Chievo, Sorrentino si gode la paratissima su Ronaldo: soddisfazioni da portiere quarantenne contro la Juve
venerdì 25 Gennaio 2019 - Ore 07:04 - Autore: Staff Trivenetogoal
Alle soglie dei 40 anni (li compirà esattamente il prossimo 28 marzo) non è da tutti parare un rigore ad un certo Cristiano Ronaldo. Ovviamente stiamo parlando del portiere del Chievo Stefano Sorrentino che nella partita contro la Juve, pur risultando ininfluente nell’esito finale del match, è riuscito a togliersi la soddisfazione di parare un calcio di rigore al giocatore considerato attualmente il numero 1 al mondo, alla pari con Lionel Messi del Barcellona. Probabilmente neppure gli esperti dei siti analizzati da GallinaScommesse.it avrebbero neppure quotato questa possibilità ed invece, il giocatore originario di Cava dei Tirreni in provincia di Salerno si è tolto un’altra grande soddisfazione all’interno della sua lunga carriera.
Un bomber vero come Antonio Di Natale dice di lui che è stato uno dei tre migliori portieri italiani degli ultimi 10 anni. Di certo Sorrentino ha messo in evidenza in tutte le stagioni doti davvero da grandissimo portiere che forse avrebbero meritato almeno una chiamata in nazionale e di giocare in squadre da alta classifica.
La sua carriera è stata davvero molto particolare e la andiamo a rivivere sinteticamente. In pochi sapranno che il debutto nel calcio maggiore, dopo aver giocato nelle giovanili della Lazio, avviene proprio nella Juventus durante il campionato 1997 – 1998 dove però non scende mai in campo. Passa al Torino il campionato successivo dove ottiene soltanto una presenza. Zero presenze poi con la Juve Stabia ed il ritorno in granata dove parte da riserva di Luca Bucci per poi prenderne il posto. Un ottimo campionato che però non basta per salvare il Toro dalla retrocessione.
In Serie B il Torino si conquista la promozione l’anno dopo ma il fallimento della società ferma il ritorno in A della squadra e in contemporanea Sorrentino insieme ai suoi compagni viene svincolato e libero di accasarsi altrove.
Inizia così la parentesi straniera per il portiere prima all’AEK Atene per due stagioni con cui gioca anche Champions League e Coppa Uefa, per poi approdare in Spagna, nella squadra più antica della Spagna: il Recreativo Huelva.
Nel 2008 comincia la sua prima lunga parentesi con il Chievo neopromosso in Serie A. Il feeling con la piazza è subito quello giusto e rimarrà con la società per quattro stagioni e mezzo risultando sempre decisivo per la salvezza della compagine veneta.
Il 27 gennaio del 2013 debutta nel Palermo dove approda nel corso del calciomercato di riparazione. Il suo arrivo non basta ai siciliani per salvarsi ma la permanenza in Serie B per i rosanero dura soltanto una stagione e Sorrentino passerà altre due stagioni in Sicilia nel massimo campionato nazionale. Nell’estate del 2016, il portiere decide di tornare al Chievo con cui ottiene altre due meritate e sudate salvezze.
Ed ora c’è la stagione in corso dove il Chievo è partito con un handicap di 3 punti di penalizzazione e già due cambi in panchina. D’Anna è stato esonerato il 9 ottobre per fare spazio all’ex commissario tecnico della nazionale Giampiero Ventura che però dura soltanto un mese e due giorni, ottenendo un solo punto in quattro giornate.
Torna un ex molto amato come Domenico Di Carlo, alla terza avventura con il Chievo e la squadra cambia marcia ottenendo punti inattesi pareggiando contro squadre blasonate come Napoli, Lazio ed Inter. Contro la Juve niente si è potuto ma quanto meno Sorrentino si è tolto la soddisfazione di parare un rigore a CR7…
Attualmente la salvezza è lontana 9 punti, non certo pochi ma fin quando c’è la matematica a dare speranza ed un Sorrentino ancora in straordinaria forma alla soglia dei 40 anni, il Chievo può ancora credere in un nuovo miracolo gialloblu.
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