Triestina – Virtus Verona, Bonatti: «Non so se possiamo puntare al traguardo massimo, ma questa squadra non molla mai»
domenica 2 Ottobre 2022 - Ore 18:23 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Andrea Bonatti dopo Triestina – Virtus Verona: “Sono una persona che trova i significati negli eventi. Tiro di Lonardi, palo schiena del portiere e gol. Poi doppietta di Lonardi, fantasmi che aleggiano. Non so se possiamo puntare al risultato massimo, ma quello di cui sono certo è che questa squadra non molla mai. Il clima era pesante ma non tanto per i cori dei tifosi, più per la situazione che si stava creando. Anche perché i tifosi hanno ripreso subito ad incitarci, sono stati meravigliosi, c’è stata una connessione speciale con loro e i ragazzi in campo l’hanno assorbita. La partita è stata molto più libera, abbiamo creato di più tra cui anche un dato ‘semplice’ come nove corner. Avevamo bisogno di essere più propositivi, serve più attenzione nei momenti determinanti della gara in un torneo così equilibrato”.
“Ad inizio ripresa non abbiamo approcciato bene, la responsabilità è mia perché scelgo le parole in base a quello che percepisco. Il focus era sul ‘vinciamo’, essendo andati al riposo in vantaggio. Questo ci ha appesantito, abbiamo perso equilibrio nei momenti importanti della partita, che sono stati tanti. Stavolta siamo stati premiati e siamo contenti di aver dato una gioia ma sono equilibrato, ci sono tante cose che devono essere fatte meglio. Tante volte ci riempiamo la bocca dicendo che ci sono venti titolari, qui è un piacere scegliere e mi porto le riflessioni su chi impiegare fino all’ultimo momento. Abbiamo undici titolari dall’inizio più cinque titolari a partita in corso, in un gruppo forte, unito e trasparente quando c’è da dirsi qualcosa. Nomi non ne faccio mai, ma Adorante ha avuto un coraggio da leone nel prendersi quel pesantissimo pallone sottobraccio prima del rigore, e gliel’ho detto”.
“Non posso garantire il posto a nessuno perché non so neanche se il Presidente lo garantisce a me, di volta in volta cerco di non sbagliare le scelte per mettere la miglior formazione possibile, a volte riesce altre volte meno. Furlan più interno è stata una scelta per creare maggior dinamismo, la sua più grande qualità è l’enorme intelligenza calcistica. È un po’ il nostro regista offensivo, l’esterno è il suo pane ma può crescere anche nella direzione intrapresa oggi”.
“Oggi viviamo questo stato d’animo positivo dato alla nostra gente, prendiamoci questa gioia piena fino a stasera poi analizzeremo tutte le cose da migliorare, preparandoci per affrontare la partita di mercoledì con la voglia di passare il turno”.
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