Delta Porto Tolle, si riparte con mister Zattarin: “Piazza ricca di ambizioni, ce la giocheremo con tutti!”
giovedì 26 Luglio 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Parte con ritrovato entusiasmo il Delta Porto Tolle, dopo i problemi della scorsa stagione finita senza playoff. La proprietà ha dato un segnale forte costruendo una rosa con giocatori di qualità, qualche stella, giovani interessanti e un allenatore che è una garanzia, perché Gianluca Zattarin, 44 anni, di Padova, è uno degli emergenti migliori in circolazione. Le premesse ci sono, ora la parola al campo. La ds Lorenza Visentini apre così il raduno e il primo allenamento, allo stadio Umberto Cavallari: «Abbiamo lavorato sotto traccia ma speriamo di aver fatto una ottima rosa per puntare in alto. Un mix di vecchi e giovani che con il tecnico, sono stati fatti arrivare al Delta dopo un attento lavoro». Partendo dall’allenatore, «Lo abbiamo seguito anche negli anni passati dove aveva sempre ottenuto grandi risultati con delle buone rose che, con tutto il rispetto per Este e Lentigione, erano costruite non per puntare al massimo, ma che lui ha reso forti. È un tecnico giovane che ha portato entusiasmo che ci ha trasmesso, rincuorandoci dopo la stagione amara. La rosa che è stata costruita dovrebbe avere una qualità superiore, messa insieme valutando al meglio i giocatori, guardando la loro testa e non solo le capacità tecniche».
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Le prime parole di Gianluca Zattarin: «Devo ringraziare il presidente Mario Visentini (assente per motivi di lavoro, ndr) e la ds per avermi dato la possibilità di arrivare in una piazza così importante e ricca di ambizioni. Ho entusiasmo che cercherò di trasmettere a tutto l’ambiente, perché vogliamo fare meglio dell’anno scorso ed avere la voglia di puntare più in alto, sarà un campionato difficile ma ce la giocheremo con tutte. Quando cambi molto bisognerà pazientare un po’, ma ho fiducia perché abbiamo preso buoni calciatori che hanno condiviso il nostro progetto». Ha una rosa a trazione anteriore: «È vero, ma se vogliamo fare risultati dovremo prendere pochi gol, sarà importante lavorare sugli equilibri. Mi piace giocare con le due punte che, se di spessore, fanno reparto da sole. Però avendo giocatori che sanno fare bene gli esterni, utilizzeremo anche questa possibilità». Ora il campo: «Mi piace lavorare, adesso è io momento di parlare meno e concentrarci. Poi andremo in ritiro perché siamo in tanti nuovi e stare insieme ci permette di fare gruppo e conoscendoci meglio».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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