Triestina, Giacomini a ruota libera: “Il nostro è un progetto a lungo termine: cambiare 24 giocatori non può far alzare subito l’asticella”
venerdì 16 Settembre 2022 - Ore 18:49 - Autore: Staff Trivenetogoal
Nel pomeriggio di oggi si è svolta, nella sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, la conferenza del Presidente Simone Giacomini, riservata agli operatori dell’informazione. Dopo un’iniziale introduzione del responsabile comunicazione Gabriele Parpiglia, che ha anticipato che “domani prima del calcio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione che in questi giorni ha colpito le Marche”, ha preso la parola il Presidente Giacomini. Questi i passaggi salienti dell’incontro presieduto dal Presidente alabardato: “Il budget è in linea con quanto preventivato insieme al Direttore Generale, bravissimo nel mantenerlo. Quando prendo una cosa ho bisogno di sentirla mia, quando siamo arrivati non c’era una filiera a livello di cariche, abbiamo implementato la parte sportiva senza tagliare nettamente col passato, dal momento che i dipendenti della passata gestione sono rimasti”.
“Abbiamo già preso accordi con diverse persone influenti nell’ambito dello spettacolo, soprattutto musicale. La prima cosa era sistemare l’azienda, la società, ed è stato fatto. Ora stiamo lavorando per calendarizzare appuntamenti non solo all’interno dello stadio, ma anche nella città di Trieste”.
“Abbiamo dovuto lavorare forte sia per aver salvato la società nell’ultimo giorno possibile, sia per strutturare il tutto in campo e fuori. L’organico completamente nuovo ci ha portato a difendere il gruppo per favorirne la reciproca conoscenza. Ci sarà naturalmente modo per avere una maggiore apertura, nel frattempo vi invito a seguire i nostri social per trovare contenuti e notizie relativa ai giocatori e al lavoro della società”.
“La società aveva l’immediata esigenza di appianare la situazione economica pregressa. Sul discorso “Ferrini”, i nostri avvocati stanno facendo le opportune valutazioni, considerando anche il fatto che il progetto era parte della precedente gestione. Noi di certo vogliamo fare qualcosa per Trieste e la Triestina in questo senso, stiamo valutando se il “Ferrini” sia la soluzione migliore o se siano meglio delle proposte alternative”.
“Il nostro è un progetto a lungo termine, cambiare ventiquattro calciatori su venticinque non ci può portare per forza di cose ad alzare subito l’asticella. Poi il campionato è lungo e non si sa mai, ma l’obiettivo pur avendo alzato il livello è quello di essere ambiziosi e di fare un buon campionato. Leggo molto i commenti e ne vedo di negativi tra i tifosi, chiedo a loro di essere maggiormente ambiziosi e meno disfattisti. Vedo miglioramenti partita dopo partita e guardo al futuro con fiducia e rinnovata ambizione”.
“Essere il Presidente della Triestina è una bella avventura, un ruolo nuovo, con umiltà nel voler imparare da chi mi sta vicino e di calcio ne sa maggiormente. Quello che è stato costruito in così poco tempo è veramente bello, tutti andiamo nella stessa direzione, giocatori compresi. Con ambizione e voglia di fare bene. È passato davvero poco tempo ma posso dire che è un’esperienza che mi piace molto e mi sta facendo crescere in un contesto, quello del calcio, che va velocissimo”.
“Tengo tantissimo al coinvolgimento dei giovanissimi, tra poco apriremo una parte della tribuna ai bambini e alle famiglie, con intrattenimento da parte di supereroi mascherati. Con il Comune di Trieste, con il quale abbiamo un ottimo rapporto, abbiamo sul tavolo un progetto per dedicare un’area dello stadio al baby sitting, ad ottobre poi si inizierà con gli incontri nelle scuole”.
Gabriele Parpiglia: “Aggiungo che domani, meteo permettendo, nel prepartita ci sarà la sfilata di tutto il settore giovanile. Informo inoltre che a breve anche il settore giovanile avrà una propria pagina sui social e che, a partire da mercoledì prossimo, ci saranno anche conferenze riservate alla stampa, a partire dalla formazione Primavera”.
“Siamo soddisfatti del risultato della campagna abbonamenti. È una piazza fantastica e non ci aspettavamo questa risposta, e sono orgoglioso. Quanto al discorso strutture, ci stiamo guardando attorno per trovare le migliori soluzioni possibili, speriamo nel giro di un paio di settimane di potervi dire già qualcosa in più. Una società come la Triestina non può non avere campi d’allenamento, dal primo giorno ci stiamo lavorando e ho fiducia in novità positive già nel breve periodo”.
“Abbiamo ottimi rapporti con la Pallacanestro Trieste e con altre realtà sportive del territorio, penso agli incontri ad esempio con il San Luigi grazie al grande lavoro dell’AD Ettore Dore. Anche il basket ha avuto una fase difficile ma ora vedo che per fortuna tutto sta volgendo al meglio, siamo quindi in contatto per poter organizzare iniziative in sinergia, anche all’interno dell’Allianz Dome”.
“L’argomento marchio è una cosa che approfondiremo. Ovviamente il marchio preferirei averlo in caso, acquistandolo com’è giusto che sia. Comprendo che i tifosi non hanno avuto un excursus felice con le precedenti proprietà, ora però ho comprato la Triestina e mi piacerebbe averlo in casa. Posto che il calcio è dei tifosi e noi non vogliamo assolutamente andare allo scontro. Tanti tifosi devono però anche capire che dietro un marchio c’è tutto un business con le potenzialità che questo comporta. Ho il quadro di quello che è stato fatto, di quello che stiamo facendo e di quello che vorremmo fare, magari nel giro di un po’ di tempo saranno i tifosi stessi ad abbracciare questa proposta. È una cosa che alla fine conviene a tutti. Comodato d’uso gratuito? Non è come averlo in casa”.
“Abbiamo avuto grande apertura dagli sponsor, ricevendo proposte davvero eccezionali. Sul lato commerciale, anche ‘matchando’ con il mondo Stardust, stiamo avendo riscontri molto importanti”.
“Io guardo al presente e al futuro, capisco che una parte della tifoseria possa essere contraria sul discorso marchio. Vorrei conoscerla quella parte e sono sicuro che in questi mesi ci sarà modo. Abbiamo salvato una società a un passo dal fallimento, il marchio è quello e con quello stiamo giocando. Ma ribadisco, vorrei averlo in casa ed essere trattato con rispetto, dobbiamo guardare avanti e non sempre pensare al passato. Andiamo tutti in un’unica direzione e lavoriamo al meglio”.
“Non abbiamo ancora avuto modo di parlare col Comune per l’utilizzo ‘extra campo’ dello stadio, prima i campi di allenamento poi con il Comune si va avanti anche a parlare di quello. Quanto ai nuovi sponsor, la pubblicazione sui social e in occasione della serata di presentazione della squadra, è stato un modo per poter divulgare pubblicamente questa novità, anche in sinergia con il mondo Stardust”.
“Faremo un piano per le notizie, i giocatori, per permettere anche a voi di poter lavorare al meglio. Non c’è stata alcuna chiusura, solo una scelta ponderata e ragionata per permettere a un gruppo totalmente nuovo di conoscersi meglio. I giocatori così come il Mister saranno naturalmente contenti di poter parlare con voi”.
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