Chievo, le “minestre riscaldate” sembrano non fare per te: sfumano Paloschi e Zkanovic
giovedì 6 Luglio 2017 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Sfuma, d’improvviso, Alberto Paloschi, quasi sposo della Spal. Sfuma perché il Chievo si chiama fuori dal tira e molla sull’ingaggio. È lo stesso Chievo che adesso, semmai, si guarda nuovamente intorno, cercando magari un varco per quel Pietro Iemmello che il Sassuolo ancora non sembra mettere sul mercato.
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Era il 20 giugno scorso, sedici giorni fa, e contemporaneamente alla presentazione del nuovo ds gialloblù Giancarlo Romairone, da Bergamo il patron dell’Atalanta, Percassi, assicurava pubblicamente: «Paloschi va al Chievo». Con Percassi aveva trattato direttamente il presidente clivense, Luca Campedelli: c’era l’accordo tra i club, mancava solo il giocatore. Ed effettivamente, fino a due giorni fa, l’agente di Paloschi, Tullio Tinti, ha trattato col Chievo sull’ingaggio. Ingaggio, quello di Paloschi a Bergamo, da un milione e 200mila euro, totalmente fuori budget per il club della Diga. Che fosse uno scoglio bello tosto, si sapeva. C’era, però, la sensazione che la volontà di tornare, da parte di Paloschi, fosse abbastanza forte da favorire la stretta di mano per una cifra più bassa. Poi, ieri, la notizia: il Chievo che si ferma, basta così, oltre non possiamo andare, la Spal che s’accorda con l’Atalanta (4 milioni di euro) e Tinti che rivolge tutta la sua attenzione verso i ferraresi neopromossi. Mettiamola così: se quello di Paloschi per il Chievo fosse un pensiero fisso, saremmo alla firma. Salvo sorprese dal bomber di Chiari, invece, ora tramonta l’obiettivo n.1 dei gialloblù per l’attacco (su richiesta esplicita di Rolly Maran).
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C’è insomma il cambio di scenario là davanti – con la variabile Iemmello – e ci sono anche altri scenari in evoluzione. In difesa, ad esempio, dove il Chievo cerca sempre un ulteriore centrale d’esperienza: si era scritto del contatto con la Roma per Ervin Zukanovic, ma i giallorossi, nel tardo pomeriggio di ieri, si sono accordati pressoché definitivamente col Genoa, disposto a rilevare Zukanovic a titolo definitivo (il Chievo non poteva permetterselo).
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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