Chievo, è guerra contro FIGC e Covisoc: chiesto l’accesso agli atti di tutte le iscrizioni di A e B
giovedì 29 Luglio 2021 - Ore 12:11 - Autore: Staff Trivenetogoal
É guerra totale fra il Chievo e la FIGC. “Il Chievo chiede accesso agli atti”, così titola il Corriere dello Sport, che aggiunge: “La Serie B resta alle prese col rebus Chievo, aspettando il verdetto del Tar del Lazio annunciato per lunedì prossimo, tutti col fiato sospeso. Un ulteriore slittamento dei tempi, dopo il terremoto delle iscrizioni, con il Cosenza che a sua volta attende di sapere ufficialmente dove dovrà giocare nella imminente prossima stagione agonistica, non avendo tuttavia nessuna intenzione, a questo punto, di rinunciare alla Serie B. Esattamente come il Chievo che non si rassegna all’esclusione e si prepara a un’ulteriore battaglia, con il presidente Campedelli ostinatissimo a non voler chiudere in malo modo la favola Chievo che ha a lungo permesso agli orgogliosi veneti di veleggiare in Serie A”.
“Chievo, ora è guerra contro FIGC e Covisoc” è invece l’apertura di Tuttosport. Che aggiunge: “Gesto eclatante del Chievo – escluso dalla B ma non ancora formalmente sostituito dal Cosenza – che sollecita la Covisoc, la commissione che da l’ok alle iscrizioni, per avere accesso agli atti di tutte le iscrizioni delle società di A, B e C degli ultimi due anni, in modo da dimostrare che le irregolarità che hanno portato all’esclusione del club veronese sarebbero in realtà diffuse, ma in precedenza sono state valutate diversamente. E’ il gesto di una società con le spalle al muro ma che non vuole arrendersi e che va fino in fondo alla guerra. In attesa di poterla fare al Tar: oggi il Chievo dovrebbe ricevere le motivazioni che hanno portato il Collegio di Garanzia del Coni a confermare l’esclusione dalla B. Una volta avute, partirà il ricorso”.
Sulla stampa locale, così il Corriere di Verona: “Chievo, si va allo scontro totale con la Figc”. “Aggrappato al Tar per non sparire dal calcio professionistico, il Chievo va a una sorta di scontro totale con la Figc. Da Verona, ieri, è partita una richiesta alla Covisoc che, spulciando gli archivi, non sembrerebbe avere precedenti: trattasi della domanda di accesso agli atti di tutte le società professionistiche degli ultimi due anni. Una richiesta fatta pervenire all’organismo di vigilanza che dice «sì» o «no» alle domande d’iscrizione ai campionati passando poi la palla al Consiglio Figc. Parliamo della stessa Covisoc che venti giorni fa ha inaugurato le bocciature alla richiesta d’iscrizione del Chievo per la prossima serie B culminate, nell’ultimo grado sportivo, col diniego del Collegio di Garanzia Coni. Cosa voglia ottenere il Chievo da questa mossa, in attesa del Tar dove a valere saranno le leggi dello Stato e non più le norme federali, pare evidente: mettere pressione su Covisoc e Figc passando la lente d’ingrandimento sulle ammissioni ai campionati professionistici degli ultimi 24 mesi”, la chiosa.
Chiude L’Arena, “Il Chievo va al contrattacco. E chiede l’accesso agli atti”, che spiega: “Il Chievo ha chiesto alla Covisoc l’accesso agli atti di tutte le società professionistiche degli ultimi due anni.
Poco incidente ai fini del ricorso al Tar, ma un modo per capire direttamente se per tutti sono stati usati gli stessi parametri ed identica fermezza. E se magari qualcuno, pur in una condizione analoga a quella del Chievo, ha ricevuto comunque le licenze nazionali.
Vigile la società, l’unica a pagare dazio sul terreno per tutti fertile e battutissimo delle plusvalenze gonfiate incastrate ovunque e anche facilmente leggibili ad occhio nudo”.
Fonte: Tuttomercatoweb
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