Virtus Verona, stangata su Fresco: un anno e mezzo di inibizione come presidente e 10mila euro di multa
mercoledì 8 Giugno 2022 - Ore 20:50 - Autore: Dimitri Canello
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare ha irrogato nei confronti del presidente-allenatore della Virtus Verona, Luigi Fresco, le sanzioni di mesi 18 di inibizione come presidente ed euro 10.000,00 di ammenda.
Lo stesso, all’epoca dei fatti Presidente dotato di poteri di rappresentanza della società Virtusvecomp Verona Srl, nonché allenatore, iscritto all’Albo federale, della stessa società, era stata deferito “per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, sia in via autonoma che in relazione ai principi di corretta gestione delle società affiliate alla FIGC sanciti dall’art. 19, comma 1, dello Statuto della FIGC, dell’art. 85, lettera C) paragrafo IV n. 3 delle NOIF nonché dell’art. 37 comma 1 del Regolamento del Settore Tecnico FIGC, (I) per avere utilizzato i fondi per attività di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, illegittimamente ottenuti a danno della Prefettura di Verona, per lo svolgimento dell’attività sportiva della società Virtusvecomp Verona, immettendo così nel sistema economico federale somme provenienti da condotte illecite; in particolare, le ingenti risorse economiche, ricevute grazie all’aggiudicazione illecita dei bandi, risultano essere state utilizzate per effettuare pagamenti a favore di società sportive collegate ed essere state, in parte, trasferite alla società Virtus Verona Srl a seguito del conferimento dell’azienda sportiva del 1 luglio 2021 e (II) per aver effettuato il pagamento di emolumenti, sotto forma di rimborsi, ad alcuni calciatori in contanti anziché con bonifico bancario;
b) in qualità di Presidente della società Virtus Verona Srl fino al 16 novembre 2021 ed all’epoca dei fatti, nonché nella qualità, attuale ed all’epoca dei fatti, di allenatore della stessa società nella stagione sportiva 2021-2022, per rispondere: della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, sia in via autonoma che in relazione ai principi di corretta gestione delle società affiliate alla FIGC sanciti dall’art. 19, comma 1, dello Statuto della FIGC nonché dell’art. 37 comma 1 del Regolamento del Settore Tecnico FIGC, per aver lo stesso, nella stagione sportiva 2021- 2022, utilizzato le somme trasferite dalla società Virtusvecomp con il conferimento di ramo d’azienda avente effetto dal 1 luglio 2021 – facenti parte dei fondi per attività di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale illegittimamente ottenuti dalla società Virtusvecomp Srl a danno della Prefettura di Verona – per lo svolgimento dell’attività sportiva della società Virtus Verona Srl, continuando così a far circolare nel sistema economico federale somme provenienti condotte illecite”.
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