Pordenone, si complica la pista-Zironelli: lo vuole anche il Foggia. E dipende sempre tutto dal Mestre…
venerdì 1 Giugno 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
A tutta su Zironelli. Senza alternative, al momento, degne di nota. Ma nel mezzo della traversata che dovrebbe condurre l’allenatore del Mestre al Pordenone spunta una sirena inaspettata. Veste di rossonero e vanta una categoria superiore: si chiama Foggia. La società pugliese, secondo indiscrezioni, si sarebbe inserita tra il club cittadino e il tecnico preferito dal presidente Lovisa. L’interessamento del Foggia nei confronti di Zironelli nasce dalla difficile permanenza di Giovanni Stroppa sulla panchina rossonera. L’ex centrocampista del Milan di Sacchi, infatti, dopo aver portato i pugliesi ai piedi dei playoff per la A, pare tentato dalla chiamata del Crotone. Chi, se non Zironelli, potrebbe non farlo rimpiangere, condividendone l’impostazione tattica (entrambi prediligono il tridente) e la vocazione allo spettacolo? Questa è l’idea sorta alla dirigenza foggiana. Ma i dilemmi per il favorito alla sostituzione di Fabio Rossitto sulla panchina neroverde non mancano. A Foggia, infatti, Zironelli potrebbe affrontare un campionato in salita. Il club rossonero è in odore di penalizzazione per alcune violazioni amministrative, che hanno portato al deferimento anche di diversi tesserati degli anni scorsi. La serie B, certo, sarebbe una vetrina prestigiosa, ma a quale prezzo, con una rimonta salvezza da compiere? Nel “costo” pare che il tecnico vicentino stia valutando pure la possibilità di rimanere da solo. Nel senso che difficilmente in un’avventura così distante dalle proprie sedi familiari sarebbe seguito da alcuni dei suoi collaboratori. In particolare dal preparatore atletico Enrico Ioppi, che, viceversa, sarebbe entusiasta di accompagnare il mister al Pordenone. Si parla addirittura di un contatto avvenuto nei giorni scorsi tra l’attuale responsabile dei preparatori neroverdi, Adalberto Zamuner, e lo stesso Ioppi. Sarebbe stata sancita una sorta di suddivisione di ruoli, in modo da agevolare la proficua convivenza tra i due titolati professionisti.
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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