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Chievo-Hellas Verona, Valoti: “Voglio segnare per rifarmi dei gol sbagliati col Benevento! E servirà fame…”
giovedì 19 Ottobre 2017 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
L’urlo gli è rimasto strozzato in gola: «Non ci ho dormito la notte, per quei due errori», dice Mattia Valoti. Con il Benevento ha sbagliato delle reti facili. Chiamare il riscatto con il Chievo è una questione a scatto immediato, in una partita che è un fatto di famiglia: «Mio papà me ne ha parlato spesso, e poi l’ho già giocata anch’io, due anni fa», racconta lui, e ricorda come Aladino, il suo babbo, abbia disputato la prima stracittadina, il 10 dicembre 1994 (fu in campo in altre tre occasioni, perdendo una volta e vincendo in due casi). Fu un 1-1, in cadetteria – rigore di Fabrizio «Pato» Fermanelli per il Verona, pareggio siglato da Bobo Gori su cross di Walter Curti –, che aprì una storia che è andata in letargo forzato dal 2002 al 2013, con l’Hellas che è sceso nei sobborghi del calcio italiano per poi risalire.
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«Il nostro avvio è stato difficile – osserva Valoti –, ma con il Benevento sono arrivati tre punti fondamentali e adesso cerchiamo continuità. Il derby è sempre un partita a sé». Come dire: occhio, Chievo, perché la classifica non è una garanzia. Lo sanno bene a Veronello, ma Valoti, allo stesso modo, fa: «Hanno il doppio dei nostri punti e questo vorrà pur dire qualcosa. Incontreremo un avversario forte e dovremo avere delle caratteristiche precise da mettere in campo: occorrono fame e umiltà». Spesso, in passato, l’Hellas è stato il favorito d’obbligo per il derby. O, se il vantaggio dei pronostici veniva assegnato al Chievo, il margine appariva comunque ridotto. In questo caso, al contrario, mai come prima il Verona ha il compito di inseguire, nel ruolo di underdog, che è una grana ma, al tempo stesso, pure una ragione in più per puntare a sorprendere: «Stiamo bene – assicura Valoti – e ottenere un buon risultato domenica ci permetterebbe di acquisire una fiducia ancora maggiore. Dal punto di vista personale, spero di rifarmi per i gol mancati con il Benevento e di segnare uno già con il Chievo. Lunedì, nell’intervento su di me che ha portato all’espulsione di Antei, ho preso una botta che si sta assorbendo. Per il derby non voglio mancare».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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