Mestre – Dolomiti Bellunesi, Zanin: “Toccate tutte le corde: quando sei ultimo devi agire a 360 gradi”
sabato 8 Ottobre 2022 - Ore 10:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
Dopo due trasferte a vuoto, ad Adria e Bolzano, la SSD Dolomiti Bellunesi vuole assolutamente sbloccarsi lontano dalle mura amiche. E domani (domenica 9, ore 15) sarà di scena allo stadio “Baracca”, dove affronterà i padroni di casa del Mestre. Una squadra con cui i dolomitici condividono l’avvio stentato (una vittoria, quattro sconfitte). E l’attuale ultima piazza della graduatoria.
ASPETTI DA SISTEMARE – Nel frattempo, Diego Zanin ha già saldamente in mano il timone: «In occasione della sfida con il Cartigliano, ho solo osservato e preso contatto con l’ambiente. Da martedì, invece, ho iniziato a lavorare in maniera dettagliata con il gruppo e a programmare l’intera settimana. In particolare, ci siamo concentrati sui principali aspetti da sistemare». Il mister non ha toccato delle corde particolari: «A dir la verità le ho toccate un po’ tutte. A livello tattico, tecnico, motivazionale. Quando sei ultimo, devi agire e prestare attenzione a 360 gradi».
AL SODO – L’ex allenatore di Treviso, Venezia e Reggina bada al sodo: «Smettiamola col dire che siamo forti, belli e bravi. Ci troviamo in fondo alla graduatoria ed è bene che il quadro attuale si percepisca al più presto. Come è bene che, in una squadra giovane, i più esperti trasferiscano l’importanza del momento, affinché ognuno comprenda in quale situazione ci troviamo».
UMILTÀ – Un altro “avversario” da affrontare è la pressione. «È normale che sia così – riprende Zanin – nel momento in cui hai appena cambiato il tecnico e i risultati non arrivano. Lo sappiamo, la miglior medicina è sempre la vittoria. In ogni caso, tengo a rimarcare che il gruppo ha lavorato bene anche nella precedente gestione». Di conseguenza, la base per ripartire c’è: «Solo che la fortuna dobbiamo cercarla e meritarla noi, non aspettare che piova dal cielo. Come non possiamo attendere il colpo del singolo. Per rialzarci ci vuole coralità». Il mister guarda in faccia la realtà: «Quello di Mestre è uno scontro salvezza, lo dicono i numeri. Dobbiamo rimanere tranquilli e affrontare l’impegno con serenità, ma anche con l’umiltà di una squadra consapevole di aver sbagliato molto».
INFERMERIA E DESIGNAZIONE – Al “Baracca”, oltre a Vinciguerra, i dolomitici dovranno rinunciare a Macchioni, in fase di recupero in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato col Torviscosa. A proposito di problemi alla caviglia, sull’utilizzo o meno di De Carli si deciderà solo in extremis. L’arbitro dell’incontro è Cosimo Papi di Prato, affiancato da Stefano Girgenti di Ferrata e Luca Caminati di Forlì.
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