L’aereo della Lazio, l’ultimo capitolo dell’aquila che vola (ma che becca qualche critica)
venerdì 20 Novembre 2020 - Ore 16:52 - Autore: Staff Trivenetogoal
Pochissimi club di calcio al mondo hanno la possibilità di farsi notare sin dall’arrivo in aeroporto con l’aereo brandizzato. E’ il caso della Lazio che ha deciso di ricoprire con la livrea bianco azzurra un vecchio aereo di linea in aria dal secolo scorso. Completando così un ventaglio di gadget che vanno dagli orologi, le penne, le sveglie, fino alla maglia da gara a meno di 30 euro, complice l’operazione black friday. E se per brandizzare dei gadget aziendali conviene consultare il sito internet Maxillia.it un altro paio di maniche è brandizzare un intero aereo. Cosa è saltato in mente al presidente della Lazio, notoriamente abbastanza attento a far quadrare i conti della società laziale?
Intanto va sgombrato il campo da un equivoco: la Lazio non ha comprato il velivolo, che rimane di proprietà di una compagnia aerea bulgara. Si tratta della Tayaran Jet compagnia low cost che opera in Italia in vari scali di secondo livello a tariffe particolarmente scontate sulla filosofia delle compagnie low cost.
I costi dovrebbero aggirarsi sui 700 mila euro l’anno (Fonte Corriere della Sera, articolo di Leonard Berberi), mentre 150 mila euro sarebbero stati spesi per personalizzare la livrea. Altri 150 mila euro, scrive il quotidiano, serviranno per far tornare il velivolo allo stato iniziale quando l’accordo sarà esaurito.
E’ molto probabile che la brandizzazione del vecchioBoeing 737/300 Classic, messo in aria alla fine del secolo scorso per la prima volta dalla tedesca Lufthansa ricada in un progetto congiunto di cobranding Lazio/Tayaran e l’aereo venerdì di questa settimana è stato “avvistato” l’ultima volta all’aeroporto di Fiumicino pronto probabilmente per portare la squadra a Crotone nella non proibitiva trasferta dopo la pausa per gli impegni delle nazionali.
Sulla questione aereo si era espresso nei giorni scorsi Luis Alberto che criticava con un post poi interpretato in maniera meno spigolosa, l’operazione aereo, mettendola invece in parallelo con il monte ingaggi che secondo il giocatore laziale assolutamente non decollava.
In queste ore sta ricevendo molte critiche anche il comico Max Giusti, autore di una riuscita imitazione del presidente Lotito che però non è andata giù a una parte dei tifosi più caldi nel difendere i colori laziali.
Insomma, se brandizzare una tazza o una borsa da palestra può costare sicuramente meno, ricoprire con la livrea della squadra capitolina che come simbolo ha un’aquila, sembra essere stata finora, al netto delle polemiche, un ottimo colpo d’ala del reparto comunicazione e marketing della società sportiva Lazio.
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