Caldiero-Dolomiti Bellunesi 0-1, Zanin in 9 coglie tre punti d’oro: il racconto dal Comunale
domenica 13 Novembre 2022 - Ore 19:35 - Autore: Staff Trivenetogoal
CALDIERO TERME-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: st 15’ Svidercoschi.
CALDIERO TERME: Kuqi, Cherubin (st 38’ Miloradovic), Braga, Filiciotto, Rossi, Roverato, Zerbato, Boldini (st 31’ Fiumicetti), Battistini (st 37’ Boni), Manarin, Pimazzoni (st 20’ Orfeini) (a disposizione: Bega, Lerco, Cinel, Marini, Cordioli). Allenatore: F. Cacciatore.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Cucchisi, Alari, Conti, Macchioni; Artioli, Onescu, Arcopinto (st 28’ De Paoli, 49’ Faraon); T. Cossalter (st 28’ A. Cossalter); Corbanese (st 23’ Alcides), Svidercoschi (a disposizione: Saccon, Pasqualino, Casella, Toniolo, De Carli). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Kristian Bellò di Castelfranco Veneto (assistenti: Simone Ambrosino di Nichelino e Giuseppe Lugaro di Palermo).
NOTE. Ammoniti: Macchioni, Onescu, Zerbato, De Paoli. Angoli: 9-5. Espulsi: st 21’ Cucchisi e 36’ Alex Cossalter. Angoli: 9-4. Recupero: pt 0’; st 5’.
È la vittoria del sacrificio, della forza di volontà, dello spirito di gruppo. Una vittoria che matura nonostante le assenze (Pettinà e Sommacal), gli acciacchi (De Paoli e Alex Cossalter, partiti entrambi dalla panchina). E a dispetto della doppia inferiorità numerica (espulsi Cucchisi e Alex Cossalter). Ma la SSD Dolomiti Bellunesi va oltre qualsiasi tipo di imprevisto e di avversità. Mira dritta al bersaglio, con determinazione, razionalità, sangue freddo. E a Caldiero, contro la terza della classe, conquista tre punti di assoluta rilevanza: per la classifica (agganciato il dodicesimo posto: la zona playout è alle spalle), il morale e le certezze di un gruppo che, in trasferta, infila il terzo risultato utile consecutivo. A decidere è un lampo di Svidercoschi, al quinto centro stagionale tra campionato e coppa.
SARACINESCA VIRVILAS – Passando alla cronaca, Virvilas è decisivo in tre circostanze: al 18’, quando devia in maniera provvidenziale un colpo di testa di Pimazzoni. Alla mezz’ora, nel momento in cui allunga in corner una punizione centrale di Filiciotto. E a ridosso dell’intervallo: in questo caso, l’estremo difensore lituano si supera intercettando un gran destro di Manarin, dal limite. I dolomitici, invece, sono pericolosi con Onescu, che di testa non inquadra il bersaglio.
EPISODIO – La gara è piuttosto bloccata. E solo un episodio la può indirizzare, in un verso o nell’altro. Episodio che puntualmente si materializza allo scoccare dell’ora di gioco: Svidercoschi approfitta di una lettura rivedibile della retroguardia veronese, si avventa sulla sfera, la mette giù e lascia partire un tiro che si insacca sotto la traversa. È il vantaggio dolomitico. Solo che, 6’ più tardi, Cucchisi ferma in maniera irregolare una ripartenza gialloverde, all’altezza della mediana. E l’arbitro estrae il rosso diretto: oltre mezz’ora in inferiorità numerica, quindi. Inferiorità che diventa addirittura duplice, a 9’ dallo scadere, in seguito all’espulsione di Alex Cossalter, la cui gara dura appena 8 giri di lancette. Ancora una volta viene punito con la massima severità un fallo da dietro. Ma il fortino dolomitico regge.
L’ANALISI – «Complimenti alla squadra, ha disputato una partita straordinaria contro la terza in classifica – afferma mister Diego Zanin -. La fase di non possesso è stata interpretata molto bene e il gol lo abbiamo cercato con insistenza. Le due espulsioni? Abbiamo dimostrato di saper soffrire: una caratteristica che dobbiamo portare con noi pure in futuro. Sì, siamo stati anche coraggiosi: consapevoli di chi avevamo di fronte, dopo una sconfitta in casa, il gruppo ha risposto al meglio». Zanin “consola” Cucchisi, espulso a metà ripresa: «Prova strepitosa, è stato bravissimo e non si deve minimamente preoccupare. Il rosso ad Alex? Forse poteva essere valutato in maniera diversa». E domenica prossima si torna al polisportivo per affrontare il Levico. Parola d’ordine? Continuità
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