Padova, Dezi: “Non vediamo l’ora che sia pronta la nuova Curva Sud: sarà bellissimo esultare sotto quel muro umano”
giovedì 27 Ottobre 2022 - Ore 23:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Jacopo Dezi è intervenuto questa sera alla cena organizzata alla Cantina di Limena dal Club Padova nel cuore. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Ho avuto un piccolo fastidio e ci sono andato un po’ sopra e purtroppo ho sentito il giorno dopo qualcosa di più importante. Sono stato fermo qualche giorno. Sto molto bene, fino a mercoledì ero entusiasta. Bisogna correre tanto è così stiamo facendo, mi sto trovando molto bene. Per quanto mi riguarda gli allenamenti sono molto dispendiosi, ma è una nostra caratteristica. Gli infortuni fanno parte del mestiere. Per Piacenza vediamo nei prossimi giorni come andrà. In questo campionato c’è davvero molto equilibrio. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e se penso che giochiamo come sappiamo e diamo il massimo ce la possiamo giocare con tutte. Crema è stata una giornata nera., sono stati commessi tanti errori e abbiamo fatto una figuraccia. Ci è servita di lezione, penso che non si ripeterà più. Ero stato rigorista quando ero a Barletta e ne avevo tirato due segnandone uno e sbagliandone uno in un derby contro la Fidelis Andria. Segnai il primo contro il Catanzaro, poi quest’anno Caneo mi ha dato questo compito. Ero molto contento perché è un segnale di fiducia. Dopo averne sbagliati due abbiamo deciso che non li tirerò più io. L’importante sono i risultati della squadra. Quando affronti squadre di bassa classifica l’aspetto mentale è fondamentale. Quando la Virtus Verona si mette a difendere dietro la linea della palla diventa difficile fare gol. Quando sono arrivato lo scorso anno ero affascinato da questa sfida. Bisogna riportare il Padova dove merita di stare. Adesso ci stiamo divertendo e si vede, stiamo facendo divertire la gente. Sono stato dagli ultras ed è stata una bellissima esperienza. Non vediamo l’ora che la nuova Curva Sud sia pronto, sarà bellissimo giocare, segnare ed esultare sotto quel muro umano”
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