Vicenza-Bassano, il caso-Rosso e quel precedente Spal-Giacomense: cosa accadde nel luglio 2013
giovedì 17 Maggio 2018 - Ore 22:23 - Autore: Dimitri Canello
Cosa accaddenel luglio 2013 in occasione della fusione Spal – Giacomenese? Siamo andati a ripescare qualche articolo di archivio, per scoprire che tecnicamente quella fatta non fu una vera e propria fusione. A parlare alla Nuova Ferrara, spiegando le mosse compiute, fu il presidente Walter Mattioli: «Siamo semplicemente subentrati alla squadra di Ferrara già esistente, la Giacomense. Non essendosi iscritta, la società di Benasciutti e Ranzani ha lasciato un titolo vacante in serie D, una casella vuota da riempire a cui dovrà pensare la Lega (il posto dovrebbe essere preso dalla Correggese, ndr). Chidendo il permesso al presidente della Figc Abete, che ho saputo essere favorevole a questa operazione, è possibile cambiare denominazione in corsa a una squadra già esistente, la Giacomense appunto. Lunedì (domani, ndr) sarò a Roma per sbrigare tutte le pratiche, mentre il nostro sponsor tecnico provvederà a cambiare il colore alle mute e al materiale che ci deve spedire. Con il marchio e il biancazzurro della Spal il gioco è fatto e il nostro calcio avrà la sua realtà di riferimento, com’è sempre stato. Ma per farlo sono serviti il permesso del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e del Comune di Masi Torello Cecilia Rescazzi, che doveva dare l’autorizzazione affinchè la squadra del paese cambiasse la propria denominazione». Una volta preso atto del blitz, la Lega autorizzò di giocare allo stadio Mazza e, nel giorno dell’ok, specificando che “in data odierna, che la Commissione Criteri Infrastrutturali della F.I.G.C. ha accolto l’istanza per l’utilizzazione dello Stadio Comunale “Paolo Mazza” di Ferrara. Pertanto la società S.p.a.l. 2013 S.r.l.,a seguito del cambio di denominazione sociale e sede della società A..C. Giacomense s.r.l., disputerà le proprie gare interne sullo Stadio Comunale “Paolo Mazza”, Ferrara”.
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