Arzignano, Spinale si presenta: “Voglio una squadra dallo spirito combattivo com’ero io in campo”
giovedì 23 Luglio 2020 - Ore 19:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
ARZIGNANO (VI) – E’ dunque Manuel Spinale l’allenatore chiamato a guidare l’FC Arzignano Valchiampo in quella che in ogni caso dovrà essere una stagione ricca di soddisfazioni per il club e per la città. Un tecnico giovane che predilige un gioco prettamente offensivo; fortemente preparato e motivato come non mai a regalare tante gioie al pubblico gialloceleste. Per presentarsi al meglio al nuovo ambiente, abbiamo realizzato con lui questa intervista.
Manuel Spinale, sei ufficialmente il nuovo allenatore dell’Arzignano Valchiampo. Benvenuto…
“Sono molto felice di aver raggiunto questo accordo con la società –le sue prime parole da allenatore gialloceleste- provo sensazioni davvero piacevoli nel pensare che a breve inizieremo questo percorso insieme. Non vedo l’ora di iniziare”.
Quale sarà lo spirito che dovrà contraddistinguere l’Arzignano Valchiampo di Manuel Spinale?
“L’Arzignano che sta nascendo dovrà essere combattivo, uno spirito che mi ha sempre contraddistinto nella mia carriera da giocatore, e che ora ho come prerogativa nel mio percorso da allenatore. Non sappiamo ancora quale categoria ci aspetta, ma in ogni caso dovremo dimostrare tanta voglia, fame e avere un forte spirito di sacrificio. Tutte queste doti sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a scegliere questa soluzione rispetto alle altre offerte che avevi ricevuto?
“Quando chiama l’Arzignano, non puoi non rispondere presente! Si tratta di una società che da anni fa le cose per bene, con una dirigenza che lavora davvero in modo serio e professionale”.
Per il momento non è ancora certa la categoria in cui giocherete, ma in ogni caso che idea ti sei fatto della squadra che dovrà nascere?
“Non mi spaventa il fatto di dover aspettare per sapere in che categoria giocheremo, perché il mercato sarà aperto fino al 30 ottobre in caso di necessità. Se giocheremo la Lega Pro cercheremo di prolungare il sogno, se invece saremo impegnati in Serie D lo faremo con l’obiettivo di vincere il campionato: in entrambi i casi non sarà facile, ma ci proveremo con tutte le nostre energie”.
Per chi non ti conosce, come ti descrivi come allenatore e persona fuori dal campo?
“Come allenatore mi definisco un “martello”: mi piace molto lavorare sul campo e cercare di tirare fuori il massimo da ogni giocatore. Lavorerò giorno e notte per cercare di aiutare la società a raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Fuori dal campo sono una persona molto tranquilla, cui piace riflettere molto per risolvere i problemi”.
Infine, che messaggio mandiamo alla città e alla tifoseria affinché ci siano vicine nella prossima stagione?
“Ai nostri tifosi arzignanesi dico che dovranno sentirsi parte integrate del nostro percorso; dovranno identificarsi molto con la squadra. In questo percorso avremo bisogno del pubblico per spingerci a gettare il cuore oltre l’ostacolo, per superare i nostri limiti. Questa proprietà, questa società e questa città di meritano di raggiungere traguardi importanti, e noi faremo di tutto per accontentarli”.
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