Mestre-Renate, Spagnoli: “Avremmo meritato almeno il pareggio”
lunedì 13 Novembre 2017 - Ore 15:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Non è bastato il goal di Alberto Spagnoli: il Mestre è uscito sconfitto dalla partita in casa contro il Renate. E’ stata una partita difficile da recuperare, la squadra arancionera non è riuscita nel proprio intento. Che cos’è mancato per arrivare quantomeno al pareggio? “Il goal, nel senso che siamo sì riusciti ad accorciare le distanze, ma secondo me abbiamo creato tanto, il giusto, ed abbiamo giocato anche bene, soprattutto nel secondo tempo. Penso che meritassimo di recuperare la partita e, almeno, di pareggiarla”. L’attaccante del Mestre ha descritto così il 2-1: “E’ stato un cross in mezzo, una leggera deviazione e la palla è rimasta lì. Ho fatto un tiro di sinistro sotto la travesra, è stato un goal d’istinto”. Obiettivi ridimensionati dopo due sconfitte consecutive? “Come ho già detto la settimana scorsa: stiamo migliorando partita dopo partita ed anche contro il Renate abbiamo giocato bene. Ovvio che giocare così porta a rischiare in certi frangenti del match, ma noi non siamo perfetti e non lo saremo mai probabilmente. Dobbiamo essere più attenti in fase offensiva e difensiva, nonché a centrocampo. Il nostro è un modo di giocare, un meccanismo che funziona in tutti gli aspetti, quindi io ho fiducia nei compagni, nel mister, nel senso che non possiamo snaturarci, ma dobbiamo giocare così, continuare su questa strada e non cambiare assolutamente modo di giocare perché noi siamo questi, questo è il Mestre”. Il rischio è però che gli altri giochino con difese massicce e ripartenze, come ha fatto il Renate. “Ovviamente noi studiamo gli avversari come gli avversari studiano noi, quindi troviamo moltissime squadre che si chiudono, ripartono e basta. Ma non possiamo cambiare atteggiamento solo per questo motivo, perché ci porterebbe a giocare un calcio che non ci appartiene”. In questa partita la catena di sinistra ha avuto un po’ meno spazi rispetto a quella di destra. A parer tuo come mai? “Noi abbiamo preparato la gara con il quinto che entrava a centrocampo, una sorta di mezzala per portar fuori i loro giocatori e cercare di scardinare la loro difesa, ma le partite, ogni volta, prendono una piega diversa, per cui probabilmente anche loro hanno chiuso gli spazi meglio su una parte rispetto all’altra”.
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