Chievo, Sorrentino: “Vorrei che questa squadra faccia come l’Atalanta nello scorso anno!”
domenica 9 Luglio 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
[…] Sorrentino, ripartiamo dai tatuaggi. Quando decide di farsene uno nuovo c’è sempre un messaggio diverso da trasmettere. Il prossimo è già in cantiere?«Ho tanti messaggi, ho tanti pensieri. Vorrei continuare il tatuaggio sulla schiena: c’è la faccia di un indiano, una capanna e un villaggio».
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Un grande cantautore come De Andrè viaggiava “in direzione ostinata e contraria”. È anche il destino del Chievo?«Sì, è il nostro viaggio. Sappiamo benissimo che ogni anno che passa è sempre più difficile. Non siamo più una sorpresa. O almeno: per chi vive il Chievo da dentro non è così. Magari da fuori la percezione è diversa. Noi sappiamo benissimo cosa bisogna fare per restare qui. E sappiamo anche cosa non fare per ripetere il finale del campionato scorso».
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Venticinque anni di Luca Campedelli al Chievo. Chi è per lei il presidente?«È il presidente con la “p” maiuscola perché è atipico rispetto a tutti gli altri presidenti. Dopo tanti anni lui è sempre lo stesso. Non cambia. E se il Chievo in serie A da quindici anni per un buon novanta per cento il merito è suo». Il Chievo fino ad oggi ha cambiato poco. C’è il rammarico per qualcuno che non c’è più?«Gennaro Sardo, anche se avrà un altro ruolo. Con lui ho giocato tanto. Era seduto accanto a me nello spogliatoio e lo considero senz’altro un pezzo che manca». Un sogno da realizzare con il Chievo? «Vorrei che questo Chievo potesse essere l’Atalanta dello scorso anno».
(Fonte: L’Arena. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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