Treviso-Villorba, Niero: “Che emozione giocare al ‘Tenni’! E peccato non aver preso anche il secondo rigore…”
mercoledì 6 Settembre 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Magari è troppo presto per avventurarsi in giudizi eccessivamente lusinghieri, anzi sicuramente è così: nel calcio da un giorno all’altro cambiano situazioni che si davano assodate, molto più opportuno usare prudenza. Ma vedere un portiere di 17 anni in una partita ufficiale neutralizzare con sicurezza un rigore e, nel secondo penalty, andarci vicino, non può che aprire il cuore alla speranza. Il ragazzo in questione è Nicola Niero, classe 2000, padovano di Camposampiero, e appartiene all’infornata di giovani e giovanissimi che il Treviso ha fatto arrivare quest’anno dalla Vigontina, assieme a Matteo Caradonna, Filippo Favero e Giacomo Scroccaro. Tutti Millennium baby. Domenica contro il Villorba, come quasi tutti gli altri suoi compagni di squadra, ha debuttato al Tenni ma, per nulla intimorito s’è fatto notare per la sicurezza dimostrata fra i pali; lui tuttavia non si accontenta e avrebbe voluto fare anche meglio. «Peccato non aver preso anche il secondo di rigore, certamente avrei potuto fare di meglio – si rammarica Niero – giocare al Tenni è una emozione unica, come l’atmosfera che creano i tifosi e la gente che viene a vedere la partita». Se il buongiorno si vede dal mattino per te potrebbero nascere prospettive alquanto interessanti. «Spero solo di continuare così, di lavorare e crescere, migliorare col tempo per imparare sempre di più. In allenamento trovo giocatori come Cesca e Nichele di grande livello. Con loro di certo si impara tanto».Come anche da Tito Tonella, l’allenatore dei portieri. «Grazie a lui, rispetto all’anno scorso ho imparato parecchio sulla tempistica, sul tuffo, sullo stile ed anche sul modo di parare. E’ davvero un ottimo maestro».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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