In arrivo un lunedì da bollino rosso per le iscrizioni: Venezia spera nel ripescaggio, Padova rassegnato, il Chievo sorride, in arrivo una C da sballo
lunedì 24 Giugno 2019 - Ore 00:00 - Autore: Dimitri Canello
Quello che sta per cominciare sarà un lunedì da bollino rosso per il calcio italiano e soprattutto per la Serie B. Spettatrici più che interessate della volata per le iscrizioni al prossimo campionato saranno Padova e soprattutto il Venezia. A Tacopina basterebbe un solo crac fra Palermo e Trapani per ritrovare la cadetteria, visto che il Chievo con una raffica di cessioni e con una serie di operazioni da “all-in” per la sopravvivenza sembra aver sistemato la propria posizione proprio in extremis. Il Padova è rassegnato, le possibilità di un ripescaggio sono vicine allo zero, almeno all’ora e alla data attuale. Che possano saltare sia Palermo che Trapani sembra davvero difficile e nel frattempo pure il Foggia, a tempo di record nonostante in settimana tutti i segnali facessero pensare al peggio, potrebbe riuscire a iscriversi al prossimo campionato di Serie C. Ricordiamo che per regolamento e per un patto sancito fra Lega di Serie B e Lega di Serie C dopo un recente Consiglio federale è stato stabilito che le ripescate, in caso di mancate iscrizioni, siano le retrocesse in ordine di graduatoria del campionato cadetto appena concluso. Ossia, nell’ordine, Venezia, Foggia, Padova e Carpi. In caso di ulteriori forfait si procederebbe alla decurtazione degli attuali organici e non si ripescherebbe dalla C. Questo perché alla Lega Pro è stata concessa una promozione in più nel campionato 2018-2019. C’è chi chiede se il Foggia, essendo stato penalizzato per irregolarità amministrative, possa essere ripescato. Quel comma di cui si parla nelle NOIF esiste ancora, bisogna capire se verrà applicato o meno oppure se il comunicato della Figc emesso qualche mese fa sia esaustivo nella sua interezza e se davvero l’unico criterio sarà lo scorrimento della classifica.
Il Venezia è quello che guarda con maggiore interesse a quanto accadrà entro le 23.59 di stasera. Tanto per essere chiari, secondo quanto raccolto la squadra verrà iscritta da Tacopina senza “se” e senza “ma” alla Serie C. Se saltasse una concorrentr, toccherebbe a Tacopina riguadagnare la B a tempo di record con Vincenzo Vivarini allenatore e con un pareggio di bilancio fra entrate e uscite che azzererebbe le perdite. Nel caso in cui, invece, fosse Serie C, bisognerebbe ripianare per un milione e l’allenatore verrebbe scelto probabilmente fra Alessio Dionisi e Alessandro Calori, con outsider Gianluca Atzori. Alle quattro retrocesse andrà un paracadute variabile: 1,2 milioni di euro a Venezia e Foggia, 875mila euro al Padova, oltre due milioni al Carpi. Il calcolo viene fatto in base al numero di stagioni in Serie B disputate negli ultimi anni. Non mi esprimo sulla situazione di Palermo e Trapani, si potrebbe dire di tutto e di più, arrivati a questo punto e avendo letto e sentito qualsiasi cosa meglio attendere e pazientare qualche ora.
Il Chievo ha ritrovato improvvisamente il sorriso dopo settimane di silenzio. Con un passivo debitorio netto di 53 milioni al 30 giugno 2018, sono arrivate cessioni per 15 milioni di euro, altri 25 arriveranno col paracadute e di cessioni ce ne saranno altre in un secondo momento con l’obiettivo primo di liberarsi di tutti gli ingaggi più pesanti, Giaccherini e Stepinski in primis. Vista la lunga lista di ringraziamenti che Luca Campedelli ha voluto dedicare a Enrico Preziosi, Joey Saputo e Massimo Ferrero, quantomeno non si potrà sostenere che quando si parlava di presente e futuro a rischio si stava raccontando una favola. Altrettanto doveroso sottolineare che, vista la situazione, se il Chievo riuscirà a stare in piedi sarà un triplo salto carpiato all’indietro, una cosa che riesce una volta ogni venti, se va bene. Andare troppo in là e snocciolare previsioni per il futuro prossimo e quello anteriore è come sfregare la sfera di cristallo
Mentre scocca la mezzanotte rimbalza la notizia che Daniele De Rossi ha 3-4 offerte dall’Italia. Qualcuno sostiene che una di queste dopo Fiorentina e Sampdoria (non certo quella in pole-position per strappare il sì di DDR 16) sia quella del Verona di Maurizio Setti, che vorrebbe tentare una nuova operazione – immagine sul modello di quella compiuta nel 2017 con Antonio Cassano. Due anni fa il tentativo fallì, al momento dire che De Rossi sarà gialloblù è come immaginare di vincere alla roulette scommettendo su un unico numero. Conferme zero, virgola zero.
Meglio pensare alla Serie C che sta per venire. Se la Virtus Verona, come pare, verrà ripescata e se il Venezia rimarrà in C ci saranno ben sette squadre trivenete nel girone B nella prossima stagione. Un campionato che sembra disegnato apposta per il nostro pubblico, con Venezia, Vicenza, Padova, Arzignano, Virtus Verona, Südtirol e Triestina pronte a battagliare. E’ ancora presto per fare pronostici, perché molte cose devono ancora accadere. Ma in questo lunedì, di sicuro le sentenze in arrivo non saranno di quelle banali. Anzi…
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