Serie B e C, De Biasi fa le carte alle venete: “Ecco cosa penso di Venezia, Cittadella, Padova e Vicenza…”
giovedì 28 Luglio 2022 - Ore 10:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Possiamo definire questa B una sorta di A2? Sinceramente direi proprio di no: sono contro i luoghi comuni e l’esaltazione a prescindere. È vero che ci sono grandi piazze che tornano sulla scena, ma è anche vero che alcune di queste, come Bari, mancano da tempo in A. Ci sarà, in definitiva, una buona competitività, ma piano con gli aggettivi roboanti. Il Venezia? Ci sono vari aspetti da tenere in considerazione, non ultimo le motivazioni: giocatori come Aramu, Busio, Haps, Cuisance, ad esempio, con che spirito rimangono in Serie B? La storia del calcio è piena di squadre che sono retrocesse e che poi retrocedono ancora, proprio per questi motivi. Il Crotone è un caso recente di squadra che come valori sulla carta non era da retrocessione, ma che poi è crollata proprio per la mancanza di motivazioni dei giocatori. Non è detto che chi ha giocato in Serie A lo scorso anno possa avere la mentalità giusta per rimanere in Serie B con le giuste motivazioni. Cosa farei? Li manderei via, cercando di ricavarci il più possibile. Sono del parere che non serva trattenere i giocatori controvoglia, è controproducente. Il Cittadella? Quest’anno dovrà per prima cosa portare a casa il risultato basilare, ossia la permanenza in Serie B, poi potrà pensare ad altro. Ha preso giocatori in cerca di riscatto come Embalo, Asencio, Felicioli. In questo ambiente un atleta può ritrovarsi, oppure perdersi definitivamente. Tocca a loro dimostrare sul campo il loro valore. Il Vicenza in C? Un vero peccato, perché il Veneto ha bisogno di più squadre più in alto possibile. Mi dispiace anche per il Padova, che ha fallito per il secondo anno consecutivo l’assalto alla B. È difficile ripartire dopo due mazzate simili, su questo ci sono pochi dubbi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Gianni De Biasi, ct dell’Azerbaijan.
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