Chievo, la storia di Elia Caprile: da Verona al Leeds, con un sogno nel cuore
giovedì 10 Giugno 2021 - Ore 16:25 - Autore: Staff Trivenetogoal
Di Massimiliano Cordin
Elia Caprile, classe 2001, è nato a Verona ed è maturato come giocatore nella squadra della Diga, avendo fatto tutta la trafila nelle giovanili del Chievo, per poi approdare in prima squadra. Caprile, che ora gioca in Inghilterra nella storica e titolata squadra dei Leeds, la quale vanta nel proprio palmares tre campionati inglesi, una coppa d’Inghilterra e due supercoppe d’Inghilterra, è sicuramente uno dei prospetti più interessanti cresciuti nel vivaio gialloblù e poi trasferitosi altrove.
Caprile ha recentemente riferito che: “La possibilità di giocare in Inghilterra è nata a novembre 2019 quando il Leeds ha chiamato il mio procuratore, Graziano Battistini, riferendogli che sarebbero stati interessati a me. Così abbiamo cominciato a ragionare su questa scelta e su cosa avrebbe comportato. Alla fine il tutto si è concretizzato a gennaio 2020, quando ho intrapreso questa nuova avventura”.
Il veronese, che all’attivo conta già anche una convocazione in nazionale italiana U18, si è da subito distinto per le doti messe in mostra in riva all’Adige. Sono queste sue caratteristiche che hanno, infatti, convinto i dirigenti della squadra d’oltremanica ad investire su di lui con un contratto da professionista.
Durante questa stagione, pur non avendo ancora esordito in Premier League, Caprile è stato convocato più volte in panchina dall’allenatore Marcelo Bielsa, essendo ormai il terzo portiere della prima squadra e si è fatto notare per l’importante stagione nella formazione giovanile del club inglese. La squadra dei Leeds U23, infatti, ha da poco conquistato il titolo di campioni nella Divisione2 della Premier League 2, ossia nel campionato giovanile del massimo torneo inglese, conquistando il diritto di giocare dal prossimo anno nella Premier League 2 Divisione1, contro club tra cui: Manchester City, Manchester United, Liverpool, Arsenal e Chelsea.
A tal riguardo, Elia Caprile ha recentemente dichiarato: “la prima vera differenza che ho riscontrato tra il calcio inglese e quello italiano sono le strutture: in Inghilterra ogni squadra ha un proprio centro sportivo e uno stadio di proprietà, la seconda ovviamente i ritmi delle partite e anche il metro di giudizio degli arbitri, la terza è che ci sono sempre gli stadi pieni, qualunque partita si giochi”.
La promozione dei Leeds in Premier League 2 Divisione1, avvenuta con due giornate di anticipo dalla conclusione regolare del torneo, è stata possibile anche grazie al portiere veronese che, con le sue 17 presenze (più una in coppa EFA Trophy) e i suoi 5 cleen sheet stagionali, ha contribuito in maniera determinante alla conquista del titolo. Per comprendere meglio l’importanza e l’impatto del giovane italiano sul calcio inglese, basti infatti pensare che la difesa dei Leeds è stata quella meno battuta del torneo.
Caprile è stato quindi fondamentale e possiamo immaginare come per lui la presente stagione sia stata indimenticabile tanto da commentare: “La partita col Manchester city è stata importante come squadra, perché in casa siamo riusciti a pareggiare mentre in trasferta abbiamo addirittura vinto con un uomo in meno. L’emozione di vedere questi campioni (tra gli altri Guardiola, De Bruyne, Sterling) è stata tanta anche perché fino a pochi giorni prima li usavo alla PlayStation, mentre ora condividevo lo stesso campo con loro”.
Il sogno dichiarato da Caprile è quello di poter un giorno vestire la maglia della nazionale e, citando le sue parole, “credo di essere nel posto giusto per riuscirci”.
Pensando ai suoi trascorsi, Caprile ha anche dichiarato: “mi sento spesso con i miei compagni del Chievo, sia con chi gioca in primavera sia con chi ora fa parte della prima squadra o è andato in prestito a gennaio. Il mio ex compagno che sento più spesso è Rovaglia che ora è in prestito alla pistoiese”.
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