Mestre-Vicenza, Zironelli: “L’ultima squadra che avrei voluto affrontare! Spero che si salvino e che…”
sabato 7 Aprile 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
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«Prima di tutto devo dire che sono molto contento per quanto la squadra ha fatto finora — spiega Zironelli — la cosa che mi inorgoglisce di più è che quello del Mestre è un gruppo che è cresciuto insieme, partendo dalla serie D e dimostrando che con il lavoro, l’applicazione e le idee si può fare calcio ottenendo ottimi risultati anche in categoria superiore a quella da dove siamo partiti». Un lavoro che non è passato inosservato visto che, anche se Zironelli non ne parla, il Carpi è interessato a puntare su di lui per la panchina della prossima stagione. Il presente dice che il Mestre vuole i playoff e per mantenerli la squadra arancionera dovrà battere il al Mecchia di Portogruaro, stadio che ospita il Mestre in campionato. «Lo dico con grande sincerità — sospira Zironelli — l’ultima squadra che avrei voluto affrontare è il Vicenza perché mi dispiace tanto vedere i colori biancorossi in difficoltà. Però è chiaro che sono un professionista e lavoro per il Mestre, per cui darò il massimo per far vincere la mia squadra ma è chiaro che per me affrontare il Vicenza non è lo stesso che fronteggiare un’altra squadra. La mia speranza — dice “Ziro” — è che riescano a centrare la salvezza e che poi all’asta ci sia un imprenditore, un gruppo, o una cordata che abbiano competenza e progetti importanti per rilanciare una società che dispone di un pubblico straordinario. Un vero e proprio patrimonio da cui si deve ripartire». Contro il Mestre per il Vicenza di adesso sarà dura, perché la crisi di gioco e di risultati è evidente a chiunque abbia assistito alle ultime partite dei biancorossi. «Ho visto la partita contro la Fermana ed è indubbio che il momento sia difficile — precisa Zironelli — si vede che non c’è tranquillità e che i giocatori giocano con paura di sbagliare. Però l’organico del Vicenza è di valore e di conseguenza la squadra ha i mezzi per dare una sterzata al finale di stagione. Di tempo però ce n’è poco e comprendo l’ansia e le tensioni che limitano le prestazioni».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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