Anche l’ex presidente del Chievo invischiato nello scandalo delle Plusvalenze
mercoledì 8 Dicembre 2021 - Ore 16:54 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il nome di Luca Campedelli non dice molto ai non appassionati di calcio ma, in questi giorni, sta passando velocemente nelle orecchie di chi segue il telegiornale più per abitudine che per vera passione.
Recentemente, ai microfoni di Report, ha dichiarato di star passando un brutto periodo perché ha finito per conoscere più avvocati che giocatori, tutto il contrario di quello che poteva dire all’inizio della sua carriera in serie A.
Luca Campedelli è l’ormai ex presidente del Chievo Verona e nel corso degli ultimi giorni sta facendo molto parlare di sé a causa dello scandalo plusvalenze che sta investendo il mondo del calcio. A differenza di molti altri Luca Campedelli sta vivendo gli eventi degli ultimi giorni come parte interessata, considerato quanto accaduto nel recente passato al suo club.
Se siete nuovi al mondo del calcio non preoccupatevi, adesso cerchiamo di riassumervi per come possibile cosa è successo ad uno dei nomi più illustri del triveneto calcistico.
Come ha fatto lo scandalo plusvalenze a portarsi via il Chievo Verona?
L’Associazione Calcio Chievo Verona è ufficialmente sparita dai radar della serie A a metà 2021 per inadempienze tributarie, le stesse che hanno portato il suo ex presidente Campedelli a veder implodere la sua creatura dopo anni memorabili ai vertici del calcio italiano
L’episodio che diede il via a queste inadempienze vede il primo fatto noto nel 2018 quando il Chievo viene accusato di plusvalenze fittizie con il Cesena, tali da aver inficiato, sempre secondo l’accusa, la regolarità dei campionati
La cosa non passò inosservata e la squadra veneta se la cavò con una multa salata, con 3 punti di penalizzazione e con la successiva retrocessione in serie B, non legata agli eventi precedenti ma a quanto poi maturò sul campo.
La situazione si è definitivamente incrinata soltanto il 26 Luglio 2021 quando il collegio del CONI ha rigettato il ricorso del club. Verdetto poi confermato anche in sede amministrativa dal Tar e dal Consiglio di Stato. In questo modo è stata decretata l’estromissione del club, oberato da debiti tributari definiti come insolvibili per circa 20 milioni di euro, dal calcio italiano.
Al Cesena non andò meglio: nel 2018 la società romagnola fu dichiarata fallita
Una brutta fine per un club unico nel panorama italiano.
Secondo Campedelli a far incrinare in maniera definitiva la situazione del club è stata la normativa covid ed il suo blocco delle cartelle esattoriali per un risultato finale sconfortante.
L’impossibilità per il club di effettuare un’ulteriore rateizzazione del debito ha portato all’insolvibilità dei debiti tributari che, alla fine del discorso, ha decretato il crac sportivo del club.
In Serie A, per il Veneto, ci sono adesso il Venezia e il Verona. Il Chievo, nell’immaginario comune, era come una favola ed era l’ unico club proveniente dalle categorie regionali minori ad aver scalato la piramide calcistica nazionale, arrivando in Serie A e nelle coppe europee.
Per i veneti appassionati di scommesse questa storia rappresenta un brutto colpo: la scomparsa di un club di rilevanza nazionale dal panorama è sicuramente una mazzata da assorbire e non ci stupiremmo per niente a scoprire che in molti si siano messi a trovare bingo non aams o stiano cercando di capire come si gioca a video poker su casinononaams.com. Non poter giocare le schedine insieme alla propria squadra del cuore è qualcosa di davvero scoraggiante.
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