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Belluno-Trento 2-4, finisce ai rigori l’avventura dei gialloblu in Coppa Italia
domenica 2 Settembre 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Esce il Belluno. Ai rigori, nella maniera dunque più beffarda. E lo fa dopo essersela giocata bene contro il forte Trento, che più di una volta ha pensato di capitolare ed uscire già al primo turno della Coppa. Invece si è arrivati ai tiri dal dischetto, dove Bertagno e Petdji hanno fallito la propria chance. Gialloblù di casa quindi eliminati subito, come non accadeva dal 2014, ma i segnali positivi non mancano di certo. Tra l’altro, mancava Zigon e Miniati era a mezzo servizio. Due pedine titolari, che serviranno come il pane in campionato. Piove in maniera abbondante al Polisportivo, però c’è comunque una discreta cornice di pubblico. I temi di interesse sono parecchi, tra cui il ritorno di mister Vecchiato in panchina contro la sua ex squadra. Il test è da subito probante, perché le Aquile gialloblù vengono indicate come una delle candidate alla vittoria finale nel girone C. Difesa del Belluno, soluzione già provata nella preparazione estiva. Davanti a Pozzato ecco il trio Visentin, Sommacal e Pellicanò. La soluzione libera sulla fascia destra Petdji, ruolo a lui congeniale, e avanza il raggio d’azione di Mosca. In mezzo Bertagno, Masoch e Quarzago, mentre davanti è designato Marta Bettina in funzione di spalla di capitan Corbanese. Avvio di gran personalità quello dei bellunesi, per nulla intimoriti di fronte al Trento. Buon giro palla, idee abbastanza chiare e soluzioni interessanti. Manca però qualcosa a livello di finalizzazione, però sono situazioni da perfezionare con il tempo.
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Calano un po’ i ritmi nella ripresa, e questo favorisce il Trento che alza il baricentro e inizia a creare maggiori apprensioni a Pozzato. Niente di chissà che, in ogni caso. Il Belluno fa entrare Salvadego al posto di Marta Bettina, mentre più tardi tocca a Miniati rilevare Mosca. Quando si avvicinano i rigori, e siamo già nel recupero di 3′, rischia di cambiare tutto. Punizione di Miniati, ribatte il mischione in mezzo all’area, tira Salvadego ed è palo. Ribattuta e Petdji di testa da due passi manda out. Azione successiva e solo un gran salvataggio di Sommacal evita il peggio, con il pallone che resta in area e viene messo in fondo al sacco da Bardelloni. È però offside e pericolo scampato. Poi i rigori. Il Trento non sbaglia, il Belluno sì. E saluta la coppa, anche se non lo meritava
(Fonte: Corriere delle Alpi. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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