Clodiense-Delta Porto Tolle, M’Boup replica alle offese a sfondo razziale e viene espulso: “Inaccettabile!”
venerdì 30 Marzo 2018 - Ore 14:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
Delusione per una sconfitta che alla fine ci sta, la Clodiense ha fatto qualcosa di più del Delta Porto Tolle che perde 1-0 nel 29° turno del campionato di serie D di calcio, restando in dieci per l’espulsione del difensore di colore Assane M’boup, 27 anni, del Senegal. Un rosso che ha suscitato indignazioni e proteste per un caso di offese a sfondo razziale nei confronti del giocatore. Il secondo dopo quello del 2016 a Rovigo contro il Ravenna. Cosa è successo? Al 43′ del primo tempo, il gioco si ferma per un fallo, l’arbitro assegna punizione al Delta, redarguendo alcuni giocatori tra i quali M’boup. Dal pubblico fra le offese piovute ce n’è anche una razzista sul colore della pelle di M’boup, va sottolineato da parte di un solo tifoso. Il giocatore, una volta che l’arbitro si allontana, guarda il pubblico e identifica chi lo ha offeso, e replica allo spettatore con una parolaccia. L’assistente a pochi metri richiama il direttore di gara, la signora Valentina Garrofolo di Vibo Valentia, che espelle M’boup. Il quale esce senza fare drammi, ma profondamente indignato. A fine gara ecco le parole di M’boup, giocatore tra i più corretti: «Ho sentito quello che non avrei mai voluto sentire, dal pubblico mi hanno detto che sono un nero di m, inaccettabile». Come si è sentito e come ha reagito? «Mi sono rivolto al pubblico cercando con lo sguardo chi me l’ha detto ed ho risposto senza mezzi termini». L’assistente ha sentito tutto? Offese da parte del sostenitore locale e sua risposta? «L’assistente ha sentito tutto ma in quel momento non l’ha segnalato, solo la mia reazione è stata indicata all’arbitro. Spero segnali l’offesa razzista almeno a gara finita nel referto».
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M’boup poi parla della gara: «Siamo andati meglio nella ripresa, seppur in dieci, primo tempo così così». Squalificato nel derby dell’8 aprile dopo Pasqua: «Spero vivamente di non essere fermato, voglio giocarla la gara con l’Adriese». Sulle offese razziste interviene il tecnico deltino Alessandro Tessarin: «Sentire ancora offese a sfondo razziale nel 2018 è una profonda vergogna, poi un rosso diretto per essersi rivolto al pubblico sembra eccessivo».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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