Serie A, come sono cambiati gli equilibri a gennaio
venerdì 25 Febbraio 2022 - Ore 14:19 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il mese di gennaio è sempre piuttosto strano nel mondo del calcio. Soprattutto in serie A, infatti, si tratta di un mese interlocutorio, dove tante squadre possono riprendersi dopo un girone di andata non all’altezza delle aspettative, oppure possono essere risucchiati da un trend estremamente negativo.
Insomma, come ben sanno gli appassionati di pronostici serie A, a gennaio spesso possono cambiare gli equilibri e non di rado ci sono delle sorprese in classifica che poi animeranno anche il girone di ritorno.
I calciatori migliori del mese di gennaio
Un aspetto molto interessante è legato ai migliori giocatori di gennaio, ovvero ai calciatori che più hanno saputo fare la differenza nel corso del primo mese dell’anno. Il responso deriva da una bella chiacchierata tra due grandi ex giocatori. Si tratta di Fulvio Collovati e Angelo Di Livio, protagonisti di una bella chiacchierata proprio su questo argomento.
L’ex centrocampista della Juventus, un vero e proprio motorino instancabile sulla fascia, ha voluto premiare diversi giocatori delle due compagini meneghine. In porta, ad esempio, ha scelto di puntare su Samir Handanovic, che spesso e volentieri è stato protagonista di interventi che hanno salvato il risultato, nonostante l’inizio di campionato sia stato ricco di numerose incertezze.
In difesa, invece, Di Livio ha fatto un solo nome, Giorgio Chiellini, capitano e storico baluardo della Juve. A centrocampo, invece, ha voluto premiare il percorso di maturazione di Sandro Tonali. L’ex centrocampista del Brescia ha preso in mano le redini del centrocampo rossonero ed è diventato ormai un componente insostituibile nello scacchiere di Pioli. In attacco, infine, Di Livio stravede per Edin Dzeko, le cui prestazioni a gennaio in maglia nerazzurra sono state decisamente sopra la media. Un attacco che sa usare i piedi come un regista, che chiunque allenatore vorrebbe nel suo gruppo.
Top e flop di gennaio
Analizziamo adesso dal punto di vista collettivo il mese di gennaio. Tra le sorprese troviamo senza ombra di dubbio il Torino di Juric, che si è costruito una fama di schiacciasassi in casa. In effetti, in undici partite che i granata hanno giocato tra le mura amiche hanno colto ben sette successi, due pareggi e due sconfitte. Insomma, un ruolino di marcia molto importante, che è legato senza ombra di dubbio anche al modo in cui l’ex allenatore del Verona fa giocare i suoi.
Ottimo anche il cammino dell’Inter, visto che i nerazzurri si sono ripresi la testa della classifica a gennaio e hanno dimostrato di essere la squadra più forte di tutte, almeno dal punto di vista mentale. Insomma, sono i nerazzurri la squadra da battere e d’altra parte sono anche i detentori in carica.
Spostiamoci verso i flop, tra cui è impossibile non inserire la Roma e il Bologna, ma anche la Lazio. In effetti, le due romane sono quelle che hanno deluso di più fino a questo momento, anche e soprattutto in ragione delle grandi aspettative con cui erano partite in questa nuova stagione. Invece, l’arrivo di Mourinho sulla panchina giallorossa e quello di Sarri sulla sponda biancoceleste non ha sortito alcun tipo di aspetto positivo.
Se il portoghese non riesce a trovare la quadra e anche il gioco della Roma è piuttosto deficitario, il “sarrismo” non sembra riuscire a entrare proprio nelle corde della compagine laziale. Anche il Bologna non se la passa affatto bene, dal momento che dopo un girone di andata tutto sommato discreto, la squadra guidata in panchina dal serbo Mihajlovic pare essere entrata in un trend decisamente pericoloso. Continuando così, infatti, potrebbe ben presto trovarsi invischiata nella lotta per non retrocedere.
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