Venezia-Fiorentina, Zanetti: “Potrei far partire titolare Romero. La città ha risposto, ora tocca a noi…”
domenica 17 Ottobre 2021 - Ore 17:43 - Autore: Enrico Soli
Queste le dichiarazioni di Paolo Zanetti alla vigilia di Venezia-Fiorentina: “Queste le parole di mister Zanetti alla vigilia del posticipo serale contro la Fiorentina: “I risultati delle concorrenti dirette per la salvezza mettono pressione e obbligano a fare risultato? Non direi: noi dobbiamo fare comunque 35-36 punti per salvarci. Siamo diventati degni di far parte di questo campionato. Ora dobbiamo dimostrare di poterci giocare la salvezza assieme ad altre quattro-cinque squadre. In settimana abbiamo perso Fiordilino, che quindi non verrà convocato. Tutti sapete la mia stima per lui e quindi quanto mi dispiace per la sfortuna che lo sta perseguitando. Deve operarsi e ci vorranno 1-2 mesi. Modolo ha l’influenza da qualche giorno e quindi nemmeno lui è convocato. In porta potrei far partire titolare Romero, ma prima mi consulterò comunque con il preparatore dei portieri. Lezzerini ne avrà per circa un mese e mezzo. Il Venezia deve essere quello visto nel secondo tempo a Cagliari. Credo poco nei moduli e più nel coraggio e nella voglia di correre dietro all’avversario e di spendersi per la squadra, cosa che nel primo tempo in Sardegna non si era visto. I tanti nazionali? Vuol dire che abbiamo qualche giocatore buono – commenta sorridendo l’allenatore – Per esperienza posso dire che poi i giocatori tornano diversi tra loro. Busio ad esempio ha viaggiato tanto e giocato poco, mentre Johnsen mi è sembrato rinfrancato. Queste soste tolgono all’allenatore qualche certezza. La Fiorentina ha idee di gioco, un mister molto bravo e grande intensità. Quindi dobbiamo fare una partita intelligente. Sono molto alti e aggressivi e cercando di fare la partita. Siamo in casa nostra, quindi è una partita per noi simile a quella col Torino anche se la Viola gioca con un modulo diverso e probabilmente sono più belli da vedere. Dal punto di vista agonistico e caratteriale dobbiamo essere bravi. Non voglio assolutamente vedere la mentalità del primo tempo di Cagliari. Heps dal primo minuto? Non sono convinto, devo ancora decidere. Mi piacerebbe farlo giocare, mi aspetto che sia un giocatore che alzi il nostro livello tecnico. Rivedere Maleh da avversario? Ci manca, è stato fondamentale nella nostra cavalcata: ha caratteristiche che non abbiamo rimpiazzato. Mi fa piacere vederlo in una grande squadra; dall’altro mi sarebbe piaciuto vederlo ancora con noi. Ampadu? Può giocare sia in difesa che a centrocampo, è un giocatore intelligente e duttile, che gioca semplice. In difesa è abituato a giocare a tre e dovrebbe fare un percorso per giocare a due in mezzo”. Un pensiero finale per i tifosi: “La città ha risposto. Ora tocca a noi rispondere. Credo si sia creata un’alchimia importante l’anno scorso, si era leggermente incrinata e adesso le cose stanno rientrando, anche per merito delle prestazioni della squadra. La nostra salvezza dobbiamo assolutamente costruirla in casa”.
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