I veneti della Nazionale italiana
venerdì 4 Giugno 2021 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il Veneto è una delle regioni più virtuose in assoluto dell’Italia, in moltissimi settori. Per quanto riguarda il calcio questo territorio ha portato tantissimi giocatori di livello alla nazionale azzurra, specialmente negli ultimi trent’anni. In primis viene da pensare a due omonimi presenti nella rosa della nazionale azzurra ai mondiali del 1994, ossia Dino e Roberto Baggio. Convocati entrambi dall’allora CT Arrigo Sacchi, il centrocampista e il trequartista furono titolarissimi in tutte le partite, e segnarono entrambi nello storico quarto di finale con la Spagna vinto per 2-1 nel finale.
Tra i due, ovviamente, Roberto è stato quello che maggiormente ha illuminato quella squadra che oggi è solo una delle oustider secondo le quote delle partite degli europei 2020 che stanno per cominciare. La squadra nella quale invece giocavano i due Baggio, nati a distanza di quattro anni e 70 km, arrivò seconda ai mondiali di USA ’94 e resterà sempre nella memoria degli italiani, specialmente per le grandi prestazioni del Divin Codino, per molti il miglior giocatore italiano di sempre. Roberto Baggio, che vinse anche il pallone d’oro nel 1993, è stato anche il numero 10 di quella nazionale prima che un altro veneto arrivasse per portarglielo via. Stiamo parlando ovviamente di Alessandro Del Piero, più giovane del campione di Caldogno di sette anni e nativo di Conegliano Veneto. Pinturicchio, come lo chiamò l’avvocato Agnelli, fu prima rivale di Baggio nella Juventus, squadra che si liberò del Codino per puntare su di lui, e in seguito suo principale concorrente alla posizione di seconda punta in nazionale. I due giocarono insieme prima con la Vecchia Signora e poi nella nazionale che si recò ai mondiali di Francia ’98. In quel torneo Del Piero vestiva la maglia numero 10 e Baggio la numero 18, un po’ a far intendere quali fossero le gerarchi in quanto alla titolarità.
L’allora numero 10 juventino veniva da una stagione strepitosa in campionato nella quale la Juve vinse il suo 25esimo scudetto di sempre e lui fu uno dei grandi protagonisti di quella cavalcata. Arrivato al mondiale dopo un infortunio, Del Piero però non riuscì a rendere come ci si aspettava, mentre a far nuovamente innamorare l’Italia intera fu proprio Baggio, che per poco ai quarti contro la Francia non segna un goal da cineteca che avrebbe trascinato gli azzurri alle semifinali.
Del Piero si sarebbe poi redento più avanti, ossia nel 2006, quando l’Italia allenata da Marcello Lippi, con il quale aveva già lavorato alla Juve, si sarebbe proclamata campione del mondo dopo un’agonica finale contro la Francia decisa ai calci di rigore. Va anche ricordato che nella sessione decisiva dal dischetto l’allora numero 7 azzurro realizzò il quarto tiro dagli undici metri, dando dimostrazione di grande freddezza e di un’enorme sicurezza in un momento psicologicamente molto difficile.
Questi tre grandi campioni originari del Veneto hanno contribuito a grandi performance dell’Italia, la quale in futuro tornerà ad attingersi dal bacino di questa regione che ama il calcio come poche altre.
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