Lazio-Verona, Juric: “I biancocelesti hanno veri top player. Il mio rapporto con Setti è ottimo: funziona tutto molto bene”
venerdì 11 Dicembre 2020 - Ore 15:11 - Autore: Giulio Pavan
Queste le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate alla vigilia di Lazio-Hellas Verona, 11a giornata della Serie A TIM 2020/21:
“La partita contro la Lazio? È una squadra molto forte, che qualche giorno fa si è qualificata agli ottavi di Champions, e le faccio i miei più sinceri complimenti. Inzaghi dispone di veri top player, che giocano assieme ormai da anni, e lo fanno bene, con grande intensità e buona organizzazione. Anche dall’esterno si vede che vanno d’accordo e che il loro è un sistema che funziona. Lazio-Verona della scorsa stagione? Dopo quel pareggio ero molto felice, perché loro stavano davvero bene e lottavano per lo Scudetto. Quel match mi ha dato la consapevolezza che avevamo la possibilità di potercela giocarcela con tutti. Quest’anno è diverso. Ma il nostro spirito non cambierà.
Quattro partite in dodici giorni? È un calendario intenso per tutte le squadre, abbiamo tantissimi impegni, tutti fondamentali per il nostro cammino in campionato. I nostri giocatori non sono abituati a giocare ogni tre giorni, ma ciononostante daremo il massimo in ogni partita.
Il premio AIC a Zaccagni? Sono felicissimo per lui, perché – come ha detto il nostro Presidente – è stata la dimostrazione che con il lavoro e con il sacrifico si possono raggiungere grandi obiettivi. Mattia non deve però accontentarsi e deve anzi proseguire nel suo percorso di crescita.
Il mio rapporto col Presidente? Non capisco perché me lo chiediate, ma rispondo con chiarezza e sincerità. Il rapporto è ottimo, ci confrontiamo e parliamo sempre con grande serenità. In questo periodo c’è tanto da lavorare sul campo, giocando ogni tre giorni, e lui ci permette di farlo con profondo rispetto per il nostro lavoro. Qui a Verona, lo ripeto ancora, sono felice, perché funziona tutto davvero molto bene. L’ambiente è ideale per fare calcio, il Club è cresciuto molto rispetto alla scorsa stagione, colmando le lacune che si erano qui e là evidenziate. Si fa così, se si vuole crescere.
Veloso verso la conferma? Miguel ha recuperato e ha fatto delle ottime partite, giocherà dal primo minuto anche domani sera. Ilić, invece, deve farsi trovare pronto, perché torneremo ad aver bisogno di lui. In mezzo al campo, fra i giocatori attualmente disponibili, possono giocare anche Tamèze e Barak. Farò le mie valutazioni, poi sceglierò chi schierare. Colley? Si esprime al massimo nella posizione di Zaccagni e, ogni qualvolta è stato chiamato in causa, ha fatto delle buonissime prestazioni. Ha un modo differente di interpretare il ruolo di trequartista rispetto a Mattia. Io lo sto forzando un po’ in allenamento e pretendo sempre il massimo da lui, conoscendone le potenzialità, ancora parzialmente inespresse per via delle fatiche per gli impegni con la sua Nazionale e di qualche acciacco. Ha le qualità e la testa giusta per poter crescere e far bene. Kalinić? Ci vuole ancora un po’ di tempo prima di recuperarlo, mentre Günter è tornato ad allenarsi e sarà convocato. Salcedo? In allenamento è molto competitivo e ha uno stacco incredibile. È cresciuto tanto anche nella partecipazione al gioco d’assieme. Insomma, sta maturando.
L’attacco? Devo ancora conoscere approfonditamente tutti i miei giocatori, compresi gli attaccanti, ma credo molto in loro. Abbiamo fatto tante cose buone: se si creano molte occasioni, significa che stiamo lavorando bene. Il gol? Non è un problema, la testimonianza di questo è la partita contro il Cagliari, nella quale abbiamo creato molte occasioni da rete.
La difesa? Magnani e Lovato sono recuperati, c’è Dawidowicz che sta bene e anche lui è un’opzione.
Perché mi arrabbio se si parla di Europa? Non mi arrabbio. Sono solo realista. Conosco la nostra dimensione, la qualità delle altre squadre e le nostre potenzialità. Ed è per questo motivo che ribadisco ancora che il nostro obiettivo è e rimane la salvezza. Sono contento per i punti che abbiamo in classifica, ma commetteremmo un grave errore qualora abbassassimo la guardia.
Il mercato di gennaio? Ne abbiamo un po’ parlato, ne riparleremo, anche se adesso l’attenzione è rivolta quasi esclusivamente al campo. Di certo c’è che siamo un bel gruppo e che non vedo motivi per fare grandi cambiamenti”.
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