Venezia, Ballarin: “Dall’esterno si vede una nebulosità decisionale, ma Javorcic è un ottimo allenatore”
domenica 26 Giugno 2022 - Ore 10:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
«La retrocessione? Purtroppo non è stato sfruttato quel famoso elisir che deriva da una promozione. La prima parte del campionato era stata positiva di inerzia sulle ali dell’entusiasmo, poi però si è voluto smembrare il gruppo e quando lo fai o lo rimpiazzi con una qualità tecnica estrema, oppure il verdetto è scritto. Il gruppo è un comun denominatore decisivo a prescindere dalla categoria, quello che si era creato attorno a Paolo Zanetti era un qualcosa di vincente ma quel capitale è stato del tutto dissipato. Javorcic? Il fatto che sia stato scelto lui come nuovo allenatore mi spinge ad essere ottimista. A Treviso giocammo poco insieme, lui purtroppo aveva già problemi fisici mentre io a gennaio passai al Cesena. Lo ricordo come un ragazzo splendido, sono certo che curerà molto l’aspetto umano che sta alla base di tutto. Come allenatore parla per lui il piccolo-grande miracolo realizzato portando il Sudtirol in B con una difesa stratosferica. Le mie perplessità? Vedo poca chiarezza e una dirigenza con poca esperienza di un campionato italiano che non è quello ungherese. Servono conoscenza e competenza per fare le squadre, in più sono arrivati nuovi giocatori prima di sapere chi sarebbe stato l’allenatore, cose impensabili quando giocavo io: gli uomini li deve scegliere il mister, non il computer. Dall’esterno si vede una nebulosità decisionale, ma Javorcic sembra in prospettiva uno dei tecnici più promettenti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Fabiano Ballarin.
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