Treviso, Corò: “Giuro che non ho offeso nessuno per il colore della pelle!”
giovedì 25 Ottobre 2018 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Piove sul bagnato in casa del Treviso. Tutto avviene in un mese di ottobre davvero pazzesco. Dopo i cinque punti di penalità per due diverse irregolarità, la squalifica a nove mesi del presidente Luca Visentin con sanzione pecuniaria, domenica scorsa a Sernaglia della Battaglia, in casa del QDP, è arrivata la quarta sconfitta consecutiva accompagnata da due squalifiche che impediranno all’allenatore Pasa l’utilizzo del centrocampista Antonio Stentardo per due giornate e del funambolo Marco Corò, 21 anni, per ben 12 turni.
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Ad un certo punto, in una concitata azione di gioco con contrasti duri, proprio davanti alle panchine inizia un parapiglia che coinvolge praticamente tutti i giocatori delle due squadre, una mega rissa con spintoni e parole grosse tra i giocatori a cui partecipa anche il biondo attaccante biancoceleste. A questo punto le versioni sono discordanti. Secondo il direttore di gara – riporta un comunicato del Comitato regionale veneto – Corò è entrato in campo senza autorizzazione spingendo un avversario e all’invito di tornare a sedersi «utilizzava linguaggio blasfemo e profferiva frasi dal contenuto discriminatorio nei confronti dello stesso avversario», il difensore di colore Mustafa Diomandè, 21 anni, anche lui squalificato ma solo per due giornate. Di diverso parere è l’allenatore Pasa che di situazioni simili nella lunga carriera ne ha viste molte. Da parte sua, lo stesso Corò smentisce tutto: «Confermo di essere entrato in campo per difendere i miei compagni però giuro di non aver offeso nessuno per il colore della pelle e tanto meno ho bestemmiato». In casa del Treviso si parla chiaramente di errore arbitrale. «Mi sembra tutto così strano -dice il tecnico del Treviso che ha saputo della squalifica durante l’allenamento – perchè io che ero vicinissimo al parapiglia non ho sentito niente di tutto questo».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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