Bassano, Campagnolo sulla questione “Virtus”: “Vogliono vendermi qualcosa dopo avercela portata via”
venerdì 6 Agosto 2021 - Ore 15:21 - Autore: Staff Trivenetogoal
di Enrico Soli
“Dispiace per i tifosi bassanesi che non potranno riavere quel ‘Virtus’ al quale sono tanto affezionati: sarebbe stato un bel modo per chiudere un vicenda che rimane invece una ferita aperta”.
Così il presidente del FC Bassano 1903 Fabio Campagnolo spiega a Trivenetogoal perché la società giallorossa, che il 21 luglio scorso aveva presentato alla Federazione richiesta di cambio di denominazione in FC Bassano Virtus, non potrà riavere il nome storico.
“C’è un po’ di amaro in bocca: quando abbiamo visto che il L.R. Vicenza non aveva più intenzione di utilizzare quel ‘Virtus’, a Bassano abbiamo pensato che fosse fatta. Non sapevamo infatti che la precedente proprietà avesse registrato anche un marchio commerciale “Bassano Virtus Soccer Team. Per questo nei giorni scorsi ho ricevuto dalla società del capoluogo una diffida all’utilizzo della dicitura ‘Virtus’. In pratica non possiamo utilizzarlo per il merchandising, e siccome è impensabile che nome della squadra e marchio commerciale non corrispondano, abbiamo desistito”.
Non c’era possibilità di trovare una soluzione che accontentasse tutti?
“Dopo aver ricevuto la diffida, ho chiamato i vertici del L.R. Vicenza per cercare un modo amichevole per chiudere questa storia, magari con una conferenza stampa, ma non hanno voluto sentire ragioni: ci hanno invitato ad un tavolo per trattare la vendita, comprensiva anche dei trofei della squadra, spiegando che loro nel Bassano Virtus hanno investito molto negli anni. A quel punto ho desistito perché vogliono vendermi qualcosa dopo avercela portata via”.
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