Mestre, Serena: “Cerchiamo uno stadio per il nostro futuro: e gli abbonamenti…”
domenica 30 Luglio 2017 - Ore 15:49 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il presidente del Mestre, Stefano Serena, non è affatto scontento della prestazione della sua squadra nell’amichevole contro la neopromossa in serie A Spal, nonostante la sconfitta. “Sì, siamo stati agevolati nel secondo tempo, perché loro hanno giocato con la stessa squadra mentre noi abbiamo cambiato metà formazione. Però, a parte questo, si vede che abbiamo disputato una gara contro una squadra di massima serie, però anche nel primo tempo, pur avendo subito tre goal, abbiamo tenuto il pallino del gioco. Non so se fosse stata una strategia della Spal, ma la squadra ha fatto comunque la sua partita. Chiaro, abbiamo appena cominciato, ci mancavano elementi importanti, ma devo dire che quelli che hanno giocato hanno fatto molto bene. In questa fase di preparazione mi sembra di aver visto delle buone trame di gioco”. I tifosi sono consapevoli del fatto che lei ha fatto i salti mortali per iscrivere la squadra al campionato, per non parlare della questione stadio, in più avete completato la campagna acquisti al 95 per cento prima del ritiro. “Sulla questione stadio noi partiamo sempre con un handicap, da tre anni a questa parte ormai. Però su questo cerchiamo di fare di necessità virtù, magari trovando uno stimolo in più proprio dalle difficoltà. Per quanto riguarda la rosa, siamo partiti in ritiro con una rosa completa al 95 per cento come desiderava anche il mister, perché ha sempre detto che voleva una rosa al completo per poterla vedere ed allenare tutta assieme, e fare gruppo, perché il ritiro serve soprattutto a far crescere la voglia di stare insieme, nonché di farsi conoscere soprattutto dai ragazzi. Per cui, secondo me, partire all’inizio della preparazione con buona parte della rosa già fatta, può essere un fatto molto positivo, una cosa cercata, voluta ed ottenuta”. State per lanciare una formula innovativa anche per quanto riguarda gli abbonamenti, e vedendo il seguito che c’era anche in occasione del match contro la Spal, malgrado l’orario infrasettimanale, probabilmente la strada è quella giusta. “I tifosi ci vogliono bene, seguono questa squadra è questo mi fa soltanto piacere. L’idea di aver lanciato questa campagna abbonamenti nella quale, fondamentalmente, decidono i tifosi quanto pagare, va ad incrementare ancora di più lo spirito di coesione tra società e tifosi, e magari andare anche incontro a quelli che avranno difficoltà, quest’anno, a raggiungerci allo stadio, perché giocheremo, come saprete, a Portogruaro, per cui è già una trasferta onerosa, impegnativa, quindi questo è un modo per far decidere al tifoso come e quanto contribuire”. A questo vanno aggiunte le normative nuove, che mettono fuori causa i velodromi per le stagioni successive. Un ulteriore problema per voi. “Ogni anno pensiamo di riuscire ad avere, come tutte le squadre, uno stadio dove poter programmare il futuro, invece dobbiamo sempre cercare soluzioni nuove. Ogni anno, appunto, cambiano le normative e non ce n’è una che ci vada dritto, in questo momento, la strada è sempre in salita ma spero che almeno dai risultati della squadra e dei giocatori arrivi qualche gioia. Fino ad oggi devo dire che sono stati molto bravi”
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