Emergenza Coronavirus, Zaia: “Prossimità significa uscire e vedere l’ abitazione: se vedo ancora certe foto rimetto i 200 m”
martedì 14 Aprile 2020 - Ore 12:51 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni del Presidente del Veneto Luca Zaia nel consueto punto stampa dedicato all’emergenza Coronavirus: “Da oggi non c’è più magazzino di tamponi perché sono stati analizzati tutti e questo mi fa ben sperare che in 24 ore si possa avere l’esito. Questo i dati odierni: 17931 persone in isolamento, 14432 positivi, 1660 ricoverati, 233 in terapia intensiva, 1743 dimessi, 800 deceduti, 75 nati. L’ordinanza? Ha creato un dibattito: le mascherine vanno sempre usate durante la mascherina, se una persona non le trova può coprirsi naso e bocca con un foulard. La distanza? L’ultima volta ho fatto un’ordinanza sui 200 m che permetteva di stare certi, ora si parla di prossimità che riprende pari pari il Dpcm che non pone misure. La distanza è logico che è molto prossima all’abitazione, non posso vedere foto che mi fanno incazzare con i rifugi pieni di macchine, se funziona così mi costringono a rimetterla e non è giusto che per colpa di qualcuno paghino tutti. In spiaggia e montagna non si va: si esce di casa limitatamente nel quale si veda l’abitazione. Aspetto ancora 24 ore e se mi arrivano ancora foto di questo tipo prendo provvedimenti, questo lo si fa per tutelare la salute di tutti.”
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