Mercato Arzignano, colpaccio Altinier: “Squadra in costruzione che diventerà molto forte”
venerdì 28 Agosto 2020 - Ore 17:37 - Autore: Staff Trivenetogoal
ARZIGNANO (VI) – L’FC Arzignano Valchiampo comunica ufficialmente l’accordo raggiunto con il calciatore Cristian Altinier. Nato il 15 febbraio 1983 a Mantova, si tratta di un attaccante centrale di piede destro che non ha bisogno di presentazioni (449 presenze e 173 gol in carriera), di 176 cm per 70 kg di peso forma.
La sua formazione calcistica avviene nel settore giovanile della squadra della sua città, il Mantova, dove debutta in Serie C2 nel 2001-02 con 14 presenze e 2 gol. Con la maglia del club virgiliano gioca altri due campionati di C2, con 25 presenze complessive condite da 3 gol. Nel 2004-05 passa alla Biellese, sempre in C2, dove gioca 27 partite e arriva in doppia cifra con 13 gol all’attivo. L’anno successivo torna al Mantova e colleziona 4 presenze in Serie B, esordendo in cadetteria il 05 novembre 2005 nella vittoria col Brescia, prima di passare a gennaio al Cittadella, dove gioca 11 partite e mette a segno 4 reti. Torna ancora al Mantova nel 2006-07 in Serie B, dove gioca 10 partite e segna 2 gol. L’anno successivo inizia col Mantova in cadetteria, gioca 1 partita, e poi a gennaio passa all’Hellas Verona dove in Serie C1 gioca 10 partite. Nel 2008-09 viene ceduto alla Sambonifacese in Serie C2, dove gioca 31 partite e torna in doppia cifra con 18 gol all’attivo. Per due anni gioca poi nel Portosummaga tra C1 e Serie B: la prima stagione colleziona 30 presenze e 14 gol, la seconda 36 presenze e 13 gol. Nel 2011-12 passa al Benevento in Serie C1, dove in un anno e mezzo gioca 36 partite condite da 13 gol. A gennaio del 2013 torna al Portosummaga in C1, con cui gioca 12 partite e segna 4 gol. Nel 2013-14 inizia la stagione col Benevento, con cui gioca 11 partite e segna 3 gol, prima di passare a gennaio al Como in C1, dove gioca 10 partite e segna 3 gol. Un anno dopo viene ingaggiato dall’Ascoli, dove in Serie C segna la bellezza di 17 reti in 32 presenze diventando un idolo della tifoseria bianconera. Dal 2015 al 2017 gioca due campionati di Serie C col Padova: 32 presenze e 16 reti il primo anno, 37 partite e 14 gol il secondo. Nel 2017-18 passa alla Reggiana in Serie C, dove segna 11 reti in 33 presenze. Negli ultimi due campionati è tornato a vestire la maglia biancorossa del Mantova, con cui in Serie D ha collezionato 47 presenze, condite da 23 gol.
“Sono molto felice che Cristian abbia deciso di sposare il nostro progetto –spiega il ds Mattia Serafini- si tratta di un acquisto che non ha nessun bisogno di presentazioni. Il fatto che giocatori di questo livello vengano ad Arzignano conferma ancora di più che la società sta crescendo e migliorando. Siamo tutti sicuri che ci darà una grandissima mano in campo e anche nello spogliatoio”.
“Sono molto felice di aver trovato l’accordo –spiega il centravanti- avevo tanta voglia di giocare qui. Ho conosciuto il presidente e i direttori, e mi hanno fatto tutti un’ottima impressione”. “Siamo una squadra in fase di costruzione, ma che diventerà molto forte. Conosco alcuni ragazzi, so che la società sta allestendo una squadra forte, e io sono molto felice di farne parte. Obiettivi? Crescere settimana dopo settimana e cercare di vincere più partite possibile”. “Sono qui per la stima e la voglia di prendermi che la società mi ha dimostrato. Quando si è saputo che andavo via da Mantova mi hanno cercato fortemente. Tutti mi hanno parlato bene di ambiente, società e strutture: poi le ambizioni del club hanno fatto il resto”. “Cercherò di dare il mio contributo tecnico. Poi cercherò di mettere la mia esperienza e il mio carattere a disposizione dei più giovani: mi piace molto farlo, e lo farò al cento per cento”. “Sarà una stagione particolare, non è ancora chiaro se potremo avere o meno i nostri tifosi allo stadio. Sarebbe una perdita immensa per noi calciatori che viviamo di emozioni. Vogliamo in ogni caso travolgere la gente col nostro entusiasmo, sperando che si possa tornare il più presto possibile ad una certa normalità, anche allo stadio”.
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