Vicenza-Parma, Padella: “Mancano 8 finali: con l’Alessandria sarà la partita della vita”
mercoledì 16 Marzo 2022 - Ore 10:03 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni di Padella dopo la partita con il Parma: “E’ un peccato perché come hai detto tu abbiamo sofferto poco e volevamo cercare di portare a casa una vittoria che ci poteva sbloccare, però non ce l’abbiamo fatta. È arrivato un goal però per me è dubbia la regola perché Brosco la tocca però c’era un avversario che lo ostacolava e per me poteva essere anche fuori gioco. Però se la regola è questa, è va accettata, per quello che è. Come dico sempre, dopo una sconfitta andiamo avanti e abbiamo subito una partita fra tre giorni. Dobbiamo recuperare energie, pensare all’Ascoli e prendere 3 punti per la salvezza perché è lì. Le altre ci vedono, vedono quello che facciamo, perché abbiamo recuperato tanti punti, stiamo ancora combattendo quindi. Il primo tempo abbiamo giocato con il freno a mano tirato e si vedeva. Abbiamo concesso poco però anche davanti abbiamo fatto poco, abbiamo tenuto pochi palloni e fatto salire poco la squadra e quindi quando non tieni palla e non crei occasioni, diventa una partita piatta, una partita che al Menti non possiamo concederci in questo momento. Abbiamo altre quattro partite in casa e dobbiamo avere lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo tempo, perché noi quando prendiamo goal cambiamo la testa e quindi è proprio la testa che fa spostare le montagne, come dico sempre. Noi dobbiamo pensare di partita in partita, partire sempre dallo 0-1 per loro e fare come abbiamo fatto nel secondo tempo, in avanti, coraggiosi, con la voglia di superare l’avversario. Calci piazzati? Quest’anno fai la zona e prendi goal, marchi a uomo e prendi goal, vuol dire che siamo poco attenti, anche nelle circostanze dubbie, quest’anno è così. Lo scorso anno abbiamo sofferto, però non si prendeva goal e il perché non lo so. Quest’anno invece purtroppo al minimo errore veniamo puniti, una volta la regola, una volta un fallo dubbio e non ce lo fischia, una volta perché gli altri sono più bravi. C’è da guardarci in faccia, da pensare subito alla prossima partita. Purtroppo ci dispiace perché in casa nostra volevamo ottenere i tre punti per tutti i tifosi che anche oggi vanno a casa arrabbiati e pensano male di noi. Curva voltata? I ragazzi della curva hanno cantato per 90 minuti, a noi basta quello. Ci hanno trascinato, incoraggiato, questi sono atteggiamenti che li capiamo anche. Il Vicenza merita altri campionati, altre posizioni, lo sappiamo tutti qua. Vogliamo portarlo più alto possibile però quest’anno abbiamo dei problemi, va affrontata così la vita, come il calcio. Li prendiamo di petto, andiamo avanti e pensiamo già all’Ascoli che sarà una partita durissima perché loro fuori casa hanno vinto 9 partite e quindi affronteremo un’altra squadra molto importante. Rispetto allo scorso anno quest’anno è una B totalmente diversa, totalmente più forte, con organici molto importanti che competono tutti per andare in serie A. Gara da ex? Ho sempre detto quello che penso dell’Ascoli, sarà una partita particolare per me però in questo momento devo pensare soltanto al Vicenza e portare la salvezza a questo club che la merita tanto. Il mio goal lo scorso anno? L’ho decisa io e abbiamo fatto dei punti importanti lo scorso anno. Chi la decide, la decide, io o gli altri. Speriamo di regalare questi tre punti importanti a questa piazza meravigliosa. Il sorpasso che non riesce? A dicembre eravamo spacciati perché nessuno ci credeva fuori. Le altre squadre adesso ci guardano. Prima non ci guardavano perché eravamo a 12 punti. Ogni volta che finisce la partita diranno “cosa fa il Vicenza”. Loro non possono più sbagliare, noi sono sette mesi che siamo lì, siamo abituati a stare nei bassi fondi. Loro non tanto, l’Alessandria neanche. Credo che abbiamo 8 partite e ci andremo a giocare l’ultima partita con l’Alessandra. Ne sono sicuro perché abbiamo un gruppo che crede in quello che vuole e sa che mancano 8 finali e la partita di Alessandria sarà la partita cruciale, la partita della vita. Il morale deve essere sempre alto, non possiamo abbassare la guardia. Non ce lo possiamo permettere, non possiamo fare calcoli. Ci abbiamo provato, il primo tempo abbiamo fatto fatica, come ho detto prima col freno a mano, il secondo spinti anche dalla curva ci siamo sbilanciati, siamo stati più coraggiosi, abbiamo creato tanti calci d’angolo ma ci è mancata la zampata”.
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