Bassano-Pordenone, Colucci: “Vedo comunque il bicchiere mezzo pieno! Fa parte di un percorso di crescita…”
lunedì 18 Settembre 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Non stappa bottiglie di champagne per questo punto Leonardo Colucci: andato in vantaggio per 2-0 dopo 10′ avrebbe voluto portare a casa l’intera posta. Invece si porta a casa un pari che, alla fine di tutto, non lo lascia pienamente soddisfatto. «Dopo i gol abbiamo perso le distanze e questa cosa non mi è piaciuta – attacca nella sala stampa del Mercante il tecnico del Pordenone -. È una cosa che non deve succedere e che ha creato le condizioni per il loro ritorno. Poi, sulla prima rete del Bassano, siamo stati sfortunati: questo va detto. Tuttavia queste partite fanno parte di un percorso di crescita: la nostra è una squadra nuova, qualcuno può dire che in campo c’erano molti giocatori della scorsa stagione, ma due, Parodi e Martignago, non erano titolari. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto sinora, cioè con grande intensità e applicazione durante la settimana».Colucci poi torna nuovamente sulla partita. «Nel secondo tempo abbiamo avuto un paio di ripartenze interessanti che però non siamo riusciti a sfruttare – sottolinea l’allenatore neroverde -. Siamo stati poco precisi nell’ultimo passaggio. Se a entrambe le squadre andava bene il pari? Io dico soltanto che, se avessi avuto Berrettoni e Raffini, avrei inserito pure loro per poter vincere la partita. A ogni modo vedo il bicchiere mezzo pieno, è un buon punto con una squadra che durante l’estate si è nascosta, ma che è forte e può vincere il campionato».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Leo Colucci non disprezza il pareggio. «Dopo il 2-0 – ammette Leo – abbiamo perso un po’ le distanze. La Virtus è stata brava a reagire. Ha riaperto la partita grazie a uno sfortunato autogol. Noi però – scuote la testa – abbiamo sprecato qualche occasione per arrivare al 3-0 che avrebbe congelato la gara. Siamo mancati – prosegue il suo esame – nella scelta dell’ultimo passaggio. Del resto avevamo di fronte un Bassano che si è nascosto per tutta l’estate, ma che ha un organico in grado di puntare alla promozione. Non bisogna nemmeno dimenticare – aggiunge Leo – che questo Pordenone è nuovo per 7 undicesimi. Di vecchi in pratica sono rimasti solo Stefani, De Agostini, Misuraca e Burrai. Martignago e Parodi? La scorsa stagione – sibila – hanno giocato poco o niente». Il primato è a rischio. Padova e Vicenza si affrontano nel posticipo e la Sambenedettese, a -1 dopo il successo a Gubbio, ha una gara da recuperare. «La classifica oggi – risponde Colucci – non conta nulla. Non la guardo nemmeno. Comincerò a farlo a marzo dell’anno che verrà».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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