Ore 22.40 – Venezia: Andrea Soncin ha diretto oggi il primo allenamento in vista della trasferta di Como, che il Venezia affronterà domenica. L’allenatore pavese siederà in panchina al Sinigaglia in una sfida delicatissima fra le due penultime della classe e insisterà sulla difesa a tre, già utilizzata da Javorcic e da lui stesso lo scorso anno nella sua esperienza alla guida della prima squadra e anche alla guida della Primavera arancioneroverde. Soncin sa di avere una sola carta possibile per essere riconfermato, ossia vincere domenica e sperare che la società si convinca ad andare avanti con lui, altrimenti tornerà a crescere i giovani con l’ottimo percorso svolto sinora. Nel frattempo prosegue la ridda di voci sui contatti che la dirigenza e il presidente Duncan Niederauer sta avendo con altri allenatori. Sono stati confermati in serata più telefonate con Eusebio Di Francesco, avvistato in tribuna al Penzo contro il Frosinone. Di Francesco è sotto contratto con il Verona e percepisce una cifra molto alta: al momento l’intesa col Venezia è lontana. La situazione è comunque in evoluzione. Hanno già detto no al Venezia Giuseppe Iachini e Roberto D’Aversa, mentre su altri nomi circolati preferiamo non sbilanciarci, non avendo trovato conferme. E’ probabile, comunque, che il nuovo tecnico (in caso di mancata conferma di Soncin) sia italiano e non proveniente dall’estero
Ore 17.45 – Pro Gorizia: La Pro Gorizia esce da Tamai con i tre punti in tasca, basta un rigore di Lucheo a risolvere una partita fisica e nervosa da un certo punto in poi. Partita equilibrata nel primo quarto d’ora con le squadre che si studiano e non si fanno male a vicenda. La prima occasione porta la firma del Tamai con Rocco che al 16’pt controlla un pallone al limite dell’area, si libera di un difensore e conclude verso la porta. Il tiro va a sbattere sul palo e arriva tra i piedi di Carniello che però viene bloccato da Bruno in angolo. Al 28’pt l’episodio che sblocca la sfida, bella palla di Gashi per Catania che viene atterrato poco dentro l’area di rigore. L’arbitro non ha dubbi e concede il penalty che Lucheo trasforma. Al 40’pt la Pro avrebbe la chance per raddoppiare, Gashi entra in area dalla destra e viene atterrato, nuovo rigore, stavolta dal dischetto va Gashi che si fa ipnotizzare da Zanette. Al 43’pt il Tamai si rende pericoloso, Rocco dal limite dell’area conclude in diagonale, il pallone termina a lato sfiorando il palo. Al 46’pt ci prova Carniello dal limite, ma il suo tiro termina alto. Il secondo tempo è totalmente in mano al Tamai che prova a trovare il gol del pareggio. La Pro però ci mette grinta e cuore e resiste fino alla fine. Al 9’st palla in profondità per Rocco che calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada Piscopo che in spaccata devia in angolo. Al 16’st conclusione di Bougma da centro area, blocca Bruno. Al 30’st ci prova Piasentin da fuori area, il pallone termina alto. Seguono diverse azioni del Tamai che prova a colpire e la Pro Gorizia che cerca di far male in contropiede. Ma alla fine il risultato non cambia e la Pro porta a casa i tre punti.
Ore 17.15 – Il Venezia FC comunica che l’attaccante Bjarki Bjarkason è stato convocato dalla nazionale maggiore islandese per due amichevoli internazionali, da giocarsi rispettivamente contro l’Arabia Saudita (Abu Dhabi, 6 novembre alle ore 13:00 italiane) e Corea del Sud (Hwaseong, 11 novembre alle ore 12:00 italiane). I due match saranno gli ultimi impegni amichevoli della nazionale islandese prima della Coppa del Mondo FIFA 2022.
Ore 14.50 – Venezia: Il Venezia FC comunica che Andrea Soncin è stato nominato allenatore ad interim della prima squadra dopo l’esonero di Ivan Javorčić. Soncin, 44 anni, è il tecnico della Primavera del Venezia FC. Ha ricoperto il ruolo di allenatore ad interim della prima squadra negli ultimi cinque turni della stagione 2021/22 di Serie A, dopo l’esonero di Paolo Zanetti, ottenendo una vittoria, due pareggi e due sconfitte. In precedenza, è stato collaboratore tecnico di Zanetti nella stagione 2020/21, in cui il Venezia ha conquistato la promozione in Serie A. Sotto la guida di Soncin, la Primavera è attualmente al quarto posto nel campionato Primavera 2 2022/23 con cinque vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Lo staff di Soncin sarà composto da Alessandro Turone (allenatore in seconda), Maurizio Peccarisi (collaboratore tecnico), Gilberto Voltolina (collaboratore tecnico), Massimo Lotti (allenatore dei portieri), Francesco Cavedon (preparatore atletico), Andrea Disderi (preparatore atletico) e Alessio Chiarin (match analyst).
Ore 13.40 – Verona – Il Giudice Sportivo della Lega Serie A ha squalificato per una giornata effettiva di gara Pawel Dawidowicz – in seguito all’espulsione rimediata nella gara contro la Roma – e Isak Hien e Federico Ceccherini per sopraggiunto limite di ammonizioni (5).
I calciatori gialloblù non potranno quindi prendere parte al match di domenica 6 novembre (ore 15), all’U-Power Stadium, contro il Monza, match valido per la 13a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Ore 13.30 – Padova: Tre giornate di squalifica ad Andrea Gasbarro dopo l’ultimo turno di campionato a Piacenza: “per avere, al 49° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto lo colpiva con una gomitata al volto a gioco fermo. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall’altra, la delicatezza della zona del corpo dell’avversario attinta dal colpo”
Ore 12.40 – Venezia: Arriva una novità importante sulla situazione del Venezia. L’allenamento di oggi pomeriggio verrà diretto da Andrea Soncin, che dovrebbe essere in panchina nel weekend a Como. Resta da capire se Soncin sarà la soluzione definitiva o se ci saranno altri colpi di scena. La situazione è molto confusa e le informazioni che trapelano sono frammentarie
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal difensore gialloblù Marco Davide Faraoni al termine di Hellas Verona-Roma e riportate dal sito ufficiale dell’Hellas Verona: «Gli episodi hanno portato la gara un po’ dalla parte dei nostri avversari. Noi siamo rimasi in dieci, ma siamo stati bravi a restare compatti provando a far tirare la Roma in porta il meno possibile. Nel finale purtroppo è arrivata quella conclusione. Meritavamo un altro risultato, però se le partite vanno così è perché evidentemente manca ancora qualcosina: dobbiamo concentrarci sui nostri difetti e migliorare. L’applauso del pubblico? Dobbiamo solo ringraziare questi tifosi, anche a Sassuolo erano tantissimi e ci hanno applaudito. Dobbiamo cercare di vincere, glielo dobbiamo».
Lunedì 31 ottobre
Ore 22.40 – Padova: Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Caneo al termine di Piacenza-Padova: «Sono riusciti a strappare un punto anche meritato per come hanno giocato, ma mi hanno detto che quello di Franchini era dentro di mezzo metro. Il rigore di Cesarini? L’ha cercato lui, se era rigore quello allora vale tutto. Abbiamo fatto meno di quel che sappiamo, e alla fine la paghi»
Ore 22.25 – Venezia: il Venezia continua a prendersi del tempo per scegliere il successore di Ivan Javorcic. Resiste la candidatura di Andrea Soncin, il cui lavoro trova sincero apprezzamento all’interno del club arancioneroverde. Le possibilità di una fumata bianca ci sono. Il presidente Duncan Niederauer sta valutando altre candidature. Smentito ancora una volta un ritorno di fiamma per Beppe Iachini, che aspetta altre opzioni, mentre Roberto D’Aversa ha rifiutato. Fra i papabili anche Roberto Stellone, mentre non si trovano conferme su Eusebio Di Francesco, ancora sotto contratto con il Verona. Altre soluzioni non si possono escludere, presto una decisione definitiva
Ore 22.25 – Piacenza-Padova 1-1: Il Padova beffato al 90′ dal Piacenza, pareggio amaro per i biancoscudati che si vedono sfumare la vittoria all’ultimo minuto, al Garilli finisce 1-1. Primo tempo che vede il Padova portarsi avanti al 10′ con il bomber Ceravolo, l’attaccante biancoscudato riceve palla in area di rigore e lascia partire il sinistro che insacca la rete. Padova che dopo il vantaggio si chiude troppo e subice le avanzate offensive del Piacenza. Piacenza pericoloso in due occasioni importanti, Cesarini al 26′ su calcio di punzione sfiora il pareggio, palla che si spegne di poco sopra la traversa. Al 39′ sempre il capitano piacentino si divora un goal clamoroso a pochissimi metri dalla porta difesa da Donnarumma. Secondo tempo con polemiche e capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra Al 52′ il Piacenza va vicino al goal con Frosinini, colpo di testa fuori di un soffio. Al 58′ il primo episodio dubbio che fa infuriare i padroni di casa per un rigore non concesso a Cesarini sul contatto con il difensore Belli. Al 61′ sono gli ospiti a protestare per il goal fantasma di Franchini non assegnato. Partita molto fisica quella di oggi, tanti falli e molti gialli. Liguori all’89’ spreca l’occasione per chiudere la partita, sinistro che si spegne sopra la traversa. Al 90′ Zunno segna il goal del pareggio, vincente il tap-in su un cross insidioso.
Al 94′ viene espulso Gasbarro.
Ore 22.25 – Piacenza – Padova 1-1, risultato finale: pareggia nel finale Zunno
Ore 21.30 – Vicenza: 1000 euro di multa dal giudice sportivo. Squalificato per un turno Cristante (Triestina) e per due turni Manfrin (Virtus Verona)
Ore 21.20 – Piacenza-Padova 0-1, rete di Ceravolo all’11’, fine primo tempo
Ore 21.o0 – Verona: Dopo il ko contro la Roma, il tecnico dell’Hellas Verona Salvatore Bocchetti ha parlato ai microfoni di DAZN: “Anche nelle altre due sfide avevamo fatto una grande prestazione. Anche oggi abbiamo dato tutto, la prestazione c’è stata, peccato per alcuni episodi che non hanno indirizzato la partita nei nostri confronti”.
Come si spiega questo momento?
“Non meritiamo questa classifica, ma abbiamo visto che anche in dieci abbiamo dato tutto. Forse in undici non avremmo nemmeno pareggiato, anzi non ho dubbi che avremmo fatto risultato pieno. Siamo partiti alla grande, abbiamo dimostrato di essere in gara e peccato per alcuni episodi in cui siamo stati ingenui. La strada è giusta, sono sicuro. Testa alta, come dimostrano gli applausi dei tifosi. Non ci può andare sempre male, continuiamo a pedalare”.
Come si lavora quando non arrivano i risultati?
“I risultati aiutano, ma l’unica strada che conosco è il lavoro. Analizzeremo gli errori e cercheremo di fare una grande partita a Monza”.
Mourinho le ha fatto i complimenti.
“Fa sempre piacere, avrei preferito avere qualche punto in più. Ora dobbiamo dimenticare la partita, guardare avanti e pensare al Monza”.
Ore 20.25 – VERONA – Il Verona non interrompe la striscia negativa di sei sconfitte consecutive perdendo con la Roma nonostante una buona prestazione complessiva in larga parte del match in inferiorità numerica. Prima chance al 19′ per Abraham che viene servito da Karsdorp in area, salta Montipò e sbaglia clamorosamente il vantaggio colpendo in pieno il palo. Al 22′ ancora Abraham di testa mette fuori di testa da pochi passi, poi al 28′ passa il Verona: splendido schema da palla inattiva per l’Hellas, che con Veloso trova Faraoni fuori area. L’esterno calcia a centro area e trova la deviazione di Dawidowicz, che batte Rui Patricio. Al 36′ espulso Dawidowicz dopo intervento del Var per fallo violento ai danni di Il pareggio della Roma arriva nel finale di primo tempo: Camara ruba palla a Tameze, apertura per Abraham, che in diagonale colpisce il palo, la palla arriva a Zaniolo che segna a porta vuota. Nella ripresa assalto della Roma, che nel finale passa. Traversa di Matic, poi è il baby Volpato, entrato al posto di Zaniolo, a firmare un gran gol per il 2-1. Il Verona si getta in attacco alla disperata, ma la Roma in contropiede segna con El Shaaarawy
Ore 20.00 – Venezia: Tutto confermato. Ivan Javorcic è stato esonerato ufficialmente dall’incarico di allenatore del Venezia: “Il Venezia FC comunica di aver sollevato Ivan Javorčić dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Con mister Javorčić, sono stati sollevati dai rispettivi ruoli anche l’allenatore in seconda Alessandro Gamberini e il preparatore atletico Alberto Berselli. Il club desidera ringraziare il tecnico ed i componenti del suo staff per la serietà e professionalità dimostrate durante il lavoro svolto in questi mesi. Il Presidente Duncan Niederauer: “Oggi abbiamo preso la decisione di sollevare il nostro allenatore dal suo incarico. È stata una decisione difficile, ma che abbiamo ritenuto fosse necessario prendere. La squadra che abbiamo costruito ha troppo talento per essere nella posizione che attualmente occupa in classifica e volevamo darci il tempo necessario per correggere la rotta. La nostra formazione ha talento e credo che il tecnico Javorčić abbia fatto un ottimo lavoro per rendere il gruppo ben coeso. Credo che le nostre carenze risiedano nella gestione del talento e nell’esecuzione di sistemi di gioco che non sono riusciti a valorizzare i nostri punti di forza. Con il gruppo di qualità di cui disponiamo, sono ottimista sul fatto che possiamo migliorare drasticamente i nostri risultati. Confidiamo di presentare il nuovo allenatore nei prossimi giorni. Nel frattempo, il restante staff tecnico preparerà la squadra per la partita di questo fine settimana a Como”.
Ore 19.20 – Verona-Roma 1-1, fine primo tempo: reti di Dawidowicz e Zaniolo. Espulso con Var proprio Davidowicz
Ore 17.45 – Verona – Allo stadio ‘Bentegodi’ si gioca Hellas Verona-Roma, 12a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Arbitro: Juan Luca Sacchi (Sez. AIA di Macerata) Assistenti: Mauro Vivenzi (Sez. AIA di Brescia), Alessandro Cipressa (Sez. AIA di Lecce)
Ore 17.30 – Udinese: Attraverso il suo profilo Twitter, Gerard Deulofeu ha così commentato il pari dello Zini: “Abbiamo iniziato forte, molto forte per andare subito in vantaggio. Dopo, pian piano, abbiamo abbassato un po’ il livello ed è stata una partita sufficiente per quello che abbiamo ottenuto. Diamo valore al punto e al percorso, continuiamo a testa alta sempre. Grazie”.
Ore 17.20 – Udinese: È amareggiato Destiny Udogie dopo il pareggio per 0-0 contro la Cremonese. “Stavamo bene in campo, è stata una partita sfortunata, ma dobbiamo essere tranquilli e guardare avanti”, commenta l’azzurrino. “Lavoriamo molto in settimana sulla fase difensiva, siamo molto compatti in campo e restiamo uniti partita dopo partita – dice il quinto di centrocampo, che poi riconosce i meriti del reparto arretrato grigiorosso – Sono stati bravi a chiudersi dietro, quindi è stato difficile trovare spazi. È stata una gara di contropiede”.
Già di proprietà del Tottenham, Udogie non fa mai mancare l’impegno in campo con la maglia bianconera. “Ogni partita provo a dare il massimo. L’Udinese mi ha dato molto, penso solo a scendere in campo e aiutare i miei compagni il più possibile”, conclude.
Ore 14.00 – Cosenza: In attesa di capire le decisioni del Venezia, salta un’altra panchina in Serie B. Davide Dionigi è stato esonerato a Cosenza. Al suo posto Luigi Di Biagio è favorito su Walter Zenga
Ore 11.30 – Arzignano: «Per come si era messa la partita è un buon punto. Siamo rimasti in dieci nel nostro momento migliore e c’è un po’ di dispiacere per quello perché penso che alla lunga potevamo anche provare a fare qualcosa in più. Non doveva succedere, ma è successo e mi tengo stretta la prestazione dei ragazzi, perché quando siamo rimasti in inferiorità hanno dato prova di quello che sanno fare in fase difensiva, per il resto della partita siamo sempre stati in controllo, senza soffrire più di tanto. Complessivamente penso che il pareggio sia giusto: siamo venuti qui a giocarci la partita a viso aperto contro una squadra che ci ha provato. Sapevamo che questo era un campo difficile e che avremmo dovuto affrontare una partita tosta e così è stato»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Giornale di Vicenza” da Giuseppe Bianchini, allenatore dell’Arzignano, dopo il pareggio con la Virtus Verona.
Ore 11.00 – Virtus Verona: «Era una partita da vincere, abbiamo pareggiato con una squadra che ha 11 punti più di noi ma che in fondo mi è sembrata al nostro livello. Nulla ci vieta di pensare che prima o poi un filotto di risultati positivi possa riuscire anche a noi. Ci mancano 34 punti alla salvezza, così dobbiamo ragionare. Abbiamo fatto qualcosa in più: sapevamo della loro determinazione e della capacità di giocare sulle seconde palle ma le opportunità vere sono capitate a noi. Penso a quella di Gomez a un metro dalla porta, l’avesse solo presa meno bene sarebbe finita dentro. Di occasioni non ne produciamo cento ma qualcuna l’abbiamo creata. Vero, abbiamo giocato mezzora con l’uomo in più ma è un arco di tempo che una squadra ben organizzata riesce a reggere»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Gigi Fresco, allenatore della Virtus Verona, dopo il pareggio interno con l’Arzignano.
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Hellas Verona-Roma (ore 18.30). HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini, Magnani, Gunter; Faraoni, Tameze, Veloso, Doig; Verdi; Lasagna, Henry. All. Bocchetti. ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Camara, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham. All. Mourinho
Ore 08.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Ronaldo dopo Vicenza-Pro Vercelli: “Il goal purtroppo non è servito niente, ha dato un po’ di speranza alla fine del primo tempo, ha cancellato un po’ il primo tempo brutto che abbiamo fatto, ha dato una spinta importante secondo me, però poi subito all’inizio del secondo tempo abbiamo preso il terzo goal e quindi è diventata più difficile. Abbiamo cercato di recuperarla fino alla fine, ma non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo abbiamo messo qualcosa in più, siamo dispiaciuti per il risultato, ma soprattutto per la prestazione che abbiamo fatto il primo tempo, abbiamo visto che se non approcciamo le partite in un certo modo facciamo fatica contro tutti e ci deve servire da esempio perché non possono capitare queste cose. Tutti noi alla fine dobbiamo fare un esame di coscienza perché se facciamo un tempo a anche solo 10 minuti in questo, possiamo compromettere le partite, come abbiamo fatto oggi. Da domani cercheremo di capire i motivi, perché non abbiamo giocato all’altezza della squadra che siamo”.
Ore 07.00 – Treviso: “L’avevo già premesso prima della partita che oggi non sarebbe stata una partita facile. Conosco il loro mister, conosco il modo in cui dispone in campo la squadra, quindi sicuramente ci siamo trovati di fronte un undici che ci ha dato battaglia per 95′. Una squadra che non meritava di perdere, siamo oggettivi. Devo però fare un grande applauso ai miei ragazzi. Non abbiamo mai mollato, abbiamo rischiato qualcosina, ma abbiamo voluto vincere la partita. Mi porto a casa questi tre punti molto importanti”. Il tecnico Cunico si aspettava una partita dura e intensa e così è stato. Al termine della vittoria del suo Treviso di oggi pomeriggio per 1-0, l’allenatore biancoceleste ha così commentato nel post-partita. Per i biancocelesti non è stato semplice, ma alla fine i tre punti sono arrivati. Una vittoria sofferta. Una partita sbloccata solo all’ultimo. A insaccare Marcolin all’89’. Vincere di fronte al proprio pubblico e regalare alla città una vittoria era molto importante. Il tutto per tutto Cunico se l’è giocato, rischiando anche di inserire un attaccante in più in corso d’opera. I padroni di casa non sono riusciti a portarsi avanti, nonostante le occasioni create nel primo e nel secondo tempo. Sottovia e compagni si sono trovati di fronte una squadra sporca, che non ha permesso una manovra di gioco limpida e lineare. Gioco spezzettato di continuo. Nervosismo crescente, poi placato dalla gioia del gol vittoria. Un’esultanza ritenuta troppo eccessiva dal direttore di gara è costata l’espulsione a Cunico: “Abbiamo sofferto per 89′. Al gol sono entrato in campo in maniera un po’ focosa, ho esultato in maniera esagerata da quello che ho capito e mi sono trovato il cartellino rosso. Non si può neanche più esultare”. Ma le polemiche passano in secondo piano. La vittoria, sebbene sudata fino all’ultimo respiro, è arrivata. Ora il Treviso può guardare dall’alto verso il basso le proprie nemiche. Un +6 che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Bisogna però tenere la testa a posto e non farsi assalire dall’emozione. Il campionato è ancora lungo e pieno di insidie: “Voglio che i ragazzi non guardino la classifica. Chi incontra il Treviso darà sempre il massimo. Guardiamo solo noi stessi e penso che fino ad adesso abbiamo dato il massimo”.
Domenica 30 ottobre
Ore 21.25 – Venezia: l’intera giornata di oggi è trascorsa senza che sia arrivata l’ufficialità dell’esonero di Ivan Javorcic, dato da tutte le fonti consultate per cosa fatta. A rinforzare ulteriormente questa ipotesi i tentativi fatti dalla società di convincere altri allenatori: Roberto D’Aversa e Giuseppe Iachini quelli noti, ma in entrambi i casi si è giunti a un nulla di fatto. D’Aversa vuole un club di A, Iachini aspetta altre opzioni. L’orientamento ad oggi sembra definito, se cambierà qualcosa lo vedremo. Un’opzione che riscuote consensi all’interno del club porta ad Andrea Soncin, che tanto bene aveva fatto lo scorso anno nelle poche giornate a disposizione dopo l’esonero di Paolo Zanetti. Poi Roberto Stellone, mentre nessuna conferma secondo le verifiche condotte su un contatto in giornata con Alessandro Nesta. Infine Eusebio Di Francesco, ancora sotto contratto con il Verona e avvistato al Penzo nella penultima partita casalinga. L’unica certezza ad oggi è che la squadra riprenderà ad allenarsi martedì, dopo le cinque sconfitte in sei uscite casalinghe maturate in questi primi due mesi di stagione.
Ore 20.50 – Vicenza: Le riflessioni su Baldini nel post Vicenza-Pro Vercelli hanno prodotto che il tecnico biancorosso ha mantenuto la fiducia della società e pertanto continuerà a sedere sulla panchina del Lane. Ovviamente, come tutti gli allenatori, anche Baldini è figlio dei risultati e le prossime partite saranno fondamentali
Ore 19.50 – Vicenza: Al termine dell’incontro Vicenza-Pro Vercelli i tifosi si sono fermati sotto la Curva Sud per un confronto con la dirigenza tra cui il Ds Federico Balzaretti che a precisa domanda ha detto: “La responsabilità? È mia, ho portato io i giocatori qui”
Ore 19.40 – Padova: Alla chiusura della prevendita per Piacenza 239 tifosi padovani hanno acquistato il biglietto per il settore ospiti dello stadio Garilli
Ore 18.00 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo Pergolettese – Pordenone: “Avevamo tanta voglia di riscattarci. Oggi è stata una vittoria bella e convincente, che testimonia l’ottimo lavoro svolto dalla squadra durante la settimana. Contento per i gol di tutti gli attaccanti e di Zammarini”.
Ore 16.35 – Triestina – Mantova 2-1: TRIESTE – La Triestina si impone per 2-1 contro il Mantova, Paganini e Ganz regalano la prima gioia a Pavanel. Gli alabardati ritrovano la luce dopo il lungo periodo buio senza risultati positivi. Nel primo tempo la Triestina crea tanto e subisce gran poco le avanzate dei biancobandati, l’unico pericolo del Mantova arriva al 1′ con Mensah poco preciso sottoporta. Da lì in avanti è festa alabardata, al 15′ Paganini segna il goal che porta avanti i padroni di casa, il suo cross deviato sorprende e scavalca Chiorra. Al 20′ Ganz firma il raddoppio e spinge la palla in rete di testa quel tanto che basta sul cross preciso di Felici.
Secondo tempo a ritmi più bassi, la Triestina si chiude concedendo pochi spazi, cercando di tenere al sicuro il risultato. Il Mantova è molto più vivo e cerca di riaprire la partita. Al 57′ Pierobon vicino al goal, tiro insidioso che impegna Pisseri.
Al 77′ ci prova De Francesco ma Pisseri dice ancora no e blocca la sfera. All’87 Rodriguez si conquista e batte il calcio di rigore, l’attaccante spagnolo è freddo dagli 11 metri e non sbaglia, tiro angolato che spiazza il portiere triestino.
Al 90′ il Mantova vicinissimo al pareggio con Ceresoli, tiro dalla distanza che sbatte sul palo.
Tre punti fondamentali per gli alabardati che non smuovono troppo la posizione in classifica ma fermano il periodo di crisi e portano a casa tre punti importanti per il morale e per ripartire.
Ore 16.30 – Lecco – Trento 1-2: Il Trento, seppur con un brivido nel finale, batte la capolista e conquista tre punti fondamentali per la propria classifica. Ballarini e Saporetti partano sul doppio vantaggio i trentini già nella prima frazione. Nei minuti di recupero del secondo tempo i locali trovano la rete che pregiudica il primo clean sheet stagionale per Marchegiani. Poco male. La squadra di Tedino sale comunque al quindicesimo posto e si lascia così la zona rossa alle spalle. Domenica prossima, al Briamasco, Bocalon e compagni affronteranno la Pro Sesto, attualmente decima in graduatoia.
Mister Trento, per la trasferta contro il Lecco, si affida al 3-4-1-2 con Marchegiani tra i pali. Terzetto difensivo formato da Galazzini, Ferri e Garcia Tena. In mezzo al campo la coppia di mediani è composta da Cittadino e Damian con Ballarini e Fabbri a presidio delle corsie esterne. Belcastro agisce invece da trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Saporetti e Bocalon.
Partono benissimo gli ospiti che prima vanno vicino al vantaggio con il colpo di testa di Ballarini, di poco alto sopra la traversa. E poi trovano anche il vantaggio, sempre con il giovane centrocampista, bravo a battere Melgrati con una conclusione potente d’esterno. Al 10’ il Lecco impensierisce la retroguardia ospite con il tiro di Buso che manca la porta per pochissimi centimetri. A pochi istanti dal rientro negli spogliatoi Saporetti si mette in proprio e con un bellissimo tiro a giro porta sul doppio vantaggio gli aquilotti. Il Trento, durante la seconda frazione, amministra la gara, senza mai rischiare di subire la rete dei locali.
LECCO: Melgrati, Battistini, Buso (1’ st Mangni), Celjak, Enrici (18’ st Ilari), Galli, Girelli, Giudici (33’st Scapuzzi), Lakti (1’ st Zuccon), Pinzauti, Zambataro (1’ st Purro). A disposizione: Lepore, Maffi, Maldini, Maldonado, Pecorini, Rossi, Sangalli, Stanga, Stucchi.
TRENTO (3-4-1-2): Marchegiani, Fabbri, Ferri, Galazzini, Garcia Tena, Ballarini, Cittadino, Damian (40’ st Carini), Belcastro (23’ st Ruffo Luci), Bocalon Saporetti (17’ st Ianesi). A disposizione: Tommasi, Bertaso, Matteucci, Mihai.
Note: Ammonizioni: 14′ pt Galazzini (T), 4’ st Girelli (L), 25’ st Ferri (T)30’ st Bocalon (T)
Ore 16.28 – Vicenza – Pro Vercelli 2-3: VICENZA – Dopo due vittorie consecutive il Vicenza cade 2-3 contro la Pro Vercelli e con una prestazione largamente insufficiente si stacca dalla testa della classifica. Baldini propone dall’inizio Bellich, Cavion e Greco (per la prima volta nel ruolo di esterno alto). Nei primi minuti la Pro Vercelli appare aggressiva e conquista subito due corner sui quali Confente risponde in modo reattivo. Il Vicenza aumenta l’intensità come un diesel grazie anche ai recuperi di palla di Cavion ma le occasioni concrete per i biancorossi continuano a latitare così ne approfitta la Pro Vercelli che al 25′ passa in vantaggio con Vergara che riceve palla da Arrighini bravo a sfruttare un errore di Padella. I biancorossi subiscono il gol a livello psicologico e dopo quattro minuti commettono un’altra colossale dormita difensiva che favorisce Calvano per il raddoppio piemontese. A questo punto Baldini interviene con due sostituzioni: Rolfini per Greco e Scarsella per uno sconsolato Cavion ma la trama tattica non cambia e vede il Lane subire il gioco della Pro Vercelli e solo all’ultimo istante prima del duplice fischio il Vicenza riesce ad accorciare le distanze con una magistrale punizione di Ronaldo. Al rientro in campo dopo l’intervallo il tecnico vicentino toglie Bellich per Sandon ma passa solo un minuto e la “Pro” allunga nuovamente con un bel tiro dalla distanza di Della Morte. Il Vicenza non accetta di tirare i remi in barca e al 56′ il solito “Loco” Ferrari mette palla in rete sugli sviluppi di una punizione di Ronaldo. Da qui in avanti l’unica occasione degna di nota arriva al 79′ con Ronaldo che batte un calcio di punizione ma Rizzo respinge senza problemi. Dopo cinque minuti di recupero la partita termina con la vittoria della Pro Vercelli che rappresenta la prima sconfitta stagionale per il Vicenza che ora dista cinque punti dalla vetta del Renate.
Ore 16.25: Pergolettese – Pordenone 1-5 – CREMA – Grande vittoria del Pordenone, che espugna Crema e riprende la sua corsa verso la vetta della classifica. Vantaggio neroverde all’11’: spiovente di Burrai e incredibile autorete di Arini che infila il proprio portiere. Passano appena due minuti e la Pergolettese pareggia: splendida azione personale di Guiu Villanova, che al 14′ indovina l’angolo giusto con un destro chirurgico. Al 30′ il Pordenone torna in vantaggio: assist di Zammarini e perfetto inserimento di Candellone che mette dentro. Al 38′ si sblocca Dubickas, che batte il portiere avversario con uno splendido tiro. Nella ripresa arriva anche il 4-1: angolo di Burrai è inserimento di Zammarini che segna. Sulla linea c’è Dubickas, che non sembra toccare il pallone. Arriva anche il quinto gol neroverde dopo l’espulsione di Guiu Villanova. Lo segna Piscopo, che fulmina ancora Soncin. Poi pura accademia, in attesa del fischio finale
PERGOLETTESE-PORDENONE 1-5
GOL: 12′ pt Arini (aut.), 14′ Guiu Vilanova, 30′ Candellone, 35′ Dubickas, 19′ st Zammarini, 27′ st Piscopo.
PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini (33′ st Lucenti), Lambrughi (29′ st Mazzarani); Bariti (29′ st Piccinini), Andreoli, Artioli, Guiu Vilanova, Villa; Abiuso (29′ st Vitalucci), Iori (29′ st Volpe). A disp.: Rubbi, Cattaneo, Bevilacqua, Gabelli, Corti, Cancello, Ruani, Verzeni. All. Villa.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti (37′ st Maset), Bassoli, Benedetti (22′ st Ingrosso); Biondi (28′ st Giorico), Burrai, Torrasi; Zammarini (37′ st Bottani); Candellone, Dubickas (22′ st Piscopo). A disp.: Martinez, Turchetto, Pinato, Gucci, Comuzzo. All. Di Carlo.
ARBITRO: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto, assistenti Pedone di Reggio Calabria e Tempestilli di Roma 2. Quarto ufficiale Leone di Avezzano.
NOTE: Espulso Guiu Vilanova al 21′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Andreoli, Dubickas e Benedetti. Angoli 3-4. Recupero: 3′ pt, 3′ st.
Ore 13.00 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Piacenza – Padova: “Dobbiamo affrontare il Piacenza con la giusta determinazione, domani non sarà una passeggiata e non bisogna sottovalutare l’avversario. Ho qualche dubbio per la formazione di domani, devo valutare bene la condizione fisica di tutti, il modulo rimarrà come sempre il 3-4-3. Valentini è recuperato, Dezi sarà disponibile per la prossima settimana. Vorrei rivedere il Padova protagonista di Trieste e anche come quello visto di domenica scorsa. Radrezza? Arriverà il suo momento, Igor ha tante qualità e anche prossima settimana in coppa italia avrà l’occasione per mettersi in mostra”
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Cremonese-Udinese (ore 15). CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili, Valeri; Castagnetti, Ascacibar; Felix, Pickel, Okereke; Dessers. All. Alvini. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Success, Deulofeu. All. Sottil
Sabato 29 ottobre
Ore 01.20 – Venezia: il Venezia ha deciso di esonerare Ivan Javorcic e domani dovrebbe annunciare la scelta ufficiale. Risultano contatti con diversi allenatori, segnale inequivocabile che il club ha deciso di cambiare. Giuseppe Iachini, come Roberto D’Aversa, non sembra convinto della possibilità di salire in corsa e pare aspettare altre offerte. Prende quota la soluzione interna che porta ad Andrea Soncin, che sarebbe in questo momento la più accreditata e che riscuote consensi all’interno del club. Altre ipotesi portano ad Eusebio Di Francesco e Roberto Stellone, ma si continuerà a sondare diversi nomi prima della scelta finale
Ore 23.20 – Pordenone: “Servirà una prova di grande personalità, contro un avversario che in particolare in casa va davvero forte, gioca bene e non ha mai perso. Dovremo mettere in campo tanta voglia di vincere, con l’obiettivo di reagire subito alla sconfitta con la Feralpi”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pergolettese – Pordenone
Ore 21.25 – Udinese: Arriva il dato finale della prevendita per Cremonese – Udinese. Il dato esclusivamente per il settore ospiti è di 2278 tagliandi
Ore 19.20 – Venezia: cinque sconfitte in sei partite casalinghe, penultimo posto, la contestazione della tifoseria. Ivan Javorcic sembra aver esaurito il tempo a sua disposizione a Venezia, con un rendimento oggettivamente indifendibile. La società è convinta di avere un organico da promozione, il campo dice che sinora è da retrocessione. Basterà cambiare allenatore? Si vedrà, ma di certo non è semplice trovare tecnici importanti che accettino adesso di montare in corsa. E’ arrivato, per esempio, il no di Roberto D’Aversa, che non intende lottare per la retrocessione, mentre Eusebio Di Francesco è stato avvistato sulle tribune del Penzo nella penultima partita casalinga. Può non significare nulla, ma il tecnico cerca un club per rilanciarsi. Beppe Iachini è il nome che piacerebbe di più alla tifoseria, Andrea Soncin sarebbe la soluzione interna, Giovanni Savarese il tecnico contattato in estate, Roberto Stellone un’altra opzione. Per ora tante idee, ma nessuna traccia definita, se non l’esonero di Javorcic che sembra ormai cosa fatta
Ore 18.45 – Pro Gorizia: La Pro Gorizia risolve con il minimo scarto la pratica Chiarbola Ponziana. I biancazzurri portano a casa i 3 punti al termine di una gara rimasta in bilico fino alla fine anche per le numerose palle gol non capitalizzate dalla Pro. La Pro Gorizia parte forte e prende il controllo del gioco e al’7’pt avrebbe già l’occasione per passare in vantaggio. Fallo di mano di Zoch e calcio di rigore, dal dischetto va Lucheo che però calcia a lato. Al 13’pt altra occasione per la Pro Gorizia, Lucheo scatta sul filo del fuorigioco e riceve un lancio dalle retrovie, una volta a tu per tu con Zetto sceglie di servire Gashi, ma il passaggio è troppo lungo e il compagno coglie il palo esterno calciando come può. Al 16’pt è di nuovo Lucheo a rendersi pericoloso, schema su calcio d’angolo che libera al tiro l’attaccante, ma Zetto è attento e con un grande intervento toglie il pallone dalla porta. Al 38’pt ci prova il Chiarbola Ponziana, Trevisan pesca Casseler sul secondo palo che controlla e calcia, Bruno in uscita manda in angolo di piede. Al 45’pt è di nuovo Lucheo protagonista, l’attaccante si libera di un difensore dal fondo e calcia, il pallone, però vola fuori lontano dalla porta. Inizia il secondo tempo e la Pro Gorizia riesce a sbloccare il risultato. Al 6’st azione personale di Catania che supera alcuni avversari e si trova a tu per tu con Zetto che respinge, il pallone arriva a Lucheo che calcia, il pallone finisce nei pressi di Gashi che in spaccata mette in rete. Al 15’st si rende pericoloso il Chiarbola Ponziana, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone arriva a Casseler che controlla e calcia, Bruno però manda in angolo con un gran intervento. Al 17’st bella azione della Pro Gorizia, Gashi mette al centro, velo di Msatfi per Kogoi che conclude di prima intenzione verso la porta, il pallone termina a lato a fil di palo. Al 32’st Gashi mette Kogoi davanti alla porta, supera il portiere e calcia, la conclusione a giro finisce alta.
Ore 18.40 – Campodarsego: Non porta bene al Campodarsego l’anticipo dell’undicesima giornata di serie D. I biancorossi cadono per 1-0 sul campo del Caldiero, incappando nella terza sconfitta stagionale e fermandosi, per la seconda volta quest’anno, alle due precedenti vittorie consecutive. Decide un gol di Zerbato agli albori della ripresa: per i veronesi si allunga la striscia positiva, i biancorossi La gara, che inizia con una decina di minuti di ritardo per il leggero infortunio al secondo assistente di linea, sig.ra Lo Calio della sezione di Seregno, vede il Campodarsego costruire subito un’occasione con Cupani, fermato dalla difesa al 14′, mentre i veronesi replicano con la punizione al 18′ di Filiciotto, che si spegne a lato non di molto. La migliore chance, al 21′, è ancora biancorossa: cross di Ballan da sinistra e deviazione al volo di Cupani, la palla sfiora il palo. A cavallo della mezz’ora ci provano anche Orlandi e Alluci, senza fortuna, mentre al 39′ la conclusione di Oneto viene deviata in corner. Anche ad inizio ripresa il Campodarsego ci prova, stavolta con Orlandi, che viene murato, poi, all’improvviso, al 4′ passano i padroni di casa: è il solito bomber Zerbato, a trovare la rete che sarà decisiva. Da lì in poi, la gara si fa accesa e combattuta, a tratti persino nervosa: il Campodarsego prova a spingere con insistenza, ma il Caldiero si difende sempre con ordine. Due, le occasioni che i biancorossi non riescono a sfruttare: la prima capita a Cupani, al 23′, e poi la seconda sul destro di Oneto, al 32′, ma la palla non vuole saperne di entrare. Nel mezzo, allontanati i due allenatori dalla panchina: alla fine, il Caldiero riesce a conservare il prezioso vantaggio e a far sua la gara.
CALDIERO-CAMPODARSEGO 1-0
CALDIERO: Kuqi, Baschirotto, Braga, Filiciotto, Roverato, Baldani, Zerbato, Boldini (40′ st Rossi), Orfeini (1′ st Pimazzoni), Manarin (18′ st Marini), Cherubin (1′ st Battistini).
A disposizione: Aldeghieri, Lerco, Saggioro, Cordioli, Fiumicetti.
Allenatore: Cacciatore.
CAMPODARSEGO: Boscolo Palo, Oneto (43′ st Pozzebon), Ballan (43′ st Girardello), Guitto, Perez, Buratto, Orlandi (10′ st Prevedello), Alluci (14′ st Likaxhiu), Buongiorno, Diarrassouba (44′ st Pallecchi), Cupani.
A disposizione: Peixoto, Marini, Kola, Rubin.
Allenatore: Masitto.
Arbitro: Recupero di Lecce.
Reti: 4′ st Zerbato.
Note: gara iniziata con qualche minuto di ritardo per infortunio al secondo assistente di gara. Ammoniti Baschirotto, Filiciotto, Buratto e Orlandi. Espulsi i due allenatori, Cacciatore e Masitto, al 28′ st. Calci d’angolo 1-6. Recupero 0′ e 5′.
GOL: pt 45’ A. Cossalter; st 8’ Gomes de Pina, 43’ Corbanese.
MONTECCHIO MAGGIORE: Segantini, Rocco, Munoz Martinez (st 35’ Dal Cortivo), Seno, Crestani, Burato, Pegoraro (st 28’ Zanazzi), Djuric (st 41’ Ngissah), Gomes de Pina, Visinoni (st 1’ Strada), Ferchichi (a disposizione: Gherardi, Meggiolaro, Grancara, Giarolo, Borgo). Allenatore: M. Vittadello.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides (st 35’ Faraon), Alari, Sommacal, Pettinà; Artioli, Onescu, T. Cossalter (st 40’ Arcopinto); De Paoli (st 30’ Cucchisi), Corbanese, A. Cossalter (st 21’ Svidercoschi) (a disposizione: Saccon, Casella, Conti, Toniolo, Macchioni). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Daniele Benevelli di Modena (assistenti: Badreddine Mamouni di Tolmezzo e Giacomo Ponti di Trieste).
NOTE. Ammoniti: Pettinà, A. Cossalter, Strada, Onescu, Djuric, Alcides, Svidercoschi. Recupero: pt 1’; st 4’.
Per la prima volta in questa stagione, la SSD Dolomiti Bellunesi inanella due vittorie in sequenza: dopo il successo di misura contro l’Este, ne arriva un altro a Montecchio Maggiore. Questa volta in piena zona Cesarini. O meglio, zona Corbanese: perché quando il gioco si fa duro, e la palla scotta, il Cobra c’è sempre. Anche in questa occasione, il suo morso vale tre punti. Ma quello del capitano non è stato un assolo. Al contrario, nell’anticipo di campionato tutti gli attaccanti hanno recitato da protagonisti: a cominciare da Alex Cossalter, autore della punizione rompi-ghiaccio, a ridosso dell’intervallo. Per arrivare a Svidercoschi, decisivo nell’azione del definitivo 2-1.
STESSI UNDICI – Squadra che vince non si cambia? Il detto vale pure per Diego Zanin: il mister, infatti, ripropone gli stessi undici che, non più tardi di sei giorni fa, avevano dato scacco matto all’Este. E l’avvio è promettente, se è vero che all’8’ Onescu gira la sfera verso il secondo palo, ma non trova il bersaglio grosso. Passano 5’ e Thomas Cossalter serve sulla destra De Paoli, che punta l’uomo e calcia: Segantini, però, blocca centralmente. Il Montecchio concede poco e, di tanto in tanto, squilla dalle parti di Virvilas: come al 39’, quando Djuric spedisce a lato dal limite dell’area, mentre Artioli non inquadra lo specchio su assist di De Paoli. A inquadrarlo, invece, è Alex Cossalter, grazie a una punizione velenosissima che attraversa tutta l’area e si infila nell’angolino.
IL FALCO E LA PREDA – Nella ripresa, ci riprova lo scatenato Alex, ma il suo tiro di prima intenzione termina largo di poco. E, sul ribaltamento di fronte, il Montecchio ristabilisce l’equilibrio: lo fa con Gomes de Pina, abile a sfruttare una sponda di Burato e a scoccare un diagonale che fulmina Virvilas. Lo stesso portiere lituano, poco più tardi, dovrà smanacciare in corner una botta dalla distanza di Burato. E pure Munoz Martinez va vicino al raddoppio. Ma per cambiare lo scenario, basta un episodio. Ed eccolo, a 2’ dallo scadere: lancio in profondità di Cucchisi per Svidercoschi, il cui tiro viene ribattuto dall’estremo difensore. E Corbanese, come un falco, si avventa sulla preda – pardon – sul pallone: 2-1. E dolomitici in orbita.
L’ANALISI DI ZANIN – «Dopo il loro pareggio – analizza mister Diego Zanin – abbiamo avuto un contraccolpo psicologico. Così ho preferito inserire forze fresche e una punta (Svidercoschi) che tenesse alta la squadra. Bravi tutti, abbiamo saputo soffrire. E alla fine, con la forza e il coraggio, ci siamo ritagliati l’opportunità di vincere. In generale, quando siamo riusciti a trovare la soluzione tra le linee, abbiamo sempre creato dei pericoli. La vittoria? È frutto del lavoro quotidiano. E i ragazzi entrati a partita in corso sono stati strepitosi».
Ore 18.30 – Triestina: In vista dell’undicesima giornata di campionato Triestina-Mantova, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Nereo Rocco” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi. DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini. CENTROCAMPISTI: 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 20 Lollo, 87 Lombardi, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 21 Iacovoni, 18 Minesso, 10 Petrelli. Ecco l’elenco dei giocatori indisponibili: Marco Crimi, Davide Ghislandi, Cristiano Lombardi, Alessandro Lovisa, Millymaki Lauri, Sabbione Alessio
Ore 16.20 – Venezia: Il Venezia Fc comunica che al termine della partita odierna nessun tesserato rilascerà dichiarazioni nel post partita.
Ore 16.10 – Queste le dichiarazioni di Cristian Bucchi a Skysport dopo Venezia – Ascoli: “Abbiamo saputo soffrire, questo è il nostro più grosso merito. In questo campionato bisogna soffrire, la fortuna di un allenatore sono gli uomini a disposizione. Diventa facile la gestione quando i giocatori sono esperti e hanno un modo quotidiano di affrontare gli impegni. A volte ci sono momenti difficili, a volte si cerca di scaricare le responsabilità e invece ho un gruppo estremamente maturo. Quei vecchietti che ci sono aiutano me. Guarna è un punto di riferimento, Dionisi sappiamo quello che può dare”: Venezia-Ascoli 0-2
Ore 15.55 – Venezia – Ascoli 0-2, risultato finale, Spal – Sudtirol 1-1. Javorcic a rischio esonero
Ore 15.43 – Venezia-Ascoli 0-2, raddoppio di Collocolo al 41′. Espulso Joronen per fallo da ultimo uomo
Ore 15.25 – Venezia – Ascoli 0-1, rete di Dionisi al 23′ della ripresa
Ore 15.20 – Trento: “È stata una settimana complicata, con qualche intoppo, ma i ragazzi hanno messo grande impegno e spirito di sacrificio in tutto quello che abbiamo fatto. Sono convinto che, nonostante le difficoltà dell’attualità, faremo una grande partita e, assieme alla proprietà, alla società e al pubblico, usciremo da questo momento complicato. Il gruppo sta dimostrando grande professionalità, attaccamento alla maglia e abnegazione: io sono molto contento dell’atteggiamento di tutti i ragazzi. Troveremo un’avversaria organizzata, che ha grande entusiasmo e agonismo e noi dovremo sopperire alle mancanze con altrettanta organizzazione, concentrazione, aggressività e sfruttando le nostre qualità. Rispetto alla partita contro il Piacenza ci saranno ritmi clamorosamente più elevanti e sarà una partita decisamente più intensa, quindi dovremo mettere sul terreno di gioco massima attenzione e concentrazione”. Queste le dichiarazioni di Bruno Tedino alla vigilia di Lecco-Trento
Ore 15.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Pro Vercelli: “Ormai avevo preso gusto a giocare ogni tre giorni, a me piace la competizione, questa settimana i ragazzi hanno fatto ottimi allenamenti, non abbiamo Stoppa (un affaticamento e non abbiamo intenzione di forzare) e Cappelletti (sarà fermo una quindicina di giorni per capire come farlo stare meglio). Possiamo dire che la partita di Renate ha dato un aiuto per il percorso di crescita e per compattarsi. Io penso che questa squadra ha ancora margini di miglioramento: a livello mentale, per essere convinti di essere un gruppo vincente e lavorare ancora meglio in fase di non possesso, oltre che nella cattiveria di vincere le partite. Ho detto ai ragazzi che è arrivato il momento di accelerare e che gli altri dicessero “è arrivato il Vicenza” comunque sono molto più fiducioso del passato. Aveva detto che voleva vedere qualcosa di diverso dai giovani, il segnale è arrivato? È arrivato, posso dire che uno di questi era Valietti perché ho visto qualcosa in più rispetto alla partita che aveva giocato contro l’Albinoleffe. Ci sarà una formazione tipo o un turn over abituale? Non è nel mio modo di giocare avere titolari e riserve, ho bisogno di sfruttare tutta la rosa a disposizione. Ho la tendenza nel mettere i giocatori affinché possano sfruttare le loro possibilità. Vicenza Dalmonte dipendente? Lui è un giocatore molto forte ma se non ci fosse lui giocheremo ugualmente per vincere. La formazione di domani? Un plauso va fatto a Padella che è ritornato un ragazzino, mi dice che si sente benissimo, si diverte e non vede l’ora di venire al campo. È stato uno dei trascinatori del gruppo. Sono anche molto contento di aver recuperato Pasini. Valietti? Si è conquistato sul campo la possibilità di essere titolare domani. Il centrocampo? Jimenez giocherà. Il recupero di Cavion? L’ho visto molto meglio anche se ha commesso qualche errorino, anche se stanno bene anche Zonta e Scarsella, comunque il centrocampo è la zona che mi fa venire più pensieri positivi”
Ore 14.40 – Triestina: Nella giornata di oggi si è svolta, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, la conferenza presieduta dal calciatore alabardato Mattia Minesso. Di seguito i passaggi salenti:“Non sono ancora riuscito a dare il meglio di me quest’anno, i fattori possono essere tanti. Quando una squadra cambia tanto, è normale incontrare qualche difficoltà. Sicuramente ci aspettavamo qualche difficoltà ma non così tante. Però stiamo lavorando al meglio per trovare il modo di uscire da questa situazione che sicuramente non è facile. Posso svariare sul tutto il fronte offensivo. Ho dato disponibilità al mister per posizionarmi dove meglio crede, non ho preferenza quando gioco come prima punta sicuramente si hanno più occasioni. Credo che nel calcio non ci siano segreti per raggiungere l’obiettivo. L’importante è continuare a lavorare e non mollare mai, soprattutto nei momenti di difficoltà. Arrivo da tante esperienze positive negli ultimi anni, sono venuto qui per fare una stagione importante a Trieste. Sono convinto che la squadra abbia le qualità per risollevarsi da questa situazione. Questa è stata la prima vera settimana dove abbiamo lavorato con mister Pavanel. Abbiamo cercato di migliorare queglii aspetti che ci vedevano in difficoltà, come la realizzazione e l’intensità del gioco. Col Padova e la Juve N.G. non abbiamo fatto punti, ma penso che la squadra abbia fatto vedere buone cose. Sicuramente avere caratteristiche diverse per un allenatore può essere un valore aggiunto. Penso che questo sia un punto di forza della nostra rosa, con giocatori che sono duttili e adattabili a diversi sistemi di gioco. Abbiamo lavorato bene e siamo pronti ad affrontare la partita con lo spirito giusto. La squadra per come la vedo, può fare un campionato importante. È vero anche che è il campo a determinare il nostro risultato. È inutile guardare al lungo termine: dobbiamo pensare partita per partita. Domani sarà uno scontro importante per fare punti. La classifica la vedremo più avanti”.
Ore 14.25 – Cittadella: Questa mattina la rifinitura al Tombolato, nel pomeriggio la partenza per l’Umbria. Domani con fischio d’inizio alle ore 16.15PERUGIA – CITTADELLA allo Stadio Renato Curi. Rispetto a sette giorni fa rientra Danzi dalla squalifica, sempre out gli infortunati Baldini, Felicioli e Asencio, Branca fermo per altre 3 giornate. Stop anche per Embalo per un affaticamento muscolare.
Ore 14.10 – Grande novità per i lettori di Trivenetogoal! Da oggi tutte le news del nostro sito saranno raggiungibili anche sul nuovo canale Telegram di cui vi riportiamo di seguito il link e vi invitiamo ad iscrivervi:
Ore 14.08 – Venezia – Ascoli 0-0, annullato dal Var il gol di Ullmann per fallo di mano
Ore 13.50 – Udinese: A un giorno dalla gara contro la Cremonese, i primi pensieri del mister bianconero Andrea Sottil vanno fuori dal campo, a ciò che è successo nel centro commerciale di Assago. “Dispiace per Pablo Marì e le altre persone che purtroppo sono state ferite. Una è addirittura morta, siamo senza parole. È una situazione sconvolgente, drammatica”, dice l’allenatore, riferendosi all’ex difensore dell’Udinese e agli altri innocenti coinvolti. “Purtroppo questi episodi capitano, anche se inspiegabili – prosegue – Si spera che la nostra politica possa dare una svolta a questo tipo di eventi. I ragazzi erano tutti dispiaciuti per Pablo Marì, qualcuno lo ha chiamato ed è stato rassicurato sulle sue condizioni. So che per fortuna la coltellata non ha toccato organi vitali o fatto danni più gravi, spero che valga lo stesso per gli altri feriti, che possano tornare a stare bene presto. Ho letto che il ragazzo rientrerà in campo tra tre mesi, ma la cosa più importante è la salute”.
Poi ci si riproietta sul match di domani, e i bianconeri “stanno benissimo, è stata una settimana all’insegna del duro lavoro, come le precedenti. Siamo tutti concentrati nell’affrontare ogni giorno gli allenamenti. Siamo sereni, lucidi, consapevoli di quello che dovremo fare contro la Cremonese”.
Sulla panchina opposta siederà Massimiliano Alvini, “un allenatore ben organizzato, che dove è stato ha sempre dato un’identità. Anche quest’anno ha portato avanti le sue idee di gioco, poi questa è una categoria difficilissima e molto competitiva. La Cremonese poteva avere dei punti in più – riconosce il tecnico – È una squadra in salute, fisica, e noi non dobbiamo sottovalutarli: abbiamo sempre rispetto sempre per l’avversario, non ci interessa la classifica. Vogliamo metterli in difficoltà, sapendo che non sarà una partita facile”.
Alvini sembra essere all’ultima spiaggia, dato che i grigiorossi sono ancora a secco di vittorie, ma “se sia in discussione non ci deve interessare – afferma Sottil – pensiamo solo quello che vogliamo fare in campo. Loro hanno cambiato sistema di gioco in queste ultime partite. Sono sempre stati aggressivi, ma una volta in campo vedremo come avranno deciso di contrapporsi. Per prima cosa penseremo a noi e alla nostra organizzazione, e domani mi aspetto una grande prestazione di calma e determinazione, con quella lucidità che ti porta a fare sempre la cosa giusta per 100 minuti”.
Per il tecnico bianconero si tratta di nulla più che “fare quello che stiamo facendo da inizio campionato, giocando con serenità e ritmo, sulle cose che sappiamo fare. Non dobbiamo porci obiettivi a lungo termine che la mente non riconosce o avere l’assillo del futuro”.
Sui giocatori, “Becao sta recuperando da un problema muscolare, credo ci vorrà ancora un po’ di tempo” dice il mister, che svela di aver “già deciso chi giocherà domani”. Più di 2000 tifosi attesi in trasferta a Cremona, che il tecnico definisce “spettacolari. È un grande segno non solo di attaccamento, ma anche di maturità nel capire che è una partita molto importante. È una cosa bellissima che apprezzo tantissimo. I tifosi friulani sono molto attaccati e avremo un ulteriore motivo per fare una buona prestazione e andare alla ricerca di un risultato prestigioso”.
Ore 13.40 – Venezia: rivoluzione nella formazione per Javorcic. Fuori Pohjanpalo, Ceccaroni, Modolo e Haps.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Spal-SPAL (3-5-2): Alfonso; Peda, Meccariello, Dalle Mura; Dickmann, Murgia, Esposito, Maistro, Tripaldelli; La Mantia, Moncini. All. De Rossi. SÜDTIROL (4-1-3-2): Poluzzi; Berra, Zaro, Masiello, D’Orazio; Nicolussi Caviglia; De Col, Tait, Berardinelli; Odogwu, Capone. All. Bisoli
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Venezia-Ascoli (ore 14). VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Ceppitelli, Modolo, Ceccaroni; Candela, Crnigoj, Fiordilino, Haps; Cuisance, Cheryshev; Pohjanpalo. All. Javorcic. ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta; Falzerano, Collocolo, Eramo, Caligara, Adjapong; Lungoyi, Pedro Mendes. All. Bucchi
Venerdì 28 ottobre
Ore 22.50 – Padova: Avanzano a grandi passi i lavori di completamento della nuova Curva Sud dello stadio Euganeo. Entro il 15 dicembre, l’Esteel, ditta appaltatrice che ha vinto il bando del Comune di Padova, dovrà consegnare la nuova struttura, pena il pagamento di una penale, proporzionale al numero di giorni in più che verranno impiegati per il completamento della stessa. Poi servirà altro tempo, perché ci dovranno essere tutti i collaudi necessari. Il Padova è alla finestra, visto che deve lanciare la campagna abbonamenti della seconda parte della stagione e c’è una data cerchiata in rosso sul calendario: domenica 5 febbraio, quando il Padova affronterà all’Euganeo la Pergolettese. Ragionevolmente parlando è quella la data più probabile per il debutto della nuova Curva Sud, anche se il sogno sarebbe quella di inaugurarla domenica 29 gennaio, una data storica per il club, contro il Pordenone. La settimana prossima verrà completata la posa della copertura in policarbonato e verranno montati in un successivo momento passerelle, ascensori, bagni, servizi e, da ultimo, seggiolini e parapetti. Contemporaneamente verranno sistemate barriere trasparenti di circa due metri, sulla falsariga di quelle che vengono utilizzate al Nereo Rocco di Trieste. Si è inoltre appreso che verranno realizzati i raccordi per unire la curva con Tribuna Est e Tribuna Ovest. C’è stata una maggiore spesa rispetto a quella prevista per l’aumento dei costi esorbitante dei materiali, ma verranno stanziati ulteriori fondi per l’operazione. Nelle idee del Comune il restyling dell’Euganeo non si dovrebbe fermare qui. Nei piani ci sono: 1) la realizzazione della Curva Nord con l’avvicinamento al campo, con tanto di raccordi alle due Tribune; 2) verranno posizionati i seggiolini in Gradinata Est e Ovest ed eliminata la pista di atletica, considerato lo spostamento di tutte le attività connesse al Colbachini, ormai operativo da diversi anni e dedicato alle discipline sportive che un tempo utilizzavano l’Euganeo; 3) da ultimo c’è un piano anche per avvicinare le tribune al campo ancora in fase di preparazione e che potrebbe essere svelato nei prossimi mesi
Ore 22.00 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini a due giorni dal derby Virtus Verona-Arzignano: “Sarà una gara bella perché affronteremo una squadra vicina a noi che non è partita benissimo però ha valori importanti. Dovremo interpretare la partita nel modo giusto. Come sta l’Arzignano? Sta bene, la sconfitta fa parte del percorso e deve fortificare. La sconfitta può far migliorare, quando si attraversano momenti difficili poi si esce sempre più fortificati. La sconfitta l’abbiamo già archiviata, domani sarà complicata perché loro in casa si faranno valere, dovremo stare attenti ai minimi particolari perché loro hanno giocatori importanti e di esperienza. Noi vogliamo ripartire forte e darci un segnale forte con la consapevolezza che le sconfitte possono capitare e ci arriviamo pronti”
Ore 21.30 – Venezia: Il Venezia cerca di pescare ancora in Russia per rinforzare il reparto offensivo. Sono due i nomi nel mirino del club di Duncan Niederauer. Il primo è davvero un big, ossia Artem Dzyuba, ex centravanti dello Zenit San Pietroburgo e ora in Turchia all’Adana Demirspor. Il secondo è Fedor Chalov, attualmente al CSKA Mosca: “Vorremmo tesserare Chalov – ha dichiarato Alex Menta al corrispondente di Championship Andrey Irkha – abbiamo intenzione di presentare un’offerta a CSKA Mosca. Ci piace molto”. Contro l’eventuale trasferimento di Chalov a Venezia si è schierato un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, Ruslan Nigmatullin, ex portiere del Verona: “Spero che Chalov non ripeta il mio errore. So cos’è la Serie B e Chalov non c’entra nulla con questo campionato”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex CSKA Valery Masalitin, che sconsiglia Chalov di trasferirsi al Venezia: “Non dovrebbe andare via”. Menta ha parlato alla stampa russa anche dell’interesse per Artem Dzyuba: “La notizia non è né vera né falsa. Stiamo monitorando la situazione. Il suo trasferimento al Venezia è possibile, ma tutto dipende da prezzo è da una serie di altri fattori”
Ore 18.20 – Il Padova non giocherà le proprie partite casalinghe alle 12. E’ questo l’orientamento del club che trapela in queste ore, in cui il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha deciso di introdurre questa opzione per risparmiare sui costi dell’energia elettrica. L’opzione viene riservata alla società ospitante e il Padova ha scelto di giocare alle 14.30 o alle 17.30. Si era cercato senza successo di anticipare la partita casalinga con l’Arzignano alle 14.30, ma questa opzione non si è concretizzata. Potrà capitare, invece, di giocare in trasferta alle 12, visto che la scelta spetta al club ospitante
Ore 17.50 – “È stata una settimana strana. Forse una delle più complicate perché la gara contro il Parma ci ha lasciato degli strascichi importanti. Ho dovuto concedere qualcosa ai ragazzi. Abbiamo fatto uno sforzo importante per portarla a casa. Quella è stata una partita prettamente sul piano mentale e difensivo. Questa mattina ho rivisto la squadra giusta che ha voglia di andare a fare risultato a Ferrara. Loro sono molto bravi. Dovremo cercare di non lasciare loro la palla. È chiaro che non possiamo fare una partita come domenica. Dobbiamo fare la nostra partita. Anche i giocatori che hanno giocato poco sino ad ora, si stanno ricaricando. Marconi e Sprocati non andrà in panchina perché non ha fatto nessun allenamento. La Spal è una squadra come il Palermo e Pisa che deve lottare per i playoff. Moncini e Lamantia sono forti. Stanno facendo il loro campionato. Domani sono sicuro di avere undici giocatori in più rispetto ai titolari. Si siederanno in panchina ma potrebbero giocare anche titolari nella mia squadra. Con me vengono 21 giocatori” queste le parole di Pierpaolo Bisoli in vista della gara contro la Spal.
Ore 17.40 – Clamorosa proposta messa sul piatto oggi in Assemblea di Lega dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. E’ allo studio una possibilità, che ha già ricevuto l’ok del presidente federale Gabriele Gravina, di una riforma dei campionati e della terza serie. Dagli attuali gironi si passerebbe a sei gironi regionali da 10 squadre ciascuno. Le cinque migliori classificate andrebbero in una poule promozione composta da dieci squadre e da tre gironi, le cinque peggiori classificate in una poule retrocessione, che precederebbe di fatto i playout. In una successiva fase si svolgerebbero i playoff con le due migliori classificate dei tre gironi che avanzerebbero a una fase avanzata dei playoff, a cui parteciperebbe anche la vincitrice della Coppa Italia di Serie C. Secondo la bozza di riforma, inoltre, non ci sarebbero più promozioni dirette, ma solo tramite playoff. E si scenderebbe da quattro a tre promozioni. Le società sono per la maggior parte favorevoli, una minoranza è contraria. Ora un mese di tempo per il Consiglio federale, che dovrà ratificare, nell’eventualità, l’ok a questa proposta di Ghirelli
Ore 17.00 – Padova: Il Calcio Padova informa che gli attaccanti Enrico Piovanello e Michael Liguori hanno superato i rispettivi fastidi muscolari tornando ad allenarsi regolarmente con il resto dei compagni. Rimangono in valutazione nei prossimi allenamenti il difensore argentino Nahuel Valentini (elongazione del muscolo otturatore esterno della gamba destra) e Jacopo Dezi (elongazione del muscolo piriforme della gamba sinistra). Rimangono ai box Umberto Germano, Felipe Curcio e Niko Kirwan che stanno eseguendo programmi di cure specifiche.
Ore 15.55 – Venezia: queste le dichiarazioni di Cristian Bucchi alla vigilia di Venezia-Ascoli: “Il Venezia è una squadra molto forte, al pari di Genoa e Cagliari, può giocarsi la Serie A diretta, ha qualcosa in più degli altri nell’organico, composto per il 95% dai calciatori che lo scorso anno erano in Serie A e quelli che sono arrivati sono di altissimo livello. Penso a Cheryshev, che ha fatto una carriera incredibile a Valencia, a Pohjanpalo, che ha militato tanti anni in Bundesliga e si sta dimostrando calciatore importante nella nostra Serie B. E’ una rosa di altissimo livello, probabilmente ha avuto delle difficoltà, ma è una squadra molto forte, aspettiamoci una partita tosta, difficile, contro un Venezia molto fisico e dinamico, sarà una gara fatta di tante battaglie, duelli, contrasti, riconquiste, dovremo essere attenti, solidi, concentrati come nelle ultime uscite, senza fare un passo indietro e senza sentirci carini e bellini perché sarebbe l’errore più grande che potremmo commettere”
Ore 15.30 – Così domani a Venezia (stadio Pierluigi Penzo, ore 14)
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Ceppitelli, Modolo, Ceccaroni; Candela, Crnigoj, Fiordilino, Haps; Cuisance, Cheryshev; Pohjanpalo. A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Wisniewski, Svoboda, Zabala, St Clair, Andersen, Tessmann, De Vries, Novakovich, Pierini. All. Javorcic
Ore 15.00 – Venezia: Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico Ivan Javorčić per la Giornata 11 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare l’Ascoli domani alle ore 14:00 allo Stadio Pier Luigi Penzo.
Portieri: Bruno Bertinato, Niki Mäenpää, Jesse Joronen
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Michael Svoboda, Harvey St Clair, Maximilian Ullmann, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala
Centrocampisti: Magnus Andersen, Domen Črnigoi, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Tanner Tessmann
Attaccanti: Denis Cheryshev, Jack de Vries, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 14.20 – Nell’intervista concessa al Corriere Adriatico, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli è tornato a parlare della questione relativa all’anticipo delle gare per combattere il caro bollette: “Noi stiamo facendo un’opera di spinta, lavoriamo per cambiare gli orari e gli stili di vita. Se giochiamo alle 12, ad esempio, possiamo anche aprirci al mercato asiatico che è una cosa assolutamente innovativa e piena di benefici per il nostro movimento. Ho già spiegato che siamo di fronte ad un cambiamento determinante. Nessuno di noi ha mai fatto passi indietro in questa direzione. Siamo chiamati a provare a modificare stili di vita, questo passaggio non è facile e richiede un procedimento lungo che deve basarsi su decisioni e coinvolgimento abbastanza netti. 14:30 compromesso ideale? Ne penso bene anche io. E’ giorno, ci sono i tifosi, come farei a pensare il contrario? Tuttavia c’è un numero di partite da bilanciare, come dicevo prima abbiamo bisogno anche della fascia delle 17.30 per il distacco di tre ore tra uno slot e l’altro”.
Ore 10.30 – Triestina: «Cosa provo a tornare a Trieste? Una sensazione bella, molto bella. Io non vedo di ricalcare il terreno del Rocco ed entrare in quello stadio così spettacolare, anche perché per me sono stati quattro anni fantastici. Peccato solamente per aver mancato di un soffio la promozione in serie B. Ritrovo proprio mister Pavanel con cui mi sono trovato benissimo e col quale arrivammo davvero a un passo dalla serie B. So che anche negli anni seguenti mi ha cercato per portarmi nelle sue squadre, ma non c’è stata la possibilità di andare con lui. Mi dispiace per lui che abbia iniziato la sua nuova avventura a Trieste con tre sconfitte. Ovviamente io gioco per il Mantova e spero che arrivi anche la quarta, ma spero anche che dalla prossima partita poi cominci a risalire e a vincere. Per noi sarà una partita molto difficile: giochiamo fuori casa, la Triestina sarà molto arrabbiata dopo le sconfitte e vorrà fare bene davanti ai propri tifosi. Tra l’altro, guardando le partite non meritava affatto di perdere, anzi ha giocato bene sia col Padova che con la Juve. Naturalmente cercherà di far punti e per noi ci sarà da soffrire. Dovremo essere bravi noi a ripartire e a farci valere sul piano della velocità. Se dovessi fare gol? No, non esulterò»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Piccolo” da Devis Mensah, ex di turno di Triestina-Mantova.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Simone Della Latta, doppio ex di Piacenza e Padova: «Piacenza-Padova? Credo sia una di quelle classiche partite-trappola: Piacenza è un campo ostico e credo che venderanno cara la pelle, sarà un ostacolo molto duro per il Padova. Ci sono rimasto male dal momento in cui è andato via Sogliano. Con il direttore nuovo (Mirabelli, ndr) è cambiato qualcosa nei miei confronti, e non so sinceramente da cosa sia dipeso. Sono uno che si lega molto alle persone, però non è che andando via Sogliano avessi reso di meno. A Padova sono e rimarrò legato, non è vero che avessi puntato i piedi come ha sostenuto qualcuno, anzi ho rinunciato persino allo stipendio di luglio. Ma certo che se si chiedono per me 100 mila euro di cartellino…».
Giovedì 27 ottobre
Ore 21.30 – Vicenza: Con due vittorie nelle ultime due partite il Vicenza si è ufficialmente rimesso a correre per l’obiettivo stagionale e in classifica ha agguantato il gruppone composto da Novara, Padova e Pordenone, distante tre lunghezze dal Lecco capolista. Fondamentale in questa rincorsa biancorossa è stato il cambio di modulo attuato dal tecnico Baldini che è passato dalla difesa a tre alla retroguardia a quattro garantendo più copertura degli spazi e solidità invertendo una pericolosa tendenza di inizio campionato. Domenica contro la Pro Vercelli il tecnico toscano ritroverà Ierardi, Greco e soprattutto Ferrari, un tris di giocatori importanti che potranno fare la differenza e spingere il Lane verso la continuità di risultati.
Ore 19.00 – Venezia: Federico Dionisi ha realizzato finora 3 gol nel torneo cadetto 2022/2023 andando a segno consecutivamente in Ascoli-Modena 1-2, Bari-Ascoli 0-2 ed in Ascoli-Cagliari 2-1. Sono diventate 18 le reti in 60 partite ufficiali con la maglia del Picchio del 35enne attaccante reatino, ora in nona posizione con 115 centri nella classifica all-time dei marcatori di Serie B a -1 da Dario Hubner ed a -2 da Francesco Caputo.
“Io cerco di impegnarmi sempre al massimo per la squadra, se arriva il gol sono felice, ma lo sono ugualmente se otteniamo un risultato positivo e non sono io a segnare. Adesso, però, resettiamo quanto fatto e pensiamo al futuro. Nei prossimi impegni in trasferta con Venezia e Brescia confido che manterremo lo stesso spirito. Sotto questo aspetto spero e credo che non bisogna fare passi indietro, poi le partite le puoi vincere, perdere e pareggiare, ma l’atteggiamento in campo è un aspetto imprescindibile – ha dichiarato il capitano bianconero in un’intervista a cura di Giancarlo Febbo pubblicata oggi dal “Corriere dello Sport” -. Il mio sfogo dopo il ko interno con il Modena? Quando fai prestazioni non all’altezza della situazione ne devi prendere coscienza e reagire. Era giusto lo sfogo allora, uno sfogo costruttivo per cercare la reazione che poi c’è stata. In un momento di difficoltà come quello che stavamo attraversando, credo che la svolta l’abbiano data la compattezza e l’unione della squadra. Conoscendo la maggior parte degli uomini, e dico uomini, non calciatori, mi aspettavo una reazione. La scintilla è scoccata quando abbiamo preso coscienza che quello che stavamo facendo non era sufficiente e che potevamo essere anche un po’ più brutti ma più efficaci”.
Ore 15.45 – Vicenza: Antonio Obbedio, direttore sportivo del Renate, ai microfoni di “Antenna Giallorossa” su RTP ha commentato la situazione del lombardo: “Affrontiamo un girone complicato, ancora più del solito. Ci sono le squadre retrocesse dalla B e piazze che hanno investito molto per tentare di vincere il campionato. Il nostro presidente è ambizioso e ci tiene a far bene, ma senza fare passi più lunghi della gamba: è anche una persona equilibrata e la prima cosa è arrivare al mantenimento della categoria per togliersi poi delle soddisfazioni. Se c’è il Cittadella in B, però, ci potrebbe essere anche il Renate. Ogni domenica guardiamo la quota salvezza, per la nostra realtà è fondamentale. Il Vicenza delle formazioni del nostro girone è la più forte a livello di rosa, almeno qualitativamente. In C, però, non basta solo questo e noi siamo stati bravi e fortunati a vincere contro di loro”.
Ore 15.10 – Pordenone: Simone Palombi, fino a questo momento, non è praticamente mai stato a disposizione di Domenico Di Carlo a Pordenone. Un’assenza pesantissima, considerato che il centravanti era la punta di diamante della campagna acquisti. Il primo infortunio muscolare sembrava superato, ma c’è stata una ricaduta in un altro punto della coscia e Palombi si è fermato di nuovo. La settimana prossima il centravanti dovrebbe tornare a lavorare in campo, per poi riaggregarsi a pieno regime fra dieci giorni. Di Carlo lo aspetta con ansia, perché sa che attorno a lui si costruiscono le fortune stagionali neroverdi
Ore 13.20 Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Joel Pohjanpalo, attaccante del Venezia: “La scorsa gara è stata sfortunata dalla nostra parte. Abbiamo avuto molte opportunità, ma siamo stati sfortunati. Abbiamo giocato bene però. Ho avuto diverse occasioni, ma ho sbagliato. Dobbiamo cercare di non concedere reti. Il Pareggio a Brescia è un punto importante, volevamo di più, ma non è una sconfitta. Con l’Ascoli sarà dura, sono una squadra fisica, che marca a uomo, giocano con un sistema di gioco simile al nostro, sarà interessante. Siamo pronti per la gara, dovremo muovere molto la palla e i nostri giocatori. Dobbiamo disorientarli e confonderli nell’impostazione di gioco. Novakovich e Cheryshev sono due giocatori differenti. Anche dal punto di vista fisico. Il primo mi assomiglia fisicamente di più, è bravo con i colpi di testa. Siamo due numeri nove più puri. Denis ha una qualità enorme, è un giocatori di movimento e sa gestire benissimo il pallone. Basta vedere i grandi club per cui ha giocato. L’attacco deve concentrarsi per creare più occasioni possibili. Dobbiamo capitalizzare il nostro possesso palla. Non è la prima volta che arrivo in ritardo per la preparazione. Mi sono adattato facilmente. La rosa è stata rinnovata molto durante l’estate, non sono l’unico. Mi piace davvero molto stare qua. Mi sono trasferito da qualche settimana sull’isola. Vedo i tifosi e il loro supporto è importante nonostante il momento difficile. Dobbiamo sbloccare il Penzo. Mi piace tutto. L’ambientamento sta andando bene. Abbiamo molte nazionalità in squadra. Ho lavorato nella mia carriera con giocatori di ogni nazionalità. Mi piace molto questa cosa. E’ una risorsa. L’ambiente è prontato al rispetto e c’è un’etica del lavoro fuori dal comune. Il processo di adattamento, con una squadra piena di giovani, non è qualcosa che si può giustificare troppo a lungo. I risultati arriveranno perché stiamo lavorando bene. Dobbiamo raccogliere punti. Sono fiduciosi. Non dobbiamo commettere ingenuità”.
Ore 12.40 Triestina: «Oltre a Trieste non ho mai giocato altrove, per cui davvero non so cosa proverò quando metterò i piedi su quel campo. Saranno emozioni forti ma ora sono in un’altra squadra e devo pensare al Mantova. Verrò lì per provare a vincere, provare a fare gol, e se dovesse capitare per certo non esulterò per il rispetto che ho per tutti e che mi è stato dato da Trieste. L’addio? All’inizio sono stato veramente male, per me era una sensazione nuova, quando ho avuto l’opportunità del Mantova ho sentito l’esigenza di cambiare, rimanere lì se non rientravo nei piani non avrebbe avuto senso. Qui mi trovo bene con un buonissimo gruppo. Il campionato? All’inizio pensavo che il Vicenza potesse partire alla grande con buon vantaggio su tutte le altre, la Triestina ha fatto una squadra che non merita quella classifica, praticamente metà giocatori vengono dalla B. Ci sono poi tanti fattori, sfortuna eccetera, ma certo non avrei mai pensato al Lecco primo, piuttosto avrei pensato a Vicenza, Pordenone, FeralpiSalò e appunto Triestina o Padova. Ma c’è molto equilibrio, e il girone A negli ultimi anni forse è il più forte, è tosto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Piccolo” da Andrea Procaccio, ex di Triestina-Mantova.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Corrado Di Taranto, direttore generale del Trento: «Trento è appetito da molti giocatori e direttori sportivi che vorrebbero collaborare con noi, e in tanti ci hanno contattato. Zamuner? I nomi accostati a noi sono molti… Da parte della società non è ancora stata presa alcuna decisione sul ruolo: lo faremo nei tempi e nei modi giusti, ora proseguiamo così. Mystkowski? Abbiamo bisogno di prendere un centrocampista in questo momento, l’infortunio di Osuji ci ha portato a valutare un giocatore in entrata già adesso. Mystkowski potrebbe avere le caratteristiche giuste per la tipologia di giocatore che stiamo cercando».
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Gianfranco Bellotto, doppio ex di Venezia e Ascoli: «La sfida di sabato con l’Ascoli? Sarà una partita molto difficile: ho visto la gara contro il Cagliari del Venezia, devo dire che ha fatto una buona vittoria. Per quanto riguarda l’Ascoli, invece, in questo caso ci vado un po’ in punta di piedi. Se analizziamo bene le situazioni, ci sono partite che possono lasciare l’amaro in bocca, difficilmente si vede una buona gara unita a una vittoria, questo perché lo sport è cambiato completamente. Mi è spiaciuta tantissimo la retrocessione dell’anno scorso: durante il mercato di riparazione si potevano fare scelte più ponderate, non azzardi di quel calibro, sono stati presi giocatori che non avevano nulla a che vedere con il resto della squadra».
Mercoledì 26 ottobre
Ore 22.00 – Vicenza: Continua la preparazione del Vicenza in vista della partita di domenica contro la Pro Vercelli e in quest’ottica dovrà essere valutato con particolare attenzione Daniel Cappelletti che fino ad ora ha dovuto saltare molte partite a causa della fascite plantare che lo affligge da tempo. Per questo motivo il giocatore non sarà presumibilmente a disposizione almeno per i prossimi venti giorni che saranno utili al fine di capire la strategia giusta da attuare per permettergli di tornare in gruppo a pieno regime.
Ore 19.30 – Venezia: Alexander Menta, uomo mercato del Venezia, è intervenuto oggi in collegamento con Tuttoveneziasport. Queste le sue dichiarazioni: “Come ho detto ai tifosi, siamo un gruppo e una famiglia. Dobbiamo superare queste difficoltà, non siamo nella situazione ideale e non abbiamo tanto tempo, ma stiamo facendo di tutto per risalire la squalifica. L’intervista di Busio che ha fatto arrabbiare i tifosi? L’intervista è stata tradotta e fraintesa, non riportata in maniera esatta. Gianluca ha detto che in questi anni un giocatore è anche un brand. Capisce molto bene l’italiano e conosce perfettamente il valore che ha il calcio italiano per la gente. Siamo un gruppo di persone che sappiamo perfettamente quanto sia difficile per un gruppo di giocatori stranieri amalgamarsi. Vacca ha avuto un ruolo fondamentale lo scorso anno in Serie A soprattutto nella prima parte della stagione e anche l’anno prima in Serie B. Ma abbiamo cambiato allenatore e sembrava il momento giusto per salutarci stringendosi la mano. Eravamo tutti d’accordo sul fatto che lui potesse trovare un’altra squadra. Desidero ringraziare Antonio perché per noi è stato un giocatore molto importante, ha aiutato tantissimo anche gli stranieri della nostra squadra. Posso rispondere soltanto per gli aspetti inerenti la mia area di competenza, non c’entro con la scelta delle maglie, ma capisco lo sconcerto dei tifosi. Non posso commentare quello che ha detto il presidente. Stiamo facendo tantissimi sforzi come area tecnica verso la tifoseria in toto. E’ un lavoro duro che stiamo portando avanti da Auronzo, non vogliamo starcene seduti a nasconderci. Sono qui per parlare con voi e affrontare i temi che abbiamo affrontato anche in passato con Paolo e Mattia. Abbiamo cercato di instaurare un rapporto con i tifosi aprendoci a loro il più possibile. Anche l’anno scorso se ricordiamo, facemmo scelte di mercato in modo tale da poter cambiare modulo in corsa o anche prima della partita. Stiamo vedendo la crescita di molti giocatori fra cui Cheryshev. Abbiamo cercato di creare una rosa eterogenea, per cercare di poterci adattare agli avversari. Molti giocatori stanno entrando in forma e potranno esserci ancora variazioni. Non c’è più tempo, il tempo sta stringendo, stiamo dando tutto ai giocatori per esprimersi al meglio, abbiamo una delle migliori rose della Serie B, per questo adesso dobbiamo dimostrare sul campo che siamo una grande squadra. E’ difficile convivere con le critiche tutti i giorni. Non capisco quelli che dicono che lavoro poco per il Venezia, perché lo faccio 12 ore al giorno per questo club. Non condivido quello che mi viene contestato. Al presidente ho detto che è meglio avere una tifoseria viva, che contesta, piuttosto che una indifferente”
Ore 18.40 – Padova: Queste le dichiarazioni di Simone Franchini rilasciate oggi alla Guizza: «Finalmente riesco ad essere protagonista con il Padova, il mio obiettivo era tornare qui, ed ora lavoro al massimo per meritarmi questa maglia. Il mister e il direttore mi volevano fortemente in biancoscudo, voglio ripagare la loro fiducia. Ogni partita le giochiamo per vincerle, domenica scorsa siamo stati sfortunati . I tifosi ci sono sempre stati vicini anche quando non arrivavano i risultati, sono molto importanti per noi. A Piacenza andremo per cercare i tre punti, loro sono una squadra aggressiva e cercheranno di metterci in difficoltà. I giocatori a cui mi ispiro? Pogba e Pellegrini della Roma, con lui avevo fatto anche qualche allenamento al Sassuolo in prima squadra. Mi piacerebbe rimanere a lungo al Padova, mi trovo bene, sono in una bellissima città e gioco per una gloriosa maglia. Il mio ruolo principale? È il centrocampista»
Ore 17.30 – Padova: Il Calcio Padova informa il difensore argentino Nahuel Valentini si è sottoposto a risonanza magnetica presso Poliambulatorio Arcella che ha evidenziato una elongazione del muscolo otturatore esterno della gamba destra: il giocatore seguirà un programma di terapie riabilitative personalizzato svolgendo per alcuni giorni lavoro differenziato. Prosegue ottimamente il programma di recupero del centrocampista Jacopo Dezi, che ha subito una elongazione del muscolo piriforme della gamba sinistra; eseguirà una risonanza di controllo venerdì per valutarne il ritorno in gruppo. L’attaccante Enrico Piovanello ha subito un trauma distorsivo alla caviglia destra nel corso della gara contro il Novara, ha effettuato lavoro a parte, ma il suo ritorno in gruppo è previsto per questa settimana. Michael Liguori alla ripresa degli allenamenti ha lavorato precauzionalmente a parte, ma tornerà in gruppo nella giornata di venerdì. Manca poco al rientro anche del difensore Umberto Germano, che sta smaltendo il pregresso trauma distorsivo al ginocchio destro. Anche Germano eseguirà nel fine settimana un controllo radiologico per valutare il rientro in gruppo in vista della sfida di Coppa Italia contro l’Imolese. Ancora ai box infine il difensore brasiliano Felipe Curcio, alle prese con una fastidiosa pubalgia e che sta eseguendo il suo programma di cure specifiche, ed il lungo degente Niko Kirwan.
Ore 17.00 – Triestina: U.S. Triestina Calcio 1918, nella persona dell’amministratore delegato Ettore Dore, ringrazia il presidente provinciale Giacomo Biviano, il presidente regionale Massimo Di Giorgio e l’intero comitato regionale FIDAL FVG, per le precisazioni fatte in merito all’utilizzo dello stadio Grezar. In questa occasione entrambe le società hanno evidenziato la volontà di trovare una soluzione che possa giovare ad entrambe le discipline, attraverso uno spirito di collaborazione ed unità. Grazie Trieste, grazie sindaco e forza Unione.
Di seguito il comunicato FIDAL:
Facendo seguito alla dichiarazione dell’Ass. allo Sport del comune di Trieste apparsa sulla stampa locale, ed a quella del Sindaco ad una tv locale in merito all’utilizzo dello stadio Grezar, il Comitato Provinciale Fidal Trieste nella persona del presidente Giacomo Biviano ed il Comitato regionale Fidai FVG con il presidente Massimo Di Giorgio precisano quanto segue:
1- Nell’incontro tenutosi in comune il giorno mercoledì 12 ottobre c.a alla presenza del
sindaco,deirassessore ai Lavori Pubblici,dell assessore allo Sport, del nuovo dirigente del servizio gestione impianti sportivi e dell’amministratore dell Unione Sportiva Triestina , era emersa una inedita collaborazione tra tra l’atletica leggera ed il calcio concetto ribadito anche dal sindaco.
2- il Comune di trieste aveva annunciato un ridimensionamento del progetto “Ferrini”, che avrebbe portato alla realizzazione di un campo in erba confacente alle esigenze della prima squadra.
3- Non si era parlato nell’immediato di un allontanamento della Triestina dal Grezar per gli allenamenti quanto meno sino al completamento del “Ferrini”.
4- Fermo restando che la Federazione di Atletica Leggera potrebbe solo gradire se gli allenamenti della prima squadra potessero svolgersi altrove (per le note situazioni di incompatibilità) ma che comunque rimane disponibile ad accordi in merito.
Pertanto ,ringraziando il Comune per la disponibilità dimostrata e per aver evidenziato un annoso problema, con la volontà di portarlo a soluzione in tempi relativamente brevi, ci dichiariamo disponibili alla più ampia collaborazione.
Ore 16.10 – Trento: Il Trento pensa a un innesto sul mercato per ovviare all’infortunio di Wilfred Osuji. Si sta allenando con gli aquilotti ed è in prova per alcuni giorni Przemyslaw Mystkowski, trequartista polacco di 24 anni svincolato dallo Jagiellonia dallo scorso 1 luglio. Bruno Tedino lo valuterà e poi deciderà se il giocatore può tornare utile alla squadra assieme allo staff di mercato del Trento
Ore 12.30 – Bassano: La società Fc Bassano 1903 comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione sportiva 2022/2023 con il giocatore Emanuel Abrefah. Centrocampista, classe 1991, Abrefaharriva in giallorosso dopo aver militato in diverse formazioni: Romano, Viktoria Plzen (nella massima serie della Repubblica Ceca), Union Quinto, Triestina e ancora Chioggia, Montebelluna, Valle d’Aosta, Delta Porto Tolle ed Este.«Sono davvero contento di essere arrivato in una società così importante per storia città e tifoseria – fa sapere Abrefah –Il mio obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile perché qui c’è tutto quello che serve per poterlo fare. Bassano deve disputare campionati importanti e sicuramente in categorie diverse da questa. Il mio compito qui sarà quello di portare esperienza ad un gruppo che ha già molta qualità».
Ore 12.00 – Virtus Verona: «Dobbiamo essere meno belli e più concreti. Sono tornato per riprendermi quel che in fondo credo mi spetti, dopo quel che è successo col Chievo. Nella vita ho dovuto sempre conquistarmi tutto, nessuno mi ha mai regalato nulla: è una sfida, l’ennesima, ma mi piace. La serie C?L’avevo lasciata più tecnica, l’ho rivista soprattutto piena d’alto agonismo. I difensori sempre addosso, gli spazi ancor più ridotti. Sapremo conviverci, sapremo venirne fuori. Vedo la squadra allenarsi bene, vedo il gruppo compatto e l’ambiente ideale per rendere al meglio. Il gol? È un problema, ma segnare in Lega Pro è probabilmente più complicato che in B: troveremo le soluzioni, le partite vivono di episodi. Non possiamo più specchiarci nella prestazione, bisogna andare oltre: adesso ci servono risultati più che semplici gratificazioni, dobbiamo cercare la via più breve per portare a casa il risultato»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Michael Fabbro, attaccante della Virtus Verona.
Ore 11.30 – Pordenone: «Quello con la FeralpiSalò era un confronto con una diretta concorrente nella lotta per la promozione. Nonostante il risultato negativo, bisogna ammettere che sul piano del gioco si è trattato di una partita a senso unico a nostro favore. Certo c’è ancora da lavorare in fase di finalizzazione. Bisogna assolutamente avere più cattiveria sotto porta. Non va tuttavia dimenticato che Di Carlo finora in pratica non ha potuto avvalersi di Palombi, che quando starà bene in C sarà sicuramente determinante»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Mauro Lovisa, presidente del Pordenone.
Ore 11.00 – Padova: «Quest’anno non devono esistere individualismi. Siamo una squadra, vinciamo e perdiamo insieme. Non c’è un reparto che va e uno che non va, se funziona la squadra è tutto il meccanismo che gira nel suo insieme. Quando dicevamo che dobbiamo ragionare di partita in partita lo dicevamo perché realmente deve essere così. Andiamo avanti di settimana in settimana, non pensiamo al mercato di gennaio. Sin dall’inizio sapevamo di essere un po’ corti quanto a organico, ed è per questo che gli infortuni che stiamo subendo pesano. Il gioco di Bruno Caneo richiede un grande sforzo fisico, e gli stop che abbiamo avuto ci hanno penalizzato moltissimo, perché hanno riguardato il nostro asse di destra. Kirwan si è fatto male subito ed era uno dei pilastri della squadra, Germano ha un’importanza enorme nel gruppo. Ora ci sono Dezi e Valentini che sono finiti ko. Valuteremo le loro condizioni. Radrezza? Anche qui torno a sottolineare che l’importanza del “noi” all’interno della squadra deve essere massimale: Igor è un bravissimo ragazzo, importantissimo all’interno dello spogliatoio. Accetta le decisioni, parliamo tanto e sa che arriverà anche il suo momento»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova.
Ore 10.30 – Venezia: «Il campionato di Serie B è questo: puoi cadere anche quando non te l’aspetti e se non ti rialzi rischi di farti molto male. Ho visto diverse partite e devo dire che il Venezia fino a questo momento è stato sfortunatissimo: doveva raccogliere molto di più, invece, è addirittura nel gruppo delle penultime. Penso che Modolo sia il punto di riferimento dello spogliatoio: la squadra deve aggrapparsi a lui, fidarsi di lui e mettercela tutta per risalire. Risalire è possibile, quando azzecchi un tris di vittorie cambia tutto in un lampo. Resto convinto che il Venezia si riprenderà ma deve fare in fretta, perché il tempo passa e poi nella testa dei giocatori si instillano dubbi e incertezze che si riversano sul campo. La sfida di sabato con l’Ascoli? Adesso hanno meno pressioni: io l’ho allenato e so che quando le cose vanno male hai tutti addosso, perché è una piazza molto calda, che vive di calcio. Sarà più difficile affrontarlo dopo la vittoria con il Cagliari, perché avranno la testa più libera. Ecco, questa sarà una partita chiave per la stagione del Venezia. Javorcic? Noi allenatori lo sappiamo che quando non arrivano i risultati siamo noi a finire in discussione. Ma Ivan è molto bravo, lo scorso anno ha fatto un miracolo e sono convinto che riuscirà a entrare nella testa dei giocatori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Giuseppe Pillon, doppio ex di Venezia e Ascoli.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Damiano Tommasi, doppio ex di Hellas Verona-Roma e sindaco di Verona: «Lo dico, non avrei mai pensato di vedere una partita del Verona con la Roma da sindaco. Spero di riuscire ad esserci lunedì, dipende dagli impegni istituzionali. Cosa deve fare l’Hellas per salvarsi? Devi resistere e non arrenderti mai, ed è così che ce la fai. Bocchetti? Ha appena iniziato una strada: giovane e con idee che valgono, con una visione ampia. Chi tiferò lunedì? Quando giocano Verona e Roma dico sempre che, dovendo scegliere, mi auguro che i punti vadano a chi ne ha più bisogno. In questo caso, quindi…».
Martedì 25 ottobre
Ore 20.20 – Triestina: “Meritiamo rispetto, non rimborsi”. Con queste parole il Nucleo San Giacomo di Trieste, un gruppo ultras molto attivo in Curva Furlan, si è schierato contro l’iniziativa della Triestina di rimborsare i biglietti a coloro che hanno seguito la squadra ad Alessandria per Juventus Next Gen – Triestina.
Ore 19.10 – Udinese: E’ esodo bianconero allo Zini in vista di Cremonese-Udinese. Sono addirittura 2182 i tagliandi acquistati in prevendita per la prossima partita. Ne mancano 243 al sold out (2.425 in tutto i biglietti messi a disposizione per il settore ospiti)
Ore 18.40 – Triestina: Nel tardo pomeriggio di oggi si è svolta, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, la conferenza presieduta dal tecnico alabardato Massimo Pavanel. Di seguito passaggi salenti: “Quando lavori da dentro vedi molte altre cose rispetto a quelle che vedi da fuori, ovviamente non sono tutte negative. Vedo miglioramenti su come stiamo in campo, su quanto creiamo e quanto concediamo, ci mancano però i punti e quella alla fine è la cosa più importante. Cerco sempre di ottimizzare le caratteristiche, questa squadra ne ha di ben precise. Sono arrivato di venerdì e la squadra aveva già avuto diversi input, ho cercato quindi di preservare ed aggiungere la solidità. Pur concedendo molto poco abbiamo però subìto, pur creando diverse palle gol non siamo riusciti a segnare. Abbiamo perso un giocatore molto importante come Crimi, recuperiamo Paganini che è giocatore con caratteristiche importanti. Stiamo lavorando per mettere Minesso a pieno regime, recuperiamo anche Lollo che è una valida alternativa in mezzo al campo. Questa è la prima settimana vera di lavoro, recuperando giocatori potremo provare soluzioni diverse con l’obiettivo di scrollarci di dosso questa aura negativa, non possiamo aspettare che le cose ci piovano dal cielo. Anche in queste sconfitte abbiamo sempre dato l’idea di reagire, durante la gara mostriamo fragilità nelle situazioni negative che ci puniscono e ciò rappresenta un peso psicologico. Ma se stiamo a pensare a questo non si va più avanti. Non voglio mollare un solo centimetro, abbiamo rivisto la partita e impostato sedute supplementari. Se calciamo e non prendiamo la porta, dobbiamo calciare di più. Se subiamo su quel poco che concediamo, dobbiamo lavorare difensivamente di più. Ora recuperiamo giocatori e poi vedremo più avanti il da farsi col direttore e la società, di certo credo i miei giocatori siano i più forti che posso avere a disposizione e devo ottenere il massimo da loro. Cerco sempre se e come migliorare quello che ho a disposizione. Di sicuro in questo momento non vedo tutto quello che voglio, ma credo siamo sulla strada giusta, anche nel lavoro fisico impostato con lo staff e credo che si veda anche in campo. Ci sono poi situazioni tecnico-tattiche che vanno monitorate, tarate, migliorate. Tanti giocatori non hanno ancora espresso appieno il loro potenziale e sono certo ci sia la possibilità di fare di più e meglio, cosa che però dobbiamo fare in fretta. Nell’ultima partita abbiamo avuto due occasioni importanti con Sarzi e Sabbione sullo zero a zero, prendendo poi in mano la partita già prima dell’unico tiro subìto nel secondo tempo che ci ha fatto andare in svantaggio. Anche in parità numerica nella parte finale abbiamo tenuto l’inerzia della partita, se valutiamo le occasioni create nelle ultime due gare sono state molte di più rispetto al recente passato. Quelle concesse sono in costante diminuzione, l’equazione è quindi promettente. Troveremo un Mantova ben diverso da quello di un mese fa, con giocatori che conosco bene. Non sarà facile per mille motivi, ma abbiamo tutta la volontà di voler dire la nostra. Parlare di singoli non è mai giusto per gli altri, di certo però Felici mi ha fatto vedere già dai primi allenamenti delle belle cose. Le sta riproponendo in campo, anche domenica ha messo in seria difficoltà il diretto avversario per tutti i 90’. Ben venga che un giovane così possa essere da esempio per giocatori più navigati che magari stiamo aspettando al top. Penso anche a Sottini che sta facendo bene in difesa, poi gli uomini di esperienza devono venir fuori per fare anche da traino all’esuberanza dei più giovani. È chiaro che abbiamo bisogno di un risultato e son convinto che questo arriverà. Dobbiamo renderci conto di dove siamo in classifica e se siamo lì, è perché oggettivamente ci siamo meritati questa posizione. Se lavori con criterio, forza, determinazione, non puoi non risalire. Abbiamo valori incontrovertibili e sappiamo di avere un potenziale che va sfruttato. Con umiltà, con forza, resettando quello che ci si aspettava prima, testa bassa e fare quello che serve. Se occorrono sedute in più, si devono fare e ovviamente ho trovato la disponibilità dei ragazzi nel farlo, guai se non fosse così. Oggi è il primo allenamento di una settimana tipo, sono molto curioso di questa grandissima sfida, forse la più grande della mia carriera fin qui. La accetto perché sono qui, altrove forse l’avrei scansata ma non qui, quando fai queste scelte devi andare oltre e crederci sempre. L’unico appunto su domenica è stato che negli ultimi dieci minuti ho forse visto delle facce rassegnate vista la situazione che stava maturando, questo non deve mai succedere. Si vincono le partite anche nel recupero dopo il 90’, dobbiamo essere consapevoli di avere le qualità per farlo. Poi il fattore morale ora è difficile da affrontare, ma è anche questo parte della sfida. Ho talmente stima di chi mi ha preceduto e dei colleghi in generale, che non oso credere che una squadra non sia preparata. Ci sono richieste da assolvere, io ho le mie, ho la mia idea e sto cercando di condurla. Ci riesco? Non ci riesco? Questa è la mia strada e voglio perseguirla fino in fondo. Non penso a gennaio, penso ad oggi, al primo allenamento di una settimana tipo che mi ha dato buonissime risposte. Si deve migliorare per forza, il Mantova è una buonissima squadra ma sono convinto che una Triestina che mette il massimo, determinata, possa fare la partita domenica col Mantova, così come a Busto Arsizio quella successiva, così come su tutti i campi”
Ore 16.30 – Padova: Arrivano i primi aggiornamenti sulle condizioni di Nahuel Valentini e Jacopo Dezi. Per il capitano biancoscudato domani sono in programma esami strumentali che chiariranno l’entità del problema muscolare accusato. Non sembra una cosa grave, ma bisogna aspettare l’esito della risonanza. Per quanto riguarda Dezi, è stata riscontrata una lesione muscolare al gluteo, ma si tratta di un problema di poco conto. Difficile il recupero per Piacenza, si punta a riaverlo per domenica 6 novembre contro l’Arzignano
Ore 14.45 – Virtus Verona: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultima giornata di campionato. Due giornate di stop e 500 euro di multa ad Andrea Nalini. Queste le motivazioni
NALINI ANDREA(VIRTUS VERONA) per avere, al 26° minuto del primo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco in svolgimento, senza contesa del pallone, lo colpiva con una manata in faccia facendolo cadere a terra. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, la mancanza di conseguenze e le modalità della condotta e, dall’altra, la delicatezza della parte del corpo dell’avversario attinta (r. a.a.).
Ore 14.30 – Arzignano: Mattia Serafini, direttore sportivo dell’Arzignano, è stato ospite dell’approfondimento di ‘E’ Solo Calcio’, trasmissione del Giornale di Vicenza parlando della complessità del Girone A, il più competitivo: “Il livellamento verso l’alto è dimostrato dal fatto che non ci sono distacchi enormi come in altri raggruppamenti: ogni squadra può vincere o perdere ogni partita. Noi abbiamo disputato una prima parte di campionato in cui abbiamo conquistato punti pesanti, ma dobbiamo sempre guardarci alle spalle”. Per l’Arzignano è giusto riflettere sui tanti gol presi di testa e su palla inattiva: “Ci stiamo lavorando, anche se non è facile contrapporsi a squadre che hanno chi calcia con precisione e tanti saltatori”. Ora la Virtus Verona: “Per noi è una partita con una rivalità sentita, oltre che un importante confronto diretto. Sono certo che i ragazzi ce la metteranno tutta”.
Ore 14.00 – Dolomiti Bellunesi: La SSD Dolomiti Bellunesi ha ripreso il cammino. A più di un mese di distanza dall’ultimo urrà (il 2-0 al Torviscosa, datato 17 settembre), è arrivato un successo che cementa le sicurezze. E dà tranquillità. Perché i tre punti non sono stati ottenuti contro un avversario qualsiasi, ma contro una squadra che, fino a domenica scorsa, guardava tutti dall’alto: l’Este.
RESPONSABILIZZAZIONE – E allora, che cos’è cambiato rispetto alle precedenti uscite? Sebastiano Sommacal non tentenna: «La differenza l’ha fatta la responsabilizzazione da parte di ogni componente del gruppo. Durante la settimana ci siamo guardati bene in faccia e ci siamo detti una volta per tutte che era ora di cambiare marcia. E, questa volta, le parole non sono rimaste al vento: siamo riusciti finalmente a tradurle in campo, con attenzione e poche sbavature».
ESALTAZIONE – Un aiuto importante è arrivato dalle tribune del polisportivo, riempite dall’entusiasmo dei giovani legati all’attività di base e alla Scuola calcio: «Sentire quel sottofondo di esaltazione costante, da parte dei nostri ragazzi, è stato fondamentale. L’intero progetto e l’ambiente hanno bisogno di entusiasmo: quindi spero che il clima sia così ogni domenica».
TESTA BASSA – Ma già si staglia all’orizzonte l’anticipo di sabato a Montecchio Maggiore: «Dobbiamo rimanere tranquilli e continuare sulle certezze che stiamo acquisendo con il nuovo mister. Abbiamo perso già troppo tempo e troppi punti. Quindi è necessario mantenere alto il nostro livello di concentrazione e di cattiveria, perché i punti persi non ce li restituisce nessuno: testa bassa e lavorare».
I FATTI E I GOL – Sommacal è uno dei veterani del gruppo. Insieme, ovviamente, a capitan Corbanese: «Simone è un riferimento, l’ho sempre detto e lo ribadisco ancora una volta. Lo conosco da tanti anni: mai una parola fuori posto, mai un comportamento sbagliato, sempre e solo fatti, che nel suo caso vogliono dire gol. Per non parlare di un lato umano con pochi eguali: quando le cose non girano nel verso giusto, garantisco che il Cobra si fa carico di molte responsabilità. Seguendo il capitano, non si sbaglia mai».
MAGLIA DA SUDARE – Nel frattempo, il ventinovenne difensore è stato schierato per la terza volta di fila nell’undici di partenza: «Per come la vedo io, la maglia da titolare va conquistata in settimana e poi sudata la domenica. In ogni reparto ci sono giocatori forti, con tanta voglia di dimostrare e di dare il loro contributo: ciò che serve in questo momento, però, è coesione, concentrazione ed equilibrio da parte di tutti. So che suonano come frasi retoriche, ma è importante che ognuno faccia sempre qualcosa in più rispetto al giorno prima, pensando di domenica in domenica».
Ore 13.40 – Triestina: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. 1000 euro di multa alla Triestina con le seguenti motivazioni TRIESTINA per avere i suoi sostenitori, posizionati nella Curva Sud – settore ospiti – settore loro riservato, intonato, al 3° minuto circa del primo tempo ed al 18° minuto circa del secondo tempo, cori oltraggiosi nei confronti delle Istituzioni e incitanti alla violenza.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e i modelli organizzativi adottati e considerato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta (r.proc. fed., r.c.c.).
Ore 12.05 – Pordenone: In attesa degli esami strumentali a cui Simone Magnaghi si sottoporrà nella giornata di oggi, si apprende che lo stop per l’attaccante neroverde sarà piuttosto lungo. Un altro problema per Domenico Di Carlo, che spera di riavere a disposizione entro pochi giorni Simone Palombi, fino ad ora praticamente mai utilizzato
Ore 10.40 – Cittadella: «Secondo me è un buon punto, arrivato da un campo difficile e dopo una partita equilibrata. Anche se la vittoria manca, mi sembra che la squadra “ci sia”. E sottolineerei che abbiamo preso un solo gol nelle ultime tre partite, tra le quali c’erano due trasferte complicate come quelle a Brescia e in Sicilia. L’imperativo è tornare a concretizzare quanto produciamo, ma vi dirò che non sono troppo preoccupato, perché comunque qualcosa creiamo in ogni partita: lo sarei se non creassimo. Di sicuro bisogna arrivare a combinare entrambe le fasi, sennò andremo avanti a pareggi. Pesano anche gli infortuni in attacco di Asencio e Baldini, ma non devono essere un alibi, perché abbiamo alternative validissime in rosa. La prossima trasferta a Perugia? Sappiamo come giocano le squadre di Castori: sarà una partita molto intensa sul piano fisico, contro un Perugia che si è rilanciato a Reggio Calabria, cogliendo una vittoria inaspettata. Servirà lo stesso spirito visto a Palermo. Proveremo a prenderci questi benedetti tre punti, ci servirebbero come una boccata d’aria»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Alessio Vita, jolly del Cittadella.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Stefan Schwoch, ex attaccante e ora commentatore tecnico di Dazn.«Il Südtirol? Può anche durare. Non penso che abbia la forza e la struttura per entrare nei playoff, perché ci sono squadre più attrezzate. Quello che sicuramente bisogna sottolineare è che questi punti, magari, serviranno per salvarsi con molto più anticipo di quello che si poteva immaginare. Nel calcio comunque non si mai, mai mettere limiti a quello che può accadere in un campionato difficile come la Serie B. Il Südtirol è cresciuto negli anni in modo armonico, ha raggiunto i risultati che voleva con la programmazione e adesso se la sta cavando egregiamente anche in Serie B. Mi auguro davvero che continui fino in fondo. Spal-Südtirol? È una partita che mi incuriosisce tantissimo. De Rossi è una bella novità, ancora tutta da scoprire. A Ferrara io penso che andrà in scena uno dei match più interessanti del prossimo turno».
Lunedì 24 ottobre
Ore 23.25 – Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate a DAZN da parte di Salvatore Bocchetti: “Non credo che abbiamo concesso così tanto al Sassuolo, abbiamo messo in difficoltà una delle squadre che gioca il miglior calcio della A. I ragazzi sono professionisti seri, noi siamo l’Hellas e lotteremo fino alla fine. Sono arrivato da poco e bisogna inserire i nuovi piano piano. I ragazzi sono disponibilissimi e i ragazzi stanno rispondendo alla grande. Sappiamo che non dobbiamo mollare e andremo avanti per la nostra strada”
Ore 23.05 – Queste le dichiarazioni di Alessio Dionisi ai microfoni di Skysport dopo Sassuolo-Verona: “Il loro gol è stato abbastanza fortunoso, ma è sicuro che le prime situazioni di pressing le abbiamo sbagliate. Posso solo rimproverare ai ragazzi una leggerezza eccessiva in area, perché il Verona è una squadra difficile da affrontare, anche per noi che siamo senza Berardi da sette partite. I ragazzi hanno fatto bene e sono contento. Le cose positive sono molte. Anche Obiang ci ha dato una grande mano”.
Come valuta la prestazione di Pinamonti?
“Il suo lavoro è fondamentale per farci giocare. Il suo lo ha fatto e sono contento di lui. Adesso gioca molto spalle alla porta, ma appena avremo a disposizione più giocatori che sanno fare assist vedremo anche segnare.
Cosa ha fatto a Davide Frattesi per farlo rendere in questo modo?
“Lo conoscevo da prima del mio arrivo. Gli ho solo dato fiducia: un giocatore con le sue qualità deve avere l’opportunità di giocare. Ha delle qualità che non tutte le squadre hanno”.
Laurentié nuova intuizione vincente del Sassuolo?
“Veniva da uno stop. Ad inizio settimana non sapevamo se sarebbe stato disponibile oggi. Ha qualità diverse rispetto agli altri giocatori che possiamo usare in quel ruolo. In campo aperto è devastante, deve imparare a legare meglio il gioco”.
Nel prossimo turno ad attendervi c’è il Napoli…
“Non è certamente il momento migliore per affrontarlo. Giocano il calcio minore d’Italia”.
Ore 22.55 – Verona: Queste le dichiarazioni di Davide Frattesi ai microfoni di Skysport dopo Sassuolo-Verona: “Quando c’è spazio so inserirmi bene. Mi piace farlo. Siamo entrati male in campo all’inizio, ma la squadra poi ha ripreso la gara anche se è stato difficile. Abbiamo voglia e ambizione di crescere, di migliorare quanto fatto lo scorso anno nel quale abbiamo peccato in continuità. D’Andrea? È sveglio, mi piace molto. Adesso deve trovare la serenità giusta per fare la sua strada in Serie A”.
Ore 22.38 – Sassuolo-Verona 2-1: REGGIO EMILIA – Crisi sempre più nera per il Verona, che non cambia marcia neppure dopo il cambio di allenatore. Al Mapei Stadium matura la sesta sconfitta consecutiva, dopo un inizio promettente. Dopo appena due minuti, infatti, il Verona passa in vantaggio: cross di Ceccherini dalla destra, Henry inciampa e non tocca il pallone che prende una strana traiettoria e batte Consigli. Il Sassuolo ci mette un po’ a reagire e il Verona sfiora anche il raddoppio con Piccoli, che costringe Consigli a un bell’intervento. Oltre al gol, Ceccherini sventa anche la rete di Laurienté, che aveva tirato a colpo sicuro. Al 33′ arriva il pareggio: stupendo gol di Laurienté, che ubriaca di finte Hien e mette alle spalle di Montipò. Al 41′ gol annullato a Veloso per un fuorigioco di Kallon che partecipa all’azione. Nella ripresa al 10′ Frattesi sfiora il vantaggio, ma il salvataggio di Faraoni evita il peggio. Il Verona paga il calo drastico di Henry, che non segna da diverse giornate e che sbaglia diversi appoggi nella ripresa, fino al cambio. Al 19′ palo di Toljan a Montipò battuto poi Erlic rischia il pasticcio sfiorando un clamoroso autogol. Al 21′ Henry sbaglia solo davanti a Consigli, fermato comunque dalla bandiera dell’assistente. Il gol del 2-1 lo segna Frattesi al 30′ su grande azione di Traoré, ma poco prima è Lasagna a fallire incredibilmente il gol del vantaggio dopo un’autotraversa di Frattesi. Finale generoso, con Lasagna che va ancora vicinissimo al gol. E’ bravo Consigli, il Verona attacca ma non riesce a pareggiare. E la classifica è sempre più desolante.
Ore 22.20 – Sassuolo – Verona 2-1: rete di Frattesi
Ore 21.45 – Sassuolo-Verona 1-1 dopo la fine del primo tempo: a segno Ceccherini e Laurienté
Arbitro: Alberto Santoro (Sez. AIA di Messina) Assistenti: Christian Rossi (Sez. AIA di La Spezia), Mattia Politi (Sez. AIA di Lecce)
Ore 18.45 – Venezia: potrebbe prefigurarsi una sfida incrociata particolarmente stimolante sulla strada arancioneroverde il prossimo 11 dicembre. Il presidente del Cosenza Raffaele Guarascio ha intenzione di concedere un’ultima chance all’attuale allenatore Davide Dionigi contro il Frosinone. Se dovesse andare male, sarebbe pronto l’arrivo di Walter Zenga, ex allenatore del Venezia. Zenga ritroverebbe in quel caso la sua ex squadra al Penzo l’11 dicembre prossimo in occasione di Venezia-Cosenza.
Ore 18.15 – Udinese: La Lega Serie A Tim ha annunciato la programmazione delle gare dalla 17^ alla 21^ giornata di campionato.
Di seguito il percorso dei bianconeri:
17^ giornata: Juventus – Udinese, sabato 7 gennaio ore 18 (DAZN)
18^ giornata: Udinese – Bologna, domenica 15 gennaio ore 15 (DAZN)
19^ giornata: Sampdoria – Udinese, domenica 22 gennaio ore 12.30 (Sky/DAZN)
20^ giornata: Udinese – Hellas Verona, lunedì 30 gennaio ore 20.45 (Sky/DAZN)
21^ giornata: Torino – Udinese, domenica 5 febbraio ore 15 (DAZN)
Ore 17.50 – Verona: La Lega Serie A ha comunicato date e orari dalla 17a alla 21a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Ore 17.10 – Union Clodiense: “È stata una partita con un avversario molto fastidioso. Il primo tempo abbiamo giocato bene, abbiamo creato molto, ma non siamo riusciti a passare in vantaggio. Nel secondo tempo ci siamo fatti prendere dalla fretta, dalla voglia di fare gol e abbiamo anche rischiato qualcosa. I ragazzi si sono impegnati fino all’ultimo, avendo anche una grande occasione per passare in vantaggio. Un punto che dobbiamo accettare”. Queste le parole di Antonio Andreucci, tecnico dell’Union Clodiense, al termine del match terminato 0-0 contro l’ASD Villafranca. Un punto per parte, quindi, che non va male a nessuno. La testa della classifica rimane ancora granata (stessi punti del Campodarsego), aspettando la sfida di domenica prossima contro l’Adriese. Un classico del calcio veneto. Più Villafranca che Union all’inizio del match, con i granata che hanno preso le misure nei primi minuti. Con lo scorrere del tempo i ragazzi di Andreucci hanno aumentato i giri del motore, disputando un buon primo tempo. Solidi dietro e frizzanti in avanti. Difesa compatta e unita, pronta a intervenire sui contropiedi avversi. Alla ripresa la squadra si è allungata, cercando di forzare la situazione, rischiando anche qualcosa. Il Villafranca ha chiuso il fortino, respingendo in maniera impeccabile le scorribande degli ospiti. Nulla da fare per gli attaccanti dell’Union, che non sono riusciti a sfondare il muro nemico. Ottima prestazione anche di Zecchin, portiere della Clodiense, autore di qualche buon intervento. “Siamo venuti per portare a casa i tre punti, ma dal momento che non ci siamo riusciti dobbiamo analizzare la partita, e in ogni caso, secondo me, abbiamo dei margini di miglioramento molto importanti”. Pareggio a reti inviolate da archiviare. Testa a domenica prossima. Al Ballarin arriverà l’Adriese, uscita vittoriosa dal campo contro il Montebelluna nell’ultimo turno di campionato per 3-2. L’obiettivo è chiaro: tornare a regalare i tre punti ai propri tifosi. Sempre presenti in ogni situazione, anche al Comunale di Villafranca Veronese per la partita di ieri pomeriggio. L’augurio del tecnico in vista del match di domenica: “Speriamo venga tanta gente. Speriamo che sia una bella partita. Un derby di alta classifica che merita una grande cornice di pubblico. Speriamo di riempire il Ballarin e di avere il nostro stadio dalla nostra parte”.
Ore 15.50 – Verona: Hellas Verona FC informa che i biglietti per la sfida Hellas Verona-Roma, valida per la 12a giornata della Serie A TIM 2022/23 e in programma lunedì 31 ottobre (ore 18.30) allo stadio ‘Bentegodi’, saranno disponibili nei punti vendita e sul portale Vivaticket dalle ore 10 di oggi, lunedì 24 ottobre. Informiamo i tifosi che l’unico sito ufficiale autorizzato per l’acquisto dei biglietti online è Vivaticket o hellasverona.vivaticket.it, l’incauto acquisto attraverso siti non autorizzati non potrà essere tutelato in caso di controversie.
Ore 14.50 – Pordenone: Man of the match nel successo esterno della Feralpisalò in casa del Pordenone, Samuel Pizzignacco ha parlato in sala stampa dopo il blitz di Lignano: “È stata una delle mie partite migliori da quando sono qui, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra costruita per vincere il campionato. Si è visto il loro gioco, abbiamo subito ma siamo stati bravi a difenderci e a soffrire da squadra. Ci alleniamo con costanza e sacrificio, cerchiamo di crescere ogni giorno e sono veramente orgoglioso di questo gruppo. Ci aiutiamo a vicenda, tra giovani e più esperti e questo si vede”.
Ore 14.00 – Pro Gorizia: Larga vittoria per la Pro Gorizia a Corno di Rosaazzo. I biancazzurri s’impongono 5 a 0 contro la Virtus Corno in una gara senza storia fin dai primi minuti del primo tempo. La Pro Gorizia parte subito forte si porta sul doppio vantaggio nei primi dieci minuti. Al 7’pt è Zigon a capitalizzare l’incursione di Lucheo e battere Nutta in uscita. Al 9’pt arriva già il raddoppio, palla in profondità per Lucheo che buca la retroguardia della Virtus Corno, supera Nutta in uscita e deposita in rete. Al 23’pt la Pro va vicina alla terza rete, schema su azione di calcio d’angolo con il pallone che arriva a Lucheo che conclude di prima intenzione trovando però sulla sua strada un difensore. Al 26’pt è Gashi a rendersi pericoloso, il suo colpo di testa su calcio d’angolo viene alzato in angolo da Nutta. La ripresa continua sulla falsariga del primo tempo con la Pro Gorizia a dominare e a far male alla Virtus Corno che ha poche chance per rendersi pericolosa. Appena rientrati in campo dopo 1 minuto arriva la terza rete con Zigon che conclude con una conclusione precisa dal limite dell’area una bella azione biancazzurra. Di fatto dopo la terza rete la partita finisce, anche se la Virtus Corno prova quantomeno a rendere meno amaro il passivo. Al 32’st ci prova Kanapari dal limite dell’area, mandando però il pallone alto. Al 37’st è ancora Kanapari a provarci, ma la sua conclusione al termine di una bella cavalcata è sbilenca. Nel mezzo la Pro crea i presupposti per segnare altre reti, ma non riesce a concretizzare a causa di alcune imprecisioni. Al 38’st la Pro trova la quarta rete con Presti che viene imbeccato dalle retrovie, supera un difensore e batte Nutta in uscita. Al 41’st arriva anche la quinta rete con Predan che batte Nutta con un tocco sotto per il 5 a 0 finale.
Ore 13.50 – Campodarsego: Il Campodarsego si conferma, coglie la seconda vittoria di fila e battendo 2-1 il quotato Legnago Salus si riprende il primo posto della classifica, raggiungendo in vetta la Clodiense fermata sul pari e superando l’Este. In una gara combattuta e dalle mille emozioni, a fare nettamente la differenza è la partenza forte e spietata degli uomini di Masitto, che dopo 11 minuti di gioco sono già in vantaggio di due reti. La prima arriva al 6′: CUpani serve in area Buongiorno, che lavora benissimo di sponda per l’accorrente Orlandi, che insacca l’immediato vantaggio. All’11’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, i biancorossi cpaitlaizzano ancora: è Perez, dopo una serie di rimpalli in area di rigore, a siglare il 2-0 alle spalle di Di Stadio. Il Legnago reagisce al 18′, con il tiro-cross pericoloso di Sternieri, mentre il Campodarsego al 23′ chiama il portiere ancora ad una parata non semplice sul calcio piazzato di Alluci. Al 27′ anche Boscolo si deve impegnare per deviare il piazzato di Van Ransbeek, ma il Legnago paga a caro prezzo un’ingenuità nel recupero della prima frazione che macchia la ripresa veronese: Cognigni commette un fallo di reazione su Orlandi, e rimedia l’espulsione diretta.
Nella ripresa, dopo un’occasione subito per Diarrassouba, il Legnago Salus accorcia le distanze al 7′, grazie alla rete del nuovo entrato Sambou. E allora nel finale, l’ultima mezz’ora vede i veronesi cercare alla disperata il gol dell’insperato pareggio: il Campodarsego si vede in ribattuta con Ballan e Prevedello, gli ospiti vanno vicinissimi al pari al 39′ quando Sbampato colpisce la traversa, ma nel finale la difesa biancorossa tiene. E il Campodarsego coglie un grandissimo successo.
Ore 11.30 – DOLOMITI BELLUNESI-ESTE 1-0
GOL: pt 15’ rigore Corbanese.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides, Alari, Sommacal, Pettinà; Artioli, Onescu, T. Cossalter; De Paoli (st 44’ Estévez), Corbanese (st 40’ Svidercoschi), A. Cossalter (st 34’ Faraon) (a disposizione: Saccon, Casella, Conti, Toniolo, Cucchisi, Macchioni). Allenatore: D. Zanin.
ESTE: Agosti, Munaretto, Piccardi, Burato, Cuccato, Giacomazzi, Franzolin (st 38’ Cogo), Caccin (st 40’ Marchesan), Solinas (st 17’ Zanetti), De Vido (st 38’ Strechie), Menato (a disposizione: Fortin, Calgaro, Bordi, Antinoro, Moracchiato). Allenatore: A. Pagan.
ARBITRO: Adam Collier di Gallarate (assistenti: Luigi Fabrizio D’Orto di Busto Arsizio e Fabio Cattaneo di Monza).
NOTE. Spettatori: 600 circa. Ammoniti: Alari, Giacomazzi, Sommacal, Onescu. Espulso st 13’ Cuccato per somma di cartellini. Angoli: 4-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 1’; st 4’.
Gli ingredienti per una domenica perfetta? Una tribuna piena di bambine e bambini, pronti a sostenere la squadra dal primo all’ultimo minuto. Insieme ai piccoli, seicento persone sugli spalti e, in campo, un gruppo coeso, unito, compatto verso l’obiettivo: i tre punti. E allora, sì. Lo si può affermare senza timore di essere smentiti: la SSD Dolomiti Bellunesi si regala la domenica perfetta. E, da fanalino di coda, abbaglia la capolista, annullando così un gap di 11 lunghezze in classifica, nello spazio di 90 minuti ad alta intensità. A dare lo scacco matto è il re: Simone Corbanese, al gol numero 220 in carriera. I dolomitici abbandonano così l’ultima piazza e guardano avanti con fiducia: in particolare, alla trasferta di Montecchio, sabato in anticipo.
TRAZIONE ANTERIORE – L’undici di partenza è a trazione anteriore, con un centrocampo qualitativo in cui agiscono Artioli e Thomas Cossalter, al fianco di Onescu, schierato davanti alla difesa, mentre in attacco sgommano De Paoli e Alex Cossalter, a supporto di Corbanese. Per quanto riguarda la difesa, è la stessa di domenica scorsa, con un unico, ma significativo cambiamento: a custodia dei pali torna Julius Virvilas.
SPINA NEL FIANCO – Artioli, di gran lunga il più pericoloso dei 22 in campo, è una spina nel fianco per l’Este: suo il calcio di punizione che fa la barba al palo (al 10’). Suo il tiro di prima intenzione ribattuto d’istinto da Agosti (17’). E sempre suo il colpo di testa, all’interno dell’area piccola, fuori di un soffio. L’unico squillo dei giallorossi, invece, arriva dal laterale di sinistra Piccardi, il cui tiro-cross costringe Virvilas alla deviazione in angolo.
GLACIALE – Ma il gol, fortemente cercato e voluto, è nell’aria. E si materializza al quarto d’ora della ripresa, quando Corbanese addomestica un pallone in area e, al momento di concludere, viene attaccato in maniera irregolare alle spalle. È rigore. Ed è anche il secondo cartellino giallo per l’autore del fallo: Cuccato. Este con un uomo in meno. E pure con un gol: perché, dagli undici metri, Corbanese è glaciale. I padroni di casa sfiorano il raddoppio in più circostanze, soprattutto con un clamoroso incrocio dei pali colto dal solito Artioli. E tremano solo in una circostanza, quando Menato prende il tempo a Virvilas in uscita e lascia partire un pallonetto: Alari, però, salva sulla linea. E la festa è completa.
Ore 21.55 – Triestina: Trieste- -23 ottobre 2022- -sede- Oggetto : trasferta tifosi La società Triestina calcio comunica che verranno rimborsati i biglietti per i tifosi che hanno fatto km e sofferto per la squadra alabardata osservando ancora una volta una sconfitta. Il rimborso avverrà in sede, presso lo stadio Nereo Rocco. Grazie. La società.
Ore 20.30 – Pordenone: “La prestazione è stata davvero importante, ma non è bastata. Una sconfitta arrivata così – del tutto immeritata – ci amareggia molto, squadra, Società e tifosi, ma guardiamo avanti con fiducia lavorando forte e migliorando sempre”. Le parole di Domenico Di Carlo al termine del match con la Feralpisalò
20.15 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini al termine di Palermo – Cittadella: “E’ stata una battaglia nella quale tutte e due le squadre hanno cercato di vincerla. Il Palermo forse ne ha cercata qualcuna in più ma il pareggio forse è giusto. Sappiamo che il Palermo nei singoli è più qualitativo. Non è stata una partita bellissima considerato che entrambe vivono un momento non felice. Il pari è come un brodino. Dal punto di vista agonistico è stata combattuto. Noi abbiam provato a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, soprattutto nel primo tempo, sorprendendo anche il Palermo nei primi trenta minuti, Poi ci siamo rimessi con il nostro 4-3-1-2. Si cerca di fare il possibile per portare a casa il risultato. La prossima sarà una battaglia contro una squadra, il Perugia, che è reduce di una vittoria contro la Reggina. E’ un momento no, si fanno due tre sconfitte di fila, che ti fanno giocare in maniera più frenata, Il Palermo ha vinto contro il Genoa quindi ha delle qualità, per me il Genoa è la squadra più forte del campionato. Nuovo sistema di gioco del primo tempo? Lo abbiamo provato poco, dato che abbiamo giocato in Coppa Italia e non c’è stato il tempo. Mi aspetto qualche gol in più ed i dati dicono che noi non siamo una squadra che segna tanto. Una vittoria darebbe sicuramente morale“
Ore 18.12 – Palermo-Cittadella 0-0: PALERMO – Avanti a piccoli passi, senza grossi sussulti, ma con la consapevolezza che in questo momento è il massimo che si può fare. Il Cittadella torna da Palermo con un pareggio che muove la classifica, anche se i tre punti mancano ormai da tempo alla squadra di Edoardo Gorini. Pesano le assenze di Baldini, Asencio, Branca e Danzi per infortunio. Davanti tocca a Embalo affiancare Tounkara. Prima mezz’ora senza grossi sussulti, evidentemente dominata dalla paura di perdere. Al 27′ Perticone rischia l’autogol dopo una deviazione di tacco, Kastrati riesce a cavarsela in qualche modo. Al 36′ il Palermo va a un passo dal vantaggio: Di Mariano in area di rigore tenta la rovesciata, ma non trova l’impatto giusto con il pallone, sprecando una chance molto ghiotta. Nel finale di tempo è Brunori al 41′ a sfiorare il palo alla destra di Kastrati. Doppio brivido in apertura di ripresa: prima Segre va vicino all’1-0, poi è Carriero che sfiora il vantaggio. La partita si apre e le occasioni ci sono: al 17′ Di Mariano mette una gran palla per Valente, con Kastrati che salva il risultato. La migliore chance rosanero arriva al 29′: punizione di Valente che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. A tre minuti dalla fine gigantesca occasione per Antonucci che, servito in area da Beretta, spreca malamente tirando a lato. Si chiude così la partita, che finisce 0-0
Ore 17.45 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Nicola Dalmonte dopo Sangiuliano-Vicenza: “Ci voleva la vittoria in trasferta, l’abbiamo cercata e al 95′ è stato bellissimo. Ce lo meritiamo dopo questo inizio in cui non è andato tutto come volevamo. Ora stiamo arrivando e ci siamo. Questa vittoria Ci dà una spinta enorme. La prestazione? Tutta la squadra ha lavorato bene, noi sappiamo di aver fatto una gran partita, non abbiamo preso gol ed è una cosa importante. Andiamo avanti così con la seconda vittoria consecutiva. La dedica? Sempre alla mia famiglia e alla mia ragazza perché mi stanno vicini. Il morale? Ci voleva dopo l’anno scorso, è una liberazione ma siamo solo all’inizio e sono molto contento. Secondo me siamo una squadra molto forte e chiunque entra può giocare titolare”
Ore 17.40 – Trento: queste le dichiarazioni di Bruno Tedino dopo Trento – Piacenza: «Dopo l’1-0 ci siamo un po’ impigriti soprattutto sul palleggio da dietro. Questa squadra ha dimostrato che se si abbassano troppo i ritmi diventa troppo vulnerabile. In sette giorni abbiamo fatto tre partite importantissime. Oggi abbiamo recuperato qualche giocatore per il rotto di cuffia e per questo devo dare un plauso alla squadra. Sono molto felice di quello che stiamo facendo con questo gruppo. Peccato non aver fatto due punti in più oggi o uno in più a Pordenone. Ora speriamo di recuperare qualcuno per le prossime gare». Anche oggi il Trento ha però subito una rete avversaria «Oggi abbiamo subito una brutta rete: c’è stata una marcatura scadente e ci hanno segnato. Non abbiamo attaccato bene il marcatore ma sono tutte cose che dobbiamo aggiustare. Per ora abbiamo migliorato l’ardore e la voglia che proponiamo durante le gare»
Ore 17.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini dopo Sangiuliano-Vicenza: “Finalmente, il calcio a volte ti toglie altre volte ti dà. La prestazione nella sua totalità è stata ottima. Abbiamo rischiato pochissimo ma dobbiamo essere molto più bravi e cinici. Tutto il merito è dei ragazzi per quanto sono cresciuti, ieri ho dovuto interrompere l’allenamento perché andavano troppo forte perché avevo paura che si facessero male, vuol dire che il gruppo c’è. Dalmonte? Nicola non lo scopriamo certo ora, è un lusso per la categoria, è stata molto brava la società a tenerlo. Parlare dei singoli però è riduttivo perché siamo arrivati come gruppo viste le tante assenze. Ho provato a far scaldare Cappelletti ma aveva male, è venuta fuori la bontà di una rosa costruita bene. Questa vittoria può sbloccare a livello mentale? L’incubo a cinque minuti dalla fine mi era tornato, ma è finita al contrario rispetto a Meda. Oggi meritavamo di vincere. Zero gol subiti? Hanno fatto molto bene dietro, un applauso anche a Valietti, in questo periodo l’ho un po’ bacchettato e non deve cambiare di una virgola rispetto alla prestazione di oggi. Rolfini? Ha dato, gli è mancato il gol, vive per quello però della prestazione non posso dire nulla. Poi ho detto ai ragazzi che voglio arrivare quasi sempre all’80′ con le due mezzali che potranno essere cambiate e tutti sanno che ho molti giocatori. Ora una settimana intera? Domani faccio fare allenamento perché non voglio mollare di un centimetro, poi martedì la cena Morosini”
Ore 17.10 – Padova: Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Caneo al termine di Padova-Novara: «Digerire questa sconfitta è un po’ dura, perché oggi i ragazzi hanno giocato in modo esemplare mettendo in difficoltà più volte il Novara. Dobbiamo ricominciare da capo, abbiamo lo spirito giusto per ripartire. Siamo in linea con la prestazione ma non con il risultato finale, che secondo me è ingiusto. Sapevamo che Galuppini ha un bel tiro dalla distanza, dovevamo accorciare prima sullo 0-1. Ceravolo? Sì era comportato molto bene nelle ultime partite, meritava il gol»Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Caneo al termine di Padova-Novara: «Digerire questa sconfitta è un po’ dura, perché oggi i ragazzi hanno giocato in modo esemplare mettendo in difficoltà più volte il Novara. Dobbiamo ricominciare da capo, abbiamo lo spirito giusto per ripartire. Siamo in linea con la prestazione ma non con il risultato finale, che secondo me è ingiusto. Sapevamo che Galuppini ha un bel tiro dalla distanza, dovevamo accorciare prima sullo 0-1. Ceravolo? Sì era comportato molto bene nelle ultime partite, meritava il gol»
Ore 17.o0 – Pro Patria – Virtus Verona 1-0: BUSTO ARSIZIO – Continua a sprofondare la Virtus Verona, che cade anche a Busto Arsizio e che incassa un’altra sconfitta in questo disastroso inizio di stagione. A decidere la partita con la Pro Patria un gol di Stanzani al 42′ del primo tempo, ma soprattutto l’espulsione di Nalini al 28′ della prima frazione per fallo a palla lontana. La prima occasione è la girata alta di Fabbro (18′). Poco prima della mezz’ora Nalini colpisce al volto Boffelli, guadagnandosi l’espulsione. Rosso diretto e Virtus in inferiorità numerica per oltre un’ora. Al 42′ arriva il vantaggio della Pro Patria con Stanzani che di testa finalizza al meglio una splendida azione iniziata da Bertoni e proseguita dal cross di Vezzoni. Nella ripresa la partita è condizionata dalla superiorità numerica della Pro Partia, ma sul taccuino c’è davvero poco fino al 31′ quando viene espulso Sportelli. La Virtus si getta in avanti, ma non riesce a pareggiare. E adesso trema, penultima in classifica e avvicinati dal Piacenza.
Ore 16.45 – Pordenone – Feralpisalò 0-1: LIGNANO SABBIADORO – Terza sconfitta stagionale per il Pordenone che, dopo Padova e Mantova, cade in casa con la Feralpisalò. A decidere la rete di D’Orazio al 29′ della ripresa, ma soprattutto un super Pizzignacco che para tutto e di più. Ai Ramarri resta l’amaro in bocca per una buona prestazione, ma senza Palombi l’attacco gira a scartamento ridotto e nella corsa promozione questa carenza pesa. Il primo squillo è di Siligardi, che tira sul fondo di pochissimok al 9′, poi al 12′ sinistro potente di Pinato dal limite: Pizzignacco salva i suoi. Al 23′ occasionissima neroverde: Pizzignacco salva ancora i suoi sul tiro ravvicinato di Candellone. Al 32′ destro a giro di Deli e ancora Pizzignacco a negare la gioia del gol ai neroverdi. Il portiere vicentinok è un muro: al 41′ colpo di testa di Dubickas e altro intervento di Pizzignacco miracoloso. Nella ripresa al 29′ D’Orazio indovina il corridoio giusto e batte Festa per il vantaggio dei Leoni del Garda. Il Pordenone si getta in avanti alla ricerca del pareggio, ma non riesce nell’intento. Al 39′ Pizzignacco, migliore in campo, devia in angolo un colpo di testa a botta sicura di Candellone
Ore 16.40 – Juventus Next Gen-Triestina 1-0. ALESSANDRIA – Juventus Next Gen di corto muso contro la Triestina, Compagnon stende gli alabardati. Primo tempo con poco spettacolo e scarse occasioni, le due squadre non riescono ad essere concrete e la partita rimane in fase di stallo. La Juve prova a prendere in mano il pallino del gioco e la Triestina cerca di partire in contropiede ma senza risultare particolarmente pericolosa. L’azione più importante della prima frazione è della Juve, al 10′ con Turricchia, tiro a giro deviato che sfiora il palo. La Triestina al 15′ risponde con Sarzi Puttini, il difensore alabardato spreca una bella palla servita all’interno dell’area di rigore, il suo tiro termina oltre la traversa . Al 39′ Barbieri manca il tap-in vincente su un bel cross insidioso di Rafia. Secondo tempo che cambia registro, la partita entra più nel vivo, con parecchie azioni da goal da una parte e dall’altra. Triestina vicina alla rete al 50′, Sabbion su una bella ripartenza in contropiede, spedisce la palla fuori di poco. Al 63′ Compagnon porta avanti i padroni di casa, mancino che bacia l’angolino e trafigge Pisseri. Al 68′ Riccio lascia i suoi compagni di squadra in 10 per doppia ammonizione. Triestina che sfrutta l’uomo in più per cercare di riaprire la partita , al 70′ Ganz vede stampare sul palo il suo tiro al volo. Al 78′ la chance più clamorosa, Minesso sbaglia un rigore in movimento e spedisce la palla alta sopra la traversa. Triestina che è sempre più in crisi e non riesce più a vincere, è cambiato l’allenatore ma non il trend negativo per gli alabardati che sprofondono sempre più giù nella zona bassa della classifica.
Ore 16.35 – Sangiuliano – Vicenza 0-1: Con un gran gol di Dalmonte al 95′ il Vicenza conquista i primi tre punti del campionato fuori casa e agguanta Pordenone e Padova in classifica. Il Vicenza scende in campo a Sangiuliano senza gli indisponibili Ferrari, Ierardi e Greco così Baldini sceglie Begic e Rolfini dal 1′. Nella prima frazione i biancorossi cercano di prendere le redini del gioco e la prima occasione arriva al 15′ con Dalmonte che calcia dalla distanza e trova un reattivo Sposito. Le due squadre non riescono però a rompere l’equilibrio, ì gialloverdi chiudono gli spazi e ripartono in contropiede mentre il Lanerossi torna in avanti al 26′ con Rolfini che è protagonista di una bella girata e la palla si spegne di poco a lato. I minuti passano e a pochi istanti da duplice fischio Ronaldo si incarica di un calcio di punizione dai 35 metri e il portiere del Sangiuliano è bravissimo nel togliere palla dall’incrocio dei pali. Nella ripresa il Vicenza aumenta l’intensità e al 48′ è Cavion ad andare al tiro ma Sposito respinge la sfera. Al 55′ insistono ancora i biancorossi e Jimenez è protagonista di una bella azione personale ma la sua conclusione termina di poco sopra la traversa. Baldini vedendo che la partita non si sblocca decide di inserire Scarsella e Oviszach per Cavion e Begic ma la sostanza non cambia, i biancorossi tengono il pallino del gioco e il Sangiuliano esce poco dalla propria metà campo. All’84′ brividi per Confente che devia palla in corner. Nel frattempo i minuti passano e si giunge così al 90′ con le due squadre destinate a dividersi la posta in palio ma all’ultimo dei cinque minuti di recupero arriva Dalmonte dalla distanza e con un super tiro batte il portiere di casa regalando i primi tre punti lontano dal Menti
Ore 16.30 – Padova-Novara 1-2: Colpaccio del Novara, che espugna l’Euganeo e batte 1-2 il Padova. Partita molto fisica e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, al punto che tra il 18esimo e il 24esimo Padova e Novara creano rispettivamente due e tre occasioni da gol. La sfida si sblocca al minuto 29, con Galuppini che porta avanti i piemontesi con una conclusione dai 25 metri che non lascia scampo a Donnarumma. I Biancoscudati reagiscono cercando il gol del pareggio prima dell’intervallo, ma Piovanello e Jelenic si fanno respingere i rispettivi tentativi da Desjardins. Nella ripresa il Padova parte subito forte, e dopo dodici minuti arriva il pareggio con il nuovo entrato Ceravolo, che imbeccato da Franchini beffa Desjardins con un preciso diagonale. I Biancoscudati prendono coraggio e il Novara prova a colpire in contropiede, riuscendo nell’intento al minuto 91 con Rocca, che sfrutta un rimpallo fortuito e trafigge Donnarumma con un pallonetto.
Ore 16.27 – Trento-Piacenza 2-2. TRENTO Lo scontro salvezza tra Trento e Piacenza finisce 2-2. Partita ricca di emozioni quella vissuta al Briamasco. I gialloblù la sbloccano, vengono raggiunti, passano in svantaggio e poi la recuperano. A trionfare alla fine è l’equilibrio con le due squadre che si dividono equamente la posta in palio. Nel complesso il pareggio è il risultato giusto. La squadra di Tedino torna così a conquistare punti dopo la sconfitta di Pordenone.
Cronaca. Il Trento passa al primo tiro nello specchio: Ferri calcia potente la punizione e Saporetti è il più lesto a ribadire una palla vagante in area di rigore. Subito il gol gli ospiti si riorganizzano alla ricerca della rete. Marcatura che al 18’ Nava non trova, solo per un intervento miracoloso di Marchegiani. Dopo qualche minuto con ritmi più bassi, il Trento torna ad essere aggressivo. Prima con la conclusione di Fabbri e poi con Brighenti. Il pareggio del Piacenza si concretizza al 42’ quando Rossetti è bravo a deviare di testa in rete il cross di Palazzolo. Nel secondo tempo il Piacenza la ribalta. Gonzi tira a giro dalla distanza. Persia intercetta la conclusione del compagno e ribadisce in rete la conclusione, battendo Marchegiani. Il Trento non si perde d’animo e qualche istante più tardi colpisce la traversa. Preludio al calcio di rigore concesso ai gialloblù per fallo commesso da Masetti su Bocalon. Dagli undici metri si presenta Brighenti che non sbaglia e porta nuovamente in equilibrio la gara. Al 77’ sono ancora gli ospiti ad andare vicini al vantaggio, evitato grazie ad una bellissima parata di Marchegiani su Persia. Finisce 2-2. Il Trento torna a fare punti dopo la sconfitta di Pordenone. Il Piacenza rimane ultimo in classifica. Il Trento scende al quartultimo posto.
Ore 16.26 – Arzignano – Lecco 0-2: Ad Arzignano il Lecco sorprende i giallocelesti 2-0 e rallenta la corsa del club di Chilese. I padroni di casa appaiono più spenti del solito e poco reattivi: al 21′ Pinzauti va vicino al gol ma il suo colpo di testa esce di poco a lato, lo stesso attaccante non sbaglia invece al 26’quando coglie un cross di Latki e la sua incornata supera Volpe. Nella ripresa l’Arzignano continua a faticare e all’83′ i lombardi trovano il raddoppio con Battistini che di testa chiude il match.
ARZIGNANO -LECCO 0-2
MARCATORI Pinzauti (L) al 25′ p.t.; Battistini (L) al 38′ s.t.
NOTE giornata soleggiata; terreno in discrete condizioni. Spettatori 500 circa (paganti 290; omaggi e servizi 90; accrediti atleti (Arzignano+Lecco) 90); incasso lordo € 4.120; abbonati 147; rateo abbonati € 882,20. Almeno una cinquantina di Ultras da Lecco. Ammoniti: Celjak, Davi, Zuccon, Bontempi. Angoli 5-3.
Ore 16.25 – Risultati finali in Serie C: Juventus Next Gen – Triestina 1-0, Padova-Novara 1-2, Pordenone – Feralpisalò 0-1, Sangiuliano-Vicenza 0-1, Trento-Piacenza 2-2, Arzignano – Lecco 0-2, Pro Patria – Virtus Verona 1-0
Ore 15.20 – Serie C, i risultati dei primi tempi: Juve – Triestina 0-0, Padova – Novara 0-1, Pordenone-Feralpisalò 0-0, Pro Patria-Virtus Verona 1-0, Sangiuliano-Vicenza0-0, Trento – Piacenza 1-1, Arzignano – Lecco 0-1
Ore 14.45 – Udinese: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Andrea Sottil al termine di Udinese-Torino, gara terminata sul risultato di 1-2: “Quando non si vince sicuramente dispiace. Nessuno è contento, ma fa parte del calcio e va accettato. Credo che a livello generale la squadra abbia fatto una buona partita. Chi vince ha sempre ragione, ma noi siamo in salute, volevamo vincere, ci sono state le occasioni e non l’abbiamo fatto. Bravo il Torino. Sgambetto in casa che fa male, ma abbiamo l’obbligo di ripartire da una prestazione che c’è stata. I ragazzi hanno dato tutto, hanno creato occasioni. Se quell’occasione con Deulofeu fosse entrata poteva diventare un’altra partita… Se guardiamo le statistiche sono migliori di quelle del Toro. Bijol ha fatto una partita straordinaria. La squadra ha fatto una buona partita. Sono preoccupato quando non si crea, ma la squadra ha creato le occasioni: Deulofeu, Beto, Bijol. Dispiace, resetteremo e pensiamo a prepararci per Cremona. Ho visto una buona serenità all’interno del gruppo, in ritiro siamo andati tutti, squalificati e infortunati compresi. Oggi non abbiamo vinto, nessuno di noi è contento, però dobbiamo rimanere lucidi, confrontarci e cercare di trovare le migliorie, ragionare sugli episodi negativi, ma sempre restando con un’autostima molto alta perché stiamo facendo un buon percorso. Success ha fatto una partita straordinaria. Era anche ammonito, ho deciso di mettere più forze fresche con Beto, ma finchè non è stato sostituito ha fatto una partita straordinaria”.
Ore 14.40 – Udinese: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Pietro Pellegri al termine di Udinese-Torino, gara terminata sul risultato di 1-2: “Come ho già detto è una vittoria importante perché arrivavamo da risultati negativi. Ho sofferto tanto, è una soddisfazione per me e per la squadra. E’ una vittoria che vale tanto anche perché abbiamo sofferto come squadra. Il gruppo è unito, abbiamo dimostrato di essere una bella squadra. Le critiche fanno parte del nostro lavoro, sono normali. Noi ci tappiamo le orecchie e andiamo avanti per il nostro cammino. Alla prossima con il Milan ci arriviamo come al solito. Pensiamo di partita di in partita, pensando al futuro. Affronteremo il Milan al meglio delle nostre possibilità. Siamo tutti giocatori importanti, siamo una squadra. Conta la squadra”.
Ore 14.25 – Udinese-Torino 1-2. Sottil contro Juric. Il primo per continuare a regalare emozioni dopo un grande inizio di campionato, nonostante la debacle per 2-3 con il Monza in Coppa Italia, il secondo per riscattare la sconfitta nel Derby della Mole e riprendersi dopo un periodo non del tutto positivo. È Udinese contro Torino il match d’apertura di questa domenica di Serie A. Ad aggiudicarsi i tre punti i granata, sul risultato di 1-2. Inizio di partita equilibrato: le due squadre si studiano in attesa di trovare gli spazi giusti per imbucarsi tra i difensori avversari. Al 10′ Pereyra, duettando con Success, riesce a infilarsi nella retroguardia granata, ma un’intervento in scivolata di Lukic impedisce al pallone di arrivare agli attaccanti che si erano imbucati in profondità. Al 12′, su un errore di Deulofeu, il Torino riparte in contropiede a tutta velocità. Miranchuk si accentra e lascia partire un mancino che Silvestri respinge sui piedi di Pellegri. Il centravanti ex Milan spara alto sopra la traversa. Dopo 14 minuti passa avanti il Torino: Vlasic sfonda dalla sinistra servendo in mezzo all’area Miranchuk, che si gira per regalare un assist a Ola Aina che con il mancino indirizza un tiro rasoterra all’angolino basso alle spalle di Silvestri. 0-1. Al 21′ Deulofeu trova lo spazio per calciare di destro verso la porta, ma per pochissimo non inquadra lo specchio. Pochi minuti più tardi pareggia l’Udinese su un pasticcio difensivo del Torino. Zima con un’ingenuità perde palla, Udogie la recupera e spedisce Deulofeu tutto da solo a tu per tu con Milinkovic-Savic. Lo spagnolo non sbaglia e appoggia in rete il gol dell’1-1. Al 29′ prende l’ascensore Zima su un corner: palla che finisce di molto a lato. Al 37′ Deulofeu piazza un cross morbido in mezzo all’area, Bijol pericolosissimo di testa riesce a colpirla, ma la sfera finisce addosso a Milinkovic-Savic che se la ritrova praticamente tra le mani. Termina in parità il primo tempo. La seconda frazione di gioco si apre con una fase di studio tra le due compagini. Fase più ruvida e piena di scontri di gioco, interrotta al 59′ da una conclusione di Deulofeu arrivata a due passi dalla porta, in seguito ad uno scambio con Success in area. Il fantasista spagnolo non riesce ad aprire il piattone e Milinkovic-Savic chiude la traiettoria. Al 66′ Neuhen Perez ci prova da fuori: tiro larghissimo che non impensierisce il numero uno granata. Al 69′ il Torino torna avanti: Buongiorno allarga per Radonjic, che serve con un gran tocco di prima Pellegri in profondità. Bijol non riesce a tenere fisicamente l’attaccante azzurro, che insacca la rete dell’1-2. Tornano in vantaggio i ragazzi di Juric. Al 78′ Beto prova ad impattare il pallone in acrobazia sull’assist di Lovric, ma non colpisce bene. All’83’ Radonjic sfiora il gol. Sassata dalla distanza con il mancino che finisce a pochi centrimetri dall’incrocio dei pali. Al 92′ Nestorovski si divora l’occasione da gol del pareggio, non riuscendo a colpire il pallone messo in area da Bijol. Insiste l’Udinese nel finale per cercare di acciuffare il pareggio in extremis, senza grandi risultati. Ad un minuto dalla fine il Torino non chiude la partita con Karamoh che a tu per tu con Silvestri non insacca, sprecando un’occasione clamorosa. Subito dopo Milinkovic-Savic ci mette una pezza su una conclusione precisa di Beto su assist di Deulofeu. Termina così il lunch match delle 12.30. Alla Dacia Arena passa il Torino, sul risultato di 1-2.
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Udinese-Torino (ore 12.30). UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra, Samardzic, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Sottil. TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Rodriguez; Aina, Lukic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Pellegri. All. Juric
Sabato 22 ottobre
Ore 20.50 – Padova: Arriva un aggiornamento sulla prevendita di Padova – Novara. Sono 661 i tagliandi acquistati, di cui 74 nel settore ospiti
Ore 20.05 – Vicenza: Saranno 324 i tifosi biancorossi che seguiranno il Vicenza a Seregno per Sangiuliano-Vicenza in programma domani alle 14.30
Ore 19.00 – Trento: Bruno Tedino convoca venti giocatori per la sfida di domani contro il Piacenza. Portieri: Marchegiani (1996); Tommasi (2004). Difensori: Fabbri (1990); Ferri (1991); Galazzini (2000); Garcia Tena (1995); Scirè (2005); Trainotti (1993). Centrocampisti: Ballarini (2001); Belcastro (1991); Cittadino (1994); Damian (1996); Matteucci (2004); Mihai (2003); Ruffo Luci (2001). Attaccanti: Bocalon (1989); Brighenti (1987); Dalla Francesca (2004); Ianesi (2002); Saporetti (1998). Non saranno del match, invece, Cazzaro, Carini, Simonti, Semprini, Osuji e Pasquato, ancora ai box.
Ore 18.05 – Triestina: In vista della decima giornata di campionato Juventus Next Gen- Triestina, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Giuseppe Moccagatta” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI:
1 Mastrantonio, 12 Pisseri,
22 Pozzi,
Marco Crimi
Davide Ghislandi
Lorenzo Lollo
Luca Paganini
Lauri Millymaki
Ore 17.20 – Pordenone: “Affrontiamo una squadra importante, di grande qualità. Mettiamo in campo determinazione, gioco e concretezza. Gli episodi potranno fare la differenza: portiamoli dalla nostra. Terza gara in 7 giorni, ma la vittoria sul Trento ci ha dato energia positiva”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pordenone – Feralpisalò
Ore 16.40 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate da Domen Crnigoj a Skysport: “Volevo fortemente questo gol. Fra pali e occasioni fallite di un soffio ci ho provato sempre e gli episodi anche oggi stavano girando tutti contro. Anche oggi abbiamo dominato nel secondo tempo, perdere sarebbe stato assurdo. Facciamo fatica a segnare e questo acuisce le difficoltà. Ci prendiamo questo punto e andiamo avanti”
Ore 16.25 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic rilasciate ai microfoni di Skysport dopo Brescia-Venezia: “Il tema di questo inizio di campionato è che creiamo tante occasioni, ma alla prima difficoltà gli avversari riescono a farci gol. Non è semplice a livello di equilibrio e di stati d’animi. Dobbiamo avere la forza di lavorare sui dettagli e provare a portare gli episodi dalla nostra parte. Siamo in credito con la fortuna, su questo non ci sono dubbi. Dobbiamo lavorare sulla resilienza difensiva. Ceppitelli è stato preso per rinforzare caratterialmente la squadra. Era da un po’ che non giocava, ma ci può aiutare dandoci solidità e sicurezza. Dobbiamo diventare più feroci sottoporta e dobbiamo imparare a non subire gol, questi sono i due step. Dobbiamo diventare più solidi e fare più sacrifici”
Ore 16:05 – Südtirol – Parma 1-0 – Sette risultati utili consecutivi. Il Südtirol di Pierpaolo Bisoli non si vuole più fermare. I biancorossi, contro la corazzata Parma, soffrono ma vincono 1-0. La squadra altoatesina ora è settima in classifica con ben diciasette punti. Dall’arrivo del tecnico di Porretta Terme un percorso netto: cinque vittorie e due pareggi. Quest’oggi, a regolare la vittoria, è stata, oltre ad un’ottima prova corale, la bellissima conclusione dalla distanza di Nicolussi Caviglia. Sabato prossimo ci sarà un’altra sfida d’alta quota: la trasferta contro la Spal.
Mister Bisoli sceglie il consueto 4-4-2 con Poluzzi tra i pali. In difesa schierati: Berra, Zaro, Masiello, D’Orazio. A centrocampo agiscono De Col, Tait, Nicolussi Caviglia, Belardinelli, mentre, Mazzocchi, Odogwu occupano la zona di campo più avanzata.
Parte subito forte il Südtirol che dopo appena tre minuti si propone con la prima conclusione realizzata da Tait, trovato precisamente da Odogwu. Chichizola para. Al 22’ la risposta ospite è affidata a Vazquez ma il suo tiro è ben deviato da Poluzzi. Nella prima parte di gara sono i ducali a gestire la gara ma sono i biancorossi a passare in vantaggio. La rete la inventa Nicolussi Caviglia che alla mezz’ora sblocca la gara grazie ad una conclusione bellissima dalla distanza. Qualche minuto più tardi si ripropongono in attacco gli ospiti che con Oosterwolde, autore di una conclusione che si spegne alto sopra la traversa. Cinque minuti prima dell’intervallo Poluzzi è chiamato ad un altro grande intervento, questa volta dopo il preciso colpo di testa di Vazquez. Nella seconda frazione gli ospiti si spingono alla ricerca del pareggio. Risultato che non arriva anche complice la doppia ammonizione comminata a Oosterwolde. Finisce 1-0 in favore degli altoatesini che possono così lasciarsi andare ad una gioia condivisa con l’intero pubblico del Druso, quest’oggi tutto esaurito con oltre 5100 spettatori.
SÜDTIROL – PARMA 1-0
Reti: al 29′ pt Nicolussi Caviglia H. (Südtirol) .
SüDTIROL: Belardinelli L. (dal 19′ st Schiavone A.), Berra F. (dal 36′ st Casiraghi D.), De Col F., D’Orazio T. (dal 28′ pt Rover M.), Masiello A., Mazzocchi S., Nicolussi Caviglia H., Odogwu R., Poluzzi G. (Portiere), Tait F. (dal 36′ st Davi S.), Zaro G.. A disposizione: Capone C., Carretta M., Casiraghi D., Crociata G., Curto M., Davi S., Iacobucci A. (Portiere), Pompetti M., Rover M., Schiavone A., Siega N., Vinetot K. Allenatore: Bisoli P..
PARMA: Ansaldi C. (dal 17′ st Charpentier G.), Benedyczak A. (dal 1′ st Tutino G.), Chichizola L. (Portiere), Del Prato E., Inglese R. (dal 26′ st Estevez N.), Juric S. (dal 37′ st Hainaut A.), Oosterwolde J., Osorio Y., Sohm S. (dal 1′ st Bonny A.), Valenti L., Vazquez F.. A disposizione: Balogh B., Bonny A., Borriello F. (Portiere), Buayi-Kiala N., Charpentier G., Circati A., Corvi E. (Portiere), Coulibaly W., Estevez N., Hainaut A., Sits D., Tutino G. Allenatore: Pecchia F..
Ammonizioni: al 5′ pt D’Orazio T. (Südtirol), al 20′ st Berra F. (Südtirol) al 13′ pt Vazquez F. (Parma), al 42′ pt Oosterwolde J. (Parma).
Espulsioni: al 33′ st Oosterwolde J. (Parma).
Ore 15.55 – Brescia-Venezia 1-1 – Dal Rigamonti, una sentenza: il Venezia prova a rimanere aggrappato ai suoi giocatori di maggior temperamento: è Crnigoj a salvare Javorcic dalla terza sconfitta consecutiva con un gioiello fantastico a quattro minuti dalla fine. C’è un po’ di tutto, in questo inizio di stagione da arancioneroverde: errori individuali, sfortuna, giocatori non in condizione, ma anche voglia di ribellarsi a un destino non in linea con le aspettative di inizio anno. A finire in discussione, come sempre accade in questi minuti, finisce Ivan Javorcic, lontanissimo nei risultati dall’exploit dello scorso anno a Bolzano. Il pari di ieri allontana gli spettri, ma non risolve i problemi. La prima occasione arriva al 5′, quando Zampano scocca un bel tiro da lontano, trovando sulla propria strada un ottimo Lezzerini. Poi è Haps a sfiorare il palo al 9′, imitato poco dopo da Pohjanpalo, che non trova il bersaglio grosso per pochissimo. A passare, però, è il Brescia al 31′: Van de Looi innesca Ayé, che mette in mezzo per Ndoj che trafigge Joronen. A inizio ripresa Pohjanpalo al 6′ colpisce una clamorosa traversa su assist di Zampano. Il Venezia, tenuto in vita da uno straordinario Joronen che blocca Moreo, insiste, tenta in ogni modo di trovare il pareggio e lo trova nel finale di partita, a tre minuti dalla fine con Crnigoj. Galoppata fantastica e diagonale straordinario a battere l’incolpevole Lezzerini. Basta così, per adesso. E, vista come si era messa la partita, si può quantomeno respirare
Ore 15.50 – Finali in Serie B: Südtirol-Parma 1-0, Brescia-Venezia 1-1, pareggia nel finale Crnigoj. Bisoli scatenato verso la zona promozione
Ore 15.35 – Queste le dichiarazioni di Salvatore Bocchetti in vista di Sassuolo – Verona.
Ha rinnovato fino al 2027: per lei è una responsabilità ulteriore.
“Sono contentissimo, la società ha dimostrato la fiducia che ripone in me. Posso solo cercare di dare il massimo, provando ad aiutarla già con qualche punto dopodomani”.
Sarà più difficile che col Milan?
“Giochiamo fuori casa, sarà una partita differente. Sono gare più difficili, ma ci siamo preparati bene e sappiamo cosa fare. Cercheremo di dare il massimo come sempre, per noi è importante dare tutto, provando a far punti”.
Ha reintegrato anche chi non si allenava col resto del gruppo, come Magnani o Praszelik.
“Sono convinto che un allenatore debba lavorare con tutti i giocatori a disposizione, che sia Magnani o un altro”.
In settimana ha lavorato per migliorare la condizione fisica generale?
“Non vorrei che passasse il messaggio di aver criticato la gestione precedente. Quello che voglio dire io è che, praticando un calcio così intenso, nel secondo tempo se non sei preparato cali un po’. Si stanno mettendo dei mattoni un po’ alla volta, poi vedremo”.
Cos’ha cercato di aggiungere nel motore della sua squadra?
“Ho cercato di riproporre quanto fatto la scorsa settimana, in base anche alle caratteristiche del Sassuolo. Con questi ragazzi è più semplice, sono dei professionisti seri”.
Col Milan avete costruito molto: cosa serve per avere più qualità complessiva in attacco?
“Quando si crea tanto bisogna segnare. Ma è meglio creare molto, c’è più probabilità di fare gol. Parto dal presupposto che bisogna prenderne meno: avere la penultima difesa della Serie A non è il massimo, chi vuole salvarsi ha bisogno di una difesa solida. Stiamo lavorando anche sotto questo aspetto, speriamo bene”.
Che tipo di sfida si aspetta?
“Il Sassuolo non lo scopro di certo io: è una squadra forte, che si è evoluta negli ultimi anni. Non è la squadra di De Zerbi, ma di Dionisi: dovremo prestare grande attenzione”.
Ci fa una panoramica sugli infortunati?
“Non ce l’ho ancora nemmeno io, manca ancora la rifinitura. Credo che potremo recuperare qualcuno, ma altri resteranno ai box”.
Come stanno Doig e Hrustic?
“Lo stop di Hrustic sarà quello un po’ più lungo: dispiace sempre se un ragazzo si fa male. Lui non ci sarà, ma spero di poter contare su qualcun altro”.
Ci spiega la sua idea di calcio?
“Cerco di fare del mio meglio con i giocatori che ho a disposizione. Mi ispiro molto al calcio di Gasperini, poi voglio aggiungere qualcosa di mio: già col Milan si è intravisto qualcosa”.
Anche a Reggio Emilia non mancherà la spinta del vostro pubblico.
“Col Milan, nonostante siamo in una posizione non bellissima, i tifosi hanno applaudito la squadra quando ha dato tutto. Per noi dev’essere una marcia in più, dobbiamo dare il massimo anche per loro”.
Potremmo rivedere in campo Praszelik o Cortinovis?
“Non c’è problema per me, devono dimostrare in allenamento”.
Il Sassuolo ha pagato molti infortuni: come si spiegano tutti questi stop?
“Non sono un medico e non posso rispondere propriamente. Ma il Sassuolo non è l’unica squadra che ha avuto questi problemi, anche noi col Milan avevamo dodici infortunati. Bisogna cercare di tirare fuori il meglio da chi è a disposizione”.
Ore 14.50 – Serie B: Südtirol-Parma 1-0, Brescia-Venezia 1-0, fine primo tempo: per ora decidono i gol di Nicolussi Caviglia e Ndoj
Ore 14.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Sangiuliano-Vicenza: “Quando si gioca ogni tre giorni si fa presto ad archiviare tutto, non c’è neanche il tempo di analizzare la partita, rimane un po’ di rammarico per gli assenti ma si ricomincia. Le ammonizioni? Mi fanno arrabbiare quelle per protesta. Come sta la squadra? Abbiamo qualche problemino Cappelletti non si è allenato, Stoppa ha un affaticamento e lo valuterò, ho la massima fiducia in tutta la rosa. Ho detto ai ragazzi che non voglio assolutamente alibi, la squadra che andrà in campo mi garantirà il 100%. Mi aspetto una grande prestazione da Rolfini, inoltre voglio un gran possesso palla. Begic dal 1’? Valuteremo perché ad esempio abbiamo anche Giacomelli e Oviszach. Cosa vuole di diverso rispetto alle altre trasferte? Voglio vedere il secondo tempo di Renate sin dall’inizio, c’è sicuramente da soffrire e sarà una battaglia per cui dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi. I musi lunghi? Non mi riferivo ai più esperti. Io sono a completa disposizione per migliorare i loro aspetti, io non ho bocciato nessuno, voglio che domani qualcuno dimostri che l’allenatore ha sbagliato qualcosa fino adesso”
Ore 14.20 – Trento: “Le partite di questo torneo sono tutte difficilissime ma, anche contro il Pordenone, abbiamo dimostrato di poter giocare su tutti i campi. Dovremo affrontare ogni ostacolo con l’elmetto in testa, sapendo che sarà durissima ma che potremo farcela. In questi due giorni abbiamo lavorato soprattutto sul recupero dei giocatori. Essendo in pochissimi abbiamo cercato di recuperare coloro che hanno giocato giovedì contro il Pordenone. Domani dovremo stare maggiormente attenti in fase difensiva, così da cercare di tenere inviolata la porta per novanta minuti. Questo deve essere l’obiettivo di domani. Si affronteranno due squadre che hanno tanta fame, vedremo chi ne ha maggiormente. Il Piacenza? E’ una squadra che ha costruito moltissimo ma che ha creato tanto nelle ultime sfide. Domani sarà una gara difficile ma dovremo riuscire a fare risultato. La prima al Briamasco? Il pubblico deve sapere che solo insieme riusciremo ad ottenere delle soddisfazioni. Dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo ma abbiamo bisogno del supporto dei nostri tifosi” queste le parole di Bruno Tedino alla viglia della delicata sfida contro il Piacenza.
Ore 13.40 – Udinese: L’uscita dalla Coppa Italia non può, non deve e non vuole compromettere il percorso dei bianconeri in Serie A. Lo sa bene il mister Andrea Sottil: “Sono due competizioni diverse. Vanno ben distinti i percorsi di Coppa Italia e di campionato. Abbiamo assolutamente archiviato, così come le vittorie e i pareggi”. Ovviamente, prosegue con pragmatismo l’allenatore, “è una competizione che ci dispiace aver abbandonato, ma è inutile tornarci sopra. Pensiamo solamente all’obiettivo che abbiamo di fronte, ossia il Torino. È una squadra molto motivata, così come noi. In questi giorni intensi ci siamo migliorati e abbiamo pensato a come portare avanti la nostra idea di gioco. Sono molto soddisfatto di questi allenamenti”.
Massima attenzione all’approccio alla gara. “Il Torino lo conosco bene, e anche il loro allenatore. Hanno una precisa identità e un modo di giocare ben delineato, marchio di fabbrica di IvanJuric – dice Sottil – Ma noi giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico, e dobbiamo pensare a noi come abbiamo sempre fatto, a vivere il presente spingendo per 100 minuti, a vincere a duelli con fame, con corsa, cuore e spirito di sacrificio. È un test molto stimolante”.
In campionato la striscia di nove risultati utili consecutivi è ancora aperta, ma l’allenatore scaccia via questo pensiero con un gesto della mano. “Non penso a quello che è successo prima, ma solo a battere il nostro avversario domani. Tutte le partite sono dure e nutriamo il massimo rispetto per i nostri avversari, ma dobbiamo continuare a essere protagonisti”.
Sottil ha vestito la maglia granata nelle giovanili e al suo esordio nel massimo campionato. Ma questo non conta. “Sono cresciuto calcisticamente nel Torino e ho ricordi bellissimi. Mi hanno lanciato come giocatore professionista e sono molto legato a livello professionale, ma adesso è un altro Toro – commenta, secco – In tutti questi anni non mi sono mai sentito vicino a loro, ho preso altre strade. Oggi sono orgogliosamente allenatore dell’Udinese, l’unica squadra che volevo allenare se avessi avuto una chiamata in Serie A. sono strafelice e molto concentrato sul lavoro da fare”.
Il Torino sta incontrando qualche difficoltà a concretizzare le azioni offensive, ma Sottil non imputa questo alla mancanza di qualità lì davanti. Anzi. “Le annate sono tutte diverse, i giocatori cambiano e di conseguenza le caratteristiche delle squadre. Loro hanno attaccanti molto competitivi, Juric può decidere se dare o meno punti di riferimento lì davanti. Ha trequartisti veloci e dovremo essere pronti a entrambe le situazioni. Prevedo – continua il mister – una partita molto fisica, e avrà la meglio chi avrà più fame nel vincere i duelli. Abbiamo le armi per far male ed essere incisivi”.
I bianconeri “stanno tutti bene, posso scegliere serenamente con chi iniziare. Le ultime considerazioni come sempre le farò stasera, distinguendo tra partita iniziale e in corso”. Chi dovrebbe rivedersi dal 1’ è Walace, inutilizzato contro il Monza. “È un centrocampista con caratteristiche uniche in questa squadra: grande fisicità, ottimo senso tattico, dà intensità e sa giocare bene a calcio. È difficile da sostituire – riconosce Sottil – Ci sono dei giocatori che sono punti di riferimento, e questo è un bene, ma tutti devono sentirsi coinvolti perché sono stati e saranno importanti per vincere”. Un altro dei giocatori più utilizzati è lo squalificato Becao, che comunque non avrebbe preso parte al match: “Sta cercando di smaltire un risentimento muscolare. Speriamo di recuperarlo il prima possibile”.
In chiusura, il mister loda l’atteggiamento dei suoi giocatori dopo la sconfitta di mercoledì: “Quando la squadra è compatta e anche chi non è scelto dall’inizio tifa per i compagni, per me è la vittoria più bella. Dobbiamo continuare a fomentare questa mentalità – asserisce con lo sguardo orgoglioso – Ci sono tanti leader che, come in una trasfusione, passano questa determinazione, questo senso di appartenenza. Mi piace che tutti i giorni i ragazzi vogliano essere protagonisti. Se viviamo il presente con questo atteggiamento, sono sicuro che domani i ragazzi faranno una gara perfetta”.
Ore 13.00 – Padova: Queste le dichiarazioni rilasciate da Bruno Caneo alla vigilia di Padova – Novara: “Il Novara è una squadra ostica, dobbiamo difendere bene, finalmente abbiamo recuperato Liguori e De Marchi. Dezi è indisponibile per la partita di domani. Il campionato è difficile, ci sono tante squadre che possono competere per il primo posto, dobbiamo avere fiducia nelle nostre qualità, se giochiamo con il solito nostro furore agonistico possiamo fare bene sempre. La vittoria di Trieste ha portato tanta autostima e ci ha caricato molto, abbiamo giocato una partita intelligente. Il modulo che sceglierò domani non sarà quello di Trieste”
Ore 12.15 – Triestina: tremenda tegola sulla Triestina, che perde per almeno due mesi Marco Crimi. Il centrocampista si è sottoposto ieri sera ad esami strumentali. L’esito, purtroppo, è stato quello atteso: strappo al bicipite femorale. Lo stop sarà di almeno due mesi. Crimi tornerà in campo nel 2023
Ore 12.00 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Palermo – Cittadella: “Le difficoltà dipende da come le affronti, cercheremo di fare risultato a Palermo, ben sapendo che sarà molto complicato. Asencio? Ha una lesione muscolare, starà fuori almeno un mese. Serve convinzione, spirito di gruppo e mantenere la nostra identità. Chiaro che sei hai disattenzioni e qualche passaggio a vuoto, poi è possibile che si prenda gol. Il Palermo gioca col 4-3-3, non credo che faranno qualcosa di diverso e l’abbiamo preparata sul 4-3-3. In un momento in cui facciamo pochi gol, va sottolineato che tutta la squadra non riesce a mettere in condizione i compagni di segnare. Contano la convinzione e la determinazione. Perticone, Pavan e Vita, Frare sono i giocatori più esperti e hanno vissuto i momenti difficili e sanno cosa si può dare in più per cercare di uscire. Il pubblico sicuramente può essere una componente da tenere presente, ma può anche ritorcersi contro a chi gioca in casa nel caso in cui le cose vadano male”
Questa mattina la rifinitura al Tombolato, nel pomeriggio la partenza per la Sicilia.
Domani con fischio d’inizio alle ore 16.15PALERMO – CITTADELLA allo Stadio Renzo Barbera.
Out gli infortunati Baldini, Felicioli e Asencio, oltre agli squalificati Branca e Danzi.
CENTROCAMPISTI 8 MAZZOCCO Davide 16 VITA Alessio 20 CARRIERO Giuseppe 26 PAVAN Nicola 29 MASTRANTONIO Valerio
ATTACCANTI 7 EMBALO Carlos 9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko 11 BERETTA Giacomo 30 LORES VARELA Ignacio 99 MAGRASSI Andrea
Ore 11.30 – Trento: «Ero a Piacenza due stagioni fa: loro non sono messi bene in classifica, ma sono una bella squadra. Vogliamo dare seguito alle buone prestazioni delle ultime due gare, e faremo di tutto per prenderci i tre punti. Come mai non ero mai partito titolare? Non me lo spiego: con mister Tedino è cambiato tutto, mi ha dato subito fiducia, mentre D’Anna non mi vedeva. Ci sono rimasto molto male, perché nemmeno nei momenti di difficoltà della squadra non mi veniva data un’occasione nonostante mi impegnassi al massimo: ero l’unico che non aveva praticamente mai giocato. Sono contento di aver disputato una buona gara contro il Pordenone, mi mancava. Tedino ci dà grande fiducia, ci carica e ci stimola in continuazione. C’è un clima diverso e abbiamo recuperato serenità. Dal punto di vista tattico a mio modo di vedere siamo disposti meglio. Concetti semplici? Sì, ma questo non vuol dire che siano banali. C’è un gran lavoro dietro. Nel calcio ci vuole semplicità»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “corriere del Trentino” da Marco Ballarini, centrocampista del Trento.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Südtirol-Parma (ore 14). SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Masiello, Berra; Crociata, Tait, Nicolussi Caviglia, D’Orazio; Mazzocchi, Odogwu. All. Bisoli. PARMA (4-4-2): Corvi; Delprato, Valenti, Osorio, Oosterwolde; Coulibaly, Estevez, Vazquez, Hainaut; Benedyczak, Inglese. All. Pecchia
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Brescia-Venezia (ore 14). BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Jallow, Cistana, Adorni, Huard; Bertagnoli, Viviani, Bisoli; Olzer, Moreo; Ayè. All. Clotet. VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Wisniewski; Zampano, Crnigoj, Busio, Haps; Cheryshev, Cuisance; Pohjanpalo. All. Javorcic
Venerdì 21 ottobre
Ore 21.30 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini nell’antivigilia di Arzignano – Lecco: “C’è un po’ di stanchezza ma la squadra è in salute e affronteremo il Lecco che dopo il cambio di allenatore sta facendo bene, noi dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. A questo punto l’Arzignano non può più essere considerata una sorpresa, avete notato un cambio di atteggiamento degli avversari nei vostri confronti? No, le partite vanno giocate, non penso che prima ci sottovalutassero e ora ci considerino uno squadrone, staranno attenti ad analizzarci bene la come fanno tutti. Aumentano le aspettative nei vostri confronti, che effetto fa avere alle vostre spalle squadre come Vicenza e Triestina? Noi cerchiamo di tenere più squadre possibili alle nostre spalle, chi c’è ha poca importanza, le aspettative ce le creiamo noi. Noi abbiamo da parte nostra aspettative importanti. Turn over ma il risultato non è cambiato? I ragazzi si trovano bene, durante la settimana lavorano bene e questo permette di variare. I segreti? C’è il lavoro, dalla testa della società all’ultimo componente. Al momento stiamo ottenendo risultati ma non abbiamo ancora fatto niente. Non dobbiamo guardare la classifica, in questo momento non va guardata ma vanno fatti più punti possibili. Squadre offensive? Sì ma io credo che alla lunga paghi la solidità e con il Lecco dobbiamo stare attenti perché non è una squadra che concede tantissimo e riparte forte”
Ore 19.30 – Venezia: “Sono molto forti, con una capacità offensiva importantissima, avrebbe meritato più di quello che ha raccolto. Hanno dichiarato di voler tornare subito in A, hanno speso tanto per quello. Possiedono gioventù, esperienza, capacità fisica e buon livello tecnico. So che lotteranno fino alla fine per vincere, così faremo anche noi”. Queste le dichiarazioni di Pep Clotet alla vigilia di Brescia-Venezia
Ore 18.50 – Cambiano gli orari di diverse partite del primo weekend di novembre
DOMENICA 6 NOVEMBRE 2022
GIRONE A
JUVENTUS NEXT GEN – NOVARA Domenica Ore 14.30
PRO PATRIA – TRIESTINA Domenica Ore 14.30
PRO VERCELLI – ALBINOLEFFE Domenica Ore 14.30
RENATE – PERGOLETTESE Domenica Ore 14.30
SANGIULIANO – VIRTUS VERONA Domenica Ore 14.30
TRENTO – PRO SESTO Domenica Ore 14.30
Ore 16.45 – Südtirol: “È stata una settimana più corta del solito, perché ho concesso il giorno di riposo dopo Perugia. Stiamo recuperando alcuni giocatori e questo mi dà più possibilità di scelta. Sicuramente non saranno disponibili Sprocati, Marconi e Barison. Squadra che vince non si cambia? No, ormai mi conoscete. La formazione la scelgo sempre in base al lavoro svolto durante la settimana. Per me in campo devono andarci gli undici giocatori più in forma. Il Parma è una delle candidate a vincere il campionato. Dal punto di vista tecnico è la squadra più forte in assoluto. Sono molto organizzati e possono contare su dei giovani davvero interessanti. Inoltre, hanno in Franco Vázquez un giocatore fuori categoria. Ogni volta che tocca il pallone ti dà la sensazione di poter creare qualcosa di pericoloso.” queste le parole di mister Bisoli in vista della gara di domani contro il Parma.
Ore 14.55 – Venezia: Sono 25 i giocatori convocati dal tecnico Ivan Javorčić per la Giornata 10 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Brescia domani alle ore 14:00 allo Stadio Rigamonti di Brescia.
Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Valentin Velcea
Difensori: Antonio Candela, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Harvey St Clair, Michael Svoboda, Maximilian Ullmann, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Domen Črnigoj, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Tanner Tessmann
Attaccanti: Denis Cheryshev, Jack de Vries, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 14.30 – Pordenone: Arlind Ajeti fermato per un turno dal giudice sportivo
Ore 14.25 – Vicenza: giudice sportivo, pioggia di multe e squalifiche. Fermati Basso, Bedin, Gemignani, Ferrari, Ierardi e Greco dopo la partita con il Mantova
Ore 14.15 – Padova: Queste le dichiarazioni di Michael De Marchi rilasciate oggi alla Guizza: “Sono molto contento di aver segnato, ho dedicato il goal al nostro fisioterapista Pino, mi è stato vicino durante il periodo d’infortunio e mi ha caricato molto. Non sono ancora al 100% fisicamente, però sto lavorando molto per riprendere il passo degli altri. La squadra sta bene, siamo una famiglia e questo è importante per arrivare fino in fondo. Fa piacere che il mister punti molto su di me, devo lavorare sodo per farmi trovare sempre pronto, sarò sempre a completa disposizione della squadra. Per noi attaccanti il gioco di mister Caneo ci agevola molto perché il suo modo di giocare è offensivo”.
Ore 13.30 – Treviso: Treviso FBC 1993 rende noto che domani a Noale si terrà un minuto di raccoglimento in memoria di Walter Frandoli, storica bandiera del Treviso Calcio e che la squadra giocherà con il lutto al braccio.
Ore 13.20 – Queste le dichiarazioni di Nicola Dalmonte dopo la vittoria col Mantova: “Il gol di testa? È il secondo quest’anno (ride, ndr). Una bella azione, un bel assist di Freddi. Secondo tempo? Non siamo partiti bene, siamo partiti morbidi. Nel momento in cui stavamo venendo fuori, ci ha fischiato un rigore inesistente e poi è diventata difficile. Era talmente tanta la voglia di vincere che abbiamo sofferto ma abbiamo vinto. Sono momenti difficili: quando vuoi ottenere una cosa, devi saper anche soffrire. Fin qui non era mai successo che vincessimo in casa soffrendo, ma va bene così. La stanchezza? L’ho sentita verso la fine, però adesso recuperiamo che abbiamo un’altra partita da vincere domenica. Il mio inizio di stagione migliore? Anche due anni fa ero partito bene, sicuramente ci ho provato anche l’anno scorso, ma purtroppo non ci sono riuscito. Sono contento, il mister mi dà fiducia, sto giocando spesso. Ora dobbiamo fare quello step per riuscire a stare dove dobbiamo stare in classifica. Cosa manca? Con il Renate avevamo cambiato il modo di approcciare, abbiamo fatto una grande partita, oggi siamo stati bravi perché abbiamo saputo soffrire. Non c’è un modo diverso, ma ogni tanto le partite vanno così. Ora andiamo a giocare contro il Sangiuliano e proveremo a rifarci”.
Ore 10.40 – Venezia: «Il Venezia? Sulla carta è una squadra che può tornare subito in serie A. Ma deve stare molto attenta, ha ragione il capitano Modolo: in serie B non bisogna dare nulla per scontato, ma si può e si deve crederci. Javorcic in discussione? Normale, purtroppo: il mondo del calcio è fatto così, quando non ci sono i risultati e la carenza di punti persiste, il modo più semplice di cambiare rotta è quello di esonerare l’allenatore. Io sono convinto che la società speri di poter raddrizzare la rotta e che per questo abbia deciso di andare avanti con lui. Spero che ce la faccia, ma è chiaro che le cose devono cambiare, perdere quattro volte in casa a metà ottobre è qualcosa di molto pesante. Mi dispiace perché ai nostri tempi il Penzo era un vero fortino ed era difficile per tutti batterci sul nostro campo. I problemi da risolvere? La squadra ha alcuni difetti, ma quello che traspare da fuori è che probabilmente non si è ancora creato un gruppo solido: se il Venezia vuole uscire dalla crisi, deve lavorare su questo. Chi può essere l’uomo della svolta? Facile, Cheryshev: ero convinto che la sua doppietta di Cagliari potesse essere la svolta per la squadra e invece, con mia grande sorpresa, non è stato così»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Francesco Pedone, ex giocatore del Venezia.
Ore 10.30 – Cittadella: In casa Cittadella da registrare altri due infortuni dopo la partita di Torino. Per Gian Filippo Felicioli, uscito anzitempo nel primo tempo della gara dell’Olimpico, una lesione all’ adduttore sinistro. Raul Asencio in allenamento ha riportato una lesione al muscolo semimembranoso della coscia destra.
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Francesco Pedone, ex giocatore del Venezia: «Il Venezia? Sulla carta è una squadra che può tornare subito in serie A. Ma deve stare molto attenta, ha ragione il capitano Modolo: in serie B non bisogna dare nulla per scontato, ma si può e si deve crederci. Javorcic in discussione? Normale, purtroppo: il mondo del calcio è fatto così, quando non ci sono i risultati e la carenza di punti persiste, il modo più semplice di cambiare rotta è quello di esonerare l’allenatore. I problemi da risolvere? La squadra ha alcuni difetti, ma quello che traspare da fuori è che probabilmente non si è ancora creato un gruppo solido: se il Venezia vuole uscire dalla crisi, deve lavorare su questo. Chi può essere l’uomo della svolta? Facile, Cheryshev: ero convinto che la sua doppietta di Cagliari potesse essere la svolta per la squadra e invece, con mia grande sorpresa, non è stato così».
Giovedì 20 ottobre
Ore 23.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Renzo Rosso rilasciate al termine di Vicenza – Mantova: “Ci prendiamo questi tre punti, arrivati dopo tanta sofferenza. Ma sono stati tre minuti meritati e abbiamo visto anche qualche bella giocata, due bei gol e quella galoppata di Begic. A Meda siamo stati solo sfortunati, meritavamo addirittura di vincere e abbiamo perso, incredibile. L’arbitro? Non dev’essere facile per loro arrivare qui al Menti e dirigere davanti a tanta gente”
Ore 22.57 – Vicenza-Mantova 2-1: Riscatto doveva essere e così è stato: il Vicenza batte 2-1 il Mantova e conferma il buon feeling con il Menti. Baldini schiera il tridente Dalmonte-Ferrari-Stoppa mentre a centrocampo torna titolare Jimenez. Al 2′ Sandon crossa al centro dell’area e Jimenez va di testa ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Le due squadre giocano senza un attimo di sosta con continui capovolgimenti di fronte. Al 12′ è ancora la squadra di Baldini ad essere pericolosa con Stoppa che si avventa sulla palla ma Matteucci lo blocca. Il Mantova soffre la pressione biancorossa e al 30′ Jimenez ci prova dal limite dell’area, il portiere virgiliano devia palla a lato ma l’arbitro non concede il corner suscitando l’ira della Curva che impreca proprio sotto gli occhi del presidente della serie C Francesco Ghirelli il quale assiste al match a fianco di Renzo Rosso. Il gol però è nell’aria e al 35′ sugli sviluppi di un corner Pasini schiaccia di testa e insacca la rete del Mantova per il vantaggio del Vicenza. Il Mantova accusa il gol a livello psicologico, il Menti spinge la squadra di Baldini e al 38′ il Lane raddoppia con Dalmonte che infila Tosi su assist di Jimenez. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per una traversa colpita da Stoppa che conclude da posizione defilata. Quando si torna in campo il Mantova fa di tutto per accorciare le distanze e al 50′ Confente interviene in modo provvidenziale su un tiro di Messori dopo una bella incursione in area di Mensah. I biancorossi nel secondo tempo passano di rado la metà campo mentre i lombardi penetrano con insistenza e al 62′ l’arbitro concede un rigore molto dubbio per un presunto fallo di Ierardi su Ceresoli: dagli undici metri calcia Guccione e accorcia le distanze. A questo punto il Vicenza bada più a controllare il risultato che a spingere in avanti mentre il Mantova al 70′ va nuovamente vicino al gol con Gerbaudo che da posizione ravvicinata non trova la rete. Negli ultimi minuti è però il Vicenza ad andare vicino alla rete con Cavion e Begic, il risultato però non cambia più e il Lane torna alla vittoria (da segnalare le ammonizioni di Ferrari e Greco che salteranno la trasferta di Sangiuliano)
Ore 22.55 – Finale al Menti: Vicenza-Mantova 2-1
Ore 22.00 – Venezia: sono 67 i tagliandi acquistati in prevendita per il settore ospiti dello stadio Rigamonti per Brescia – Venezia, in programma sabato pomeriggio alle 14
Ore 21.45 – Vicenza-Mantova 2-0: fine primo tempo. Reti di Pasini e Dalmonte
Ore 21.30 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo la vittoria col Trento: “Dopo una sconfitta la miglior medicina è tornare subito a vincere. Dezi lo conosciamo, in allenamento fa spesso vedere questi colpi e sappiamo che in questa categoria è un giocatore molto importante. Francesco ha fatto due grandi giocate che ci hanno regalato i tre punti, ma tutta la squadra oggi mi ha fatto vedere lo spirito di gruppo che fa la differenza. Il Pordenone ha qualità e deve migliorare il gioco. La squadra ha messo in campo le caratteristiche che deve avere, non mollare mai e lottare su ogni pallone. La vittoria è meritata, perché arrivata con maturità”
Ore 20:23 – Pordenone – Trento 2-0: LIGNANO SABBIADORO La rete di Deli decide Pordenone – Trento e permette ai ramarri di tornare subito alla vittoria. Trasferta amara contro la sua ex squadra per Bruno Tedino che dopo la buona vittoria contro la Pro Patria, cade contro il Pordenone. Mister Di Carlo si affida al 4-3-1-2 con Festa tra i pali. Linea difensiva formata da Bruscagin, Ajeti, Bassoli e Benedetti mentre a centrocampo agiscono: Torrasi, Burrai, Pinato. Zammarini si posiziona alle spalle delle due punte: Piscopo e Magnaghi. Mister Tedino risponde con il 3-5-1-1 con Marchegiani a difesa della porta. In difesa scelti: Garcia Tena, Trainotti e Ferri. A centrocampo preferiti Damian, Cittadino e Ballarini centrali con Galazzini e Fabbri sulle fasce. Il “Doge” Bocalon è supportato da Belcastro. Partono forte entrambe le formazioni che si proiettano in attacco sin dai primi minuti. Il giovane Ballarini, alla prima da titolare, dopo appena sette minuti colpisce il palo neroverde con un preciso tiro a giro. Tre minuti più tardi sono i locali ad impensierire la retroguardia aquilotta con l’acrobazia di Piscopo. Il gesto tecnico, seppur apprezzabile, si spegne alto sopra la traversa. Magnaghi, 120 secondi più tardi, dopo un’apprezzabile azione in solitaria, trova la traversa con un fendente dal limite dell’area. L’ultimo squillo della prima frazione è di marca gialloblù: Fabbri riceve palla al centro dell’area di rigore e calcia verso la porta avversaria. La sua conclusione è respinta in corner da Festa. Nella seconda frazione il Pordenone va vicino al vantaggio con il tiro potente dalla distanza di Torrasi sul quale Marchegiani blocca in due tempi con un brivido. La partita si sblocca al 70′ quando Candellone trova precisamente Deli che a tu per tu con Marchegiani non sbaglia e porta avanti i suoi. Nella parte finale di gara il Trento cerca di riequilibrare il match ma, nei minuti di recupero, sono ancora i locali a festeggiare grazie alla rete di Francesco Deli. Finisce 2-0.
PORDENONE-TRENTO2-0
GOL: 26′ e 47′ st Deli.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Bassoli, Benedetti; Torrasi (13′ st Deli), Burrai (24′ st Giorico), Pinato (33′ st Biondi); Zammarini; Piscopo (13′ st Candellone), Magnaghi (33′ st Dubickas). A disp.: Martinez, Turchetto, Maset, La Rosa, Biscontin, Ingrosso, Baldassar. All. Di Carlo.
TRENTO (3-4-1-2): Marchegiani; Ferri, Trainotti, Garcia Tena; Galazzini, Damian, Cittadino (15′ st Mihai), Fabbri; Belcastro (15′ st Saporetti); Ballarini (30′ st Ianesi), Bocalon (15′ st Brighenti). A disp.: Tommasi, Ruffo, Matteucci, Dalla Francesca, Scirè. All. Tedino.
ARBITRO: Panettella di Bari, assistenti Torresan di Bassano del Grappa e Toce di Firenze. Quarto ufficiale Bellò di Castelfranco Veneto.
NOTE: ammoniti Ajeti, Ferri, Ballarini e Mihai. Angoli 7-5. Recupero: 0′ pt. Spettatori 556 (di cui 200 abbonati). Incasso 4.028 euro.
Ore 18.45 – Verona: Hellas Verona FC è lieto di comunicare il rinnovo del contratto dell’allenatore gialloblù, Salvatore Bocchetti, fino al 30 giugno 2027. Hellas Verona FC si complimenta con mister Bocchetti e gli augura un prosieguo di carriera sulla panchina gialloblù ricco di soddisfazioni.
Ore 18.30 – Venezia: il Venezia prepara la partita di Brescia, in programma sabato alle 14 al Rigamonti. Marco Modolo è tornato ad allenarsi in gruppo nella seduta di oggi, mentre sono ancora fuori gioco Maenpaa e Connolly, che non saranno della partita. Ceppitelli sta intensificando i ritmi di lavoro ed è quasi pronto per partire dal primo minuto. Da capire se questo potrebbe accadere già sabato, o la settimana successiva
Ore 16.50 – Cittadella: Questo il messaggio comparso poco fa sul profilo instagram di Simone Branca: “Voglio chiedere scusa ai miei compagni di squadra, alla società, ai tifosi di calcio e soprattutto a Salvatore Esposito. Il gesto che ho compiuto è inqualificabile, ingiustificabile. Ho ricevuto quattro giornate di squalifica, tuttavia ero pronto ad accettare qualsiasi decisione in merito. Comprendo che agli occhi di chi non mi conosce questo gesto abbia fatto pensare di me ciò che in realtà non sono, come per esempio chi mi ha definitivo criminale. Ricordo sommessamente che un errore non può definire una persona, tantomeno per un gesto fatto su un campo da calcio. I criminali sappiamo che di questi tempi stanno su un campo, non di calcio, ma di battaglia. Scagliare la prima pietra solo per ergersi o sentirsi migliori di me è legittimo, alimentare odio no. Chiedo scusa a tutti quei bambini che amano il calcio e che hanno visto quelle immagini, compresi i miei bambini. Ciao a tutti e ci vediamo allo stadio”
Ore 15.30 – Pordenone: Massimo Rastelli ha rescisso pochi minuti fa il suo contratto con il Pordenone. Lo aspetta L’Avellino, dove sostituirà l’esonerato Taurino. Nuova avventura, dunque, per l’ex allenatore neroverde
Ore 15.00 – A corredo della conferenza stampa di Massimo Pavanel ieri è stata riportata una dichiarazione del Presidente Simone Giacomini, che ha confermato massima fiducia nell’allenatore veneziano: “Il Presidente Giacomini è contento della prestazione della squadra, serve tempo a mister Pavanel, dobbiamo rimanere tutti uniti, fiducia massima allo staff”.
Ore 12.30 – Südtirol: «Sono due squadre molto diverse: il Südtirol è molto pragmatico, cambia spesso pelle, interpreta le partite, gioca molto in maniera speculare, il Parma ha un impianto di gioco forte, superiore dal punto di vista tecnico, del budget e della storia. Sul campo però penso che il Südtirol possa essere considerato favorito perché contro questo tipo di squadre si trova a suo agio, le fa giocare, non soffre il palleggio e chiude bene gli spazi. Sto apprezzando molto il Südtirol, con tutte le difficoltà che ha avuto Bravo inizialmente: quello che stanno facendo è qualcosa di incredibile, all’inizio non si erano incastrate le cose. Bisoli è stata la prima scelta, sono tornati indietro sulle idee di mercato che avevano, come Odogwu, uno di quelli che volevano cedere ed ora un punto fermo. Può puntare a qualcosa in più della salvezza? La cosa sbagliata che potrebbe succedere a Bolzano è creare delle aspettative che non devono esistere: iniziare a parlare di playoff o quant’altro, toglie serenità e fiducia. Secondo me è importante mantenere un profilo basso, continuando ad avere la fame che ha contraddistinto l’ambiente fino questo momento che può portare a farti fare un grande campionato»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Luca Piazzi, ex direttore sportivo del Südtirol e responsabile del settore giovanile del Parma per cinque stagioni.
Ore 12.00 – Venezia: «A Venezia sono stato tanti anni e mi sono tolto diverse soddisfazioni, a Brescia ho avuto la fortuna di giocare con Roberto Baggio, uno dei fuoriclasse più forte di tutti i tempi. Chi vincerà? Il Brescia sta andando forte, il Venezia è in difficoltà. Non sono sorpreso perché quando vieni da una retrocessione i problemi sono sempre gli stessi. Nella testa dei giocatori si insinuano insicurezze e paure. Anche a Venezia, dopo essere andati in B e pur avendo uno squadrone, abbiamo faticato tantissimo a risalire in A, arrivando quarti all’ultima giornata e centrando l’ultimo posto utile. Javorcic? La Serie B non è la Serie C, questo bisogna dirlo. È evidente che qualcosa non funziona se perdi quattro volte in casa su cinque e se subisci tutti quei gol. Una mano potrà darla sicuramente Ceppitelli, ma non dobbiamo pensare al salvatore della patria, perché saremmo fuori strada. È tutta la squadra nel suo insieme a non aver ancora trovato una quadratura. Poi è chiaro che nel calcio quando non ci sono i risultati a finire in discussione è l’allenatore e magari accadrà anche a Venezia se le cose non cambieranno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Pippo Maniero, doppio ex di Brescia-Venezia.
Ore 11.20 – Udinese: “Ci tenevamo molto a passare il turno ed essere protagonisti. Siamo molto dispiaciuti”. Sono queste le prime parole di mister Andrea Sottil dopo la sconfitta per 3-2. “Non siamo stati aggressivi come sempre in avanti, e questa cosa non mi è piaciuta. Siamo stati più presenti e abbiamo ribaltato la partita, il 2-1 era meritato ma poi abbiamo avuto un blackout”, dice l’allenatore. “Il primo tempo giravamo a vuoto, nel secondo tempo abbiamo aumentato i giri del motore e abbiamo avuto la mentalità che voglio. Non dimentichiamoci – ricorda – che abbiamo preso due legni”. Mentalità, appunto, “che stasera non farà dormire nessuno di noi. Eravamo dispiaciuti e arrabbiati per aver pareggiato contro la Lazio, figurarsi oggi. Ma non ho nulla da recriminare ai ragazzi, tutti hanno dato il massimo. Sono straordinari – dice Sottil – Dalle sconfitte bisogna imparare, c’è grande dispiacere per aver perso davanti ai tifosi, ma non deve macchiare ciò che questa squadra sta facendo”. Gli esordienti, continua il tecnico, “hanno fatto una buona prestazione, non è facile giocare quando non si ha minutaggio. Ebosele è un ragazzo giovane, serio, è migliorato molto e di lui sono soddisfatto. Deve crescere, l’ho cambiato perché volevo una spinta più costante. Ehizibue ha cercato di incidere, alle volte è riuscito, alle volte no. Ebosse ha fatto una buonissima partita, ha già fatto il titolare ed era più rodato. È andata in campo una formazione molto competitiva”. Il Monza, conclude Sottil, “ha un’idea di gioco ben definita pur con parecchie assenze, Palladino ha inciso molto. Abbiamo agevolato le loro manovre non essendo aggressivi. Si vede anche la mano di Stroppa”. Questa sera “bisogna accettare il verdetto del campo e lavorare duro, a 200 chilometri orari come abbiamo sempre fatto. Il Monza va in archivio così come le vittorie”.
Ore 10.40 – Virtus Verona: «Non avevamo subito molti gol su traversoni e gioco aereo, purtroppo siamo mancati in quelle letture difensive che dentro l’area nostra fanno la differenza. È una sconfitta che pesa, voglio già girare pagina. Siamo bravi a portar palla davanti, poi pecchiamo di rapidità e lucidità: in più di un’occasione potevamo far male, non abbiamo saputo concretizzare il possesso. Nel primo tempo sul piano del gioco abbiamo dominato per un lungo tratto, come nella ripresa, pur a risultato compromesso. Dobbiamo dimostrare in fretta di meritare questo campionato. Fabbro ha avuto un buon impatto: è un giocatore con caratteristiche che ci servono davanti, dove occorre velocità di gamba, di piede e di pensiero. Con la squadra al completo questa Virtus sarà un osso duro per tutti, già dalla prossima partita»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Gigi Fresco, allenatore della Virtus Verona, dopo la sconfitta interna con la Pro Vercelli.
Ore 10.25– Verona: Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare il rinnovo del contratto sino al 30 giugno 2027 di Massimo Margiotta, che continuerà così a ricoprire il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile del Club gialloblù. Un lavoro costante, fatto di professionalità, competenza e passione da parte di Massimo Margiotta, a Verona dall’estate del 2017 e giunto alla sua sesta stagione in gialloblù.
Un Settore Giovanile in continua crescita quello che – sotto la sua direzione, negli ultimi anni – è stato capace di valorizzare al meglio i propri calciatori, dalla Scuola Calcio e sino alla formazione Primavera, quest’ultima capace di raggiungere una finale ed una semifinale di Coppa Italia, oltre a conquistare il campionato Primavera 2 e la relativa promozione nella massima serie giovanile nazionale – la Primavera 1 – al termine della stagione 2020/21.
Il Presidente Maurizio Setti, a nome di tutto il club, augura a Margiotta di proseguire l’ottimo lavoro fin qui svolto.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Pordenone-Trento (ore 18.30). PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Bassoli, Benedetti; Torrasi, Burrai, Zammarini; Deli; Candellone, Magnaghi. All. Di Carlo. TRENTO (3-5-2): Marchegiani; Ferri, Trainotti, Garcia Tena; Galazzini, Damian, Cittadino, Fabbri, Belcastro; Brighenti, Bocalon. All. Tedino
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Vicenza-Mantova (ore 21). VICENZA (4-3-3): Confente; Ierardi, Pasini, Padella, Sandon; Cavion, Jimenez, Greco; Dalmonte, Ferrari, Stoppa. All. Baldini. MANTOVA (4-3-3): Chiorra; Matteucci, Ghilardi, Iotti, Silvestro; Gerbaudo, De Francesco, Pierobon; Guccione, Paudice, Mensah. All. Corrent
Mercoledì 19 ottobre
Ore 23.45 – Queste le dichiarazioni di Enrico Piovanello dopo Triestina – Padova: “Dedico il mio goal a tutta la mia famiglia, alla mia ragazza e ai miei amici. So che posso dar tanto alla squadra. Quando ho visto la palla entrare in rete, non ho capito più niente, quasi non ci credevo, sono molto contento. Con il mister mi trovo molto a mio agio e lo ringrazio molto perché mi sta facendo crescere. Per arrivare fino in fondo dobbiamo soprattutto crederci e continuare a dare il massimo di partita in partita”
Ore 23.25 – Queste le dichiarazioni di Raffaele Longo dopo Triestina – Padova: “Vittoria importante quella di oggi contro una squadra forte, la Triestina si riprenderà perché è una squadra piena di giocatori interessanti. È normale soffrire in partite del genere, siamo stati bravi a resistere tenendo il risultato al sicuro. Il Padova sembra che giochi meglio con le big? Posso dire che è molto più semplice affrontare una squadra a viso aperto piuttosto che una squadra dove si chiude e lascia pochi spazi. Domenica ci sarà un’altra partita difficile, dobbiamo subito pensare alla prossima”
Ore 23.15 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Massimo Pavanel dopo Triestina – Padova: “Oggi mi è dispiaciuto perdere, perché abbiamo fatto una buona partita e non avremmo meritato una sconfitta per 2-0. La squadra è chiaramente in difficoltà psicologica e l’episodio negativo lo accusa. Il secondo gol onestamente rivisto era in fuorigioco”
Ore 23.00 Udinese – Monza 2-3 – Niente sfida con la Juventus negli ottavi di finale per l’Udinese: il Monza espugna la Dacia Arena con un pirotecnico 2-3. L’Udinese parte bene, ma la prima vera occasione è targata Monza: al quarto d’ora ci prova Rovella, il cui tiro trova sulla sua strada Nuytinck, che salva sulla linea. La partita cambia, e sono i brianzoli a tenere in mano il pallino dell’incontro, sfiorando per due volte la rete con Colpani (tiro alto) e D’Alessandro, che si fa ipnotizzare da Padelli. La quarta occasione è quella buona, e arriva allo scadere del primo tempo: conclusione di Valoti dal limite, la palla deviata da Ehizibue termina all’incrocio dei pali portando avanti il Monza. A inizio ripresa all’Udinese bastano quattro minuti per pareggiare: colpo di tacco di Beto per Perez, che da solo davanti a Cragno non sbaglia. I bianconeri alzano il baricentro, e ribaltano il risultato a metà frazione: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pereyra pesca ancora Perez, che di testa insacca. La partita sembra ormai incanalata, ma accade l’incredibile: nel giro di due minuti prima Molina pareggia i conti ribadendo in rete il tiro di Colpani respinto da Padella e quindi Petagna porta il Monza su 3-2 con una conclusione all’angolino. L’Udinese si vede negare il 3-3 prima dal palo colpito da Pereyra e quindi dall’incrocio dei pali di Samardzic: è il Monza a esultare al triplice fischio finale.
Ore 22.55 – TRIESTE – Torna alla vittoria il Padova, che batte 2-0 la Triestina, in gravissima crisi dopo la terza sconfitta consecutiva arrivata dopo quelle con Pro Sesto e Albinoleffe. Alabarda sott’acqua dopo una partita ricca di occasioni, ma la cura Pavanel non funziona. Zero gol fatti e cinque subiti, due sconfitte su due e cenni di risveglio in campo che non corrispondono a moneta sonante, ossia ai gol. Primo tempo molto tattico, in cui per venti minuti non succede praticamente nulla. Al 20′ palla persa da Ilie, apertura per Felici che innesca Adorante, anticipato in extremis da Belli, poi Donnarumma salva sulla linea. Al 31′ tiro improvviso di Cretella servito da Piovanello, palla fuori misura non di molto. Due minuti dopo il Padova passa: Ceravolo si fa largo in area, scarica su Piovanello, che batte Pisseri con un gran tiro. Poco dopo un pallone perso da Belli rischia di far pareggiare la Triestina, ma Valentini ci mette una pezza. Al 43′ angolo di Dezi, colpo di testa di Vasic anticipato per un soffio. In pieno recupero il Padova raddoppia con Belli, in evidente posizione di offside subito segnalata dall’assistente Nasti. In apertura di ripresa la Triestina molla gli ormeggi. Ben quattro le occasioni alabardate: Gori, Felici e Pezzella vanno al tiro, Donnarumma se la cava, ma sono brividi per il Padova. Al 9′ diagonale di Lovisa a lato di un soffio, poi al 19′ su azione d’angolo Sottini colpisce un palo esterno e poi è ancora Pezzella ad andare al tiro con palla alta sopra la traversa. La Triestina spinge con forza, andando spesso vicino al gol, ma a passare è il Padova al 33′: Russini lancia De Marchi sul filo del fuorigioco e l’attaccante non sbaglia, bucando Pisseri. La Triestina a quel punto non riesce più a risalire la corrente, colleziona altre due occasioni con Minesso e Ganz e la partita finisce con il terzo ko consecutivo alabardato.
Ore 22.50 – Triestina – Padova 0-2, risultato finale
Ore 21-50 – Triestina-Padova 0-1 fine primo tempo, rete di Piovanello
Ore 20.05 – Virtus Verona – Pro Vercelli 0-3: La Virtus Verona non riesce ancora a trovare la prima vittoria stagionale, i rossoblù cadono in casa contro la Pro Vercelli e finiscono sempre più giù, al Gavagnin-Nocini finsice 0-3 per le bianche casacche.
Al 6′ la Virtus Verona parte forte con il capitano Danti, il suo diagonale insidioso impegna Rizzo, il portiere si fa trovare pronto e risponde presente.
Pro Al 12′ pericolosa con un bel uno-due di Comi che libera al tiro Vergara, il suo mancino si spegne a lato di poco.
Al 29′ la Virtus con Sinani ha l’occasione d’oro per passare avanti, l’attaccante sbaglia un rigore in movimento e trova l’ottima risposta di Rizzo.
Al 30′ ci prova Danti da fuori area con un bel tiro angolato, Rizzo si stende e devia la palla in calcio d’angolo.
Al 35′ la Pro si porta in vantaggio con il super goal di Comi, stacco di testa imperioso che gonfia la rete.
Passano solo due minuti ed è ancora Comi al 37′ che porta sul 2-0 la Pro Vercelli, ancora un gran colpo di testa che non lascia scampo al portiere veronese.
Secondo tempo che si apre con il botto, la Pro Vercelli ci ha preso gusto con i goal di testa e questa volta è il turno di Vergara, al 1′ da calcio d’angolo l’attaccante ex Napoli segna di testa e cala il tris.
Al 30′ Cristini lascia la Pro in dieci per doppia ammonizione.
La Virtus prova quanto meno a riaprire la partita, ma trova una solida e attenta difesa che lascia pochi spazi.
Al 43′ Casarotto vicino al goal direttamente dalla bandiera, Rizzo ci mette una pezza e spedisce la palla sopra la traversa.
Sconfitta pesante per la Virtus Verona che deve al più presto rialzarsi.
PRO VERCELLI (4-3-1-2): Rizzo; Iezzi, Cristini, Perrotta, Anastasio; Calvano (dall’86’ Mustacchio), Corradini, Iotti (dal 72′ Saco); Vergara; Comi (dal 77′ Masi), Arrighini. A disposizione: Valentini, Rigon, Masi, Gentile, Gatto, Gheza, Louati, Renault, Silvestro, Guindo, Della Morte. All. Paci.
Arbitro: Sig. Giuseppe Rispoli di Locri; Assistenti Fabio Dell’Arciprete di Vasto e Nidaa Hader di Ravenna; quarto uomo Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto.
Espulsi: Al 75′ Cristini (PV) per doppia ammonizione
Recupero: + 2′ / + 5′
Ore 20.00 – Albinoleffe – Arzignano 0-3: L’Arzignano non si ferma più e dopo la vittoria contro la Feralpisalò strapazza 3-0 l’Albinoleffe. Il primo tempo è letteralmente di marca gialloceleste e dopo appena 8 minuti la squadra di Bianchini è già sul 2-0: al 6′ Piana conquista un pallone sugli sviluppi di un corner e insacca la rete bergamasca, passano solo 120 secondi e l’Arzignano raddoppia con Fyda che viene servito da Tremolada dopo un ottimo contropiede. L’Albinoleffe è annichilito e al 27′ è lo stesso Tremolada a realizzare il tris. Nella ripresa i padroni di casa provano ad organizzare il gioco per tentare la rimonta ma l’Arzignano resiste e conquista una bellissima vittoria per 3-0 che lancia il club di Chilese nelle zone nobili della classifica.
Ore 19.50 – Serie C, i risultati finali: Albinoleffe – Arzignano 0-3, Virtus Verona – Pro Vercelli 0-3
Ore 18.45 – Serie C: aggiornamento. Albinoleffe – Arzignano 0-3, Virtus Verona – Pro Vercelli 0-2
Ore 16.45 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pordenone – Trento: “Vogliamo ripartire subito. C’è sicuramente rabbia per la sconfitta di Mantova e allo stesso tempo consapevolezza del nostro valore, da dimostrare sul campo in tutte le partite. Complimenti a mister Tedino per i suoi anni neroverdi e l’esordio vincente sulla panchina del Trento”
Ore 15.00 – Trento: “Per domani non recuperiamo nessuno oltre a Saporetti. Questo è sicuramente un aspetto negativo perché, soprattutto per effetto delle partite infrasettimanali, la squadra ha un dispendio di energie notevole. Tutti i ragazzi saranno chiamati ad uno sforzo importantissimo. Che partita mi aspetto? Una gara complicatissima perché loro sono davvero forti. Dovremo cercare di colmare le assenze e le mancanze con la qualità e il coraggio. Sono molto emozionato perché affronteremo una società che mi ha dato la possibilità di crescere assieme e di farci conoscere: ci siamo fatti conoscere in giro per l’Italia. E’ chiaro che saluto tutti i tifosi e società di Pordenone ma in questo momento dovrò dare tutto me stesso per il Trento. Questo è un campionato nel quale tutte le società possono fare bene, soprattutto in queste prime gare del torneo. ” queste le parole di Bruno Tedino in vista della gara di domani contro il suo ex Pordenone.
Ore 14.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Mantova: “La classifica non è quella che si voleva, c’è l’impressione che non si riesca a trovare la continuità? La normalità dice che conta solo il risultato però per assurdo da quando abbiamo cambiato qualcosina continuo a vedere la squadra crescere. Non posso focalizzarmi solo sul risultato se no impazzirei, mi devo focalizzare anche sulla crescita perché a tutti gli effetti c’è: il secondo tempo con il Renate è stato il miglior secondo tempo da quando alleno questa squadra perché abbiamo creato tantissimo e giocato a pallone, cosa che invece non abbiamo fatto a Padova in un campo simile. E’ vero che i risultati danno una sentenza soprattutto in trasferta, che non vanno bene. Il Vicenza è un diesel? Dobbiamo capire che la serie C prevede che in tutte le partite c’è un momento in cui si soffre, con il Renate abbiamo sofferto 20 minuti. Questa è la C, non ci sono avversari che contro di noi non mettano il massimo. Dobbiamo migliorare il non prendere il gol, quello che abbiamo preso è per non concentrazione e poi va buttato via il lavoro che si fa in modo incredibile quotidianamente. E’ normale che ci siano venti minuti di attesa, dobbiamo però non prendere gol e prestare attenzione. Avendo Cappelletti fuori, ho Valietti che è estremamente offensivo. Cappe non si è ancora allenato, ha provato a fare una cura per cercare di alleviare il dolore, oggi l’ho disponibile per provarlo ma è da quattro giorni che non si allena. Il campionato in generale? Non me ne frega niente delle altre, a me interessa noi, ho la sensazione che siamo sempre lì per fare il passo. Ho la sensazione che possa arrivare domani, ma più che altro dobbiamo trovarlo in trasferta. Questa C sarà complicata fino a gennaio-febbraio perché tutti ci mettono il massimo, normale che Padova perda qualche colpo, che il Pordenone perda con il Mantova, poi gli episodi decidono le partite. Le prestazioni di Cavion, Scarsella e Rolfini? Per Cavion arrivare a Vicenza dopo esserci già stato e facendo un mezzo ritiro in serie A si è caricato una responsabilità troppo pesante, gli ho detto che la deve dividere con i compagni e non deve soffrire. Stiamo cercando di metterlo in condizione. Rolfini non deve pensare alla competizione con Ferrari ma mettersi a completa disposizione della squadra. Poi abbiamo avuto dei confronti ed è venuto fuori che quello che conta è la squadra, le cose singole vengono dopo, serve qualche musetto in meno di chi non gioca, pensare un po’ meno al gol. Dobbiamo pensare a queste cose da sistemare
Ore 12.00 – Triestina: In vista della nona giornata di campionato Triestina-Padova, in programma stasera allo Stadio “Nereo Rocco” con calcio d’inizio alle 21:00, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi. DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini. CENTROCAMPISTI: 25 Crimi, 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 87 Lombardi, 17 Lovisa, 24 Pellacani, 8 Pezzella. ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 18 Minesso, 10 Petrelli. INDISPONIBILI: Lollo, Ghislandi, Paganini, Millymaki
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Triestina-Padova. TRIESTINA (3-4-3): Pisseri; Sabbione, Di Gennaro, Sottini; Ciofani, Crimi, Gori, Rocchetti; Felici, Ganz, Furlan. All. Pavanel. PADOVA (3-5-2): Donnarumma; Belli, Valentini, Ilie; Vasic, Cretella, Radrezza, Dezi, Zanchi; Ceravolo, Piovanello. All. Caneo
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Udinese-Monza. UDINESE (3-5-2): Padelli; Perez, Bijol, Nuytinck; Ehizibue, Lovric, Jajalo, Arslan, Ebosse; Success, Nestorovski. All. Sottil. MONZA (3-5-2): Cragno; Donati, Antov, Carboni; Birindelli, Rovella, Ranocchia, Colpani, D’Alessandro; Petagna, Valoti. All. Palladino
Martedì 18 ottobre
Ore 23.15 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo Torino – Cittadella rilasciate in conferenza stampa: “Il passivo è eccessivo. Sullo 0-0 abbiamo avuto un’occasione importante e nell’azione dopo siamo andati sotto. Nei primi 45 abbiamo tenuto testa al Toro. Nella ripresa abbiamo creato, ma se concedi disattenzioni ti puniscono: il secondo e terzo sono nostri errori, è chiaro che a questi livelli puniscono. Ma il passivo è eccessivo. Più turnover del Torino? Forse sì. Ma vivono un momento delicato, Juric ha messo chi gli dava più garanzie. Le vittorie aiutano a rinasce e danno fiducia, è quello che dovremo cercare di fare a Palermo”
Ore 22.50 – Finale all’Olimpico: Torino-Cittadella 4-0, granata eliminati
Ore 22.40 – Torino-Cittadella 4-0, reti di Schuurs e Zima
Ore 22.15 – Torino – Cittadella 2-0, al 10′ della ripresa gol di Pellegri.
Ore 22.00 – Venezia: Nell’intervista rilasciata a TMW, il Ds della SPAL Fabio Lupo è tornato a parlare della trattativa che ha portato Daniele De Rossi sulla panchina estense: “Sicuramente dal suo rapporto straordinario con Tacopina. Ma quando eravamo a Venezia tra le alternative a Dionisi quando avevamo capito che sarebbe andato via avevamo avuto anche l’idea di farci una chiacchierata con De Rossi. Lo avevamo già pensato, ci aveva sempre incuriosito. In più Mario Donatelli conosce molto bene anche il padre. Tutte queste valutazioni hanno portato a fare questa scelta. L’idea De Rossi parte da lontano”
Ore 21.47 – Torino-Cittadella 1-0, fine primo tempo: decide per ora il gol di Radonjic
Ore 20.30 – Triestina: Questo il messaggio comparso oggi sulla pagina ufficiale della Curva Furlan: “Nonostante tutto, domani un avversario sugli spalti, in queste occasioni non ci sono classifiche ne valori in campo, ci sono i padovani davanti. Questo deve bastare, questo è l’importante! Ci sarà una coreografia e per questo chiediamo di seguire le indicazioni dei ragazzi con il megafono. Tutti in Curva mercoledì… Noi siamo Trieste!”
Ore 18.40 – Padova: Arriva un primo aggiornamento sulla prevendita di Triestina – Padova. Alle 18.30 i biglietti acquistati dai padovani per Trieste sono 282
Ore 18.00 – Padova: Questa la lista dei convocati da Mister Bruno Caneo per Triestina-Padova, 9° giornata di Serie C Girone A in programma domani ore 21:00 Stadio Nereo Rocco:
Ore 17.50 – Pordenone: Il patron del Pordenone Mauro Lovisa al Gazzettino smentisce ulteriormente le voci di un suo disimpegno: “In questo momento noi tutti pensiamo solo agli impegni di campionato con l’obiettivo di restare in cima alla classifica. Le trattative con potenziali investitori stanno andando avanti da tempo perché, come ribadito già in passato, le nostre ambizioni e l’importanza del nostro settore giovanile attirano chi è interessato al calcio. Certo, più pretendenti ci sono meglio è per tutti, ma io non ho nessuna intenzione di mollare il Pordenone. Avrei anche potuto farlo, ma non ho mai pensato di mettere in pericolo il futuro della società cedendola a chi non garantisce serietà. Abbiamo per questo – aggiunge – pure interrotto o rifiutato alcune trattative economicamente invitanti. Lo abbiamo fatto – spiega con orgoglio – anche per il bene della cinquantina di famiglie che lavorano per il nostro sodalizio e per tutto l’indotto (locazione di appartamenti, utilizzo di strutture alberghiere e ristoranti) che garantiamo alla città e alla provincia. Se proveremo la serietà dei potenziali investitori intenzionati ad affiancarmi sarò più che felice di concludere le trattative perché il Pordenone costa e non sono un masochista, ma – ripete – non ho nessuna intenzione di mollare perché, come sanno tutti i tifosi, il Pordenone è parte della mia vita!”.
Ore 17.35 – Verona: Hellas Verona FC rende noto che la guida tecnica dell‘Under 18 gialloblù è stata affidata ad Alessandro Montorio. Hellas Verona FC rivolge a mister Montorio e all’intero staff l’augurio di buon lavoro.
Ore 17.00 – Virtus Verona: Tutto confermato! La Virtus Verona comunica di aver acquisito, con contratto fino al 30 giugno 2023, le prestazioni sportive di Michael Fabbro. Attaccante nato a San Daniele del Friuli il 10 maggio 1996, cresciuto nel Settore Giovanile del Milan, Fabbro ha totalizzato complessivamente 52 presenze (con 3 reti) in serie B, 5 in Coppa Italia e 131 gare nelle competizioni della Lega Pro andando a segno 15 volte, oltre a numerose presenze a livello di nazionali giovanili italiane. Nel corso della sua carriera a livello professionistico ha indossato le maglie del Bassano, del Siena- in due occasioni, di cui l’ultima nello scorso torneo di serie C per 14 presenze e 1 gol – del Pisa in B nel torneo 2020/21 e, due stagioni fa, da titolare nel ChievoVerona, scendendo in campo 35 volte tra campionato, coppa e playoff, condite da due reti e tre assist. A Michael, che vestirà la maglia numero 99, va il benvenuto al Gavagnin-Nocini con l’augurio di ottenere grandi soddisfazioni, personali e di squadra con la maglia della Virtus!
Ore 16.40 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di GIACOMO VOLPE alla vigilia di Albinoleffe-Arzignano: «Domenica, contro la Feralpi, abbiamo portato a casa tre punti molto importanti dando un segnale soprattutto a noi stessi. Domani sarà un’altra partita impegnativa. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare, ma sicuramente ci faremo trovare pronti, chiunque scenderà in campo. Sarà una partita divertente dove daremo il massimo perché vogliamo portare a casa più punti possibili in un momento per noi favorevole […] Se abbiamo la capacità di fare una gara attenta, di essere corti, di saper difendere e di attaccare, possiamo dire la nostra […] Volevo essere importante per la squadra, per il momento ci sto riuscendo e voglio continuare a fare così. La nostra forza è il lavoro settimanale e l’affrontare una partita alla volta, sfruttando il momento di adesso che è favorevole per merito nostro e cercando di mantenerlo più a lungo possibile […] È molto importante lavorare forte in settimana e avere un gruppo portieri che lavora bene per tenere alto il livello dei portieri, alto il livello dell’allenamento e di conseguenza alto il livello della squadra».
Ore 15.25 – Cittadella: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. E arriva la stangata per Simone Branca, espulso dopo il fischio finale di Cittadella – Spal: “SQUALIFICA PER QUATTRO GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 2.000,00. BRANCA Simone (Cittadella): per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, spinto con forza un avversario all’altezza della nuca facendolo cadere a terra, per avere, inoltre, calpestato volontariamente con i tacchetti della scarpa la tempia destra e la mano del medesimo avversario ancora terra, senza conseguenze lesive”
Ore 14.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Jesse Joronen rilasciate oggi in conferenza stampa: «Stiamo lavorando duramente per cambiare rotta, siamo delusi dei risultati negativi, dobbiamo migliorare e reagire.
Sono stato a Brescia tre anni e conosco bene la squadra, loro sono molto forti e quindi dobbiamo andare al Rigamonti con l’atteggiamento giusto, solo così potremo dare il meglio per portare a casa la vittoria. I nostri tifosi ci danno una grande mano, e noi dobbiamo ripagarli al meglio affrontando le partite al massimo. Con il Brescia sarà una partita di altissimo livello, noi siamo in cerca di punti ma anche loro. Abbiamo una squadra forte, dobbiamo cercare continuità. Sono molto contento di essere qui a Venezia, questa città è di una bellezza unica. Pohjanpalo e Cheryshev saranno di grande aiuto per la squadra. Difesa a tre o a quattro? Per me è indifferente, ma sicuramente il modo di giocare è diverso».
Ore 13.10 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Triestina – Padova: «La Triestina non è in un periodo facile, però è comunque una squadra forte con giocatori importanti. Dobbiamo fare una grande partita mettendo più fisicità e più tecnica.Per domani sto pensando di mettere un centrocampista in più per aiutare Dezi e Cretella. De Marchi verrà con noi in panchina. Liguori ancora non disponibile come Curcio. A Trieste sarà un match importante e molto sentito dai nostri tifosi, cercheremo di dare il massimo. Zanchi? Sta molto meglio fisicamente e andrà ad occupare il posto di Jelenic per farlo rifiatare. Piovanello e Ceravolo confermati in avanti. Con Pavanel sono in ottimi rapporti d’amicizia, spero faccia bene in questa sua nuova avventura, ovviamente dopo mercoledì».
Ore 11.15 – Dolomiti Bellunesi: Il Patto Dolomitico allarga i suoi confini. E amplia il numero di affiliazioni. Perché dopo il Piave – la prima realtà ad aderire alla proposta della SSD Dolomiti Bellunesi – altre due società entrano a far parte del progetto: la Juventina Mugnai e il Ponte nelle Alpi. Nei giorni scorsi, è avvenuta la duplice sottoscrizione con i presidenti Gabriele Fent ed Enrico Collarin: «Aderire al Patto – spiega il dirigente Moreno Della Vecchia – è gratuito e, di questi tempi, non è un aspetto secondario. Il progetto nasce con la ferma volontà di affiancare le altre società nella formazione dei tecnici. E questo, di riflesso, contribuirà a far crescere l’intero movimento in provincia. La SSD Dolomiti Bellunesi è semplicemente la realtà trainante e si pone l’obiettivo di dare al territorio qualcosa di utile per agevolare lo sviluppo calcistico». Dagli allenamenti congiunti agli eventi formativi, passando per i tornei e i camp, il ventaglio di iniziative è vario. Ma non è finita qui, perché, dopo Piave, Juventina e Ponte nelle Alpi, altri tre club sono in procinto di entrare nell’orbita dolomitica: «Per Cadore, Agordina e San Vittore – conclude Della Vecchia – manca solo la firma. L’accordo è già definito, mentre i rapporti si sono intrecciati in concomitanza con l’avvio della coaching school». A proposito della “school”, il percorso formativo è partito nel segno dell’interesse e della partecipazione. A conferma che la base è stata posta. Ora si tratta di sviluppare un progetto orientato ai giovani e a un futuro nel segno della condivisione.
Ore 11.00 – Virtus Verona: È fatta per Michael Fabbro alla Virtus Verona. Accordo raggiunto fino al termine della stagione con il club di Luigi Fresco. L’attaccante ex Bassano e Chievo si sta già allenando da giorni agli ordini di Gigi Fresco, ed è pronto ad andare a rimpinguare il reparto offensivo.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Torino-Cittadella. TORINO (3-4-2-1): Berisha; Buongiorno, Schuurs, Rodriguez; Singo, Ricci, Linetty, Lazaro; Vlasic, Seck; Pellegri. All. Juric. CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Mattioli, Del Fabro, Frare, Felicioli; Mastrantonio, Danzi, Branca; Varela; Tounkara, Magrassi. All. Gorini
Lunedì 17 ottobre
Ore 22.46 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Mimmo Di Carlo dopo Mantova-Pordenone: “È stata una partita difficile, questa è la serie C, complimenti al Mantova, noi possiamo fare di più e meglio. I calci da fermo? Ci lavoriamo molto, oggi la palla non è andata dove doveva andare. Giornata non tanto positiva, la squadra non ha mai mollato però per vincere le partite bisogna fare di più e sbagliare di meno”
Ore 22.25 – Mantova – Pordenone 2-1: Continuano le sorprese in questa pazza serie C: il Pordenone di Di Carlo viene piegato 2-1 a Mantova e manca la vetta. I ramarri cominciano con buona intensità e all’8′ Dubicks si spinge in avanti ma la prima vera occasione del match è di marca biancorossa con Mensah che viene lanciato in contropiede ma Festa lo blocca ed evita il tu per tu con il portiere del Pordenone. La squadra di Di Carlo risponde al 27′ con Ajeti che calcia dalla distanza e solo il palo impedisce ai ramarri di passare in vantaggio. Il Mantova gioca in modo ordinato e al 31′ sorprende la difesa del Pordenone con De Francesco che calcia in modo magistrale una punizione. A un minuto dal termine della prima frazione gli ospiti pareggiano i conti grazie a Pinato che stoppa di petto, controlla la palla e conclude nel sette. Al rientro in campo dopo l’intervallo i virgiliani continuano a premere e al 53′ Gerbaudo aggancia palla, si gira e con una conclusione pazzesca beffa Festa per il 2-1 del Mantova. A questo punto il Pordenone fatica a creare azioni da gol, il Mantova controlla il risultato e dopo cinque minuti di recupero conquista una vittoria importante per la salvezza.
Ore 18.15 – Padova: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo Padova – Virtus Verona. Bruno Caneo è stato fermato per un turno con 500 euro di multa con le seguenti motivazioni
CANEO BRUNO RAIMONDO (PADOVA)
A) per avere, al 29° minuto del primo tempo, tenuto una condotta ingiuriosa ed irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale, in quanto, dopo essere stato ammonito, alla notifica del provvedimento di ammonizione si avvicinava all’arbitro in modo minaccioso, poneva in essere un gesto offensivo con il braccio caricato verso il medesimo e pronunciava frasi offensive ed irriguardose nei confronti dell’arbitro e del quarto ufficiale;
B) per essersi recato all’interno degli spogliatoi poco prima dell’intervallo ed essersi ivi trattenuto nonostante il provvedimento di espulsione adottato nei suoi confronti a l 29° minuto del primo tempo. Ritenuta la continuazione, misura e irrogazione della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a) C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta. (r. IV ufficiale. r. proc. fed.)
Ore 17.55 – Padova: Brutte notizie dall’allenamento odierno pomeridiano che il Padova ha svolto alla Guizza. Seduta defaticante per tutti i giocatori che sono scesi in campo ieri con la Virtus Verona, mentre non si sono allenati Michael Liguori e Michael De Marchi, che non saranno della partita mercoledì a Trieste. Qualche speranza in più per Padova-Novara di domenica prossima
Ore 17.00 – Verona: Verona – Hellas Verona FC rende noto che la guida tecnica della Primavera gialloblù è stata affidata a PaoloSammarco, che si avvarrà del collaboratore tecnico Lorenzo Larini e del match analyst Giuseppe Foti. Hellas Verona FC rivolge a mister Sammarco e all’intero staff l’augurio di buon lavoro.
Ore 15.45 – Cittadella: Questa mattina la rifinitura al Tombolato, domani alle ore 21.00 granata impegnati nei sedicesimi di Coppa Italia contro il Torino allo Stadio Olimpico. Out l’infortunato Baldini, restano a riposo Kastrati, Mazzocco, Perticone e Asencio. Mister Gorini ne convoca 22:
CENTROCAMPISTI 16 VITA Alessio 20 CARRIERO Giuseppe 23 BRANCA Simone 26 PAVAN Nicola 29 MASTRANTONIO Valerio 72 DANZI Andrea
ATTACCANTI 7 EMBALO Carlos 9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko 11 BERETTA Giacomo 30 LORES VARELA Ignacio 99 MAGRASSI Andrea
Ore 15.35 – Spal: Joe Tacopina ai microfoni di Itasportpress.it è durissimo nei confronti di Branca: “Il suo non è stato solo un fallo. Nel calcio succede di commetterne, anche falli brutti ma questo è un vero crimine. Un atto vile di un vigliacco di nome Simone Branca che ha calpestato la testa di Salvatore con la sua scarpa da calcio quando il mio calciatore era a terra a faccia in giù. Questa è una chiara intenzione di far male! Questo non è calcio ma è un fallo da delinquente di strada” Tacopina poi rincara la dose visto che il fallo di Branca ha fatto il giro del mondo su internet: “Questo episodio così brutto sta attirando l’attenzione internazionale dei media ed è molto negativo per il nostro calcio. Il calcio italiano non può più permettersi episodi del genere che danneggiano l’immagine a livello internazionale. Nei miei 13 anni nel calcio italiano ne ho viste tante ma non ho mai osservato nulla di così spregevole come questo fallo. Branca è un codardo che ha cercato di ferire gravemente un giocatore indifeso. La Lega e le massime cariche del governo del calcio italiano dovrebbero intervenire a riguardo”.
Ore 15.20 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Torino – Cittadella, terzo turno di Coppa Italia: “E’ una partita contro una squadra di Serie A, è giusto che tutto il gruppo sia coinvolto e non vediamo l’ora di affrontarla. Affrontare nella maniera giusta l’impegno resta l’imperativo, qualche cambio ci sarà e impiegherò i due giocatori squalificati, Branca e Danzi. Abbiamo giocato un giorno e mezzo fa. Manca un po’ di convinzione davanti, a volte e per alcuni periodi gli attaccanti non vedono la porta, serve maggiore autostima. L’importante è creare i presupposti per fare gol. Il campionato è molto difficile, il livello è molto alto. Se riesci a fare una vittoria riesci a dare valore ai pareggi che si portano a casa. Se non vinci cominciano i problemi, la classifica va guardata nonostante siamo agli inizi del campionato. Quando subivamo qualche gol in più non era colpa della difesa, se non riusciamo a fare tanti gol è perché manca un po’ di convinzione e di autostima. Sappiamo che il Torino gioca uomo contro uomo, con duelli a tuttocampo, un po’ come fa l’Atalanta. L’espulsione di Branca? Tacopina non era allo stadio, mi sembrano dichiarazioni esagerate e fuori luogo le sue dichiarazioni. Dare giudizi quando non sei nemmeno allo stadio mi sembra fuori luogo, bisogna capire qual è l’atteggiamento di Esposito durante la partita. Branca ha sbagliato, ha fatto una cosa grave di cui si è pentito e non va più fatta. Era capitano, deve evitare questi atteggiamenti. Ci giochiamo il fatto di andare a San Siro a giocare col Milan, ci teniamo tanto, è una partita che deve dare grandi stimoli. L’obiettivo è quello di andare a Torino per passare il turno, vogliamo metterli in difficoltà e vedremo cosa succederà”
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Mantova-Pordenone. MANTOVA (3-5-2): Chiorra; Ceresoli, Iotti, Ingegneri; Silvestro, Pierobon, De Francesco, Gerbaudo, Pinton; Guccione, Mensah. All. Corrent. PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Benedetti, Ajeti, Pirrello, Biondi; Zammarini, Burrai, Torrasi; Deli; Candellone, Dubickas. All. Di Carlo
Domenica 16 ottobre
Ore 23.45 – Brian Lignano-Pro Gorizia 0-1: La Pro Gorizia sbanca Precenicco grazie alla rete del suo bomber Gashi che risolve nel secondo tempo una partita fino a quel momento equilibrata. I biancazzurri trovano i tre punti grazie ad una bella prova fatta di determinazione a livello difensivo e cinismo sotto porta. Primo tempo equilibrato con la Pro Gorizia che comanda maggiormente il gioco nella prima parte, mentre nella seconda metà del tempo esce fuori il Brian Lignano. Pochi i tiri verso lo specchio della porta, come le occasioni da rete. L’unica conclusione degna di nota arriva al 17’pt con Catania che devia verso la porta un cross, ma Peressini blocca in tranquillità. La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo, anche se col passare del tempo è la Pro Gorizia a venire fuori. Al 4’st Piscopo ci prova di testa su azione di calcio d’angolo, ma il pallone termina a lato. All’8’st ci prova Lucheo dal limite dell’area, ma il suo tiro a giro termina alto. All’8’st il Brian Lignano va vicino al vantaggio, Zucchiatti imbecca Alessio che s’inserisce bene tra le linee e conclude, ma Bruno in uscita respinge. Al 28’st risponde la Pro, palla rinviata male dalla difesa del Brian Lignano, Samotti conclude a botta sicura dal limite dell’area, ma il pallone termina fuori lambendo il palo. Al 34’st l’episodio che sblocca la partita, Gashi controlla un pallone, supera un difensore e da poco dentro l’area fa partire un gran diagonale che si spegne in fondo alla rete portando in vantaggio i biancazzurri. Subito il gol il Brian Lignano si lancia all’assalto alla ricerca del pareggio lasciando spazio alle ripartenze della Pro Gorizia. L’unica occasione da segnalare è una punizione di Baruzzini rasoterra che si spegne tra le braccia di Bruno.
Ore 22.40 – Verona-Milan 1-2. Fuori Cioffi, dentro Bocchetti. Un nuovo inizio per il Verona. Si riparte da zero, ma contro il Milan di Pioli non è mai una passeggiata. Gli scaligeri si scontrano contro il muro rossonero e affondano sul risultato di 2-1. Ad aprire le danze un pallonetto tentato da Giroud al 3′ terminato sopra la porta presidiata da Montipò. Al 7′ Faraoni, servito da Verdi, prova la conclusione con il mancino dal limite dell’area di rigore, Tatarusanu blocca a terra. Poco dopo Hrustic regala palla a Giroud. Il francese serve Leao, che la mette dentro, Veloso la devia e la palla finisce in rete. Autogol! 1-0 Milan. All’11’ i rossoneri recuperano ancora il pallone, ma Giroud, a tu per tu con Montipò, spedisce a lato divorandosi la rete del raddoppio. Al 19′ il Verona trova il pareggio. Con una bella azione costruita da destra a sinistra, Gunter trova lo spazio necessario per fiondarsi su un pallone toccato appena da Depaoli: il tiro non è un granchè, ma una deviazione di un impacciato Gabbia spiazza Tatarusanu. 1-1! La gara prosegue con assalti da una parte e dall’altra, senza però chiare occasioni da rete. Dominano la fisicità e gli scontri uno contro uno. Il primo tempo termina con una conclusione di Veloso, che al 45′ non inquadra lo specchio a pochi passi dalla porta, dopo una serie di rimpalli in area. Nella ripresa il Verona si rende subito pericolosissimo con Hrustic, che con il piattone di mancino non riesce a insaccare: contropiede ben gestito dalla compagine di Bocchetti. Al 49′ Rebic, servito da un buon passaggio filtrante di Theo Hernandez, calcia verso la porta senza riuscire ad angolare la conclusione. Montipò respinge. Al 57′ solo la traversa nega la gioia del gol a Piccoli, lasciato smarcato in area di rigore. Veloso recupera la sfera, con un cross preciso la mette sulla testa dell’attaccante appena entrato che, sfortunato, vede stamparsi la palla sul legno. Al 64′, dopo un ottimo lavoro di Henry sulla linea di fondo, Tameze cerca un liberissimo Piccoli in area, che tenta la girata al volo. Il suo tiro viene parato senza troppi problemi dall’estremo difensore milanista. Al 76′ Theo Hernandez sfodera una potente conclusione da fuori. Montipò, attento, ci mette una pezza. Subito dopo Rebic colpisce bene di testa su un cross dalla destra di Tonali, ma sempre Montipò interviene con una grande parata. Al 79′ Origi si ritaglia con velocità lo spazio per un tiro con il mancino, ma la conclusione finisce abbondantemente a lato. All’82’ Tonali porta in vantaggio il Milan su assist di Rebic: ripartenza perfetta! Leao serve Rebic sulla corsia destra, il croato la mette dentro e l’ex Brescia gonfia la rete. 1-2! All’87’ Thiaw si immola su una conclusione ravvicinata di Depaoli salvando la porta di Tatarusanu con un grande intervento difensivo. Al 90′ succede di tutto nell’area di rigore del Milan: Thiaw salva ancora un altro gol, ma sulla respinta la palla termina sul braccio di Pobega, attaccato al corpo. L’arbitro giudica regolare l’intervento. Al 92′ Origi calcia da fuori, Montipò in bagher la para. Al 95′ altra ripartenza del Milan che termina con un tiro di Tonali, parato da un ottimo Montipò. La partita finisce così, sul risultato di 1-2. Un Verona rigenerato da Bocchetti non riesce a fare risultato contro un Milan che si è ripreso nel corso del match.
Ore 19.45 – Renate – Vicenza 2-1: MEDA- Otto partite è ancora nessuna vittoria esterna perché contro il Renate al 95′ arriva la beffa e i biancorossi perdono 2-1. Il Vicenza non si sblocca lonAnche contro il Renate non arriva Nel primo tempo i ragazzi di Baldini subiscono il gioco e l’aggressività del Renate che si propone spesso in avanti con Baldassin ed Esposito. Al 17′ ci prova anche Maistrello che recupera un bel pallone ma viene atterrato e conquista una punizione che non viene però sfruttata a dovere dai padroni di casa. Il Renate continua a macinare buone occasioni e al 27′ Moracchioli crossa in area per Possenti che con una botta sicura batte Confente. Il Vicenza cerca di reagire e al 36′ pareggia i conti con il solito Ferrari che mette in rete un assist di Dalmonte. Negli ultimi minuti della prima frazione il Lanerossi insiste alla ricerca del gol che ribalterebbe il risultato e al ritorno in campo dopo l’intervallo Baldini inserisce Scarsella per Greco e Stoppa per un impalpabile Rolfini. I biancorossi si portano più volte in avanti e al 52′ hanno una grande chance con Zonta che viene assistito da Dalmonte ma al momento del tiro viene ipnotizzato daDrago, al 56′ è invece Ronaldo a provarci dalla distanza ma il portiere brianzolo ci mette una mano e devia palla in calcio d’angolo. Al 68′ anche Scarsella ha la possibilità di trafiggere il portiere del Renate ma, dopo essere stato servito da Ferrari calcia sopra la traversa. Il Renate continua a soffrire la pressione del Vicenza che al 73′ potrebbe ribaltare il risultato anche con il neoentrato Cavion che va di testa su cross di Dalmonte. Negli ultimi minuti il Vicenza allenta il forcing e al quinto minuto di recupero ne approfitta il Renate che al 95′ conquista palla grazie ad un errore di Cavion e Sgarbi non perdona. Il Lanerossi perde anche a Meda e continua nella crisi di risultati lontano dal Menti.
Ore 19.35 – Padova-Virtus Verona 0-0: Il Padova spreca l’occasione per il primato e non va oltre lo 0-0 contro la Virtus Verona. I biancoscudati entrano bene in partita con Piovanello che al 2′ mette in difficoltà la difesa della Virtus Verona ma il suo tiro è debole e si spegne tra le braccia del portiere. Ancora Piovanello il più pericoloso dei suoi, vicino al goal al 16′ con il tiro che si spegne sopra la traversa. Al 17′ il capitano biancoscudato Valentini vicino al goal da calcio d’angolo con il colpo di testa che viene bloccato da Siaulys. Sempre Piovanello sfiora il goal al 23′, il suo tiro insidioso dal limite dell’area di rigore spaventa la Virtus, Siaulys devia in calcio d’angolo mettendoci una pezza. La Virtus pericolosa solo al 24′ con il contropiede che non viene concretizzato per l’ottima risposta di Donnarumma. Al 28′ l’allenatore del Padova viene espulso per eccesive proteste. Nel secondo tempo le due squadre rientrano stanche con ritmi lenti rispetto ai primi 45 minuti, chiudendo bene gli spazi e concedendo poco. Al 4′ Dezi si smarca bene in area di rigore ma il tiro non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 13′ sono gli ospiti ad andare vicini al sorpasso con Priore che spara alto da un’ottima posizione. Al 16′ l’occasione più pericolosa per la Virtus Verona , il capitano Danti si divora incredibilmente un goal a tu per tu con Donnarumma, lo “scavetto” sfiora il palo e si spegne in out. Al 38′ Dezi con un cross insidioso all’interno dell’area di rigore serve Gagliano, l’attaccante manca di poco il tap-in davanti alla porta.
Ore 19.30 – Pro Patria – Trento 1-2: BUSTO ARSIZIO Inizia nel miglior modo possibile la nuova avventura di Bruno Tedino sulla panchina del Trento. I gialloblù, contro la Pro Patria, giocano una buona prima frazione, calando d’intensità nella seconda. Al triplice fischio finale il punteggio è però in favore dei gialloblù che ottengono così la seconda vittoria stagionale. Premesse positive per il match di giovedì in casa del Pordenone. Cronaca. Per la sua prima panchina gialloblu mister Tedino si affida al “3-5-2” con Marchegiani tra i pali e terzetto difensivo formato da Ferri, Trainotti e Garcia Tena. In mediana Cittadino agisce da playmaker con Belcastro e Damian interni, mentre le due corsie esterne sono presidiate da Galazzini, a destra, e Fabbri, a sinistra. In avanti il tandem offensivo è composto dal duo Brighenti – Bocalon. Parte fortissimo il Trento che si porta avanti dopo appena sette minuti di gioco. Bocalon ruba il pallone ad un avversario e crossa teso in area piccola per Belcastro, regalando così un pallone che il calciatore calabrese deve solo deviare di testa in rete. Qualche istante più tardi ci provano nuovamente i gialloblù con il colpo di testa, successivo ad un calcio d’angolo, da parte di Garcia Tena. La sua deviazione si spegne però alta sopra la traversa. Al 26′ il Trento trova, ancora con Belcastro, il raddoppio di giornata. Il copione si ripete: gran palla da destra di Bocalon per il trequartista che s’inserisce nuovamente e calcia di prima intenzione dalla corta distanza. Del Favero tocca ma la sfera s’insacca comunque in rete. Nella seconda frazione i locali ci provano con maggior intensità ma al 61′ Sportelli ferma Brighenti, lasciando in dieci i suoi compagni. I lombardi trovano la meritata rete che riapre l’incontro al 71′ con la conclusione di Ndrecka. Nei minuti finali, la Pro Patria, pur essendo in inferiorità numerica, cerca in più di un’occasione di addivenire al pareggio. Equilibrio che non si stabilisce neppure nei minuti di recupero. Il Trento torna dalla trasferta con tre punti e può davvero iniziare il suo nuovo campionato.
Ore 19.25 – Fischio finale delle gare delle 17.30: Renate – Vicenza 2-1, Padova-Virtus Verona 0-0, Pro Patria – Trento 1-2
Ore 18.30 – Triestina: Nel tardo pomeriggio di oggi, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, si è svolta la conferenza stampa post-partita presieduta da mister Massimo Pavanel Di seguito i passaggi salienti: “Quaranta minuti fatti bene fino al gol loro, la squadra è fragile psicologicamente e lo svantaggio lo abbiamo pagato. Non siamo stati precisi quando si poteva riaprire e poi il passivo è diventato pesante. C’è solo da chiedere scusa e guardare subito alla partita di mercoledì, affrontando una grandissima squadra e questo credo sia per noi un bene, una grande opportunità per avere una reazione. Ho visto un bell’impatto quindi la voglia di fare la partita c’è, sul piano psicologico però i problemi ci sono. Il terzo gol non è da prendere con quella modalità, bisogna rispettare le consegne ed essere squadra, perché al momento non siamo squadra e troppi giocatori vogliono cercare di risolvere singolarmente la partita. Ai tifosi ho detto che avevano ragione nello sfogarsi, ho chiesto loro scusa perché sono il responsabile della squadra e ho detto che faremo di tutto per risollevarci. I gol subiti iniziano a diventare troppi, dobbiamo fare un ragionamento serio per trovare un equilibrio di squadra. Per quaranta minuti la squadra mi era piaciuta, poi ci siamo lasciati andare e questo non deve succedere, dobbiamo stare compatti, prenderci i fischi perché è giusto. Prendere quello che di buono è stato fatto perché qualcosa di buono c’è stato, metterci sotto e lavorare. Presupposti ne abbiamo creati, tanti tre contro tre in velocità che erano da sfruttare, erano situazioni preparate che volevamo succedessero, dovevamo però sfruttarle meglio. Poi però se perdi tre a zero in casa c’è poco da dire, per una squadra come noi è pesante ma dobbiamo avere la forza di reagire. Difficoltà atletiche e mentali? Secondo me è un po’ tutto legato, anche se i dati a livello fisico sono stati buoni anche dopo la gara di oggi. Dobbiamo percorrere una strada che ci porti a partite con più ritmo, più intensità, lavorando sull’attenzione che è un aspetto troppo importante. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato e questo ci deve far riflettere. Al di là di tutto credo in questo momento sia la testa il problema più grande. Fino all’ultimo avevamo qualche problema fisico con Crimi e con Pezzella, finché abbiamo avuto la forza siamo andati abbastanza bene, poi loro sono emersi alla distanza con Doumbia che in mezzo al campo ha fatto una grande partita. Ghislandi ha uno stiramento di primo grado quindi una cosa un po’ più lunga, Minesso ha un fastidio muscolare ma cercheremo di recuperarlo per mercoledì, gestendo una situazione che non può essere presa alla leggera, non possiamo permetterci di perdere per mesi un giocatore per noi fondamentale, sui calci piazzati e non solo”. A margine della conferenza, una nota della Società: “Ci accodiamo al pensiero del mister e chiediamo scusa ai tifosi e a tutto l’ambiente, non ci saranno conferenze stampa fino a mercoledì nel post partita della gara col Padova”
Ore 18.20 – Campodarsego: Il Campodarsego riprende la sua corsa, e dopo due sconfitte consecutive torna al successo sul campo di Feltre battendo per 2-0 in trasferta la Dolomiti Bellunesi. Un successo, con una rete per tempo, che tiene la formazione biancorossa ancorata al gruppetto in vetta alla classifica: dietro la coppia di testa, la squadra di Masitto si conferma a ruota a due lunghezze di distanza.
Pronti via, e alla prima occasione il Campodarsego passa subito in vantaggio: al 6′ è Guitto a disegnare il colpo di testa vincente sull’assist di Ballan dalla mancina. La formazione biancorossa macina gioco e buone chance, ma al 16′ il Dolomiti risponde: Cossalter viene murato dalla difesa, sulla ribattuta ci riprova Artioli che scaglia la sfera sulla traversa. Al 32′ clamorosa occasione per il bis biancorosso: Cupani si smarca dei difensori di casa e arriva solo davanti a Saccon, ma la palla finisce a lato di un soffio. Ad inizio ripresa, piove sul bagnato per la formazione bellunese: Arcopinto viene espulso per doppia ammonizione in avvio, e il Campodarsego ne approfitta subito, trovando al 10′ la rete del 2-0 con Buongiorno, che insacca superando con un pallonetto morbido il portiere in uscita. La formazione di casa, a parte una conclusione al 12′ respinta provvidenzialmente da Boscolo, non riesce più a pungere. Qualche altra chance per i biancorossi, senza fortuna, ma finisce così: il Campodarsego ritrova i tre punti.
DOLOMITI BELLUNESI-CAMPODARSEGO 0-2
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon, Pettinà, Sommacal (20′ st Alari), Onescu, Corbanese, Artioli (42′ st Faraon), A. Cossalter (20′ st Svidercoschi), Conti, T. Cossalter (11′ st De Paoli), Alcides Dias (33′ st Pasqualino), Arcopinto.
A disposizione:
Allenatore: Zanin.
CAMPODARSEGO: Boscolo Palo, Oneto (42′ st Rubin), Ballan, Guitto, Perez, Buratto, Orlandi (37′ st Girardello), Alluci, Buongiorno (45′ st Pallecchi), Diarrassouba (29′ st Pozzebon), Cupani (20′ st Prevedello).
A disposizione: Peixoto, Marini, Negrin, Likaxhiu.
Allenatore: Masitto.
Arbitro: Marra di Mantova.
Reti: 6′ pt Guitto, 10′ st Buongiorno.
Note: ammoniti Arcopinto, Sommacal, Conti, De Paoli. Espulso al 6′ st Arcopinto per somma di ammonizioni. Calci d’angolo 4-5. Recupero 2′ e 5′.
Ore 18.10 – Perugia-Sudtirol 1-2: Il Südtirol non vuole più fermarsi. Da quando Bisoli siede sulla panchina biancorossa sono arrivati sei risultati utili consecutivi. Quest’oggi i tre punti, dopo l’iniziale vantaggio firmato Mazzocchi e il pareggio di Melchiorri, è firmato da Carretta. Ora gli altoatesini sono al nono posto in classifica in coabitazione con il Cagliari.
Cronaca. Inizia benissimo il Südtirol che dopo appena 50 secondi si presenta in area con Odogwu, impreciso però nella conclusione finale. Il vantaggio altoatesino si concretizza al 13′ con Mazzocchi, bravo a deviare in rete di testa il cross di De Col. Termina dunque con gli ospiti in vantaggio una prima frazione che ha visto gli uomini di Bisoli imporsi su quelli di Baldini. Nel secondo tempo partono senza dubbio meglio i locali che trovano la rete del pareggio dopo appena cinque minuti con Melchiorri. Il calciatore, dopo aver saltato due uomini, batte Poluzzi con una conclusione precisa da venti metri. Al 72′ ci prova nuovamente il Perugia: l’estremo portiere biancorosso è impreciso sugli sviluppi del calcio d’angolo ma Di Carmine lo è ugualmente nella conclusione finale. Quando tutto faceva presagire con un pareggio finale sale in cattedra il Südtirol che trova il nuovo vantaggio all’87’ con Carretta. Il calciatore biancorosso nella circostanza è bravo a deviare in rete il passaggio di Casiraghi. Sabato prossimo, tra le mura amiche del Druso, il club del Presidente Comper ospiterà il Parma, ormai distante solamente due punti.
Ore 18.00 – Udinese: Il mister bianconero Andrea Sottil, nella conferenza dopo il pareggio dell’Olimpico ha detto che “stiamo lavorando molto sulla gestione mentale, questa squadra ha una condizione fisica importante e un’intensità elevata, che va accompagnata dalla mente”. L’Udinese ha giocato con “personalità, consapevolezza, lucidità nelle giocate: oggi siamo stati disinvolti, abbiamo giocato un buon calcio. E per questo faccio i complimenti ai ragazzi”. Questo, sottolinea il tecnico, era “un test importante contro una squadra che gioca un buon calcio. Abbiamo fatto una gran partita e se avessimo vinto non avremmo rubato niente”.
Inizialmente l’allenatore riconosce di aver “visto una bella partite, tra due squadre con gran fisico, mentalità e classifica. Abbiamo colpito una traversa per frazione e nel secondo tempo abbiamo concesso veramente poco”. Lazzari, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, “tatticamente a destra la Lazio ha una catena con giocatori importanti – dice Sottil – ma ci siamo mossi bene. Un paio di volte sono riusciti a passare, ma c’è la loro qualità dietro. Noi abbiamo continuato a spingere, abbiamo cercato di controllare la partita coi cambi, ma questo per me significa mantenersi all’attacco”.
Il tecnico insieme ai giocatori sta “lavorando per creare una mentalità vincente, non so se si possa definire europea. Il ritmo è sempre elevato e mi piace che la squadra si muova corta in entrambe le fasi – racconta – Abbiamo ancora margini di miglioramento, abbiamo creato tante occasioni, ci è mancato il gol. La Lazio è stata in partita fino alla fine”.
La squadra c’è, si vede, e “i ragazzi meritano la classifica che hanno. Durante gli allenamenti sono ambiziosi, vogliono stare nelle posizioni alte della classifica e migliorarsi. Vedo tanta fame di vittorie”, afferma.
In chiusura, Sottil ha parlato del reparto offensivo e della staffetta: “Beto ha caratteristiche ben precise, si sta allenando molto a giocare di sponda. La Lazio toglieva profondità, alle volte dovevamo supportarlo di più tra le linee. Ha giocato bene, non era facile oggi – ammette il mister – È un centravanti moderno, e ho la fortuna di averne un altro complementare come Success”.
Ore 16.55 – Lazio – Udinese 0-0 Altro grande pareggio dell’Udinese, che impatta 0-0 all’Olimpico continuando a dimostrare come a tutti gli effetti l’exploit di inizio stagione non fosse un caso. Si va avanti a testa altissima, sfiorando l’impresa pure all’Olimpico con la Lazio. Al 13′ l’Udinese va vicinissima al gol: Samardzic colpisce una clamorosa traversa dal limite. La Lazio si fa minacciosa e costruisce due nitide palle gol: al 26′ Felipe Anderson si insinua in area innescato da Milinkovic, Silvestri devia angolo di piede. Silvestri si ripete al 28′ su Milikovic Savic. Spinge l’Udinese a inizio ripresa: Udogie schiaccia a lato di testa su ottimo cross di Samardzic, poi è Deulofeu al 10′ a sfiorare il palo. Al 27′ Provedel si supera per fermare Pereyra, poi a cinque minuti dalla fine Deulofeu lanciato da Pereyra colpisce una clamorosa traversa. E’ uno 0-0 che sta strettissimo a Sottil, mentre Sarri piange anche l’infortunio di Ciro Immobile, uscito al 29′ per fare spazio a Pedro
LAZIO – UDINESE 0-0
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (65′ Luis Alberto), Vecino; Felipe Anderson (88′ Cancellieri), Immobile (29′ Pedro), Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Patric, Marcos Antonio, Kamenovic, Romero, Hysaj, Radu, Gila, Basic. All.: Sarri
Ore 16.25 – Arzignano-Feralpisalò 2-1: Dopo la sconfitta con il Pordenone l’Arzignano riprende a correre e al Dal Molin batte 2-1 la Feralpisalò. I ragazzi di Bianchini vanno sotto al 22′ quando Guerra aggancia palla sugli sviluppi di una punizione e trova il suo primo gol in campionato. L’Arzignano gioca con buona intensità e nella ripresa trova anche concretezza: al 55′ Antoniazzi conquista palla all’interno dell’area di rigore, va alla conclusione, e complice una deviazione di Legati realizza il pareggio gialloceleste. A questo punto la Feralpisalò è in difficoltà per l’entusiasmo dell’Arzignano che preme verso Pizzignacco e al 66′ ribalta il risultato con Fyda che con una bella zampata trafigge l’ex portiere del Vicenza. All’81′ Tremolada ha anche la possibilità di realizzare il tris ma il suo pallonetto finisce di poco alto sopra la traversa e la partita termina 2-1 in favore dell’Arzignano che sale a quota 13 punti in classifica.
Ore 16.20 – Triestina-Albinoleffe 0-3: TRIESTE – Il ritorno di Massimo Pavanel sulla panchina della Triestina per ora è un flop. Rovinosa sconfitta per 2-0 al Rocco contro l’Albinoleffe e crisi nera sempre più acuita davanti agli occhi del presidente Simone Giacomini. Il tecnico veneziano, che raccoglie i cocci dell’era Bonatti, cambia e schiera un 3-4-2-1, ma non ci sono segnali tangibili di riscossa. Nei primi venti minuti si vede solo la Triestina, che prova ad attaccare di nervi più che con la testa e non riesce mai a rendersi davvero pericolosa. Al 38′ l’Albinoleffe passa in vantaggio: traversone di Francesco Gelli dalla sinistra, uscita a vuoto di Pisseri, Saltarelli di testa la mette al centro dove Milesi a porta vuota insacca. E’ sempre Albinoleffe a inizio ripresa: azione di sfondamento per vie centrali ad opera di Doumbia che dopo un batti e ribatti in area riesce a insaccare ma il direttore di gara annulla per una posizione irregolare. Al 6′ Triestina vicinissima al pareggio: Felici in area dalla sinistra prova a piazzarla col piattone sul palo lontano, palla fuori di un soffio. All’8′ Gusu viene atterrato in area sulla destra da Furlan e per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Manconi, che trova sulla sua strada un grande Pisseri. Al 16′ l’Albinoleffe va ancora vicino al 2-0: Cocco va via sulla sinistra in contropiede, entra in area, rientra sul destro e calcia forte sul primo palo, Pisseri respinge. Al 22′ la doccia gelata per l’Alabarda: corner dalla sinistra di Francesco Gelli, imperioso colpo di testa di Manconi che insacca, ammutolendo il Rocco. Al 32′ la Triestina va vicinissima al 2-1, con Adorante che stacca di testa spedendo la palla fuori di un soffio. Al 37′ l’Albinoleffe mette il punto esclamativo sulla partita in contropiede con Manconi, che parte completamente libero da marcature a centrocampo e mette in diagonale alle spalle di Pisseri. Il pubblico inferocito fischia pesantemente. Mercoledì c’è il Padova, una prova da non fallire per alcuna ragione.
Ore 16.20 – Finali delle partite delle 14.30. Arzignano – Feralpisalò 2-1, Triestina-Albinoleffe 0-3
Ore 12.30 – Luparense: Dopo quattro pareggi consecutivi, la sconfitta con l’ Adriese ha lasciato un po’ di amaro in bocca nell’ ambiente rossoblù. Una sola vittoria nella partita d’ esordio con il Levico rappresenta un bottino per il momento piuttosto magro per i ragazzi di Mister Zironelli, chiamati alla riscossa nel match casalingo con il Portogruaro. Due annotazioni: La Luparense ha sempre avuto almeno due terzi della difesa fuori uso e dall’ inizio della stagione (amichevoli comprese) ha giocato al Casée appena due volte. Si ritrova oggi il calore dei propri tifosi in occasione della settima giornata, nella quale riceviamo la visita di una formazione blasonata. Il Portogruaro, fondato nel 1919, ha toccato punte notevoli nella sua lunga storia: su tutte la promozione in serie B della stagione 2009/2010. Dopo alcune difficoltà societarie (2013) la società è ripartita dal basso, ottenendo nel 2019 la promozione in eccellenza e nella scorsa stagione quella in serie d, dopo avere avuto la meglio su Giorgione e Villafranca. Nel Campionato attuale, il ruolino di marcia della formazione guidata dal confermato Mauro Conte è in linea con le aspettative di inizio stagione: sette punti (al pari dei Lupi), per una tranquilla posizione di centro classifica. Di rilievo in particolar modo gli squilli con Levico e soprattutto con Cjarlins Muzane (in trasferta). Per i Lupi una partita da non sottovalutare assolutamente e l’ occasione per ritrovare davanti al proprio caloroso pubblico quella vittoria che manca dal 4 settembre e che rappresenterebbe sicuramente la scintilla per ripartire in Campionato con il giusto sprint.
L’ INTERVISTA
In vista del match valido per la settima giornata di Campionato, proponiamo di seguito l’ intervista a Mister Mauro Zironelli:
Buongiorno Mister, dopo quattro pareggi e la sconfitta di Adria qual’ è stata la reazione dei ragazzi in settimana? E più in generale come é andato l’ avvicinamento all’ importante match casalingo con il Portogruaro?
Buongiorno a voi, indubbiamente dopo una sconfitta non si può mai essere soddisfatti. Abbiamo cercato quindi di lavorare con ancor più intensità, non essendo ancora del tutto sufficiente quello che abbiamo fatto finora. Devo anche dire che il calendario non è stato proprio clemente con noi, in sette partite ufficiali abbiamo giocato tra le mura amiche appena due volte ed affrontato in Campionato ben tre squadre di alta classifica. Inoltre abbiamo un po’ patito l’ assenza di due difensori titolari, certamente non preventivabile. Comunque è arrivato il momento di fare qualcosa in più, tirando fuori una prestazione convincente per il gruppo e per tutto l’ ambiente. Dobbiamo in sostanza “resettare”, cambiare subito il trend e partire più forte di prima, con il giusto atteggiamento
Oggi affrontiamo una squadra storica nel panorama del calcio italiano, con all’ attivo anche la disputa della serie B. Che partita ti aspetti e come inquadri il match della settima giornata?
In effetti il Portogruaro, pur essendo una neopromossa, è una squadra che ha un blasone importante. Fino a pochi anni fa frequentava il palcoscenico della B: queste grandi piazze sono le benvenute nel Campionato di serie D ed in particolare nel girone C, che diventa in questo modo ancora più visibile ed importante. E’ un team solido, ben costruito, che dirà sicuramente la sua in questa stagione, come del resto ha già cominciato a far vedere nelle prime partite.
In conclusione Mister, quanto ti manca la vittoria e quanto sarebbe importante coglierla davanti al proprio pubblico?
La vittoria certamente manca, centrarla sarebbe molto importante, abbiamo bisogno di fare bottino pieno. Sarebbe ancora più bello farlo davanti al nostro pubblico, che abbiamo visto finora appena due volte. Come detto, per riuscirci occorre però sfoderare una prestazione all’ altezza, con il giusto atteggiamento, che stiamo cercando ma che non abbiamo ancora completamente trovato.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Lazio-Udinese. LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic Savic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Sottil
Sabato 15 ottobre
Ore 22.45 – Virtus Verona: Con alle spalle il pari interno con il Mantova, inizia un periodo intenso per i rossoblù. Impegnati domani a Padova e mercoledì al Gavagnin-Nocini con la Pro Vercelli, Gigi Fresco e i suoi uomini hanno l’obiettivo di incrementare i punti in classifica. «All’Euganeo ci troveremo di fronte una squadra forte, con giovani interessanti e proiettata al futuro, specchio di una società ben organizzata. Sarà una sfida durissima in cui cercheremo, come sempre, di fare la nostra partita e di giocarcela proprio come avvenuto nella scorsa stagione in cui avevamo pareggiato a Verona e vinto in trasferta una partita decisiva. Arriviamo da una settimana serena, affronteremo le prossime giornate con la consapevolezza di essere stati un po’ sfortunati nell’ultimo periodo ma anche di dover migliorare e crescere sul piano dei risultati. I ragazzi stanno bene, mi riservo all’ultimo la scelta della formazione».
⚽ Così il presidente-allenatore rossoblù alla vigilia di Padova – Virtus Verona
Ore 19.50 – Pordenone: hanno creato molto scalpore le notizie circolate nella giornata odierna di una cessione societaria imminente del Pordenone a un gruppo straniero. La notizia è stata smentita, anche se dietro le quinte si apprende che il club di Mauro Lovisa sta trattando l’ingresso di nuovi soci di minoranza. Novità anche per la questione stadio: ci sono ritardi per il trasferimento al Tognon di Fontanafredda, tanto che la data ipotizzata adesso slitta a gennaio 2023. Molto difficile che si riesca a fare in tempo per la prima di ritorno Pordenone – Triestina, prevista alla fine del mese di dicembre
Ore 18.30 – Triestina: In vista dell’ottava giornata di campionato Triestina-Albinoleffe, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Nereo Roco” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Massimo Pavanel ha convocato i seguenti giocatori:
Ore 16.40 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo il pareggio odierno con la Spal: “Chiaramente c’è molto rammarico, in inferiorità numerica abbiamo provato a fare la partita, con un uomo in meno era molto più difficile. Fra il primo e il secondo tempo se c’era una squadra che poteva e doveva vincere, quella era il Cittadella. Quello che non mi è piaciuto sono state le ingenuità commesse in occasione delle due espulsioni. Danzi lo sa e Branca è stato ancora peggiore, non possiamo permetterci queste situazioni che poi si ripercuotono anche sulle partite successive. Se guardiamo i dati abbiamo fatto di più, abbiamo fatto più cross e ci siamo mossi bene”.
Ore 16.20 – Cittadella: queste le dichiarazioni di Daniele De Rossi dopo il pareggio di oggi al Tombolato: “C’è da lavorare, dal punto di vista della determinazione e dell’impegno posso solo ringraziare per l’impegno la squadra. Mi preoccupa al di là della rete che abbiamo tirato poco. Il Cittadella ci ha messo tanta intensità, il campo era molto lento e aiutava chi voleva difendersi. Giocare 90 minuti con la testa al cielo non è semplice per nessuno. Alcuni giocatori mi hanno chiesto il cambio per i crampi, c’è da lavorare anche sotto questo punto di vista. Ci sono una serie di aspetti una consecutivi all’altro. Il cambio di metodologia è stato importante, abbiamo cercato di non affaticare troppo i giocatori. Non si può fare in una settimana, quello che bisogna fare in alcuni mesi”
Ore 15.55 – CITTADELLA – Nessun gol, poche emozioni e una partita condizionata da troppe interruzioni e da un cartellino rosso. Cittadella-Spal finisce 0-0, il debutto da allenatore di Daniele De Rossi porta con sé novanta minuti in cui si vede tanto agonismo, ma anche tanti errori. Scelte a sorpresa per entrambi gli allenatori: Gorini sceglie Vita come esterno destro basso, Perticone accanto a Visentin e Carriero a centrocampo. De Rossi sceglie il 3-4-2-1 per la sua prima ufficiale, anche se quello che sorprende in negativo è la mancanza di mordente della Spal, che viaggia al piccolo trotto per tutti i primi 45 minuti. Il Cittadella parte fortissimo e sfiora due volte il vantaggio: la prima dopo due minuti, con Antonucci che si presenta solo davanti ad Alfonso, ma che spara incredibilmente alto. La seconda con Donnarumma, che al 38′ carica dalla distanza, fallendo di poco il bersaglio. La Spal è davvero poca cosa, almeno nei primi quarantacinque minuti. Poi arriva un episodio che può cambiare la gara: Danzi, già ammonito, si fa cacciare per doppia ammonizione, lasciando il Cittadella in dieci. Ma nella ripresa, anziché faticare, i granata giocano ancora meglio del primo tempo. Il primo tiro verso lo specchio della porta della Spal arriva al 24′ della ripresa e porta la firma di Moncini con un destro su cui Kastrati si tuffa a terra a bloccare facilmente il pallone. La migliore chance per la Spal al 35′, quando Esposito su punizione manca il colpo vincente da ottima posizione. Altra colossale occasione al 41′, quando Tounkara lanciato da Pavan costringe Alfonso a un ottimo intervento salva risultato
CITTADELLA-SPAL 0-0
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati 6,5; Vita 6,5, Perticone 7 (44′ st Frare sv), Visentin 6, Donnarumma 6; Carriero 6 (15′ st Pavan 6,5), Danzi 4, Branca 6; Antonucci 5,5 (37′ st Embalo sv); Beretta 5,5 (1′ st Varela 6,5), Asencio 5 (15′ st Tounkara 6,5). All. Gorini 6,5
SPAL (3-4-2-1): Alfonso 6,5; Meccariello 6, Dalle Mura 6,5 (27′ st Zuculini 6), Peda 6; Dickmann 5,5, Esposito 6, Proia 5 (16′ st Tunjov 6), Tripaldelli 6; Maistro 5,5 (31′ st Zanellati 6), Moncini 5 (27′ st Rabbi 5,5); La Mantia 5. All. De Rossi 6
Arbitro: Zufferli 6
Espulso: Danzi al 44′ pt per doppia ammonizione
Ammoniti: La Mantia, Perticone, Antonucci, Danzi, Dalle Mura, Peda, Kastrati.
Note: spettatori 3297 per un incasso lordo di euro 23354,63. Minuti di recupero: pt 2′, st 5′
Ore 15.25 – Dolomiti Bellunesi: Alla ricerca di una vittoria che manca ormai da un mese: dal 2-0 al Torviscosa, datato 17 settembre. Ma l’ostacolo che si presenta di fronte alla SSD Dolomiti Bellunesi è rilevante. Perché domani (domenica 16, ore 15), allo stadio Zugni Tauro di Feltre arriverà il Campodarsego. Una formazione navigata, arcigna e attualmente terza in classifica, anche se reduce da due passivi in sequenza: a Montecchio e in casa contro l’Este.
VOLO PINDARICO – Più che all’avversario, però, mister Diego Zanin guarda soprattutto in casa dolomitica: «Stiamo proseguendo lungo il percorso di crescita. Un percorso che richiede un po’ di tempo, visto che abbiamo cambiato sistema di gioco e alcuni principi, ma i ragazzi dimostrano grande disponibilità al lavoro». Il tecnico pone un freno a qualsiasi volo pindarico: «L’ho detto la scorsa settimana e lo ribadisco. Siamo ultimi e dobbiamo ragionare da ultimi. Non voglio sentir parlare di cose fantomatiche: la realtà non è un’opinione e dice che, al momento, ci troviamo in fondo alla graduatoria. Di conseguenza, abbiamo bisogno di fare prestazioni». A Mestre, nell’ultimo match, è maturato un punto prezioso: «Molti aspetti su cui ci eravamo concentrati li ho poi riscontrati nei 90’ di partita. Sono contento, ma pure consapevole del fatto che questo è solo l’inizio».
SCELTE – Non sono passati inosservati i numerosi cambiamenti nell’undici di partenza: «Premesso che non è una bocciatura per nessuno degli atleti partiti dalla panchina – riprende Zanin – le scelte erano dettate da quanto avevo visto in allenamento e in occasione del confronto col Cartigliano. In quel momento, servivano elementi con personalità ed esperienza, che conoscessero la categoria e il girone. Perché chi è più esperto può aiutare i giovani a crescere. In ogni caso, al di là degli interpreti, dobbiamo ragionare come una squadra. Come un blocco unico». Il mister sta curando nel dettaglio anche l’aspetto tattico: «L’equilibrio generale è importantissimo, mantenere le giuste distanze e misure in campo è la base per ottenere risultati. Per sfruttare il nostro tasso tecnico, è necessario dare stabilità alle fondamenta».
RECUPERATO VIRVILAS – Se da un lato l’esterno sinistro Macchioni è ancora indisponibile, dall’altro De Carli è in procinto di aggregarsi nuovamente al gruppo, mentre il portiere Virvilas è recuperato: «Ma Saccon, a Mestre, ha disputato una grande prova – precisa Zanin -. A conferma che c’è bisogno di tutti. E, in campo, andranno sempre i più pronti. Il Campodarsego? È costruito per il vertice: in più, dopo due sconfitte di fila, avrà voglia di reagire. Parliamo di una compagine ben allenata, pericolosa sui calci da fermo e con qualità. Non a caso, mira alla vittoria finale».
ARBITRI E SCUOLA CALCIO – La sfida di domani sarà diretta da Alessio Marra: il fischietto di Mantova verrà affiancato da Antonio Nicolò di Milano e Simone Corbetta di Como. Tra un tempo e l’altro, è prevista la sfilata dei ragazzi della Scuola calcio.
Ore 15.10 – Campodarsego: Dopo due sconfitte consecutive, maturate in maniera diversa, il Campodarsego prova a rialzarsi e a ritrovare il sapore dei tre punti. Avversario di domani, nella settima giornata di andata del campionato di Serie D, è la Dolomiti Bellunesi, che accoglie i biancorossi sul proprio terreno di Feltre (calcio d’inizio alle ore 15.00) per risollevare il proprio campionato. I biancorossi, nonostante i due recenti ko, sono sempre lì, a due punti dalle capolista del girone C, mentre la formazione bellunese si ritrova all’ultimo posto con solo 4 punti conquistati e una sola vittoria all’attivo. Motivo in più, per non sottovalutare un impegno che chiamerà la squadra biancorossa ad una prestazione importante
Ore 14.50 – Cittadella-Spal 0-0 fine primo tempo: granata in dieci per l’espulsione di Danzi al 44′
Ore 14.30 – Triestina: Nella tarda mattinata di oggi, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Triestina Massimo Pavanel: “Quando mi ha contattato il direttore Romairone, il primo pensiero è andato a William Marcuzzi (storico preparatore atletico della Triestina purtroppo scomparso, ndr). Il primo è andato a Willy perché l’ultima avventura l’abbiamo vissuta assieme, pensarci mi emoziona ancora adesso. Detto questo, il direttore Romairone ha toccato un tasto che va oltre tutte le considerazioni tecniche che possono esserci: l’emozione . Di fronte al suo interesse ho avuto un impeto d’orgoglio, il pensiero che il destino ti porta a dover cogliere le possibilità quando ci sono. Questa possibilità significa raggiungere il massimo obiettivo possibile con le nostre armi. Conosco bene Andrea Bonatti e so che ha lasciato una squadra che è un gruppo sano, voglioso, coeso. Posso solo ringraziarlo per il lavoro che ha fatto, sappiamo perfettamente che il nostro lavoro è anche questo. Io probabilmente vengo da un’esperienza ancor più tosta da digerire, ma come ho detto a lui, queste cose ti fanno diventare più forte. Ed è come mi sento io adesso ovvero più forte rispetto a quello che era andato via da qui. Vivendo la città, ho visto come si stava muovendo la società. Una considerazione che si faceva giorno dopo giorno incontrando i triestini per strada, l’idea che si potesse fare qualcosa di nuovo, di duraturo, di bello, questo credo abbia convinto anche tanti giocatori a scegliere la Triestina. Credo ci sia la fila di giocatori e allenatori che vogliono venire qui, perché c’è un progetto serio e un blasone enorme da difendere. Queste combinazioni fanno sì che non puoi rifiutare. Il compito di un allenatore è di ottimizzare al massimo le risorse che ha, arrivo qui con l’obiettivo di migliorare individualmente tutti i giocatori che ho a disposizione e di conseguenza anche il collettivo. Le valutazioni col DG Romairone le stiamo già facendo, ma è chiaro che questa squadra possa migliorare. Le difficoltà fin qui incontrate sono logiche, anche considerando i tempi nella costruzione della squadra e la velocità siderale alla quale viaggia questa società. E’ una rosa, una squadra, con delle caratteristiche ben precise, quindi a livello tattiche non è che si possano fare particolari stravolgimenti. Ma si può lavorare bene sull’idea, sui principi e soprattutto sul cuore. Credo che questi ragazzi debbano in questi momenti tirar fuori tanto, perché come sempre l’allenatore diventa poi un alibi. Adesso questo alibi non c’è. Hanno caratteristiche e qualità che devono mettere in campo, a prescindere da come ci si mette. Questo chiedo a loro, a partire dalla predisposizione mentale, poi valuteremo. Ciofani sta bene, Lombardi anche, qualche altro problema c’è ma non voglio pensare a quello. Voglio pensare a quello che ho a disposizione e alla partita di domani, poi da domani sera metteremo nel mirino l’altra partita. Tutti quelli che abbiamo a disposizione devono essere al massimo e dare il centodieci per cento. Questo è un mestiere che più lo fai più metti dentro esperienze nelle quali poi ti ci ritrovi. Più alleni, più hai la possibilità di far pesare le esperienze che hai avuto. Vorrei mettere in campo un gioco in base alle caratteristiche che ho, ma prima di tutto quello che vorrei è creare emozione. È quello che ho detto anche ai ragazzi, se non provi emozione non puoi pensare che la gente venga a vederti, dobbiamo quindi andare in campo con l’idea di tirarla fuori. C’era un allenatore che diceva: ‘Andate in campo e tirate fuori i vostri sogni’, questo credo sia il momento ideale per farlo. Se abbiamo dei sogni, e vogliamo far battere il cuore a Trieste e a tutta la città, dobbiamo tirarli fuori in campo a partire da domani. Questa è la cosa importante, non il giocare a tre o a quattro, è l’atteggiamento che tu hai e quello che tu vuoi esprimere. Rincorrere la palla, difendere tutti assieme, attaccare tutti assieme, aiutare i compagni, quello fa la differenza. Col tempo, credo di aver valorizzato più questi aspetti che la mera parte tecnico-tattica. Dobbiamo avere un filone al quale aggrapparci nelle difficoltà, ma dobbiamo avere la libertà di esprimere quello che valiamo. Nella mia carriera credo di essermi trovato a gestire situazioni di pressione, sono probabilmente i momenti nei quali rendo meglio. Per l’esperienza e la conoscenza che ho, credo di poter gestire con più tranquillità e serenità quello che potrebbe essere la città, e di far capire quanto la città può dare. So cosa può dare Trieste, so cosa vuole Trieste e so perché Trieste fischia. Può succedere qualsiasi cosa ma io voglio pensare solo alla parte positiva, come quando venni qui la prima volta e dissi che volevo cambiare quel ‘no se pol’. Trieste ha questa voglia e noi dobbiamo andare a cercare di tirarla fuori. L’Albinoleffe è un avversario che ha fatto una grande vittoria domenica giocando una grande partita, quindi sta bene. Mi fermo però a questa considerazione, su tutto il resto penso alla mia squadra e alle grandi potenzialità che ha. Non le ha espresse quindi vedo dei margini enormi, di sicuro domani cercheremo di mettere in campo tutto quello che abbiamo in base alle nostre caratteristiche ad oggi, il tempo non è stato molto ma a volte può essere anche un vantaggio. I ragazzi hanno bisogno di essere liberi, hanno appena vissuto qualcosa che comunque non è mai piacevole e arrivare iniziando a mettere concetti su concetti, è qualcosa che potrebbe magari bloccare ulteriormente. È una squadra che deve essere libera, deve sbloccarsi di più, deve giocare più assieme e deve andare più in verticale. Il mio storico parla di squadre con attacchi finiti quasi sempre nelle zone di vertice. Ho fatto un’analisi della squadra e credo possa migliorare sia la fase offensiva che quella difensiva. Sono dati che sono stati analizzati, mi riferisco alle conclusioni in porta effettuate e subìte, è un trend che dobbiamo invertire. Questa è la prima considerazione fatta, ecco perché parlavo di verticalità e di ribaltamenti rapidi, di fiducia nel tirar fuori le proprie qualità. Non posso credere che giocatori come quelli che abbiamo qui non vincano un dribbling o non tirino in porta, quindi anche loro devono tirar fuori quello che hanno dentro. Non bisogna pensare che l’allenatore sia il mago di turno, il calcio è lo sport più semplice del mondo e a volte lo complichiamo molto. È uno sport che deve regalare emozioni, questa è la cosa principale. Più giocatori porti in fase offensiva e difensiva nel minor tempo possibile, più probabilità hai di vincere la partita”.
Ore 14.00 – Udinese: Il mister bianconero Andrea Sottil è contento, ma non appagato, del terzo posto in classifica. “Penso che stiamo facendo veramente bene, sono molto soddisfatto dei miglioramenti. Siamo cresciuti molto, oggi abbiamo un’identità ben precisa e una mentalità acquisita dopo grandi prestazioni – dice il tecnico dopo i due gol recuperati nello scorso match – Abbiamo fatto un grande risultato in rimonta contro l’Atalanta e veniamo da una settimana di grande lavoro, intenso, e siamo pronti per questa partita”.
13 punti ottenuti da situazione di svantaggio, più di tutti in Europa. “Un dato molto importante – commenta Sottil – Fa piacere, ma dobbiamo anche andare sopra, non sempre sotto nel punteggio. Questa squadra non molla mai, continua a giocare pensando a fare gol ed essere incisiva, ma non è sempre facile rimontare”. I bianconeri sanno che “dobbiamo essere più concentrati ed evitare di prendere determinati gol. Dobbiamo cercare di andare avanti noi e gestire la partita, giocando per segnare e non difendendo, ma con un’altra prospettiva della gara”. I comandamenti del mister sono chiari anche per questa partita. Un’identità che si consolida ogni giorno di più: “Dobbiamo essere sempre compatti, corti, darci copertura, sono le nostre fondamenta nella fase difendente insieme a un grande sacrificio”.
Prossima avversaria la Lazio, “una squadra forte, con numeri offensivi importanti grazie ai suoi attaccanti veloci e che gioca un calcio propositivo, portando tanti uomini in avanti quando attacca. Dovremo essere bravi a ribaltare le azioni e far loro male nei punti che secondo me la Lazio può soffrire”, afferma Sottil. “È una partita molto stimolante. I biancocelesti hanno un collettivo molto competitivo e all’interno dei giocatori leader – continua il tecnico, che porta gli esempi classici – Milinkovic-Savic è un centrocampista di grande livello, con ottime capacità di inserimento. Davanti hanno Immobile, un attaccante moderno che sa calciare bene con entrambi i piedi. Dobbiamo stare concentrati, ma arriviamo determinati a questa partita”. L’Udinese dovrà “giocare con grande lucidità, con la testa attaccata al corpo. Siamo in un gran momento, incontriamo una squadra forte ma consapevoli di avere le qualità per far male”.
Nessun calcolo in vista del turno infrasettimanale di Coppa Italia: “Per me la partita più importante è quella che abbiamo davanti, si ragiona solo su domani. Siamo tutti concentrati, arriviamo molto bene a questa gara e poi penseremo a quella dopo”. A centrocampo c’è “molta varietà. Ho giocatori che sanno entrare bene in partita e questo mi consente di scegliere con grande serenità fino a stasera in albergo l’11 migliore. Sto facendo delle valutazioni perché tutti mi stanno mettendo in difficoltà, e ne sono contento. I ragazzi sanno che ci sono due partite: quella iniziale e quella in corso”.
Gerard Deulofeu ha interrotto il suo digiuno di gol, ma Sottil non è mai stato preoccupato: “Lo vedo tutti i giorni, non avevo nessun dubbio che avrebbe segnato. Ci sta che avesse voglia di fare gol, però era soddisfattissimo e dentro il progetto anche prima. È arrivato il gol contro l’Atalanta e sono sicuro ne arriveranno tanti altri. È frutto del collettivo, di questa coesione che si sta consolidando tra i ragazzi”.
Varietà anche in avanti per il partner da affiancare allo spagnolo. “Beto e Success stanno entrambi bene, nelle mie scelte c’è sempre la strategia di costruire le due partite che dicevamo prima – conclude l’allenatore – Sanno essere determinanti entrambi a gara in corso, sceglierò chi partirà e chi subentrerà, senza dimenticare Nestorovski, giocatore che ci ha dato una mano e sicuramente ce la darà ancora”.
Ore 13.00 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo alla vigilia di Padova – Virtus Verona: “È stata dura da digerire la sconfitta con la Pergolettese, dobbiamo chiedere scusa ai tifosi e alla nostra società ma soprattutto a noi stessi perché non abbiamo rispettato il nostro modo di essere protagonisti. Domani abbiamo una partita importante contro la Virtus Verona, dobbiamo difendere bene ed essere più squadra, mettendo aggressività in campo. Liguori è ancora ai box come De Marchi. Curcio? Anche lui è indisponibile. Non dobbiamo farne una tragedia per la sconfitta di domenica scorsa. La squadra si è sempre impegnata. Rientrano Jelenic e Ilie che andrà a ricoprire il ruolo di braccetto. Ceravolo deve solo sbloccarsi ma sono contento del suo impegno. I giocatori sono coscienti di aver fatto una brutta prestazione ma domani abbiamo subito l’occasione di rifarci. Spero di recuperare Liguori e De Marchi per la prossima settimana. Germano è meno grave del previsto, rientrerà tra non molto. Gasbarro e Radrezza pronti a entrare in partita in corso. Radrezza? Sta lavorando sodo e si impegna molto, arriverà anche il suo momento da protagonista”
Ore 12.15 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Renate-Vicenza: “Dobbiamo dare continuità di presentazione e risultati, il Renate ha perso la prima e poi ha avuto continuità. In questo momento la concentrazione dev’essere massima, questo ho chiesto dopo la partita. Dobbiamo tenere il passo e accelerare. Partita da squadra? Ad esempio le punte in fase di non possesso, i ragazzi che erano in panchina, tanti segnali che mi fanno pensare che ci stiamo compattando, ma ci tengo a dire che sin dal ritiro le squadra. Come sta la squadra? La squadra sta bene, dobbiamo valutare Cappe perché dopo nove mesi ho dovuto tenerlo a riposo e per ora è l’unico che è a riposo, il resto stanno tutti bene e sono andati forte. Turn over? Vediamo perché ad esempio non ha mai saltato partite, Rolfini ha fatto la prestazione che volevo. Qualcosa cambierò anche perché poi giochiamo di nuovo giovedì. Cosa non vuole vedere a Meda? Un inizio moscio, lo voglio con temperamento, abbiamo massimo rispetto per una squadra che gioca insieme da quattro anni ma sono sicuro che qualche grattacapo ce l’avranno anche loro”
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Cittadella-Spal. CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Frare, Visentin, Donnarumma; Vita, Danzi, Branca; Lores Varela; Antonucci, Asencio. All. Gorini. SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Dickmann, Meccariello, Dalle Mura, Tripaldelli; Proia, Esposito, Valzania; Maistro; La Mantia, Moncini. All. De Rossi
Venerdì 14 ottobre
Ore 23.20 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Cristian Molinaro rilasciate dopo Venezia-Frosinone: “A caldo è sempre difficile fare valutazioni, il Frosinone nel primo tempo si è mosso. Poi abbiamo segnato e l’impressione è che fossimo in controllo, fino a quel momento non dava l’impressione di venire fuori. E’ chiaro che contro squadre del genere è difficile manovrare in maniera veloce. Da fuori avevamo l’impressione di controllare il gioco, poi dopo l’espulsione abbiamo perso la bussola. La fortuna non ci aiuta, anche in occasione del palo non ci è andata dritta. I ragazzi hanno fatto quello che il mister gli aveva chiesto in modo quasi perfetto, ma siamo qui a commentare una sconfitta. Un cambio di allenatore? L’impronta di Javorcic si vede col cambio di modulo, dal Pisa in poi lo spirito giusto si è visto, dobbiamo fare un lavoro insieme al mister. Non c’è nessun allarme”
Ore 23.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic rilasciate dopo Venezia – Frosinone: “Mi sembra un film già visto. Non so se siamo sfortunati o se dobbiamo diventare più bravi. Paghiamo episodi negativi. Saremmo potuti andare avanti sul 2-0, poi quando eravamo sotto 2-1 abbiamo colpito un palo in dieci. Dobbiamo assorbire questo momento un po’ così e cercare di reagire. I tifosi? Ci sta la contestazione, abbiamo perso quattro partite in casa su cinque. In casa ci mancano i risultati, è ovvio che nessuno sia contento. Bisogna assorbire questa sconfitta, dobbiamo avere una forza mentale e una positività che ci aiuti a portare gli episodi dalla nostra parte. I ragazzi non meritavano la sconfitta”
Ore 22.40 – Queste le dichiarazioni di Fabio Grosso ai microfoni di Skysport: “Abbiamo vinto una partita delicata e difficilissima. Sono contento perché era un passaggio molto delicato, è un campionato tremendo e questo successo è ricco di significato. C’era bisogno di una prestazione importante, l’abbiamo fatta e ci teniamo stretti questi tre punti. I ragazzi che sono entrati hanno spaccato la partita, sono felicissimo”
Ore 22.30 – Venezia-Frosinone 1-3: Sprofondo veneziano al Penzo. Quarta sconfitta casalinga in cinque partite per la squadra di Ivan Javorcic, la seconda consecutiva e adesso le cose si fanno davvero complicate. Torna a rischio anche Ivan Javorcic, che adesso è sulla graticola dopo un inizio di stagione davvero negativo. Il Frosinone passa 3-1 al Penzo dopo il vantaggio siglato da Cheryshev. Decisiva l’espulsione di Ceccaroni, che lascia i suoi in dieci nel finale. Poche sorprese nelle formazioni iniziali: il Venezia si schiera con il 3-4-2-1 e con Cheryshev per la prima volta dall’inizio. A centrocampo Fiordilino vince il ballottaggio con Andersen, per il resto in difesa Svoboda sostituisce Modolo. Per venti minuti non succede assolutamente nulla, poi al 21′ si fa vedere il Frosinone con Garritano, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Il Venezia prova a rispondere con Pohjanpalo, che di testa mette alto non di molto. Il Venezia gioca con timore, senza riuscire ad alzare il ritmo. Sul taccuino un tiro murato di Cheryshev (33′), un tiro alto di Zampano (34′), prima del vantaggio arancioneroverde al 43′: Busio serve Zampano sulla corsa, cross basso respinto, Cuisance appoggia a Cheryshev, che in diagonale fulmina Turati. In apertura di ripresa Javorcic spedisce in campo Andersen al posto di Cuisance e infoltisce il centrocampo togliendo un interprete più offensivo per uno più difensivo. Al 9′ una galoppata di Zampano porta l’esterno a sfiorare il gol dell’ex: bravo nell’occasione Turati. La migliore chance per il Frosinone al 14′, quando Rohden arriva al tiro, trovando la grande opposizione di Joronen che devia il pallone in angolo. Il Venezia ha una grandissima occasione al 23′, quando Zampano innesca Cheryshev, che sbaglia da ottima posizione la palla del raddoppio. Come spesso accade nel calcio, gol sbagliato, gol subito: angolo di Frabotta e splendido stacco di Lucioni che infila l’incolpevole Joronen. Il Venezia sbanda e al 29′ Borrelli con un tiro a giro va a un capello dal vantaggio. Il resto lo fa Ceccaroni, che si fa cacciare stupidamente per doppia ammonizione per fallo di mano. Il Frosinone va ancora vicinissimo al vantaggio con una girata di Borrelli, che Joronen riesce a deviare con la punta delle dita. Il Venezia si getta in avanti con la forza della disperazione. Novakovich appoggia a Crnigoj che esplode un diagonale che impatta sul palo a Turati battuto. Poco dopo Borrelli manca il gol del 3-1, ma lo segna al 94′ in pieno recupero.
Ore 22.25 – Finale al Penzo: Venezia-Frosinone 1-3, quarto ko casalingo per Javorcic, che adesso è a rischio
Ore 22.13 – Venezia – Frosinone 1-2, rete di Mulattieri
Ore 22.05 – Venezia – Frosinone 1-1, espulso Ceccaroni e Venezia in dieci
Ore 21.55 – Venezia-Frosinone 1-1: pareggio al 25′ di Lucioni
Ore 21.20 – Fine primo tempo al Penzo (Venezia-Frosinone 1-0, rete di Cheryshev al 43′)
Ore 19.15 – Südtirol: Come riporta il comunicato ufficiale apparso sul sito della Lega B, è stato pubblicato il calendario delle ultime 5 gare del girone d’andata della Serie B. Ecco le gare del Südtirol
PROGRAMMA GARE 15ª – 19ª giornata di andata
15a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 4 dicembre 2022 ore 15.00 SÜDTIROL – FROSINONE
16a GIORNATA DI ANDATA
Giovedì 8 dicembre 2022 ore 15.00 GENOA – SÜDTIROL
17a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 11 dicembre 2022 ore 15.00 SÜDTIROL – TERNANA
18a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 18 dicembre 2022 ore 14.00 CITTADELLA – SÜDTIROL
19a GIORNATA DI ANDATA
Lunedì 26 dicembre 2022 ore 15.00 SÜDTIROL – MODENA
Ore 18.55 – Vicenza: Continua a correre la prevendita del settore ospiti per Renate-Vicenza. Attualmente sono 200 i biglietti venduti ai tifosi biancorossi che avranno tempo fino domani alle 19 per poter effettuare l’acquisto
Ore 18.30 – Cittadella: Come riporta il comunicato ufficiale apparso sul sito della Lega B, è stato pubblicato il calendario delle ultime 5 gare del girone d’andata della Serie B.
PROGRAMMA GARE 15ª – 19ª giornata di andata
15a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 4 dicembre 2022 ore 15.00 GENOA – CITTADELLA
16a GIORNATA DI ANDATA
Giovedì 8 dicembre 2022 ore 15.00 CITTADELLA – BARI
17a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 11 dicembre 2022 ore 15.00 BENEVENTO – CITTADELLA
18a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 18 dicembre 2022 ore 14.00 CITTADELLA – SÜDTIROL
19a GIORNATA DI ANDATA
Lunedì 26 dicembre 2022 ore 15.00 COMO – CITTADELLA
Ore 17.55 – Verona: Arriva un primo aggiornamento sulla prevendita di Verona-Milan. Sono 21mila i biglietti venduti per il big – match di domenica sera. Di questi oltre 2mila sono stati acquistati nel settore ospiti riservato ai tifosi rossoneri.
Ore 17.45 – Venezia: Come riporta il comunicato ufficiale apparso sul sito della Lega B, è stato pubblicato il calendario delle ultime 5 gare del girone d’andata della Serie B. Queste le partite del Venezia
PROGRAMMA GARE 15ª – 19ª giornata di andata
15a GIORNATA DI ANDATA
Sabato 3 dicembre 2022 ore 14.00 VENEZIA – TERNANA
16a GIORNATA DI ANDATA
Giovedì 8 dicembre 2022 ore 15.00 MODENA – VENEZIA
17a GIORNATA DI ANDATA
Domenica 11 dicembre 2022 ore 15.00 VENEZIA – COSENZA
18a GIORNATA DI ANDATA
Lunedì 19 dicembre 2022 ore 20.30 PERUGIA – VENEZIA
19a GIORNATA DI ANDATA
Lunedì 26 dicembre 2022 ore 15.00 VENEZIA – PARMA
Ore 17.35 – Verona: Queste le dichiarazioni di Salvatore Bocchetti nel giorno della sua presentazione ufficiale da neo allenatore del Verona
Mister, questa è una società che conosce bene ormai, il suo è stato un sì senza pensarci troppo? “Sì, la società mi ha chiesto un aiuto e io senza esitare mi sono reso da subito disponibile. Sono felice di aver ricevuto questa opportunità e di essere stato scelto come mister di questa squadra. Sono consapevole dell’importanza del mio ruolo: posso dire che ce la metterò tutta per dare il mio contributo. Ho sicuramente grande entusiasmo e voglia di cominciare”.
Come giocherà il suo Verona? “Come gli scorsi anni punteremo molto sull’essere aggressivi e giocare a uomo: questo è il mio tipo di calcio e noi dobbiamo ripartire da quello che è stato fatto di buono nelle annate precedenti. Chiaramente avendolo vissuto in prima persona, il calcio dei mister Gasperini, Juric e Tudor mi ha insegnato molto: la mia intenzione è proseguire su questa linea”.
Questa squadra ha i mezzi per raggiungere l’obiettivo salvezza? “Nonostante i cambiamenti avvenuti in estate, sono convinto che i giocatori presenti ad oggi, se messi nelle giuste condizioni, potranno dire la loro sul campo. Posso dire comunque di essere felice della rosa a disposizione”.
Qual è l’umore dello spogliatoio? “Chiaramente un po’ di sconforto c’è stato ad inizio settimana, credo che in generale un esonero sia una sconfitta per tutti. Io ai ragazzi ho cercato di trasmettere tranquillità, entusiasmo e la mia voglia di iniziare questa avventura. Principalmente in settimana abbiamo lavorato proprio sull’aspetto mentale, cercando di riordinare le idee per ripartire tutti insieme”.
Il suo percorso a Verona, sia da calciatore che da allenatore, finora è stato ricco di soddisfazioni… “Certo, l’annata vissuta qui come giocatore è stata straordinaria e con il ripetersi degli anni per me è sempre andato tutto in crescendo. Guardandomi indietro posso dire di essere molto contento di ciò che ho fatto qui ed anche di quello che sto vivendo ora”.
La condizione della squadra in vista del Milan? “Abbiamo alcuni giocatori indisponibili tra infortunati e squalificati, ma domenica sera daremo tutto ciò che abbiamo, per noi sarà un match importante. Siamo consapevoli della forza del Milan, è una squadra che gioca per vincere ancora il campionato. Io in settimana ho lavorato sul tranquillizzare i ragazzi, provando a trasmettere loro lo spirito giusto”.
Ore 17.30 – Verona: Queste le dichiarazioni del direttore sportivo Francesco Marroccu in occasione della presentazione ufficiale di Salvatore Bocchetti: “Come prima cosa vorrei ringraziare mister Cioffi e tutto il suo staff per il lavoro svolto. Purtroppo i risultati arrivati in questa prima parte di stagione non sono stati quelli sperati, perciò la decisione di cambiare guida tecnica è stata inevitabile. La preoccupazione della società è stata quella di riuscire a ritrovare da subito quella continuità dal punto di vista del gioco che ha sempre distinto il Verona negli ultimi anni. Siamo convinti che mister Bocchetti rappresenti questa continuità, perciò la naturale conseguenza è stata la sua scelta come tecnico della Prima Squadra”.
Ore 17.20 – Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate da Maurizio Setti in occasione della presentazione di Salvatore Bocchetti: “Sono qui per dare l’in bocca al lupo ad un ragazzo che è stato mio giocatore e ora diventa allenatore. Salvatore ha dimostrato negli anni grande serietà e intelligenza, perciò voglio augurargli il meglio per il suo futuro da allenatore. Partiamo in salita, ma siamo convinti delle scelte fatte. Vorrei aggiungere anche che in questa società ogni mia decisione viene presa sempre di comune accordo con il Direttore Sportivo, con il quale ho un rapporto di confronto quotidiano. Il ruolo dei giocatori, invece, resta sempre e solo relativo al campo: le decisioni societarie, come giusto che sia, vengono prese dalla società”.
Ore 16.30 – Padova: Allenamento mattutino alla Guizza per il Padova. Out Germano e Kirwan, mentre Liguori si è allenato a parte e non sarà a disposizione con la Virtus Verona. Buone notizie, invece, per De Marchi, che si è allenato con i compagni e che verrà convocato. In caso di necessità verrà impiegato per uno spezzone di partita
Ore 14.30 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Cittadella – Spal: “A Brescia abbiamo dato un bel segnale su un campo su cui diverse squadre avevano perso. La tensione è giusto che ci sia, domani per noi è una partita molto importante. Mi aspettavo che De Rossi potesse allenare, sapevo che era un pallino di Tacopina, non pensavo così presto. Avranno sicuramente entusiasmo e voglia dei giocatori di mettersi in mostra. Sembra che anche la piazza abbia accolto la notizia positivamente, c’è un richiamo mediatico importante. Mi aspetto una partita complicata dove gli episodi saranno decisivi. L’attenzione dovrà essere massimale. Quando non hai tanto tempo per preparare la partita di solito si riparte dalle certezze precedenti. In 3-4 giorni non credo possa rivoluzionare tutto. Mi dispiace per Venturato, siamo stati insieme 6 anni, ha dato e ricevuto tanto. Dispiace perché sarebbe stato un bell’incontro, rivederlo sarebbe stato un piacere. Venturato aveva portato tanti giocatori che aveva già avuto a Cittadella, sarà un piacere rivederli. Il contorno devono pensarci i tifosi, noi dobbiamo pensare soltanto al campo. Che ci sia De Rossi o Venturato non cambia il tema della partita”
Ore 13.30 – Cittadella: Questa mattina la rifinitura al Tombolato, domani alle ore 14.00 CITTADELLA – SPAL per la 9ª giornata di Serie BKT.
Mister Gorini recupera gli infortunati Mastrantonio e Donnarumma.
Out Baldini, oggi operato a Milano, Ciriello e Mazzocco (fastidio muscolare in rifinitura).
PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO Luca
1 MNAFRIN Filippo
DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
3 FELICIOLI Gian Filippo
5 DEL FABRO Dario
6 VISENTIN Santiago
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
84 CASSANDRO Tommaso
CENTROCAMPISTI
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio
72 DANZI Andrea
ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko
11 BERETTA Giacomo
30 LORES VARELA Ignacio
90 ASENCIO Raul
99 MAGRASSI Andrea
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Gigi Fresco, allenatore della Virtus Verona: «Affrontare una squadra forte come il Padova che deve anche rifarsi dopo avere preso cinque gol è la situazione peggiore. Avrei preferito venire all’Euganeo dopo un successo di quelle proporzioni dei biancoscudati. Che Virtus Verona c’è da aspettarsi? Combattiva e che se la gioca utilizzando le nostre doti, pertanto votata all’attacco per cercare di fare gol e al tempo stesso però senza sbilanciarsi per non subire contropiede. I biancoscudati lotteranno sino alla fine per la promozione anche se quest’anno hanno attuato una politica diversa spendendo meno soldi e cercando di prendere giocatori di categoria anziché di nome. Fabbro? Non è sicuro, però è possibile che ci sia con il Padova: abbiamo attaccanti bravi, ma pochi che attaccano la profondità per cui ci serve un giocatore con queste caratteristiche».
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Venezia-Frosinone. VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Wisniewski, Svoboda, Ceccaroni; Zampano, Andersen, Busio, Haps; Cheryshev, Cuisance; Pohjanpalo. All. Javorcic. FROSINONE (4-3-2-1): Turati; Sampirisi, Lucioni, Szyminski, Cotali; Boloca, Mazzitelli, Kone; Garritano, Caso; Mulattieri. All. Grosso
Giovedì 13 ottobre
Ore 19.15 – Venezia: Arriva un aggiornamento sulla prevendita di Venezia – Frosinone. Sono 2.165 i biglietti totali acquistati. Ospiti totali : 104
Ore 18.15 – Venezia: Sono 25 i giocatori convocati dal tecnico Ivan Javorčić per la Giornata 9 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Frosinone domani alle ore 20:30 allo Stadio Pier Luigi Penzo.
Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Valentin Velcea
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Michael Svoboda, Harvey St Clair, Maximilian Ullmann, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Domen Črnigoi, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Patrick Leal, Tanner Tessmann
Attaccanti: Denis Cheryshev, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 17.35 – Verona:Hellas Verona FC informa che è in programma per domani, venerdì 14 ottobre, alle ore 15.30, nella sala conferenze della sede del Club in via Olanda 11, a Verona – la conferenza stampa di presentazione ufficiale del nuovo allenatore gialloblù, Salvatore Bocchetti.
Ore 17.25 – Pordenone: Domenico Di Carlo torna a Mantova da avversario sulla panchina del Pordneone. Dal 2003 al 2007 il tecnico neroverde era infatti seduto sulla panchina biancorossa: “Emozionato al pensiero di risalire quei gradoni che portano al Martelli? Figuriamoci, lo sono già adesso, non riesco a rendermi conto di quante sensazioni mi travolgeranno. Non sono più tornato in quello che ancora oggi mi permetto di considerare il nostro stadio, quella Bombonera che in pochi anni dai 1000 spettatori iniziali riuscimmo a riempire all’inverosimile. È stata una grandissima storia, cui è mancata solo la ciliegina sottoforma di un pallone uscito di un centimetro. A questa città ed ai suoi tifosi sarò sempre grato”. “Che accoglienza mi aspetto? Consentitemi, attraverso queste righe, di salutare tutte quelle persone che mi stanno chiamando da Mantova via telefono o inviando semplici sms. Sono davvero tanti: spero di rivederne almeno qualcuno fuori dallo stadio. I tifosi biancorossi hanno la loro squadra nel cuore come è giusto che sia ed anch’io non li ho mai dimenticati. Rivedere la Curva Te sarà già di per sé un tuffo al cuore. Poi è normale che adesso io sono l’allenatore del Pordenone”. Di Carlo torna al Martelli da primo in classifica con un Mantova in difficoltà: “Intanto credo che il Mantova in questo inizio di stagione abbia pagato molto l’assenza di Monachello, un giocatore di altra categoria sul quale aveva puntato parecchio. Però ci sono altri elementi di assoluto valore come Guccione, lo stesso Mensah che ho allenato per una parte del ritiro quest’anno. È una squadra da temere, anche perché come accade spesso quando ci si trova ad affrontare la capolista emergono mille motivazioni di tipo caratteriale. Mi aspetto un Mantova coriaceo ed il Pordenone dovrà essere umile e determinato se vorrà centrare l’obiettivo della vittoria, cui naturalmente puntiamo”.
Ore 16.35 – Venezia: Fabio Grosso, tecnico del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di campionato contro il Venezia: “Abbiamo preparato la gara sapendo che tipo di avversari andremo ad affrontare. Basta leggere i nomi che compongono la rosa del Venezia e si capisce che è un organico di primissima qualità. Hanno fatto un pò di fatica in questa prima parte ad ottenere dei risultati che meritano per la qualità dei giocatori. E quindi per noi sarà un’insidia ancora maggiore perché vorranno ottenerlo a tutti i costi. Abbiamo grande voglia di invertire la tendenza in trasferta senza aggrapparci ad alibi di qualsiasi tipo. Vogliamo andare a fare una grandissima partita. Perché così, sono convinto che porteremo a casa un grandissimo risultato”.
Ore 16.30 – Trento: Brutte notizie per Tedino e il suo nuovo Trento: si ferma Wilfred Osuji. La diagnosi, per il centrocampista gialloblù, è di quelle importanti: rottura del tendine d’Achille della caviglia sinistra. Infortunio che obbligherà il calciatore ad un lungo stop con rientro in campo nella prossima stagione. Il giocatore sarà operato già domani a Perugia dallo staff della dottoressa Giulia Favilli.
Ore 16.00 – Venezia: Scatta l’ora di Denis Cheryshev dal primo minuto. Domani contro il Frosinone il russo sarà titolare, con ogni probabilità in un 3-4-2-1 accanto a Cuisance dietro all’unica punta Pohjanpalo: «Si può vedere Cheryshev dal primo minuto – ammette l’allenatore – fermo restando che bisogna fare ancora due allenamenti; è una delle soluzioni che stiamo provando. E’ la naturale evoluzione della squadra. La prima partita da titolare, però, nessuno sa che cosa potrebbe dare. I tempi sono maturi»
Ore 13.20 – Verona: ufficiale la promozione di Salvatore Bocchetti a guida tecnica della prima squadra
Ore 13.10 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic alla vigilia di Venezia – Frosinone: “Il Frosinone è una squadra che sta facendo benissimo, molto tecnica e aggressiva, ha un reparto offensivo molto veloce, sarà un test molto importante. Le partite devono essere giocate con coraggio per portare a casa i tre punti. Mäenpää e Connolly non hanno reuperato; Crnigoj e Ullmann sono a dispozione.
La gara di Bari non è stata una partita a vuoto, ho visto quella giusta continuità con un’ottima fluidità, dobbiamo cercare di essere più concreti nel portare risultati positivi. Ceppitelli ha bisogno di tempo per recuperare al meglio, ma a breve sarà a disposizione. I miei ragazzi sono dei grandi lavoratori, si impegnano al massimo, la sconfitta di Bari è stato una bella batosta ma ho visto una grande reazione della squadra. Busio ha grandi margini di crescita, ho molta fiducia in lui. Crnigoj sta migliorando la sua condizione, lo vedo molto più offensivo come giocatore”
Ore 11.15 Triestina: Tutto confermato. Massimo Pavanel è il nuovo allenatore della Triestina. Lo ha annunciato via Facebook la società alabardata con un post
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Dietmar Pfeifer, amministratore delegato del Südtirol: «La Red Bull è interessata alla nostra società? Non so da dove sia uscita questa voce, con loro ci sono stati contatti a livello sportivo come ne abbiamo tanti altri, nessun discorso su quote o ingresso di nuovi capitali. L’obiettivo stagionale? Rimane la salvezza, per noi sarebbe come vincere il campionato, è il primo anno che siamo in questa nuova avventura, dopo tre giornate tutti ci davano per spacciati, con la cultura del lavoro ci siamo tirati fuori, adesso non è perché siamo a metà classifica che dobbiamo cambiare il modo di pensare. Il Perugia? Queste sono le partite che mi fanno più paura, perché si affrontano squadre costruite con criterio e che vogliono tirarsi un po’ su in classifica».
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni di Daniele De Rossi in vista di Cittadella – Spal: “Ho ricevuto circa 3-400 messaggi su whatsapp: risponderò a tutti, prima sono stato due ore a guardare il Cittadella ma ringrazio veramente tutti… Tanto affetto e anche un pensiero lo dedico ai tifosi che sono stati la cornice della mia carriera. Mancini? Mi ha scritto un bel messaggio, con lui ho vissuto momenti indimenticabili, è un grandissimo e ho ‘rubato’ tanto da lui”. Dopo il Cittadella ci sarà il Genoa in Coppa Italia: vincere vorrebbe dire incontrare la Roma. “Molti amici me l’hanno già detto – riprende De Rossi -, ma non ci penso: certo sarebbe un’emozione ritornare da allenatore nello stadio che ho vissuto per una vita, ma adesso è giusto che tutti noi pensiamo al Cittadella”.
Mercoledì 12 ottobre
Ore 22.40 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Franco Ferrari dopo Vicenza-Juventus Next Gen: “Terza doppietta: non riuscivamo a far vedere cosa facevamo negli allenamenti e stasera siamo riusciti, siamo contenti per questo. Peccato che non è arrivato anche il terzo, fare due gol è stato spettacolare. Quando trovi un allenatore come Baldini è fantastico. Fa capire ogni giorno che crede in te non è scontato per un giocatore, può dirmi di tutto prima delle partite se poi segno. Ora si va a Meda e spero di fare gol anche là”
Ore 22.20 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini dopo Vicenza-Juventus Next Gen: “Era la partita che voleva vedrrr? Siamo stato una squadra dentro e fuori, tutti avevano voglia di partecipare a questa serata: vittoria della squadra, dobbiamo trovare il nostro cammino anche in trasferta. Dobbiamo chiudere prima le partite però penso che la squadra sta crescendo. Ferrari? Gli ho detto che se non vedevo quello che vedevo dopo venti minuti lo avrei sostituito, mi interessava il tipo di prestazione. Rolfini? Ha dato tanto anche in fase di non possesso e abbiamo dato sensazione di compattezza. Il centrocampo? Penso che ormai i ragazzi che prima o poi giocheranno tutti. Sandon? Passando a quattro non ho molte alternative e ho voluto testarlo. Secondo me hanno fatto molto bene anche Padella e Ierardi. Ierardi non mi aveva fatto impazzire da terzino, invece sapevo che Cappe lo aveva fatto ma tornava da molto così nella prima partita da centrale, verso fine partita mi ha detto che sentiva un po’ di fastidio per la fascite plantare e andrà valutato. Ronaldo? Gli avevo già detto cosa facesse in queste categorie per il suo valore, è stato fuori quattro partite e ora sta trovando la condizione”
Ore 22.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Stefano Rosso al termine di Vicenza-Juventus Next Gen: “Bella vittoria bella partita, andiamo avanti a lavorare in silenzio”
Ore 21.50 – Vicenza: Cinico, quadrato e con la giusta pazienza: grazie a questi ingredienti il Vicenza batte 2-0 la Juventus Next Gen nel recupero della quinta giornata e si avvicina alla vetta. Baldini conferma la difesa a quattro e in attacco schiera il tridente Dalmonte-Ferrari-Rolfini. Passano trenta secondi e la squadra di casa ha subito una buona opportunità con Ferrari che viene servito da Ronaldo ma il numero nove non trova la porta. Al 6′ nuova occasione per i biancorossi con Ferrari che serve Dalmonte sulla destra il quale ribatte verso il centro dell’area e Rolfini conclude a rete due volte ma Garofani devia in corner. Il Vicenza insiste e all’11′ Ferrari, da posizione ravvicinata, non riesce a battezzare palla in rete dopo che il portiere bianconero era uscito dai pali. La Juventus dal canto suo cerca qualche ripartenza in contropiede e al 21′ Pecorino prova il tiro dai venti metri ma Confente è attento e chiude lo specchio della porta. La squadra di Baldini continua a giocare in modo propositivo: l’asse Cappelletti-Dalmonte crea occasioni a ripetizione lungo la fascia destra e al 25′ è proprio l’ex esterno del Genoa a crossare al centro per Ferrari che con una conclusione precisa e potente infila la rete bianconera. I bianconeri faticano a reagire ma attorno al 35′ aumentano la pressione nei confronti del Lane che tuttavia nel finire della prima frazione colpisce una traversa con Ferrari. La ripresa comincia con lo stesso leitmotiv con cui le due squadre erano andate negli spogliatoi: al 48′ il Vicenza colpisce infatti un altro legno con Cappelletti ma il gioco era stato fermato per un fallo in attacco. Con il passare dei minuti il Vicenza cerca di controllare il risultato addormentando il gioco, la Juventus al 52′ ci prova con Mulazzi dalla distanza che costringe Confente alla deviazione in corner. Il Lanerossi mantiene però alta la guardia e al 69′ El Loco Ferrari stacca più alto di tutti su un cross al bacio di Ronaldo ed insacca la porta bianconera per il raddoppio del Vicenza. Negli ultimi minuti Baldini manda in campo anche Giacomelli e Cataldi per Dalmonte e Ronaldo ma ormai non c’è più nulla da segnalare e il Menti festeggia una vittoria che porta il Lanerossi a tre punti dalla vetta della classifica.
Ore 19.35 – Triestina: Non c’è ancora l’ok definitivo, ma le parti sono molto vicine. Massimo Pavanel si prepara a tornare sulla panchina della Triestina. Sui canali social la società ha comunicato di collegarsi domani alle ore 11 per grandi novità in arrivo. Pavanel sembra aver vinto il ballottaggio con William Viali, anche se fino all’ultimo sarà bene mantenere un minimo di prudenza, considerata la fitta cortina fumogena alzata dalla società sulla vicenda.
Ore 18.40 – Verona: Il ribaltone è servito: dopo aver raggiunto un accordo totale con Diego Lopez, il presidente Maurizio Setti ha fatto saltare tutto nonostante il tecnico di Brescia e Cagliari fosse già in città. Decisiva la presa di posizione dello spogliatoio contro Lopez, che era stato scelto dal ds Francesco Marroccu. Gli ultimi due allenamenti sono stati diretti da Salvatore Bocchetti, che dovrebbe andare in panchina contro il Milan grazie a una deroga che però, ad oggi, non è ancora arrivata. La situazione è davvero confusa e neppure oggi arriverà l’ufficialità del post – Cioffi. A questo punto ci si chiede cosa accadrà a Marroccu, visto che la sua linea è stata completamente sconfessata e in modo clamoroso.
Ore 18.30 – Trento: “La mia scelta di venire a Trento non è stata casuale ma ponderata. Io sono un allenatore che ha diversi anni di esperienza ed ho ancora tanta voglia di trasferire le mie competenze alla squadra. Cosa mi ha fatto scegliere Trento? Una foto. Quella che ritraeva il Presidente con il suo papà. Anche io devo ringraziare i miei familiari per i valori che mi hanno trasmesso e questo mi ha fatto molto piacere. Credo di poter portare un certo tipo di qualità. Il campionato sarà complicato. Noi dovremo metterci l’elmetto in testa per affrontare le prossime sfide che ci capiteranno. Sappiamo che abbiamo qualche deficit a livello fisico ma noi dobbiamo collaborare per uscire da questo momento. La trattativa con il Trento è nata a metà della mattinata di lunedì. Sono stato chiamato e abbiamo fatto diverse ore al telefono. Di questa squadra conoscevo alcuni calciatori: Bocalon, Semprini. La squadra come l’ho trovata? Ovviamente abbacchiata. Loro sanno che sono in un momento di difficoltà ma io sono qui per accendere la luce e per ritrovare le loro qualità” queste alcune delle parole di Bruno Tedino da nuovo allenatore del Trento.
Ore 16.10 – Padova: in netto miglioramento le condizioni di Michael De Marchi, che anche oggi ha svolto lavoro differenziato dopo la distorsione alla caviglia subita nella partita di Lignano col Pordenone. Il centravanti punta a rientrare in gruppo venerdì, in modo tale da essere disponibile quantomeno per una convocazione in occasione della partita contro la Virtus Verona in programma domenica all’Euganeo
Ore 15.30 – Triestina: la Triestina sta per terminare il casting per il ruolo di allenatore. Nelle ultime ore sono in ascesa le quotazioni di Massimo Pavanel, il primo nome che vi abbiamo fatto negli ultimi giorni. Per Pavanel si tratterebbe di un ritorno.
Ore 15.00 – Verona: in crescita le quotazioni di Salvatore Bocchetti, mentre alla base dell’incredibile dietrofront su Diego Lopez ci sarebbe una presa di posizione della squadra
Ore 14.20 – Venezia: Il direttore dell’area tecnica Cristian Molinaro ha parlato del difficile rapporto del Venezia con le partite casalinghe. Al Penzo sono già maturate ben tre sconfitte: “Già dalla scorsa stagione, in particolare da gennaio in poi, il campionato ha assunto un’altra forma, essendosi le squadre tutte rinforzate, e non è stato facile, per noi, affrontare la categoria così cambiata in un percorso nel quale abbiamo fatto troppo poco, rispetto al girone d’andata. A mio rammarico, oltretutto, perché allora ero in squadra. Per quanto riguarda questa stagione col Pisa la squadra meritava una svolta importante, abbiamo vissuto entrambi il fatto di dover essere più attenti sui dettagli, in un campionato, quello cadetto, che, rispetto al passato, ti fa pagare il minimo errore, specie in casa. Finora abbiamo lasciato qualcosina di troppo, e questo non ci ha permesso di portare a casa il risultato pieno in casa. Ma rispetto agli anni passati, vedo che, come detto, alla prima sbavatura rischi di andare sotto ed è più difficile riprendersi. La partita col Frosinone è uno stimolo in più, perché avendo una classifica che non è quella che ci aspettavamo, e ci aspetta una squadra che sta facendo benissimo, credo proprio che lo stimolo interiore, di alzare il livello, verrà fuori. Bisognerà tuttavia alzare il livello di attenzione. Perché, eccezion fatta per le gare con Benevento e Ascoli, dove abbiamo giocato in emergenza, negli altri incontri non siamo stati bravi e concentrati per portare a casa il risultato pieno”
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Alessandro Calori: «Bisoli va seguito e i risultati, come sta accadendo, arrivano. Senza dubbio il Südtirol troverà un Perugia arrabbiato, perché squadra e piazza vogliono tornare protagoniste. Il Südtirol sta compiendo un percorso importante, frutto di una programmazione su più anni: non è stata una promozione improvvisata, cercavano la loro prima serie B da diverse stagioni, hanno lavorato sullo stadio, è un lavoro che parte da lontano. Bisoli sta insegnando loro cos’è la Serie B: va interpretata senza mai accontentarsi perché c’è grande equilibrio e tra zona retrocessione e promozione non si può mai stare sereni. Bisogna conoscerlo e affrontarlo con entusiasmo e voglia di stupire».
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Vicenza-Juventus Next Gen. VICENZA (4-3-3): Confente; Valietti, Padella, Cappelletti, Bellich; Greco, Ronaldo, Cavion; Dalmonte, Ferrari, Stoppa. All. Baldini. JUVENTUS NEXT GEN (4-3-3): Garofani; Barbieri, Muharemovic, Stramaccioni, Turicchia; Zuelli, Barrenechea, Besaggio; Iling, Da Graca, Rafia.
Martedì 11 ottobre
Ore 20.20 – Verona: Caos a Verona dopo le apparenti certezze delle scorse ore. La certezza è e rimane che Diego Lopez è (ancora) in città. Più fonti giuravano nel primo pomeriggio (e giurano tuttora) come fosse stato già firmato un contratto, ma l’ufficialità non arriva e a questo punto viene il sospetto che qualcosa sia andato storto (come per la cessione di Lazovic al Marsiglia) proprio all’ultima curva. Una serie di telefonate e arrivano le conferme. Sarebbe in atto un braccio di ferro fra le due linee all’interno della società. Il ds Francesco Marroccu spinge per Lopez a cui ha dato più di una parola, il presidente Setti è invece tentato di puntare forte su Salvatore Bocchetti, che verrebbe promosso dalla Primavera ma che non ha il patentino per allenare. Come finirà? Gli scenari sono aperti, ma dire che le idee siano confuse a Verona è puro eufemismo. Ed è difficile, in questo caos, capire come andrà a finire.
Ore 19.30 – Trento: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato di Serie C. Cinquecento euro di multa al Trento, con le seguenti motivazioni: A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco, al 30° minuto circa del secondo tempo, un bicchiere di plastica con contenuto giallo senza colpire alcuno; B) per avere i suoi sostenitori, presenti nella curva loro riservata, intonato cori oltraggiosi nei confronti dell’Arbitro al 13° minuto circa del secondo tempo. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerato che non si sono verificate conseguenze dannose. Misura attenuata anche in considerazione dei modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.).
Squalifica per un turno a Osuji per doppia ammonizione, e 300 euro di multa a Cristian Pasquato con la seguente motivazione:
46/131 PASQUATO CRISTIAN(TRENTO) per avere fatto accesso, prima e dopo la fine della partita, nella zona spogliatoi e nello spogliatoio del Trento, sostandovi, senza essere in distinta e senza disporre di alcuna autorizzazione al riguardo. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti. (r. proc. fed., r.c.c.).
Ore 17.15 – Verona: Hellas Verona FC è lieto di comunicare il prolungamento del contratto del calciatore Alessandro Berardi, che si è legato al club gialloblù fino al 30 giugno 2025. “Voglio ringraziare per la fiducia riposta in me il Presidente, Maurizio Setti, e il Direttore Sportivo, Francesco Marroccu. Sono felice di aver rinnovato per altri tre anni il mio contratto con l’Hellas Verona. Tanti anni fa sono arrivato qui e dopo cinque anni poter proseguire il mio percorso con questi colori mi riempie di orgoglio. Stiamo attraversando un momento particolare, ma sono sicuro che con l’unione di tutti saremo in grado di venirne fuori da squadra”. Portiere d’esperienza, Berardi – dopo aver conquistato la massima categoria con il Verona al termine della stagione 2012/13 – torna a giocare per il club gialloblù nel dicembre 2018, e partecipa così all’ultima promozione del club gialloblù in Serie A, categoria mantenuta dalla società dal 2019 ad oggi. Hellas Verona FC si congratula con Alessandro, augurandogli un prosieguo di carriera in maglia gialloblu ricco di soddisfazioni, personali e di squadra
Ore 17.10 – Giudice sportivo: una giornata di stop CECCHERINI Federico (Hellas Verona): per avere, al 50° del secondo tempo, durante l’interruzione dovuta all’invasione di campo da parte di un sostenitore locale, inveito verso quest’ultimo mentre lo stesso veniva portato fuori dal terreno di giuoco, generando così una situazione di tensione tra le panchine che sfociava anche in spinte reciproche con un calciatore avversario.
Ore 17.00 – Triestina: Arrivano le decisioni del giudice sportivo. Sono state comminate tre giornate di stop a Luca Paganini, con le seguenti motivazioni: “per avere, al 38° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, dopo aver subito un fallo di gioco, reagiva colpendolo con una gomitata sul viso, provocandogli un forte dolore. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 codice giustizia sportiva, considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall’altra, il tipo di colpo inferto e la zona del corpo dell’avversario attinta”.
Ore 16.15 – VARIAZIONE GARE–9aGIORNATA DI ANDATA La Lega,anchea ratifica degli accordi intercorsi tra le societàinteressate, a parziale modifica di cui alCom. Uff. n.20/DIV del14.09.2022,ha disposto per lesottonotategareleseguentivariazioni:
Ore 15.50 – Trento: vista la situazione molto incerta, sarà bene utilizzare la massima prudenza. Tuttavia sembra che, dopo aver annunciato Bruno Tedino nel ruolo di allenatore, il Trento non abbia per il momento intenzione di sostituire Attilio Gementi nell’immediatezza. I contatti con Oscar Magoni non hanno portato ad alcun accordo, mentre la pista Zamuner, emersa per la vicinanza allo stesso Tedino, non ha trovato conferme. Domani il presidente Mauro Giacca dovrebbe chiarire la situazione, ma al momento questo sembra essere l’orientamento
Ore 15.10 – Verona: Arriva la decisione definitiva sulla panchina del Verona. Diego Lopez ha vinto il ballottaggio con Aurelio Andreazzoli e ha firmato il contratto che lo legherà fino a giugno all’Hellas con opzione di rinnovo fino al 30 giugno 2024. Si attende a questo punto soltanto l’annuncio ufficiale
Ore 14.40 – Verona: ufficiale l’esonero per Gabriele Cioffi
Ore 14.20 – Cittadella: In occasione della selezione Nord per la Nazionale Under 15 in programma giovedì 13 ottobre a Novarello, il Tecnico Federale Massimiliano Favo ha convocato LUCA ABALOTTI, attaccante granata della formazione allenata da mister Davide Checchini.
Ore 13.30 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Luca Ceppitelli rilasciate oggi in conferenza stampa: “Facile rispondere perché ho scelto il Venezia. Qui c’è un progetto importante e a lunga scadenza, un gruppo di tanti giovani interessantissimi che possono crescere insieme. Mi dispiace per la sconfitta col Bari, avremmo meritato di portare a casa un risultato positivo che invece non è arrivato. Sono felice di essere qui e ho avuto un buonissimo impatto con Javorcic. Il mister mi sembra una persona intelligente è capace, spero di poter dare una mano. Il mio ruolo è centrale difensivo nella difesa a tre, ma ho fatto anche il braccetto destro. Nella difesa a quattro gioco centrale, ma spero di poter dare una grande mano ai miei compagni, non porterò via il posto a nessuno ma cercherò di conquistarmelo con il lavoro. Sono convinto che questa squadra abbia la possibilità di ambire alle prime posizioni, ma l’inizio è stato difficile con i valori appiattiti di questa Serie B. Si può vincere e perdere con tutti, questo bisogna mettercelo in testa. Ho scelto la maglia numero 23 e ringrazio Leal per avermela ceduta. L’ho sempre avuta e ci tenevo a vestirla ancora. Ringrazio il Cagliari per 8 anni meravigliosi che porterò sempre con me. Ammetto di aver pensato a quell’ultima giornata dello scorso campionato in cui proprio a Venezia col Cagliari ho perso la Serie A”
Ore 13.10 – Udinese: Salvo per miracolo il centrocampista brasiliano dell’Udinese. Era proprio Walace Souza Silva alla guida dell’Audi RS6 che si è cappottata nella notte in viale Venezia andando a fuoco. Il calciatore è miracolosamente uscito dalla potente vettura sotto choc ma senza graffi. L’incidente è avvenuto intorno alle 3 di oggi, all’altezza della nuova rotonda posta di fronte al supermercato Lidl. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, il calciatore ha perso il controllo del mezzo che è finito ribaltato con le ruote all’insù. Immediato l’invio di una automedica e di una autoambulanza provenienti dall’ospedale di Udine. Vista la dinamica importante, Walace è stato trasportato comunque in pronto soccorso al nosocomio Santa Maria della Misericordia di Udine. (Telefriuli)
Ore 13.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Juventus Next Gen: “Quando dichiaro che i campionati non si vincono alla sesta giornata non lo dico a caso, in una domenica in cui dovevamo vincere abbiamo guadagnato un punto su chi ha perso davanti. Non sarà facile vincere domani perché la Juve corre molto però in caso di risultato positivo saremo lì, ed è la normalità di questo campionato. E’ logico che ci sia molta pazienza, non ho mai immaginato di arrivare a dicembre con molti punti di vantaggio. Ho pure dichiarato che i fischi non erano giusti perché il risultato non era positivo. La squadra avverte pressione? Anche se fosse io metto abbastanza pressione perché dico che dobbiamo fare prestazione, ma se ancora non abbiamo capito che per indossare la R bisogna avere le spalle larghe dovevamo tutti fare altre scelte all’inizio. Il Vicenza gioca in C per vincere e dobbiamo capire che ci aspetta questa responsabilità, se abbiamo dei dubbi dobbiamo accelerare. Se però dicessi che domani dobbiamo vincere per forza, alla prima difficoltà i ragazzi si smarrirebbero, comunque a questo punto non ci sono mai cose definitive e se domani facciamo risultato saremo lì con le altre, detto questo ci sarebbe piaciuto portare a casa il bottino pieno. La squadra? Mi dicono che Cappelletti sta bene e Pasini rientrerà per il primo allenamento, non abbiamo defezioni. Dovrò valutare le scorie di queste partite consecutive. Il modulo? Voglio levare l’incubo delle ripartenze, anche vedendo che gli avversari non hanno tirato in porta significa che abbiamo ottenuto sicurezza, pertanto andremo avanti così. Le dichiarazioni di Renzo Rosso? Il presidente sa che non ho mai staccato dopo Catania e mi sono buttato subito qui. Poi mi viene in mente di aver fatto retrocedere l’Alessandria, la partita con il Lecce, è stata una cosa importante anche se poi sappiamo come si è conclusa. Il giorno dopo però abbiamo cominciato a lavorare per la nuova stagione e sa cosa ci mettiamo per riportare il Vicenza dove merita anche se poi come per tutti gli allenatori contano i risultati”
Ore 11.15 – Trento: Su queste colonne lo avevamo già scritto ieri. Quest’oggi, Tedino e il Trento, si sarebbero trovati per apporre la firma sul contratto. Così è stato. Da qualche minuto il tecnico ex Pordenone è ufficialmente il nuovo allenatore del Trento. Questo pomeriggio, presso il campo sportivo di Melta, Tedino condurrà anche il primo allenamento. A lui il compito di risollevare l’umore dei calciatori e dell’ambiente, oggi in crisi per i diversi risultati negativi.
Lunedì 10 ottobre
Ore 19.20 – Trento: l’accordo fra Bruno Tedino e il Trento è stato raggiunto in questi minuti. La firma sul contratto non è stata ancora materialmente apposta, ma basterà attendere la giornata di domani per il nero su bianco e l’ufficialità. Il presidente Mauro Giacca ha scelto, dunque, Tedino, mentre appare ancora poco chiara la situazione relativamente al direttore sportivo. Oscar Magoni è un candidato, mentre la scelta di Tedino spiegherebbe le voci su Giorgio Zamuner, visto che i due sono molto legati. Ma per ora, su quest’ultima pista, sono arrivate solo smentite
Ore 18.00 – Triestina: dopo aver sondato Bernardo Corradi e Daniele De Rossi, finito alla Spal, la Triestina prosegue nella ricerca di un allenatore che sostituisca Bonatti. Sul taccuino c’è Wiliam Viali, con cui sono in corso contatti. Presto se ne saprà qualcosa di più
Ore 17.40 – Trento: Bruno Tedino al Trento. C’è una trattativa ben avviata che potrebbe concludersi con la fumata bianca. Domani è previsto un incontro fra le parti, che potrebbe preludere all’accordo definitivo. Si attendono nuovi sviluppi
Ore 16.50 – Venezia: Giovedì 13 ottobre alle ore 18:00, il Presidente Duncan Niederauer invita tutti i tifosi del Venezia FC a un aperitivo presso la Birreria Fabbrica in Pedavena in Viale Ancona 18, Mestre, cui parteciperanno anche il consigliere Ivan Cordoba ed i dirigenti dell’area sportiva Cristian Molinaro, Alexander Menta e Morris Donati. Per presenziare all’evento, che in ragione della capienza del locale è limitato a 120 partecipanti, sarà necessario registrarsi compilando questo modulo: https://forms.gle/f9BvfBYy3ErxgM4D7. Invitiamo i tifosi a provvedere alla registrazione il prima possibile: il modulo non sarà più accessibile né compilabile una volta raggiunta la soglia massima di 120 iscritti.
Ore 16.15 – Spal: E’ fatta per Daniele De Rossi alla Spal. La carriera di allenatore dell’ex centrocampista della Roma e della Nazionale italiana inizierà da Ferrara. Ha vinto, dunque, la linea di Joe Tacopina, che ha spinto fin dal primo momento per una svolta netta su un nome emergente per la sostituzione di Roberto Venturato
Ore 15.15 – Trento: Per il ruolo di direttore sportivo, oltre a Oscar Magoni, in corsa c’è anche Giorgio Zamuner. L’ex direttore sportivo del Padova e del Pordenone è molto legato a Bruno Tedino e, nel caso fosse lui il prescelto, potrebbe riformare la coppia che tanto bene fece ai tempi dei Ramarri con il tecnico trevigiano
Ore 14.40 – Triestina: Andrea Bonatti, ex allenatore della Triestina, si è congedato sui canali ufficiali del club dopo l’esonero andato in scena nelle ultime ore: “All’inizio di questa avventura, carico di entusiasmo e nel rispetto degli obiettivi che ci eravamo prefissati, le mie prime parole sono state: orgoglio e senso di appartenenza. Sono sempre stato consapevole di dover affrontare delle difficoltà all inizio di un percorso caratterizzato da grandi cambiamenti, ma ho sempre avuto fiducia, credendo nella squadra, nel trasporto dei tifosi e nella stima della società. E fino all ultimo ho pensato: ce la possiamo fare, stimolato dal carattere a non arrendersi mai che più volte abbiamo mostrato in campo. Il plurale nasceva da quel puro senso di UNIONE che, sentitamente, mi appartiene. Con immenso dispiacere rivolgo un saluto al popolo alabardato, convinto fortemente che gli obiettivi siano raggiungibili.
Forza Unione”.
Ore 14.35 – Trento: Continua a muoversi la situazione in casa Trento. Oltre a Michele Marcolini, per la panchina torna ad affacciarsi la soluzione che porta Bruno Tedino. Il tecnico trevigiano potrebbe incontrare Mauro Giacca a breve
Ore 14.25 – Vicenza: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. Multe per il Vicenza e per il direttore sportivo Federico Balzaretti
€ 1000
L.R. VICENZA per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati in Curva Sud, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, fra il 26° ed il 27° minuto circa del secondo tempo, cinque bicchieri contenenti birra contro un giocatore avversario, senza colpirlo
DIRIGENTI ESPULSI
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA’ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 14 OTTOBRE 2022 ED EURO 500 DI AMMENDA
FEDERICO BALZARETTI (L.R. VICENZA)
per avere, al 18° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’assistente arbitrale N. 1, di cui contestava l’operato urlando ed assumendo toni sarcastici per una lamentata perdita di tempo in occasione di due sostituzioni.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S, valutate le modalità complessive della condotta (r.a.a., panchina aggiuntiva).
Ore 13.50 – Verona: Il Verona ha comunicato a Gabriele Cioffi la decisione di esonerarlo. L’ufficialità arriverà a breve, mentre in pole per la sua sostituzione c’è Aurelio Andreazzoli. Altre opzioni portano a Davide Ballardini, Daniele De Rossi, Salvatore Bocchetti e Diego Lopez
Ore 11:30 – Triestina: la Triestina si guarda intorno per la panchina e le idee che portavano a Massimo Pavanel e a Bruno Tedino, avvistati in tribuna nelle ultime partite alabardate, non sembrano prendere piede. Così come non si scalda la pista D’Agostino. Ecco che prende piede un’ipotesi affascinante, che porta al ct della Nazionale Under 17 Bernardo Corradi. Pista estremamente difficile, va subito precisato, così come è da escludere l’affascinante strada che porta a Daniele De Rossi, promesso sposo con la Spal. La società riflette e si è presa del tempo, affidando la guida tecnica temporaneamente all’allenatore della Primavera Gentilini
Ore 10.15 – Triestina: U.S. Triestina Calcio 1918 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore mister Andrea Bonatti, responsabile della prima squadra. All’allenatore i più sinceri ringraziamenti per la serietà e la professionalità dimostrata durante il periodo di lavoro nel club. La squadra sarà affidata, temporaneamente, al mister della primavera alabardata Augusto Gentilini in attesa della nomina del nuovo allenatore.
Ore 09.30 – Queste le dichiarazioni di Matteo Bruscagin dopo il gol segnato all’Arzignano e la vittoria sui giallocelesti del Pordenone: “Sono stati mesi difficili e questo gol è stata una liberazione. Lo dedico alla mia famiglia, che mi è rimasta vicina in un momento difficile della mia carriera. Sono contento per il gol e anche per la vittoria contro un’ottima squadra. Il gol è stato bello, anche l’ultima volta ne avevo fatto uno bello a Vicenza, ma vanno bene anche di più brutti. Il campionato è molto incerto e ci sono tante squadre che possono ambire alla promozione. Ringrazio Di Carlo e i compagni per come mi hanno accolto, mi hanno fatto sentire uno di loro”
Ore 09.00 – Queste le dichiarazioni di Mauro Lovisa dopo la vittoria con l’Arzignano: “Nel primo tempo dovevamo chiuderla prima. La classifica va guardata con orgoglio, dobbiamo continuare partita dopo partita. Abbiamo perso qualche punto in casa, quelli con la Juventus sono stati persi per un gol irregolare, vincere aiuta a vincere e anche l’ultimo arrivato Bruscagin ha segnato e si è subito inserito nella maniera giusta. Si crea l’entusiasmo giusto, abbiamo alcune cose da migliorare, ma se continuiamo a non subire gol secondo me possiamo arrivare lontano
Domenica 9 ottobre
Ore 23.00 – Triestina: la Triestina ha deciso di cambiare allenatore. Gli ultimi residui dubbi sono stati fugati in questi minuti. Ora si passa alla scelta del sostituto, con i nomi di Pavanel e D’Agostino che sono fra i papabili. Ma i profili valutati sono diversi. La Triestina, però, cambia, dopo un inizio di stagione molto deludente
Ore 21.40 – Trento: Sono ore calde in casa Trento, dove cambieranno sia il ds che l’allenatore. Per quanto riguarda il tecnico, uno dei nomi più gettonati è quello di Michele Marcolini, che piace molto al presidente Mauro Giacca. Fra le opzioni alternative anche Carmine Gautieri
Ore 21.30 – Campodarsego: Il Campodarsego cade per la seconda volta consecutiva, e non riuscendo a produrre una prestazione brillante come le precedenti s’inchina al “Gabbiano” all’Este, che vince di misura con un calcio di rigore ad inizio ripresa e opera il sorpasso in vetta alla classifica. Proprio la formazione giallorossa si fa vedere in avvio, con la conclusione di Moscatelli a cui i padroni di casa replicano con Cupani, chiuso dalla difesa ospite. Nella prima frazione, i biancorossi non riescono a produrre il solito gioco, e non creano pericoli dalle parti di Agosti. L’unica notizia degna di nota, purtroppo, è il grave infortunio che costringe l’attaccante atestino Moscatelli al cambio, prima dell’intervallo. Nella ripresa, la sveglia è suonata dalla rete che sblocca il risultato: al 7′ è Menato, a realizzare il calcio di rigore che lui stesso si era procurato nell’area biancorossa. La rete risveglia il Campodarsego, che si rende pericoloso con Orlandi (20′) il cui destro è però centrale, mentre Boscolo deve impegnarsi due volte a metà tempo per dire di no a Caccin prima, e a Menato poi. Dopo la mezz’ora, forse tardive, le prime due vere chance biancorosse: al 34′ Prevedello calcia a botta sicura, ma la difesa respinge; al 39′ Pozzebon colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma manda alto. Nel finale proteste di casa per un contatto sospetto in area, ma l’arbitro sorvola: finisce 0-1.
Ore 20.35 – Trento: il Trento ha deciso di resettare l’intera area tecnica sollevando dall’incarico Attilio Gementi. Per la sua sostituzione sono al vaglio varie opzioni: fra queste c’è Oscar Magoni, uno dei nomi sul tavolo di Mauro Giacca e che oggi era al Briamasco per vedere Trento-Renate. Un’altra opzione porta a Giovanni Dolci, ex Como e Pistoiese
Ore 20.30 – Trento: fra le opzioni per la sostituzione di Attilio Gementi circola il nome di Oscar Magoni
Ore 20.15 – Trento: A.C. Trento 1921 Srl comunica di aver sollevato dai rispettivi incarichi il Direttore Sportivo Attilio Gementi e l’allenatore della Prima Squadra Lorenzo D’Anna Il Club intende ringraziare il Direttore Sportivo e il tecnico per l’attività sin qui svolta e augura loro le migliori fortune professionali
Ore 19.40 – Südtirol: Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo il pareggio interno di oggi contro il Benevento: “E’ un pareggio che vale tanto contro una squadra costruita per vincere il campionato. Abbiamo avuto il pallino nel secondo tempo. Quando ti trovi in svantaggio devi concedere un po’, ma il Benevento ha fatto poco. Meritavamo di vincere. Chi è entrato è stato molto bravo, chi entra di solito può svoltare la partita e sotto questo aspetto i calciatori sono stati bravi. Siamo una matricola, ci danno tutti per spacciati invece sappiamo di avere delle qualità. Il Benevento ha dei calciatori forti, devono solo assimilare le idee di Cannavaro. Sappiamo che i valori prima o poi verranno fuori. Non guardiamo gli altri ma solo a noi stessi. Giochiamo un calcio rapido e intenso che ci permette di rendere difficile la strada di squadre forti come il Benevento. Quando sono arrivato eravamo ultimi, l’obiettivo è di salvarci all’ultima giornata”.
Ore 19.30 – Triestina: ore di riflessione a Trieste sul futuro di Andrea Bonatti, a dir poco a rischio dopo la sconfitta di oggi contro la Pro Sesto. La società si è presa 24 ore di tempo per decidere. Preoccupa la totale mancanza d’identità della squadra, che non riesce a cambiare marcia. Fra le opzioni in fase di valutazione ci sono Massimo Pavanel, uno dei tecnici più appetibili su piazza e Gaetano D’Agostino, già sondato in estate
Ore 18.10 – Südtirol-Benevento 1-1: Zaro risponde a Pastina e il Südtirol ferma sull’1-1 il Benevento. Il primo tempo si chiude con un’occasione per parte ma sono i campani a passare in vantaggio con un gol di Pastina al 40′. Al 55′ Berra ci prova di testa sugli sviluppi di una punizione ma trova un attento Paleari che in modo prodigioso evita il pareggio. Il Südtirol insiste e al 65′ il portiere del Benevento compie un altro intervento incredibile e salva ancora la porta, questa volta su un colpo di testa di Zaro. La caparbietà degli altoatesini viene premiata all’84′ quando proprio Zaro aggancia un cross di Casiraghi e conclude in rete per il pareggio biancorosso. La squadra di Bisoli all’89′ ha anche l’opportunità di ribaltare il risultato con Odogwu ma la partita termina 1-1 e Bisoli continua nel buon momento degli altoatesini.
Ore 17.30 – Padova: Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Caneo al termine di Pergolettese-Padova: «Dura commentare una partita del genere. In settimana ho cercato di allertare i giocatori, questa partita ci ha detto che se non siamo umili e se non sappiamo difendere bene le prendi dappertutto. Possiamo dire che è andata male perché al primo tiro abbiamo preso gol o che Ceravolo dopo tre minuti se ne è mangiato uno davanti alla porta, ma è l’atteggiamento che era sbagliato: una partitaccia, insomma. Sei-sette giocatori erano totalmente sottotono. Mi prendo le mie responsabilità, so dove intervenire e quali cose vanno sistemate».
Ore 17.25 – Verona: Queste le dichiarazioni di Gabriele Cioffi rilasciate a DAZN: “C’era un’espulsione che avrebbe lasciato la Salernitana in dieci e che ci ha penalizzato. Nel secondo tempo abbiamo avuto il pallino del gioco in mano. Siamo stati poco concreti, ma abbiamo provato a vincere e a portare a casa un punto pesantissimo. Ho visto un’identità chiara in campo, una squadra viva e un gruppo forte. Quattro sconfitte di fila? Guardiamo come sono maturate le partite, io vedo che la squadra mi segue, ha voglia, è viva. Perdere fa male, perdere così fa ancora più male, soprattutto con gli ultimi due episodi che ci hanno condannato. C’è da reagire e da trovare le soluzioni”
Ore 17.00 – Salernitana-Verona 1-1: SALERNO – Prosegue il momento nero del Verona, che crolla anche a Salerno e che adesso vede a serio rischio la panchina di Gabriele Cioffi. Le soluzioni dietro l’angolo portano a Ballardini, ad Andreazzoli, a Daniele De Rossi o alla soluzione interna rappresentata da Bocchetti. Il vantaggio della Salernitana arriva al 19′: invenzione di Bonazzoli, che riceve la sponda di Piatek e serve proprio il polacco per il gran gol dell’1-0. Il Verona non si arrende e al 35′ colpisce una clamorosa traversa con Gunter. A inizio ripresa cambia Cioffi, che toglie Henry e mette Djuric. L’ex prova a rendersi pericoloso, ma all’11’ a segnare è un suo compagno di squadra: cross di Doig, arriva tutto solo Depaoli per il gol del pari. Al 25′ viene fischiato un rigore per fallo di mano di Radovanovic poi revocato dal Var. Poi l’ex Verdi colpisce un palo prima del rocambolesco finale. Al 94′ la doccia gelata sui gialloblù: splendida azione corale della Salernitana, tacco di Botheim per Dia che di sinistro di prima intenzione scarica dietro a Montipò. In panchina esplode il nervosismo con le espulsioni di Radovanovic e Ceccherini
Ore 16.58 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini al termine di Vicenza-Pro Patria: “Tante ombre? Posso essere d’accordo che nel primo tempo siamo stati un po’ compassati, Ierardi destro e Bellich sinistro è normale che vada così. Però abbiamo passato l’area tante volte. C’era anche un fallo netto su Padella, non ricordo di una parata di Confente o altri rischi. Nel secondo tempo abbiamo acellerato. Possono essere considerati due punti persi? Assolutamente si, logico che nel primo tempo il gioco non era fluido, la prestazione però è positiva. Ci sono dei giocatori che devono migliorare la condizione, posso dire veramente poco oggi. Ferrari ha fatto gol, in altre situazioni poteva anche fare meglio, comunque i meccanismi devono essere oliati. Stoppa potrà fare molto di più. Il centrocampo? Ronaldo è cresciuto in modo esponenziale, Cavion deve trovare la condizione giusta e si trova giocando, Scarsella invece è un uomo d’area di rigore, se non fa gol non salta all’occhio. Complessivamente posso dire che oggi abbiamo fatto un passo in avanti, inoltre dopo nove mesi abbiamo messo in campo Cappe, il rammarico è non aver vinto. Oggi era una partita da vincere, se vinciamo mercoledì siamo comunque lì. Devo prendere le cose positive, noi come i tifosi volevamo vincere. La fiducia della società? Sento quella dei ragazzi e di chi è intorno a me, com’è logico il mio lavoro mi porta a rischiare però sono tranquillo per quanto lavoro, poi le valutazioni le fa la società”
Ore 16.55 – Trento: Poche parole. In sala stampa, al termine della sfida persa contro il Renate, si presenta solamente il DG Di Taranto che senza alcun giro di parola dichiara: “Da questo momento la società è in silenzio stampa. Chiedo scusa ai tifosi perché anche oggi ci hanno supportato dal primo all’ultimo minuto. In questo momento ci chiudiamo nel silenzio e poi ci riaggiorniamo con un comunicato che uscirà in serata”.
Ore 16.53 – Udinese-Atalanta 2-2: UDINE – Straordinario spettacolo alla Dacia Arena fra la capolista Atalanta e una splendida Udinese che non muore mai dopo essere andata sotto di due gol. Primo tempo scoppiettante, quello che produce l’Atalanta, trascinata dall’ex Muriel, fischiatissimo, eppure sempre nel vivo della manovra. Al 15′ la prima occasione del match è proprio per il colombiano: Lookman pennella sul secondo palo per Muriel che non riesce a impattare bene la sfera e si becca una caterva di improperi. Al 36′ l’Atalanta passa in vantaggio: Koopmeiners innesca Muriel che scherza Bijol e serve un cioccolatino sul secondo palo per Lookman che da due passi batte Silvestri. Azione analoga a quella vista con la Fiorentina, che aveva portato al gol dello stesso Lookman, sempre su assist di Muriel. Nel finale di tempo Koopmeiners sfiora il gol, sulla goffa respinta di Silvestri Muriel non ne approfitta. In apertura di ripresa Beto sbaglia da pochi passi di testa il gol del pareggio e l’Atalanta può raddoppiare poco dopo. Palla tagliata di Koopmeiners per Muriel che prende in velocità Udogie, punito per l’intervento in ritardo sull’attaccante colombiano. Sul dischetto si presenta lo stesso Muriel che non sbaglia e sigla il 2-0. Girandola di cambi e al 22′ segna Deulofeu, con una magistrale punizione che si insacca all’angolino. L’Udinese costruisce occasioni su occasioni e segna al 33′: Deulofeu premia il taglio di Pereyra, cross perfetto dell’argentino per Perez che mette alle spalle di Sportiello.
Ore 16.45 – Trento – Renate 0-2: Trento – Renate finisce come lo scorso anno. La gara disputatasi questo pomeriggio allo stadio Briamasco di Trento si conclude con un rotondo 2-0 in favore dei brianzoli. Il Trento gioca una partita scialba, priva di quella cattiveria agonistica che era lecito attendersi da una formazione in crisi di risultati e con una conduzione tecnica in forte discussione. Il vantaggio ed il conseguente raddoppio ospite arriva però quando i gialloblù, a causa dell’espulsione di Osuji, si trovavano in inferiorità numerica. Dura contestazione della curva Mair che al termine della gara chiede agli uomini di Lorenzo D’Anna di mostrare gli attributi e di rispettare la maglia in vista delle prossime gare. Cronaca. Nella prima frazione le squadre giocano con un ritmo basso e senza mai riuscire ad addivenire ad occasioni importanti. Gioca meglio il Renate che nei primi minuti si dimostra già volenteroso ma pecca di continuità. La prima vera occasione del match sulla sponda Trento si concretizza al 55’ con la punizione conquistata da Damian, poi battuta malamente da Belcastro. Qualche minuto più tardi il già ammonito Osuji, al centro dell’area di rigore, tocca di mano la sfera, concludendo così anzitempo la propria gara. E lasciando i propri compagni in inferiorità numerica. Al 65’, dopo un lungo possesso palla, ci provano gli ospiti con il colpo di testa di Maistrello, ben respinto dall’attento Marchegiani. Nei minuti successivi la pressione brianzola continua a manifestarsi. Baldassin, al 74′, tenta di sorprendere Marchegiani dalla distanza, trovando però la pronta risposta del portiere. Il Renate, dopo averci provato in diverse circostanze, trova il vantaggio con Maistrello al 77’. Il raddoppio brianzolo si materializza al 87’ quando Ghezzi, con una palla vagante nell’area di rigore, batte Marchegiani e chiude definitivamente la sfida. Si conclude così con un 2-0 la sfida tra Trento e Renate e la panchina di D’Anna appare davvero a rischio.
Ore 16.40 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Renzo Rosso al termine di Vicenza-Pro Patria: “Panchina di Baldini a rischio? La panchina di Baldini non è mai stata a rischio. Sapete cos’ha fatto quest’uomo?”
Ore 16.30 – Pro Sesto – Triestina 2-1: SESTO SAN GIOVANNI – La Triestina manca la seconda vittoria consecutiva e piomba di nuovo in crisi. Sconfitta amara nel campo della Pro Sesto, i lombardi vincono 2-1 in rimonta. Primo tempo che si accende al 9′ con Bruschi che tira un missile dalla distanza, Mastrantonio ci mette una pezza e devia in calcio d’angolo. Al 24′ arriva il goal direttamente dalla bandierina di Pezzella che porta avanti gli alabardati. Al 43′ Bianco con un tiro al volo dentro l’area di rigore riporta in equilibrio la partita. Il secondo tempo inizia subito con il botto, i padroni di casa firmano la rimonta al 46′ con Bruschi, un tiro a giro che non lascia scampo al portiere triestino. Al 51′ viene espulso Bianco per una brutta gomitata, lasciando i suoi compagni in 10 contro 11. Al 64′ Ganz gonfia la rete ma l’attaccante ex Milan viene pescato in fuorigioco. Al 70′ sempre Ganz il più pericoloso dei suoi, vicino alla rete ma trova un attento Botti. All’83’ Paganini viene espulso, per una manata in faccia a Capelli . All’88’ Corradi sfiora il goal del 3-1 sparando la palla alta da un’ottima posizione all’interno dell’area di rigore.
Ore 16.28 – Virtus Verona – Mantova 1-1: Virtus Verona-Mantova finisce in parità. Alla rete di Guccione risponde Danti. Il Mantova, dopo appena dieci minuti, si rende pericoloso con Guccione ma la sua conclusione è ben respinta dall’estremo portiere della Virtus Verona. Chiamato, centoventi secondi più tardi, a respingere il tiro di Gerbaudo. La risposta veronese è affidata alla deviazione di testa di Gomez, trovato al centro dell’area di rigore da Emil Hallfredsson. Il vantaggio lombardo si concretizza al 40′ con la trasformazione del rigore affidato a Guccione. I locali, nella ripresa, cercano di trovare il pareggio, con Caserotto, bravo a crearsi due occasioni nel giro di due minuti tra il 72′ e il 74′. Equilibrio che si ristabilisce all’80’ quando Danti è bravo a deviare in rete il passaggio del compagno.
Ore 16.26 – Pordenone – Arzignano 2-0: LIGNANO SABBIADORO – In una giornata dove la concorrenza rallenta, spicca il Pordenone di Domenico Di Carlo. Vittoria convincente contro l’Arzignano e grande passo in avanti verso la vetta della classifica. Il Pordenone va, in attesa dei gol dei suoi attaccanti e del ritorno di Palombi, sino a questo momento assente. Il vantaggio dei Ramarri al 16′: angolo di Burrai e colpo di testa vincente di Pinato. Lo stesso Pinato sfiora il raddoppio poco dopo e con lui va vicino al gol anche Bassoli, poi Volpe al 32′ devia in angolo un bel tiro di Dubickas. All’11′ punizione perfetta di Burrai dal limite: Volpe si supera e nega la gioia del gol al capitano neroverde. L’Arzignano va vicino al gol al 16′: destro di Cester dal limite: Festa si distende e devia in angolo. Al 33′ il raddoppio definitivo di Bruscagin: destro dalla distanza e Volpe è battuto per il 2-0 finale
Ore 16.22 – Vicenza – Pro Patria 1-1. VICENZA – Una brutta partita, poco gioco, tanta confusione e il Vicenza strappa un pareggio casalingo per 1-1 contro la Pro Patria. Baldini cambia modulo e si schiera con la difesa a quattro alla ricerca di più solidità. Al 7′ la prima vera occasione del match con Ronaldo che serve in profondità per Giacomelli, il numero dieci crossa in mezzo ma la palla viene deviata in corner da un difensore bustocco. I biancorossi propongono scambi interessanti e un fraseggio che non si notava nelle scorse partite conquistando anche quattro corner nei primi 12 minuti. Il tempo passa e il Lane non riesce a sbloccare il risultato così al 26′ ci pensa la Pro Patria con Piu che effettua un cross sul quale Perotti anticipa Bellich e batte Confente. Il Vicenza non trova la reazione sperata dalla Curva che, esasperata dalla situazione, si lascia andare a cori contro la squadra “fate cag…”. Al rientro in campo dopo l’intervallo Baldini inserisce Valietti al posto di Ierardi, al 49′ Ferrari mette palla in rete ma l’arbitro annulla per un fallo dell’ex pescarese. I biancorossi faticano a produrre azioni pericolose e questo provoca anche il nervosismo della panchina con Balzaretti che al 63′ viene espulso per proteste. Al 70′ ci pensa Greco a creare una bella occasione con una discesa verso l’area della Pro Patria: serve Stoppa che conclude verso il secondo palo ma Del Favero di mette una mano deviando in corner. La squadra di Baldini spinta da un’encomiabile Curva Sud corre alla ricerca del pareggio e all’83′ Ferrari battezza in rete una respinta di Del Favero.
Ore 16.20 – Pergolettese-Padova 5-0: Una giornata decisamente no: bruttissima sconfitta per il Padova, battuto 5-0. dalla Pergolettese allo stadio Voltini di Crema. La prima occasione al sesto minuto con Ceravolo, il cui sinistro dal limite viene parato a terra da Soncin, e poi inizia lo show dei gialloblu: tra il 14esimo e il 25esimo Abiuso realizza una doppietta prima vincendo un contrasto difensivo con Valentini e beffando Donnarumma con un diagonale chirurgico dai 20 metri che tocca il palo e termina in rete e quindi raccogliendo la palla calciata sulla traversa da Iori e insaccando di testa. Il Padova non reagisce, e allora al minuto 40 la Pergolettese cala il tris: Bariti brucia Curcio e serve Iori, che lasciato libero a pochi passi dalla porta batte Donnarumma con un facile tap-in. L’inizio della ripresa è ancor più tragico per i Biancoscudati: dopo tre minuti Donnarumma atterra Andreoli, l’arbitro indica il dischetto e Varas trasforma dagli undici metri. La manita al minuto 70 con Villa, che si invola sulla sinistra e gonfia la rete alle spalle di Donnarumma con un delizioso scavetto. L’estremo difensore biancoscudato evita nel finale che il punteggio sia ancor più pesante grazie a due miracoli su Iori e Guiu Vilanova.
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Salernitana-Hellas Verona. SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Lovato, Daniliuc, Bronn; Candreva, Coulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi; Piatek, Dia. All. Nicola. HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini; Lazovic, Tameze, Veloso, Doig; Verdi; Lasagna, Henry. All. Cioffi
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Udinese-Atalanta. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Sottil. ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini, Demiral, Okoli; Hateboer, Koopmeiners, De Roon, Soppy; Ederson; Muriel, Lookman. All. Gasperini
Sabato 8 ottobre
Ore 23.40 – Virtus Verona: L’amarezza per il rigore concesso alla Triestina che ha sancito la sconfitta del Rocco da una parte, le buone indicazioni offerte mercoledì dai giovani nel turno di Coppa Italia a Vicenza dall’altra. Sentimenti contrastanti alla vigilia del match contro il Mantova nel quale i rossoblù saranno chiamati ad invertire la rotta. «È una partita molto importante in cui dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare questa tanto attesa prima vittoria stagionale» ha sottolineato Gigi Fresco. «Siamo ancora dispiaciuti per come sono andate le cose domenica scorsa. Dovremo essere bravi a trasformare quella rabbia in spinta. Anche contro la Feralpisalò avevamo fatto bene e senza quel rigore sbagliato commenteremmo un risultato diverso. A Trieste idem. Gli episodi ci hanno penalizzato oltre il dovuto. La squadra sta crescendo e lo ha dimostrato anche a Vicenza dove chi finora aveva giocato meno ha fornito ottime indicazioni. La condizione sta migliorando settimana dopo settimana. Un successo ci servirebbe anche per acquisire maggiore convinzione dei nostri mezzi». Vigilia del match contro i virgiliani caratterizzata da qualche assenza di troppo. «A Zarpellon e Amadio si è aggiunto Tronchin, che al Menti ha subito un colpo che lo costringerà a restare fermo per un po’. Per fortuna nulla di grave. Per Simone abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo».
⚽ Così il presidente-allenatore rossoblù alla vigilia di Virtus Verona – Mantova 1911.
Ore 20.00 – Padova: Alla chiusura della prevendita del settore ospiti di Pergolettese – Padova sono 205 i tifosi padovani a Crema
Ore 18.30 – Pro Gorizia: Pareggio con un retrogusto amaro per la Pro Gorizia a Cervignano. I biancazzurri chiudono il primo tempo sul doppio vantaggio, ma a inizio ripresa si fanno rimontare nel giro di 3 minuti. La Pro Gorizia parte forte e al 3’pt va vicina al vantaggio, lancio lungo dalle retrovie, Lucheo supera il portiere in uscita e calcia a botta sicura, sulla riga, però, Dimroci salva. Al 12’pt risponde la Pro Cervignano, Specogna serve a centro area Serra che conclude, Bruno però è attento e blocca. Al 26’pt ancora la Pro Cervignano in avanti, il colpo di testa di Specogna però è centrale e Bruno respinge. Poco dopo ci prova Tegon, ma Bruno blocca. Al 28’pt la gara si sblocca, azione insistita della Pro Gorizia con Msatfi che dal fondo mette un pallone al centro trovando Lucheo che in spaccata sul secondo palo mette in rete. Al 33’pt i padroni di casa sfiorano il pareggio ma Bruno disinnesca di piede la conclusione di Specogna. Al 41’pt Lucheo lancia in profondità Msatfi che a tu per tu con Spitalieri conclude in diagonale, il portiere respinge di piede. Sul finire del primo tempo la Pro Gorizia trova il raddoppio. Al 44’pt bella percussione di Duca che mette al centro, velo di Lucheo per Msatfi che s’inserisce bene e batte il portiere. La ripresa riparte equilibrata con le due squadre che non creano occasioni degne di nota. Questo fino al 13’st quando la Pro Cervignano riapre le ostilità trovando la rete con Tegon bravo ad inserirsi in area e a beffare Bruno. Passano 3 minuti e i friulani trovano il pareggio, Tegon mette al centro per Specogna che di tacco manda il pallone sul palo lontano battendo Bruno. Da qui in poi la Pro Gorizia si lancia in avanti alla ricerca del gol da tre punti, al 28’st Elia Grion batte bene un corner, il pallone però scorre nell’area piccola senza che nessun compagno riesca ad intervenire. Al 31’st succede di tutto, l’arbitro concede una punizione a due in area alla Pro Gorizia tra le proteste della Pro Cervignano. Mister Bertino rivolge qualche parola di troppo al direttore di gara che lo espelle. La punizione poi termina con un nulla di fatto. Gli ultimi minuti sono caotici e caratterizzati da molti falli e azioni confuse fino al triplice fischio che chiude le ostilità.
Ore 17.50 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pordenone-Arzignano: “Tutti noi vogliamo fortemente ritrovare la vittoria, con ritmo alto e aggressività. L’Arzignano, realtà che conosco e stimo, è la rivelazione di questo inizio di stagione”
Ore 17.25 – Triestina: In vista della settima giornata di campionato Pro Sesto-Triestina, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Ernesto Breda” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Andrea Bonatti ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi. DIFENSORI: 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini. CENTROCAMPISTI: 25 Crimi, 99 Felici, 7 Furlan, 5 Gori, 17 Lovisa, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella. ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 18 Minesso, 10 Petrelli. INDISPONIBILI: Ciofani, Millymaki, Lombardi, Lollo
Ore 17.10 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Pietro Ceccaroni dopo Venezia-Bari: “Purtroppo dopo il mio gol abbiamo provato a vincerla e ci siamo sbilanciati troppo. Non vinciamo da un po’ in casa e vorremmo festeggiare assieme ai nostri tifosi. Dobbiamo continuare così e fare grande attenzione ai dettagli. Secondo me la squadra ha risposto bene e ha fatto un’ottima partita. Bisogna fare attenzione ai dettagli e servirebbe anche un pizzico di fortuna che in questo momento non c’è. Dobbiamo cercare di invertire la rotta in casa, dobbiamo creare forza all’interno del nostro stadio assieme ai nostri tifosi”
Ore 17.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic dopo Venezia – Bari: “Il Bari è stato superiore nel risultato, ha saputo portare a casa la vittoria. Non è semplice commentare questa sconfitta, perché pesa contro un avversario che sta bene, che ha entusiasmo e la forza e la consapevolezza che può fare male a chiunque. La squadra sostanzialmente mi è piaciuta. Episodi negativi ce ne sono tanti, in questo momento pesano, dalla panchina è impossibile commentare qualsiasi cosa. Cerco di concentrarmi su quello che è la sostanza della partita. Il Bari ha caratteristiche precise, molto diverse da quelle del Cagliari, ha una fisicità prorompente. Non siamo una squadra che si può mettere a correre insieme a loro. Dovevamo cercare di spegnere le loro fonti di gioco. Dobbiamo migliorare la gestione del match, qualcosa di meglio dobbiamo fare. Sul secondo gol siamo rimasti sorpresi, eravamo in controllo del match e questo ha pesato. Il Bari merita di essere protagonista”
Ore 16.50 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini rilasciate in sala stampa dopo Brescia-Cittadella: “Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, la partita è stata condizionata molto dall’aspetto mentale. All’inizio eravamo bloccati, potevamo pareggiarla già alla fine del primo tempo. Nella ripresa siamo entrati in campo determinati e abbiamo ottenuto il pareggio meritatamente. Forse avremmo meritato qualcosa in più. Aver messo in difficoltà una squadra che era al primo posto in classifica. Questa partita può esserci da esempio. Ogni sabato è una battaglia, ogni sabato può vincere chiunque. Pareggiare a Brescia dopo essere andati sotto non è da tutti e deve darci grande forza e grande morale. La sconfitta porta sempre insicurezze, il Brescia veniva da un ko per 6-2, noi da due ko consecutivi. Antonucci? Ha grande voglia di rilanciarsi, gli ho chiesto di mettere nel suo bagaglio qualche gol in più. Scherzando mi ha detto che aveva i crampi e gli ho detto che aveva segnato per quel motivo…”
Ore 15.57 – Brescia – Cittadella 1-1. BRESCIA – Tampona la crisi il Cittadella, che impatta al Rigamonti con un gran gol di Mirko Antonucci. Ancora una volta i granata vanno sotto, ma poi riescono a risalire la corrente, pareggiando il conto a metà ripresa. La defezione dell’ultim’ora è quella di Tounkara, che si aggiunge a quella di Baldini e a quelle di Donnarumma e Felicioli. Vita fa il terzino destro e Cassandro viene spostato sulla corsia opposta. Nella prima mezzora non succede assolutamente nulla, fino a quando, alla prima vera occasione, non passa il Brescia. Al 28′ punizione di Galazzi e splendido stacco di testa di Ayè, che fulmina Kastrati regalando il vantaggio alla squadra di Pep Clotet. Il Cittadella reclama un penalty tre minuti dopo, con Mangraviti che entra a contatto con Carriero. L’arbitro lascia proseguire e il Var conferma. Al 38′ la miglior chance granata del primo tempo: punizione di Branca, palla ad Antonucci che tira di prima intenzione trovando la grande risposta di Lezzerini. A inizio ripresa il Cittadella ha un’altra incredibile occasione per pareggiare. Corner di Branca, Visentin da pochi passa spara incredibilmente alto sopra la traversa. Al 25′ ecco il pari granata. Beretta appena entrato appoggia ad Antonucci, che esplode un destro formidabile che si insacca alle spalle di Lezzerini. Il Brescia reagisce con rabbia e poco dopo va vicinissimo al nuovo vantaggio: cross di Galazzi, ancora Ayé di testa ma questa volta Kastrati si supera. Ma c’è anche la possibilità del sorpasso per il Cittadella: Visentin di testa da pochi passi non riesce ancora una volta a mettere dentro
Ore 15.54 – Venezia – Bari 1-2: VENEZIA – Niente da fare per il Venezia, che non riesce a dare un seguito alla vittoria di Cagliari e che perde in casa la terza partita stagionale al Penzo. Il Bari passa 2-1, decide un rigore del capocannoniere del campionato Walid Cheddira. Le formazioni sono quelle annunciate alla vigilia. Ivan Javorcic conferma l’undici di Cagliari, Mignani segue pedissequamente la traccia post – Brescia. Il Bari parte forte e al 1′ ha subito una chance molto importante: Maita appoggia al limite per Maiello, che calcia di prima intenzione ma non trova per pochi centimetri la porta di Joronen. Ancora Bari al 15′: conclusione dai 30 metri di Ricci che si spegne pochi centimetri a lato dalla porta di Joronen. Al 28′ c’è una grande opportunità anche per il Venezia. Splendido filtrante di Cuisance per Pohjanpalo, che non riesce a segnare da ottima posizione ciccando clamorosamente la conclusione. Al 33′ altra chance per Pohjanpalo: Bella palla di Zampano per il centravanti arancioneroverde, che non trova la porta con il destro anche grazie al disturbo di Pucino. In apertura di ripresa passa il Bari: Bellomo smarca Cheddira, che a sua volta serve Antenucci, bravo a scavalcare con un lob Joronen. Il Var conferma la posizione regolare di Cheddira e convalida il gol Il Venezia accusa il colpo e il Bari prova a raddoppiare: al 5′ Folorunsho salta tre avversari, pescato Bellomo, che crossa subito per Cheddira. Il capocannoniere non arriva sul pallone per un soffio. Javorcic a questo punto tenta la doppia mossa: fuori Novakovich e Andersen, dentro Cheryshev e Tessmann. Ma per il Bari fioccano occasioni: due volte Cheddira arriva vicinissimo al raddoppio e il Venezia non riesce a riorganizzarsi. All’improvviso, però, ecco il pareggio: angolo pennelato da Cuisance e splendido stacco di Ceccaroni che mette dentro. Ma il Bari torna avanti al 37′. Grave errore della difesa arancioneroverde, Joronen stende Cheddira ed è rigore. Dal dischetto va lo stesso capocannoniere del campionato che mette dentro
Ore 15.40 – Venezia – Bari 1-2 (Cheddira al 38′ st)
Ore 15.30 – Venezia – Bari 1-1, rete di Ceccaroni. Brescia – Cittadella 1-1, rete di Antonucci
Ore 15.05 – Venezia – Bari 0-1, rete di Antenucci
Ore 14.46 – Serie B, fine primo tempo: Brescia-Cittadella 1-0, Venezia – Bari 0-0
Ore 14.40 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Pro Patria: “La situazione attuale? È naturale che ci siano turbolenze, critiche e perplessità però io devo rimanere lucido e concentrato. Abbiamo tantissimi margini di crescita. Non è convocato Pasini anche se ha provato a rientrare. Il ginocchio di Ferrari è a posto così come quello di Ierardi, anche Cappelletti è a pieno regime. Problema di testa? Ho cercato e cerco tutti i giorni di metterli a proprio agio, se devo fare un passo indietro rispetto a quello su cui abbiamo lavorato e per mettere equilibrio lo faccio. Domani mi aspetto una partita tosta. Devo riuscire a dare equilibrio. Ero uno dei pochi che sapeva che non sarebbe stato tutto semplice, non pensavo di fare due sconfitte, pensavo di essere più avanti dal punto di vista della solidità. Domani giocherà Confente, perché sta facendo bene e sta crescendo. Ha detto che è pronto a fare un passo indietro, cosa intende? Qualcosa di diverso ma non cambiano i principi su occupazione di spazi. Difesa a quattro? Ho pensato a ragazzi più difensivi senza però precludere la voglia di far gol. Devo trovare anch’io il mio equilibrio e passarlo alla squadra e forse domani vedremo qualcosa di diverso. Squadra non tranquilla? Quando vieni etichettato come squadra che deve vincere tutte le partite e poi non succede scatta il nervosismo, noi non siamo una squadra ammazzacampionato perché ci sono altre quattro/cinque squadre come noi.”
Ore 14.30 – Serie B, aggiornamenti live: Brescia-Cittadella 1-0, Venezia – Bari 0-0 alla mezzora del primo tempo
Ore 13.40 – Udinese: “Prima di parlare di calcio vorrei esprimere il grande dolore di tutta la famiglia Udinese per la scomparsa di Lorenzo Toffolini”. Comincia così il mister bianconero Andrea Sottil il suo discorso in vista dell’Atalanta. “Sono molto triste perché era un amico, una grandissima persona e un professionista a disposizione di tutti. Ho passato con lui quattro anni fantastici. Volevo esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia”, dice il tecnico che, insieme alla squadra, si è recato a stringere la moglie e il figlio del dirigente. “Andare a salutarlo era il minimo che potevamo fare, per l’ultima volta. Lorenzo resterà nei nostri cuori per sempre. Si deve avere la forza di ripartire, sono sicuro che ci sta osservando da lassù col suo grande sorriso, e domani dobbiamo fare una grande prestazione e vincere soprattutto per lui”.
La squadra ha le qualità per vincere, e tutte partono dalla testa. “Stiamo costruendo una mentalità vincente, un modo di affrontare l’avversario pensando a cosa dobbiamo fare noi. È una colonna portante del mio metodo, non per presunzione – puntualizza Sottil – ma per consapevolezza delle proprie forze”. C’è comunque il dovere di “migliorare sempre di più in questo gruppo coeso socialmente, tecnicamente e fisicamente. C’è grande coinvolgimento di tutta la rosa, si vede dal fatto che chi subentra in partita lo fa bene. Dobbiamo essere umili e affamati nel presente”.
Desiderio e grinta vanno di pari passo. “I ragazzi vogliono giocare questa partita, sono carichi ma anche lucidi. La settimana di preparazione è stata ottima, abbiamo spinto forte tutti i giorni. Come ti alleni poi vai a giocare la partita, mentalmente e fisicamente. Sappiamo che dobbiamo dare continuità al presente”.
L’Atalanta non incute timore, ma senz’altro suscita rispetto nel mister: “È una società che conosco bene, anche se la proprietà è cambiata. Stimo molto Gian Piero Gasperini, uno dei migliori tecnici a livello europeo. Ha carisma e idee di gioco, sa portare avanti l’identità della squadra”. Punti in comune in questo avvio di stagione ce ne sono, “l’Atalanta è una bellissima realtà così come l’Udinese: anche noi stiamo facendo un gran percorso. Entrambe le squadre hanno sempre avuto giocatori top, ma qui – avverte Sottil – abbiamo l’ambizione di far bene sempre perché c’è tutto. Attrezzature, stadio, tifo, giocare questa sfida in casa nostra con lo stadio pieno è l’apoteosi del calcio, quello che si sogna da bambini. La motivazione viene dal lavoro duro, e queste due squadre arrivano con questa classifica perché lo meritano. Domani sarà una grande partita”.
Non si dorme sugli allori. “La classifica oggi è relativa. Certo, meglio stare là davanti che da altre parti – ammette il tecnico – Vogliamo continuare a essere protagonisti, ma l’obiettivo è l’Atalanta. Dobbiamo pensare a noi, a spingere forte perché lo vogliamo tutti. I ragazzi scalpitano e se lo meritano di avere quest’opportunità. Ripeto, dobbiamo essere bravi a essere umili ma affamati, senza pensare al passato”. L’atteggiamento tattico della Dea è cambiato, “ma rimane una squadra pratica con ottimi calciatori. La loro identità è sempre la stessa, si difendono bene e sanno ripartire con tempi e giocatori giusti. Sarà una grande partita perché anche noi abbiamo armi importanti per metterli in difficoltà”.
Come sempre, l’11 titolare verrà deciso oggi. “Voglio avere sempre i dubbi di formazione. Quando arrivo alla sera prima della partita con dei dubbi vuol dire che i ragazzi stanno lavorando benissimo e che posso scegliere con lucidità come costruire la partita dall’inizio. Tutti dimostrano di essere pronti e volere una maglia da titolare”. Sottil sa bene che “è gratificante per un calciatore partire dal 1’, ma è altrettanto importante subentrare come stanno facendo, col desiderio di fare la differenza. La mentalità si costruisce nel quotidiano ed è lo stile di vita di questi ragazzi. Vogliono difendere a tutti i costi quello che stanno costruendo e continuare a stupire”.
Un ottimo inizio di campionato è stato quello di Lazar Samardzic, il cui pensiero strappa un sorriso al mister: “Mi ha impressionato già dal ritiro. Ha grande classe nel piede e sa vedere il gioco. È destinato a fare una grande carriera, è un bravissimo ragazzo che ha fame di migliorarsi. Ha tutte le carte per fare una grande carriera. Ora deve continuare a dare il massimo per l’Udinese, in un gruppo in cui è molto stimato. Quando c’è quest’atmosfera le qualità emergono ancora di più”.
Il pensiero conclusivo di Sottil va sempre ai sostenitori bianconeri. “Sono sempre emozionato e affascinato ogni partita alla Dacia Arena. Il nostro stadio esalta il calore del pubblico, e i ragazzi se lo meritano. Hanno saputo riaccendere il grande entusiasmo”, dice l’allenatore, che parlando dei tifosi vuole tornare a dedicare qualche parola a Toffolini: “Lorenzo era un’istituzione qui: un amico, un fratello, un tifoso. Era ovunque e continuerà ad esserlo. Dedicargli una grande vittoria sarebbe una cosa fantastica”.
Ore 13.00 – Trento: «Il momento non è dei migliori, ma siamo dalla parte del mister. C’è unità di intenti, da parte della società, dei giocatori e dell’allenatore. Vedo che c’è voglia di essere maggiormente combattivi. Siamo carichi in vista della partita di domani e sono fiducioso che possa essere la gara della svolta, quella del cambio di passo. Dopo le sconfitte non si è mai nascosto nessuno di noi, con la voglia di confrontarsi apertamente. Dobbiamo migliorare, portando la nostra esperienza, senza accontentarci. In queste gare bisogna essere bravi ad abbinare la fase difensiva con la qualità di quella offensiva. Siamo una squadra che non molla e domenica lo dimostreremo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Andrea Trainotti, capitano del Trento, in vista della sfida con il Renate.
Ore 12.20 Campodarsego: Domenica 9 ottobre, con calcio d’inizio alle ore 15.00, scende in campo il girone C per la disputa del sesto turno del girone di andata di Serie D. E allo stadio “Gabbiano” c’è un derby di altissima classifica e dai mille significati: si gioca Campodarsego-Este, sfida tra due delle grandi sorprese positive di questo inizio di stagione, prima in classifica contro seconda in una partita che promette spettacolo e che manderà in campo i destini incrociati di molti ex, da una parte e dall’altra. Il Campodarsego arriva dalla prima sconfitta stagionale, maturata in maniera decisamente rocambolesca domenica scorsa a Montecchio, ma vuole mantenere e consolidare la sua leadership in vetta alla classifica. L’Este, che invece non ha ancora mai perso, segue i biancorossi ad un solo punto di distanza, e pur avendo subito qualche gol in più degli avversari, arriva alla sfida con il miglior attacco del girone, insieme alla Virtus Bolzano: dieci reti realizzate in cinque partite
Ore 11.40 – Vicenza: Dopo due anni di delusioni a Vicenza Samuele Longo si è trasferito in prestito al Dordrecht per disputare il campionato di serie B olandese. Nella nuova esperienza Longo sta ritrovando entusiasmo e soprattutto gol per poter rilanciasti nel calcio che conta e in un’intervista al “Fatto Quotidiano” ripensa anche al periodo in biancorosso: “Al netto di qualche infortunio, mi trovavo in una spirale negativa che avrei potuto spezzare solo andandomene dall’Italia. Volevo giocare, volevo un allenatore che poteva darmi fiducia, volevo che il calcio tornasse a essere anche un divertimento e non solo pressione”
Ore 11.30 – Cittadella: Oggi pomeriggio al Rigamonti Brescia e Cittadella in campo per l’ 8ª giornata di Serie BKT, fischio d’inizio alle ore 14.00.
Indisponibili Baldini, Donnarumma (affaticamento adduttore sinistro) e Mastrantonio (problema ai flessori).
22 i convocati da mister Gorini:
PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO Luca
DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
3 FELICIOLI Gian Filippo
5 DEL FABRO Dario
6 VISENTIN Santiago
15 FRARE Domenico
18 MATTIOLI Alessandro
19 CIRIELLO Vincenzo
84 CASSANDRO Tommaso
CENTROCAMPISTI
8 MAZZOCCO Davide
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
72 DANZI Andrea
ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
10 ANTONUCCI Mirko
11 BERETTA Giacomo
30 LORES VARELA Ignacio
90 ASENCIO Raul
99 MAGRASSI Andrea
Ore 10.15 – Dolomiti Bellunesi: dopo due trasferte a vuoto, ad Adria e Bolzano, la SSD Dolomiti Bellunesi vuole assolutamente sbloccarsi lontano dalle mura amiche. E domani (domenica 9, ore 15) sarà di scena allo stadio “Baracca”, dove affronterà i padroni di casa del Mestre. Una squadra con cui i dolomitici condividono l’avvio stentato (una vittoria, quattro sconfitte). E l’attuale ultima piazza della graduatoria.
ASPETTI DA SISTEMARE – Nel frattempo, Diego Zanin ha già saldamente in mano il timone: «In occasione della sfida con il Cartigliano, ho solo osservato e preso contatto con l’ambiente. Da martedì, invece, ho iniziato a lavorare in maniera dettagliata con il gruppo e a programmare l’intera settimana. In particolare, ci siamo concentrati sui principali aspetti da sistemare». Il mister non ha toccato delle corde particolari: «A dir la verità le ho toccate un po’ tutte. A livello tattico, tecnico, motivazionale. Quando sei ultimo, devi agire e prestare attenzione a 360 gradi».
AL SODO – L’ex allenatore di Treviso, Venezia e Reggina bada al sodo: «Smettiamola col dire che siamo forti, belli e bravi. Ci troviamo in fondo alla graduatoria ed è bene che il quadro attuale si percepisca al più presto. Come è bene che, in una squadra giovane, i più esperti trasferiscano l’importanza del momento, affinché ognuno comprenda in quale situazione ci troviamo».
UMILTÀ – Un altro “avversario” da affrontare è la pressione. «È normale che sia così – riprende Zanin – nel momento in cui hai appena cambiato il tecnico e i risultati non arrivano. Lo sappiamo, la miglior medicina è sempre la vittoria. In ogni caso, tengo a rimarcare che il gruppo ha lavorato bene anche nella precedente gestione». Di conseguenza, la base per ripartire c’è: «Solo che la fortuna dobbiamo cercarla e meritarla noi, non aspettare che piova dal cielo. Come non possiamo attendere il colpo del singolo. Per rialzarci ci vuole coralità». Il mister guarda in faccia la realtà: «Quello di Mestre è uno scontro salvezza, lo dicono i numeri. Dobbiamo rimanere tranquilli e affrontare l’impegno con serenità, ma anche con l’umiltà di una squadra consapevole di aver sbagliato molto».
INFERMERIA E DESIGNAZIONE – Al “Baracca”, oltre a Vinciguerra, i dolomitici dovranno rinunciare a Macchioni, in fase di recupero in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato col Torviscosa. A proposito di problemi alla caviglia, sull’utilizzo o meno di De Carli si deciderà solo in extremis. L’arbitro dell’incontro è Cosimo Papi di Prato, affiancato da Stefano Girgenti di Ferrata e Luca Caminati di Forlì.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Brescia-Cittadella. BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Jallow, Mangraviti, Adorni, Huard; Bisoli, Labojko, Bertagnoli; Nenali; Moreo, Ayè. All. Clotet. CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Fabre, Del Fabro, Cassandro; Vita, Pavan, Branca; Varela; Antonucci, Asencio. All. Gorini
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Venezia-Bari. VENEZIA (3-4-1-2): Joronen; Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Fiordilino, Busio, Haps; Cuisance; Pohjanpalo, Novakovich. All. Javorcic. BARI (4-2-3-1): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello; Folorunsho, Bellomo, Cheddira; Antenucci. All. Mignani
Venerdì 7 ottobre
Ore 19.15 – Virtus Verona: Il difensore della formazione U17 della Virtus Verona Pietro Mosconi è stato convocato dal Ct Daniele Arrigoni per il primo raduno stagionale delle Rappresentative di Lega Pro, che per la U17 è previsto martedì 11 ottobre allo stadio Franco Ossola di Varese. Complimenti e in bocca al lupo al giovane giocatore del Settore Giovanile rossoblù.
Ore 19.00 – Venezia: Arriva un altro aggiornamento della prevendita di Venezia – Bari. Sono 5813 i biglietti venduti, di cui 1584 nel settore ospiti
Ore 18.00 – Venezia: Dopo tre vittorie di fila, il Bari è atteso dal Venezia. Michele Mignani teme la squadra lagunare, che nell’ultimo turno ha rifilato ben quattro reti al Cagliari: “Il Venezia è una squadra forte, retrocessa dalla A che ha mantenuto alcuni calciatori. La ritengo alla pari di Cagliari e Genoa come qualità d’organico. Non hanno cominciato bene ma stanno crescendo. Apprezzo Javorcic, l’anno scorso ha compiuto un’impresa. Ci aspetta un match difficile, proibitivo. Mancano tante partite, è impensabile pensare a fughe – continua il tecnico -. La mentalità non deve cambiare a Venezia, proveremo a vincere. Non so neanche come si fa a preparare una gara per poter pareggiare”. Sull’aria che si respira in città e tra la squadra, Mignani spiega: “E’ normale che ci sia entusiasmo, Bari è una piazza capace di esaltarsi quando arrivano i risultati. Non mi interessa guardare la classifica, dobbiamo mantenere un certo equilibrio”. Sulle possibili scelte, l’allenatore non rilascia indicazioni precise: “Per me sono tutti titolari, ognuno meriterebbe di giocare. Ci sono tanti ballottaggi. Dorval ha dimostrato di poter essere in questo gruppo. Non vedo ballottaggio tra Bellomo e Botta, la gara di Venezia potrebbe fare al caso di tutti e due” (La Bari Calcio)
Ore 17.50 – Pordenone: Il tecnico del Pordenone Domenico Di Carlo, come si legge sulle colonne de Il Gazzettino, è tornato sull’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Imolese: “Volevamo vincere e passare il turno. Abbiamo avuto le occasioni per farlo, ma siamo stati a tratti troppo compassati. Per avere successo nel calcio bisogna muoversi più di quanto abbiamo fatto noi e bisogna attaccare meglio gli spazi. Auspicabilmente anche questo stop ci servirà per capire che nelle prossime partite dovremo giocare con più intensità e con maggior cattiveria agonistica”.
Ore 17.10 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Brescia-Cittadella: “Sicuramente la perdita di Baldini è una perdita importante, non ci nascondiamo. Credo però che questo debba responsabilizzare maggiormente i compagni di squadra e anche noi stessi. Ho parlato con Enrico, è carico e non vede l’ora di operarsi e di iniziare la riabilitazione. Ci saranno Asencio e Antonucci, Embalo ha preso una piccola botta ma ci sarà. Dobbiamo cercare di svegliarci e accorgerci che partite come questa di Brescia possono darci tanto. Nell’interpretazione della partita dobbiamo essere più attenti e capaci di massimizzare le nostre qualità”
Ore 15.40 – Verona: Queste le dichiarazioni di Gabriele Cioffi rilasciate oggi in conferenza stampa in vista di Salernitana – Verona
Mister, qual è il peso specifico della sfida di Salerno? “Senza dubbio, dopo il risultato arrivato contro l’Udinese, la partita di domenica diventa ancora più importante, ma in ogni caso lo sarebbe stata indipendentemente dall’esito del match contro i bianconeri. In settimana con i ragazzi ho lavorato più sull’aspetto mentale, ovvero la leggerezza con cui devono vivere la partita. Non credo che abbiano bisogno di ulteriori pesi sulle spalle. La squadra è presente, è viva, ha lavorato bene come in ogni seduta di allenamento”.
Che Salernitana pensa di affrontare domenica? “Incontreremo una squadra che in estate ha rinfoltito la sua rosa, ma che viene da un momento di difficoltà. In ogni caso, noi andremo a Salerno per fare la nostra partita, per proporre il nostro gioco”.
La sfida di domenica rappresenta un ultimatum? “Credo che da quando ho scelto di allenare questa squadra ogni partita e ogni allenamento siano determinanti per me. Il confronto con la società c’è stato come c’è dall’inizio: discuto sempre di calcio e del mio lavoro con il Presidente ed il Direttore Sportivo”.
I senatori le stanno dando una mano a trascinare il resto del gruppo? “Sì, mi stanno dando una grande mano in settimana con il resto dello spogliatoio. I ragazzi hanno capito quello che gli sto chiedendo, li vedo presenti e coinvolti. Per domenica oltretutto recupereremo anche Faraoni, un giocatore che porta tanto alla squadra, sia a livello morale che dal punto di vista calcistico”.
Finora abbiamo visto un andamento altalenante della squadra tra primo e secondo tempo… “Come allenatore devo sapere e capire perché vinco e perché perdo. Durante la partita contro l’Udinese ho visto una squadra in crescita, con la giusta voglia di giocare e di esprimere il proprio calcio e anche nei nostri match precedenti ho sempre riconosciuto quella sana frenesia di arrivare al risultato. Nella mia analisi vedo una squadra vogliosa di dimostrare, magari anche commettendo degli sbagli, ma sempre pronta a dare il massimo”.
Piccoli è stata la vera novità del match contro l’Udinese… “Sì, Roberto ha disputato un match di grande sacrificio. Ho scelto di schierarlo dal primo minuto scegliendo così un giocatore che mi potesse dare profondità e velocità in ripartenza. E’ un giocatore di talento, al quale va dato tempo e va recuperato al 100%”.
3-4-2-1, può essere questo il modulo definitivo del suo Verona? “Sì, credo che dalla partita di Bologna la scelta sia stata evidente, magari con degli interpreti differenti, ma il modulo è sempre rimasto lo stesso”.
Da Salerno a Salerno, quanto è cambiato come allenatore? “Penso di essere cambiato tanto e di essere cresciuto. Ho scelto Verona per darmi la possibilità di affrontare una nuova sfida e credo che sia soprattutto nelle difficoltà che si trovino le possibilità per crescere e migliorarsi. La mia intenzione è quella di restare qui per raggiungere il nostro obiettivo”.
Ore 14.00 – Venezia: Sono 25 i giocatori convocati dal tecnico Ivan Javorčić per la Giornata 8 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Bari domani alle ore 14:00 allo Stadio Pier Luigi Penzo.
Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Valentin Velcea
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Luca Ceppitelli, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Michael Svoboda, Harvey St Clair, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Patrick Leal, Tanner Tessmann
Attaccanti: Denis Cheryshev, Jack de Vries, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 13.45 – Triestina: Alla vigilia della partenza per il ritiro di Sesto San Giovanni in vista della trasferta di domenica sul campo della Pro Sesto, mister Andrea Bonatti ha incontrato gli operatori dell’informazione nella sala stampa dello Stadio “Rocco”. Questi i passaggi salienti:
“Che sia un bene uscire dalla Coppa Italia forse no, perché la nostra volontà è quella di andare sempre in campo per vincere. Volevamo coinvolgere giocatori che non erano stati troppo impegnati in precedenza, alcuni di loro si sono anche disimpegnati bene. Chiaro che uscire toglie impegni e aumenta quindi la gestione a livello di energie, sicuramente però dispiace essere usciti dopo aver secondo me fatto una buona partita. Negli episodi non siamo stati particolarmente fortunati, avendo creato tante occasioni da gol. Le risposte avute da chi fin qui aveva giocato meno sono però un aspetto importante, anche in chiave rotazioni future. Non guardo al doppio turno casalingo che verrà, guardo a breve termine quindi alla partita di Sesto San Giovanni. Mi aspetto una gara convinta, adattandosi a un terreno dove credo di gioco non ce ne sarà molto”.
“Tatticamente sono al vaglio diverse opzioni, contro una squadra che ha cambiato tanti sistemi di gioco in queste sei giornate. Nelle ultime tre gare hanno trovato un nuovo adattamento col 3-5-2, che diventa un 3-4-3 in fase offensiva. Sta a noi essere variabili nella loro variabilità, ma al di là di tutto la volontà che ho è quella di non avere un attacco posizionale fisso, rigido, ma più fluido con una squadra che sappia fare più cose e difendere sia a tre che a quattro. Mi prendo ancora un giorno per essere ancor più deciso nella scelta, ma la matrice principale di domenica non sarà tanto tattica quanto mentale. Sarà una partita sporca, di seconde palle, dove sarà importante riuscire a pulire queste seconde palle per proporre poi qualcosa in fase offensiva”.
“Lollo farà esami strumentali oggi a causa di un fastidio all’adduttore, Ciofani ieri ha fatto defaticante ma le condizioni sembrano buone, nonostante un piccolo crampo nella zona della coscia. Gori e Paganini avevano piccoli acciacchi, si è preferito non rischiarli mercoledì e dovrebbero essere entrambi disponibili per domenica”.
“Il rientro in campo non al massimo dopo l’intervallo domenica e mercoledì? Credo che stiamo cercando di prendere continuità di ritmo, al momento andiamo un po’ a fasi alterne e credo sia una cosa che può avere a che fare con la crescita fisica e di collettivo, mercoledì in campo non tutti da questo punto di vista erano sullo stesso piano, avendo magari giocato meno. La squadra deve essere capace di alzare costantemente il ritmo sia nelle transizioni che nella proposta di gioco”.
“Dobbiamo avere la forza di prenderci qualcosa in più sotto tutti gli aspetti. Una squadra che ha dimostrato di avere grande carattere e di avere la forza di cambiare le partite. Dobbiamo trovare maggiore equilibrio, perché il voler andare a caccia del risultato ci ha portato a spezzarli, questi equilibri. L’obiettivo è mantenere sia un livello di produzione offensiva come nelle ultime tre gare, sia l’equilibrio mostrato nelle prime partite. Non credo in fortuna e sfortuna, credo nell’energia positiva di andare a prendersi il risultato e di far girare gli eventi a nostro favore. Non possiamo spezzare spesso la squadra, perché non abbiamo ancora un’intensità di gioco sufficiente per far fronte a quel tipo di situazione. È sì un percorso, ma dobbiamo crescere velocemente, si fanno analisi su tutto e su tutto dobbiamo crescere. Oggi, non domani”.
Ore 13.30 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Giacomo Parigi alla vigilia di Pordenone-Arzignano: “Sono state due settimane toste dopo Trento e Triestina, abbiamo fatto due ottimi risultati e la terza partita sarà la più difficile e dovremo fare il massimo. Con il Pordenone sarà una partita tosta, serviranno cattiveria e grinta e dobbiamo portare a casa il miglior risultato possibile per continuare a fare bene. Sensazioni di questo momento? Sono positive, abbiamo la fiducia di società e piazza, dobbiamo fare di tutto per portare a casa il massimo. Lo spirito dello spogliatoio? Abbiamo voglia e grinta che non ci sono mai mancate. Margini di miglioramento? Possiamo crescere tanto e dobbiamo farlo di domenica in domenica”
Ore 12.45 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic alla vigilia di Venezia – Bari: “Ho deciso di cambiare e di passare alla difesa a tre per una serie di situazioni che si sono accavallate. Subivamo troppo, qualcosa non girava nel verso giusto per diversi giocatori e per l’assenza di Marco Modolo, che per noi è un giocatore importante. Non recuperiamo nessuno dei giocatori infortunati, Crnigoj, Connolly e Ullmann , che non saranno disponibili. Ceppitelli è un innesto importante, ma dovremo fare un discorso analogo rispetto a Cheryshev. Svoboda sta meglio e oggi ha fatto l’intero allenamento con i compagni. Cuisance è un centrocampista offensivo, con caratteristiche precise. E’ un percorso di cui questi ragazzi di talento necessitano per avere un rendimento completo. Cheryshev? Nel 3-5-2 lo vedo trequartista con un passaggio al 3-4-1-2 oppure uno dei due trequartisti nel 3-4-2-1. Possiamo passare a uno schema ancora più offensivo, ma con una serie di step. Abbiamo fatto un’ottima settimana e sono molto fiducioso per domani. Vincere aiuta a vincere e libera la mente, anche perché affrontiamo la squadra prima in classifica, che fino a questo momento ha il miglior attacco del campionato e il capocannoniere del campionato. In questo momento è il sistema Bari che funziona, assieme a direttore sportivo e allenatore, è tutta la squadra che sta girando al meglio”
Ore 12.30 – Südtirol: “La squadra ieri era molto stanca. Abbiamo fatto una partita contro la primavera ma per i miei standard è stata una giornata di quasi riposo. Purtroppo abbiamo perso Rover. Abbiamo recuperato, invece, sia Belardinelli che Nicolussi. Non so ancora chi giocherà titolare. Devo ancora valutare diversi aspetti. Il Benevento è una squadra che lotta per vincere il campionato. Hanno giocatori di categoria superiore e quindi sono convinto che vorranno migliorare la loro classifica. Noi, però, non abbiamo paura di nessun avversario. Ci aspetta una delle partite più complicate dall’inizio della stagione. Giorno dopo giorno stiamo costruendo una mentalità importante. Come già detto, abbiamo un fine ultimo che è quello della salvezza, quindi tutto ciò che facciamo è rivolto verso quell’obiettivo. Ora c’è una bella empatia tra stadio e squadra” queste le parole di Pierpaolo Bisoli in vista della gara contro il Benevento.
Ore 10.20 – Venezia: Lunedì 10 ottobre alle ore 19.00 Domen Crnigoj, Luca Ceppitelli, Morris Donati, lo SLO Giambattista Domestici ed il DGE Franco Pasqualato, incontreranno il Club arancioneroverde Lido di Venezia presso il ristorante Parco delle Rose per un Brindisi per il rinnovo dei tesseramenti al club per l’anno 2022/23.
Ore 09.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Fabian Tait, capitano del Südtirol: «La vittoria di Palermo? Tre punti importanti contro una squadra forte, per noi rappresentano un altro tassello ottenuto per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza. Adesso però dobbiamo mantenere l’equilibrio. Bisoli? Ci fatto capire il suo essere, il suo vedere il calcio, ha portato entusiasmo e mentalità, mettendo il Südtirol sopra tutto e tutti: i risultati gli danno ragione. Il Benevento? Sarà una partita tosta, ma noi giocheremo consapevoli della nostra forza».
Giovedì 6 ottobre
Ore 21.20 – Arzignano: Alberto Lunghi è un nuovo trequartista dell’Arzignano Valchiampo. Il giovane classe 2003, originario di Assisi, firma con il club un contratto annuale con opzione di rinnovo. Cresciuto nel settore giovanile del Perugia è con questi colori che debutta in Prima Squadra segnando una rete al suo esordio in Coppa Italia. Dopo gli inizi in una società dilettantistica, passa al Perugia. Cresce con questi colori trovando l’esordio in Prima Squadra dove vive la vittoria del campionato Lega Pro 2020/2021. Seguono Montevarchi e ora Arzignano Valchiampo. In Gialloceleste indosserà la maglia numero 24. L’esordio con la maglia dell’Arzignano Valchiampo arriva in Coppa Italia dove scende in campo da titolare nel Primo Turno Eliminatorio al Nereo Rocco di Trieste.
Ore 20.00 – Trento: le parole del presidente Mauro Giacca a Rainews sono inequivocabili. Quella di domenica contro il Renate per Lorenzo D’Anna è davvero un’ultima spiaggia. Ma quali sono le soluzioni in ballo in caso di cambio in panchina? Massimo Pavanel sarebbe il preferito, ma l’opzione è molto difficile, sulla base delle dichiarazioni del diretto interessato, che ha spiegato come aspetti un progetto a vincere per saltare di nuovo in sella. In ballo ci sono Michele Marcolini, Giuseppe Pillon e Oscar Brevi
Ore 19.20 – Venezia: la prevendita per Venezia – Bari tocca quota 4180
Ore 19.00- Triestina: U.S. Triestina Calcio 1918 informa che venerdì 7 ottobre alle ore 12:30, presso la sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, avrà luogo la conferenza stampa prepartita presieduta dal mister Andrea Bonatti. L’incontro sarà riservato agli operatori dell’informazione.
Ore 17.25 – Triestina: La società U.S. Triestina Calcio 1918 continua il percorso di rafforzamento del proprio legame con il territorio. In linea con il programma dettato dal Presidente Simone Giacomini, la scorsa settimana l’Amministratore Delegato Ettore Dore ha voluto incontrare i vertici di tutte le squadre dilettantistiche locali, invitate ad un meeting che si è tenuto presso gli uffici di direzione della nostra società: un occasione volta a conoscere le diverse realtà societarie che compongono il panorama sportivo triestino. L’obiettivo è quello di sviluppare sinergie tra la società alabardata e l’intero ambiente dilettantistico operante sul territorio, costruendo un rapporto di collaborazione che possa crescere e perdurare nel tempo. Il fine comune è investire sui giovani e far sì che la U.S. Triestina torni ad essere per i ragazzi l’“Università del calcio” sul territorio.
Ore 16.40 – Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare il prolungamento del contratto del calciatore Koray Günter, che si è legato al club gialloblù fino al 30 giugno 2025. “Sono molto felice, è un onore per me avere quasi tagliato il traguardo delle 100 presenze con questa maglia, mi rende orgoglioso. Ringrazio il Direttore Sportivo e il Presidente per la fiducia riposta in me, sono pronto a continuare a rappresentare questa maglia e questa città dando il massimo, come sempre. La maglia dell’Hellas è la più importante che ho vestito finora nella mia carriera. A Verona ho vissuto bellissime emozioni e ho costruito la mia famiglia, posso dire che i colori gialloblù ormai fanno parte di me. Stiamo lavorando duramente tutti insieme per raggiungere il nostro obiettivo. Il gruppo è unito, la squadra è formata sia da ragazzi di esperienza che da giovani di prospettiva. Insieme lavoriamo ogni giorno per raggiungere la quarta salvezza consecutiva”. Arrivato al Verona nel luglio 2019, il difensore turco classe 1994 ha collezionato finora 98 presenze con la maglia gialloblù – distribuite tra match di Serie A e Coppa Italia – realizzando una rete e cinque assist totali. Hellas Verona FC si congratula con Koray, augurandogli un prosieguo di carriera in maglia gialloblu ricco di soddisfazioni, personali e di squadra.
Ore 16.00 – Venezia: Il Venezia FC comunica che l’attaccante islandese Hilmir Rafn Mikaelsson, 18 anni, ha firmato un prolungamento di contratto fino alla stagione 2026/27. In questa stagione, Mikaelsson ha segnato due gol con la prima squadra nella Coppa Italia 2022/23 e due gol con la Primavera nel campionato Primavera 2 2022/23. Mikaelsson è arrivato a Venezia nell’agosto 2021. Nella scorsa stagione, ha collezionato 20 presenze con cinque gol e due assist con la Primavera e ha esordito in prima squadra il 22 maggio 2022, entrando al posto di Dennis Johnsen al 73′ della partita del Venezia con il Cagliari allo Stadio Penzo nella Giornata 38 della Serie A 2021/22. A livello internazionale, Mikaelsson ha collezionato 10 presenze e quattro gol con l’Islanda Under 19 e il mese scorso ha esordito con l’Islanda Under 21 nelle qualificazioni al Campionato Europeo Under 19 UEFA 2023.
Ore 15.25 – Trento: “Qualora domenica non arrivasse un risultato positivo, il CdA si ritroverà per decidere, assieme anche al DG Di Taranto, quale sia la strategia migliore. Sono convinto però che domenica otterremo un risultato positivo. Chiedo quindi all’ambiente di starci vicino” queste le parole rilasciate dal Presidente Giacca ai microfoni di Rainews.
Ore 15.05 – Venezia: Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Duncan Niederauer rilasciate in conferenza stampa nella giornata di oggi: “In generale è un momento in cui c’è tantissimo investimento nello sport professionistico, perché si comincia ad avere contezza del marketing e delle potenzialità del brand. Inoltre è anche una questione di budget. Io credo nel progetto Venezia, non ho intenzione di andare da nessun’altra parte. In America si assiste a una grande espansione per quanto riguarda il calcio, ma ci sono tantissimi altri sport molto popolari, quindi per il consumatore tifoso c’è ampia scelta. Vorremmo vedere però un aumento di seguito nel calcio femminile, che in America è molto popolare. Il percorso sarà lungo, ma l’ambizione è tanta”.
Ore 14.45 – Venezia: Queste alcune delle dichiarazioni di Duncan Niederauer rilasciate oggi in conferenza stampa: “Si lavora duramente tutti i giorni per portare più tifosi possibile allo stadio, cercando nuovi modi. Recentemente, abbiamo lanciato iniziative per studenti universitari, poi va detto che allo stadio vengono anche molti più turisti, perché la campagna di lancio delle magliette è stata molto importante. Preferirei quasi che non ci fosse posto per i turisti, nel senso che vorrei tanti tifosi locali allo stadio. La location del Penzo, non dimentichiamolo, è bellissima. Stiamo provando tante iniziative, tipo quella del biglietto integrato per il trasporto pubblico, nonché la possibilità di portare un amico allo stadio. E rispetto ad altri club di serie B abbiamo la fortuna di avere una città che merita di essere visitata, un’attrazione in più”
Ore 14.20 Venezia: Queste alcune delle dichiarazioni di Duncan Niederauer rilasciate oggi in conferenza stampa. Si è toccato anche l’argomento Mazzocchi, anche in relazione alla sua convocazione in Nazionale e agli attacchi dell’ex direttore sportivo Mattia Collauto: “Pasquale è stato un ottimo giocatore per noi, molto importante, e penso che avrà un futuro radioso. Gli ho scritto dopo aver avuto notizia della sua convocazione in Nazionale, nello specifico con lui e Francesco Forte ho un bellissimo rapporto. Ma non ho rimpianti, perché il passato è passato e bisogna andare avanti. Mazzocchi è stato preso dopo la retrocessione del Perugia, si è rilevato un ottimo giocatore. Poi però ha preferito guardare ad altri lidi. Abbiamo cercato di trattenerlo, ma la sua scelta e del suo agente è stata diversa. Collauto? Rimane di fatto un dipendente del Venezia, per cui si tratta di una questione interna e che, in quanto tale, verrà risolta internamente. Per quanto riguarda le sue dichiarazioni, quindi, no comment. Il suo contratto prevedeva comunque la sua permanenza in quanto dipendente dell’area sportiva, se fosse stato sollevato dall’incarico dirigenziale. Il concetto è che, se non si è più dipendenti di una società, si può dire quel che si vuole, non così se si rimane dipendenti della società medesima”.
Ore 14.15 – Venezia: Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa dal presidente Duncan Niederauer: “Ho visitato il cantiere del Taliercio nella giornata di ieri con mia moglie. La prima squadra potrà occupare il primo piano entro la fine dell’anno, mentre l’area amministrativa di insedierà entro marzo 2023. Per quanto riguarda il nuovo stadio ho parlato con il sindaco e al momento vediamo il Penzo come la nostra casa nel futuro prossimo, ma valuteremo di entrare a far parte del nuovo complesso nel Bosco dello Sport. Mi chiedo tutti i giorni come migliorare la questione di quanti tifosi vengono allo stadio. L’anno scorso è stato un unicum perché eravamo in Serie A e le squadre erano più forti come noi stessi eravamo in Serie A. Quest’anno l’affluenza è un po’ deludente. Dobbiamo vincere, vincere e vincere e basta per far sì di riportare la gente allo stadio. In più vanno coinvolti i tifosi. Il presidente cerca di incontrare i tifosi il più possibile, come lo stanno facendo tutti i dirigenti. Ci sono tante iniziative in questo senso e le proseguiremo. Sabato sarà un test importante: se vengono in 2mila dalla Puglia e arrivano al Penzo, la speranza è che anche i nostri tifosi decidano di venire a sostenerci in una partita davvero bellissima fra due squadre che giocano un buon calcio”
Ore 14.00 – Venezia: Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa dal presidente del Venezia Duncan Niederauer: “Siamo retrocessi e ci vuole tempo per assestarsi e adattarsi. L’adattamento è un aspetto mentale più che fisico. Le prime partite sono servite per conoscersi e per riprendersi dalla retrocessione. La prima partita vera è stata quella col Pisa, poi è arrivato il successo con il Cagliari e possiamo dire che adesso vedrete il Venezia a cui abbiamo pensato e che abbiamo costruito. Abbiamo comprato giocatori di grande livello come Pohjanpalo e Cheryshev. La qualità della rosa è tale che possiamo rimanere nei quartieri alti della classifica. Gli investimenti sono a lunga scadenza come dimostrano i progetti del Taliercio e del Penzo. I risultati del settore giovanile, della Primavera e dell’Under 18 che ha vinto 4-0 con l’Inter ci rendono orgogliosi”
Ore 11.00 – Venezia: Denis Cheryshev, attaccante del Venezia, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “La doppietta di Cagliari? Stupendo, mi mancavano quelle emozioni. Sono felice per la doppietta, ma soprattutto per aver contribuito al successo del Venezia. La mia ultima doppietta fu tre anni fa ad Astana, contro il Kazakistan in una partita di qualificazione all’Europeo”. Difficile capire come uno come Cheryshev fosse ancora senza squadra a fine agosto: “Nella passata stagione non ho giocato molto con il Valencia. A giugno è scaduto il contratto e volevo una squadra che credesse in me. Il Venezia ha tanti giovani, mi piace mettere la mia esperienza al loro servizio”. E sulla Nazionale: “Mi manda tantissimo, ma noi possiamo solo aspettare gli eventi. È un periodo molto complesso. La Russia è fuori dalle competizioni internazionali”
Ore 09.00 – «Questo per noi è un momento particolare: credevo che la gara contro il Mantova potesse essere quella della svolta, ma così non è stato. Ora, però, non dobbiamo commettere l’errore di farci condizionare dal risultato negativo. Il campionato? Eravamo partiti con obiettivi diversi, per fortuna è ancora molto lungo e abbiamo diverso tempo per recuperare»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Gabriele Marchegiani, portiere del Trento.
Ore 08.30 – «Bisogna dire che siamo anche molto sfortunati: creiamo tanto ma non finalizziamo. La squadra ha lottato, ho visto un atteggiamento propositivo dei giocatori. La posizione del mister dopo la sconfitta? Proseguiamo tutti insieme, uniti: dobbiamo essere equilibrati e non prendere decisioni affrettate. Dispiace perché ci tenevamo alla Coppa Italia, ma dobbiamo ripartire già da domenica con il Renate per dare una svolta a questo momento»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Mauro Giacca, presidente del Trento, dopo la sconfitta con il Mantova.
Mercoledì 5 ottobre
Ore 21.45 – Mestre: Brutta tegola per Othman Chajari, fermo già da qualche tempo a cui è stata diagnosticata la rottura del crociato. Il centrocampista arancionero si sottoporrà a breve all’intervento di ricostruzione a cui seguirà, dopo il dovuto riposo, la riabilitazione ed il pieno recupero che presumibilmente arriverà nella prossima primavera. Per ora non possiamo che fare i migliori auguri di pronta guarigione al “Caja”. Forza Othman!! ❤️”
Ore 20.00 – Triestina – Arzignano 0-1: L’Arzignano non smette di stupire e sbanca Trieste 1-0 regalando ai giallocelesti il passaggio del turno. Al 3′ i giallocelesti sono subito pericolosi ma Mastrantonio compie una super parata. La Triestina si fa vedere in avanti al 10′ ma Saio respinge. L’incontro è vivace e l’Arzignano tiene il pallino del gioco e al 41′ viene sorpreso da Di Gennaro che la colpisce di testa ma l’arbitro annulla per posizione di offside. Nella ripresa le due squadre continuano a confrontarsi a viso aperto producendo bel gioco e ritmi alti. Al 60′ Fyda ha una grande occasione ma Lovisa gli ruba palla e salva gli alabardati. Passano otto minuti e Antoniazzi di testa insacca la rete della Triestina per il vantaggio dell’Arzignano. A questo punto la squadra di Bonatti cerca di reagire ma i vicentini si coprono e portano a casa una bella vittoria che regala a Bianchini il passaggio del turno.
Ore 18.45 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo l’eliminazione di Coppa Italia contro l’Imolese: ““Siamo molto dispiaciuti per questa eliminazione. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma bisogna fare di più. Con maggior intensità e cattiveria. Tutti i giovani hanno fatto una buona gara”
Ore 18.05 – Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare il rinnovo dell’esterno Marco Davide Faraoni, che ha prolungato il proprio contratto con il club gialloblù fino al 30 giugno 2025. “Sono felice di aver prolungato il mio contratto con l’Hellas Verona. Ringrazio il Presidente e il Direttore sportivo per la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti. Sono a Verona da 4 anni e apprezzo tutto di questa città e di questa società. È un onore poter continuare a difendere questa maglia ogni qual volta che sono chiamato in causa. Sono arrivato a Verona in un momento delicato della mia carriera, ma questa piazza e questi tifosi mi hanno restituito la gioia di tornare ad essere un giocatore importante. A livello personale è stato un inizio di stagione difficile a causa dell’infortunio, ma ora sono pronto a tornare a disposizione del mister e della squadra. Tutti insieme stiamo lavorando al massimo a Peschiera, per riprendere il percorso che ci deve portare a raggiungere l’obiettivo salvezza. Raggiungerla per il quarto anno consecutivo e poter festeggiare insieme ai nostri tifosi, sarebbe fantastico”. Arrivato a Verona nel gennaio 2019, Faraoni ha contribuito con 16 gol e 20 assist prima alla promozione dei gialloblù in Serie A – stagione 2018/19 – ed in seguito al mantenimento della categoria per tre stagioni consecutive, dall’annata 2019/20 ad oggi. Per l’esterno romano sono 131 le presenze totali collezionate finora con l’Hellas, nelle quali per 46 volte ha indossato la fascia da capitano. Hellas Verona FC si congratula con Davide, augurandogli un prosieguo di carriera in maglia gialloblu ricco di soddisfazioni, personali e di squadra.
Ore 17.25 – Pordenone-Imolese 0-1: LIGNANO SABBIADORO – Il Pordenone non riesce nuovamente a sfatare il tabù Teghil, i ramarri perdono 0-1 contro l’Imolese in casa. Risultato troppo severo per i neroverdi che hanno comunque creato tanto andando vicino al goal in più di un’occasione. I romagnoli ora incontreranno il Padova nel prossimo turno. Primo tempo con poche emozioni, le due squadre non riescono ad essere incisive. I neroverdi pericolosi solo in qualche frangente, al 22′ Magnaghi con un tiro da fuori area prova a sorprendere Molla, ma l’estremo difensore risponde presente, e devia la palla fuori dallo specchio della porta. L’occasione più importante del primo tempo è al 38′ quando gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Castellano, il suo tiro da punizione si stampa sulla traversa.
Le due squadre rientrano in campo molto più vive, il Pordenone al 51′ sempre con Magnaghi spara alto da ottima posizione , al 53′ Molla ci mette ancora una pezza e blocca il colpo di testa ravvicinato di Biondi che sfiora il goal del sorpasso. All’86’ i neroverdi nuovamente vicini al goal con Giorico, tiro al volo che sfiora la traversa.
Al 91′ Fort gela il Teghil e porta avanti l’Imolese con un goal da calcio d’angolo.
Ore 16.45– Mantova – Trento 1-0. Finisce 1-0. Finisce, come la sfida di 18 giorni fa, con una vittoria del Mantova. Il Trento, nei primi minuti della gara, approccia in maniera corretta. Si propone e pare essere voglioso di colpire subito l’avversario. Ma ciò non basta perché il Mantova, pur non dominando la gara, nei minuti finali trova la rete qualificazione con Yeboah. Marcatura che consente ai virgiliani di accedere al turno successivo ma che condanna ad un altro risultato negativo la truppa di Lorenzo D’Anna. In casa Trento, dopo la gara, rimane l’amarezza di non essere riusciti, neppure con un avversario sicuramente alla portata, a dare una sterzata decisiva alla stagione. Domenica pomeriggio si torna già in campo: al Briamasco arriva il Renate.
Cronaca. Lorenzo D’Anna si affida al 4-3-1-2 con Marchegiani a protezione dei pali. Il quartetto difensivo è formato da Galazzini, Semprini, Ferri e Garcia Tena. In mediana Mihai agisce da playmaker con Damian e Ruffo Luci interni, mentre, Belcastro si opera come trequartista alle spalle del tandem offensivo composto da Brighenti e Ianesi. Le compagini partono subito forte, proponendosi entrambe in più di un’occasione già nei primi dieci minuti. A farlo per prima è il Trento con Belcastro. Il calciatore nativo di Locri si rende pericoloso dapprima con una conclusione ad effetto e poi con una di potenza. In entrambe le occasioni però la sfera si spegne sul fondo. La risposta virgiliana è affidata al tiro a giro di Fontana, conclusione sulla quale Marchegiani non serve intervenga perchè imprecisa. Al 36′ i padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio. Per mantenere invariato il punteggio è necessario un grande intervento di Marchegiani, bravo a respingere il colpo di testa di Panizzi. Al Damian, al 54’, si ritrova a tu per tu con Tosi ma il portiere è abilissimo nel parare la conclusione dell’ex Chievo e mantenere invariato il punteggio. Ci prova dalla distanza al 77’ Mihai, ma la sua conclusione è facile presa del portiere locale. Quando tutto faceva presagire che si sarebbe andati ai tempi supplementari, ecco la rete decisiva. Yeboah riceve palla sulla corsa, supera Ferri e a cinque minuti dal novantesimo porta avanti i virgiliani. Nei minuti finali, come prevedibile, il Trento si spinge in avanti alla ricerca del pareggio. Equilibrio che non si presenta. Allo stadio Martelli finisce 1-0 in favore del Mantova.
MANTOVA – TRENTO 1-0 (0-0)
MANTOVA (4-4-2): Tosi; Pinton (24’st Silvestro), Ghilardi, Panizzi, Ceresoli; Fontana (33’st Messori), Gerbaudo (13’st Pierobon), Ejjaki, Cozzari (13’st De Francesco); Yeboah, Paudice (24’st Guccione).
A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Procaccio, Ingegneri, Mensah, Faina.
Allenatore: Nicola Corrent.
TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Galazzini (1’st Fabbri – 43’st Matteucci), Ferri, Garcia Tena, Semprini; Damian, Mihai, Ruffo Luci (1’st Osuji); Belcastro (38’st Ballarini); Brighenti, Ianesi.
A disposizione: Tommasi, Zandonatti.
Allenatore: Lorenzo D’Anna.
ARBITRO: Gandino di Alessandria (Assistenti: Nana Tchato di Aprilia e Colaianni di Bari. IV Ufficiale: Poli di Verona).
RETE: 39’st Yeboah (M).
NOTE: giornata calda e soleggiata. Campo in buone condizioni. Spettatori 150 circa. Ammoniti Ejjaki (M), Osuji (T), Semprini (T) per gioco falloso. Calci d’angolo 7 a 3 per il Mantova. Recupero 1’ + 6’.
Ore 16.40 – Queste le dichiarazioni di Filippo Alessio dopo Vicenza-Virtus Verona: “Sono felicissimo per il gol, mi ha dato una botta di adrenalina e mi ha dato un’emozione incredibile. Giocatori da cui prendere spunto ce ne sono tante. Ferrari e Rolfini sono due punti di riferimento importanti, ci spiegano movimenti e come possiamo miglioramenti. Oggi compie gli anni uno dei miei migliori amici e mi ha detto che poteva essere il giorno giusto per fare gol”
Ore 16.35 – Queste le dichiarazioni di Daniel Cappelletti al termine di Vicenza – Virtus Verona: “Pochi sanno quanti sacrifici sto facendo per superare la fascite plantare che mi sta tormentando da tempo. Fa rabbia, perché ho avuto una ricaduta quando pensavo di averla superata. Nei momenti di difficoltà si percepisce il malumore da parte di tutti. Siamo i primi che vorremmo fare bene e regalare soddisfazioni importanti alla piazza. Questa piazza ha pochi eguali in Italia e merita tantissimo. E’ bello vedere il gruppo, è bello vedere Alessio che fa gol, queste cose fanno bene alla squadra e speriamo di proseguire su questa strada. Corrado? E’ un brutto vedere un ragazzo che ha 14 anni meno di me nello stesso reparto (ride ndr). Non c’è così tanto bisogno di aiutarlo, è sempre pronto e può fare veramente un bel percorso”
Ore 16.30 – Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini dopo Vicenza-Virtus Verona: “C’era la voglia di fare risultato, ci abbiamo provato fino in fondo. Mi dispiace per il gol preso, sinceramente si poteva evitare ed era una situazione non chiara. La sconfitta di Novara fa male, volevamo subito ripartire. Oviszach ha fatto una buona partita. Oggi abbiamo visto le qualità di un ragazzo come Corradi, un 2005 che ha un futuro dalla sua se continua a lavorare in questa maniera. Sono molto contento di averlo visto per una partita intera. E’ veramente giovane ed è veramente forte. Sotto il profilo del palleggio abbiamo dominato la partita, fino al 2-1 ero molto soddisfatto della squadra. Non mi piace la definizione di Vicenza 2, con Scarsella, Jimenez e Cataldi, per esempio, avevamo in campo dei titolari a tutti gli effetti. Greco sta vivendo un momento difficile, è nervoso e deve tranquillizzarsi. Qualche input di errori lo riceve, le sconfitte le ha subite più degli altri. Desplanches titolare domenica? Possibile, ma sono molto contento della crescita di Confente. I margini di miglioramento sono notevoli. Valuterò”
Ore 16.20 – Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco dopo Vicenza-Virtus Verona: “Sono stato molto contento della prestazione. Ho discusso con l’arbitro per il primo gol, secondo me un giocatore non può andare avanti e indietro sulla punizione, ma lui ha detto che poteva farlo. Non abbiamo rischiato nulla, avrei voluto mettere Talarico ma aveva un fastidio al flessore. Hallfredsson ha fatto un quarto d’ora. Del rigore con la Triestina ha parlato tutta Italia, questo non lo dimentico: è stato un rigore totalmente inventato. Se non fosse stato per domenica, avremmo perso solo col Pordenone che l’ha messa molto sull’aspetto fisico. Begheldo oggi ha esordito in assoluto nei professionisti, così come Cellai e Santi. Se dovevamo essere eliminati preferisco essere eliminato dal Vicenza, una società amica con cui collaboriamo da tempo. Zarpellon? Non vedo l’ora di averlo a posto, perché sarà importante per noi. Il Vicenza ci ha dato ottimi calciatori e su Casarotto hanno una sorta di prelazione”
Ore 16.00 – Vicenza – Virtus Verona 2-1. In un Menti semideserto per l’orario tutt’altro che appetibile, il Vicenza batte la Virtus Verona e si guadagna la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia. Primo tempo a ritmi bassi, senza grandi occasioni nella prima mezzora. Al 32′ Jimenez strappa centralmente e serve Oviszach, che in diagonale scarica un tiro di poco a lato. Il Vicenza sale di tono nei minuti finali del primo tempo, quando la difesa della Virtus cala d’intensità. E arrivano le occasioni: al 43′ Giacomelli pennella una traiettoria deliziosa su punizione che si stampa sulla traversa. Sul proseguimento dell’azione flipper in area di rigore con la palla che arriva a Padella, che in girata mette alle spalle di Siaulys. La partita si stappa e la Virtus Verona proprio in extremis sfiora il pareggio con Munaretti che, servito da Gomez, accarezza il palo con un bel diagonale di poco fuori bersaglio. In apertura di ripresa arriva il raddoppio biancorosso. Sandon lancia Giacomelli, che in diagonale colpisce il secondo legno di giornata, sulla ribattuta arriva il neo entrato Alessio che non sbaglia. La Virtus Verona, però, non si arrende e al 25′ riduce le distanze. Tiro cross murato da Desplanches, Begheldo arriva coi tempi giusti e buca il portiere del Vicenza. La Virtus insiste e al 29′ ha la chance del pari con Danti che, servito da Vesentini, spara alle stelle da ottima posizione. Finale in sofferenza per i biancorossi, con la Virtus che incalza il Vicenza fino al fischio finale, senza però riuscire a segnare nonostante un’altra nitida palla gol che capita a Danti proprio a ridosso del gong. Il Lane supera il turno e affronterà la vincente di Triestina-Arzignano, in campo alle 18 al Rocco.
VICENZA-VIRTUS VERONA 2-1
Marcatori: 43′ pt Padella, 3′ st Alessio, 25′ st Begheldo
VICENZA (3-5-2): Desplanches 6; Corradi 6,5, Padella 6,5 (14′ st Cappelletti 6), Sandon 6; Oviszach 6 (33′ st Valietti sv), Cataldi 5,5 (23′ st Greco 5), Jimenez 6, Scarsella 5,5, Begic 6; Giacomelli 7 (14′ st Rolfini 6), Busatto 5,5 (1′ st Alessio 7). All. Baldini 6,5
VIRTUS VERONA (3-5-2): Siaulys 6; Faedo 6, Cella 5,5, Munaretti 6; Mazzolo 5,5, Tronchin 6 (22′ pt Priore 6), Turra 6 (19′ st Lonardi 6,5), Begheldo 7, Santi 5,5 (19′ st Casarotto 5,5); Gomez 6 (19′ st Danti 6), Vesentini 6 (33′ st Hallfredsson sv). All. Fresco 6
Arbitro: Restaldo di Ivrea 5,5.
Ammoniti: Corradi, Cataldi, Mazzolo
Note: spettatori 625. Minuti di recupero: pt 4′, st 5
Ore 15.20 – Udinese: Si terranno sabato 8 ottobre alle 10,30, presso il Duomo di Udine, i funerali di Lorenzo Toffolini, ex team manager bianconero e colonna del nostro Club improvvisamente scomparso ieri all’età di 65 anni. Il corteo funebre partirà dalla Casa Funeraria Mansutti di Udine dove, giovedì e venerdì, dalle 8 alle 18,30 sarà possibile rendere omaggio a Lorenzo.
Ore 14.50 – In vista del primo turno di Coppa Italia Serie C Triestina-Arzignano Valchiampo, in programma questo pomeriggio allo Stadio “Nereo Rocco” con calcio d’inizio alle 18:00, l’allenatore alabardato Andrea Bonatti ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi. DIFENSORI:13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini. CENTROCAMPISTI:25 Crimi, 99 Felici, 7 Furlan, 20 Lollo, 17 Lovisa, 24 Pellacani, 8 Pezzell ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 18 Minesso, 10 Petrelli INDISPONIBILI: Paganini, Gori, Millymaki, Lombardi
Ore 14.40 – Padova: Alessandria Bianchi, presidente del Padova, intervenuto sulle colonne di TuttoSport, ha dichiarato: “Il mondo del pallone in alcuni settori tecnici è prettamente maschile, ma nei ruoli di governance non ci sono differenze. Ho conosciuto l’altra settimana a Pordenone Lucia Buna la nuova dg, ma voglio ricordare anche Roberta Nocelli che è dg all’Ancona, senza dimenticare il lavoro svolto negli anni scorsi in Lega Pro da Cristiana Capotondi. Il progetto va avanti, non c’è nessuna intenzione di smobilitare. Stiamo facendo pulizia, ma a incidere sui bilanci sono anche gli anni di Covid e i contratti dei 4 fuori lista che incidono per quasi 1milione. Cessioni da rimpiangere? Se proprio devo fare un nome dispiace per Chiricò, ma non potevamo più permettercelo. In ogni caso direi che è stata allestita una buona rosa e ci sono tutti i presupposti per fare bene anche se sappiamo che ci sono almeno 4 squadre più forti di no”
Ore 14.30 – Venezia: Tutto confermato! Il Venezia FC comunica il tesseramento del difensore Luca Ceppitelli, arrivato da svincolato a seguito della scadenza del suo contratto con il Cagliari. Ceppitelli ha firmato un accordo fino al termine della stagione, con rinnovo automatico per un’ulteriore stagione al verificarsi di determinate condizioni. Ceppitelli, 32 anni, ha trascorso le ultime otto stagioni al Cagliari, con cui ha totalizzato 154 presenze in Serie A (sette stagioni) e 26 presenze in Serie B (una stagione). Nato in provincia di Perugia, Ceppitelli ha iniziato la sua carriera nel Perugia Calcio, per poi passare alla Fidelis Andria, al Bari e al Parma, fino ad approdare al Cagliari nell’agosto 2014.
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Pordenone-Imolese. PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Biondi, Negro, Maset, Ingrosso; Bottani, Giorico, Baldassar; Zammarini; Piscopo, Magnaghi. All. Di Carlo. IMOLESE (3-5-2): Molla; Milani, De Vito, Diaby; Scremin, Zanon, Castellano, Faggi, Agyemang; Attys, Antognoni. All. Antonioli.
Ore 08.00 – Le probabili formazioni di Vicenza-Virtus Verona. VICENZA (3-5-2): Desplanches; Corradi, Padella, Sandon; Valietti, Scarsella, Cataldi, Jimenez, Greco; Busatto, Rolfini. All. Baldini. VIRTUS VERONA (3-5-1-1): Giacomel; Faedo, Cella, Munaretti; Vesentini, Tronchin, Hallfredsson, Turra, Amadio; Nalini; Sinani. All. Fresco.
Martedì 4 ottobre
Ore 23.15 – Venezia: Arriva un primo aggiornamento della prevendita per Venezia – Bari. Sono stati venduti in tutto 2942 tagliandi compresi gli abbonamenti, di cui 1217 acquistati dai tifosi biancorossi
Ore 21.20 – Venezia: Allenamento mattutino per il Venezia, che ha ripreso ad allenarsi in vista della partita col Bari. Fermo Ullmann per un trauma contusivo al ginocchio. Ha ripreso parzialmente Crnigoj, che ha svolto lavoro differenziato
Ore 18.55 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pordenone-Imolese di Coppa Italia: “Domani daremo spazio a chi sinora ha giocato un po’ di meno, dando comunque sempre il massimo. Compresi i nostri giovani. L’obiettivo è fare una buona prestazione e passare il turno. Giorico e Negro non giocano da molto tempo, sarà un’occasione per loro. Baldassarre, Bottani e Maset si meritano di giocare in Coppa. Dobbiamo giocare da squadra, non dobbiamo allungarci e giocare da Pordenone. Senza ritmo qualche volta facciamo fatica. L’Imolese è una squadra giovane, loro vorranno passare il turno ma noi vogliamo andare avanti. Siamo rammaricati per il pari col Renate per non aver espresso un gran gioco. L’importante è che domenica con l’Arzignano facciamo quello che dobbiamo fare, a quel punto sì che il pareggio diventerebbe buono e avrebbe un senso”
Ore 18.20 – Udinese: Gianpaolo Pozzo ha voluto ricordare così Lorenzo Toffolini nel giorno della sua tragica scomparsa. Ecco le parole del Presidente: “Con la scomparsa di Lorenzo Toffolini l’Udinese perde un infaticabile e insostituibile collaboratore. Era quel che si dice “un uomo di società”, apprezzato dai colleghi e da tutte le persone che attraverso il suo tramite riusciva ad avvicinare e coinvolgere. E’ stato al mio fianco per oltre trent’anni, in cui ho potuto apprezzarne le doti umane e la dedizione al lavoro, un esempio di determinazione e caparbietà. Non c’era richiesta che non riusciva a soddisfare, obiettivo che non riusciva a raggiungere. Aveva una soluzione ad ogni problema. Lorenzo avrà sempre un posto nei cuori di tutti noi, faremo del nostro meglio per non disperdere il patrimonio umano e professionale che lascia in eredità a questa società”
Ore 18.00 – Cittadella: Tremenda tegola sul Cittadella. Enrico Baldini si è sottoposto oggi pomeriggio ad una risonanza magnetica. Nell’allenamento di ieri al Tombolato l’attaccante granata era uscito anzitempo per una distorsione al ginocchio. Gli esami strumentali hanno purtroppo evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Nei prossimi giorni maggiori informazioni sulla data dell’intervento e sui tempi di recupero, che saranno di diversi mesi.
Ore 17.20 – Venezia: Tutto confermato. Luca Ceppitelli va a rinforzare il reparto di centrali difensivi del Venezia. Dopo aver sostenuto le visite mediche nella giornata di ieri, è arrivata anche la firma del contratto per una stagione con opzione di rinnovo fino al 30 giugno 2024. Si attendono, a questo punto, gli annunci ufficiali
Ore 17.00 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini alla vigilia di Triestina – Arzignano di Coppa Italia: «Abbiamo già affrontato la Triestina in Campionato. Un avversario costruito per posizioni di alta classifica. Andiamo a Trieste con il nostro stesso spirito per provare a giocarcela ad armi pari, cercando di fare una buona prestazione e onorare la competizione […] È una prova da affrontare nella maniera giusta e con entusiasmo. Giocare al Rocco di Trieste è motivo di soddisfazione per tutti […] Dovremo fare una gara attenta, con personalità e con coraggio».
Ore 16.50 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Andrea Tremolada alla vigilia di Triestina – Arzignano: «La Coppa Italia è una competizione molto ambiziosa. Noi vogliamo arrivare pronti e fare bene la gara. Sarà una partita molto difficile, giochiamo con un avversario di valore. Dobbiamo essere bravi ad entrare subito in campo con la mentalità giusta. Daremo tutto per provare a passare il turno […] Il livello di concentrazione deve essere sempre alto, poi il campo dirà la sua. Noi comunque ci siamo».
Ore 15.55 – Pordenone: arrivano le decisioni del giudice sportivo. Multa e inibizione per il dt Matteo Lovisa. I dettagli: “INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA’ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO L’11 OTTOBRE 2022 ED € 500 DI AMMENDA LOVISA MATTEO(PORDENONE) peravere,al3°minutodelsecondotempo,tenutounacondottairriguardosaneiconfronti dell’arbitro, in quanto si alzava dalla panchina aggiuntiva per dissentire nei confronti di una sua decisionepronunciando al suo indirizzo frasi irriguardose. Misura della sanzione in applicazione degli artt.13 comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (r. IV ufficiale, panchina aggiuntiva)”
Ore 15.20 – Udinese: Udinese Calcio e la Famiglia Pozzo piangono la scomparsa tragica e improvvisa per un malore improvviso del nostro Lorenzo Toffolini, colonna del Club e della società da oltre 30 anni. Alla moglie Sonia, al figlio Luca e a tutti i suoi familiari, va la vicinanza di tutta la società Udinese Calcio. Lorenzo, ha lavorato, dapprima, nel settore giovanile bianconero prima di diventare, nel 1998, Team Manager della Prima Squadra fino al 2006, rappresentando per la squadra e tutto il club un autentico punto di riferimento. Attualmente era responsabile dell’ufficio affari Generali e impegnato molto attivamente nell’area commerciale del Club, non facendo mai mancare la sua grande professionalità e l’amore per i colori bianconeri.
Ore 14.00 – Triestina: Alla vigilia della gara Triestina-Arzignano Valchiampo, primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C, è intervenuto in conferenza stampa il capitano Alessio Sabbione. Questi i passaggi salienti dell’incontro con gli operatori dell’informazione:
“Tutti inseguivamo questa vittoria da tempo e siamo felicissimi di aver portato a casa il risultato. Possiamo lavorare con maggiore serenità, dobbiamo battere il ferro finché è caldo crescendo con l’amalgama del gruppo”.
“Daremo il massimo anche in Coppa Italia, anche perché potremmo avere dei benefici in chiave playoff. Sicuramente ci sarà spazio per chi ha giocato meno, ma conoscendo mister e società si gioca sempre per dare il massimo”.
“La scelta della fascia a me penso sia stata una decisione presa dal direttore e dal mister, la cosa mi fa molto piacere, come mi fa molto piacere il fatto che ci sia massimo rispetto nei miei confronti da parte dei compagni, cosa reciproca e che ritengo bellissima. È fondamentale che nel gruppo ci sia questo rispetto, poi personalmente da capitano sono consapevole di dover dare quel qualcosa in più”.
“Nell’ultima gara abbiamo giocato a tre dietro, anche se in fase difensiva torniamo a quattro. In costruzione si riesce ad avere più libertà e ad essere più pericolosi a livello offensivo, chiaramente sono situazioni sulle quali bisogna lavorare duro sul campo”.
“La mia caratteristica è sempre stata quella di essere sanguigno, cerco comunque talvolta di frenarmi per non andare oltre, per non eccedere. D’altro canto, però è una caratteristica che nella giusta misura credo sia importante a livello di tempra mentale, soprattutto per un difensore”.
Ore 13.40 – Rinnovo contrattuale con la Juventus fino al 30 giugno 2026 per Hans Nicolussi Caviglia. Il centrocampista, in prestito al Südtirol, sta vivendo un’esperienza positiva in maglia biancorossa e punta a diventare protagonista nel resto del campionato
Ore 12.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini alla vigilia di Vicenza-Virtus Verona: “Pasini ha avuto una forma virale e Bellich ha due giornate di squalifica. Domani dobbiamo inventarci la difesa con i giovincelli, Corradi e Sandon con Padella e vedremo se riusciremo a recuperare Cappe. Mercato degli svincolati? Fantascienza anche per la lista. Il modulo? Proverò fare delle cose per aiutare i ragazzi e li metterò in campo senza nessun tipo di presunzione perché sbagliamo tutti e si può ragionare sulle valutazioni fatte. Non è una questione di modulo ma di occupazione degli spazi. La responsabilità è mia ma se Ronaldo sbaglia un pallone è normale che i difensori prendono un’imbarcata. Dobbiamo trovare un equilibrio anche perché si può fare gol attaccando in due e non in sei. È una strada di lavoro per la quale serve un po’ di tempo e so benissimo che noi allenatori non ne abbiamo ma fa parte del nostro lavoro”
Ore 11.20 – Cittadella: «Quella di sabato è stata una partita bruttissima, tanto da parte nostra che da parte loro. Loro sono stati un po’ più bravi nello sfruttare le occasioni, ma sarebbe potuta finire 0-0. Resta il fatto che arrivavamo sempre in ritardo sulle seconde palle e che non siamo riusciti a essere aggressivi e a tenere palla nella metà campo avversaria, quella che è sempre stata una nostra caratteristica. Ci è mancata quella voglia che dovevamo avere dopo la sconfitta di Reggio Calabria. Questa non è la mia squadra, questi non siamo noi. Per cui, adesso, dobbiamo andare a Brescia per dimostrare a noi stessi che siamo qualcosa di diverso da quanto si è visto nelle ultime due giornate. Io sono qui da tanti anni, conosco il Cittadella e mi rendo conto che nelle ultime gare è mancato quel gioco palla a terra che era la nostra forza, e la capacità di trovare soluzioni diverse senza limitarci a lanciare lungo. Sì, da due partite stiamo facendo male, ma penso che riusciremo a rimetterci in carreggiata»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Simone Branca, centrocampista del Cittadella, dopo la sconfitta interna con la Ternana.
Ore 09.00 – Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Miguel Veloso rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese: «Mi dispiace moltissimo, e anche per i miei compagni. C’è stato del silenzio a fine partita, so quanto i ragazzi siano dispiaciuti. La strada che dobbiamo percorrere e la mentalità che dobbiamo avere è quella del non mollare mai. Dobbiamo seguire il nostro spirito e restare uniti».
Ore 08.30 – Ha la voce tremante Pierpaolo Marino: «Quando arrivano queste imprese mi emoziono molto. L’incubo della partita dell’anno scorso veleggiava, perdemmo 4-0 nonostante avessimo dominato, ma la squadra di quest’anno ha una mentalità diversa, non si arrende fino al 98’ e ha un allenatore che indovina tutte le mosse. I giocatori che subentrano diventano determinanti. La punizione di Samardzic è una pennellata che mi ha ricordato il miglior Bierhoff».
Lunedì 3 ottobre
Ore 22.50 –Verona-Udinese 1-2: Con un colpo di testa di Bijol in extremis l’Udinese sbanca 2-1 il Bentegodi e continua nel momento magico al terzo posto della serie A. Nel primo tempo i bianconeri puntano sul possesso palla, sul bel fraseggio e sull’intensità creando almeno cinque opportunità: al 2′ Makengo riceve palla da Udogie e calcia di prima intenzione ma la sfera esce di poco. L’Udinese insiste e preme così al 5′ ci prova Perez e solo un ottimo Montipò toglie la gioia del gol ai friulani. Al 23′ l’Hellas è cinico e con Doig sfrutta l’unica opportunitàdel primo tempo e grazie ad un mancino beffa il portiere bianconero. La squadra di Sottil, immeritatamente in svantaggio, al 29′ spreca una grande chance con Pereyra che riceve palla da Deulofeu ed impegna Montipò. L’Udinese non demorde e al 35′ potrebbe pareggiare con Deulofeu ma lo spagnolo, solo davanti a Montipò, sciupa tutto. Il forcing bianconero continua anche nella ripresa, l’Hellas prova a reggere ma al 70′ Beto conclude a rete un assist di Deulofeu e pareggia i conti. A questo punto l’Udinese tenta il tutto per tutto al fine di ribaltare il risultato e al 93′ un colpo di testa di Bijol regala a Sottil i tre punti che continuano a far sognare l’Udinese terza a solo un punto di distanza dalla coppia Napoli-Atalanta.
Ore 22.46 – Padova: Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo a Raisport dopo Padova – Feralpisalò: “Pareggio più che giusto, abbiamo avuto tante occasioni ma anche loro, è stata una partita di altissimo livello, giocando sempre così possiamo arrivare fino in fondo. La Feralpi è un ottima squadra, può essere anche lei una serie candidata per la promozione. Il terreno non era nelle condizioni migliori ed è stato un svantaggio per tutte e due le squadre”.
Ore 22.45 – Verona-Udinese 1-2, ancora una vittoria dell’Udinese, che espugna il Bentegodi ed è terza!
Ore 22.35 – Padova-Feralpisalò 1-1: Pari e patta: termina 1-1 il posticipo di serie C tra Padova e FeralpiSalò. A partire meglio sono gli ospiti, che attaccano a spron battuto sin dall’inizio, ma la prima occasione clamorosa è di marca Biancoscudata e arriva al settimo minuto con Russini, che dal limite dell’area piccola spara clamorosamente a lato facendo disperare i 4.500 dell’Euganeo. Ancor più incredibile quanto accade sull’altro fronte al quarto d’ora: contropiede della FeralpiSalò, palla a Guerra che a porta quasi sguarnita colpisce il palo interno con la palla che danza su tutta la linea di porta prima di essere spazzata dalla difesa. La partita si accende ulteriormente, con entrambe le squadre che giocano a viso aperto alla ricerca del gol del vantaggio, ma tra errori di misura e interventi difensivi da applausi (a partire dall’uscita disperata di Donnarumma su Guerra) il risultato non si sblocca. Almeno fino al minuto 41: Piovanello imbecca Russini la cui conclusione viene respinta dalla difesa salodiana, ma la palla arriva sul sinistro di Dezi che di prima intenzione di sinistro la mette dai venti metri sotto alla traversa. I tifosi Biancoscudati si godono l’intervallo in vantaggio, ma al sesto minuto della ripresa arriva la doccia fredda: Icardi, lasciato troppo libero in mezzo all’area, ringrazia Siligardi per il cross pennellato dalla destra e di testa gonfia la rete, riportando il risultato in parità. Dopo due minuti il Padova prova subito a riportarsi avanti con una doppia occasione firmata Cretella (palla respinta da Pizzignacco) e Jelenic, il cui tiro viene deviato in angolo. La FeralpiSalò replica trovando la rete con Siligardi, ma l’arbitro annulla causa fuorigioco. Da quel momento le squadre attaccano alla ricerca di un colpo del ko che però non arriva.
Ore 22.30 – Padova – Feralpisalò 1-1, reti di Icardi e di Dezi
Ore 18.40 – Vicenza: Tre trasferte, due big affrontate ed un solo punto portato a casa lontano dal Menti, questo il magro bottino del Vicenza dopo circa un mese dall’inizio del campionato. Un ruolino di marcia troppo negativo per una squadra che ambisce alla promozione diretta e che pone serie riflessioni circa il modo di giocare, la determinazione degli interpreti e anche sulla guida tecnica. Proprio quest’ultimo punto verrà esaminerato in un cda previsto mercoledì sera e fissato già prima della sconfitta di Novara. L’indicazione che trapela è che si proseguirà con Baldini in panchina, ma come tutti gli allenatori anche lui è figlio dei risultati e non sono più ammessi passi falsi
Ore 18.10 – Venezia: Il business area director del Venezia Gianluca Santaniello fa il punto della situazione in vista di Venezia – Bari: “Data la grande affluenza di tifosi baresi prevista per sabato allo Stadio Penzo, il Venezia FC, in intesa con le autorità pubbliche, ha deciso di aprire ai tifosi ospiti anche il Settore Curva Nord, oltre al Settore Ospiti. Questa decisione è stata presa per garantire la massima sicurezza a tutti i tifosi presenti allo stadio, evitando commistioni di tifoserie non solo negli altri settori, ma anche nei flussi di accesso allo stadio. Attendiamo circa 5.000 tifosi in un Penzo colorato di arancioneroverde per sostenere la squadra dopo la bella vittoria di Cagliari, ed invitiamo quindi i nostri supporter ad usufruire del servizio di prevendita e beneficiare del servizio di trasporto gratuito messo a disposizione con Actv per gli abbonati e per i possessori del biglietto. Ricordiamo che, per questa partita, tutti gli abbonati possono portare uno o più amici al Penzo al costo simbolico di 3 euro e che gli Under 14 possono entrare gratuitamente accompagnati da un adulto pagante tariffa intera nei settori Distinti Solesin e Curva Sud Groppello.”
Ore 18.00 – Trento: “E’ chiaro che tecnico e squadra devono dare di più. Con D’Anna bisogna avere pazienza ma non vogliamo ripetere l’errore della scorsa stagione quando abbiamo ritardato di molto il cambio di allenatore. Quella decisione, è giusto ricordarlo, fu condivisa da società e CdA e non è vero che ho mandato via io Carmine Parlato e scelto da solo Lorenzo D’Anna. Il mister al momento non è in discussione ma da lui e dai ragazzi mi aspetto di più a cominciare dalla partita di Coppa Italia contro il Mantova. Bisogna sudare la maglia e mettere più cattiveria agonistica evitando errori e cali di tensione. Compatti e uniti per avere subito un cambio di rotta. Confermo che non abbiamo contattato finora nessun tecnico, ma poi ce ne sono tanti liberi che basta poco tempo per individuarne un altro, ma ogni decisione verrà presa da tutti noi, società e CdA. Ripartiamo dunque a cominciare dalla sfida di mercoledì in Coppa Italia” queste le parole rilasciate dal Presidente Giacca a Itasportpress.
Ore 17.20 – Triestina: U.S. Triestina Calcio 1918 informa che martedì 4 ottobre alle ore 12:30, presso la sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, avrà luogo la conferenza stampa pre-partita Triestina-Arzignano Valchiampo, valevole per il 1° turno di Coppa Italia Serie C. L’incontro sarà presieduto dal capitano Alessio Sabbione e sarà riservato a tutti gli organi di informazione.
Ore 17.10 – Serie C: Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, esprime la ferma condanna di tutta la Lega Italiana Calcio Professionistico in relazione agli episodi di violenza, minacce e tentate aggressioni accaduti ad Avellino negli ultimi due giorni che hanno riguardato il settore giovanile biancoverde ed in particolare il responsabile delle giovanili dell’ U.S. Avellino Giuliano Capobianco. “E’ vergognoso e inqualificabile che genitori di giovani calciatori arrivino a minacciare il responsabile del club nel quale gioca il figlio perché quest’ultimo non viene fatto giocare. Il calcio è un gioco che deve portare insegnamenti di gioia, divertimento e civiltà. La Lega Pro condanna senza se e senza ma questi episodi di violenza totalmente agli antipodi con i principi fondamentali del nostro calcio. Esprimiamo massima solidarietà all’ Avellino Calcio ed al suo dirigente Giuliano Capobianco, augurandoci che anche la giustizia ordinaria faccia i giusti approfondimenti del caso” dice il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.
Ore 16.25 – Padova: Improvvisa impennata della prevendita per Padova – Feralpisalò. Esaurita, infatti, in questi minuti, la Tribuna Est, dove non esistono più biglietti disponibili
Ore 14.20 – Venezia: La Lega serie B su Twitter osanna Denis Cheryshev, attaccante del Venezia che sabato ha ribaltato la gara con il Cagliari segnando una doppietta in pochi minuti da subentrato. La Lega scomoda addirittura un Pokémon: “Quando entri in campo al 61′ e la ribalti con una doppietta in 5 minuti, l’evoluzione da Cheryshev a Charizard è dietro l’angolo”.
Ore 11:30 – Cittadella: «La sconfitta con la Ternana? Davanti c’era una squadra forte, ma non è questo il punto, perché in B tutte le squadre lo sono. Il punto, piuttosto, è che dobbiamo ritrovare i concetti che ci hanno permesso di fare bene sin qui, mentre in questo momento c’è un po’ di confusione. Alla prima occasione subiamo gol e la partita si mette in discesa per gli altri, mentre per noi diventa un monte da scalare. La classifica conta all’ultima giornata, quello che mi interessa è che il Cittadella torni a fare quello che sa. Invece ho visto una squadra intimorita, che non si era scrollata di dosso il 3-0 di Reggio Calabria. Giocate scolastiche, pochi contrasti e uno contro uno vinti. Al di là di questo poteva benissimo finire con un pareggio, ma loro sono stati più bravi negli episodi e noi abbiamo creato poco. Non è però il momento di fare drammi e di farci prendere dall’ansia, perché siamo all’inizio: non resta che lavorare mantenendo equilibrio, dopo aver fatto le giuste analisi con serenità. Negli anni ho imparato una cosa: col mio allenatore parlo sempre prima delle partite, mai dopo, perché dopo sono capaci tutti a dire “dovevi fare così e non così”. Torno a dirlo: il punto non sono le scelte, ma il fatto che il Cittadella non ha fatto il Cittadella. Qualcosa da salvare nelle ultime due giornate? Non ho problemi ad ammettere che è difficile trovarlo: quello che stiamo attraversando non è un momento semplice, ma siamo venuti fuori da situazioni ben peggiori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.
Ore 10.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Ronaldo dopo Novara-Vicenza: “Diciamo che il risultato alla fine condiziona tutto, però sono contento di aver giocato oggi. Ho fatto dei giorni senza poter dare una mano alla squadra, oggi speravo di esordire con una vittoria o una prestazione diversa però queste partite alla fine le devi prendere nel modo giusto perché impari e migliori le prossime. Abbiamo fatto 15 giorni di allenamento molto buoni, eravamo convinti di fare un’altra partita. Secondo me siamo partiti bene, poi dopo gli episodi cambiano le partite. Dobbiamo migliorare tante cose, però sono convinto che tutti insieme possiamo fare meglio. Con calma, dovremo analizzare bene questa partita perché dobbiamo dare un segnale, in quanto possiamo e dobbiamo migliorare in fretta. Umiltà? Non direi che ci manca umiltà. Magari un po’ di concentrazione in certi episodi, in certi momenti magari dobbiamo essere bravi a leggere il momento della partita. Adesso è normale che quando si perde tre a zero si veda tutto negativo, però a tratti abbiamo fatto anche delle cose buone, quindi dobbiamo essere ancora fiduciosi e non dobbiamo buttarci giù perché ci manca una partita e ne abbiamo tante davanti. È naturale che se si perde tre a zero qualche problema c’è, ma soprattutto dispiace perché non facciamo una bella figura, mi dispiace anche per i tifosi che hanno fatto tanta strada per vedere la partita. Abbiamo un’altra partita mercoledì e cercheremo di fare subito una partita diversa e sono convinto che ci sarà un altro Vicenza”.
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Padova-FeralpiSalò. PADOVA (3-4-2-1): Donnarumma; Belli, Valentini, Calabrese; Vasic, Dezi, Cretella, Curcio; Piovanello, Liguori; Ceravolo. All. Caneo. FERALPISALÒ (4-3-1-2): Pizzignacco; Bergonzi, Legati, Benedetti, Salines; Icardi, Zennaro, Balestrero; Di Molfetta; Cernigoi; Guerra. All. Vecchi
Ore 08.00 – Le probabili formazioni di Hellas Verona-Udinese. HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Hein, Gunter, Ceccherini; Lazovic, Tameze, Veloso, Doig; Hrustic, Verdi; Henry. All. Cioffi. UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Sottil
Domenica 2 ottobre
Ore 23.50 – Pro Gorizia: Domenica amara per la Pro Gorizia che viene battuta 3 a 2 in casa dalla Pro Fagagna. La prima occasione della partita arriva all’8’pt con un colpo di testa di Gashi su cross di Msatfi che finisce alto. Al 16’pt passa in vantaggio la Pro Fagagna, lancio dalle retrovie per Craviari che coglie impreparata la difesa biancazzurra e fredda Bruno. Al 21’pt risponde la Pro Gorizia con una conclusione di Gambino da fuori area, che però finisce alta. Un minuto dopo, la Pro trova il pareggio, Samotti arriva sul fondo e mette al centro per Gashi che controlla e mette in rete. Neanche il tempo di esultare, che al 24’pt la Pro Fagagna ritrova il vantaggio, bella azione con Cassin che pesca a centro area Simone Domini che di prima intenzione mette in rete. Al 28’pt ci prova Cassin, ma Bruno è attento e respinge in angolo. Nella ripresa la Pro Gorizia parte forte alla ricerca del pareggio e mette sotto assedio l’area rossonera. Subito dopo pochi secondi Zigon avrebbe la chance per pareggiare, ma Nardoni sventa con un gran intervento. Al 9’st ci prova Gashi dopo un contropiede, ma la sua palombella termina a lato. Dopo una fase in cui è la Pro Gorizia a condurre il gioco, andando però a sbattere contro la retroguardia del Fagagna, al 35’st arriva la terza rete degli ospiti con Craviari che ben servito da un compagno mette in rete. Al 44’st la partita si rianima, punizione battuta velocemente dalla Pro con Lucheo che riesce a trovare la rete del 2-3. Nel recupero, i biancazzurri vanno vicini al pareggio con una gran conclusione di Gregoric, che però termina a lato.
Pro Gorizia – Pro Fagagna 2-3
Marcatori: 16’pt Craviari (P.F.), 22’pt Gashi (P.G.), 24’pt Domini S. (P.F.), 35’st Craviari (P.F.), 44’st Lucheo (P.G.).
Pro Fagagna: Nardoni, Zuliani A., Righini, Del Piccolo, Zuliani F., Iuri, Craviari (45’st Petrovic), Pinzano, Cassin, Clarini (33’st Giovanatto), Domini S. (24’st Domini T.); allenatore: Giatti.
Ore 22.30 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Andrea Adorante dopo il rigore decisivo trasformato oggi contro la Virtus Verona: “Questa partita è servita a far capire che sicuramente ci siamo, che siamo pronti a dar tutto per questa maglia e per noi, per la squadra che siamo. Penso che una squadra in grado di recuperare un risultato così abbia un coraggio, una voglia di vincere le partite che è tanta. Questa vittoria serviva tantissimo, prima di tutto per onorare la maglia, per l’orgoglio dei nostri tifosi e per dare autostima alla squadra. Sinceramente non so cosa non abbia funzionato di preciso, di certo dobbiamo stare molto attenti ai piccoli dettagli, forse è quello che ci manca. Secondo me oggi siamo stati bravi in tutto, a far nostri gli errori commessi migliorando durante la partita. Calciare quel rigore sotto la curva è stata un’emozione bellissima. Prima di tutto perché è stato il primo gol con questa maglia e spero ce ne siano altri come questo. Il calore dato da questa tifoseria, da questa città è bellissimo, sono veramente orgoglioso di questo gol. Il mister non m’ha detto tanto prima di entrare, mi ha detto di dar tutto e questo ho fatto. Nel momento più difficile il momento di contestazione ci poteva stare, se poi però l’effetto è di darci questa carica, vorrei ce ne fossero sempre. Nel senso che ci ha dato tanta carica e si è visto nella reazione che abbiamo avuto, ribaltare il punteggio in quel modo e in quel momento non era affatto semplice, quindi siamo contentissimi di esserci riusciti. Il ruolo da titolare farò di tutto per averlo, dimostrando con il lavoro settimanale. Non ho preferenze sui partner d’attacco, tutti e tre sono giocatori forti e chiunque giochi accanto a me, penso sia solo un valore aggiunto. Il fatto di calciare io il rigore è nato prima di tutto perché avevo voglia, voglia di risolvere la partita e fare questo mio primo gol. C’erano anche Ganz e Petrelli ma Simone mi ha dato questa opportunità vedendo che ero gasato all’idea di calciarlo”
Ore 21.40 – Venezia: rinforzo a sorpresa per il Venezia nel reparto difensivo. È fatta per Luca Ceppitelli, ex Cagliari, che ha raggiunto l’accordo di un anno più opzione. Domani l’annuncio ufficiale
Ore 20.00 – Virtus Verona: Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco dopo Triestina – Virtus Verona: “Signori, qui parliamo di un vero e proprio regalo. Uno glielo abbiamo fatto noi alla Triestina, l’altro glielo ha fatto l’arbitro. Non c’è nessun merito nel 3-2 della Triestina, è un errore pesantissimo che ci penalizza. Fallo di mano completamente inesistente, ma di cosa stiamo parlando? A fine anno l’arbitro mi ha parlato e abbiamo discusso. Fra un mese tutti si ricorderanno del 3-2 della Triestina e nessuno di come è arrivato. È un regalo furibondo, non so come spiegarmelo. Il corner l’abbiamo regalato, se non è sicuro non doveva dare rigore”
Ore 18.20 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Andrea Bonatti dopo Triestina – Virtus Verona: “Sono una persona che trova i significati negli eventi. Tiro di Lonardi, palo schiena del portiere e gol. Poi doppietta di Lonardi, fantasmi che aleggiano. Non so se possiamo puntare al risultato massimo, ma quello di cui sono certo è che questa squadra non molla mai. Il clima era pesante ma non tanto per i cori dei tifosi, più per la situazione che si stava creando. Anche perché i tifosi hanno ripreso subito ad incitarci, sono stati meravigliosi, c’è stata una connessione speciale con loro e i ragazzi in campo l’hanno assorbita. La partita è stata molto più libera, abbiamo creato di più tra cui anche un dato ‘semplice’ come nove corner. Avevamo bisogno di essere più propositivi, serve più attenzione nei momenti determinanti della gara in un torneo così equilibrato”.
“Ad inizio ripresa non abbiamo approcciato bene, la responsabilità è mia perché scelgo le parole in base a quello che percepisco. Il focus era sul ‘vinciamo’, essendo andati al riposo in vantaggio. Questo ci ha appesantito, abbiamo perso equilibrio nei momenti importanti della partita, che sono stati tanti. Stavolta siamo stati premiati e siamo contenti di aver dato una gioia ma sono equilibrato, ci sono tante cose che devono essere fatte meglio. Tante volte ci riempiamo la bocca dicendo che ci sono venti titolari, qui è un piacere scegliere e mi porto le riflessioni su chi impiegare fino all’ultimo momento. Abbiamo undici titolari dall’inizio più cinque titolari a partita in corso, in un gruppo forte, unito e trasparente quando c’è da dirsi qualcosa. Nomi non ne faccio mai, ma Adorante ha avuto un coraggio da leone nel prendersi quel pesantissimo pallone sottobraccio prima del rigore, e gliel’ho detto”.
“Non posso garantire il posto a nessuno perché non so neanche se il Presidente lo garantisce a me, di volta in volta cerco di non sbagliare le scelte per mettere la miglior formazione possibile, a volte riesce altre volte meno. Furlan più interno è stata una scelta per creare maggior dinamismo, la sua più grande qualità è l’enorme intelligenza calcistica. È un po’ il nostro regista offensivo, l’esterno è il suo pane ma può crescere anche nella direzione intrapresa oggi”.
“Oggi viviamo questo stato d’animo positivo dato alla nostra gente, prendiamoci questa gioia piena fino a stasera poi analizzeremo tutte le cose da migliorare, preparandoci per affrontare la partita di mercoledì con la voglia di passare il turno”.
Ore 17.40 – Pordenone: “Siamo ripartiti dopo una sconfitta, cercando di mettere in campo le nostre qualità contro un’ottima squadra. Sicuramente rimane il rammarico di non essere riusciti a vincere. Il Renate ha avuto un predominio tecnico, ma noi le occasioni migliori. Peccato ma credo che lo 0-0 sia giusto. Nell’ultimo periodo riusciamo a fare pochi gol, pur avendo diverse occasioni. Il Pordenone mi è piaciuto perché ha dimostrato attaccamento a questi colori. Dobbiamo, però, fare di più. Sul possibile rigore non parliamo. Negli ultimi minuti entrambe potevano fare gol. Ci portiamo a casa il punto e ora prepariamo la sfida contro l’Arzignano” queste le parole del tecnico del Pordenone, Di Carlo.
Ore 17.25 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Baldini dopo Novara-Vicenza: “Questa prestazione non è figlia dei quindici giorni di lavoro che abbiamo fatto perché sono andati veramente forti negli allenamenti. Ho avuto sensazione che il Novara avesse più energia e questa è una mia responsabilità. Volevo vedere un approccio diverso, il Novara ha avuto più energia ed è un problema di prestazione, ripeto che è mia responsabilità e dovrò capirne le motivazioni. Cosa manca al Vicenza? Oggi ho fatto giocare Ronaldo, Cavion e Zonta, siamo mancati però in qualche giocatore. Siamo stati condizionati mentalmente dagli episodi, prima però vengono le energie e lo spirito. Ci sembrava tutto più semplice ma semplice non è. È una questione mentale, dovrò capire tutte queste motivazioni. Ferrari? Abbiamo otto partite in 28 giorni, scelta tecnica ma un po’ anche per il campo in sintetico viste le sue ginocchia. Abbiamo perso Pasini poco prima dell’inizio e non ho potuto portarlo in panchina, avevamo in panchina Corradi che è un 2005. Ripeto che mi preoccupa che è una questione mentale. La classifica? Ne abbiamo già perse due e c’è grosso rammarico perché buttiamo via altri punti, dobbiamo cambiare assolutamente qualcosa, non è un problema fisico ma mentale”
Ore 17.00 – Questa la lista dei convocati da Mister Bruno Caneo per Padova-FeralpiSalo’, 6° giornata di Serie C Girone A in programma domani ore 20:30 Stadio Euganeo:
Ore 16.35 – Renate – Pordenone 0-0: Finisce con un pareggio a reti bianche la sfida tra Renate e Pordenone. Per i ramarri si tratta del secondo pareggio stagionale. La squadra di Di Carlo, con questo pareggio, si posiziona alla quinta posizione con undici lunghezze in graduatoria. Parte subito forte il Pordenone che dopo appena sette minuti si procura un’azione importante con Piscopo, bravo a trovarsi a tu per tu con il portiere di casa, ma impreciso nella conclusione finale. Il Renate si propone nella metà campo avversaria con una punizione calciata da Esposito al 20′ che si spegne sopra la traversa. Poco dopo la mezz’ora ci provano ancora i ramarri: prima con Candellone, poi con Piscopo e con Dubickas ma in tutte le occasioni il punteggio rimane invariato. Nella seconda frazione ci provano per primi i padroni di casa: Morachioli ci prova con una conclusione potente ma Festa è bravo nel respingere. Nei minuti finali di gara ci provano nuovamente gli ospiti con la conclusione dal limite dell’area di Magnaghi che si spegne tra le braccia di Drago.
RENATE-PORDENONE 0-0
RENATE (4-3-3): Drago; Anghileri, Angeli, Silva, Possenti; Baldassin, Esposito, Gavazzi (27′ st Simonetti); Malotti (36′ st Ghezzi), Maistrello, Morachioli (27′ st Sgarbi). A disp.: Furlanetto, Menna, Ermacora, Squizzato, Larotonda, Rossetti, Marano, Sorrentino. All. Dossena.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Pirrello, Bassoli, Benedetti; Torrasi (38′ st Ingrosso), Burrai (32′ st Giorico), Zammarini; Piscopo (32′ st Biondi); Candellone, Dubickas (24′ st Magnaghi). A disp.: Martinez, Turchetto, Maset, La Rosa, Baldassar. All. Di Carlo.
ARBITRO: Kumara di Verona, assistenti Piedipalumbo di Torre Annunziata e Fine di Battipaglia. Quarto ufficiale Nuckchedy di Caltanissetta.
NOTE: ammoniti Pirrello, Zammarini, Esposito, Burrai, Torrasi e Bassoli. Angoli 4-4. Recupero: 1′ pt, 6′ st.
Ore 16.30 – Triestina – Virtus Verona 3-2: Prima gioia stagionale per la Triestina, che batte in rimonta la Virtus Verona per 3-2 dopo aver rischiato di soccombere. Alabarda che ha bisogno subito di riscattarsi dopo i passi falsi di questo inizio di campionato, e con una grande prestazione riesce a portare a casa i primi 3 punti stagionali, vincendo in rimonta contro la squadra di Gigi Fresco, sempre più in zona retrocessione.
Nei primi minuti del primo tempo le due squadre si studiano ma non affondano, le occasioni più importanti arrivano al 26′(pt) con la doppia chance per gli alabardati, prima con un colpo di testa ravvicinato che mette in dfficoltà Sheikh e nella stessa azione la grande botta di Pezzella da fuori area, trovando l’ottima risposta dell’estremo difensore virtusino.
Al 41′ (pt) Crimi porta avanti i padroni di casa, goal realizzato da un cross deviato che si insacca alle spalle di Sheikh.
Il secondo tempo inizia con il botto, la Virtus Verona al 13′ riaggancia la Triestina grazie al goal fortunoso di Lonardi.
Al 23′ sempre Lonardi sigla la doppietta personale e la rimonta, con un tiro a botta sicura dentro l’area di rigore che non lascia scampo a Pisseri.
La Triestina prova fino all’ultimo a cercare quantomeno di riportare in equlibrio la partita, ci riesce al 39′ con Ganz che su un calcio d’angolo si fa trovare pronto davanti alla porta e non deve far altro che spingere la palla in rete.
Gli alabarti completano la grande rimonta all’41’ grazie al rigore realizzato da Adorante.
Ore 16.25 Novara – Vicenza 3-0: Terza trasferta di questo campionato e casella delle vittorie ancora a secco per il Vicenza che a Novara capitola 3-0. Baldini sorprende tutti e manda in campo la coppia Rolfini-Stoppa con alle loro spalle Ronaldo mentre El Loco Ferrari si accomoda in panchina. La partita è vibrante e dopo un’occasione piemontese i biancorossi colpiscono due legni: al 7′ Ronaldo calcia una punizione dal limite dell’area di rigore ma la sfera si infrange sulla traversa e al 9′ Bellich coglie un rimpallo, va alla conclusione da posizione ravvicinata ma anche in questo caso la palla non entra in rete. La squadra di Cevoli cerca di sfruttare le ripartenze, notoriamente punto debole dei biancorossi, e al 10′ Gonzalez ci prova con una bella conclusione che viene respinta da Confente, Rocca si trova sui piedi la palla e con freddezza batte il portiere del Lane. Il Vicenza fatica a creare gioco e trame pericolose per la difesa piemontese ma al 31′ Rolfini mette palla in rete ma l’arbitro annulla il gol del pareggio per un fallo di mano dell’attaccante che viene anche ammonito per proteste, i biancorossi continuano nella sterilità offensiva e a tre minuti dalla fine della prima frazione una dormita difensiva del Vicenza causa l’ennesimo contropiede dei piemontesi che si conclude con il raddoppio di Masini. Baldini, per l’ennesima volta in svantaggio in trasferta, inserisce al 46′ Ferrari e Begic al posto di Zonta e Greco ma le occasioni offensive continuano a latitare e la situazione peggiora ulteriormente al 61′ a causa dell’espulsione di Rolfini autore di una gomitata su un avversario. Dal canto suo il Novara controlla il risultato senza troppa apprensione e all’86′ cala addirittura il tris con Buric che beffa la difesa e Confente.
Ore 16.23 – Serie C: finiscono Novara – Vicenza 3-0 e Triestina – Virtus Verona 3-2. Renate – Pordenone 0-0
Ore 12.50 – Queste le dichiarazioni di Bruno Caneo rilasciate oggi in conferenza stampa alla Guizza alla vigilia di Padova – Feralpisalò: «Dovremmo essere abituati a questo tipo di sfide, visto che abbiamo già affrontato Pordenone e Vicenza. Siamo contenti del percorso che abbiamo fatto fino ad ora, questo match è alla nostra portata come lo è anche per la Feralpisalò. In queste prime cinque partite abbiamo meritato di fare i punti che abbiamo, anzi forse ce ne manca uno. C’è consapevolezza in noi stessi, aumenta la consapevolezza e aumenta anche l’autostima. Gasbarro e De Marchi non ci saranno, tornerà Piovanello e ci sarà Ceravolo. Ho qualche dubbio, un dubbio. De Marchi sarà disponibile mercoledì alla ripresa, Gasbarro ha una cicatrice all’adduttore in un punto in cui è difficile trattare. Siamo molto competitivi nei ruoli, gli allenamenti sono molto intensi e la squadra sta interpretando. Radrezza ci sta dando sotto e sta cercando di mettersi al pari degli altri. Ha capacità di controllo e di palleggio. Non mi spaventava il fatto di metterlo assieme a Dezi, ma devono assumere determinati equilibri. La Feralpisalò ha tutte le caratteristiche per arrivare in fondo. Ha un organico importante, poi sarà il percorso e il campo a dirlo. La squadra sta facendo molto bene dal punto di vista tattico e tecnico. Il pubblico? Voglio vedere l’Euganeo pieno, voglio che la gente venga volentieri allo stadio. Più gente viene allo stadio più possiamo fare bene. Vuol dire che abbiamo trasmesso qualcosa di positivo»
Ore 12.00 – Luparense: Tre pareggi consecutivi il bottino dei Lupi negli ultimi match, quello di mercoledì con la Prodeco il più amaro. La miglior Luparense di stagione, fermata al 94′ in modo beffardo. Ma la prestazione dei ragazzi di Zironelli fa ben sperare ed evidenzia decisi miglioramenti rispetto alle precedenti settimane. Ora però occorre quel “quid” in più: allo stadio Casée arriva infatti per il big match della quinta giornata la Clodiense di Mister Andreucci. La squadra granata è considerata con la Luparense la favorita per il salto di categoria e non potrebbe essere altrimenti: già nella passata stagione il traguardo è stato sfiorato, con l’ Arzignano che ha avuto la meglio al termine di un testa a testa entusiasmante. I lavori di adeguamento e le migliorie allo Stadio Aldo e Dino Ballarin testimoniano poi la volontà della società di farsi trovare pronta in caso di promozione. Dopo la vittoria dei play-off, la Clodiense ha cominciato subito a pensare alla stagione successiva: confermato Mister Andreucci e buona parte dell’ ossatura del team (tra cui in particolare l’ attaccante Giulio Fasolo e capitan Marco Cuomo), il ds Tonicello, peraltro dimissionario pochi giorni fa, ha provveduto a puntellare l’ organico con innesti di indubbia qualità. Tra questi spiccano il difensore classe ’92 Andrea Munaretto (già alla Luparense), il centrocampista classe ‘ 96 Giovanni Sbrissa, con diversi anni di esperienza in B (Vicenza, Brescia, Cesena, Cremonese), l’ attaccante classe ’94 Roberto Esposito, già in serie C con Sorrento e Pro Vercelli, il centrocampista classe ’99 Filippo Serena (un centinaio di partite in C con Pontedera, Gubbio e Grosseto) ed infine il bomber Grasjan Aliu, marcatore implacabile con all’ attivo ben 147 reti in serie D. Una formazione di livello assoluto dunque, che ha iniziato il Campionato con due vittorie tra le mura amiche (Legnago e Montecchio) e due pareggi esterni (Levico e Cjarlins), superando brillantemente anche il turno di Coppa Italia con il Campodarsego (0-3). Per i Lupi un impegno quindi probante, il miglior banco di prova per rompere il digiuno di vittorie e fare il pieno di entusiasmo. Ex di turno Munaretto, Mboup, Casarotto e Boscolo.
L’ INTERVISTA
In vista del match valido per la quinta giornata di Campionato, proponiamo di seguito l’ intervista a Mister Mauro Zironelli:
Buongiorno Mister, prima di addentrarci nell’ analisi del match odierno, volevo tornare per un attimo alla partita di mercoledì. Contro il Montebelluna si é vista la migliore Luparense di stagione, fermata però sul pari a tempo scaduto. Quali sono le tue considerazioni e quali strascichi ha eventualmente lasciato la conclusione della partita in settimana?
Buongiorno a voi, in effetti é stata finora la nostra migliore prestazione: abbiamo avuto tante occasioni, prodotto una buona mole di gioco, facendo bene per tutto l’ arco del match. Peccato per la rete avversaria all’ ultimo secondo di gioco, che ci ha letteralmente strozzato in gola l’ urlo della vittoria. Abbiamo comunque messo qualche mattoncino in più rispetto alle scorse settimane. Quanto alle conseguenze della partita, devo dire che é assolutamente normale che un po’ in settimana abbia pesato e che ci sia un pizzico di rammarico. Ma ripartiamo dalla consapevolezza che la strada intrapresa é quella giusta, che stiamo facendo progressivamente meglio e che dobbiamo ripetere, nell’ atteggiamento, la prestazione di mercoledì.
Oggi affrontiamo tra le mura amiche del Casée una vera corazzata, già grande protagonista della passata stagione e data per favorita per il salto di categoria. Che partita ti aspetti e più in generale come inquadri il big match della quinta giornata?
Indubbiamente affrontiamo una grande squadra, che ha mantenuto per buona parte l’ ossatura della passata stagione, nella quale ha sfiorato la promozione in serie C. E’ un banco di prova decisamente impegnativo, che dobbiamo affrontare con la massima determinazione e con il giusto atteggiamento, ribattendo colpo su colpo. Abbiamo purtroppo ancora qualche defezione in organico, ma questo fa parte del gioco. La partita arriva molto presto e non é decisiva nell’ equilibrio di questo Campionato: qualche squadra ha già raggiunto un buon ritmo, ma é ancora prematuro per tirare le prime somme, le gerarchie cominceranno a delinearsi più avanti. La presenza di Aliu lì davanti? Non dobbiamo pensare ai singoli, ma ragionare di squadra. Abbiamo rispetto del nostro avversario, ma dobbiamo cercare di imporci con voglia e determinazione. L’ ideale, come detto, sarebbe ripetere la prestazione di Montebelluna, aggiungendo qualcosa in più. Ed é proprio quel “quid” in più che potrebbe permetterci di iniziare a marciare con il giusto ritmo.
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Novara-Vicenza. NOVARA (4-3-2-1): Pissardo; Ciancio, Bertoncini, Carillo, Goncalves; Masini, Ranieri, Rocca; Galuppini, Gonzalez; Bortolussi. All. Cevoli. VICENZA (3-5-2): Confente; Ierardi, Padella, Pasini; Dalmonte, Zonta, Ronaldo, Cavion, Greco; Stoppa, Ferrari. All. Baldini
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Triestina-Virtus Verona. TRIESTINA (4-4-2): Pisseri; Ghislandi, Sabbione, Di Gennaro, Sarzi Puttini; Paganini, Pezzella, Crimi, Furlan; Ganz, Minesso. All. Bonatti. VIRTUS VERONA (3-5-1-1): Sibi; Daffara, Cella, Ruggero; Talarico, Tronchin, Hallfredsson, Lonardi, Amadio; Danti; Sinani. All. Fresco
Sabato 1 ottobre
Ore 18.40 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Mimmo Di Carlo alla vigilia di Renate-Pordenone: “Nonostante la sconfitta di Padova, immeritata perché nella ripresa meritavamo di pareggiare, abbiamo lavorato bene e nel gruppo c’è tanta voglia di ripartire e tornare immediatamente protagonisti. Siamo un po’ in emergenza perché Aye è tornato male dalla nazionale, Pinato e Andreoni non stanno bene e abbiamo altri ragazzi fuori però abbiamo altri giocatori importanti e dobbiamo vedere queste assenze come un’opportunità. Il Renate gioca a memoria, la squadra si conosce da anni e dovremo essere bravi noi a fronteggiarli bene. Bruscagin? L’ho trovato bene, è un ragazzo straordinario che darà una mano al gruppo perché avevamo bisogno di un terzino destro. Ringrazio la società perché mi ha messo a disposizione un giocatore importante”. La trasferta di Renate cade in una data importante per i neroverdi: “Domani il Pordenone festeggia i 102 anni di storia, speriamo di festeggiare con una vittoria”.
Ore 18.00 – Südtirol: “Oggi abbiamo giocato meglio di altre partite, contro una squadra costruita per vincere il campionato o almeno per provarci. Questa prestazione è frutto del lavoro, del resto anche oggi abbiamo fatto un piccolo allenamento: è la bellezza di questa squadra. L’avevo preparata così. Loro forse si aspettavano il sistema del primo tempo, poi però abbiamo cambiato in corso e loro sono andati in difficoltà. Potevamo anche andare sul 2-0 e, infatti, ci è dispiaciuto non chiuderla subito. Basta poi un semplice errore per prendere il pareggio. La fortuna devi andare a cercartela. La reazione del Palermo era prevedibile. Nella ripresa ho ovviamente pensato a contenere e ho messo un difensore in più. Ci siamo rifugiati nella nostra zona di comfort. Sono sicuro di aver vinto meritatamente” queste le parole di Pierpaolo Bisoli al termine della sfida vinta contro il Palermo.
Ore 17.35 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo Cittadella-Ternana: “Non è stata una bella partita ma decisa da un episodio. Il gol nel recupero non lo considero. La Ternana nel secondo tempo è stata brava a spezzare il gioco e a perdere tempo. Noi due o tre palle gol le abbiamo create con tanta confusione. Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Le sconfitte portano sempre un po’ di malumore e paura. E’ l’aspetto sul quale dobbiamo lavorare. Puoi perdere una partita, puoi incontrare una giornata no ma non devi farti condizionare. Sapevamo che era una squadra di qualità. Non è stata una grande partita. La Ternana non ha fatto chissà cosa per vincere. Ha fatto gol da un corner poi sono stati bravi a perdere tempo e limitare i nostri punti di forza”
Ore 17.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Denis Cheryshev dopo Cagliari – Venezia: “Tutto il percorso iniziale non è stato facile, gli allenamenti sono stati sempre molto intensi. Ho fatto il mio lavoro e ho cercato di farlo il meglio possibile, sono contento per il risultato. Il mio primo obiettivo è quello di aiutare la squadra. Oggi ho fatto il mio lavoro e sono felice per il risultato. Questa sessione di mercato è stata movimentata ma il Venezia è stato il più convincente, volevo giocare il più possibile. L’obiettivo è sempre la prossima partita, siamo una squadra giovane e non dobbiamo guardare troppo avanti. Il Cagliari lo abbiamo studiato in settimana e conoscevamo la squadra già dalle stagioni in Serie A. Guardo giorno per giorno la mia carriera, quando ho scelto Venezia volevo aiutare la squadra e viceversa per tornare in forma. Devo migliorare ancora. Vista la situazione generale (riferimento alla guerra, ndr) meglio guardare al breve periodo piuttosto che al lungo»
Ore 16.25 – Vicenza: prima convocazione di Ronaldo e Desplanches
Ore 16.15 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic rilasciate in questi minuti a Skysport: “Spesso con i giornalisti scherzavo sul fatto che la tempistica non è stata quella prevista. Abbiamo avuto un percorso difficile, abbiamo tante cose da scoprire e da migliorare, ma ho sempre avuto fiducia anche quando ci sono stati risultati negativi. Ci vuole tanto lavoro e tanto sacrificio. Parlo l’80% in inglese con la squadra, il 20% italiano, per me vivere quotidianamente questa esperienza è un vissuto globale, culturale e professionale. Ho accettato questa sfida difficile per la complessità del gruppo perché mi stimolava”
Ore 16.00 – Finali di partita: Cagliari-Venezia 1-4, Cittadella – Ternana 0-2, Palermo – Südtirol 0-1
Ore 15.35 – Verona: Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate all’antivigilia di Hellas Verona-Udinese, match valido per l‘8a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma lunedì 3 ottobre, alle ore 20.45, allo stadio ‘Bentegodi’.
Mister, com’è andata la sosta? Come avete lavorato? “Sono state due settimane dove i ragazzi hanno lavorato molto bene: la sosta ci è servita per ritrovarci e per ripartire con entusiasmo e applicazione. Più che sull’aspetto della tenuta fisica abbiamo lavorato sullo sviluppo del nostro gioco, per cercare di diventare più imprevedibili per i nostri avversari”.
Che partita sarà contro l’Udinese? “Senza dubbio sono una squadra molto forte, ma lo erano già l’anno scorso. Quest’anno si sono migliorati ancora di più, alzando il loro livello e costruendo una rosa di qualità ancora maggiore”.
Ha già scelto l’undici che scenderà in campo? “Tranne qualche piccolo dubbio ho già le idee chiare. Dovremo fare a meno di Ilic, che ha avuto un problema in Nazionale come Coppola, e di Faraoni, che non è ancora al meglio. Davide per noi è un giocatore molto importante, lo aspettiamo per recuperarlo al 100%”.
Vedendo i risultati di questa Udinese, c’è rammarico per non essere rimasto a Udine? “Sinceramente non ci ho mai pensato. Io credo nella scelta che ho fatto quest’estate, sono felice di essere a Verona e di lavorare ogni giorno con la squadra per raggiungere insieme il nostro obiettivo. Sono felice per quello che sta facendo l’Udinese, ma la mia scelta è stata una scelta convinta perciò non ho nessun rimpianto”.
Ore 15.22 – Cagliari – Venezia 1-3, doppietta di Cheryshev appena entrato. Impatto devastante del russo sul match
Ore 15.15 – Triestina: In vista della sesta giornata di campionato Triestina-Virtus Verona, in programma domani pomeriggio allo Stadio “Nereo Rocoo” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Andrea Bonatti ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 12 Pisseri, 22 Pozzi. DIFENSORI: 13 Ciofani, 30 Di Gennaro, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 31 Rocchetti, 23 Rocchi, 32 Sabbione, 74 Sarzi Puttini, 6 Sottini. CENTROCAMPISTI: 25 Crimi, 99 Felici, 7 Furlan, 20 Lollo, 17 Lovisa, 19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Ganz, 18 Minesso, 10 Petrelli
Ore 15.10 – Cagliari – Venezia 1-1, pareggio di Pohjanpalo
Ore 14.50 – Risultati primi tempi in Serie B: Cagliari-Venezia 1-0, Palermo – Südtirol 0-1, Cittadella-Ternana 0-1
Ore 14.00 – Triestina: Nella tarda mattinata di oggi, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, si è svolta la conferenza stampa del mister Andrea Bonatti che precede la sfida casalinga di domenica 2 ottobre alle 14.30 contro la Virtus Verona.Questi i passaggi salienti: “È chiarò che tutti noi vogliamo vincere. Non è il focus più immediato dove proiettare i nostri pensieri, ma dobbiamo concentrarsi sulla quotidiano, sui singoli elementi che dobbiamo migliorare e che poi ci portino al risultato finale. È stata una buona settimana di lavoro, i ragazzi l’hanno affrontata con il giusto atteggiamento, con il minimo corretto livello di nervosismo propedeutico per fare una partita di grande determinazione. Questi due aspetti sono molto importanti: la serenità per produrre un gioco efficace, più dinamico e pericoloso. Ma anche la tensione al giusto livello può aiutare, che non è l’ossessione per la vittoria, ma il pensiero di meritare di più per il valore messo in campo. Evidentemente se l’esito fino ad ora è questo, dobbiamo migliorare qualcosain termini di agonismo, determinazione ed attenzione. È chiaro che questo è un gioco di situazione dove i dettagli fanno la differenza. La squadra ha voglia di tramutare ciò che noi mettiamo nella quotidianità in una prestazione convincente. Dal punto di vista tattico ci alleniamo per principi, cerchiamo di valorizzare le nostre caratteristiche, portare la superiorità da dietro in avanti per essere dinamici in fase difensiva ma anche in quella offensiva. Chiaro che la Virtus può cambiare qualcosa, noi ci prepariamo per non essere sorpresi durante la gara. Dobbiamo essere bravi ad adattarci mantenendo la nostra identità. Sono tutti disponibili, con un buono stato di forma generale anche da un punto di vista atletico. Sarà un piacere fare una scelta, consapevole di avere a disposizione un gruppo con tanta qualità.È normale che quando devi imparare tanto, ad un certo punto devi ripassare alcune cose. Questa cosa è stata oggetto di riflessione e che condivido. L’idea è quella di apportare piccoli cambiamenti. Molto spesso cambiamo qualcosa a livello tattico, perché valutiamo le caratteristiche dei giocatori che mando in campo, e quelle della squadra avversaria. Questa cosa porta ad irrigidire una struttura di partenza, che è una cosa che non volgiamo. L’idea è quindi di cambiare poche cose alla struttura di riferimento, così da concedere più libertà ed essere più fluidi, soprattutto in fase offensiva. La Virtus Verona è una squadra difficile da affrontare: è una formazione solida, ha buona gamba con grandi individualità tecniche come Hallfreðsson che da ritmi e tempi di gioco. Davanti hanno Danti, hanno soluzioni anche ad entrare, gente frizzante e rapida, rendendola una squadra difficile da battere. Se ci facciamo condizionare dalla classifica senza entrare nel merito facciamo un grosso errore, dato che la Virtus in cinque partite hanno affrontato Pordenone, Novara e Feralpisalò che sono squadre in questo momento molto valide. Serve massima attenzione: comprendendo che noi dobbiamo proporre qualcosa di più, perché è una caratteristica di questa squadra, senza però perdere l’equilibrio. Dobbiamo essere attenti sui dettagli. Ricordo difficilmente che in questi due anni abbiano perso con più di un goal di scarto, a dimostrazione del fatto che sono una squadra solida che non prendeimbarcate e che resta sempre dentro la partita. Questo dimostra il tipo di livello di attenzione che dobbiamo avere per questa partita. La Furlan è determinante. Nella precedente partita con la Pro Vercelli, quando siamo riusciti a sprigionare la velocità nel gioco, trascinati dal nostro pubblico, che ci carica di energia e passione in campo, che sono contagiose, la squadra è più efficace. Mi auguro che anche domani ci sia questo trasporto. Sono convinto che con il nostro atteggiamento calcistico riusciremo a ricreare questa atmosfera. Il trasporto di questa tifoseria è assolutamente stimolante, e sono convinto che in tutte le partite sarà un valore aggiunto per raggiungere questi obiettivi”
Ore 12.00 – Trento: “La settimana è andata bene. Abbiamo avuto qualche acciacco ma questo fa parte del mestiere. Questa mattina abbiamo recuperato sia Carini che Galazzini, domani decideremo se schierarli. Vogliamo dare continuità sia al risultato che alla prestazione. L’Arzignano? Credo sia una buona squadra che vive ancora sull’entusiamo della vittoria del campionato scorso. È una squadra che gioca molto in verticale. Il Trento, per vincere, dovrà essere attento alla fase difensiva perché davanti un’occasione si crea sempre” queste le parole di Lorenzo D’Anna in vista della sfida contro l’Arzignano Valchiampo.
Ore 10.30 – Mestre: Il Mestre annuncia un rinforzo dopo il disastroso avvio di campionato. Arriva Manuele Mele. Difensore, classe 2001, Mele è si è formato nel settore giovanile del Bologna. Successivamente esordisce in D a 17 anni nel Sasso Marconi, disputando con quella maglia due campionati da titolare. Dopo un’esperienza in serie C nell’Imolese, sceglie di tornare in serie D per giocare con continuità nel Progresso, squadra di Castel Maggiore, dalla quale proviene.
Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Palermo-Südtirol. PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Buttaro, Nedelceaur, Marconi, Mateju; Segre, Stulac, Saric; Elia, Brunori, Di Mariano. All. Corini. SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Berra, Zaro, Masiello, D’Orazio; De Col, Pompetti, Tait, Rover; Mazzocchi, Odogwu. All. Bisoli
Ore 09.00 – Le probabili formazioni di Cittadella-Ternana. CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Del Fabro, Frare, Donnarumma; Vita, Pavan, Branca; Antonucci; Tounkara, Asencio. All. Gorini. TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Mantovani, Sorensen, Capuano, Corrado; Coulibaly, Di Tacchio, Agazzi; Partipilo, Palumbo; Favilli. All. Lucarelli
Ore 08.30 – Le probabili formazioni di Cagliari-Venezia. CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa, Goldaniga, Altare, Barreca; Nandez, Makoumbou, Rog; Pereiro; Pavoletti, Mancosu. All. Liverani. VENEZIA (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Fiordilino, Busio, Cuisance, Haps; Pohjanpalo, Novakovich. All. Javorcic
Venerdì 30 settembre
Ore 19.00 – Cittadella: Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Cittadella – Ternana: “Dopo una sconfitta come quella di Reggio sarebbe stato meglio giocare subito. Una partita puoi vincerla o puoi perderla, ma non come accaduto al Granillo. C’è stata la sosta, gli stessi giocatori non riescono a spiegarsi cosa sia successo. O abbiamo ricevuto troppe lodi dopo la vittoria col Frosinone, oppure è stata una giornata storta. Deve rimanere un episodio, noi siamo il Cittadella e per fare punti dobbiamo giocare in una determinata maniera. Anch’io devo migliorare, perché venivamo da una vittoria al 92′ contro una delle squadre più forti e non c’erano avvisaglie di quello che è accaduto a Reggio. Dobbiamo migliorare il nostro equilibrio, devo capire quando usare più il bastone o la carota. La Ternana è in forma, ha vinto il derby e ha giocatori di grandissima qualità. E’ una squadra forte, ogni partita ha le sue difficoltà, ma noi non possiamo prescindere dalla nostra identità e dalle nostre qualità”
Ore 17.10 – Sudtirol: Per la 7a giornata del campionato di Serie B mister Pierpaolo Bisoli ha convocato 23 giocatori.
Portieri: Poluzzi, Iacobucci, Dregan.
Difensori: Barison, Berra, Curto, Davi, De Col, D’Orazio, Zaro, Masiello.
Ore 16.15 – Triestina: il programma delle partite del weekend che vedrà coinvolte la prima squadra, la squadra primavera e la femminile.
Sabato 1 Ottobre U.S. Triestina Calcio 1918 primavera-Virtus Verona “Stadio Bufalo” Borgo San Sergio ore 15:00
Domenica 2 Ottobre U.S. Triestina Calcio 1918- Virtus Verona stadio Nereo Rocco ore 14:30
Domenica 2 Ottobre U.S. Triestina Calcio 1918 femminile- Femminile Riccione Campo sportivo “O. Cosulich”, Monfalcone ore 15:30
Ore 15.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Fabio Liverani alla vigilia di Cagliari-Venezia. Liverani è stato colpito in settimana da un gravissimo lutto, con la scomparsa della moglie: “Ringrazio tutta la Sardegna e tutti i tifosi che mi sono stati vicini in questo momento. Credo che il Venezia sia tra le squadre a cui gli episodi hanno girato negativamente. Non ha mai perso ampiamente, nella stagione ci sono questi momenti. È una squadra organizzata con ottimi giocatori che hanno fatto la Serie A. Non scordiamoci che è una neo retrocessa. Il campionato è solo alla sesta giornata. Abbiamo centrocampisti che devono segnare. Rog nella condizione migliore può fare 5-6 gol, Mancosu deve segnare di più, Viola e Makoumbou possono segnare. Non dobbiamo aspettare i gol solo dagli attaccanti. Dobbiamo dimostrare di avere la rosa più forte, contano i fatti. Siamo nel gruppone e non ci sono squadre che hanno messo sotto il Cagliari”
Ore 15.10 – Padova: niente da fare per Michael De Marchi per Padova – Feralpisalò. Il centravanti biancoscudato ha alzato bandiera bianca nella giornata di oggi e lunedì non ci sarà per il problema alla caviglia accusato a Lignano. Al suo posto via libera dal primo minuto per Fabio Ceravolo, in netta ripresa in questi ultimi giorni. Out anche Gasbarro, che non si è allenato, oltre al lungodegente Kirwan
Ore 15.00 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Sebastiano Desplanches nel giorno della sua presentazione ufficiale da nuovo giocatore del Vicenza: “Ho sposato assolutamente il progetto che mi ha proposto il direttore assieme al mister. Sono pronto per iniziare, se Baldini vorrà impiegarmi in Coppa o in campionato lo deciderà lui. Mi sento un portiere completo, sento di non avere grosse lacune. Mi ispiro a Donnarumma e a Maignan. Li ho visti lavorare e poter apprendere qualche segreto da loro è veramente qualcosa di molto importante. La cessione a titolo definitivo dal Milan? La società ha fatto le sue scelte e io sono contento di essere qui. I rigori? L’anno scorso non ne ho parato nemmeno uno, anche se nella mia carriera sinora sono stato battezzato come un pararigori. Conoscevo Stoppa perché ha giocato a Novara assieme a mio fratello e Sandon. Gli altri so chi sono di nome, ma non li conoscevo personalmente. Sono molto contento della chiamata del Vicenza, qui ho sentito subito la fiducia”
Ore 14.25 – Dolomiti Bellunesi: Il nuovo allenatore della SSD Dolomiti Bellunesi è Diego Zanin. Classe 1967, di Motta di Livenza, è un tecnico di grande esperienza e affidabilità, molto conosciuto in provincia anche per i suoi trascorsi al Belluno Calcio. Sulla panchina gialloblù, nel 2019, ha contribuito al raggiungimento della salvezza, attraverso i playout, e a raddrizzare una stagione che sembrava compromessa. È storia recente, invece, la duplice esperienza in qualità di vice allenatore al fianco di Massimo Pavanel, in serie C: prima alla FeralpiSalò, poi al Padova. In passato, invece, ha vinto il campionato a Treviso e allenato anche la Reggina e il Monopoli. La società ha sottoscritto con mister Zanin un contratto annuale: il nuovo tecnico inizierà a lavorare subito con la SSD Dolomiti Bellunesi.
Ore 14.15 – Dolomiti Bellunesi: Si dividono le strade tra la SSD Dolomiti Bellunesi e la guida tecnica della prima squadra, Lucio Brando. Dopo un sereno confronto tra la direzione generale e il mister, si è deciso in maniera consensuale di interrompere la collaborazione. È confermato, invece, il resto dello staff tecnico. La società ringrazia Lucio Brando per la professionalità e l’impegno profuso in questi mesi e gli augura il meglio per il prosieguo della carriera calcistica. Nelle prossime ore verrà comunicato il nome del nuovo allenatore. Per quanto riguarda la seduta di oggi, sarà diretta dal mister degli Juniores nazionali, Mario Campaner, e dal resto dello staff. Ma, in termini di guida tecnica, la soluzione interna non sarà definitiva.
Ore 14.00 – Pordenone: Tutto confermato. Il Pordenone Calcio comunica l’ingaggio del difensore Matteo Bruscagin. Il calciatore, classe ‘89, ha firmato un contratto annuale, con scadenza giugno 2023.
Bruscagin, originario di Milano, può ricoprire tutti i ruoli della retroguardia: negli anni si è messo in evidenza, principalmente in Serie B (225 presenze, a cui se ne aggiungono 91 di C), sia sulle corsie laterali che da centrale.
Nell’ultimo triennio Bruscagin ha vestito la maglia – e indossato in più occasioni la fascia di capitano – del L.R. Vicenza, mentre in precedenza è stato un punto di riferimento del Venezia e del Latina.
Nel marzo 2019 Bruscagin si è laureato all’Università di Milano-Bicocca in Marketing, Comunicazione aziendale e mercati globali.
Ore 13.55 – Venezia: Sono 24 i giocatori convocati dal tecnico Ivan Javorčić per la Giornata 7 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Cagliari domani alle ore 14:00 all’Unipol Domus di Cagliari.
Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää
Difensori: Antonio Candela, Pietro Ceccaroni, Ridgeciano Haps, Marco Modolo, Harvey St Clair, Michael Svoboda, Przemysław Wiśniewski, Facundo Zabala, Francesco Zampano
Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Tanner Tessmann
Attaccanti: Amin Boudri, Denis Cheryshev, Jack de Vries, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo
Ore 13.45 – Triestina: Nella tarda mattinata di oggi nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, si è svolta la conferenza stampa di Federico Furlan, verso la sfida casalinga di domenica 2 ottobre alle 14.30 contro la Virtus Verona. Questi i passaggi salienti:
“Mi sento bene fisicamente, quando c’è una squadra completamente nuova ci vuole sempre un po’ di pazienza, è normale che prima o dopo arrivino delle difficoltà”.
“Ho sempre giocato più a sinistra che a destra ma in carriera ho fatto anche il trequartista e la mezz’ala, cerco sempre di mettermi a disposizione del mister e della squadra e di dare il massimo”.
“Serve pazienza ma ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità, senza alibi e cercando di creare di più in fase offensiva, che è la cosa che ci manca di più. C’è grande disponibilità di tutto il gruppo e stiamo lavorando al meglio per migliorarci”.
“Quando ci sono delle linee da seguire occorre del tempo e serve conoscersi meglio. La vittoria più ti ostini a cercarla più è difficile ottenerla, ribadisco però che ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità e creare di più a livello offensivo”.
“Quattro anni fa quando tornai a Terni era una squadra tutta nuova, partimmo benissimo per poi non vincerne più una nel girone di ritorno, non riuscivamo a reagire. Quando c’è una rivoluzione prima o dopo ci saranno sempre difficoltà, meglio quindi doverle affrontare adesso per migliorarsi poi nel tempo”.
“Domenica sarà una partita sicuramente difficile, loro col 3-5-2 proveranno ad allargarci per poi prenderci in infilata. Dobbiamo partire subito aggressivi, approcciarla al meglio per indirizzarla bene”.
“Questa squadra ha una grande compattezza, vedo l’atteggiamento giusto in tutti i compagni, con un obiettivo preciso. Si è visto a Trento in dieci dove abbiamo cercato anche la vittoria ma anche con la Pro Vercelli, rimontando lo svantaggio subìto nel finale”.
Ore 12.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Ivan Javorcic alla vigilia di Cagliari – Venezia: “Abbiamo insistito sulla totalità del gioco, ci vuole tanta intensità e concentrazione per ottonere risultati migliori, ho visto i ragazzi allenarsi bene.
Siamo al completo, si sono allenati tutti; Črnigoj aveva la febbre e si è allenato poco; Ullmann anche lui è un po’ acciacato.
Per me la condizione per essere al meglio non intende solo quella fisica ma in tutta la sua totalità ; abbiamo la consapevolezza di andare dritto per dritto e fare sempre bene di partita in partita; il match di domani sarà importante per darci una spinta in più.
Dobbiamo alzare il livello della performance a livello collettivo.
Ci sono tanti miei calciatori che possono ricoprire più di un ruolo quindi questa è una cosa positiva perché mi può far variare la scelte dei moduli, noi non proponiamo un 4-3-3 inderogabile .
Cheryshev sta molto meglio, ha lavorato duramente in queste settimane, è recuperato per la partita di domani, dobbiamo farlo inserire piano piano con i giusti tempi per farlo rientrare al meglio.
Il Cagliari è una squadra di qualità, bisogna mettere tanta personalità , aggressività e una super attenzione per battere squadre del genere.
Zampano? Ha recuperato, è sicuramente disponibile per domani.
Joronen? Sta bene, ha tante possibilità di giocare la partita di domani.
Quelli che sono tornati dalle nazionali i più pronti che ho visto sono Haps e Pohjanpalo”
Ore 12.40 – Cittadella: Domani al Tombolato ritorna la Serie B dopo 15 giorni di stop per le gare delle Nazionali. Alle ore 14.00 CITTADELLA – TERNANA si affrontano per la 7ª giornata di Serie BKT. Indisponibili Mastrantonio e Felicioli per problemi muscolari, il resto della squadra è a disposizione.
25 i convocati da mister Gorini:
PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO Luca
1 MANFRIN Filippo
DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
5 DEL FABRO Dario
6 VISENTIN Santiago
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
19 CIRIELLO Vincenzo
84 CASSANDRO Tommaso
CENTROCAMPISTI
8 MAZZOCCO Davide
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
72 DANZI Andrea
ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
9 TOUNKARA Mamadou
10 ANTONUCCI Mirko
11 BERETTA Giacomo
30 LORES VARELA Ignacio
90 ASENCIO Raul
92 BALDINI Enrico
99 MAGRASSI Andrea
Ore 12.00 – Virtus Verona: Pro e contro. Le partite alle 12.30 della domenica, fissate già per l’ultimo fine settimana di ottobre come deciso dalla Lega Pro, aprono tanti scenari. D’accordo giocare alla luce del sole e non appesantire le bollette, anticipando quindi all’ora di pranzo, ma il risparmio non sarebbe così automatico e sensibile. E la Virtus, se potrà, non si schioderà dalle 14.30 canoniche. L’idea è questa, al netto di altri fattori ad oggi poco prevedibili. La società è come sempre molto elastica, così come malleabili sarebbero gli orari. Basta avere il consenso anche dell’altra società. Di vie se ne aprono parecchie. «Partite alle 12.30? Certe trasferte diventerebbero un costo in più di quanto già stimato. Prima alcune le facevi anche in giornata: partivi alle 9, arrivavi alle 11, pranzavi e andavi allo stadio. Se inizi a mezzogiorno occorrerà invece partire il pomeriggio di sabato e quindi restare per la notte, arrivando a spendere anche duemila euro. Ogni cambiamento può trasformarsi in un’occasione, per carità, qualche perplessità però ce l’ho»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “L’Arena” da Gigi Fresco, presidente-allenatore della Virtus Verona.
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella: «La sfida di domani con la Ternana? Vedo e sento che si respira una grande voglia di riscatto nel gruppo, per cui sarà un’altra partita rispetto all’ultima di Reggio Calabria. Giochiamo nel nostro stadio e mi appello anche ai tifosi affinché siano in tanti a sostenerci, perché l’avversario ha grosso entusiasmo ed è in forma. Mi aspetto una gara entusiasmante e credo che potremo fare nostro il risultato. Da come ha approcciato il campionato, l’organico di cui dispone Gorini ci dà una certa serenità sul fatto che riuscirà a stare fuori dalle sabbie mobili: ci sono le qualità per far bene e tenere posizioni di tranquillità in classifica».
Ore 08.30 – «Sì, siamo in contatto con il ragazzo e contiamo di chiudere la trattativa entro un paio di giorni»: con queste parole – dette a “Il Gazzettino” – Matteo Lovisa, direttore dell’area tecnica del Pordenone, ha confermato l’imminente arrivo in neroverde del difensore Matteo Bruscagin.
Giovedì 29 settembre
Ore 20.25 – Pordenone: Dopo un’estate passata senza squadra a causa dello svincolo successivo alla scadenza del contratto con il Vicenza Matteo Bruscagin è pronto a cominciare una nuova avventura. Come raccontato ieri l’esterno è vicino alla firma con il Pordenone dove ritroverà il suo mentore Mimmo Di Carlo e a confermarlo è proprio il giocatore sul suo profilo Instagram dove ha pubblicato una stories con scritto: “È ora di una nuova avventura”
Ore 19.00 – Padova: Arriva un altro aggiornamento della prevendita di Padova – Feralpisalò: sono 565 i paganti sinora, dei quali 10 nel settore ospiti
Ore 18.30 – Udinese: In preparazione del match contro il Verona quest’oggi i bianconeri hanno sostenuto una partita sui campi del centro sportivo Bruseschi contro il Chions, formazione friulana d’Eccellenza. Per i ragazzi di Sottil vittoria col punteggio di 10-2 . Dopo un’auto rete iniziale a segno per cinque volte Nestorovski, oltre a Lovric (doppietta), Arslan e Makengo. Per il Chions a segno De Anna e Stosic. Domani in programma una seduta pomeridiana.
Ore 18.00 – Vicenza: Conferenza stampa per Jari Vandeputte, queste le dichiarazioni riportate da catanzaroinforma del centrocampista del Catanzaro. “Il mio desiderio di tornare è sempre stato chiaro, lo avevo detto sia alla società che al Vicenza in tempi non sospetti. Lì hanno fatto di tutto per convincermi a rimanere, poi dopo un po’ è arrivato l’accordo. Se sono qui è per confermarmi e per fare di più con compagni e club. Siamo partiti alla grande quest’anno, Cerignola a parte abbiamo sempre preso il massimo. Nonostante tutto dobbiamo ancora migliorare: siamo sulla strada giusta ma la continuità sarà fondamentale”.
Ore 15.25 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Facundo Zabala rilasciate oggi in conferenza stampa: «Quando sono arrivato, mi hanno accolto benissimo, rispetto all’esperienza in Cipro qui c’è molta più intensità, sarò a super disposizione del mister su tutto quello che mi chiederà. Il mio ruolo è il laterale sinistro, ma se il mister mi chiederà di posizionarmi in un altro ruolo mi farò trovare sempre pronto. Guardo tanto con ammirazione Zanetti, Jordi Alba e Marcelo, prendo esempio da loro che sono grandi calciatori. In queste prime partite c’è stata un po’ di sfortuna perché le prestazioni positive ci sono state, la squadra è forte , sono sicuro che faremo bene. Vengo da Rosario come Messi e questo mi rende ancora più orgoglioso. Durante la pausa di campionato abbiamo lavorato intensamente sia in fase difensiva e anche in fase offensiva»
Ore 15.05 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Antonio Candela rilasciate oggi in conferenza stampa: «Con la squadra mi sono integrato bene, mi trovo molto a mio agio con il modo di lavorare del mister. Per me terzino o ruolo di quinto è indifferente. Mi piace molto come giocatore Hakimi e mi ispiro a lui come modo di giocare, ma anche lo stesso Mazzocchi. Siamo una squadra giovane quindi abbiamo bisogno di ambientarci al meglio, ogni allenamento diamo il massimo, c’è tanta voglia di far bene. Il Cagliari è una squadra tosta, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e non commettere errori, dobbiamo dare il massimo»
Ore 14.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Cristian Molinaro rilasciate oggi in conferenza stampa: «Abbiamo sempre avuto l’obiettivo di cercare calciatori giovani di prospettiva, stanno dimostrando quello che ci aspettavamo; rispecchiano in pieno quella che è la filosofia del club. Candela e Zabala stanno facendo benissimo, saranno all’altezza di meritarsi questa gloriosa maglia. La squadra oggi era al completo, non abbiamo giocatori fermi ai box quindi il mister ha tante opzioni di scelta»
Ore 14.30 – Triestina: Nella tarda mattinata di oggi nella sala stampa del “Rocco”, ha avuto luogo la conferenza stampa presieduta dall’allenatore in seconda della formazione Primavera, Vittorio Muiesan, insieme all’attaccante Filippo Iacovoni, dopo il vittorioso esordio in campionato contro la Pro Patria e in avvicinamento al match casalingo di sabato pomeriggio contro la Virtus Verona.
Vittorio Muiesan: “L’esordio è stata una grande gara contro una buonissima squadra. Il mister era squalificato ma eravamo a stretto contatto, i tre punti son venuti da una partita giocata sulla carica nervosa. Un grandissimo primo tempo chiuso in vantaggio, nella ripresa intorno al quarto d’ora gli avversari hanno pareggiato, ribadisco una squadra forte e cattiva in ogni reparto. I ragazzi però non hanno perso la testa e si sono ritrovati, portando a casa una vittoria che poteva essere anche più rotonda, evidentemente il bomber si è tenuto altri gol per sabato”.
Iacovoni: “Sabato siamo partiti bene soprattutto nei primi minuti trovando il vantaggio col mio gol, il pareggio non ci ha abbattuto e col rigore che mi sono conquistato e poi ho realizzato abbiamo portato a casa i tre punti. Siamo tanti triestini e il gruppo è molto unito, ci conosciamo molto bene e vedremo cosa sapremo ottenere da qui in avanti”.
Muiesan: “Noi giochiamo sempre per vincere, mister Gentilini ci ha inculcato questa mentalità, un’idea che conta molto. Siamo preparati bene e mentalmente dobbiamo abituarci a crescere in ogni partita che sappiamo, sarà una battaglia. Sabato c’erano nove triestini in squadra, qualcosa che non succedeva da non so quanto tempo. I triestini che indossano questa maglia non possono che dare sempre qualcosa in più”.
Iacovoni: “Quando indosso questa maglia do sempre il cento per cento, la voglia di rimanere c’è sempre stata, ricevendo anche delle rassicurazioni dalla proprietà, anche per questo voglio ripagare la fiducia per l’opportunità che la società mi ha dato. Essere triestino e da tanto tempo qui è una responsabilità che mi assumo volentieri, cerco di spronare i miei compagni a dare sempre il massimo. C’è grande voglia e motivazione, con un maggiore numero di partite rispetto, ad esempio, allo scorso anno avremo la possibilità di poter dimostrare di più nel tempo”.
Muiesan: “Della Virtus sappiamo qualcosa, è una squadra aggressiva che gioca un calcio propositivo. Questa settimana abbiamo preparato alcuni movimenti in funzione della gara di sabato, strategie che i ragazzi proveranno poi a mettere sul campo. Ieri abbiamo lavorato insieme agli allievi, riuscendo a fare una simulazione di partita intera lavorando tecnicamente e tatticamente”.
Iacovoni: “Con questo modulo mi trovo bene, ho tre giocatori alle spalle che mi supportano, andiamo bene sulle fasce e riusciamo ad allargare bene la difesa avversaria, devo dire che con questo modulo mi trovo bene”
Ore 12.50 – Südtirol: “Belardinelli ha avuto qualche problema dopo la partita contro Il Como quindi non ha fatto nessun allenamento con la squadra. Nicolussi, invece, venerdì ha avuto un’infiammazione tendina. Gli altri hanno fatto invece molto bene. Il lavoro che abbiamo fatto però ha bisogno di tempo per vedersi. Contro il Palermo non saremo al 100%. Durante questa settimana il gruppo ha fatto ottimi allenamenti, riuscendo a far crescere l’intensità ed i minuti a disposizione. Penso che al momento ci siano circa 80 minuti a disposizione” queste alcune delle parole di Bisoli in vista della sfida contro il Palermo.
Ore 12.30 – Padova: Queste le dichiarazioni di Umberto Germano rilasciate oggi alla Guizza: “Ora mi sento molto meglio fisicamente, la squadra ha trovato un grande equlibrio, siamo molto aggressivi in campo e vogliamo sempre dare il massimo.
C’è il bisogno di tutti , con la nostra intensità possiamo mettere in difficoltà chiunque.
A Vercelli eravamo un po’ sottotono, ma sapevo già che la squadra aveva grandi qualità e ora lo stiamo dimostrando.
Dopo due finali perse non è semplice ma non bisogna rimurginare e pensare al passato ma al presente.
Mi trovo bene in questa squadra, il mister mi mette nella posizione di braccetto in cui mi agevola molto la corsa, è molto più difensivo come ruolo ma mi va bene comunque.
Le settimane le affrontiamo tutte allo stesso modo indipendentemente da chi affronteremo, la FeralpiSalò è una squadra tosta, staremo attenti e cerchemo di dare il massimo.
Mi fa piacere che la società abbia creduto in me, ormai sono qua a Padova da quattro anni e mi sento come a casa.
Siamo un ottimo gruppo che può fare grandi cose”
Ore 09.00 – Queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Massimo Pavanel, doppio ex di Padova e FeralpiSalò: «Padova e FeralpiSalò? Conosco molto bene le due squadre: magari non sono le più attrezzate sulla carta, perché Vicenza e Pordenone possono avere qualcosa in più, ma non sono affatto sorpreso di vederle lassù. Il Padova primo? Alcuni giocatori importanti se ne sono andati, ma penso sia stata bravissima la società ad acquistarne altri adatti al gioco di Bruno Caneo, come Cretella e Liguori. Il mio esonero? Mi è dispiaciuto, ma me ne sono fatto una ragione. Ho lasciato con 59 punti, una finale di Coppa Italia, una media di 2,18 punti a partita e senza sconfitte da quattro mesi. A volte non abbiamo giocato bene, ma quando le aspettative sono eccessive sia crea un loop di cui risentono anche i giocatori. Quello che si sottovaluta a volte è che anche i giocatori leggono i social e sono influenzabili, soprattutto se sono giovani».
Ore 08.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Giovanni Zaro, difensore del Südtirol: «La sfida di Palermo? Una partita difficile in una ambiente molto caldo, contro una squadra forte e con individualità importanti, ma noi ci faremo trovare pronti. Cosa è cambiato con Bisoli? La voglia di non prendere gol, di difenderci insieme, compatti, da squadra: è scattato qualcosa a livello di fiducia e consapevolezza che all’inizio ci mancava, e i risultati poi ci hanno aiutato. Il nostro obiettivo è la salvezza e lavoriamo a testa bassa per raggiungerlo».
Mercoledì 28 settembre
Ore 22.00 – Pordenone: Il Pordenone cerca un rinforzo per il reparto difensivo e ha intavolato una trattativa con Matteo Bruscagin. L’accordo, pur non ancora raggiunto, non è lontano. Presto si avranno novità
Ore 18.25 – Montebelluna – Luparense 3-3: Dopo il pareggio nella trasferta di Montecchio ed una pausa di ben dieci giorni, in occasione della quarta giornata di Campionato si torna nuovamente fuori dalle mura amiche: avversario di turno la Prodeco Calcio Montebelluna di Mister Bordin, che nelle prime tre giornate ha accumulato due sconfitte (in trasferta con Legnago e Cjarlins) ed una vittoria tra le mura amiche con il quotato Caldiero. Il San Vigilio è da sempre terreno di conquista per la Prodeco, ma i rossoblù vogliono cominciare a raccogliere quanto seminato finora, per presentarsi nel miglior modo possibile al big match casalingo del 2 ottobre con la Clodiense. Ex di turno Andrea Raimondi, 10 presenze ed una rete con i Lupi nella prima parte della passata stagione e l’ estremo difensore rossoblù Voltan. Assente per squalifica Tonizzo per i padroni di casa, out Solerio, non al meglio, per i Lupi.
Ore 18.15 – Campodarsego-Mestre 2-1: Terza vittoria in quattro partite, e vetta consolidata per il Campodarsego, che battendo il Mestre 2-1 al “Gabbiano” conferma il buon momento di forma e il primo posto nel girone C, a +2 sulle inseguitrici.
Una gara decisa da fermo, visto che le tre reti sono arrivate tutte su sviluppi di calci piazzati. A passare per prima è la formazione di Masitto, che dopo solo 7 minuti, con uno schema da calcio d’angolo da destra, libera al tiro dal limite dell’area il difensore Oneto: il suo destro rasoterra passa tra una selva di gambe e si infila alla sinistra del portiere Albieri, che non può nulla. La partita, gradevole e combattuta con occasioni da una parte e dall’altra, si accende sottoporta negli ultimi venti minuti. Il Mestre pareggia i conti al 26′ della ripresa: calcio d’angolo dalla medesima bandierina da cui era nato il vantaggio locale, e girata di testa in rete di Pilastro, che lasciato troppo libero di colpire scatena l’entusiasmo della curva arancionera. Il Campodarsego però reagisce da grande squadra, e al 32′ trova il gol vittoria: terzo calcio d’angolo decisivo, la palla arriva sul secondo palo a Rubin che mette in affanno la difesa mestrina, e dopo una serie di rimpalli in area piccola l’ultimo tocco è di Buongiorno, che trova il secondo gol nelle ultime due gare e regala al Campodarsego tre punti preziosissimi. Il tutto, nonostante proprio al 90′ lo stesso Buongiorno non riesca a trasformare il rigore del possibile 3-1 che lui stesso si era procurato, colpendo il palo.
CAMPODARSEGO-MESTRE 2-1
CAMPODARSEGO: Boscolo Palo, Oneto, Ballan (39′ st Furlan), Guitto, Perez, Buratto (11′ st Rubin), Orlandi (15′ st Bertazzolo), Alluci, Buongiorno, Diarrassouba, Cupani (11′ st Prevedello). A disposizione: Minozzi, Marini, Likaxhiu, Girardello, Pozzebon. Allenatore: Masitto.
MESTRE: Albieri, Gabrieli, Severgnini, Corteggiano, Fabbri (1′ st Pilastro), Politti, Ortega (38′ st Pasian), Nicoloso (1′ st Cardellino), Ndoj, Segalina (15′ st Finazzi), Bortolin (23′ st Pizzul). A disposizione: Borrelli, Varotto, Feltrin, Herrera. Allenatore: Zecchin.
Arbitro: Gesperotti di Rovereto.
Reti: 7′ pt Oneto; 26′ st Pilastro, 32′ st Buongiorno.
Note: ammoniti Boscolo Palo, Segalina, Corteggiano, Prevedello, Gabrieli e Alluci. Calci d’angolo 8-5. Recupero 1′ e 4′.
Ore 18.00 –Verona: Hellas Verona FC comunica che il calciatore Diego Coppola, durante il match Portogallo-Italia dello scorso 23 settembre, ha riportato una lesione muscolare del flessore della gamba sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore, che sarà monitorato settimanalmente.
Ore 17.30 – Venezia: Ivan Javorcic è stato costretto ancora una volta come nelle prime settimana a lavorare senza i nazionali, visto che mancano ancora all’appello i vari Crnigoj, Bjarkason, Pohjanpalo e Connolly, mentre ieri è tornato a disposizione Ridgeciano Haps, il primo a tornare nel corso della sosta. Un problema può essere rappresentato dal mal di schiena di Johnsen, che però dovrebbe riaggregarsi al gruppo nella giornata di domani. Sabato l’impegno delicatissimo all’Unipol Domus contro il Cagliari
Ore 16.10 – Padova: Secondo quanto raccolto da TuttoC.com gli occhi di Sassuolo e Fiorentina si sono posate su Aljosa Vasic. Le due società di massima serie proveranno ad accaparrarsene le prestazioni già nella sessione di gennaio di calciomercato per poi lasciarlo in Veneto in prestito fino a fine stagione.
Ore 15.20 – Triestina: Nella tarda mattinata di oggi ha avuto luogo, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, la conferenza stampa presieduta dal direttore generale dell’area sportiva Giancarlo Romairone. Questi i passaggi salienti:
“La nostra valutazione sugli aspetti tecnici della squadra è costante, quotidiana, un modo mio personale e del Presidente di lavorare nel nostro mondo. La mia valutazione è di assoluta fiducia, rispetto a quel che è nato, a quello che è ora e a dove potrebbe portare. Questa prospettiva mia sul percorso da compiere, ha una valutazione sostanzialmente positiva. Siamo tornati in casa nostra ad allenarci, potendo fare un lavoro che riteniamo determinante, dal poter analizzare dei video ad utilizzare la palestra. Si sta cercando di dare un’impostazione molto più solida rispetto alla quotidianità, dando una mentalità, una cultura del lavoro, qualcosa di molto più complesso rispetto all’estemporaneità della giocata ad esempio di un singolo. La strada che intravedo è che c’è una grandissima professionalità, una strada tracciata dal Presidente ed abbracciata in pieno da tutti noi, mister compreso”.
“Calvano era un giocatore svincolato, non era sotto contratto. Al di là della valutazione sul giocatore, un buon giocatore per la categoria con determinate caratteristiche. Nell’ottica però di un cambiamento, ciò che non ci siamo trovati a disposizione a livello contrattuale ci ha fatto guardare avanti e non indietro”.
“Le basi solide sono fatte di mentalità, di lavoro, iniziando con tanti volti nuovi e unendo le persone in un unico nucleo lavorativo. Oggi non mi interessa della partita di domenica, mi interessa che in spogliatoio si prosegua in un preciso percorso di lavoro”.
“La nostra riflessione parte da una richiesta massimale nel quotidiano. Il lavoro è molto difficile ed impegnativo, lo sviluppo è molto più profondo che preparare la partita successiva. Noi tutti viviamo, chi in maniera più nascosta chi più aperta, il desiderio di fare una grande partita. Dobbiamo essere bravi a resettare tutto e pensare al fatto positivo di esser potuti tornare a casa ad allenarci. Dal canto mio devo stare attento a tutti gli aspetti, alle facce, al salto di mentalità e alla crescita che vedo, con una serenità di fondo. Le difficoltà hanno portato a una grande unione nel gruppo, le problematiche ci sono ma queste vengono vissute con una voglia ancora maggiore, non come un peso. Il lavoro è anche rendere più leggere professionalità e richieste che il nostro mondo ci porta, tutto mentalmente deve essere un’opportunità, bisogna avere la mente libera e con la sostanza poi tutto arriva”.
“Abbiamo ottenuto in maniera più rapida un determinato aspetto, penso ad esempio al livello caratteriale. Quello che abbiamo ottenuto fin qui è un grande patrimonio, l’unione nelle avversità non va disperso. Il passo in più è veder crescere uno sviluppo, qualcosa a cui tutti noi ambiamo. Questo però non dev’essere un freno. Liberiamo un po’ la testa in questa fase, la squadra è unita e lotta pur avendo creato poco e con la consapevolezza di dover crescere su questo. In queste partite ad ogni modo non c’è stato mezzo episodio a favore anche se non è una cosa che voglio sottolineare, facciamo in modo che col lavoro quotidiano i singoli episodi che incidono sull’esito di una partita girino a nostro favore. Viviamola con unione tutti quanti, la quotidianità è quella che ti rinforza, i margini sono clamorosi come clamorosa è la mole di lavoro. Non ho l’oracolo, batto fermamente sulle mie convinzioni, dettate anche dagli obiettivi del Presidente con il quale c’è un confronto continuo. È un lavoro molto impegnativo ma proprio avere l’ambizione di renderlo molto solido, ci fa rendere conto che questo percorso così difficile diventerà ancor più gratificante quando si raggiungeranno gli obiettivi”.
“Il mondo del calcio è un mondo nel quale vivo da tanti anni. A me piace guardare avanti, ma capisco e so che in tutte le situazioni ci sono pro e contro. Quello che mi viene in mente è la frase del Presidente quando disse ai tifosi di essere ambiziosi. L’obiettivo del Presidente e di chi come noi ci mette la faccia, è lasciare un segno nel tempo e dare soddisfazioni alla piazza, alla città, a una tifoseria che ama alla follia questa maglia e ci incita, attraverso un percorso di lavoro che è molto più profondo di quanto si possa vedere in superficie”.
“Non c’è una regola per la scelta del capitano, sono cose di spogliatoio. All’inizio era Crimi, poi è diventato Sabbione, ma la squadra ha elementi di spessore e personalità come Ciofani o Furlan, ad esempio. È una cosa che è stata sancita da un gruppo di ragazzi che stanno bene insieme, una scelta arrivata quasi casualmente e portata avanti in autonomia e senza alcuna criticità da una squadra che ha nel gruppo tanti elementi di personalità”.
Ore 15.00 – Udinese: Udine, 28 settembre – L’attenzione all’ambiente e la green policy di Udinese Calcio continuano a trovare riscontro sui massimi palcoscenici internazionali. Il nostro Club, infatti, ha partecipato, nell’ambito del World Football Summit, meeting di rilevanza mondiale dedicato agli stakeholders del calcio globale, ad un panel incentrato sui prossimi passi da compiere per rendere il mondo del calcio sempre più ecosostenibile.
Una partecipazione prestigiosa per riaffermare la centralità di un valore, quello dell’ecosostenibilità, centrale per l’Udinese. A Siviglia, infatti, Magda Pozzo ha illustrato le numerose attività e progetti portati avanti dal Club a favore dell’ambiente, coinvolgendo e sensibilizzando anche tutti i partner in questa mission. L’Udinese, infatti, ha avviato da tempo una green policy interna sensibilizzando i propri tesserati e dipendenti sul tema e, inoltre, ha aderito (tra i primi Club italiani a farlo) al programma delle Nazioni Unite “Sport for Climate Action”. Al tempo stesso, il Club ha insistito particolarmente con i propri partner per avviare progetti green concreti stimolando anche l’attuazione di un protocollo comune . A partire da Macron che, da tre anni, realizza le divise da gioco con tessuto ecosostenibile ricavato da bottigliette di plastica PET riciclata (primo club di calcio Macron al mondo a farlo nel 2020) son 344.580 bottigliette in PET da ½ litro riciclate da inizio progetto . Anche Bluenergy, inoltre, fornisce alla Dacia Arena esclusivamente energia da fonti rinnovabili e a zero emissioni di Co2 (in totale sono state risparmiate oltre 2.250 tonnellate di Co2). Senza dimenticare Dacia che utilizza il 20% di materiali riciclati per la composizione delle sue auto. Lo stesso vale per Dinamica Miko, main sponsor della Primavera, che produce tessuti per interni di auto realizzati completamente in plastica riciclata, con un processo di produzione eco-friendly, oltre ad avere un bosco di proprietà nella zona a sud di Udine e per Goccia di Carnia che fornisce a Udinese Calcio fornire al Club solamente bottiglie prodotte con 100% PET riciclato. “E’ stato un grande onore rappresentare al World Football il nostro Club e i nostri partner senza il cui supporto non sarebbe possibile ribadire il nostro impegno per l’ecosostenibilità – sottolinea Magda Pozzo – Si tratta, infatti, della sfida più importante che attende il calcio da qui ai prossimi dieci anni. Come Udinese abbiamo ribadito la nostra centralità e i nostri sforzi anche a livello internazionale per quella che per noi è una vera e propria missione condivisa con i nostri partner, autentico motore di questo progetto. Siamo fieri di trasmettere questo valore a tutti loro e di poter proseguire, concretamente e insieme, il nostro percorso green anche sulla strada tracciata anche dalla UEFA per un calcio sempre più sostenibile, come rimarcato nel progetto delle 4R (Reduce, Reuse, Recycle, Recover) che già attuiamo e attueremo sempre di più, nel solco anche della collaborazione tra UEFA e Lega Serie A in merito alla Strategia per la Sostenibilità Calcistica 2030”.
Ore 12.55 – Vicenza: Ospite d’eccezione allo Sporting 55 di Romano d’Ezzelino durante l’allenamento mattutino del Vicenza. A far visita ai biancorossi si è infatti presentato l’ex Christian Maggio che lo scorso anno ha chiuso la carriera da calciatore proprio con il Lanerossi con il quale ha sfiorato l’impresa della salvezza. Per Maggio vi è stato un lungo corteggiamento estivo da parte del club di Renzo Rosso ma l’esterno di Montecchio Maggiore ha preferito chiudere ritirarsi dal calcio giocato.
Ore 12.15 – Verona: Queste le dichiarazioni di Fabio Depaoli rilasciate oggi in conferenza stampa:
Come hai vissuto questo ritorno a Verona? “Fin dall’inizio la mia intenzione era quella di tornare qui da subito, e in realtà con la testa non sono mai andato via da Verona. Lavoro ogni giorno duramente perché la mia intenzione è quella di convincere la società a riscattarmi, per poi poter restare qui a lungo. Il gruppo mi ha trasmesso grande entusiasmo quest’anno come era stato l’anno scorso: io sono qui per dare il mio contributo alla squadra”.
Sei un esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, ma anche come interno di centrocampo… “Sì penso di poter fare più ruoli: sono abituato a giocare come esterno, ma in passato ho fatto anche l’interno, è un ruolo che mi piace interpretare. In ogni caso giocherò senza problemi in qualsiasi ruolo il mister mi chiederà di giocare”.
Quest’anno hai trovato molta concorrenza nel tuo ruolo… “Penso sia un fattore positivo, fa alzare il livello dell’allenamento, della competizione e di conseguenza penso faccia sempre bene a tutti. Ognuno sa che deve dare il massimo per conquistarsi un posto da titolare la domenica: gioca chi si allena meglio”.
È cambiato qualcosa nel modo di giocare quest’anno? “No, giochiamo sempre a uomo anche se alcuni interpreti sono cambiati. Il gruppo dell’anno scorso è rodato e quest’anno si sono aggiunti dei giovani di qualità che ci aiuteranno, anche se avranno necessariamente bisogno di tempo per adeguarsi. Il gruppo è sano, unito, formato da persone che lavorano sempre dando il massimo e che seguono il mister”.
Che analogie hai trovato tra mister Cioffi e Tudor? “Penso ce ne siano molte: sono due grandi motivatori che sanno leggere bene le partite in corsa e che durante la settimana ci fanno lavorare duramente in allenamento”.
Come avete sfruttato la sosta? “Ci è servita molto, abbiamo lavorato tanto pensando a migliorarci di giorno in giorno: sinceramente penso sia stata quasi come un ritiro”.
Il prossimo impegno sarà contro l’Udinese… “Credo che in questo momento sia la squadra più in forma del campionato. Ci aspetta una partita difficile, ma noi saremo tosti, aggressivi e avremo il nostro pubblico a sostenerci. Saremo pronti a metterli in difficoltà col nostro gioco”.
Ore 10.30 – Cittadella: «Arriviamo da una prestazione negativa, per cui ci vogliamo rifare. È una partita tosta quella con la Ternana, ma lo sono tutte in B. Cercheremo di fare il meglio possibile per conquistare i 3 punti. Contro la Reggina abbiamo fatto proprio male, anch’io dal campo vedevo che non eravamo noi, eppure arrivavamo dalla vittoria sul Frosinone, ottenuta al 92′, c’era entusiasmo. Non so, spesso ci poniamo anche noi la stessa domanda e non sappiamo cosa rispondere. Dove può arrivare questo Citta? C’è tanta qualità, uno come Asencio, ad esempio, fa la differenza davanti. Poi, come sempre, il gruppo non si discute perché il direttore su queste cose è bravissimo, sceglie ragazzi validi che si inseriscono subito bene e capiscono che bisogna andare forte, dando il 100% in ogni gara. Comunque alla Serie A ci penso, mi piacerebbe giocarci, e farlo con il Cittadella…»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Simone Branca, centrocampista del Cittadella.
Ore 10.00 – Venezia: «Cagliari-Venezia? Credo che sarà una partita molto tesa, soprattutto per il Venezia. Una partenza del genere nessuno se l’aspettava, anche se si tratta dell’ennesima conferma di quanto sia delicato mentalmente il post retrocessione. Ci sono scorie mentali che se non si riesce a liberarsene diventano un grosso problema. Penso proprio che si riprenderà, comunque: non ho la sfera di cristallo, ma i valori sulla carta ci sono e non sono certo da retrocessione. Devo dire che solitamente ci vuole circa un mese per sistemarsi quando si cambia allenatore e si è reduci da una retrocessione. Nella partita contro il Pisa si sono visti miglioramenti, ora a Cagliari si deve cercare di dare un seguito a tutto questo. Su cosa deve puntare il Venezia per fare risultato a Cagliari? Sulla compattezza. Javorcic costruisce le sue fortune sul fatto che la squadra viaggi sempre all’unisono. Siamo sulla buona strada. Secondo me il momento della svolta potrebbe non essere lontano. Il Cagliari per me tornerà in Serie A se metterà sul campo quello che serve per farlo, non solo i valori tecnici. Il Venezia si rialzerà, penso che lotterà almeno per i playoff. I giochi si faranno molto più avanti e non certo adesso»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Luìs Oliveira, doppio ex di Cagliari e Venezia.
Ore 9.30- Vicenza: Continua la campagna abbonamenti biancorossa che ha raggiunto le 5.770 sottoscrizioni. Gli abbonamenti sono disponibili al prezzo aggiornato al rateo delle due gare già disputate al Menti.
Ore 09.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Attilio Gementi, direttore sportivo del Trento: «Dobbiamo stare al fianco del mister, collaborare per rimediare a questo inizio deficitario dal punto di vista dei punti. D’Anna rischia in caso di sconfitta? Credo non rischi nessuno. Non è l’inizio di campionato che pensavamo: guardando e valutando il calendario prima dell’avvio, pensavamo potesse essere più favorevole. Quattro punti in cinque partite sono un bottino magro per le qualità della squadra, ma penso che serva ancora tempo».
Ore 08.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Luìs Oliveira, doppio ex di Cagliari e Venezia: «Cagliari-Venezia? Credo che sarà una partita molto tesa, soprattutto per il Venezia. Una partenza del genere nessuno se l’aspettava, anche se si tratta dell’ennesima conferma di quanto sia delicato mentalmente il post retrocessione. Il Cagliari per me tornerà in Serie A se metterà sul campo quello che serve per farlo, non solo i valori tecnici. Il Venezia si rialzerà, penso che lotterà almeno per i playoff. I giochi si faranno molto più avanti e non certo adesso».
UDINESE 2024-2025 (Calciomercato estivo new!)Acquisti: Bravo a (Bayer Leverkusen), Pizarro a (Colo Colo), Semedo a (Volendam), Guessand d (Volendam), Sanchez a (Inter), Karlstrom c (Lech Poznan), Ekkelenkamp c (Anversa), Esteves d (Sporting Lisbona)
Cessioni: Walace c (Cruzeiro), Ballarini c (Triestina), Pereyra c (Aek Atene), José Ferreira d (Watford), Martins a (Botafogo)
Oggi così (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Lovric, Samardzic, Lovric, Kamara; Thauvin, SANCHEZ; Lucca. All. RUNJAIC
VERONA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!)Acquisti: Kastanos a (Salernitana), Okou d (Basilea), Livramento a (Maastricht), Mosquera a (Atletico Bucaramanga), Harroui (Frosinone), Frese d (Nordjaelland), Ghilardi d (Sampdoria), Faraoni d (Fiorentina), Ceccherini d (Karamgumruk), Kallon a (Bari), Praszelik d (Cosenza), Braaf a (Fortuna Sittard), Tengstedt a (Benfica)
Cessioni: Praszelik a (Südtirol), Kallon a (Salernitana), Cabal d (Juventus), Noslin a (Lazio), Henry a (Palermo), Charlys c (Cosenza), Günter d (Goztepe), Lasagna a (Bari), Folorunsho c (Napoli), Swidersi a (Charlotte), Vinagre d (Sporting), Centonze d (Nantes), Bonazzoli a (Salernitana), Braaf a (Salernitana), Praszelik d (Sudtirol)
Oggi così (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, FRESE; Serdar, Duda; Suslov, HARROUI, Lazovic; MOSQUERA. All. ZANETTI
VENEZIA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Doumbia c (Albinoleffe), Ascione a (Victroia Marrra), Oristanio a (Inter), Duncan c (senza contratto), Haps d (Genoa), Cringoj c (Reggiana), Redan a (Triestina), Fiordilino c (Feralpisalò), De Vries a Vis Pesaro), Diop a (Vis Pesaro), Enem a (Etnikos), Peixoto c (Vis Pesaro), Lucchesi d (Fiorentina), Sagrado d (Leuven), Raimondo a (Bologna)
Cessioni: Cuisance c (Hertha Berlino), Modolo d (fine carriera), Ulmann d (Wolfsberger), Dembelé d (Torino), Cheryshev a (fine contratto), Olivieri a (Juve Next Gen), Novakovich a (Bari), Karlsson a (Spal), Busato d (Vis Pesaro), Peixoto c (Vis Pesaro), Tavernaro c (Vis Pesaro), Okoro a (Vis Pesaro)
Oggi così (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko; Candela Busio, DUNCAN, Zampano; ORISTANIO, Pierini; Pohjanpalo. All. DI FRANCESCO
CITTADELLA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Masciangelo d (Benevento), Tronchin c (Vicenza), D'Alessio c (Roma), Desogus a (Cagliari), Ravasio a (Lucchese), Rabbi a (Spal)
Cessioni: Pittarello a (Catanzaro), Carriero c (Trapani)
Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, TRONCHIN; Cassano, DESOGUS; RAVASIO. All. Gorini
Südtirol 2024 - 2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Pietrangeli d (Rimini), Praszelik d (Verona), Ceppitelli d (Feralpisalò), Crespi a (Lazio), Martini d (Inter), Zedadka c (Hesperange)
Cessioni: Heinz d (Casertana), Mawuli c (Arezzo), Scaglia d (Juventus Nex Gen)
Probabile formazione (3-4-2-1): Poluzzi; Giorgini, Masiello, CEPPITELLI; Molina, Arrigoni, Kurtic, Davi; Casiraghi, Tait; Odogwu. All. Valente
Vicenza 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Zamparo a (Padova), Morra a (Rimini), Rauti a (Torino), Carraro c (Spal), Ierardi d (Lecco)
Cessioni: Ierardi d (Catania), Tronchin c (Cittadella), Dalmonte a (Salernitana); Proia c (Casertana), Siviero p (Torino), Conzato a (Torino)
Probabile formazione (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Laezza, Sandon; De Col, Cavion, CARRARO, Costa; Della Morte; MORRA, RAUTI. All. Vecchi
PADOVA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!)Acquisti: Spagnoli a (Ancona), Fortin p (Legnago), Voltan p (Virtus Verona)
Cessioni: Radrezza c (Spal), Zanellati p (Casertana), Dezi c (fine contratto), Donnarumma p (fine contratto), Mangiaracina p (Treviso), Grosu d (Treviso), Palombi a (Alcione Milano), Gagliano a (Cerignola), Zamparo a (Vicenza), Boi d (Cjarlins Muzane)
Probabile formazione (3-4-1-2): FORTIN; Belli, Delli Carri, Faedo; Kirwan, Crisetig, Varas, Villa; Liguori; SPAGNOLI, Bortolussi. All. ANDREOLETTI
Triestina 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Ballarini c (Udinese), Vicario a (Den Bosch), Tonetto d (Feralpisalò), Borriello p (Parma), Voca c (Cosenza), Bijleveld d (Roda), Roos (svincolato), Attys c (Trento), Thordarson c (Benfica), Andrea Moretti d (Inter), Krollis a (Spezia), D’Urso c (Cosenza), Parlanti c (Sestri Levante)
Cessioni: Adorante a (Juve Stabia), Kozlowski d (Schaffausen), Matosevic p (Juve Stabia), Lorenzo Moretti d (Cremonese), Lescano a (Trapani), Parlanti c (Feyenoord), Gunduz c (Lecco), Agostino p (Genoa), Ciofani d (svincolato), Redan a (Venezia), Pettrasso d (Orlando), Minesso a (Altamura)
Probabile formazione (4-3-3): ROOS; Germano, Struna, Rizzo, BIJLEVELD; VOCA, Correia, D'Urso; El Azrak, Vertainen, ATTYS. All. SANTONI
Trento 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Barlocco p (Cjarlins Muzane), Tommasi p (Desenzano), Disanto a (Virtus Entella), Ghillani a (Modena), Kassama d (Monza), Uez d (Sudtirol), Aucelli c (Sassuolo), Vallarelli c (Empoli), Peralta a (Catania), Fini d (Empoli), Petrovic a (Spal), Attys c (Feralpisalò)
Cessioni: Attys c (Triestina, Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Spalluto a (Campobasso), Caccavo a (Ascoli), Puletto c (Spal), Terrani a (Pro Patria)
Probabile formazione (4-3-3): TOMMASI; Frosinini, Cappelletti, Trainotti, FINI; Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, PETROVIC, PERALTA. All. TABBIANI
Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!)Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona)
Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano)
Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini
PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!)Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino)
Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6)
Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo