Emergenza Coronavirus, Zaia: “Basta manfrine: la politica nazionale non mi interessa. Seconde case? Si va da soli e non si alloggia”
martedì 28 Aprile 2020 - Ore 12:49 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni del Presidente del Veneto Luca Zaia nel consueto punto stampa dedicato all’emergenza Coronavirus: “Penso che sia fondamentale ricordare che questa regione fino a venerdì scorso ha applicato sempre i Dpcm in modo restrittivo e non accetto che qualcuno dica che i veneti sono irresponsabile, non a caso il mondo ci guarda. Poi è pur vero che i veneti e io non ci possiamo girare dall’altra parte e abbiamo una fetta degli artigiani che hanno diritto al rispetto e a delle risposte, per questo ci siamo mossi verso il cibo da asporto. Questo anche perché molte imprese sono aperte grazie alle deroghe e ai codici ateco e al silenzio assenso: lo dico perché bisogna comunicare la verità. Io non vedo un atto sovversivo dare la possibilità di muoversi sul territorio comunale: non ho nessun progetto di scalate verso la politica nazionale e dico di finirla con queste manfrine, sono concentrato sul Veneto e lasciateci in pace. Le seconde case? Si va da soli nella seconda casa a controllare che sia tutto a posto e non si alloggia lì. L’ordinanza non la revoco e se qualcuno pensa che sia illegittima la impugna. Alle forze dell’ordine chiedo di usare il buon senso del buon padre di famiglia, serve tolleranza e azione di accompagnamento verso un popolo che è stato chiuso in casa due mesi. Faccio appello al Governo perché stabilisca le regole per mettere in sicurezza la nostra vita.
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