Emergenza Coronavirus, Zaia: “Innegabile che il contagio stia crescendo: verosimile zona rossa fino dopo Pasqua”
venerdì 12 Marzo 2021 - Ore 14:49 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni del Presidente del Veneto Luca Zaia nella consueta conferenza stampa dedicata all’emergenza coronavirus: “Innegabile che il contagio stia crescendo, da un anno seguiamo questa partita per evitare di mandare al collasso gli ospedali e che qualche cittadino non trovi le porte aperte degli ospedali e non venga curato. L’Rt nazionale è a 1,16, noi siamo a 1,28, sul filo del rasoio, attendiamo la comunicazione ufficiale ma molte regioni passeranno in rosso, e noi dovremmo essere fra queste. Per 7 settimane la situazione in Italia è sempre peggiorata, anche quando noi calavamo. La preoccupazione è per la variante inglese, oramai totalitaria, già in Veneto è al 70%, ma gli occhi sono puntati sulla brasiliana che ha letteralmente massacrato il centro Italia. In tutto questo contesto il dato positivo è che Johnson e Johnson oggi verrà autorizzato dall’Aifa, in modo da poter procedere con le somministrazioni. Terapie intensive e ricoveri siamo al 14% e area non critica al 17% in Veneto, non abbiamo quella pressione ospedaliera che ci faccia dire “non ce la facciamo più”, ma l’attenzione è altissima».La classificazione dei colori la fanno a livello nazionale, non regionale, lo ribadisco, significa che loro hanno alcuni dati che noi non abbiamo, se passassimo in rosso ci staremo per 2 o 3 settimane, ho l’impressione che durerà fino a Pasqua. Negozi, bar e ristoranti saranno chiusi, consentito l’asporto, scuole chiuse, tutte. Ma se avessimo adottato il modello nostro, con una prudenza maggiore nelle scuole, magari adesso avremmo potuto chiudere di meno…». Non ci si sposta da casa: «Ho visto che la visita ai parenti che era autorizzata a Natale, apre che sia sparita, ma non so dire, occorre aspettare il Dpcm per capire esattamente cosa accadrà».
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