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Mestre – Dolomiti Bellunesi, pari senza sorrisi per due squadre in crisi: il racconto dal Baracca
domenica 9 Ottobre 2022 - Ore 21:46 - Autore: Staff Trivenetogoal
MESTRE-DOLOMITI BELLUNESI 1-1
GOL: pt 37’ Corbanese; st 34’ Nicoloso.
MESTRE: Albieri; Gabrieli (st 29’ Ortega), Severgnini, Politti, Ndoj; Bortolin, Finazzi (st 14’ Nicoloso), Pilastro; Corteggiano (st 34’ Pizzul), Segalina, Cardellino (a disposizione: Borrelli, Pasian, Pizzul, Varotto, Fabbri, Feltrin, Mele). Allenatore: G. Zecchin.
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon; Pasqualino (st 37’ Alcides), Conti, Sommacal, Pettinà; Onescu, Arcopinto (st 14’ De Paoli), Artioli; T. Cossalter (st 37’ Cucchisi); Corbanese (st 14’ Svidercoschi), A. Cossalter (a disposizione: Segato, Casella, Toniolo, Alari, Estévez). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Piero Marangone di Udine (assistenti: Riccardo Bonicelli di Bergamo e Francesca Pia Algieri di Milano).
NOTE. Ammoniti: Arcopinto, Cardellino, Corbanese, T. Cossalter, Onescu. Espulso: st 49’ Severgnini per proteste. Angoli: 6-3 per il Mestre. Recupero: pt 0’; st 5’.
Un punto di partenza. Anzi, di ripartenza. La SSD Dolomiti Bellunesi si rimette in moto: oltre al cambio di guida tecnica, archivia i due passivi in successione con Virtus Bolzano e Cartigliano. E, allo stadio Baracca di Mestre, conquista un buon pareggio. Anche se, al triplice fischio, rimane un retrogusto amarognolo, se è vero che il gruppo di Diego Zanin ha condotto nel punteggio per quasi un tempo. In rete, per la seconda trasferta consecutiva, Simone Corbanese. E, a proposito di trasferta, è il primo risultato utile strappato lontano dalle mura amiche. Un segnale di rilievo, nonostante l’ultimo posto in graduatoria, in tandem proprio col Mestre.
FORMAZIONE RIVISITATA – Rispetto al confronto di una settimana fa, allo Zugni Tauro, mister Zanin cambia più di metà squadra: sei undicesimi. E, in particolare, inserisce da subito il portiere Saccon (al posto di Virvilas, fermato da un problema fisico), Conti e Sommacal in difesa, Onescu, Arcopinto e Thomas Cossalter in mediana.
STAMPO DOLOMITICO – Il primo squillo è di Onescu che, al 7’, non centra la porta. La centra eccome, invece, Andrea Conti: è il 24’, quando il ventiduenne difensore cresciuto nella Lupa Roma sfrutta una punizione dalla sinistra di Artioli e tocca in maniera vincente. Ma il guardalinee sbandiera il fuorigioco: gol annullato. È più che valido, invece, il tap-in di Corbanese, abile e sfruttare una palla vagante, sul tiro di prima intenzione di Thomas Cossalter, e a spedire nel sacco. In precedenza, splendido intervento d’istinto di Albieri, sul tiro a colpo sicuro di Onescu. Insomma, il primo tempo è chiaramente di stampo dolomitico.
PARI E ROSSO – Nella ripresa, prova subito a reagire il Mestre in seguito a una stoccata di Cardellino: Saccon intercetta, ma non trattiene. E Conti allontana la minaccia. Poi, spazio ai cambi. E, in questo senso, è il neo entrato De Paoli a far tremare Albieri con un gran tiro dal limite dell’area, di poco alto. Ma, a 11’ dallo scadere, si materializza il pari: sponda di Cardellino per Nicoloso, che non dà scampo a Saccon: 1-1. E i titoli di coda scorrono con un rosso: come il colore del cartellino rivolto a Severgnini per proteste.
L’ANALISI – «Era la partita che mi aspettavo – analizza mister Diego Zanin -. Ottimo approccio, le cose su cui ci siamo concentrati nella settimana di lavoro le abbiamo fatte bene: ho visto una squadra compatta, di carattere, che ha rischiato poco. Molto meglio il primo tempo, vanno migliorati diversi aspetti: dopo tante batoste, da qui si può ripartire». Al rientro dall’intervallo, il Mestre ha dato filo da torcere: «Parliamo di un avversario fisico, con giocatori “pesanti”. E le scelte della formazione iniziale erano orientate a contrastare questa fisicità. Ma tutti i ragazzi devono rimanere tranquilli e pronti: avrò bisogno di chiunque».
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