon e Pasquato. Cronaca. Si chiude sul punteggio di 1-1 un primo tempo piacevole e giocato a viso a aperto da entrambe le formazioni. I locali passano per primi in vantaggio. Lambrughi al 16′ è prima bravo ad intercettare il passaggio rivolto a Bocalon e poi lo è altrettanto nel crossare per Bariti. Quest’ultimo, con una conclusione precisa in diagonale, batte Marchegiani. Il pareggio dei trentini si concretizza al 34′ quando Bocalon si procura il calcio di rigore che poi trasforma, battendo Soncin. Al 42′ ci provano nuovamente i locali con la conclusione di testa di Piccinini. Il pallone si spegne alto sopra la traversa. Nella prima parte di seconda frazione sono gli ospiti a proporsi con maggior continuità. Attorno all’ora di gioco Marchegiani, per mantenere il pareggio, deve superarsi in più di una circostanza. Prima su Artioli e poi su Bariti. Il figlio d’arte non può però nulla al 74′ quando Andreoli porta nuovamente avanti la Pergolettese di testa. Nel finale gli aquilotti ci provano ma non riescono a pungere i locali. Finisce 2-1 in favore della Pergolettese. Ora i trentini sono diciassettesimi con tredici punti. Sabato prossimo, tra le mura amiche del Briamasco, gara delicata contro la Virtus Verona.
Ore 16.25 – Triestina-Renate 1-1: La Triestina strappa un punto contro la capolista Renate, i ragazzi di Pavanel creano tanto nel primo tempo ma poi spariscono, al Nereo Rocco termina 1-1, non basta il goal di Paganini. Primo tempo che registra tante occasioni pericolose degli alabardati. Al 13′ Felici lascia partire il destro, palla che si stampa sulla traversa. La Triestina prende coraggio e va ancora vicina al goal, Pezzella al 19′ si trova a tu per tu con Drago, lo scavetto scavalca l’estremo difensore del Renate ma trova il muro difensivo che ferma la palla indirizzata in rete. Goal fantasma al 21′ realizzato da Ganz ma l’arbitro ferma tutto per posizione di fuorigioco. Al 23′ sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio, la conclusione di Baldassin fa tremare la difesa alabardata, destro che si spegne fuori di poco alla destra di Pisseri. La Triestina si spinge nuovamente in avanti e al 35′ il sinistro di Gori da fuori area sbatte sul palo. Al 41′ arriva finalmente il goal del meritato vantaggio degli alabardati, tiro in diagonale di Paganini che trafigge Drago. La Triestina nella seconda frazione di gioco cala di rendimento e il Renate ne approfitta andando subito vicina al pareggio al 48′ con Possenti, tiro poco preciso che non trova la porta. Al 64′ Possenti si fa perdonare e ribatte in rete una palla vagante in area di rigore, riportando in equilibrio la partita. Gli alabardati rischiano la beffa all’89’, tiro al volo di Sorrentino che impegna non di poco Pisseri.
Ore 16.10 – Bari-Südtirol 2-2 BARI – Il Südtirol non perde più. Sono dieci i risultati utili consecutivi. Partita ricca di emozioni quella giocata da Bari e Südtirol questo pomeriggio al San Nicola. Partono fortissimo gli altoatesini che si portano in vantaggio con Capitan Tait, bravo a deviare di testa in rete il cross di Belardinelli dopo una ventina di minuti. Nella circostanza necessario un consulto prolungato al VAR per decretare la validità della marcatura biancorossa. Poco dopo la mezz’ora ecco il raddoppio ospite. Questa volta con Odogwu che di testa beffa Caprile. Qualche istante prima del doppio fischio torna in partita il Bari grazie alla rete di Di Cesare. Al 65′ sono nuovamente i pugliesi a gioire: Salcedo prende palla e batte Poluzzi con una conclusione al volo da posizione defilata, su assist di Ricci. Il Bari, segnata la rete del pareggio, ci crede e continua a spingere alla ricerca della rete della rimonta. Marcatura che però non arriva. Finisce 2-2. Per il Südtirol ora sono 10 i risultati utili consecutivi. Sabato prossimo appuntamento al Druso contro l’Ascoli.
Ore 16.00 – Parma-Cittadella 3-1: PARMA – Niente da fare per il Cittadella, che incassa un’altra sconfitta esterna e cede nettamente al Tardini. Il Parma merita il successo finale, conquistando tre punti che permettono alla squadra di Pecchia di conquistare il terzo posto in classifica. Nel 3-1 finale, alla fine, la qualità gialloblù fa la differenza. Per il Cittadella, oltre alle assenze, pesa anche un atteggiamento non sempre lucido e concentrato nel corso della gara. Il Parma passa in vantaggio al 17′: punizione battuta da Estevez per Valenti, che fa da torre per Delprato, che si inserisce e mette dentro. E’ il terzo gol del difensore in questo campionato. Il Cittadella non riesce a reagire e il Parma va vicinissimo al raddoppio al 31′: Inglese serve Sohm defilato che riesce a calciare, la palla sembra entrare ma Visentin tocca quanto basta per deviare la palla e salvare la sua porta. Il Cittadella non si vede praticamente mai e Antonucci nel finale di tempo al 41′ il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. Nella ripresa al 12′ arriva il raddoppio del Parma: tap in vincente di Camara su tocco di Sohm a battere Kastrati. L’arbitro inizialmente annulla, ma il Var interviene e convalida. Al 22′ ecco il tris gialloblù: Camara tocca di petto all’indietro per Inglese che subito serve Benedyczak di piatto. Inserimento perfetto del polacco, che si ritrova a tu per tu con Kastrati e non sbaglia. Al 25′ angolo di Varela, la palla passa e trova Antonucci pronto a battere Corvi sul secondo palo. La partita, di fatto, si chiude qui, anche se il Cittadella prova a riaprire il match definitivamente senza riuscirci. Nel finale, anzi, Perticone evita il quarto gol salvando su Bernabè
Ore 15.55 – Venezia-Reggina 1-2 VENEZIA – L’ex Inzaghi non perdona e al Penzo piega Vanoli 2-1. Il debutto dell’ex giocatore del Vicenza sulla panchina dei lagunari illude: Johnsen e Haps mettono in pericolo la porta amaranto ma si tratta solo del preludio al gol di Phojanpalo che al 10′ conclude dal limite dell’area e batte il portiere calabrese per il vantaggio lagunare. Il Venezia gioca bene e al 14′ è proprio il finlandese a servire Crngoj che calcia in porta e colpisce la traversa. La Reggina appare sorpresa dal vigore del Venezia e al 22′ subisce la rete del raddoppio di Zampano ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 38′ e al 39′ arriva una doppia occasione veneziana ad opera di Andersen prima e Modolo poi, ma la palla non entra e il primo tempo si chiude con Vanoli che porta entusiasmo in un ambiente depresso. Nella ripresa accade però ciò che nessuno si aspetta perché la Reggina preme sull‘acceleratore e al 55’ Canotto pareggia i conti ribattendo in porta una conclusione respinta da Joronen. A questo punto gli amaranto vogliono ribaltare il risultato e ci riescono al 75′ con Hernani che conquista palla e con un destro preciso e potente infila l’angolino basso della porta difesa da Joronen. Il Venezia prova il tutto per tutto al fine di ottenere almeno un punto ma dopo quattro minuti di recupero è l’ex Inzaghi a fare festa.
Ore 15.35 – Venezia – Reggina 1-2, rete di Hernani
Ore 15.15 – Venezia – Reggina 1-1, rete di Canotto
Ore 14.50 – Serie B: risultati fine primo tempo. Venezia-Reggina 1-0, Parma-Cittadella 1-0, Bari-Südtirol 1-2
Ore 12.30 – Dolomiti Bellunesi: La SSD Dolomiti Bellunesi si rimette in viaggio. E, questa volta, lungo le strade veronesi. Perché domani (domenica 13 novembre, ore 14.30) è in programma il confronto con il Caldiero Terme. Ovvero, con l’attuale terza forza del campionato: la compagine allenata da Fabrizio Cacciatore è imbattuta tra le mura domestiche e non perde dalla seconda giornata di campionato, a Montebelluna. Era l’11 settembre. Da allora, otto risultati utili in sequenza. E l’aggancio alla zona podio.
Ore 12.10 – Verona: Queste le dichiarazioni di Salvatore Bocchetti alla vigilia di Verona – Spezia: “Mi aspettavo una grande reazione da parte dei ragazzi, e c’è stata, poi per una serie di eventi (decisioni arbitrali, ndr) ero un po’ caldo a fine gara contro la Juve. È inutile però ora sprecare ulteriori energie, dobbiamo pensare solo a fare un grande risultato domani pomeriggio. Credo nei ragazzi anche se sappiamo che il nostro percorso è difficile. I ragazzi si applicano sempre al massimo sia durante gli allenamenti che in partita. Voglio solo pensare a trasmettere la giusta carica ai ragazzi, dobbiamo solo pensare fare una grande gara domani. Ho avuto delle risposte molto positive contro i bianconeri da parte dei giovani e dopo la rifinitura farò le scelte migliori per mettere in campo la formazione. Per noi è una partita fondamentale contro lo Spezia, un bivio, anche se nessuna squadra è mai retrocessa a novembre. Dobbiamo dare tutto domani pomeriggio. Lo Spezia è una squadra forte, sarà uno scontro diretto sia per noi che per loro. Una partita che può rappresentare un punto di svolto ma al tempo stesso non bisogna caricarla troppo dal punto di vista mentale. La cosa certa è che daremo tutto. Ilic? Vediamo oggi, ha fatto solo qualche allenamento con la squadra. Hrustic? Sarà convocato per la sfida contro lo Spezia. La carica dei 2000? Hanno fatto bene e conto su tutti. Questo è un gruppo coeso, spetta ora a me fare le scelte migliori”
RESET – «Affronteremo un avversario di valore – è l’analisi di mister Diego Zanin -. Conosce e interpreta bene la categoria e ha perso una sola partita. Come al solito, però, preferisco che ci concentriamo su noi stessi, non sugli altri: per questo è necessario ritrovare le nostre certezze. E resettare, dopo la partita domenica scorsa». Sì, perché sei giorni fa è maturato un duro passivo col Legnago (1-4), a spezzare la striscia di tre successi: «Come me lo spiego? Il gruppo ha sempre lavorato al massimo e in maniera intensa, potrebbe aver accusato un contraccolpo. Ma non è il caso di fare troppi allarmismi. Dopo una sana autocritica, dovremo essere bravi ad affrontare la sfida con il piglio giusto».
ASSENZE – Non mancano, però, i problemi di formazione. Soprattutto in un pacchetto arretrato orfano dello squalificato Sommacal e dell’infortunato Pettinà. L’ex Levico Terme si è procurato una frattura a un osso metatarsale che lo terrà ai margini del rettangolo verde per una quarantina di giorni. In compenso, tornano a disposizione Alari e Pasqualino. Rimangono dei dubbi, invece, rispetto all’utilizzo di De Carli: «Il problema a Pettinà non ci voleva, è vero – riprende il tecnico dolomitico -. Ma a volte certe avversità possono rafforzare lo spirito e portarti a reagire. Anche perché, nel calcio, questi imprevisti si possono verificare».
CREDERE NEL LAVORO – Tornando al confronto col Caldiero, Zanin ha le idee chiare: «Mi aspetto una SSD Dolomiti Bellunesi che ragioni come un collettivo, sappia soffrire. E abbia pure il coraggio e la capacità di far male all’avversario». Lo stop con il Legnago non ha lasciato particolari strascichi: «Spetta a noi trasformare la sconfitta in qualcosa di positivo. I gruppi forti sono formati da persone altrettanto forti, che vanno oltre gli ostacoli e le singole situazioni. Dobbiamo continuare a credere nel nostro lavoro e nel percorso che stiamo portando avanti».
ARBITRO E PRECEDENTI – L’arbitro scelto per dirigere il match è Kristian Bellò di Castelfranco Veneto, affiancato da Simone Ambrosino di Nichelino e Giuseppe Lugaro di Palermo. I due precedenti sorridono ai dolomitici, che nella scorsa stagione hanno vinto sia all’andata (2-1 a Sedico), sia al ritorno (4-2 in terra veronese grazie alle reti di De Paoli, Onescu, Alex Cossalter e Corbanese).
Ore 11.30 – Campodarsego: Dopo il successo contro il Levico, che ha riportato la vittoria in casa biancorossa, comincia per il Campodarsego un trittico di partite che dirà a che cosa potrà ambire la squadra di Cristiano Masitto verso la seconda metà del girone d’andata. Si comincia domani, in trasferta sul campo del Cjarlins Muzane appena passato sotto la guida del nuovo tecnico, Carmine Parlato. Una squadra ferita, dopo la sconfitta pesante di una settimana fa a Mestre, ma che come spesso accade proprio da questo schiaffo, e dal cambio alla guida tecnica, vorrà ripartire con nuovo entusiasmo. Quello che non manca di certo al Campodarsego, che domenica scorsa al “Gabbiano” ha mostrato uno dei suoi volti migliori di questa stagione, e che vuole confermarsi affrontando le prossime tre gare (Cjarlins, Clodiense e Luparense) col vento in poppa, e cercando ancora di stupire. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore biancorosso, Cristiano Masitto, alla vigilia del match di Carlino.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Napoli-Udinese (ore 15). NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osihmen, Raspadori. All. Spalletti. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Nuytinck; Ehizibue, Lovric, Walace, Pereyra, Ebosse; Beto, Deulofeu. All. Sottil.
Venerdì 11 novembre
Ore 21.00 – Venezia: Ancora rumors dalla Russia su Artëm Dzyuba. Il forte centravanti, 34 anni ex Zenit San Pietroburgo, ha appena risolto il suo contratto con l’Adana Demirspor e potrebbe firmare nella sessione invernale di calciomercato per il Venezia. Lo ha confermato l’uomo mercato Alex Menta a Sport24: “Forse Dzyuba firmerà per il Venezia nella sessione invernale della campagna trasferimenti. Stiamo ancora valutando questa opzione e considerando tutte le opportunità. Vedremo a ridosso dell’apertura del mercato invernale”
Ore 20.50 – Venezia: Il momento difficilissimo del Venezia ha ripercussioni anche sul tifo arancioneroverde, che si spacca. Da un lato c’è il gruppo Curva Sud Veneziamestre, che si è espresso così sulla propria pagina Facebook: “Coerenti con la nostra mentalità tifiamo e tiferemo sempre la nostra maglia e i nostri colori, nessun coro inneggiante la società ma SOLO per i nostri colori! Invitiamo il popolo arancio verde a non mollare in questo brutto periodo e a venire in curva per far vedere che il tifo merita ben altro! Il tifoso non perde mai!! Non meritiamo questi risultati, non meritiamo di esser presi per i fondelli ma non staremo mai zitti!
Indipendentemente da chi siede ai piani alti
NOI TIFIAMO VENEZIAMESTRE! Gruppo Curva Sud”. Le Brigate lagunari, altro gruppo ultras attivo in curva, non tiferà nella partita contro la Reggina: “Dopo 12 mesi di schifo assoluto, dopo dodici mesi in cui tutti, società e giocatori hanno mancato di rispetto ai nostri colori e alla nostra storia, dopo 12 mesi dove tutto era dovuto, sabato noi non canteremo. Perché ogni singolo tifoso arancioneroverde merita rispetto perché il sostegno va meritato. Tirate fuori i coglioni!”. Alle Brigate Lagunari si sono accodati i Veterani, che hanno preso la stessa posizione.
Ore 19.00 – Cittadella: Questa mattina la rifinitura al Tombolato, nel pomeriggio la partenza per il ritiro di Parma. Domani al Tardini, con fischio d’inizio alle ore 14.00, granata contro crociati per la 13ª di Serie BKT. Ultimo turno di squalifica per Branca, a lui si aggiunge Cassandro per il quinto giallo rimediato contro il Modena. Sempre indisponibili Asencio, Baldini, Embalo e Felicioli.
20 i convocati da mister Gorini:
PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO Luca
1 MANFRIN Filippo
DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
5 DEL FABRO Dario
6 VISENTIN Santiago
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
CENTROCAMPISTI
8 MAZZOCCO Davide
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio
72 DANZI Andrea
ATTACCANTI
9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko
11 BERETTA Giacomo
30 LORES VARELA Ignacio
99 MAGRASSI Andrea
Ore 18.55 – Udinese: Episodio curioso oggi a Udine attorno alle 15. La Porsche di Jaka Bijol, parcheggiata sulle strisce pedonali in pieno centro cittadino, è stata imbrattata con un rossetto e una scritta “No park here”. Pochi istanti dopo sono giunti gli agenti della polizia locale che ovviamente non ci hanno pensato due volte a sanzionare l’automobilista con un verbale, sanzione di poche meno di 100 euro non scritta con il rossetto ma con una penna la cui traccia rimane ben impressa. Ha sorpreso anche la reazione dell’Udinese. Con una nota il club friulano ha precisato che “in merito all’episodio coinvolgente il nostro calciatore Jaka Bijol, la cui auto è stata imbrattata questo pomeriggio, Udinese Calcio comunica che verrà sporta querela nei confronti di chi si è reso responsabile di questa azione”.
Ore 18.30 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Filippo Inzaghi in vista di Venezia-Reggina: “Al netto della classifica, che non rispecchia il valore della squadra, posso affermare che il Venezia è una squadra forte, che ora ripartirà da zero perché ha cambiato allenatore, quindi sarà ancora più difficile capire la formazione: sarà una gara complicata, come tutte in B, loro hanno attraversato un momento difficile ma potranno crearci grandi grattacapi. Per testate la nostra maturità sarà un bel banco di prova, senza lo spirito visto col Genoa rischiamo di perdere. La gara, per altro in uno stadio importante, sarà preziosa per la nostra crescita, vedremo a che punto saremo sabato. Consapevoli che piano piano miglioreremo sempre di più. Avremo tanti tifosi a seguito, questo ci fa piacere, e mi auguro che la squadra risponda con una grande partita. Io ho presentato tutte le criticità del match, arriviamo con entusiasmo dopo la vittoria sul Genoa, cercherò solo di capire se nel caso mettere qualche elemento fresco nell’undici titolare, tenendomi magari qualche jolly durante il match. Ma non ho pensato ancora a nulla di preciso, la formazione la deciderò proprio sabato, tanto qua ho una rosa che si fa sempre trovare pronta, e questo per un allenatore è una cosa bellissima”.
Ore 18.00 – Vicenza: Nel corso dell’allenamento di martedì 8 novembre, Emanuele Padella ha accusato una lesione di primo grado al polpaccio sinistro. I tempi di recupero sono stimati in circa tre settimane.
Ore 17.45 – Venezia: Sono 26 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la Giornata 13 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare la Reggina domani alle ore 14:00 allo Stadio Pier Luigi Penzo.
Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Eryk Adam Slowikowski
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Harvey St Clair, Michael Svoboda, Maximilian Ullmann, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Domen Črnigoj, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Tanner Tessmann
Ore 16.45 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli alla vigilia di Venezia – Reggina: “La squadra sta dimostrando di voler uscire da questo periodo. Conta la domenica, domani dobbiamo far sudare questa maglia. Saranno indisponibili Mäenpää e Connolly. Incontriamo una squadra che aveva già dimostrato di essere una squadra forte. Inzaghi sa bene cos’è la Serie B. Si è visto a fine partita contro il Genoa la coesione fra tifosi e giocatori. L’insidia maggiore è mentale, quando una squadra parte per altri obiettivi e poi si trova a dover lottare per la salvezza perde autostima e fiducia. Ho avuto il piacere di incontrare i nostri tifosi, so cosa vogliono dalla squadra e ce lo hanno detto. Il mio stato d’animo? Sto pensando a come riuscire a far reagire questi ragazzi. Il mio pensiero non sono le emozioni di questa prima mia panchina, ma riuscire a motivare questi ragazzi per far vedere le loro qualità. Voglio cercare di concentrare e portare i ragazzi è una delle nostre tante partite importanti. Nella rosa del Venezia ci sono giocatori giovani. Oggi non abbiamo mai vinto in casa, voglio vedere lo spirito di arrivare più velocemente a far punti per la salvezza. Confermo le potenzialità di questa squadra, ci sono giocatori che mi permettono di cambiare anche in corsa. Ho ancora molti dubbi e spero stanotte di risolverli”
Ore 16.20 – Verona: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo Verona – Juventus. 7mila euro di multa al club scaligero con la seguente motivazione: “Ammenda di € 7.000,00: alla Soc. HELLAS VERONA per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; per avere inoltre, al termine della gara, intonato un coro offensivo nei confronti del Direttore di gara”
Ore 15.50 – Triestina: In vista della tredicesima giornata di campionato Triestina-Renate, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Nereo Rocco” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI:
1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi,
DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini
CENTROCAMPISTI: 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 20 Lollo, 17 Lovisa, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella
ATTACCANTI: 9 Ganz, 21 Iacovoni, 18 Minesso, 10 Petrelli
INDISPONIBILI
Andrea Adorante
Marco Crimi
Cristiano Lombardi
Millymaki Lauri
Ore 15.15 – Trento: “Sono felice per i risultati ottenuti nelle ultime gare dai ragazzi. Stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo. Questo è un messaggio importante che la squadra ha dato anche all’ambiente. Se riusciremo a mantenere l’umiltà, lo spirito di sacrificio e l’ambizione, potremo fare bene anche nelle prossime sfide. Domani sarà una partita di grande battaglia perché loro sono abili a costruire. Dovremo fare bene in entrambe le fasi” queste le parole di Bruno Tedino alla vigilia della gara contro la Pergolettese.
Ore 15.10 – Pordenone: “Arriviamo da due partite in cui abbiamo concretizzato al meglio il tanto lavoro fatto e vogliamo continuare su questa strada. Troveremo un Piacenza in salute e che gioca un calcio offensivo. Serviranno massima attenzione e lo spirito giusto”: queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Piacenza – Pordenone
Ore 14.55 – Luparense: La Luparense Fc comunica di aver affidato con effetto immediato l’ incarico di Direttore Generale all’ Avvocato Antonio Dario, già dirigente della Luparense c5 tra il 2003 ed il 2009 . Il Presidente Stefano Zarattini e tutta la società rossoblù accolgono con grande soddisfazione il ritorno di Antonio a San Martino di Lupari, augurandogli sin da subito buon lavoro in vista degli sfidanti impegni che attendono il club nel prosieguo della stagione sportiva”.
LA SCHEDA
Antonio Dario inizia la sua carriera dirigenziale nel 1997 con il Petrarca c5, rivestendo il ruolo di Direttore Generale. Durante i sei anni di permanenza nel club patavino, riesce in particolare ad ingaggiare l’ allenatore Jesus Velasco, già Campione d’ Italia con il Torino e che diventerà negli anni seguenti il coach più vincente della storia del futsal. Nel 2003 passa alla Luparense c5, ricoprendo il ruolo di Direttore Generale fino al 2009 e contribuendo in modo determinante alla lunga serie di successi del club sammartinaro. Porta in dote anche a San Martino di Lupari Mister Velasco, prelevandolo nel 2005 dal Prato (in quattro stagioni, tre Scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe). Nel 2009 inizia un nuovo percorso come Dirigente Federale presso la Divisione Calcio a 5, ricoprendo per sei anni la carica di consigliere e per altri sei quella di Vicepresidente della Divisione. Durante i suoi tre mandati, ha contribuito in particolare alla crescita esponenziale della visibilità mediatica del futsal, allo sviluppo dei settori giovanili ed alla formazione del corpo dirigenziale e tecnico. Nel 2017 è stato nominato infine delegato UEFA, portando l’ Italia ad essere l’ unica federazione, insieme al Portogallo, ad avere due delegati UEFA per il Calcio a 5.
LE DICHIARAZIONI DI ANTONIO DARIO
“Il mio è un ritorno, non esattamente dove tutto è iniziato, ma nel posto dove ho potuto ottenere i migliori risultati e le più belle soddisfazioni della mia carriera” , queste le prime parole dell’ Avvocato Dario. “Quanto al mio ruolo, preciso che non sono un uomo di campo, ma ricoprirò un ruolo manageriale con il quale metterò a disposizione della società la mia esperienza sia come dirigente di club che come dirigente federale”, continua il neo Direttore Generale, che spiega anche quali sono le motivazioni alla base del suo arrivo: “Negli anni ho maturato la convinzione che, troppo spesso, le società sono troppo concentrate sulla squadra e sull’ aspetto agonistico e poco invece su tutto ciò che ruota attorno alle tematiche strettamente sportive. Con il Presidente abbiamo condiviso queste considerazioni e si sono poste così le basi per il mio ritorno a San Martino di Lupari”. Lo storico dirigente federale, che vanta prestigiosi incarichi presso l’ UEFA, delinea poi le aree principali che lo vedranno in prima linea: “Mi occuperò senz’ altro dello Stadio, un tema che per un club ambizioso come la Luparense potrebbe diventare presto d’ attualità; seguirò da vicino i rapporti istituzionali con la Federazione, nella quale la settimana scorsa c’è stata tra l’altro la conferma come coordinatore del Dipartimento di serie D dell’ Avvocato Luigi Barbiero, che conosco personalmente; curerò le relazioni con le istituzioni locali, avendo già avuto la possibilità di incontrare e conoscere un collega apprezzato come l’ Avvocato Nivo Fior, attuale sindaco di San Martino di Lupari; grande attenzione sarà infine dedicata alla costruzione ed al coordinamento di un organigramma societario articolato ed attento a tutti i settori nei quali si suddivide l’ attività societaria, naturalmente anche quello sportivo, che rimane il fulcro di tutto ed in funzione del quale sarà mio compito indirizzare risorse, competenze e passione”. La chiosa finale coinvolge invece il Presidente Stefano Zarattini, con un augurio particolare: “Che il nostro nuovo connubio possa essere foriero di soddisfazioni, così come nella nostra precedente avventura; quella che affronteremo ora sarà diversa e probabilmente più complicata, ma nella stessa nutriamo le medesime ambizioni e questo è sicuramente già un buon inizio”.
LE DICHIARAZIONI DI STEFANO ZARATTINI
“Accolgo con grande soddisfazione il ritorno dell’ Avvocato Antonio Dario a San Martino di Lupari, con lui abbiamo condiviso ben sei anni di gioie e soddisfazioni sportive e non, portando la Luparense c5 nell’ olimpo del futsal italiano ed europeo. Oltre che un grande dirigente, Antonio è anche un amico ed in questi anni il legame che ci unisce non si è mai interrotto. Torna in società con un bagaglio importante di esperienza in più, accumulata in particolar modo nel periodo in cui ha ricoperto cariche federali di rilievo, senza dimenticare il prestigioso ruolo di delegato UEFA. Ricoprirà l’ incarico di Direttore Generale con decorrenza immediata ed avrà tutto il supporto necessario per rafforzare e razionalizzare la struttura e l’ organigramma societario ed in generale per sviluppare tutti i settori della società, anche ed in particolare non strettamente afferenti all’ aspetto sportivo. E’ un ritorno ricco di emozioni per me, per il club e per tutti i tifosi, un innesto di grande professionalità, esperienza e standing internazionale, che rafforzerà la competitività della società. Ed anche un ulteriore tassello nel processo virtuoso di crescita intrapreso diversi anni fa e che intendiamo proseguire nella presente e nelle stagioni a venire. Accolgo il neo Direttore Generale con affetto, certo che le comuni ambizioni potranno presto tradursi in risultati concreti sul campo e fuori; gli auguro a nome delle società buon lavoro in vista delle importanti sfide che attendono il club nel prosieguo della stagione“.
Ore 14.40 – Südtirol: “Abbiamo lavorato sulle nostre certezze. Questa settimana, per la prima volta in stagione, sono stati tutti disponibili ad allenarsi. Ci sono rimaste alcune scorie ma tutto sommato siamo in un buon momento. Troveremo una squadra partita forte in campionato e che gioca in un ambiente caldo. Quindi sappiamo di doverli rispettare ma sappiamo anche che possiamo fare risultato contro tutti. L’assenza di Masiello? Abbiamo diversi difensori centrali. Mi riservo di decidere domani mattina. Perdiamo un giocatore importante ma ci sono anche altri giocatori. Ho chiesto l’ultimo sacrificio ai ragazzi. Domani dobbiamo fare una buona prestazione. Qualora non arrivi un risultato positivo, vorrà dire che il Bari è stato più forte. Se noi non andiamo sempre al 200%, perdiamo tutte le partite ” queste le parole rilasciate da Bisoli alla vigilia della sfida contro il Bari.
Ore 14.00 – Udinese: A 24 ore dall’ultima partita dell’anno solare, le parole di Mister Sottil non lasciano dubbi “Ci teniamo a chiudere bene. Sappiamo che sarà un avversario difficile da affrontare. Cercheremo di mettere in difficoltà il Napoli con tutto quello che sappiamo fare. Non andremo al Maradona a veder giocare solo loro. Noi abbiamo armi e qualità. Questo è sempre stato il nostro modo di pensare e fare calcio.”
Nella partita precedente con lo Spezia, la squadra bianconera, per la nona volta in stagione è andata sotto nel risultato ma è arrivato il quattordicesimo punto conquistato da una rimonta. “La squadra è dispiaciuta di non aver preso i tre punti.” – Dice Sottil – “Sapevamo che sarebbe stato una battaglia, come lo sono tutte le partite. Ogni giornata vediamo incontri che per qualcuno, per me no, hanno un risultato a dir loro scontato. Per chi fa calcio, nessuna gara è scontata dall’inizio.” Riprendendo la partita contro lo Spezia, “abbiamo subito su qualche pallone perso e mischia nel primo tempo. La ripresa è stata più equilibrata, abbiamo preso campo e si poteva vincere.” Per il Mister, una prestazione normale con il Napoli non basta “serve una performance speciale. La determinazione avuta con lo Spezia e nelle precedenti gare dobbiamo proiettarla anche a domani.”
Nonostante il periodo in cui gli infortuni limitano le rotazioni, “Fisicamente la squadra sta bene. Solo con la <> non puoi, in questa categoria, fare questi risultati e gol negli ultimi minuti. Questo non è sinonimo solo di una mentalità forte e di identità.” Inoltre – continua Sottil – “Quello che sto costruendo con i ragazzi da quando ho iniziato, è quello di non accontentarsi mai. Domani dovrà essere lo stesso. Dobbiamo giocare come se fosse una finale e chiudere da protagonisti, pur sapendo le difficoltà della gara.”
Grande rispetto anche per l’allenatore degli azzurri “Spalletti lo conosco, è una persona di grande carisma e tenacia, sa passare alla squadra il messaggio di sacrificio.” Sottil riprende le parole di Walace nel post gara contro lo Spezia “Sono d’accordo con lui. Il Napoli ha lo stesso atteggiamento con tutti. Squadra umile ma allo stesso tempo di grandissima qualità. Non a caso è primo in classifica. Questa è una caratteristica che piace anche a me: bisogna avere la propria identità. Ai miei ragazzi dico sempre di giocare al massimo con tutte le squadre, partita per partita.”
Assenza pesante anche tra le file napoletane: “L’assenza di Kvara? È sicuramente un grandissimo acquisto, lo dice il campo e le sue prestazioni. Classico attaccante esterno, bravissimo nell’uno contro uno, molto affamato nel voler fare gol. La fame fa la differenza. Se mancherà però non penso che cambierà nulla: il Napoli possiede una rosa competitiva che chi lo sostituirà sarà all’altezza.”
Ultime valutazioni dello staff bianconero per provare a recuperare qualche giocatore. “Stiamo facendo tutte le valutazioni e test del caso. Anche Nuytinck sta provando per essere in campo.”
Riguardo invece la lunga sosta che porterà il Mondiale in Qatar, “In questo caso forse è salutare” – commenta Sottil – “A me le soste solitamente non piacciono. La squadra però ha tirato tanto, abbiamo dei giocatori fermi ai box, che fa parte del calcio, quindi questo sarà un modo per staccare mentalmente e fisicamente, ricariche le energie per affrontare poi il lungo periodo di allenamenti e amichevoli importanti che ci aspettano.”
Il bilancio di fine stagione, aspettando il risultato di domani, recita un +8 punti rispetto la passata stagione ed il Mister bianconero si ritiene “molto soddisfatto del lavoro svolto. Sia a livello tecnico-tattico sia caratteriale siamo cresciuti, partita dopo partita. Abbiamo centrato vittorie importantissime. Per domani, ripeto, siamo molto concentrati. Vogliamo portare via punti da Napoli.”
Ore 12.40 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Pro Sesto – Padova: “Quella di domani è una partita molto importante da vincere, dobbiamo mettere in campo per 90 minuti la giusta grinta e determinazione. Ho rivisto la partita della scorsa settimana, meritavamo qualcosa di più, dobbiamo fare più attenzione nella fase difensiva, non sono contento dell’arbitraggio delle ultime partite, abbiamo subito tante situazioni a sfavore non comprensibili. La Pro Sesto è una squadra di qualità e di categoria. Piovanello? Oggi ha riportato una distorsione alla caviglia, è incerta la sua presenza, al suo posto è pronto Gagliano.
Vasic è disponibile. Siamo tristi perché non riusciamo più a portare a casa i 3 punti, domani daremo il massimo per ritornare alla vittoria. Liguori? Non è al meglio, lo rimetteremo in gruppo quando starà bene al 100%. In attacco confermato Ceravolo, De Marchi fisicamente non è ancora pronto. Dezi e Franchini confermati a centrocampo. Rientra anche Ilie in difesa”
Ore 12.30 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Parma – Cittadella: “Non recuperiamo nessuno degli infortunati. Embalo è quello che sta meglio di tutti, ma se ne riparla dopo la sosta. Su Asencio e Felicioli non mi sbilancio, stanno entrambi migliorando ma ci sono dei tempi da rispettare. Col Modena abbiamo fatto una delle nostre migliori partite e se giocheremo così potremo fare risultato a Parma. Affrontiamo una delle migliori squadre del campionato. Al di là di quello che dice la classifica hanno giocatori importanti e un bravo allenatore, sono fra le favorite per la promozione. La partita verrà decisa in attacco, in questo momento a noi mancano i gol e dobbiamo fare di tutto per trasformare tutto il volume di gioco che produciamo in cose concrete, ossia segnare”
Ore 10.40 Triestina: «Per me la squadra è competitiva, ma quando la partenza non è buona inizia a venir su ansia, pensi di aver perso la strada intrapresa e tutto sembra un disastro, perché pensavi di lottare per altri obiettivi. Ma non è cosi, bisogna cercare di mantenere un certo equilibrio e avere una visione. Dispiace per un giovane collega come Bonatti che ha avuto un’occasione importante, ma nel calcio purtroppo succede. Comunque credo che Pavanel sia l’uomo giusto in questo momento: conosce bene la piazza e certe dinamiche, è stimato dalla tifoseria, cercherà di toccare i tasti giusti per essere pratici e portar fuori la Triestina da questa burrasca. So quanto bene vuole a Trieste e quanto la città ne voglia a lui, quindi bisogna avere fiducia. Questa squadra, se è serena, può e deve dare molto di più. Pordenone favorito? Direi di sì, ha indovinato tutto sul mercato, la piazza è tranquilla e ti fa lavorare bene, la squadra è bella compatta, con un giusto mix. E dopo una retrocessione ha aiutato tanto essere partiti bene. Vicenza e Padova? Torniamo al discorso della Triestina, sono piazze non semplici, le aspettative sono sempre alte e questo è il bello e brutto delle squadre importanti. Perché non è semplice vestire certe maglie, pesano in maniera diversa dalle altre, c’è bisogno di maggior personalità e non sempre è facile sopportarle»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Piccolo” da Fabio Rossitto, ex allenatore della Triestina.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Marco Donadel, neo viceallenatore del Venezia: «Io credo che la domanda da farsi non sia perché il Venezia ha scelto Vanoli, quanto piuttosto domandarsi perché Paolo abbia detto sì: sono convinto che creda molto nelle potenzialità della rosa e che creda di poter incidere, avendo accettato questa sfida. Penso che potrà beneficiare del lavoro fatto negli ultimi anni con Antonio Conte: lo ha svolto con cura e passione, ha avuto grande autonomia e grandi responsabilità nel lavoro quotidiano al Chelsea e all’Inter. n questo momento, al Venezia, servono prima di tutto risultati e Paolo punterà a raggiungerli nel modo più rapido e proficuo possibile».
Giovedì 10 novembre
Ore 21.15 – Verona: Queste le dichiarazioni di Salvatore Bocchetti rilasciate oggi in conferenza stampa
Un commento sull’arbitro?
“È già la terza volta: a Monza ci mandano fuori un giocatore che doveva essere ammonito, stasera c’è un rigore non fischiato, scontro tra due gambe alte e la vanno a rivedere. Basta, siamo stanchi: siamo gli zimbelli di tutti?”.
Ha parlato con l’arbitro?
“Cosa gli devo dire?”.
La sua squadra le ha però dato risposte positive.
“Hanno dato l’anima, nonostante le difficoltà. Siamo vivi, ce la metteremo tutta fino alla fine. Non molliamo niente”.
Ci spiega le scelte di formazione?
“Avevamo bisogno di energie fresche a livello fisico e mentale. Sono contento dei ragazzi, che mi avevano dato segnali anche a Monza. Non è un segnale ai senatori, chi gioca deve dare l’anima, come hanno fatto stasera i ragazzi”.
Non siete affondati come la classifica suggerirebbe.
“È ancora lunga, tra tre giorni abbiamo uno scontro fondamentale. Ce la metteremo tutta, ringrazio i tifosi che ci hanno incitati fino alla fine”.
Con lo Spezia è da dentro o fuori?
“Sì, è fondamentale. Dobbiamo ricaricare le pile e fare una grandissima gara”,
Ore 21.10 – Verona: Queste le dichiarazioni di Massimiliano Allegri ai microfoni di Dazn dopo Verona – Juventus
Quanto ha voglia di vedere tutta la qualità arrivata in estate?
“Soprattutto per dare un po’ di recupero ai ragazzi che stanno giocando tanto. La classifica andrà guardata a fine febbraio, lì vedremo in che condizione saremo”.
Oggi ottima prova di Cuadrado.
“Ha giocato bene sul piano difensivo e, non avendo ricambi, è andato anche oltre. Complimenti a lui e agli altri ragazzi. Domenica dovremo cercare di fare il meglio possibile contro un’ottima squadra”.
Mandzukic ha parlato di quanto sia più importante la squadra del singolo.
“Ognuno di noi ha degli obiettivi personali, ma va messo prima l’obiettivo della squadra. Mario sotto quell’aspetto era straordinario e i buoni esempi vanno sempre seguiti”.
Come sta Vlahovic?
“Vedremo, ma difficilmente sarà disponibile contro la Lazio”.
Ore 20.45 – Triestina: In occasione della partita Triestina – Renate, il Nucleo San Giacomo e altri gruppi ultras hanno indetto uno sciopero del tifo: “Visti i risultati e le prestazioni della squadra, gli ultras hanno deciso insindacabilmente lo sciopero del tifo per i primi 15 minuti della partita. Il settore centrale della Curva rimarrà deserto fino ad allora. Chiediamo a tutti massima collaborazione”
Ore 20.23 – VERONA – Sconfitta fra le polemiche per il Verona, che incassa il nono ko consecutivo, precipitando sempre più in classifica. L’Hellas perde con la Juventus. Al 3′ sugli sviluppi di un angolo per il Verona allontana di testa Bremer e la palla arriva a Sulemana, che calcia da fuori e per poco non trova la porta. Per tutto il primo tempo non succede praticamente nulla a livello di occasioni gol, fino al 38′, quando Locatelli dalla distanza trova la risposta di Montipò. Il Verona prova a caricare a inizio ripresa e per due volte si rende pericoloso con Dawidowicz. Al 17′ arriva il vantaggio della Juventus, in una delle rare occasioni in cui si rende pericolosa: azioen avviata da Milik e rifinita da Rabiot per Kean, che taglia fuori Dawidowicz con una deviazione e trafigge Montipò. Tante le polemiche nel finale. L’arbitro dà un rigore al Verona per fallo di Bonucci su Verdi, ma il fallo non c’è e il Var lo cancella. Poi Alex Sandro si fa espellere dopo una giocata geniale di Henry per Lasagna. Finale in sofferenza per la Juve, che però riesce a conquistare una vittoria preziosissima. Per l’Hellas, invece, la situazione si fa sempre più critica
HELLAS VERONA-JUVENTUS 0-1
Rete: 60′ Kean
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (dal 78′ Günter), Hien, Ceccherini; Terracciano, Hongla, Sulemana (dal 65′ Veloso), Doig (dal 65′ Lazovic); Kallon (dal 71′ Verdi), Lasagna; Djuric (dal 78′ Henry)
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Ilic, Praszelik, Depaoli, Cabal, Tameze
Allenatore: Salvatore Bocchetti
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado (dal 79′ Alex Sandro), Fagioli (dal 63′ Miretti), Locatelli (dal 63′ Paredes), Rabiot, Kostic; Milik, Kean (dal 68′ Di Maria)
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Soulé
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA di Brindisi)
Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA di Orvieto), Matteo Passeri (Sez. AIA di Gubbio)
NOTE. Ammoniti: Bonucci, Dawidowicz, Djuric, Veloso, Alex Sandro. Espulso: Alex Sandro. Spettatori: 21.934
Ore 19.30 – Udinese: La Lega Serie A ha comunicato gli orari e la programmazione delle gare di campionato dalla 22^ alla 29^ giornata.
Ecco il cammino dei bianconeri:
22^ giornata: Udinese – Sassuolo, domenica 12 febbraio ore 12.30 (Sky/DAZN)
23^ giornata: Inter – Udinese, sabato 18 febbraio ore 20.45 (Sky/DAZN)
24^ giornata: Udinese – Spezia, domenica 26 febbraio ore 18 (DAZN)
25^ giornata: Atalanta – Udinese, sabato 4 marzo ore 18 (DAZN)*
26^ giornata: Empoli – Udinese, sabato 11 marzo ore 15 (DAZN)
27^ giornata: Udinese – Milan, sabato 18 marzo ore 20.45 (Sky/DAZN)
28^ giornata: Bologna – Udinese, lunedì 3 aprile ore 20.45 **
29^ giornata: Udinese – Monza, sabato 8 aprile ore 12.30 (Sky/DAZN)
*La gara potrà essere riprogrammata in base al calendario dell’Atalanta in Coppa Italia
** Fatta salva la programmazione della Coppa Italia e delle Coppe Europee. I licenziatari della partita saranno resi noti il 21 marzo
Ore 19.20 – Verona – La Lega Serie A ha comunicato date e orari dalla 22a alla 29a giornata della Serie A TIM 2022/23.
22ª GIORNATA
Hellas Verona-Salernitana (lunedì 13 febbraio, ore 18.30) – DAZN
23ª GIORNATA
Roma-Hellas Verona (domenica 19 febbraio, ore 20.45) – DAZN
24ª GIORNATA
Hellas Verona-Fiorentina (lunedì 27 febbraio, ore 18.30) – DAZN
25ª GIORNATA
Spezia-Hellas Verona (domenica 5 marzo, ore 12.30) – Sky / DAZN
26ª GIORNATA
Hellas Verona-Monza (domenica 12 marzo, ore 15) – DAZN
27ª GIORNATA
Sampdoria-Hellas Verona (domenica 19 marzo, ore 12.30) – Sky / DAZN
28ª GIORNATA
Juventus-Hellas Verona (sabato 1 aprile, ore 20.45)
29ª GIORNATA
Hellas Verona-Sassuolo (sabato 8 aprile, ore 20.45) – DAZN
Ore 18.30 – Chievo: “L’appello è infondato e deve essere rigettato”: la V Sezione del Consiglio di Stato mette la parola fine sul caso del Chievo Verona, protagonista della controversia nella quale il club gialloblù si era opposto all’esclusione al campionato di Serie B 20/21. Con sentenza pubblicata oggi, quindi, si conclude il contenzioso tra la società scaligera e la Figc dopo ben 27 giudizi, (24 cautelari e 3 nel merito) che hanno visto sempre confermata la liceità del comportamento della Federazione. All’epoca dei fatti, dietro parere della Covisoc, il Consiglio Federale della Federcalcio aveva rigettato la richiesta di iscrizione al campionato del Chievo in ragione della sua posizione di irregolarità tributaria, decisione confermata poi dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, dal Tribunale Amministrativo del Lazio e, in ultimo, dal Consiglio di Stato. (ANSA).
Ore 18.20 – Udinese: Udinese Calcio è lieta di annunciare il rinnovo del contratto di Axel Guessand. Il giovanissimo e talentuoso difensore francese, già messosi in luce con la formazione Primavera con cui ha segnato un gol in 10 presenze tra campionato e Coppa Italia, si lega ai colori bianconeri fino al 30 giugno 2027.
Ore 18.00 – Lunedì sera Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella, ha parlato in diretta dagli studi di Rigorosamente Cittadella, in onda ogni lunedì sera su Telechiara, canale 17 del digitale terrestre. Si è espresso sul pareggio di ieri al Tombolato e sulla crescita della società negli ultimi anni, oltre che sulla situazione infortuni e sul possibile mercato di rinforzo.
Sicuramente da ieri usciamo un po’ rammaricati per il risultato, data la prestazione che ha sostenuto la squadra e il rigore arrivato all’ultimo: sarebbe stata la ciliegina sulla torta della nostra partita, avremmo vinto con merito. Purtroppo non è andata così ma si sa che i rigori sono una lotteria, ed il portiere comunque è stato bravo: è uno che sa parare i calci piazzati. In generale comunque abbiamo giocato bene, la prestazione solida che tutti ci attendevamo c’è stata e stiamo tornando ad esprimerci al meglio. Quello che ci castra ancora sono gli infortuni che si fanno sentire, ma le sensazioni restano positive: stiamo facendo un bel percorso, che va avanti già da alcune partite, e guardiamo al futuro con serenità.
Gorini ci sta mettendo del suo, in senso positivo, la squadra con lui esprime un bel calcio anche perché è riuscito a rinnovare l’assetto tattico impostato inizialmente da Venturato, nonostante anche lui finora sia stato condizionato dagli infortuni, nel senso che non sempre ha potuto schierare i migliori interpreti per ciascun ruolo.
A me sembra che la tendenza degli ultimi anni sia che, in certi casi, il calcio di provincia possa fruttare addirittura di più di quello delle grandi città, forse perché da parte delle persone c’è più spirito di aggregazione attorno alla causa calcistica: nelle piccole realtà vedere una squadra non blasonata che ha successo è una soddisfazione enorme per tutta la popolazione. Un esempio interessante oltre al nostro è quello del Sassuolo: probabilmente una decina di anni fa eravamo più famosi noi; con l’arrivo di Squinzi e della Mapei loro hanno fatto il salto di qualità. È importante comunque restare coi piedi per terra perché bisogna essere equilibrati, noi abbiamo un nostro progetto ed una nostra logica e per noi è già importante essere una realtà consolidata della serie B. Inoltre abbiamo un forte legame col territorio, ci sono aziende che sono cresciute di pari passo con noi nel corso degli anni: questa cosa ci rende molto orgogliosi a livello di società.
Del mercato se ne parlerà a dicembre-gennaio, adesso è presto per parlarne. Valuteremo la situazione infortuni, ma in ogni caso resta il fatto che durante il mercato invernale non si può pretendere di fare dei colpi che svoltino la stagione, perché i giocatori di livello tendono a restare nelle società in cui già militano. Ribadisco poi che noi siamo stati castrati dagli infortuni, soprattutto in attacco, ma questo inconveniente ci ha anche portato a sperimentare soluzioni diverse in campo, e la cosa che mi fa piacere è che chiunque sia stato schierato ha sempre fatto bene: significa che il gruppo è compatto e che tutti sono importanti per inanellare una serie di risultati positivi. Insomma non tutto il male vien per nuocere: alcuni giocatori si sono ritrovati da quando, nostro malgrado, esiste questa situazione.
Questo campionato è del tutto imprevedibile. Una neopromossa come il Bari, per esempio, che è in grado di portare quarantamila tifosi allo stadio non è affatto da sottovalutare, e infatti sta facendo bene: sono curioso di vedere i loro tifosi quando verranno a Cittadella quanto riusciranno a spingere la squadra. Comunque ogni partita nasconde delle insidie, ma tra tutte le prossime una che dobbiamo vincere per forza, con tutto il rispetto per i nostri avversari, è quella contro il Cosenza: non possiamo mancare i tre punti. Anche settimana prossima contro il Parma potrebbe rivelarsi un incontro dalla grande importanza, abbiamo già fatto bene su quel campo in passato: secondo me possiamo puntare a fare il colpaccio.
Ore 17.40 – HELLAS VERONA-JUVENTUS, le formazioni ufficiali
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini; Terracciano, Hongla, Sulemana, Doig; Kallon, Lasagna; Djuric
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Veloso, Verdi, Lazovic, Henry, Ilic, Günter, Praszelik, Depaoli, Cabal, Tameze
Allenatore: Salvatore Bocchetti
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Kean
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Gatti, Miretti, Di Maria, Rugani, Soulé, Paredes
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA di Brindisi)
Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA di Orvieto), Matteo Passeri (Sez. AIA di Gubbio)
Ore 16.20 – Padova: Il Calcio Padova informa che Umberto Germano è tornato a completa disposizione, smaltiti i problemi per il trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato contro la Pergolettese, svolge ora sessioni di allenamento con il gruppo squadra. Matei Ilie ha smaltito l’attacco influenzale dei giorni scorsi e si allena regolarmente, mentre Aljosa Vasic sta smaltendo un trauma contusivo alla caviglia destra rimediato nella sfida contro l’Arzignano. Risentimento al quadricipite della coscia sinistra per Michael Liguori che sta svolgendo lavoro differenziato. Felipe Curcio sta ultimando il recupero dalla pubalgia, dovrebbe rientrare in gruppo la prossima settimana. Infine proseguono in palestra le cure specifiche per il recupero di Niko Kirwan a due mesi di distanza dall’operazione di riparazione al legamento crociato anteriore destro.
Ore 14.45 – Virtus Verona: Il Vicenza è quanto di peggio, o di meglio, potesse capitare in questo momento alla Virtus Verona. Fortissimo sul- la carta, con tanti punti di domanda in realtà come conferma la sua modesta classifica. Caricato dall’arrivo di Modesto, dopo l’esonero di Baldini: “Non stanno facendo bene ma ripenso ai nomi e non possono non convincermi che al momento in cui il campionato si deciderà veramente là davanti ci sarà anche il Vicenza”, la certezza del centrocampista rossoblù Lorenzo Lonardi ai colleghi de L’Arena. Lonardi tornerà titolare contro il Lane e suona la carica: “Siamo un’ottima squadra, non dobbiamo ripetercelo perché siamo in una condizione complicata. Ne siamo tutti sicuri. Vero, non sta girando, ma le prestazioni le abbiamo fatte ed il materiale tecnico non ci manca di certo. Fabbro ci ha dato ulteriore vivacità, l’ossatura è sana, il gruppo è unito. Dobbiamo solo continuare in questa direzione e metterci tutti qualcosa in più, cercando di raccogliere punti ovunque e contro chiunque. Anche col Vicenza”.
Ore 14.00 – Südtirol: Il difensore del Südtirol Andrea Masiello non prenderà parte alla trasferta di campionato a Bari. Il Sudtirol ha infatti deciso di non convocare il difensore dopo la pioggia di insulti e minacce piovute sui social network. Il 15 maggio del 2011, infatti, Masiello fu protagonista di un autogol durante il derby contro il Lecce, episodio che divenne poi centrale nel successivo scandalo legato al calcioscommesse, per il quale Masiello fu condannato a due anni e cinque mesi di squalifica. La situazione è precipitata nelle ultime ore, a tal punto che le autorità hanno manifestato preoccupazione per motivi di ordine pubblico. Nella giornata di venerdì la decisione sarà ufficializzata e spiegata in conferenza stampa dal direttore sportivo Paolo Bravo, che affiancherà l’allenatore Pierpaolo Bisoli.
Ore 12.00 – Südtirol: «La mia volontà di tornare l’ho manifestata chiaramente, mi farebbe molto piacere, soprattutto per chiudere il cerchio perché sono cresciuto in questa società. La sfida di sabato? Difficile per tutte e due le squadre: il Bari è forte e con buone individualità, in casa vorrà imporre il proprio gioco, mentre il Südtirol, da quando è arrivato mister Bisoli, ha trovato una grossa identità ed è molto fastidioso da affrontare. Noi vogliamo fare un bel campionato, con una società importante alle spalle e una tifoseria fantastica, ci sono tutti gli ingredienti per fare bene anche se il progetto per andare in serie A è stato impostato su tre anni. Chi toglierei al Südtirol? A me è piaciuto molto Rover soprattutto per le caratteristiche che ha nel gioco che fa per la squadra: è inoltre un ragazzo che si sacrifica molto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Manuel Scavone, ex del Südtirol ora fuori rosa al Bari.
Ore 11.20 – Trento: «Tutti insieme, in maniera elegante, dobbiamo supportarci fino alla fine. Essere un tutt’uno: la società, la squadra e i tifosi. Ho sposato il progetto, portando la mia umile presenza per sistemare le cose. Il presidente Giacca e il direttore generale Di Taranto mi hanno subito fatto un’ottima impressione: è una società seria, che lavora e con un occhio che guarda al futuro. Un solo anno di contratto? L’eventuale rinnovo voglio meritarmelo, è la società che dovrà valutare il mio operato: io mi trovo bene e cercherò di far di tutto per portare questa squadra a livelli tecnici più importanti. Io in B ci vorrei tornare con il Trento, ci terrei tantissimo: 58 anni sono ancora determinato e sognatore. I progressi della squadra sono enormi, ma dobbiamo smussare le nostre disattenzioni: stiamo migliorando molto, ma possiamo sempre fare di più. Voglio inoltre che si cerchi di avere sempre l’atteggiamento che ho visto in queste settimane. Obiettivo playoff? La classifica la guarderemo a marzo: sarà lì che noi e tifosi eventualmente sogneremo uno scatto finale per i playoff»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Bruno Tedino, allenatore del Trento.
Ore 11.40 – Venezia: «Bene ha fatto Paolo (Vanoli, ndr) a battere sul tasto della mentalità, perché senza di sicuro non ti salvi. Nel momento dell’esonero di Javorcic ho sentito un’altra volta che il problema sarebbe il non riuscire a sfruttare la qualità tecnica della rosa. A questo punto qualche domanda sorge da sé e la prima è: c’è davvero questa qualità di cui si parla? Se sì, allora è del tutto evidente che le maggiori responsabilità non sono degli allenatori ma dei giocatori, quindi tocca a loro dimostrarla. Senza la giusta mentalità non ti salvi, questo è pacifico, ma al contempo è basilare avere e fare leva sul senso di appartenenza. Vanoli si è presentato esprimendo concetti chiari, ai giocatori qualcuno dovrebbe anche tradurre il resoconto dei giornali, perché è giusto ricevano tutti i messaggi dell’ambiente che li circonda. Il mister ha detto che Modolo e Ceccaroni possono dare di più, persino loro che sono tra i più rappresentativi: più chiaro di così non potrebbe essere il messaggio per tutti gli altri. Dopodomani andrà vissuta come l’ultima spiaggia la sfida contro la Reggina: il Venezia quest’anno mi è piaciuto solo a Cagliari, tocca ai giocatori dimostrare di valere. Di tempo ce n’è, però guai sottovalutare la situazione, perché ad oggi sono retrocessi. Per questo serve la giusta presa di coscienza, anche i distinti vuoti al Penzo sono un’amara fotografia del momento»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Michele Serena, ex allenatore del Venezia.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Hellas Verona-Juventus (ore 18.30). HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Depaoli, Hongla, Veloso, Lazovic; Verdi, Tameze; Henry. All. Bocchetti. JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Kean. All. Allegri
Mercoledì 9 novembre
Ore 21.00 – Padova: Dichiarazione del sindaco Sergio Giordani: “La fiducia nelle Istituzioni e nella Magistratura mi ha sempre accompagnato anche prima di fare il Sindaco ed è per me un importante valore, questa la premessa che tengo a fare. Chi conosce la bontà del proprio operato non ha nulla da temere, io sono tranquillo perché in coscienza sono convinto di aver agito nel rispetto delle norme, questo è anche il motivo per cui non ho problemi a metterci la faccia. Con le cittadine e i cittadini ho sempre avuto un rapporto schietto e diretto, credo che anche per questo mi abbiano premiato con la loro fiducia e continuerò su questa strada. Confermo di essermi adoperato, come Sindaco, perché i lavori della Curva Sud potessero concludersi nei tempi previsti. Così come per tutti gli obiettivi strategici, cerco sempre di lavorare affinché le scadenze siano rispettate e la città abbia un riscontro concreto sulla realizzazione delle infrastrutture di cui necessita. Dal primo giorno del mio mandato mi impegno fortemente perché l’efficienza della macchina pubblica sia all’altezza delle giuste attese dei concittadini, ovviamente ciò sempre accompagnato dal principio di legalità e trasparenza. E’ il mio atteggiamento per ogni progetto e per ogni settore del Comune, motivo per il quale negli ultimi cinque anni ho anche tenuto riunioni quindicinali con tutte le collaboratrici e collaboratori per accertarmi dell’avanzamento dell’azione amministrativa: credo in tutta franchezza sia il mio dovere da Sindaco. Con questa serenità sono assolutamente pronto a fare la massima chiarezza e mi adopererò per essere ascoltato al più presto dai Magistrati.
Ore 19.00 – Verona: Mister Salvatore Bocchetti ha convocato 24 calciatori per Hellas Verona-Juventus, match valido per la 14a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, giovedì 10 novembre, alle ore 18.30, allo stadio ‘Bentegodi’.
#VERONAJUVE – I CONVOCATI
1 Montipò
3 Doig
4 Veloso
6 Hien
7 Verdi
8 Lazovic
9 Henry
11 Lasagna
14 Ilic
16 Chiesa
17 Ceccherini
18 Hongla
19 Djuric
21 Günter
22 Berardi
24 Terracciano
27 Dawidowicz
28 Praszelik
29 Depaoli
30 Kallon
32 Cabal
34 Perilli
61 Tameze
77 Sulemana
Ore 17.50 – Verona: arriva un aggiornamento della prevendita per Verona – Juventus. Sono 21.111 i posti già occupati sinora, di cui 3143 nel settore ospiti
Ore 17.30 – Trento: Nel corso della trasmissione Palla Al Centro, in onda su Radio Firenze Viola, è intervenuto l’attaccante del Trento Riccardo Bocalon. Che, dopo un excursus sul match serale tra Fiorentina e Salernitana, ha parlato della formazione gialloblù: “Abbiamo iniziato a singhiozzo, non abbiamo ottenuto i risultati che tutti speravamo fin dall’inizio, ma quando c’è una squadra nuova non è mai facile trovare subito il giusto feeling. Con mister Tedino, però, stiamo dando una continuità di risultati importante, sapendo che dobbiamo recuperare il terreno perso nelle prime 6/7 gare di campionato”
Ore 16.35 – Cjarlins Muzane: Il Cjarlins Muzane con grande soddisfazione comunica di aver affidato la panchina della Prima squadra a Carmine Parlato. Nato a Napoli il 7 giugno 1970, Parlato ha iniziato ad allenare nel 2005 dopo una carriera da giocatore che lo ha visto arrivare fino alla Serie B. Nel suo curriculum ben cinque campionati di Serie D vinti con Rovigo, Pordenone, Padova, Rieti e Trento: un vero e proprio re delle promozioni. Alla sua prima esperienza in panchina guida il Rovigo alla vittoria del girone C di serie D e, nella successiva stagione, allena i veneti in C2. Si trasferisce poi alla Valenzana, con la quale conquista un’incredibile salvezza in C2, prima di far ritorno al Rovigo. Parlato sviluppa in seguito un proficuo biennio in regione alla Sacilese prima di passare nel 2013 al Pordenone, con cui compie una straordinaria “doppietta”, vincendo il girone C di serie D e conquistando lo Scudetto di categoria dopo un esaltante percorso nei playoff e il successo nella finalissima contro la Lupa Roma. Parlato viene poi chiamato dal Padova, reduce dalla retrocessione in Quarta Serie. Con i Biancoscudati domina il girone C, vincendo il campionato con numeri da record. Resta sulla panchina biancorossa anche nella prima parte della successiva annata, prima di essere sollevato dall’incarico alla 13esima giornata, nonostante la tranquilla posizione di metà classifica (10°posto) occupata dalla squadra. Nella stagione 2016 – 2017 subentra a campionato iniziato sulla panchina del Delta Rovigo e, nonostante una splendida rimonta, non riesce a centrare la quarta promozione della sua carriera, chiudendo in terza piazza. Nel 2018 arriva però il quarto sigillo personale: dopo la terza esperienza da tecnico al Rovigo, si trasferisce al Rieti, con cui domina il raggruppamento G. L’esperienza successiva al Latina si chiude dopo appena 11 gare, quando Parlato decide di rassegnare le proprie dimissioni vista la difficile situazione societaria, mentre nell’annata appena seguente, quella contraddistinta dall’avvento del Covid-19, al momento della sospensione dei campionati il suo Savoia era secondo dietro la corazzata Palermo. Nella stagione 2020/21, Parlato vince il suo quinto campionato di Serie D, dominando con il Trento il girone C. L’annata successiva lo vede alla guida dei gialloblù in Serie C, fino all’esonero arrivato a poche giornate dal termine. In questa stagione, fino a poche settimane fa, Parlato ha allenato la Casertana nel girone G di Serie D.
Ore 16.20 – Trento: irrompe un nuovo candidato alla poltrona di direttore sportivo del Trento. Si tratta di Luca Piazzi, attuale responsabile tecnico della Dolomiti Bellunesi. Piazzi potrebbe lasciare la Dolomiti Bellunesi dopo il mercato invernale e succedere ad Attilio Gementi nella direzione della squadra della provincia di cui è originario. Piazzi, infatti, è nato in Val Di Fiemme. Con lui c’è pure Giorgio Zamuner, uno dei candidati il cui nome è circolato nelle scorse settimane e che ha già lavorato con Bruno Tedino. Per il momento, però, non ci sono stati sviluppi concreti
Ore 14.55 – Trento: Il centrocampista classe 2003 Luca Mihai, approdato in estate nel capoluogo, è stato convocato dal Ct Daniel Pancu per il raduno della Nazionale Under 20 rumena in programma dal 13 al 22 novembre ad Arad, località posta quasi al confine con l’Ungheria. Per dieci giorni il 19enne regista aquilotto, che in questa stagione ha già collezionato 8 presenze in campionato (3 da titolare e 5 da subentrato) e 1 in Coppa Italia (da titolare), lavorerà agli ordini del selezionatore Pancu (che in Italia è conosciuto per aver vestito la maglia del Cesena nel suo percorso da calciatore) e del suo staff. Durante il raduno di Arad la nazionale rumena scenderà in campo per due test match ufficiali, nell’ambito della manifestazione ribattezzata “Under 20 Elite League 2022/2023”. Mercoledì 17, allo stadio “Francisc Neuman”, la Romania affronterà la Nazionale Italiana, mentre domenica 21 l’avversaria sarà la Polonia. Dopo la sfida di campionato di sabato 12 novembre allo stadio “Voltini” contro la Pergolettese, Mihai partirà immediatamente alla volta della Romania per rispondere alla chiamata della propria nazionale.
Ore 13.55 – Serie C: Firenze, 9 novembre 2022. Dopo il bello spettacolo visto a Messina con l’incredibile gol del portiere Lewandowski da 90 metri e cinque reti in totale realizzate, è stato stabilito il calendario delle prossime partite che saranno giocate alle 12 in Lega Pro. I prossimi match di serie C che si giocheranno a mezzogiorno saranno: Gubbio-Recanatese, Carrarese-Olbia e Audace Cerignola-Viterbese. Gubbio-Recanatese, valida per la 13a giornata, si giocherà alle 12 del 13 novembre. Carrarese-Olbia, valida per il 14° turno, alle 12 del 20 novembre e Audace Cerignola-Viterbese, valida per la 15a giornata, alle ore 12 del 27 novembre. L’orario, come noto, è scelto per combattere la crisi energetica che sta facendo alzare notevolmente i costi delle bollette ed inoltre mostrare la capacità di trasformare la difficoltà in un’opportunità, dando visibilità ai club e cercando di fare entrare Lega Pro in nuovi possibili mercati come quelli dei paesi asiatici. L’orario salvaguarda i tifosi e le famiglie. La partita terminerà alle ore 13:45 e quindi il pranzo domenicale si potrà asvolgere tutti insieme secondo tradizione.
Ore 12.00 – Verona: «A Monza ho visto alcune cose che non mi sono piaciute: troppa leggerezza in alcuni interventi, anche un filo di superficialità che non dovrebbe esserci in questi momenti. Mi auguro arrivi presto una reazione. Non è un periodo facile, la stessa città sta soffrendo: adesso è normale vedere tutto nero. Quest’estate se ne sono andati giocatori importanti, quelli che garantivano la salvezza con una certa serenità: la squadra purtroppo ne ha risentito e sta faticando molto. L’Hellas non concretizza in termini realizzativi e sta diventando un grosso problema. La Juventus? Non è più quella di un mese fa: ora è in crescita, ho notato un bel cambio di passo negli uomini di Allegri. Mi sembra che la Juve abbia recuperato un’anima: l’Hellas dovrà prestarci particolare attenzione. Un suggerimento a Veloso e compagni? Giocare con un filo di leggerezza: il Verona non avrà nulla da perdere, la pressione va consegnata tutta alla Juventus. La sfida di domenica con lo Spezia sarà il nodo decisivo di tutta la stagione: è un crocevia salvezza. Lì il Verona è obbligato a fare punti: se vince si rimette in corsa, altrimenti…»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Pierino Fanna, doppio ex di Hellas Verona e Juventus.
Ore 11.10 – Dolomiti Bellunesi: Si separano le strade tra la SSD Dolomiti Bellunesi e Jose Miguel Estévez Ramirez. L’esterno offensivo, classe 2003, ha salutato il gruppo allenato da mister Diego Zanin e, già in giornata, rientrerà nel suo Paese d’origine: la Spagna, dove potrà trovare il modo e lo spazio per mettere in risalto le sue qualità. La società ringrazia Estévez per l’impegno profuso in questi mesi, unito alla professionalità e all’attaccamento ai colori dolomitici. E augura al giocatore le migliori soddisfazioni lungo la carriera calcistica: «Buena suerte, Josemi».
Ore 09.30 – La traversa colpita al 90’ trema ancora ma per Walace «il pareggio è giusto per quello che abbiamo visto in campo e per la prestazione di entrambe le squadre. La traversa? Ho voglia di fare gol, la prossima volta entrerà». Le prestazioni degli avversari non interessano al brasiliano, che dice «Non dobbiamo pensare agli altri. Dobbiamo guardare a noi stessi e potevamo fare di più. L’aggressività che avevamo prima la possiamo ritrovare». Finiti i 90 minuti a La Spezia, la testa è già all’ultima sfida di questa prima parte di campionato prima della sosta mondiale: «A Napoli sarà difficile, è una squadra che gioca ad altissimi livelli con tutti, sia in campionato sia in Champions League. Il nostro atteggiamento in campo sarà fondamentale».
Martedì 8 novembre
Ore 23.00 – VARIAZIONE GARE – 14a GIORNATA DI ANDATA
La Lega, anche a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate, a parziale modifica di cui al Com. Uff. n.20/DIV del 14.09.2022, ha disposto per le sottonotate gare le seguenti variazioni:
SABATO 19 NOVEMBRE 2022
GIRONE A
MANTOVA – FERALPISALÒSabatoOre 14.30
PORDENONE – NOVARASabatoOre 14.30
PRO PATRIA – JUVENTUS NEXT GENSabatoOre 14.30
PRO VERCELLI – PERGOLETTESESabatoOre 14.30
RENATE – PRO SESTOSabatoOre 14.30
SANGIULIANO – ARZIGNANO V.SabatoOre 14.30
Ore 22.00 – Udinese: Prestazione non brillante nella prima parte di gara, merito anche degli avversari: “Lo Spezia è ben allenato e lo sapevamo. Abbiamo sofferto un pochino di troppo, soprattutto nel primo tempo.” Il Mister commenta il cambio di marcia nel secondo tempo ed il miglioramento della prestazione: “Quando si preparano le partite bisogna farlo bene, non mi piaceva la fase difensiva dei miei ragazzi. Abbiamo perso troppi contrasti e negli spogliatoi ho cercato di risolvere l’atteggiamento in campo, soprattutto in questi episodi. Abbiamo le capacità fisiche per essere più impattanti e nel secondo tempo è andata meglio. Peccato per la traversa colpita da Walace”. La situazione infortuni in casa Udinese può essere una delle cause della mancanza di lucidità in certi momenti di gioco, “ho dei giocatori in alcuni ruoli che non posso fare rifiatare – dice Sottil – “Non è stata una partita con un gran gioco e brillante. Conquistiamo però un punto prezioso e portiamo avanti la nostra serie positiva.”
Ore 21.00 – Padova: Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Giordani e Diego Bonavina
Dichiarazione del sindaco Sergio Giordani
Come è stato reso noto oggi nell’ambito delle indagini che riguardano la Curva Sud dello Stadio Euganeo, è stato disposto il sequestro del cantiere e l’interdizione di due funzionari del Comune di Padova; l’atteggiamento dell’Amministrazione non cambia rispetto ai mesi scorsi: da un lato piena collaborazione con la magistratura, consapevoli che è anche nell’interesse dell’ente chiarire fino infondo la dinamica dei fatti, dall’altro la volontà di ultimare quest’opera che è utile alla città all’interno dei tempi possibili che ovviamente dovranno tener conto e rispettare scrupolosamente ogni prescrizione.
Sempre oggi, sono venuto a conoscenza di essere anche io indagato, nell’ambito di questa inchiesta, e con me anche l’assessore allo Sport Diego Bonavina, che gode della mia massima fiducia. Relativamente all’opera in oggetto, ritengo di essermi comportato nel rispetto della legge, impegnandomi come ogni sindaco, affinchè i lavori potessero concludersi nei tempi previsti.
Quello che desidero dire alle padovane e ai padovani è che in coscienza sono assolutamente sereno e consapevole di aver sempre agito nell’interesse pubblico, quindi ora con grande fiducia e come ogni cittadino, avrò modo di offrire ogni chiarimento nelle sedi preposte. Nello scorso mandato abbiamo messo in opera una mole impressionante di progetti, penso sia normale e doveroso che la magistratura svolga il suo ruolo di controllo, lo vivo come un fatto normale e sono a disposizione per offrire ogni elemento utile a fare chiarezza.
Chi mi conosce sa bene che, come Sindaco, nel mio ruolo di coordinamento e indirizzo ho sempre sollecitato gli uffici a rispettare i tempi di tutte le opere pubbliche, dalle più piccole alle più grandi, questo perché penso che sia mio dovere nella veste che ricopro, e anche nei confronti della città, far sì che al principio necessario del rispetto delle norme si affianchi quello dell’efficienza della macchina pubblica in un’ottica di accrescere la fiducia che la popolazione ha nell’ente. In questi 6 anni abbiamo affrontato tante difficoltà, dal Covid, all’aumento del costo delle materie prime, fino alla crisi energetica, io ho sempre lavorato per fare del mio meglio e con la massima correttezza affinché la città progredisca nel suo sviluppo e vada avanti la sua trasformazione. Questo spetta a un Sindaco e questo resterà il mio stile da Sindaco. Ferme restando le premesse di mia grande tranquillità e assoluta volontà di collaborazione con le Autorità competenti, rigetto fin da ora ogni strumentalizzazione politica e per il grande rispetto che porto verso la magistratura e in considerazione del fatto che vi sono delle indagini in corso, intendo mantenere la massima sobrietà e discrezione.
Dichiarazione dell’assessore allo sport Diego Bonavina
“Condivido completamente e faccio mie le parole del Sindaco Giordani, pur nelle note difficoltà congiunturali sull’opera in questione mi sono sempre dato come obiettivo l’esclusivo interesse della città dentro una dinamica che ho sempre ritenuto dovesse essere al contempo trasparente e rispettosa delle scadenze. Sono sereno e pronto alla più ampia collaborazione per fare chiarezza, questo è sempre stato il mio stile e continuerà ad esserlo”.
Ore 20.25 – Spezia – Udinese 1-1: LA SPEZIA – Altro pareggio per l’Udinese, che impatta a La Spezia e prosegue la sua striscia senza vittorie, ma muovendo la classifica. Primo episodio chiave al 20′ del primo tempo, quando viene annullato un gol a Success grazie all’intervento del Var, che pesca l’ex attaccante del Watford in offside. Alla seconda occasione lo Spezia passa. Ampadu lancia Reca che si inserisce e controlla con il mancino e di destro batte Silvestri. AL 39′ arriva un’altra chance per Verde, che per poco non buca per la seconda volta Silvestri. Nel finale di tempo arriva il pari su errore di Bourabia e assist di Deulofeu per Success che penetra in area di rigore e mette in mezzo per il taglio di Lovric che di prima intenzione spara in rete. Nel finale di tempo potrebbe starci pure il sorpasso di Deulofeu, ma è bravo Zoet a respingere. C’è tempo anche per l’occasione di Ekdal, che prima del fischio sfiora il 2-1. Nella ripresa episodio molto dubbio al 44′: proteste da parte di tutto lo Spezia per la mancata concessione di un penalty, con spinta evidente di Pereyra ai danni di Caldara che non viene punita. Ma è l’Udinese a colpire una clamorosa traversa in pieno recupero con Walace. Finisce 1-1.
SPEZIA-UDINESE 1-1
Marcatori: 33’pt Reca, 43’pt Lovric
SPEZIA (3-5-2): Zoet; Ampadu, Kiwior (11’st Caldara), Nikolaou; Holm, Bourabia (1’st Amian), Ekdal (11’st Bastoni), Agudelo, Reca (30’st Ellertsson); Verde (22’st Maldini), Nzola. A disposizione: Zovko, Sala, Hristov, Beck, Ferrer, Sher, Nguiamba, Strelec, Sanca. All. Gotti.
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Nuytinck (33’st Samardzic), Pereyra, Lovric (15’st Jajalo), Walace, Arslan (1’st Ehizibue), Ebosse; Success (40’st Nestorovski), Deulofeu (15’st Beto). A disposizione: Padelli, Piana, Festy, Jajalo, Abankwah, Buta. All. Sottil.
Arbitro: Piccinini di Forlì
Ammoniti: Arslan, Kiwior, Bourabia, Success, Nuytinck, Maldini
Recupero: 3’(pt) 4′ (st)
Ore 19.30 – Vicenza: 1000 euro di multa al club di Renzo Rosso: A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti
commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco al 44° minuto circa del secondo tempo, una bottiglietta da mezzo litro contenente liquido senza colpire alcuno; B) per avere i suoi sostenitori intonato cori oltraggiosi nei confronti di Istituzioni Calcistiche e dell’Arbitro al 32° minuto circa del primo tempo, ciascuno di essi per tre volte. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose (r. proc. fed., r.c.c.).Vic
Ore 18.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Federico Balzaretti rilasciate in occasione della presentazione ufficiale di Francesco Modesto: “La contestazione dei tifosi nei miei confronti? Sicuramente non è un momento facile. Nella mia carriera ne ho vissuti tanti, ho le spalle larghe. Questa cosa nasce dal post partita contro la Pro Vercelli, dove mi sono assunto le mie responsabilità per il momento e c’ho messo la faccia. Ho sbagliato nei modi, questo sicuramente è un errore, magari un errore di gioventù, purtroppo dopo la partita siamo tutti tesi e nervosi, per cui quando mi sono assunto la responsabilità nel confronto coi tifosi, chiedendo di far lavorare il mister e la squadra, mi è stato detto in caso di dimettermi. Ovviamente io sono a disposizione della società e sono contento che la società abbia fiducia nel mio lavoro e quando ho reputato giusto cambiare allenatore, l’ho fatto. Ringrazio mister Baldini e il suo staff per il lavoro svolto, ma il calcio è anche questo. La scelta di cambiare è stata condivisa con il direttore Sagramola e il nuovo allenatore è una scelta coerente di ciò che vogliamo vedere dalla squadra in campo, ovvero carattere, lo stile di gioco. E’ un ragazzo giovane, ma con grandissima ambizione e con un’identità di gioco ben definita che credo si possa sposare con le caratteristiche della squadra”.
Ore 17.50 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Rinaldo Sagramola in occasione della presentazione di Francesco Modesto: “Siamo qui per annunciare l’assunzione del nuovo allenatore, al quale viene passato il testimone per portare avanti una stagione, che ovviamente è partita con ambizioni note a tutti e che purtroppo l’andamento della squadra nell’ultimo periodo ha un pochino tradito. Abbiamo scelto un profilo che si adattasse a quelle che riteniamo essere l’esigenze di questo momento, cioè un allenatore giovane, fortemente motivato, che ha come stella polare l’attenzione al lavoro, alla dedizione, senza guardare in faccia nessuno. Dobbiamo cercare di ridare il prima possibile un’identità e soprattutto uno spessore alla squadra, in quanto sembra l’abbia un po’ perso nell’ultimo periodo e Francesco Modesto risponde perfettamente a questi requisiti. Abbiamo approfondito molto la conoscenza su di lui, peraltro lui l’avevamo conosciuto vedendo un po’ tutto il materiale di cui disponiamo e devo dire che ne abbiamo trovato riscontro anche parlando con coloro che lo conoscono dal punto di vista professionale, avendoci lavorato. Tutti quanti ci hanno confermato quella che era l’idea che avevamo di lui. Ovviamente il mister sa che c’è molto da lavorare, sa quelle che sono le ambizioni di questa piazza, di questa società e di questa proprietà e ha accettato l’incarico con grande entusiasmo e quindi adesso sta a lui farsi carico sicuramente di responsabilità importanti, ma ha spalle sufficientemente grandi per reggere anche le pressioni di una piazza esigente come quella di Vicenza. Benvenuto mister. La posizione di Balzaretti? Federico ha fatto quello che un dirigente deve fare per proteggere squadra e allenatore. Come società non l’abbiamo messo in discussione, per cui continuerà ad operare nel proprio ruolo. Obiettivi? Quelli di perseguire nel percorso, non ci siamo arresi. Dobbiamo andare avanti cercando di coronare le aspettative, con il successo, o direttamente o tramite i playoff. Dobbiamo mettere in campo una squadra che riesca ad interpretare meglio le ambizioni e la logica per la quale è stata costruita. Vogliamo vincere il più possibile, poi ovviamente ci sono anche gli avversari. Prima scelta? E’ stata la prima scelta. Volevamo un profilo come il suo”.
Ore 17.40 – Vicenza: “Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto nel giorno della sua presentazione ufficiale da allenatore del Vicenza: “Voglio ringraziare la proprietà, il presidente Rosso, il direttore sportivo Balzaretti e il direttore Sagramola, perché mi hanno dato un’opportunità molto bella da intraprendere, in una città stupenda, dove il calcio si respira appena arrivi. Io ci ho giocato in questo stadio e poi sono venuto qui anche come allenatore quando ho affrontato il Vicenza, è qualcosa di bello entrare qui, quindi grazie di avermi dato questa opportunità, adesso tocca me tirar fuori il meglio da questa squadra per raggiungere gli obiettivi che mi sono stati dati. Il direttore Balzaretti mi ha chiamato domenica sera alle 21.30. Abbiamo poi fatto una call con lui e il direttore Sagramola, abbiamo parlato e la mattina dopo, alle 10.30, mi hanno confermato la decisione. Ho preso il primo volo per arrivare a Vicenza, la voglia di venire era tanta perché mi piace tutto e penso si possa proporre molto con questa squadra, sia con i giovani che con lo zoccolo duro, perché penso si possa raggiungere tutto ciò che speriamo. Ho fatto la valigia velocemente, prendendo poche cose, perché volevo partire subito per arrivare qui. Oggi conoscerò i giocatori e poi inizieremo a lavorare. Nei prossimi dieci giorni avremo già tre partite, quindi dovremo essere super veloci a capire la condizione dei giocatori e come stanno a livello psicologico. Dobbiamo valutare tante cose e il lavoro sarà lungo, ma sono qui per risolvere i piccoli problemi che magari ci sono stati. Partite passate del Vicenza? Ero a casa e ho guardato tante partite sia di C, che di B, che di A. Ho visto qualche gara del Vicenza, tanti giocatori li conosco per averli già affrontati. Ho visto poi tanti giovani interessanti sui quali lavorare, è una squadra che deve avere coraggio e riprendere quel coraggio che magari all’inizio si è intravisto. Sta a me e allo staff dare ai giocatori consapevolezza dei propri mezzi. Difesa a 3 o 4? La base può essere la difesa a 3 e il centrocampo a 4, davanti si può giocare con due trequartisti e una punta o un trequartista e due punte. L’atteggiamento sarà uomo contro uomo, sicuramente, mi piace avere due in mezzo al campo. Mi piace il calcio propositivo, il giocatore deve essere rabbioso, recuperare palla, ripartire, con la voglia di fare la gara. Non mi piace l’attesa, poi dipende dai momenti della gara e in tali momenti dobbiamo saper difenderci come si deve, ma poi dobbiamo saper ripartire velocemente.
Cosa darò? Tanto lavoro e impegno, cercherò di spingere i giocatori oltre i propri limiti. Ogni giocatore deve migliorarsi giorno dopo giorno e prepararsi alla partita al meglio. Io voglio quel tipo di atteggiamento e i ragazzi dovranno essere bravi a farlo, starà a me indirizzarli.
Rosa completa? Penso sia prematuro parlare di mercato (ride, ndr). Devo conoscere di più i giocatori e i ruoli, perché voglio parlare con loro per capire dove possono rendere al meglio e per metterli nella condizione di fare al meglio il bene della squadra e del Vicenza. Devo essere bravo in questo poco tempo, avendo diverse gare ravvicinate, per far vedere i principi di gioco. Grande responsabilità date dalla piazza? La bellezza del calcio è questa. Più uno stadio è pieno, meglio è per un calciatore. Uno da bambino sogna di giocare di uno stadio pieno e che tifa per i propri colori, è una fortuna per me come allenatore e per i calciatori anche giovani, giocare in uno stadio così. La spensieratezza di un giovane può aiutare, se si sbaglia, non bisogna buttarsi giù, altrimenti è finita. Negli errori si impara, ai giovani chiederò di riprovarci sempre, anche dopo un errore. Segnare un goal in più degli avversari? Ci sono delle fasi di gioco, ma la fase difensiva c’è ed esiste e la dobbiamo fare bene. La fase d’attacco piace a tutti, ma se non prendiamo goal, forse è pure meglio. La voglia deve essere quella di metterci lì con tutti i giocatori e capire cosa vogliamo fare. Non mi piace però attendere, mi piace duellare e giocarci la partita. Questa squadra a livello tecnico e strutturale può giocare anche uno contro uno contro qualunque in questa categoria. Chiamata del Vicenza? Non mi aspettavo la chiamata del Vicenza, però ne sono orgoglioso. Non ci ho pensato due volte quando mi hanno chiamato, ho detto subito a mia moglie e poi ai miei quattro figli che papà doveva partire per andare in una città alla quale non poteva dire di no, che avremmo fatto qualche sacrificio per la distanza, ma non vedevo l’ora di arrivare qui e sono partito subito”.
Ore 14.40 – Vicenza: La società LR Vicenza comunica che il sig. Francesco Modesto ha sottoscritto un accordo come Allenatore Responsabile della Prima Squadra, sino al 30 giugno 2023, con opzione di rinnovo con il club biancorosso. Modesto, classe 1982, nella carriera da calciatore ha vestito le maglie, in Serie A, di Reggina, Genoa, Bologna, Parma e Pescara. Ha iniziato la carriera da allenatore nel 2017, guidando la Berretti del Rende, per poi approdare alla prima squadra nella stagione successiva, nella quale ha centrato i playoff di Serie C. Ha poi guidato il Cesena e la Pro Vercelli, mentre nella scorsa stagione è stato alla guida del Crotone in Serie B. Modesto sarà supportato dall’Allenatore in Seconda Attila Malfatti e dal Preparatore Atletico Giacomo Gigliotti.
Ore 14.25 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli rilasciate oggi in conferenza stampa: “Questa squadra deve capire velocemente dove si trova. Tengo a ringraziare la proprietà per l’occasione che mi ha dato. Per me i progetti vanno oltre il risultato e ho accettato il giorno prima di Como. Sono sceso con grande umiltà per mettermi in gioco. Paolo Vanoli in Italia non ha ancora fatto nulla. Alcuni giocatori sanno come si fa in B, altri lo devono capire. Paolo Vanoli non ha la bacchetta magica. Sono venuto qui carico e motivato. Si possono avere idee ma le idee vanno oltre il modulo. Oggi dobbiamo lavorare sulla mentalità. La mentalità di chi deve salvarsi è diversa rispetto a chi deve vincere il campionato. Questa società ha grandi progetti. Mi piace vedere avanti, ma oggi devo pensare solo alla prossima partita e alla salvezza. A gennaio chi non ce la farà a seguirmi grazie e arrivederci. Voglio che la gente veda una squadra soffrire e lottare. La nostra priorità è questa. So che è un compito difficile, potevo aspettare ma ho deciso anche per il mio passato. Sono stato qui ai tempi di Zamparini. So cos’è il Penzo. Non c’è questa armonia che è mio compito creare. Ai giocatori ho detto quello che penso, ahimè ho lavorato con Antonio Conte che sa che cosa vuol dire sacrificio. Oggi i giocatori devono capire la situazione. Voglio costruire, non è che un risultato di domenica mi cambi qualcosa . Sono convinto delle mie qualità morali, della mia passione e della mia motivazione. Quando lo Spartak Mosca vince una coppa e poi l’allenatore prende una squadra penultima classifica fa capire quello che è il senso della sfida. Mi devo riabituare a quello che è questa categoria. Iniziamo dai risultato, iniziamo da far vedere dai nostri tifosi che vogliamo uscire tutto insieme da questa situazione. Ci tenevo a far capire le mie intenzioni e adesso piano piano lavoreremo. Dopo questa partita c’è la sosta e vedremo quanti giocatori andranno in Nazionale. Anche il mio staff ha culture importanti all’estero, Qatar, Spartak Mosca. A volte il giocatore straniero deve mettersi a disposizione della cultura italiana. Sono stato io a imparare la cultura russa, ho cercato di fare del mio meglio. Oggi se vedete i risultati dello Spartak portano avanti un progetto importante. Antonio Conte è uno degli allenatori più forti al mondo, quando va via da una squadra lascia qualcosa. Ho le mie idee e le porto avanti”
Ore 14.20 – Vicenza: Francesco Modesto ha appena rescisso con il Crotone, a breve ci sarà l’ufficialità della nomina come nuovo allenatore del Vicenza e subito dopo la conferenza di presentazione presso lo stadio Menti
Ore 14.10 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Cristian Molinaro in occasione della presentazione di Paolo Vanoli: “Abbiamo visto la voglia del mister e la cultura del lavoro. È il mattone che ci serviva per dare un segnale. Dobbiamo uscire da questo momento non facile creando una mentalità nuova. Vanoli è una scelta convinta perché conosce le varie culture e ha avuto modo di confrontarsi con altri campionati che non siano quello italiano. La scelta ci è sembrata quella giusta subito dopo i primi approcci. Vorrei ringraziare Soncin, Peccarisi, Turone e tutto lo staff. Loro torneranno al completo a guidare la Primavera. Ringrazio Lotti, è una bandiera e conosciamo tutti il suo valore umano e sportivo. Non sarà nello staff della prima squadra, ma rimarrà in società e comunicheremo il percorso che farà”
Ore 14.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Cordoba rilasciate oggi in conferenza stampa in occasione della presentazione di Paolo Vanoli: “Voglio dare il benvenuto a Vanoli, mando a tutti i saluti da parte del presidente. Lui esplicitamente ha voluto che ci fossimo noi per fare una conferenza. Ringrazio Soncin e il suo staff per quello che ha fatto in questo periodo. Non era un compito facile e non è mai facile per nessuno. Lui è stato molto bravo nella gestione di un momento delicato. Voglio chiarire su Lotti. Lotti continuerà a far parte della nostra società, capiamo la sua importanza e la figura del portiere rimarrà centrale. Lotti farà il supervisore della società su questo aspetto, poi comunicheremo come società cosa faremo con lui. Do il benvenuto a Vanoli, ringrazio per aver accettato questa possibilità. Ho trovato in lui convinzione di far bene. Abbiamo cercato in Vanoli una figura che continuasse questo progetto e un domani vogliamo che lui ci lasci a un livello più alto. La sua esperienza individuale ci piace e parla per lui. Adesso servono i fatti e poche parole. Capirete da quello che lui farà in campo”
Ore 13.30 – Padova: In data odierna, la Procura della Repubblica di Padova, a conclusione di un’indagine sull’appalto indetto dal Comune di Padova per il rifacimento della nuova curva sud dello stadio Euganeo e la costruzione dei due annessi palazzetti dello sport, su disposizione del
G.I.P. del Tribunale, ha delegato alla Guardia di Finanza di Padova l’esecuzione di un’ordinanza che dispone quattro misure interdittive: due prevedono la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di due funzionari comunali per cinque mesi e due impongono il divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione per due imprenditori, della durata, rispettivamente, di cinque e tre mesi. Nello stesso tempo, è stato disposto il sequestro preventivo del cantiere, ancora aperto, relativo all’opera non completata. L’ordinanza è stata notificata al responsabile unico del procedimento e al direttore dei lavori, in carica all’epoca dei fatti, che, in concorso con i due imprenditori, sono indagati per il reato di subappalto non autorizzato. Come premesso, è stato altresì imposto il divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione nei confronti dell’amministratore dell’impresa aggiudicataria dell’appalto, del valore di quasi 5 milioni di euro, iscritto anche per il reato di turbata libertà degli incanti, e del legale rappresentante di un’altra impresa alla quale sono state subappaltate illecitamente delle opere, peraltro risultata sprovvista dell’attestazione di qualificazione richiesta per l’esecuzione di lavori pubblici di importo pari o superiore a 150 mila euro. Le indagini, coordinate dalla Procura patavina ed eseguite dal Nucleo di polizia economico- finanziaria della Guardia di Finanza di Padova, hanno consentito di ipotizzare che l’amministratore della società appaltatrice, con sede operativa nella provincia di Viterbo, avrebbe turbato la gara relativa ai lavori di rifacimento della nuova curva dello stadio Euganeo di Padova, rappresentando fraudolentemente una capacità imprenditoriale non corrispondente al vero, soprattutto attraverso la proposta di esecuzione dei lavori in tempi dimezzati rispetto a quelli previsti dal bando, ai fini della relativa aggiudicazione. Inoltre, lo stesso soggetto, in concorso con l’altro imprenditore destinatario della misura interdittiva, operante nel bresciano, avrebbe posto in essere, in violazione del Codice degli appalti pubblici, atti simulati nell’esecuzione dei lavori tesi a celare contratti di subappalto non autorizzati, ricorrendo a subaffidamenti comunque soggetti alla disciplina autorizzativa atteso il superamento dei limiti di legge, avuto riguardo all’importo delle prestazioni affidate e all’incidenza del costo della manodopera e del personale. Con riguardo ai due funzionari pubblici, invece, si è ritenuto che il responsabile unico del procedimento e il direttore dei lavori avrebbero agevolato la realizzazione di tali condotte, talvolta con il proprio contributo, non censurando le lacune procedurali in contestazione e non esercitando, al ricorrere dei presupposti, la facoltà legislativa di richiedere la risoluzione del contratto.
Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Ore 11.40 – Stabiliti data e orario del terzo turno di Coppa Italia. Padova – Gubbio si giocherà mercoledì 16 novembre alle 14.30 allo stadio Euganeo, mentre Rimini-Vicenza si giocherà alle 18. Gli Ottavi di Finale si svolgono in gara unica ad eliminazione diretta. Otterranno la qualificazione al turno successivo le società che avranno segnato il maggior numero di reti. In caso di parità nel numero di reti segnate al termine della gara, verranno disputati due tempi supplementari della durata di 15 minuti ciascuno. Perdurando la parità anche al termine dei due tempi supplementari, l’arbitro procederà a far eseguire i tiri di rigore, con le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio”.
Ore 11.20 – Trento: «Le cento partite con la maglia del Trento? Sono molto contento: ho scoperto solo la settimana scorsa di questo traguardo, spero di fare almeno altre 100 partite con questa maglia. La squadra? Stiamo vivendo un momento positivo, il nuovo mister ha dato una bella scossa a tutto l’ambiente, ha portato sicuramente entusiasmo e mentalità. La classifica dice che dobbiamo pensare a tirarci fuori da questa zona di classifica. Poi, certo, l’ambizione è quella di guardare più in alto. Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva, con il mister e il suo vice Marchetto: arriverà il momento in cui limeremo tutti gli errori. Il pareggio con la Pro Sesto? Il grande rammarico è aver subito il gol in inferiorità numerica per l’infortunio di Ruffo Luci. Ci attendono due partite importanti e abbiamo l’obbligo di fare punti: varranno doppio»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Andrea Trainotti, capitano del Trento.
Ore 10.40 – Cittadella «A me cambiare ruolo non pesa. Anzi, direi che mi piace, perché mi consente di imparare cose nuove. E poi sono uno che si mette al servizio della squadra: gioco dove serve. La partita contro il Modena? Non so se è stata la migliore ma di sicuro abbiamo giocato una grande gara, dominando dall’inizio alla fine e creando tanto, e non mi riferisco solo al palo e al rigore sbagliato. Alla fine c’è molto rammarico, perché la seconda vittoria di fila ci avrebbe regalato punti pesanti. Dobbiamo migliorare, perché non riusciamo a concretizzare quanto creiamo: non posso non ricordare partite come quelle col Venezia o col Cagliari, o persino quella con la Spal, in cui, in 10 uomini, abbiamo costruito più di loro. Prima o poi ci sorriderà anche quel pizzico di fortuna che sinora non abbiamo avuto. Ma ci deve restare la convinzione che siamo sulla strada giusta, giocando così ne perderemo poche, di partite. La sfida di sabato? Affronteremo un Parma che ha giocatori che fino a un paio di anni fa giocavano in Champions League, in uno stadio importante e con un pubblico che non è da meno. Ma non è la prima volta, dobbiamo soltanto prepararla bene».
Ore 10.35 – Cjarlins Muzane: Doppia avventura per Carmine Parlato. L’allenatore campano sostituirà Luca Tiozzo sulla panchina del Cjarlins Muzane nonostante abbia già allenato la Casertana nella prima parte della stagione. Parlato sfrutterà una norma che in Serie D permette di allenare due squadre nella stessa stagione in caso di esonero entro il 30 novembre nel primo dei due club allenati
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Spezia-Udinese (ore 18.30). SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Hristov; Holm, Bourabia, Ekdal, Agudelo, Reca; Verde, Nzola. All. Gotti. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Ehizibue, Samardzic, Walace, Arslan, Pereyra; Success, Deulofeu. All. Sottil.
Lunedì 7 novembre
Ore 18.15 – Vicenza: La Società LR Vicenza comunica che in data odierna il sig. Francesco Baldini è stato sollevato dall’incarico di Allenatore Responsabile della Prima Squadra. Contestualmente sono stati sollevati dai rispettivi incarichi l’allenatore in seconda Luciano Mularoni, il preparatore dei portieri Davide Bertaccini, il collaboratore tecnico Claiton Machado dos Santos, il preparatore atletico Diego Gemignani e il collaboratore Federico Cosci. Il Club desidera ringraziare mister Baldini e il suo staff per la serietà e l’impegno dimostrati durante il lavoro svolto in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale. La Società informa altresì che nella giornata di domani verrà annunciato il nuovo tecnico biancorosso.
Ore 18.10 – Venezia: Subito al lavoro Paolo Vanoli con il suo staff oggi al Taliercio per il primo allenamento della settimana in vista del debutto in panchina in programma sabato contro la Reggina. L’ex allenatore dello Spartak Mosca ha avuto colloqui personalizzati con i giocatori, per cercare di tastare il polso allo spogliatoio. Uno spogliatoio sconcertato dagli ultimi eventi e che necessita di una terapia d’urto per tornare a trasformare il lavoro settimanale in punti sonanti in classifica.
Ore 18.00 – L’FC Südtirol comunica che il calciatore Andrea Schiavone, indisponibile per la gara con il Cagliari di sabato scorso, ha riportato una lombalgia, completamente risolta. Fabian Tait nel finale della gara con il Cagliari ha riportato la distorsione della caviglia destra: sta effettuando un lavoro specifico in funzione di essere disponibile per la gara di sabato a Bari. Marco Curto, costretto ad uscire dal campo al termine del primo tempo, ha riportato un trauma diretto alla coscia sinistra: anche lui sta effettuando un lavoro specifico in funzione di essere disponibile per la gara di sabato. Michele Marconi e Mattia Sprocati si sono riaggregati alla squadra per il graduale reinserimento.
Ore 17.30 – Verona: il giudice sportivo ha fermato per una giornata Giangiacomo Magnani, espulso a Monza “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”
Ore 17.00 – Vicenza: C’è anche Francesco Modesto fra i possibili successori di Francesco Baldini sulla panchina del Vicenza. L’esonero dell’attuale tecnico biancorosso sembra cosa fatta, mentre da capire il destino di Federico Balzaretti, su cui la società sta riflettendo. Il dg Sagramola sfoglia la margherita e valuta diversi profili. Non ci sono stati sviluppi con Oddo e Aglietti, dopo i primi contatti, così come con Marino. Iachini non accetta la C e anche la pista Stellone sembra abbandonata. Da registrare, nel caso in cui cambiasse anche il ds, il gradimento di Daniele Faggiano all’ipotesi di venire a Vicenza. L’attuale ds della Sampdoria cerca un’altra soluzione per i noti problemi societari del club blucerchiato. Fra i nomi possibili per il nome di ds, circola anche quello di Giorgio Zamuner
Ore 12.15 – Venezia: Il Venezia FC comunica di aver affidato a Paolo Vanoli l’incarico di allenatore della prima squadra. Vanoli, 50 anni, ha firmato un contratto biennale fino al termine della stagione 2023/24.
Il suo staff includerà Lino Filipe Neves Godinho (allenatore in seconda), Marco Zuccher (allenatore portieri) e Giampiero Ascenzi (preparatore atletico).
Nato a Varese, Vanoli ha alle spalle una ricca carriera da calciatore, in cui si è guadagnato due presenze con la Nazionale maggiore italiana, vincendo la Coppa UEFA con il Parma e la Coppa Italia sia con il Parma che con la Fiorentina, e totalizzando 135 presenze in Serie A e 130 presenze in Serie B – tra cui le stagioni 1993/94 e 1994/95 con il Venezia – oltre a due stagioni all’estero con i Rangers in Scozia e l’Akratitos in Grecia.
Il percorso da tecnico di Vanoli è iniziato a Coverciano, prima come allenatore in seconda delle nazionali Under 16 e Under 17, poi come allenatore delle squadre Under 18 e Under 19 e infine come assistente tecnico della nazionale maggiore.
Passando dal calcio internazionale a quello di club, le successive esperienze di Vanoli sarebbero state quelle con Antonio Conte. Nel 2017/18, Vanoli è stato assistant coach di Conte al Chelsea, aiutando i Blues a vincere la FA Cup in quella stagione. In seguito, Conte conferma Vanoli nel suo staff all’Inter, dove i nerazzurri raggiungono la finale di UEFA Europa League nel 2019/20 e vincono la Serie A nel 2020/21.
Nel dicembre 2021, Vanoli è diventato allenatore dello Spartak Mosca e ha portato la sua squadra a vincere la Coppa di Russia 2021/22.
Vanoli e il suo staff inizieranno in data odierna la preparazione della squadra in vista della partita contro la Reggina allo Stadio Penzo di sabato 12 novembre, nella Giornata 13 del campionato di Serie B 2022/23.
Ore 10.30 – Cittadella: «È stata una partita perfetta. La squadra non ha sbagliato niente, dominando l’incontro: dopo una gara del genere dobbiamo fare i complimenti alla squadra. Dobbiamo essere un po’ più cinici: il calcio è fatto di attimi, di episodi, e noi l’episodio non l’abbiamo trovato: c’è stato il rigore sbagliato, e succede, c’è stato il palo, ci sono state svariate occasioni, penso in particolare alle due avute da Beretta. Il tutto subendo pochissimo. Poi per vincere devi fare gol, lo sappiamo, quindi sappiamo anche dove dobbiamo migliorare, ma dopo una gara del genere ritengo che sia necessario formulare un’analisi corretta e tenere tutto il buono che abbiamo fatto, per ripartire da lì. Siamo questi, siamo in emergenza, e tuttavia proprio nell’emergenza abbiamo dimostrato ancora una volta di riuscire a tirare fuori energie che forse non pensavamo nemmeno di avere. Ed è anche per questo che mi dispiace molto non aver vinto col Modena, perché un successo avrebbe dato grosso slancio a un gruppo che sta lottando e che sta riversando in campo tutto quello che ha. Se c’è rammarico è per questa ragione: lo 0-0 per certi versi è una sconfitta, perché ci siamo comportati talmente bene che la mancata vittoria è persino difficile da spiegare. E non è detto che si riesca sempre a giocare così»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.
Ore 09.30 – «Ci è andata bene stavolta. Abbiamo preso il gol in modo stupido, ma è anche vero che abbiamo subito il Sangiuliano. Consideriamo però tutte le assenze che avevamo, per lo più nello stesso ruolo: avevamo fuori tutti i centrocampisti, ad un certo punto lì abbiamo giocato con Danti che fa l’attaccante e con Cellai che fa il difensore. Bravi i ragazzi, dal primo all’ultimo: quando lotti e ci metti grinta puoi portare a casa qualsiasi risultato. Dalla prossima, con tutti i rientri, torneremo ad avere una rosa competitiva. Non guardiamo alla classifica, lo ripeto: dobbiamo raccogliere 40 punti, adesso ce ne mancano 33»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Gigi Fresco, allenatore della Virtus Verona, dopo il pareggio con il Sangiuliano City.
Domenica 6 novembre
Ore 23.30 – Triestina: Queste le parole di Massimo Pavanel dopo Pro Patria – Triestina: “Abbiamo regalato il primo tempo, perdendo dei palloni che non dovevamo perdere. Abbiamo fatto fare un gol troppo facilmente, si va sotto 2-0 e poi è difficile recuperare. Noi continuiamo per la nostra strada. Hanno un filo comune le ultime tre gare, concediamo il minimo, ma non dobbiamo concedere neanche quello. Ad oggi quello che facciamo non basta. Dobbiamo ripartire, con la testa bassa e con la voglia di rimettersi in moto”
Ore 22.50 – Pordenone: “È la seconda partita di fila in cui riusciamo a esprimerci veramente al meglio, sia a livello di gioco che di concretezza in attacco. In settimana avevo visto bene i ragazzi ed ero convinto che avremmo fatto una prestazione importante. Dobbiamo continuare a lavorare con questa energia e consapevolezza dei nostri mezzi”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo Pordenone – Lecco
Ore 21.15 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Salvatore Burrai dopo Pordenone – Lecco: “Siamo molto contenti della prestazione di oggi e del momento che stiamo vivendo. Siamo un bel gruppo, che cresce giorno dopo giorno: dobbiamo continuare su questa strada. Oggi i nostri attaccanti hanno fatto davvero la differenza là davanti. Il rigore? Capita di sbagliare, siamo stati bravi a compattarci subito trovando poi immediatamente due reti”.
Ore 21.05 – Vicenza: La seconda sconfitta consecutiva al Menti potrebbe costare cara a Baldini che dopo dodici giornate si trova al decimo posto in classifica, distante ben sei lunghezze dalla coppia di testa Renate-Pordenone. In queste ore verrà valutata la situazione e in pole, in caso di esonero c’è l’ex tecnico del Padova Massimo Oddo, ma nella lista vi sono anche Marino e Aglietti
Ore 21.00 – Cartigliano – Union Clodiense 1-2: Cartigliano espugnato e tre punti in tasca per Andreucci e compagnia. Allo stadio Fair Play è andata in scena questo pomeriggio la partita tra il Cartigliano e l’Union Clodiense, terminata sul risultato di 1-2. Senza Aliu, squalificato, e Calcagnotto, gli ospiti si sono aggiudicati i tre punti, utili a continuare la fuga in solitaria in vetta alla classifica del girone C di Serie D. Apre il match al 35′ Munaretto, già in gol nell’ultima sfida vinta dall’Union per 2-1 contro l’Adriese. Verso la fine del primo tempo il Cartigliano trova le rete del pareggio, ma al 63′ ci pensa Calabrese dal dischetto a ristabilire le distanze. Così in campo la squadra guidata da Andreucci: Zecchin; Nalesso, Cuomo, Munaretto, Monticelli; F. Serena, R. Serena, Vecchione, Calabrese; Issa, Ndreca. Alla fine della partita si è espresso così il tecnico dell’Union Clodiense sulla prestazione dei suoi: “Abbiamo creato diverse situazioni da gol e abbiamo giocato tutta la partita cercando di andare sopra all’avversario. Avversario che sappiamo essere ostico, fanno dell’agonismo e del coraggio le loro armi migliori e oggi l’hanno dimostrato nel finale cercando di pareggiare una partita che obiettivamente a tratti abbiamo giocato anche bene. Siamo una squadra che può ancora migliorare. Oggi abbiamo creato diverse situazioni da gol e sono contento di come i ragazzi hanno interpretato la gara: hanno avuto la giusta umiltà, perché per venire su questi campi ci vuole tanta umiltà e noi l’abbiamo avuta e l’abbiamo dimostrata fino alla fine. All’inizio gli avversari ci sono, corrono molto, la mettono sul piano del dinamismo e ti mettono in difficoltà, perché questa è una categoria dove ci sono buoni giocatori. Poi noi siamo venuti fuori. Sono contento di come hanno giocato i ragazzi davanti, si sono mossi bene davanti non dando punti di riferimento agli avversari e siamo arrivati diverse volte in area di rigore e nel secondo tempo meritavamo anche un gol in più. Me l’aspettavo così, però, il Cartigliano, loro non mollano mai”.
Ore 20.50 – Verona: Queste le dichiarazioni di Francesco Marroccu dopo l’ottava sconfitta consecutiva del Verona a Monza, la quarta dell’era Bocchetti: “Fiducia confermata a Bocchetti, rappresenta la continuità della idea di calcio dell’Hellas
Come si può uscire da questo momento difficile? “Innanzitutto voglio scusarmi con i tifosi che anche sabato, alla vigilia della gara, sono venuti a supportarci. Oggi non abbiamo risposto in maniera consona sul campo. L’obiettivo ora è recuperare alcuni squalificati e infortunati e affrontare le prossime due partite, prima della sosta, col massimo dell’impegno e per cercare di fare più punti possibili. Durante la pausa per il Mondiale, e poi col mercato, cercheremo di rimettere a posto una situazione a cui dobbiamo porre rimedio”.
Ora servirà continuare a lavorare… “Le prossime due sfide, contro Juventus e Spezia, mettono in palio altri 6 punti e noi dovremo viverle come due opportunità che il campionato ci offre prima della sosta. Solo attraverso il lavoro e l’unità di intenti potremo uscire da questa situazione”.
Ore 20.30 – Venezia: Nuovo ribaltone in merito alla panchina del Venezia: ora in pole c’è Paolo Vanoli e per lui è pronto un contratto biennale più un’opzione di altri due anni in caso di promozione in A
Ore 20.07 – Arzignano: Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Bianchini al termine di Padova-Arzignano: «Un pareggio importantissimo e tutto sommato meritato. Il nostro pareggio in fuorigioco? Non l’ho ancora rivisto. Abbiamo dimostrato un grande carattere dopo il 2-1, meritando il pareggio. Giochiamo sempre a viso aperto le partite, con grande rispetto per gli avversari».
Ore 20.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Andrea Soncin dopo Como – Venezia
Come si viene fuori da questa situazione?
“Il campionato di Serie B lo conosco molto bene, da giocatore è stato per anni la mia categoria. Però non possiamo aspettare, qui si aspetta sempre qualcosa, bisogna andarselo a prendere già dalla prossima partita. Le vittorie in B si costruiscono con lo spirito di squadra, con la voglia di non subire gol. Poi questa squadra ha i mezzi per determinare anche in attacco, ma se non si parte da quel concetto di ferocia agonistica si fa fatica con tutti in Serie B”.
Un parere sul Como?
“E’ una squadra di categoria con interpreti offensivi che hanno qualcosa in più della media. Cerri ha un predominio fisico importante, spesso lo abbiamo controllato bene conoscendo le giocate che faceva il Como. E’ una squadra che sta trovando un’identità dopo il cambio di allenatore, è una squadra che si sta calando bene nella categoria”.
L’essere già da anni al Venezia ha facilitato la sua promozione?
“Molti giocatori già li conoscevo dall’anno scorso. Poi negli anni precedenti ero stato collaboratore tecnico con Dionisi. Così acceleri la conoscenza, poi quando si subentra bisogna analizzare velocemente i problemi, di tempo ce n’è poco. Dai ragazzi ho trovato grande disponibilità, ma bisogna tramutarla in furore agonistico per cambiare le cose”.
Cosa salva di questa gara?
“Ho visto uno spirito di squadra buono soprattutto nella prima fase della partita, le poche volte in cui siamo riusciti in ciò che abbiamo provato abbiamo creato qualcosa, penso sia stato fatto qualcosa di buono, ma è poco rispetto a quanto mi aspettavo e rispetto a quanto questa squadra può dare”.
Ore 19.50 – Arzignano: Queste le dichiarazioni rilasciate da Lino Chilese, presidente dell’Arzignano, al termine di Padova-Arzignano: «Il pareggio è giusto e l’abbiamo meritato, per noi è come se fosse una vittoria: pagherò la cena a tutta la squadra. Abbiamo fatto bella figura contro uno squadrone».
Ore 19.46 – Padova: Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Caneo al termine di Padova-Arzignano: «Questo pareggio lascia molto amaro in bocca perché l’avevamo ripresa. Non voglio neanche parlare dell’arbitro, vorremmo solo più rispetto. In fuorigioco il pareggio dell’Arzignano? Il loro attaccante era più avanti con il corpo, ma abbiamo sbagliato prima noi l’uscita. Forse non abbiamo giocato di gran lena, ma non posso rimproverare molto alla squadra. Sono deluso perché questa squadra e i tifosi meritano di più. L’avevamo ribaltata, ma dopo il 2-1 abbiamo palleggiato male».
Ore 19.35 – Vicenza-Feralpisalò 0-1: VICENZA – Al Menti il Vicenza cade 1-0 contro la Feralpisalò ed inciampa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato che segna molto probabilmente l’esonero di Baldini. Inizio sottotono del Vicenza mentre la Feralpi gioca in modo spumeggiante e mette in difficoltà i biancorossi in ogni zona del campo. Per tutto il primo tempo la squadra di Baldini fatica e in due occasioni Cavion commette errori che favoriscono l’avanzata dei centrocampisti avversari: al 20′ Ferrari commette fallo su Carraro e l’arbitro lo grazia riservandogli solo l’ammonizione. Per il primo tiro in porta del Vicenza bisogna attendere il 29′ quando Zonta va di testa su cross di Cavion ma la palla arriva debole tra le braccia di Pizzignacco. Al 45′ buona occasione per la Feralpi con Guerra e Pittarello che sciupano un bel cross di Siligardi. Al rientro in campo dopo l’intervallo Baldini interviene sostituendo un deludente Scarsella con Rolfini rinfrancato dopo il gol di coppa contro l’Arzignano. La Feralpi però continua a premere e creare occasioni: al 61′ Siligardi calcia dalla distanza ma la palla va di poco a lato del palo. La supremazia dei Leoni del Garda trova concretezza al 65′ quando Balestrero è protagonista di una semirovesciata che non lascia spazio a Confente e porta in vantaggio la Feralpisalò. A questo punto il pubblico del Menti esplode in contestazione contro Baldini ed invoca il suo esonero
VICENZA-FERALPISALO’ 0-1
Vicenza (4-3-1-2): Confente; Ierardi, Pasini, Padella (dal 77′ Valietti), Sandon (dal 79′ Giacomelli); Zonta, Ronaldo, Cavion (dal 61′ Zonta); Scarsella (dal 46′ Rolfini); Ferrari, Dalmonte. A disposizione: Brzan, Desplanches, Bellich, Corradi, Cataldi, Oviszach, Alessio, Busatto. Allenatore: Francesco Baldini
Feralpisalò (4-3-3): Pizzignacco; Bergonzi, Pilati, Bacchetti, Dimarco (dal 86′ Legati); Icardi, Carraro (dal 26′ Hergheligiu), Balestrero; Siligardi (dal 79′ D’Orazio), Pittarello, Guerra (dal 86′ Salines). A disposizione: Venturelli, Ferretti, Tonetto, Benedetti, Armati, Musatti, Zennaro, Pietrelli, Benti. Allenatore: Stefano Vecchi
Arbitro: Michele Giordano, della sezione di Novara, assistenti Francesco Valente di Roma 2 e Lorenzo Giuggiolidi Grosseto, quarto uomo Francesco D’Eusanio di Faenza.
Marcatori: 65′ Balestrero (F)
Ammoniti: Ierardi (LRV), Ferrari (LRV), Bacchetti (F), Sandon (LRV), Dimarco (F), Jimenez (LRV), Pilati (F), Pizzignacco (F), Balestrero (F), Ronaldo (LRV), Icardi (F)
Note: serata autunnale, terreno in buone condizioni
Ore 19.30 – Padova – Arzignano 2-2: Quattro gol e tanto nervosismo: termina 2-2 allo stadio Euganeo la sfida tra Padova e Arzignano. Ritmi subito alti, con Dezi che dopo dodici minuti impegna Saio con un destro dalla distanza alzato sopra alla traversa con la punta delle dita dall’estremo difensore ospite. I vicentini si rendono pericolosi a metà primo tempo con una semirovesciata di Antoniazzi che termina di poco alta, e al minuto 27 è Ceravolo con un potente destro a fare la barba al palo. Nel finale di frazione accade di tutto: prima l’Arzignano si porta avanti al minuto 42 con un destro a giro di Cester che termina all’incrocio non lasciando scampo a Donnarumma, mentre allo scadere il Padova trova l’immediato pareggio con Liguori, che sul secondo palo raccoglie il cross di Dezi e non sbaglia il comodo tap-in da pochi passi. La ripresa è molto spezzettata e avara di occasioni, almeno fino al minuto 62: Russini viene atterrato in area, e l’arbitro indica il dischetto con Liguori che dagli undici metri non sbaglia portando avanti il Padova. Il 2-1 Biancoscudato dura però solo nove minuti: poco prima della mezz’ora Fyda parte sul filo del fuorigioco e supera Donnarumma con un morbido pallonetto. In pieno recupero Nchama fallisce il gol del possibile colpaccio: termina 2-2.
Ore 19.28 – Pordenone – Lecco 5-0: Chiamatelo PordenFIVE e non più PordenONE, dopo la manita contro la Pergolettese di domenica scorsa, arrivano anche oggi altri 5 goal, i neroverdi dilagano sul Lecco, al Teghil finisce 5-0 per i ramarri. I padroni di casa partono subito forte e già al 2′ hanno l’occasione di portarsi avanti ma Burrai spreca il rigore dagli 11 metri, Melgrati indovina l’angolo e ci mette una pezza deviando la palla fuori dalla porta. Gli ospiti rispondono con Zambataro al 4′, un cross insidioso dalla sinistra trova l’ex atalanta che non ci arriva di un niente e manca il tap-in vincente. Al 10′ inizia la festa neroverde con il gran goal di Pinato, tiro da fuori area che toglie le ragnatele all’incrocio. Passano solo due minuti e il Pordenone raddoppia al 12′, Dubickas carica e lascia partire il mancino trovando un altro goal spettacolare. Al 29′ Lecco pericoloso con Doudou, punizione battuta dal capitano Giudici che trova l’attaccante ben piazzato all’interno dell’area di rigore, palla che finisce fuori di poco.Dubickas al 42′ realizza la doppietta personale, l’attaccante lituano è freddo davanti alla porta e non sbaglia.Al 61′ è il turno di Candellone, l’attaccante neroverde si trova tutto solo davanti a Melgrati e firma il poker, il suo destro a incrociare non lascia scampo all’estremo difensore lombardo. Al 76′ Ajeti mette a segno la manita, punizione dalla sinistra che trova il difensore neroverde, colpo di testa che insacca la rete. I ramarri con la grande vittoria di oggi balzano primi in classifica e raggiungono il Renate a pari punti.
PORDENONE-LECCO 5-0
GOL: 10′ pt Pinato, 12′ e 42′ Dubickas, 15′ st Candellone, 31′ Ajeti.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Bassoli, Benedetti; Torrasi (23′ st Biondi), Burrai, Pinato (17′ st Deli); Zammarini; Candellone, Dubickas (23′ st Piscopo). A disp.: Martinez, Giust, Giorico, Maset, Ingrosso, Comuzzo, Baldassar. All. Di Carlo.
LECCO (4-4-2): Melgrati; Maldini, Battistini (1′ st Pecorini), Enrici, Zambataro; Galli (32′ st Maldonado), Girelli, Giudici, Zuccon (20′ st Lakti); Mangni (10′ st Buso), Pinzauti (1′ st Scapuzzi). A disp.: Stucchi, Maffi, Sangalli, Stanga, Purro, Ilari, Rossi, Lepore. All. Foschi.
ARBITRO: Di Marco di Ciampino, assistenti Ricciardi di Ancona e Spataru di Siena. Quarto ufficiale Restaldo di Ivrea.
NOTE: al 3′ pt Melgrati para un rigore a Burrai. Ammoniti Zampataro, Bassoli, Pinato e Festa. Angoli 3-1. Recupero: 0′ pt. Spettatori 756 (di cui 200 abbonati). Incasso 5.973 euro.
Ore 19.25 – Risultati finali delle partite delle 17.30: Padova-Arzignano 2-2, Vicenza-Feralpisalò 0-1, Pordenone – Lecco 5-0
Ore 18.15 – Como – Venezia 1-0: Nuovo allenatore in panchina ma la musica non cambia: il Venezia perde 1-0 contro il Como e precipita sempre di più in classifica. Si parte al piccolo trotto. Soncin sceglie il 3-5-2 e preferisce Wisniewski a Ceppitelli. La prima occasione è per il Como all8′: palla velenosa messa in area, sponda di Cerri per Mancuso che, da posizione defilata, calcia alto. Il Venezia prova a rendersi pericoloso al 20′: tiro dalla distanza di Haps in diagonale, Ghidotti blocca a terra. Al 33′ la migliore occasione arancioneroverde: Solini, allontana di testa a liberare l’area, tiro al volo di Cuisance con palla fuori di pochissimo. Fino al fischio finale del primo tempo non succede altro e si va al riposo sullo 0-0. Anche nella ripresa le due squadre non mettono in mostra azioni di classe e i ritmi restano bassi, attorno al 60′ però il Como accelera e con Baselli conclude ad un soffio dal primo palo. Al 65′ il momento è propizio per i lombardi e Bellemo si prodiga in una bella girata con la palla che finisce alle spalle di Maenpaa per il vantaggio del Como. Il Venezia non trova la reazione e all’82′ Cutrone ha un’occasione per raddoppiare ma la sfera fa la barba al palo. Ci si avvicina al termine del match e all’86′ l’arbitro annulla una rete a Cerri per presunto fuorigioco.
Ore 17.00 – Monza-Verona 2-0: Ottavo ko consecutivo per il Verona, che affonda anche a Monza e che adesso è ultimo in classifica, superato anche dalla Cremonese. Parte subito forte il Monza: affondo sulla fascia destra di Mota Carvalho e conclusione a colpo sicuro di Caprari respinta sulla linea da Faraoni. Al 14′ Henry tenta di segnare senza successo, poi arriva l’episodio che condanna i gialloblù: espulso Magnani per colpo proibito da chiara occasione da gol rilevato dal Var. Al 38′ salva Montipò su Ciurria, poi nella ripresa si scatena il Monza, forte della superiorità numerica. L’ex Caprari va due volte vicino al gol. Al 24′ il vantaggio del Monza: Ciurria salta netto Doig e mette un bel pallone in mezzo per la conclusione potente di Carlos Augusto. Niente da fare per Montipò. Nel finale si fa male Sensi, costretto a uscire in barella e segna ancora il Monza: lancio di Antov per Petagna che serve Colpani per il destro vincente del centrocampista scuola Atalanta. Per il Verona l’incubo continua, la Serie B è sempre più vicina.
MONZA-HELLAS VERONA 2-0
Reti: 68′ Carlos Augusto, 90′ Colpani
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marlon (dal 63′ Antov), Caldirola; Ciurria, Rovella, Sensi (dall’87 Bondo), Carlos Augusto; Pessina (dall’86’ Colpani), Caprari (dal 62′ Petagna); Mota (dal 93′ Vignato). A disposizione: Cragno, Sorrentino, Donati, Machin, Barberis, Gytkjaer, Birindelli, Ranocchia, Carboni, D’Alessandro. Allenatore: Raffaele Palladino
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Tameze, Magnani, Günter; Faraoni (dal 18′ Lasagna), Hongla, Veloso (dal 60′ Sulemana), Depaoli; Kallon (dal 46′ Terracciano), Lazovic (dal 60′ Doig); Henry (dal 75′ Verdi). A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Djuric, Praszelik, Cabal. Allenatore: Salvatore Bocchetti
Arbitro: Francesco Cosso (Sez. AIA di Reggio Calabria)
Assistenti: Damiano Margani (Sez. AIA di Latina), Francesco Cortese (Sez. AIA di Palermo)
NOTE. Ammoniti: Izzo, Günter, Marlon, Carlos Augusto. Espulso: Magnani.
Ore 16.30 – Pro Patria – Triestina 2-1: La Triestina non riesce a ingranare la marcia e dopo la vittoria della settimana scorsa cade 2-1 contro la Pro Patria. Passano appena sei minuti e i bustocchi passano in vantaggio con Stanzani che riceve un passaggio da parte di Piu e di prima intenzione batte Pisseri. Gli alabardati provano a reagire e al 14’ va alla conclusione ma la sfera finisce di poco sopra la traversa, la Pro Patria prende così le misure, controlla senza troppi patemi il vantaggio e al 39′ raddoppia con Piu che dopo un bel contropiede insacca la porta della Triestina. Anche nella ripresa i biancoblu sono più pericolosi e al 53’ Stanzani va vicino al tris con un tiro dalla distanza che viene respinto da Pisseri. La squadra di Pavanel fatica a creare occasioni nella metà campo bustocca e l’intensità del gioco va via via calando fino all’ 89 quando Ganz colpisce palla di testa e per un soffio non accorcia le distanze. Al quarto dei cinque minuti di recupero l’arbitro ravvede un contatto tra Del Favero e Ganz e concede un penalty che permette alla Triestina di accorciare le distanze proprio con l’ex attaccante del Como, ma è ormai troppo tardi e il triplice fischio condanna gli alabardati alla sesta sconfitta in campionato e restano lontani cinque punti dalla zona salvezza
Ore 16.29 – Trento – Pro Sesto 1-1: Il Trento impatta in casa contro la Pro Sesto, la formazione di Tedino non va oltre l’1-1. Gli aquilotti passano in vantaggio al 19′ del primo tempo con un un filtrante di Fabbri che manda in porta Saporetti, l’attaccante non sbaglia e porta avanti i padroni di casa. La Pro Sesto dopo il goal incassato si fa viva al 24′ con Gerbi, pallonetto che non supera Marchegiani ed è di facile presa per l’estremo difensore di casa. Al 27′ sempre Gerbi sfiora il goal del pari, diagonale angolato che si spegne fuori di poco alla sinistra del portiere trentino. Al 40′ arriva la rete del meritato pareggio della Pro Sesto, Capelli si incunea in area di rigore con un bel uno-due, destro ad incrociare che trafigge Marchegiani.Secondo tempo con poche occasioni importanti da parte delle due squadre. Il Trento pericoloso solo in due circostanze, al 64′ Ianesi entra in area di rigore e lascia partire il destro, tiro insidioso che non va di molto lontano dallo specchio della porta. Al 75′ l’urlo di gioia strozzato dei tifosi del Trento, Bocalon insacca la rete ma l’arbitro annulla il goal per posizione di offside. La Pro Sesto non riesce a trovare spazi e ci prova dalla distanza in più situazioni ma le conclusioni non portano a nessun pericolo per la retroguardia gialloblù. Al 90′ Moreo lascia i suoi in 10 e viene espluso per un brutto fallo da dietro su Galazzini.
Ore 16.25 – Sangiuliano City- Virtus Verona 1-1: Altro pareggio per la Virtus Verona, che non riesce a cogliere la prima vittoria stagionale pareggiando sul campo della rivelazione Sangiuliano City. E dire che gli uomini di Gigi Fresco avevano trovato subito il vantaggio al 2′: inserimento di Fabbro sulla sinistra, grave errore della difesa del Sangiuliano e ottimo assist per Zarpellon che non sbaglia da pochi passi. Il pareggio arriva al 39′ con Qeros, che non lascia scampo a Siaulys con un gran tiro dalla distanza. Nella ripresa il Sangiuliano spinge e viene annullato il gol di Cogliati al 9′ per posizione di fuorigioco. Al 18′ palo di Fall, poi assedio dei padroni di casa, che però non riescono a trovare il gol risolutore.
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Como-Venezia (ore 16.15). COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Solini, Ioannou; Arrigoni, Baselli, Bellemo; Blanco; Cerri, Cutrone. All. Longo. VENEZIA (3-5-2): Mäenpää; Ceppitelli, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Crnigoj, Busio, Fiordilino, Haps; Cheryshev, Pohjanpalo. All. Soncin
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Monza-Hellas Verona (ore 15). MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Marlon, Carlos Augusto; Birindelli, Pessina, Rovella, Sensi, D’Alessandro; Petagna, Caprari. All. Palladino. HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Terraciano, Magnani, Gunter; Faraoni, Hongla, Veloso, Doig; Tameze, Verdi; Henry. All. Bocchetti
Sabato 5 novembre
Ore 18.50 – Verona: Allenamento di rifinitura allo stadio Bentegodi oggi per il Verona e massiccia presenza della tifoseria gialloblù, accorsa per sostenere la squadra in vista della delicatissima trasferta di Monza in programma domani allo U-Power Stadium. Il Verona oggi è ultimo in solitaria dopo il pareggio della Cremonese a Salerno
Ore 17:30 Südtirol-Cagliari, Bisoli: “Penso sia normale soffrire con il Cagliari. La nostra pecca è stata quella di accontentarsi del risultato di 1-0 nel primo tempo. Avremmo dovuto ricercare il 2-0. Nel secondo tempo abbiamo sofferto perché loro hanno preso potere della partita. Il rigore poteva ammazzarci ma così non è stato. Abbiamo avuto più di un’occasione per pareggiare. Ho dei ragazzi che non cambierei con nessuno. Chi è entrato oggi ha dimostrato che poteva essere anche titolare. A Bari starò in tribuna tanto i miei ragazzi sanno cosa fare. Curto non riusciva più a piegare la gamba per quello l’ho dovuto togliere alla fine del primo tempo. La mia squadra non molla mai. Sono felice per questo pareggio” queste le parole di Bisoli al termine della gara pareggiata contro il Cagliari.
Ore 16.10 – Südtirol-Cagliari 2-2: Oggi la copertina non può che prendersela Raphael Odogwu. L’attaccante segna sia nel primo che nel secondo tempo, allungando a nove i risultati utili consecutivi dei biancorossi. Il Südtirol passa subito in vantaggio al 6′ grazie alla deviazione del suo attaccante, bravo a deviare di testa in rete il cross di Rover. Qualche minuto più tardi la risposta dei sardi è affidata alla conclusione di Rog, spendata alta sopra la traversa. Al 24′ si rende pericoloso ancora Odogwu ma il suo tiro finisce fuori. Poco dopo la mezz’ora il Cagliari ci prova con Adam Obert. Preludio alla rete del pareggio siglata da Gianluca Lapadula. L’ex Milan è il primo ad avventarsi sulla risposta di Poluzzi conseguente alla punizione di Viola. Nel secondo tempo ci provano subito gli ospiti con il colpo di testa di Lapadula che Poluzzi riesce ad intercettare. Al 72′ ecco l’episodio che sembrava potesse indirizzare in maniera decisiva le sorti del match: Masiello si fa anticipare da Lapadula e lo stende in area di rigore. Dopo il consulto al Var l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dagli undici metri Nicolas Viola non sbaglia e completa la rimonta. Sembrava si scriveva perchè, quando tutto faceva presagire una sconfitta, ecco salire nuovamente in cattedra Raphael Odogwu. Bravo a battere nuovamente il portiere ospite e siglare il definitivo 2-2. Ora sono 9 i risultati utili consecutivi. I biancorossi in classifica, dopo dodici giornate, sono noni con 19 punti. Questo Südtirol insomma non è più una sorpresa, è una meraviglia.
Ore 15.55 – CITTADELLA (Padova) – Pari con rammarico per il Cittadella, che non riesce a superare il Modena e che recrimina per il rigore fallito a nove minuti dalla fine da Magrassi, che si fa parare il tiro dal dischetto da un ottimo Gagno. Partita senza grossi sussulti, basata sulla forza muscolare e sull’agonismo, che non produce golBella azione del Modena all’8′: cross di Tremolada per Oukhadda che al volo spara altissimo sopra la traversa. La prima occasione granata arriva al 14′: la innesca Lores Varela, che colpisce un clamoroso palo a Gagno battuto. Al 21′ il Cittadella reclama un rigore per un fallo subito da Antonucci, ma l’arbitro lascia correre e il Var non interviene nonostante le proteste granata. Al 43′ Il Modena va vicinissimo al gol: Diaw viene servito da Tremolada e conclude, Kastrati è attento e respinge con i piedi. In apertura di ripresa Beretta prova la soluzione personale, ma il tiro è troppo debole e non impensierisce Gagno. Al 23′ ci prova Lores Varela, palla alta che non impensierisce Gagno. Al 36′ l’episodio che cambia il match: grave errore di Azzi che falcia Vita in area, rigore per il Cittadella di cui si incarica Magrassi. Tiro a incrociare e splendida risposta di Gagno che neutralizza così il tentativo dell’ex centravanti della Virtus Entella, subentrato a Beretta al 20′ della ripresa.
CITTADELLA-MODENA 0-0
Cittadella (4-3-1-2) Kastrati; Cassandro, Perticone, Visentin, Donnarumma; Vita, Pavan, Mastrantonio (70′ Mazzocco); Lores Varela (88′ Tounkara); Beretta (65′ Magrassi), Antonucci (88′ Carriero). A disposizione: Manfrin, Maniero, Del Fabro, Frare, Mattioli, Ciriello, Danzi. All. Gorini
Modena (3-4-1-2) Gagno; Cittadini, De Maio (64′ Silvestri), Pergreffi; Oukhadda, Gerli, Magnino, Azzi; Tremolada (87′ Poli); Bonfanti, Diaw (75′ Marsura). A disposizione: Seculin, Coppolaro, Ponsi, Renzetti, Duca, Mosti, Armellino, Falcinelli, Giovannini. All. Tesser
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno (Assistenti Pagliardini di Arezzo e Lombardo di Cinisello Balsamo, quarto uomo Burlando di Genova, Var e Avar Di Martino di Teramo e Longo di Paola)
Ammoniti: Cittadini, Visentin, Diaw, Cassandro
Ore 15.35 – Triestina:In vista della dodicesima giornata di campionato Pro Patria-Triestina, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Carlo Speroni” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi,
DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi,32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini
CENTROCAMPISTI: 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 20 Lollo, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella
ATTACCANTI: 9 Ganz, 21 Iacovoni, 18 Minesso, 10 Petrelli
INDISPONIBILI: Andrea Adorante, Marco Crimi, Cristiano Lombardi, Alessandro Lovisa, Millymaki Lauri
Ore 14.45 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Padova – Arzignano: “Per noi la partita di domani sarà molto importante, dobbiamo interpretare il match al meglio, l’Arzignano è una buona squadra che gioca un ottimo calcio. Nelle ultime partite abbiamo avuto poche scelte in avanti, quando saremo al completo con tutti gli attaccanti disponibili, si vedrà più qualità nella nostra fase offensiva. A Piacenza nessuno se ne è accorto forse, ma abbiamo segnato il primo goal partendo dal basso e facendo in totale 14 tocchi. Dezi? Sarà disponibile, ho ancora dubbi su chi schierare a centrocampo tra lui e altri due. Curcio e Germano non sono ancora al meglio. Siamo un po’ in “crisi” per i due goal subiti all’ultimo minuto, ma io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno e sono comunque contento dell’atteggiamento della squadra che dimostra in ogni partita”
Ore 14.10 – Sono 26 i giocatori convocati dal tecnico Andrea Soncin per la Giornata 12 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Como domani alle ore 16:15 allo Stadio Sinigaglia di Como.
Portieri: Bruno Bertinato, Niki Mäenpää, Tommaso Sperandio
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Harvey St Clair, Michael Svoboda, Maximilian Ullmann, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Domen Črnigoj, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Tanner Tessmann
Attaccanti: Denis Cheryshev, Jack de Vries, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 13.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Feralpisalò: “L’uscita di Bedin? Sono cose che riguardano la società, è stata presa questa decisione, nessuno di noi sapeva nulla, c’è rammarico perché quando succede quello che è successo a Bedin c’è dispiacere ma sono valutazioni della società e siamo pronti a ripartire con un nuovo Direttore. Comunque nessun riflesso sulla squadra, Sagramola ci è stato presentato dal presidente. Domani si torna al campionato dopo una sconfitta: ci aspettiamo dei segnali anche dopo la Coppa Italia, affrontiamo una squadra tra le migliori, con una progettualità e con un mister che è il loro punto di riferimento. Non sarà una partita semplice. Non si può più sbagliare? Non possiamo più sbagliare approccio, dobbiamo avere fame di prestazione, soprattutto davanti al proprio pubblico per permettere che poi si accenda, altrimenti è meglio prendere i fischi. Come sta il gruppo? La squadra sta bene, abbiamo centellinato qualche giocatore, non recuperiamo nè Cappelletti nè Stoppa che non vogliamo rischiare. È preoccupato dopo la Pro Vercelli? Analizzo sempre quello che posso fare io, la certezza l’abbiamo sul tipo di approccio che dobbiamo avere. Cosa conta ora? Il gruppo va aiutato ad amalgamarsi, in C conta la cattiveria agonistica. La formazione? Domani rientra Dalmonte, sto valutando Rolfini e Ferrari e penso che con loro sia la coppia più assortita. Cavion? Ho una stima di lui che va oltre qualsiasi cosa, lui arriva tre ore prima dell’allenamento e va via dopo, è un gran lavoratore, noi lo abbiamo corteggiato però forse inconsciamente gli era scattato che fosse più semplicemente stare in C e gli ho detto che i suoi occhi dovevano tornare quelli dell’anno scorso e lui è cambiato in questi giorni. La mia posizione? Non penso che la mia posizione sia cambiata dopo l’uscita di Bedin, penso anche a quello che sta succedendo ad Allegri. Noi domani dobbiamo dimostrare di meritare 8000 persone che ci tifano altrimenti avrei dovuto allenare in una squadretta”.
Ore 13.15 – Trento: “In questa settimana ci siamo allenati bene ma abbiamo dovuto fare ancora i conti con tanti infortunati. La Pro Sesto è una squadra spensierata che gioca molto bene, ha un ottimo attacco allo spazio e si difende benissimo. Sarà una gara molto difficile. Siamo in difficoltà per le assenze, vedremo se riusciremo a recuperare qualcuno. Tra i tifosi sento molto entusiasmo, spero che questo si tramuti anche in uno stadio gremito” queste le parole di Tedino alla vigilia della gara contro la Pro Sesto.
Ore 13.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Cristian Molinaro in occasione della prima conferenza stampa di Soncin: “È stata una settimana complicata per tutti. Abbiamo scelto di prenderci un po’ di tempo piuttosto di lasciare dichiarazioni a caldo. Ci dispiace non essere riusciti a stare in contatto. Ci teniamo a ringraziare il lavoro svolto da Javorcic in questi mesi. È stato un allenatore che ha dimostrato una grandissima professionalità, senso di appartenenza e abnegazione. I risultati però hanno portato al suo esonero, adesso l’incarico viene affidato a Soncin. Ha fatto un lavoro eccellente con la Primavera e ha già lavorato lo scorso anno con la prima squadra. Crediamo in lui e lo abbiamo dimostrato dandogli questa opportunità. Domani c’è una partita molto importante, abbiamo cercato di riordinare un po’ di tutto. La squadra è concentrata. Il mister lavora partita dopo partita, Andrea sta cogliendo l’occasione e la sua scelta è stata dettata da una serie di considerazioni”
Ore 12.55 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Andrea Soncin alla vigilia di Como – Venezia, in programma domani alle 16.15 allo stadio Sinigaglia
Che sensazioni ha quest’anno, Mister?
“La sensazione è di grande orgoglio perché ho avuto un’opportunità importante, mi piacciono queste responsabilità, ho accettato subito e con grande entusiasmo. Ho trovato grande approccio da parte dei ragazzi, desiderosi di cambiare rotta e situazione. In altre parole, ho trovato la consapevolezza che domani possiamo fare una grande partita”.
Che differenze ha riscontrato tra lo spogliatoio di quest’anno e quello della passata stagione, anche se sono cambiati molti giocatori?
“Ho trovato uno spogliatoio maturo, che ha compreso la scelta della società, il momento e si vuole tirare fuori da questa situazione. Il mio compito principale, più che di dare, è di tirar fuori qualcosa da loro. Ho trovato questo tipo approccio in loro, così applicato e concentrato”.
Quali differenze riscontra rispetto alla chiamata dell’anno scorso? Sente di avere maggiori possibilità di affermarsi come allenatore?
“Adesso come adesso ho una visione nel brevissimo tempo, concentrato nel lavoro quotidiano. Non ho tempo e nemmeno il pensiero di andare oltre, il focus è solo la gara contro il Como, dobbiamo cercare di recuperare tutti, dal punto di vista dell’appartenenza a questo gruppo”.
Il Presidente ha detto che questa rosa ha troppo talento per la posizione che occupa in classifica.
“Bisogna capire che il talento deve essere messo a disposizione della squadra, specie in una categoria come la B. Non è questione di moduli, ma di mentalità. Qui ci sono giocatori con talento ed esperienze internazionali molto importanti. Ci sono giocatori che cercano di trovare compattezza ed umiltà che possono fare la differenza. Questa squadra ha qualità e talenti, che però, ribadisco, devono essere messi a disposizione della squadra”.
Ha parlato con qualcuno in particolare?
“In questi giorni ho parlato con tutti individualmente, perché ci sarà bisogno d tutti. Ho trovato feedback estremamente positivi in tutti i ragazzi, per la situazione che vogliamo raggiungere”.
Ha sentito Javorcic in questi giorni?
“Non ne ho avuto il tempo, ci sarà occasione di farlo. Però ho cercato di capire dai ragazzi la situazione, perché sono loro i padroni del gioco. Pertanto, ho cercato di raccogliere più informazioni possibili”.
Domani pensa di partire dal modulo di Javorcic o pensa a qualcosa di diverso?
“Abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso, senza andare a stravolgere la base che ha fatto Ivan. Ma è una cosa delicata, non voglio dare vantaggi a nessuno. Abbiamo cercato di trovare maggiore compattezza, questo sì”.
Che squadra è il Como?
“Da quando è arrivato Longo, ha un sistema collaudato, con attacco di livello, un grande fraseggio in campo, è una squadra temibile ma che concede in tante situazioni, e noi vogliamo trovare il modo di scardinare tutto questo, che sicuramente c’è”.
I giocatori sono tutti recuperati? Joronen squalificato, chi potrebbe giocare tra Maenpaa e Bertinato?
“I ragazzi, eccetto appunto Joronen, sono tutti a disposizione, e si sono messi a disposizione fin dal primo giorno; su tante scelte mi terrò il dubbio fino alla fine, i ragazzi si sono applicati molto. Il portiere? Come detto, non voglio dare nessun tipo di vantaggio a chi dobbiamo incontrare”.
Che cosa si porta dietro delle gare fatte in serie A e che cosa ha imparato?
“Da ogni situazione si può trarre molto. Quel mese è stato di grande arricchimento, il che mi ha insegnato che il confronto con la squadra è più grande delle idee di gioco che puoi proporre. Se vai sul campo, le risposte sono di rispetto. Che cosa non fare? Ci sarebbe una lista infinita, ma spesso sei preso da mille cose e ti lasci trasportare dagli eventi. Ma hai sempre uno staff attorno che ti aiuta in questo”.
Crnigoj, tatticamente, come lo vede?
“E’ un giocatore determinante, con caratteristiche uniche, ha una forza che permette di arrivare alla conclusione e alla conquista della palla. Può giocare a tutto campo, non è questione di tattica, ma di permettergli di arrivare alla riconquista degli spazi e quindi all’inserimento”.
Ore 11.0o – Venezia: «Il Como ha un organico importantissimo, vedi anche Baselli a centrocampo. Per uscirne e risalire però non bastano i nomi: lo stesso Fabregas sta faticando in una B con almeno dieci legittime pretendenti alla Serie A. Soncin? Beppe Marotta lo portò nella Primavera arancioneroverde di Attilio Tesser quand’ero responsabile del settore giovanile, lui essendo un classe ’78 era il fuoriquota nella squadra dei Ciullo e Soligo, fui proprio io poi a trovargli squadra. Oggi per Soncin molto dipenderà da come verrà visto dai giocatori, la mia impressione è che a questo Venezia serva polso da parte del tecnico. A maggior ragione perché mi pare manchi una figura forte nello spogliatoio, che gestisca i rapporti quotidiani rendendo partecipi i tanti, troppi stranieri. E lo dice uno favorevole al calcio globalizzato. Rischio-retrocessione? Il Venezia deve stare davvero molto attento, mi spiace e preoccupa il disagio e il non-feeling che si respira nell’ambiente: da tifosi tutti vorremmo capire il perché. Del resto lo stesso Javorcic, dopo quanto di buono mostrato al Sudtirol, non può certo esser diventato scarso così da un momento all’altro»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Andrea Seno, doppio ex di Como e Venezia.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Cittadella-Modena (ore 14). CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Perticone, Visentin, Donnarumma; Vita, Pavan, Mastrantonio; Lores Varela; Antonucci, Beretta. All. Gorini. MODENA (4-3-2-1): Gagno; Coppolaro, Pergreffi, Silvestri, Azzi; Gerli, Poli, Armellino; Tremolada, Mosti; Diaw. All. Tesser
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Südtirol-Cagliari (ore 14). SÜDTIROL (4-3-3): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, D’Orazio; Tait, Nicolussi Caviglia, Belardinelli; De Col, Odogwu, Mazzocchi. All. Bisoli. CAGLIARI (4-3-3): Radunovic; Di Pardo, Altare, Capradossi, Barreca; Makombou, Rog, Nandez; Falco, Lapadula, Millico. All. Liverani
Venerdì 4 novembre
Ore 22.40 – Udinese – Lecce 1-1: UDINE – Ci vuole un gol di Beto, che si sblocca dopo un mese, per salvare l’Udinese da un ko casalingo che di sicuro non avrebbe fatto piacere a nessuno. Dopo appena due minuti il Lecce va subito vicinissimo al gol: Strefezza con una magia stampa il pallone sul montante a Silvestri battuto. Per la reazione dell’Udinese bisogna attendere il 23′, quando Pereyra costringe Falcone alla parata a terra. Al 34′ passa il Lecce: splendido cross di Gallo e Colombo anticipa un incerto Ebosse per l’1-0 giallorosso. L’Udinese a quel punto cerca di reagire e Walace riesce a spaventare Falcone sfiorando l’1-1. Al 47′ il Lecce va vicinissimo al raddoppio: Gallo, migliore in campo per distacco, colpisce ancora il palo a Silvestri battuto. Nella ripresa si gioca a ritmi bassi e l’Udinese non riesce a rendersi pericolosa. Ma al 25′ ecco il pareggio: assist di Success e diagonale di Beto che non sbaglia da pochi passi. La partita si accende nel finale, con occasioni su entrambi i fronti: prima è Pereyra a sfiorare il 2-1, poi Perez salva su Gonzalez e Deulofeu da buona posizione spedisce sul fondo. Nel finale si fa male Dermaku, Baroni ha esaurito i cambi e l’Udinese carica alla ricerca del 2-1, senza però trovarlo per merito di un bravo Falcone, che al 95′ salva su Pereyra.
Ore 20.15 – Udinese: Alle 20.45 scenderanno nel rettangolo di gioco Udinese e Lecce per la sfida valida per la tredicesima giornata di campionato. Out Udogie per un problema al flessore. Ecco le scelte di Sottil e Baroni
Udinese (3-5-2): Silvestri, Perez, Bijol, Ebosse, Ehizibue, Samardzic, Walace, Arslan, Pereyra, Beto, Deulofeu.
Lecce (4-3-3): Falcone, Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo, Gonzalez, Blin, Hjulmand, Strefezza, Colombo, Banda.
Ore 17.50 – Cittadella: «Arriviamo da un periodo in cui abbiamo fatto delle buone prestazioni ma è una partita difficile. Il Modena sulla carta ha giocatori forti, di categoria. Secondo me hanno una rosa importante e delle alternative valide. Arriveranno col coltello tra i denti e faranno la partita per cercare di fare risultato. Se noi non ci siamo sotto l’aspetto caratteriale ed emotivo, rischiamo di tornare indietro». Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di di Cittadella – Modena
Ore 17.00 – Verona: Mister Bocchetti, domenica si giocherà un match alla portata del Verona… “Sarà una gara fondamentale. Verona e Monza sono due squadre simili, l’importante sarà non perdere i duelli: si giocherà molto su quello. Ci siamo preparati alla grande, allenandoci duramente. Non vediamo l’ora di portare a casa punti”.
Come stanno gli infortunati? “Lazovic e Ilic hanno avuto infortuni più seri rispetto a quello di Verdi in allenamento. Darko forse riusciamo a recuperarlo, vediamo la rifinitura di domani. Lo stesso per Verdi, che potrebbe essere tra i convocati”.
Come sopperirà alle assenze in difesa? Meglio arretrare Tameze oppure Cabal è pronto per giocare? “Entrambi si sono allenati bene in settimana. È chiaro che Tameze conosce il concetto dell’uomo-uomo, rispetto a Cabal che lavora con noi da qualche settimana. Terracciano è un’ulteriore opzione”.
Ora è fondamentale conquistare punti…“Assolutamente sì. I ragazzi sono professionisti seri, danno sempre tutto, lavorano alla grande. Bisogna continuare così e metterci qualcosa in più: i risultati arriveranno sicuramente”.
I gol arrivano ma non quelli degli attaccanti. Quanto sarà determinante sbloccarsi in attacco? “Per una squadra che si deve salvare, i gol degli attaccanti sono fondamentali. Henry, Lasagna e Djuric danno l’anima per questa squadra. Le occasioni sono arrivate, però bisogna sfruttarle anche perché è sempre facile crearle. Sono sicuro che il gol arriverà. Speriamo che già da domenica riusciremo a fare il passo per uscire da questa situazione”.
Il Verona ha subito alcuni torti arbitrali: come state vivendo questa situazione? “Posso dire, da allenatore, di pensare solo al lavoro. I giudizi sugli arbitri li lascio a chi di dovere. Posso solo analizzare il mio lavoro. Spero che qualche episodio ci penda a favore, questo sì”.
Ha avuto modo di confrontarsi con la dirigenza? Se sì, c’è il sentimento comune che la svolta sia vicina? “Il mio sentimento è quello di crederci sempre, perché è veramente così. In queste ultime 3 gare ho visto una squadra viva, grintosa e con cattiveria. L’affetto dei tifosi poi mi dimostra questa cosa, quindi come faccio a non crederci io per primo? Da parte mia c’è massima fiducia nella squadra. Prima o poi questo step arriverà”.
Ore 16.50 – Treviso: a questo link l’intervista concessa a Trivenetogoal da Dario Sottovia
Ore 16.00 – Trento: Stefano Sottili, tecnico attualmente senza squadra, confessa ai microfoni di TMW: “Ci sono stati due interessamenti da parte di altrettante società. Mi ha fatto molto piacere la chiamata di Corrado Di Taranto, il Dg del Trento che mi ha fatto un’ottima impressione, ma i gialloblù hanno poi optato per un’altra soluzione: sarei però stato felice di approdare in Trentino, dove c’è una società ambiziosa con prospettive e potenzialità importanti per la categoria. L’altro club preferisco non renderlo pubblico, ho visto che poi non ha cambiato l’allenatore e non mi sembra corretto parlare, per rispetto di chi sta lavorando con quella squadra. Vedremo successivamente se ci saranno diversi sviluppi”.
Ore 15.35 – Sudtirol: “Arriviamo da una buona settimana: tranne Marconi, Sprocati e Schiavone, che ha avuto un piccolo problema alla schiena, si sono allenati tutti. La squadra sta acquisendo una buona condizione fisica, che si sta stabilizzando su parametri importanti. Ho sottolineato ai ragazzi che in casa abbiamo conquistato meno punti che fuori. Forse la concentrazione iniziale è leggermente inferiore, anche se alla fine si parla di soli due punti. Con il Cagliari si preannuncia una gara molto difficile. Sono una delle squadre favorite per vincere il campionato, sono riusciti a tenere 7-8 giocatori della rosa di serie A. Cagliari è una piazza importantissima, alla quale sono molto legato. Come sempre avremo grande rispetto dei nostri avversari, essendo però consapevoli delle nostre qualità. Sappiamo che per portare avanti la striscia di risultati positivi dobbiamo giocare a ritmi più alti dei nostri avversari” queste le parole di Bisoli alla vigilia della sfida contro il Cagliari.
Ore 13.30 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Manuel Antoniazzi a due giorni da Padova-Arzignano: “Ripartiamo con convinzione, a Vicenza abbiamo fatto una buona gara. Queste partite sono importanti per il prosieguo del campionato. Con il Padova sarà tosta e difficile perché lotteranno per i primi posti ma noi ce la giocheremo senza timore. Per adesso siamo stati bravi a calarci in questa realtà e il nostro primo obiettivo è la salvezza ma proveremo a fare qualcosina di più, io a livello personale spero di fare più gol e assist. Noi dobbiamo accelerare e non possiamo rallentare perché la classifica è corta e potremmo trovarci nella zona rossa se dovessimo perdere”
Ore 12.45 – Venezia: il Venezia sta seriamente pensando di andare avanti con Andrea Soncin anche oltre la partita di Como. Dopo aver sondato diversi allenatori fra cui D’Aversa, Di Francesco, Iachini, Aglietti e Vanoli, le quotazioni per una conferma in pianta stabile dell’allenatore pavese sono in netto rialzo. Chiaramente dovranno essere sostenuti dai risultati a Como e contro la Reggina. A conferma dell’orientamento societario c’è il fatto che il club avrebbe individuato un nuovo allenatore della Primavera italiano, che potrebbe essere annunciato all’inizio della prossima settimana
Ore 12.30 – Cittadella: Questa mattina la rifinitura, domani al Tombolato, con fischio d’inizio alle ore 14.00, CITTADELLA – MODENA per la 12ª di Serie BKT. A disposizione di per mister Gorini gli stessi effettivi della settimana scorsa a Perugia, ancora out Embalo per affaticamento muscolare, oltre a Baldini, Felicioli e Asencio. Branca alla penultima giornata di stop per squalifica, rientrerà il 27 novembre contro il Cosenza. In diffida Tounkara e Cassandro.
22 i convocati da mister Gorini:
PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO Luca
1 MANFRIN Filippo
DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
5 DEL FABRO Dario
6 VISENTIN Santiago
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
19 CIRIELLO Vincenzo
84 CASSANDRO Tommaso
CENTROCAMPISTI
8 MAZZOCCO Davide
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio
72 DANZI Andrea
ATTACCANTI
9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko
11 BERETTA Giacomo
30 LORES VARELA Ignacio
99 MAGRASSI Andrea
Ore 11.20 – Pro Gorizia: Pro Gorizia e Venezia FC insieme per lo sviluppo del settore giovanile. È stato siglato in questi giorni l’accordo di affiliazione tra la società biancazzurra e la squadra lagunare militante in serie B che ha come obiettivo quello di sviluppare in maniera condivisa un lavoro tecnico che coinvolga ragazzi ed allenatori. Un accordo importante che permetterà ai giovani calciatori della Pro Gorizia e ai suoi tecnici di formarsi guidati da tecnici di alto livello. Il Venezia FC, infatti, può contare sulla guida di Isaac Guerrero, responsabile del settore giovanile, che nella sua carriera è stato Vice direttore dall’area di Metodologia e Head of Coaching, Direttore Técnico della Scuola Calcio, e anche membro della Knowledge Area and Innovation Hub dell’ FC Barcellona. È stato inoltre coordinatore del programma di sviluppo degli allenatori e direttore e insegnante del Master per allenatori di calcio professionistico del club spagnolo. Oltre a lui, ci sono i coordinatori tecnici del settore giovanile Jordi Fernández Lie e Joaquim Estrada Llop che prima di arrivare a Venezia hanno fatto parte della cantera dei Blaugrana per più di dieci anni e il collaboratore Evans Soligo. Nel corso dell’anno diverse saranno le iniziative e i momenti di formazione organizzati in sinergia tra le due società che si svolgeranno sia a Gorizia, sia presso e strutture del Venezia FC. Soddisfatto dell’accordo il responsabile del settore giovanile della Pro Gorizia, Enrico Coceani, che ha commentato: ”Questo per noi è un punto di arrivo ma anche di partenza per continuare a migliorarci, ed è per questo motivo che abbiamo sposato con grande entusiasmo il progetto del Venezia FC che nel concreto rappresenta molto di più di una semplice affiliazione. Ci aspettiamo di crescere insieme e di svolgere un lavoro importante su tanti fronti”.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Udinese-Lecce (ore 20.45). UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra, Samardzic, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Sottil. LECCE (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Pongracic, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Oudin. All. Baroni
Giovedì 3 novembre
Ore 19.40 – Vicenza: Queste alcune dichiarazioni di Rinaldo Sagramola durante la sua presentazione oggi pomeriggio al Menti: “Ben trovati a tutti quanti, sono veramente felice. Ho colto con grande entusiasmo la proposta di Stefano e della proprietà, convinto di aver lasciato il discorso un po’ in sospeso qualche anno fa, con la speranza, la forza e la determinazione di cercare di portarlo a compimento. La volontà della proprietà dimostrata dei fatti, e non dalle parole, è quella di far crescere la società, portarla e riportarla il più rapidamente possibile in serie A e anche mantenercela. Di questi tempi trovare oltretutto imprenditori italiani, in questo caso addirittura locali, che oltre a metterci i quattrini sono disposti anche a metterci la faccia non è così frequente e questa cosa mi ha convinto ancora di più ad accettare questa sfida, perché uscire dal campionato di serie C è una questione complicata, andare in serie A lo è forse ancora di più, però se c’è la volontà, la determinazione, la voglia di fare, ci si può anche riuscire. La città lo merita per tradizione, i tifosi sono sempre molto vicini, quindi io penso che si possa fare, ovviamente con un grande lavoro. AD Rinaldo Sagramola: “Se ho detto di sì subito? Sì, anche spinto da mia moglie che è padovana ma risiede a pochi km da qui (ride, ndr). Il mio ritorno è pieno di entusiasmo e voglia di fare, sono anche stato contagiato da una proprietà che è fortemente concentrata e sul pezzo e ha grandi ambizioni. Non è facile trovare imprenditori italiani, peraltro locali, che decidono di metterci i soldi e la faccia. Questa cosa mi ha intrigato, riprendere il Vicenza che è espressione di una realtà con ricchissima tradizione ma che negli ultimi anni è nella provincia del calcio, riportarla al centro è una sfida importante che mi ha trovato immediatamente ed entusiasticamente disponibile. Il fatto poi di conoscere già la piazza, nonostante gli anni complessi, ma ricchi di soddisfazioni, ha facilitato comunque la scelta. Se ho seguito il Vicenza? So qualcosa dal di fuori, seguendolo e vedendo le partite chiaramente. Squadra ricca di valore tecnici e ancora non compiutamente espressi, ma che ha potenzialità importanti. Purtroppo parte con l’handicap di super favorita e questo avvantaggia i competitor che hanno il vantaggio di procedere a fari spenti, però ci sono avversari di tutto rispetto in questo campionato, in questo girone, inutile rinominare chi sono tanto li conoscete, a partire dalla squadra che incontreremo domenica”.
Ore 19.05 – Südtirol: Sabato il Cagliari sarà impegnato al ‘Druso’ contro i padroni di casa del Sudtirol e, nonostante il momento difficile, sarà supportata da un nutrito gruppo di tifosi visto che, a 48 ore dalla sfida, il settore ospiti dell’impianto altoatesino è già sold-out.
Ore 17.00 – Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo dopo Padova – Imolese: “Sono molto contento, abbiamo passato il turno meritatamente, in squadra ci sono tante alternative valide. Bifulco, Busellato e Monaco hanno giocato molto bene, Terrani un po’ sottotono rispetto agli altri. I ragazzi della primavera hanno tante qualità. Durante la settimana lavoriamo duramente per ottenere il massimo dei risultati. Radrezza? Oggi ha fatto molto bene, l’ho preservato per domenica, è in ballottaggio con Cretella per partire dal primo minuto. Gasbarro l’ho spostato a destra per marcare Annan che è un giocatore molto veloce. Dezi? Non penso ce la faccia già per domenica. Liguori ? Ha recuperato al 100% e domenica sarà prontissimo. Zanellati è un ottimo portiere che dà gran sicurezza”
Ore 16.30 – Padova-Imolese 1-0: Turno passato: il Padova batte 1-0 l’Imolese e passa agli ottavi di Coppa Italia di serie C, dove affronterà il Gubbio. Parte subito forte l’Imolese, con Di Feo che al settimo minuto spaventa Zanellati con un diagonale che fa la barba al palo. La prima occasione Biancoscudata arriva al minuto 16, con Molla che para a terra la conclusione di Ghirardello, ma è al minuto 32 che il portiere ospite si supera volando sulla sua sinistra e togliendo dall’incrocio il colpo di testa di Gagliano. Nella ripresa è sempre l’Imolese a iniziare con maggior piglio, ma è il Padova a portarsi avanti al minuto 64: cross basso di Miccoli e palla che arriva a Bifulco, il cui sinistro tocca il palo e termina in rete. Gli ospiti non ci stanno e sfiorano il pari intorno alla mezz’ora con un pallonetto di Ghirardello salvato sulla linea da Bifulco, e allo scadere è Zanellati a compiere il miracolo smanacciando sopra alla traversa il colpo di testa ravvicinato di Zanon.
Ore 15.15 – Padova-Imolese 0-0 dopo il primo tempo. In tribuna fra gli altri Balzaretti, Serafini e De Franceschi
Ore 14.20 – Udinese: La meravigliosa atmosfera che si è creata in questa prima parte di stagione tra club e tifoseria è sottolineata anche dall’allenatore bianconero: “Domani giocheremo davanti ai nostri tifosi – dice Sottil – “C’è stata molta compattezza e senso di appartenenza in questi giorni. L’abbiamo avvertita tutti. Ci teniamo tantissimo a fare un’altra grande prestazione e puntare ad un risultato importante. Abbiamo voglia di chiudere alla grande queste tre partite, a cominciare da domani.”
Il legame tra squadra e tifosi “è davvero unico – continua Sottil – “La gente ha molto entusiasmo, è passionale e sa come trascinare la squadra. Ma siamo noi per primi che dobbiamo trascinare le loro voci con una grande prestazione, umiltà e sacrificio.”
Una settimana piena per ricariche le energie dopo la trasferta di Cremona e preparare al meglio la prossima sfida in campionato contro la squadra salentina: “Abbiamo lavorato bene. C’è consapevolezza dei nostri mezzi, sappiamo dove possiamo crescere e migliorare.” La mancanza di vittorie nelle ultime gare non sembra destabilizzare l’ambiente. “Dopo Cremona ci siamo confrontati come al solito. Nessuno è contento quando non si vince, fa parte del gioco del calcio. Nello spogliatoio però c’è serenità. L’autostima è alta, quando c’è la prestazione io sono sempre contento. L’obbligo di tutti noi, a cominciare da me, è quella di migliorare in ogni gara la prestazione di gioco, entrare in campo lucidi ed affamati, come siamo sempre.”
Mister Sottil fa anche un bilancio personale di questa prima parte di stagione: “Ogni giorno è bellissimo, è davvero stimolante lavorare qui, con il club ed i ragazzi. La Proprietà è straordinaria, Marino per me è una figura molto importante, come tutti i miei collaboratori. Fino ad oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro, in crescendo, come modo di giocare e come mentalità. La squadra ha acquisito una propria identità, giornata dopo giornata, allenamento dopo allenamento. La cosa più importante – ripete il Mister – è fare bene queste ultime tre partite per chiudere la prima parte di stagione da protagonisti.”
L’assenza di Lovric per infortunio può portare Samardžić a vestire una maglia da titolare e ad alcuni cambiamenti nella zona centrale del campo, in cui il mister bianconero può valutare diverse soluzioni: “Lazar si è conquistato sul campo la maglia da titolare perché è un giocatore molto importante sotto tutti i punti di vista ed ha margini di miglioramento incredibili. Può essere una soluzione. Come può essere una soluzione Ehizibue, che ha caratteristiche tecniche e fisiche importanti. Pereyra per me è un giocatore universale, di altissimo livello, all’occorrenza può ricoprire diverse zone del centrocampo.”
Sull’avversario di domani Sottil ha un’idea chiara e non si fida della classifica: “Il Lecce è una buonissima squadra, ed ho grande rispetto. Baroni è un allenatore preparato e fa giocare la squadra con un’identità di gioco ben precisa. Tutti sanno quello che devono fare in campo. Anche noi siamo preparati e vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico”.
Ore 13.00 – Vicenza: Arriva una notizia clamorosa in casa Vicenza. Il
Giornale di Vicenza lancia infatti la news che Bedinon è più il Dg del club e al suo posto torna Rinaldo Sagramola
Ore 11.50 – Pordenone/Udinese: Domani sera alla Dacia Arena i tifosi del Lecce saranno supportati da alcuni sostenitori del Pordenone. Ad annunciarlo PN Neroverde 2020 via social: “A distanza di sei mesi dalla bella trasferta a Lecce una delegazione del nostro Fan Club sarà presente alla Dacia Arena di Udine nel settore ospiti in occasione di Udinese-Lecce, per assistere alla partita con alcuni amici salentini con cui siamo rimasti in contatto e per ringraziare dell’ospitalità ricevuta la stagione scorsa. Ovviamente porteremo le nostre sciarpe giallorosse che scambiammo con alcuni tifosi salentini in quella serata di festa, per tifare con loro!”
Ore 11.30 Triestina: “La U.S. Triestina Calcio, rende noto che è stato risolto il contratto del DS Mauro Milanese, già non operativo dalla fine della scorsa stagione. Milanese, è stato protagonista della storia della Triestina dalla stagione sportiva 2016/2017, si è fatto apprezzare nel suo incarico per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli ultimi campionati. È stato parte integrante del progetto che ha visto la Triestina approdare nel campionato di serie C, sfiorando la Serie B nella stagione 2018/2019, perdendo la finalissima dei playoff in casa con il Pisa. La società, ringrazia il sig. Milanese augurandogli buon lavoro nel prosieguo delle sue future attività professionali. Con la risoluzione di Milanese finisce definitivamente l’era Biasin”.
Ore 11.20 – Pordenone: «I ramarri hanno tutte le potenzialità per aver ragione anche delle aquile blucelesti. Non solo: io ritengo che la squadra messa insieme quest’anno sia superiore a tutte le altre del girone A. Per centrare l’obiettivo che Mauro Lovisa vuole raggiungere i ragazzi devono però mantenere quella preziosa umiltà che ha permesso loro di lavorare sodo sino a oggi. Con il recupero degli assenti, poi, sapranno certamente far valere tutto il potenziale della squadra. A inizio stagione ritenevo che la rivale più attrezzata fosse il Vicenza, seguito dal Padova e della FeralpiSalò: tutte e tre, però, in questa prima parte di stagione hanno deluso le aspettative, non soltanto mie. Luciano Foschi sa lavorare: da quando è arrivato a Lecco ha fatto grandi cose e ottenuto risultati importanti. Ma il Pordenone ha più qualità, vanta maggiore esperienza e parte favorito, e sono certo che rispetterà il mio pronostico»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Fabio Rossitto, doppio ex allenatore di Pordenone e Lecco.
Ore 10.40 – Cittadella: «La dedica dopo il gol di Perugia? A mio padre, che ho perso qualche anno fa, e a mio nonno, che è mancato in estate: entrambi mi hanno sempre seguito da vicino. Mio nonno è mancato poco dopo aver saputo del mio approdo in granata e credo che sarebbe stato contento di vedermi qui adesso, e mio padre credo sarebbe stato orgoglioso di sapere che ho segnato in B. Sento fiducia attorno a me: non sono più giovanissimo ma sono in una categoria nuova e so di dovermi calare in questa realtà con l’atteggiamento della “spugna”, che deve assorbire quante più cose può. Il Modena di Tesser? Una rivale solida, come lo sono sempre le sue formazioni. In C era una corazzata, a cui faticavi a segnare e che invece andava facilmente in gol. In questa Serie B, però, ogni settimana per certi versi trovi una corazzata e, anche se davanti hai l’ultima in classifica, come è capitato domenica scorsa a Perugia, non c’è comunque nulla di scontato in campo. Strappare punti ha sempre un valore immenso, perché le difficoltà sono estreme»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Andrea Magrassi, attaccante del Cittadella.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Padova-Imolese (ore 14.30). PADOVA (3-4-2-1): Zanellati; Susanu, Monaco, Calabrese; Terrani, Radrezza, Busellato, Gasbarro; Bifulco, Gagliano; Ghirardello. All. Caneo. IMOLESE (3-4-1-2): Molla; Milani, Fort, De Vito; Scremin, Zanon, Castellano, Annan; Faggi; Antognoni, Pagliuca. All. Antonioli
Mercoledì 2 novembre
Ore 00.50 – Venezia: è sempre più fitto il mistero sulla panchina del Venezia e su quello che accadrà da oggi a domenica e anche in un successivo momento. Più fonti sostengono che ci sia stato un incontro con Alfredo Aglietti a Padova. Lo stesso incontro è stato smentito, ma potrebbe trattarsi di una smentita di facciata. Fra i candidati c’è anche Paolo Vanoli, reduce dall’esperienza con lo Spartak Mosca. Nel frattempo Soncin andrà in panchina a Como, ma sembra sempre più evidente che qualcosa potrebbe presto cambiare
Ore 23.30 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Cariolato dopo Vicenza-Arzignano: “Per me è stata una grande emozione segnare in questo stadio e contro la squadra che mi ha cresciuto. Siamo partiti un po’ contratti e loro ci hanno messo in difficoltà e dobbiamo ripartire da questo”
Ore 23.20 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini dopo Vicenza-Arzignano: ‘La prestazioni è stata buona, c’è un po’ di rammarico perché hanno fatto gol su errori nostri, eravamo partiti bene perché abbiamo creato noi la prima occasione importante. Poi abbiamo preso due gol evitabilissimi. Venire a giocare al Menti è stato bello. Bordo e Barba hanno qualche problema fisico e poi ho tenuto preservato gli altri”
Ore 22.20 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini al termine di Vicenza-Arzignano: “Porta un po’ di serenità ma tra tre giorni partita importante, stasera buon approccio. Tanti titolari? Ho messo dentro gente. I giovani? Non era la giornata per mandarli nell’arena, però abbiamo ragionato sul fatto che potevano entrare successivamente, bisogna avere del rispetto anche per i più grandi. Cavion? Ha cambiato gli occhi in questi giorni. Se devo essere antipatico non ho nessun problema, in estate telefonavo continuamente a lui, questa sera gli sono tornati gli occhi. Ha fatto una grande prestazione perché gli è cambiato lo spirito. Si è rotto qualcosa con la tifoseria? Penso che siano i risultati e il duro lavoro che fanno cambiare le idee, io vado avanti per la mia strada, fa parte del mio DNA, poi sono i risultati che determinano gli esoneri, è anche la normalità. Sento la massima fiducia attorno a me quindi vado avanti. I tifosi hanno tutto il diritto di lamentarsi perché abbiamo perso quattro partite però fa venire ancora più voglia di lavorare. Il 4-3-1-2? Penalizzerebbe Dalmonte e Stoppa”.
Ore 22.00 – Vicenza-Arzignano 4-2: Il Vicenza era atteso dalla prima reazione dopo la brutta sconfitta contro la Pro Vercelli e in un Menti silenzioso per protesta batte 4-2 l’Arzignano garantendosi la qualificazione agli ottavi di finale dove troverà il Rimini. Baldini manda in campo una sorta di formazione tipo e in attacco vi sono Rolfini-Ferrari con alle loro spalle Scarsella per un inconsueto 4-3-1-2. La prima vera occasione è però per i giallocelesti che all’8′ arrivano davanti a Desplanches con Parigi che viene servito da Lunghi ma il giovane portiere biancorosso è bravo a neutralizzare la sfera. Il Lane risponde al 12′ con Cavion che stacca di testa su un cross di Rolfini ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Nel primo quarto d’ora si capisce che il Vicenza non intende passeggiare e che vuole prendere seriamente il match e proprio al 15′ Alex Rolfini calcia un diagonale che batte Volpe, porta in vantaggio i biancorossi e gli permette di tornare in rete dopo la prima giornata contro la Pro Sesto. Dopo qualche minuto con dei bei fraseggi da parte dei giallocelesti il Vicenza ha la possibilità di raddoppiare con Scarsella: al 27′ l’ex centrocampista del Modena calcia di prima intenzione ma Volpe è reattivo e para con un piede. Passa solo un giro d’orologio e i ragazzi di Baldini trovano il secondo gol con “El Loco” Ferrari che battezza nel sette una palla orchestrata da Rolfini prima e Cavion poi. L’Arzignano è veramente annichilito e al 35′ rischia di subìre il tris per una conclusione da posizione ravvicinata di Ferrari che termina a lato. Nel successivo capovolgimento di fronte arriva un sussulto dei giallocelesti che accorciano le distanze con Parigi che agguanta un assist di Davi e punisce Desplanches. Al rientro in campo dopo l’intervallo il Vicenza si scatena e al 46′ sigla il tris con Scarsella che viene servito alla perfezione da Ferrari. Dopo appena due minuti, al 48′, i biancorossi calano il poker sugli sviluppi di un corner e a firmarlo è Ierardi. L’Arzignano non demorde e al 57′ è pericoloso con un colpo di testa di Zanella che viene prontamente intercettato da Desplanches. Baldini capisce che la partita è ormai condotta in porto e al 62′ sostituisce Ferrari e Scarsella con Alessio e Giacomelli ma da questo momento i biancorossi allentano la pressione e l’Arzignano ne approfitta proponendo ottimi scambi e numerose incursioni nell’area vicentina. All’83′ la squadra di Bianchini accorcia nuovamente le distanze con Cariolato che infila Desplanches grazie ad un assist di Davi. Negli ultimi minuti non accadono più azioni degne di nota e il Vicenza conquista l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia
Ore 19.10 – Venezia: Buone notizie dall’infermeria per il Venezia in vista della trasferta di Como. Johnsen, Busio e Zampano hanno lavorato regolarmente in gruppo e saranno disponibili per la partita del Sinigaglia
Ore 18.45 – Padova: Il Padova ha deciso di convocare i quattro giocatori fuori lista per la partita di domani in Coppa Italia contro l’Imolese. Monaco, Busellato, Bifulco e Terrani saranno titolari per l’impegno in programma all’Euganeo, ma il reintegro riguarda solo la Coppa Italia e non il campionato. Il Padova sta rispettando scrupolosamente tutte le normative previste dal protocollo firmato da Lega e Assocalciatori facendo allenare regolarmente con il gruppo i quattro giocatori, salvo poi non convocarli per le partite. La volontà della società è quella di cedere tutti e quattro alla riapertura delle liste a gennaio e si darà loro la possibilità di mettersi in vetrina contro l’Imolese
Ore 18.15 – Venezia: “Questo è un club, non è un circo. Ci vuole rispetto”. Con questo striscione apposto fuori dallo stadio Taliercio le Brigate Lagunari, uno dei gruppi ultras più attivi in Curva Sud, ha contestato oggi squadra e società. Il Venezia è penultimo in classifica con 9 punti, davanti solo al Perugia e domenica sarà impegnato in un’importantissima partita salvezza a Como. In panchina ci sarà Andrea Soncin, subentrato ad interim a Ivan Javorcic, in attesa della scelta di un altro allenatore
Ore 17.20 – Padova: Questa la lista dei convocati da Mister Bruno Caneo per Padova-Imolese, 2° turno Coppa Italia di Serie C in programma domani ore 14:30 Stadio Euganeo:
PORTIERI: 12 Fortin Mattia, 36 Mangiaracina Pablo, 1 Zanellati Alessandro
DIFENSORI: 40 Antonello Andrea, 45 Boi Alessandro, 25 Calabrese Bernardo, 30 Gasbarro Andrea, 39 Grosu Daniele, 6 Monaco Salvatore, 38 Montalto Samuele, 47 Susanu Marco Alessandro
CENTROCAMPISTI: 16 Bacci Jacopo, 34 Busellato Massimiliano, 41 Menetto Mattia, 32 Miccoli Tommaso, 46 Pedron Riccardo, 10 Radrezza Igor, 42 Tiveron Jacopo
ATTACCANTI: 43 Beccaro Andrea, 28 Bifulco Alfredo, 19 Gagliano Luca, 31 Ghirardello Tommaso, 44 Salvato Enrico, 18 Terrani Giovanni
Ore 11.00 – Venezia: Regna il caos per quanto riguarda la panchina del Venezia. I quotidiani in edicola oggi hanno tutti interpretazioni diverse sulla situazione arancioneroverde
“La doppia svolta: Cosenza, c’è Viali. Soncin II a Venezia” è il titolo della Gazzetta dello Sport in edicola: I soffertissimi cambi di allenatore di Cosenza e Venezia cominciano ad avere qualche schiarita, ma per il futuro ancora non ci sono certezze assolute. Qui Venezia: Soluzione interna ad interim per il Venezia, che ha affidato la squadra ad Andrea Soncin, ritornato a guidare la Primavera dopo essere subentrato a Paolo Zanetti nelle ultime 5 partite della scorsa Serie A, ottenendo 5 punti, (…) In prima fila Alfredo Aglietti, che avrebbe scavalcato nelle preferenze Roberto Stellone, dopo che non sono andati a buon fine i tentativi con D’Aversa e Iachini. Un nome nuovo è quello di Paolo Vanoli allo Spartak Mosca nella passata stagione dove ha vinto la Coppa di Russia, rientrato in Italia dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino”.
“Soncin si gioca il Venezia. Fiducia per due partite, se fa bene il posto di Javorcic è suo. Confusione a Cosenza, non soltanto in panchina”. Questa invece l’apertura di Tuttosport che prosegue: “Il Venezia è già proiettato nel dopo Javorcic, il Cosenza ancora riflette su come ripartire dopo l’esonero di Dionigi. All’allenamento ieri in Laguna c’era Andrea Soncin a dirigere le operazioni, nominato ufficialmente allenatore ad interim dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nelle ultime cinque giornate della scorsa stagione. Domenica a Como e poi in casa con la Reggina sarà lui il tecnico, poi si vedrà”
Sul Corriere dello Sport attenzione al Venezia: “La decisione, che era nell’aria, è stata ufficializzata ieri dopo l’allenamento diretto da Andrea Soncin: l’allenatore della Primavera del Venezia guiderà la prima squadra, esattamente com’era avvenuto nel finale della scorsa stagione”.
Ore 16.00 – Venezia: Fino alle ore 19:00 di sabato 5 novembre sarà attiva la prevendita del Settore Ospiti per Como – Venezia, gara valida per la Giornata 12 del campionato di Serie B 2022/23, che si disputerà domenica 6 novembre alle ore 16:15 alla Stadio Giuseppe Sinigaglia di Como. Il costo del singolo tagliando è di € 18,00, commissioni incluse, in caso di acquisto online. Per l’acquisto presso i punti vendita autorizzati, sarà applicata una maggiorazione del 6%. Sarà possibile acquistare il biglietto senza obbligo di tessera di fidelizzazione. Per la partita, il parcheggio ospiti sarà raggiungibile uscendo dall’autostrada a Como Centro e raggiungendo via C. Colombo. Dal parcheggio partirà un servizio navetta per lo stadio a partire dalle ore 14:15. Si ricorda che i biglietti del Settore Ospiti non saranno in vendita nelle biglietterie dello stadio il giorno della partita: si raccomanda, pertanto, di non recarsi a Como se sprovvisti di tagliando. Per questioni di sicurezza, una volta all’interno del Settore Ospiti è vietato uscire per recarsi in altri settori. COME ACQUISTARE I biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Vicenza-Arzignano (ore 20). VICENZA (4-3-3): Desplanches; Ierardi, Corradi, Pasini, Sandon; Zonta, Cataldi, Cavion; Oviszach, Alessio, Giacomelli. All. Baldini. ARZIGNANO (4-3-3): Volpe; Davi, Bonetto, Molnar, Gning; Barba, Nchama, Bontempi; Lunghi, Grandolfo, Tremolada. All. Bianchini.
Martedì 1 novembre
Ore 22.40 – Andrea Soncin ha diretto oggi il primo allenamento in vista della trasferta di Como, che il Venezia affronterà domenica. L’allenatore pavese siederà in panchina al Sinigaglia in una sfida delicatissima fra le due penultime della classe e insisterà sulla difesa a tre, già utilizzata da Javorcic e da lui stesso lo scorso anno nella sua esperienza alla guida della prima squadra e anche alla guida della Primavera arancioneroverde. Soncin sa di avere una sola carta possibile per essere riconfermato, ossia vincere domenica e sperare che la società si convinca ad andare avanti con lui, altrimenti tornerà a crescere i giovani con l’ottimo percorso svolto sinora. Nel frattempo prosegue la ridda di voci sui contatti che la dirigenza e il presidente Duncan Niederauer sta avendo con altri allenatori. Sono state confermate in serata più telefonate con Eusebio Di Francesco, avvistato in tribuna al Penzo contro il Frosinone. Di Francesco è sotto contratto con il Verona e percepisce una cifra molto alta: al momento l’intesa col Venezia è lontana. La situazione è comunque in evoluzione. Hanno già detto no al Venezia Giuseppe Iachini e Roberto D’Aversa, mentre su altri nomi circolati preferiamo non sbilanciarci, non avendo trovato conferme. E’ probabile, comunque, che il nuovo tecnico (in caso di mancata conferma di Soncin) sia italiano e non proveniente dall’estero.
Ore 21.20 – Duro striscione della Curva Sud appeso al Menti: “Balzaretti-Baldini fuori dai coglioni”.
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