Treviso, il Tribunale dà il colpo di grazia: arriva lo sfratto esecutivo! Dove giocherà domenica con la Liventina?

mercoledì 27 Febbraio 2019 - Ore 11:00 - Autore: Staff Trivenetogoal

Mario Conte, sindaco di Treviso è stato di parola e con i legali dell’amministrazione ha dato il colpo di grazia e messo il calcio Treviso alle corde. L’ingiunzione di pagamento partita da Ca’ Sugana per il mancato pagamento di oltre ventimila euro e il successivo divieto di utilizzare il Tenni, era stata impugnata da Marcello Totera (ex presidente della società), legale del club di via Foscolo e il giudice aveva fissato l’udienza per il 27 giugno, quindi a campionato concluso e questa data aveva di fatto blindato la squadra biancoceleste. Ma l’amministrazione ha presentato un ricorso di urgenza e probabilmente in mano aveva le carte vincenti perché dal tribunale è partito uno sfratto esecutivo che impone ai dirigenti del calcio Treviso di lasciare liberi gli uffici di via Ugo Foscolo entro domani.

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Capuzzo si limita a dire che si sta adoperando per trovare un campo per la partita di domenica contro la Liventina ma che non trova molta collaborazione da parte delle società limitrofe. Forse potrebbe aprirsi uno spiraglio per l’utilizzo del campo del Silea, visto che lo stesso Totera è il vicepresidente e che la squadra che milita nel campionato di Seconda Categoria gioca in trasferta, ma c’è anche l’ipotesi che, in mancanza di campo di gioco, la formazione non scenda in campo perdendo così per 0-3 a tavolino anche se questa è ovviamente una ipotesi che nessuno vuole prendere in considerazione perché sarebbe umiliante per una città sportiva come Treviso.

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Conte, però, apre uno spiraglio che potrebbe risolvere il problema del campo di gioco fino alla fine della stagione, quando subentrerà la nuova società che nascerà dal progetto che sta portando avanti il Comune: «La nostra intenzione è tutelare il bene pubblico, non danneggiare a tutti i costi il Treviso: si può sempre trovare un accordo partita per partita per l’uso del Tenni fino alla fine della stagione, con pagamento anticipato».

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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)