Mestre, gli insulti razzisti costano una gara a porte chiuse. Serena: “Fosse vero sarebbe umiliante…”
giovedì 17 Gennaio 2019 - Ore 10:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Ancora un episodio di insulti razzisti nel mondo del calcio dilettantistico veneto. Stavolta sul banco degli imputati ci sono alcuni tifosi del Mestre, colpevoli di aver preso di mira con «chiare espressioni di discriminazione razziale» un giocatore avversario. L’episodio contestato è avvenuto durante la gara Mestre-Liventina (Eccellenza) disputata domenica scorsa allo stadio Baracca. Il Mestre è stato sanzionato con l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse. Trattandosi, però, del primo caso che coinvolge i tifosi mestrini, l’esecuzione della sanzione è stata sospesa, ai sensi dell’art. 16 del Codice di giustizia sportiva.
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(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Una situazione che amareggia molto il presidente Stefano Serena. «Trovo difficile né fa piacere commentare, anche perché in tutta onestà domenica in tribuna non ho colto alcuna offesa. Dovesse esser accaduto prendo le distanze nella maniera più ferma possibile da simili comportamenti che non ci appartengono. Mestre si deve contraddistinguere per altre cose e non per questi fatti. Fosse vero sarebbe umiliante per la nostra società e per la nostra città essere additati di razzismo».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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