Mestre, appello di Sundas a Serena: “Accetti di incontrarmi, in Serie D progetto a vincere: insieme possiamo fare tanto”
sabato 18 Maggio 2019 - Ore 21:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il Mestre, arrivato secondo nel campionato di Eccellenza Veneto è attualmente impegnato nella corsa alla Serie D tramite i play-off nazionali. Dopo aver vinto con il risultato di 2-1 contro la Calvi Noale, dovrà scontrarsi contro il Pont Donnaz Hone Arnad cercando di tornare nel campionato interregionale dopo la rinuncia alla Serie C ad inizio stagione, la mancata iscrizione e la rinascita. Alessio Sundas, manager sportivo e titolare della Sport Man, torna a farsi vivo dopo un lungo silenzio: “Mi rivolgo al presidente Serena -esordisce Sundas- vincete i play-off e creiamo una collaborazione per una Serie D a vincere”. Chiaro ed esplicito il manager fiorentino che nelle prossime settimane contatterà il presidente Stefano Serena per chiedergli un incontro: “Ho dei calciatori promettenti e di esperienza che potrebbero fare al caso del Mestre, per tornare subito a vincere. Basti pensare a Vaccaro, Lombardi, Caronte, Cilenti e tanti altri che sono giovani e al tempo stesso hanno già tanto da dare. Il Mestre dopo la mancata iscrizione alla Serie C merita di tornare subito nel calcio che gli compete”.
Inutile negarlo, il calcio si sta impoverendo, in particolare nelle categorie regionali, nella Serie C, ecc: “Bisogna iniziare a pensare che si deve investire su più fronti e soprattutto bisogna progettare nel futuro -continua Sundas- Proporrò al presidente un progetto di collaborazione a tuttotondo, quindi inserendo anche il calcio femminile come squadra satellite e un vivaio nazionale che possa evitare brutti epiloghi come quello che ha coinvolto il Mestre questa estate. Dal vivaio non si fa altro che guadagnare sotto il punto di vista qualitativo ed economico, perchè usufruisci del tuo prodotto e quindi risparmi forze economiche nel mercato, puoi anche guadagnare con le plusvalenze e crearti. quindi, un circolo economico che ti mantiene i bilanci in stabilità”.
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