Mestre-Pordenone, che sfida tra reparti offensivi! L’esperienza di Berrettoni e la classe di Neto Pereira, ma non solo…
giovedì 8 Marzo 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il piatto forte del match di domenica del Mecchia tra Pordenone e Mestre è la sfida tra i due reparti offensivi. Sono nomi di rilievo assoluto quelli dei rispettivi attacchi: i ramarri possono calare sul tavolo verde Berrettoni, Nocciolini, Gerardi, Ciurria, Cicerelli e Magnaghi, i veneziani rispondono con un fuoriclasse come Neto Pereira, Spagnoli, Sottovia, Pozzebon e il fresco ex di turno Martignago. Tra gli arancionero, a centrocampo, spiccano poi due punte adattate come Zecchin e Beccaro: un aspetto che fa ben capire la mentalità propositiva di Zironelli. È alto quello dei reparti avanzati delle due squadre. Il giocatore con maggiore spessore tra i neroverdi è Emanuele Berrettoni, l’unico ad aver giocato in serie A. Classe 1981, è reduce da una stagione sfortunata, contraddistinta da infortuni e successive ricadute: ora deve guadagnarsi la riconferma (ammesso che voglia rimanere a Pordenone), perché ha il contratto in scadenza.
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Di livello sopraffino la tecnica e l’intelligenza calcistica di Neto Pereira, che a 39 anni disegna calcio ancora come pochi: tra serie D, C e B ha segnato 164 gol. Un giocatore riconosciuto come un fuoriclasse di categoria (e non solo, anni fa) da parte di tutto il pianeta calcio. Sottovia, punta centrale, è una creatura di Zironelli come Spagnoli: chissà dove sarebbero, soprattutto il primo, se non avessero incontrato il tecnico di Marano Vicentino, capace di valorizzare gli attaccanti che ha a disposizione come pochi altri.
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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